barnabino, 23/07/2020 12:37:
Notoriamente alcuni testi furono tradotti dall'ebraico ma altri furono redatti direttamente in greco e aggiunti progressivamente alla LXX, i 72 come tu stesso dici non tradussero tutto l'AT ma solo la Legge, gli altri testi furono tradotti poi nel corso di molti decenni e ci furono anche ampie revisioni del testo nel corso del tempo.
Il punto è che VVRL ha dato ad intendere che Gesù ritenesse ispirato e canonico il testo greco e lo citasse direttamente. Se non lo ha detto e abbiamo equivocato ben contento, sarebbe d'accordo con noi che riteniamo semmai che Gesù citasse i testi ebraici tradotti dalla LXX NELLA LORO VERSIONE ORIGINALE.
Shalom
Ed è questo il dilemma, quello che mi rende un ateo convinto.
Ora noi abbiamo tre codex del III, IV e V secolo tutti e tre esprimono la parola di Dio cioè la bibbia del cristianesimo, quella del IV secolo è la più completa, ultimata circa nel 325 proprio alle porte del concilio di Nicea, dove i padri della chiesa d'oriente e d'Occidente si incontrarono, ora non entriamo nei dettami storici.
Tale Codex per i cristiani dovrebbe essere il canone, un unità di misura per tutta la cristianità, ma non è così no. Perché, per il semplice fatto che il cristianesimo divide, nascono varie organizzazioni in seno ad esso e stabiliscono il proprio canone togliendo libri dal codex iniziale. Quel codex dovrebbe essere la parola di Dio, quello è, e non ce ne sono altri.
Perché da ateo dico che la bibbia non è parola di Dio, ma gestione dell'uomo per un uso personale, usando Dio come complice dei propri interessi.