Bolla immobiliare - 4° Parte

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gilbyit
00mercoledì 12 settembre 2007 22:22
Re: Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
picdp, 12/09/2007 22.03:



intendi fondi d'investimento tramite bancoposta, o buoni postali fruttiferi?
i secondi mi sembrano l'unico investimento sicuro, perchè non sono legati a conti correnti gestiti da banche o a fondi esterni gestiti da banche.



Buoni postali sono a rischio?
Ipotizzando che l'inflazione salga ho scelto quelli indicizzati all'inflazione appunto.
aspide3000
00mercoledì 12 settembre 2007 22:25
Re: Re: Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
capitan-d, 12/09/2007 22.11:



forse intendeva semplicemente avere un conto corrente bancoposta.. :-D





In realtà intendevo entrambi i servizi delle poste...
Il livello di rischio di un c/c bancoposta è quindi lo stesso di un comune conto bancario?

fede49
00mercoledì 12 settembre 2007 22:26
Case a Berlino
Guardate qui: www.nordstadt.com/immobilien-in-berlin-und-umland/aktuelle-immobilienangebote-sei...

Il titolo dice: Case a Berlino e dintorni, Berlino, oggi, non Timbuktu! Confrontate prezzi e metraggi con residenze equivalenti nei dintorni di Roma o Milano...

picdp
00mercoledì 12 settembre 2007 22:27
Re: Re: Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
capitan-d, 12/09/2007 22.11:


forse intendeva semplicemente avere un conto corrente bancoposta.. :-D



d'accordo, ma dipende cosa deve farci.

se deve solo usarlo come conto corrente per, ad esempio, l'accredito dello stipendio, spenderà circa 120 euro all'anno tra spese e bolli, e un interesse di circa lo 0,8% netto.
ciò vuol dire che, per andarci pari, perdendo solo l'inflazione, dovrebbe tenerci sopra 15.000 euro fissi.
e non mi sembra il modo migliore di depositare i propri risparmi.

il rischio di fallimento del bancoposta mi sembra quasi nullo, perchè il bancoposta non rischia su prestiti, fondi e mutui, ma è semplicemente un tramite rispetto a prestiti, fondi e mutui di altri con i quali ha convenzioni e sui quali non garantisce. ad esempio il prestito personale viene erogato dalla deutche bank, ecc, ma il rischio su questi ultimi è meno basso.

se invece vuole investire, a questo punto, tramite il conto bancoposta si possono anche acquistare bot, oltre che fondi di altri.





picdp
00mercoledì 12 settembre 2007 22:28
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
.
pax2you
00mercoledì 12 settembre 2007 22:36
Re: Case a Berlino
fede49, 12/09/2007 22.26:

Guardate qui: www.nordstadt.com/immobilien-in-berlin-und-umland/aktuelle-immobilienangebote-sei...

Il titolo dice: Case a Berlino e dintorni, Berlino, oggi, non Timbuktu! Confrontate prezzi e metraggi con residenze equivalenti nei dintorni di Roma o Milano...




Sono stato in Germania e Austria ad Agosto,costo della vita piu basso e prezzi piu bassi delle case.

Osservando i dati sui prestiti alle famiglie e' l'unico paese ad economia avanzata in cui non ha visto esplodere la domanda.

I motivi non li so ma e' la realta.Berlino poi e' in una situazione privilegiata sopratutto per la disponibilita nella zona est.

I paesi sono curatissimi ed in particolare in Austria ho trovato un clima molto cordiale(anche se non tutti con gli italiani..correggo non tutti)



Uffamaquandoscende
00mercoledì 12 settembre 2007 22:44
Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
aspide3000, 12/09/2007 21.25:



Scusate ... e le poste italiane?!... non possono essere una valida alternativa? o sono anche loro a rischio?





Anche i titoli di stato e chiaramente l'oro hanno grandi chance di sopravvivenza.
Limner1977
00mercoledì 12 settembre 2007 23:36
Re: sui mutui sbuprime
capitan-d, 12/09/2007 19.39:

da quello che ho capito io, la crisi dei mutui subprime per quanto grave e per quanto devastante essa sia è solo la miccia che ha fatto esplodere la polveriera.

[....]l'argomento principale degli incontri è stato: quale grande banca andrà a fondo per prima?




Mi sembra un esagerazione (spero) se si schiantasse una banca milioni di persone rischierebbero di trovarsi a penzolare dall'albero più alto, e non mi riferisco a quelle persone che hanno preso un mutuo pesante ma anche a persone che magari sono in dirittura di arrivo al termine di un mutuo, se non erro se una banca fallisce anche se ti rimane una sola rata, il bene viene interamente pignorato...

per non parlare del lavoro: molte società hanno mutui/prestisti dalle banche, fallirebbero intere società, molti sarebbero disoccupati....qui non si parla più dello scoppio di una bolla, ma dell'esplosione di un intero sistema solare
pax2you
00giovedì 13 settembre 2007 00:01
subprime su wiki e scenari per la bolla
info su wiki e l'articolo e' moderno e interessante.


link

1)La situazione mutui è a rischio anche in altri Paesi. In Italia, il debito pro-capito supera i 30000 euro l'anno e nel 2007 a fronte di 3500000 famiglie titolari di un mutuo, i casi di insolvenza superavano quota 500000, con altrettante procedure avviate di pignoramento. In Europa, l'indebitamento è molto più spinto, anche se non raggiunge i livelli statunitensi. In generale, vi è l'assenza di una regolamentazione nazionale ed internazionale per la concessione dei mutui.

Nell'area Euro si è verificato il più massiccio intervento nella storia della BCE, e si è parlato di un rischio di iperinflazione per i prossimi mesi a causa della moneta immessa in circolazione. I prestiti della Banca Centrale in un momento di vendite generalizzate servivano agli investitori a contenere le perdite o a realizzare un guadagno, impegnando sovente direttamente le banche centrali a comprare ciò che nessuno attore del sistema economico intende più acquistare, e di cui il mercato tende a disfarsi.

Il calo dei prezzi dovrebbe riportare gli immobili ai valori precedenti la bolla speculativa. Nel ventennio precedente, in diverse aree degli Stati Uniti, i prezzi degli immobili raddoppiavano in media ogni 5 anni, prestandosi a lucrose compra-vendite di breve periodo. La crescita dei prezzi non appariva giustificata da un reale aumento di valore degli immobili, dovuti ad esempio a interventi interni di ammodernamento oppure esterni, di riqualificazione dei quartieri o per la costruzione di infrastrutture, investimenti incorporati in un premio di prezzo. Più che una crescita del valore reale delle case, in questo senso, si trattava di una crescita del valore di mercato, priva di fondamentali. La crescita dell'indebitamento di famiglie e imprese era spinta dalla stesso aumento dei prezzi: in altre psarole solo una minima parte di chi richiedeva un mutuo necessitava di comprare un prima casa, molti si indebitavano per rivendere al doppio dopo 4-5 anni.

Altri economisti, come Edward Leamer di UCLA, dubitano che i prezzi delle case scenderanno così drammaticamente in quanto la maggior parte dei proprietari immobiliari non sarà costretta a vendere. La loro previsione vede i prezzi delle case rimanere costanti o scendere leggermente per i prossimi 3 o 4 anni.
per chi se la sente di affrontare la lettura di questo economista ecco il documento:
link

La causa principale dell'iperinflazione è dovuta a politiche monetarie di finanziamento di una quota consistente della spesa pubblica attraverso l'emissione di moneta anziché tramite le imposte e l'emissione di titoli del debito pubblico: questo può accadere in caso di guerra ("economia di guerra") o per lo shock economico di un default (fallimento) dello Stato o di gruppi finanziari, economici o industriali di importanza economica pari a quella dello stato stesso.

Le conseguenze sui redditi dell'iperinflazione sono diverse a seconda delle attività: i commercianti e chi offre servizi a pagamento possono adeguare giornalmente i prezzi delle merci che vendono e sono quelli che ne risentono meno. Gli stipendiati (operai, impiegati ecc.) ne sono più colpiti, ma possono premere sui loro datori di lavoro affinché il loro salario aumenti, sia pure più lentamente dell'inflazione stessa. La situazione peggiore la vivono gli agricoltori, e soprattutto i coltivatori dediti a coltivazioni annuali (cioè che vendono il loro raccolto una volta l'anno) sono i più colpiti di tutti, perché il valore in denaro che ricavano dalla vendita si perde quasi completamente da un raccolto all'altro, e restano per la maggior parte dell'anno privi di sussistenza; perciò gli agricoltori sono i primi, in caso di forte inflazione, a preferire lo scambio di beni in natura, cioè il baratto, e a rifiutare i pagamenti in monete.

2)posto il commento anche di un utente di un altro forum secondo me semplice ma efficace.

Se e' vero che l' eccesso di moneta permise l' alimentazione del boom è anche vero il contrario, ossia che fu proprio una crisi di liquidità e un congelamento del credito a fare esplodere la bolla, un pò come il caso giapponese, dove non si permise un aumento della massa monetaria per non rimandare la crisi che si verifico come deflazione.

Quando una banca eccede nel mettere in circolo moneta, è palese che si verifichino possibilità di speculazione, se non si adottano adeguati accorgimenti nel evitarle; uno di questi accorgimenti può essere semplicemente "alzare il prezzo" della moneta alzando il tasso di interesse, un altro può essere la riduzione della volocità della crescita della massa monetaria.

C' è chi sostiene (Peter Temin) che la depressione seguente al '29 fu causata da variazioni del consumo o degli investimenti.
C' è chi come Friedman pensa che la causa del '29 è imputabile a errori di politica monetaria.
Il punto è che quando si finanzia una bolla (come avvenne nel '29) prima o poi la bolla o scoppia da sola o viene fatta scoppiare. Nel caso del '29 c' è un altro studioso (Henry Simons) che imputa lo scoppio della bolla sull' azionario alla instabilità del credito, cuasata proprio da una forte liquidità all' inizio e ad una contrazione del credito alla fine.

Una banca ha due strumenti per evitare, fare scoppiare, finanziare le speculazioni, l' inflazione e la deflazione. Questi strumenti sono quelli della politica monetaria:i già citati rialzi o diminuzione dei tassi oppure l' aumento o la diminuzione della quantità disponibile di moneta per il sistema finanziario.

In seguito al '29 infatti in germania si verifico una iperinflazione, causata proprio dal governo che permise una incredibile massa monetaria a disposizione di chiunque.

In linea di principio una aumento di MM dovrebbe portare ad una inflazione, una sua diminuzione alla deflazione. Questo in linea di principio perchè gli strumenti a disposizione delle banche sono vari, perciò un aumento di mm contemporaneo ad un rialzo dei tassi può avere un effetto + equilibrante che l' utilizzo di uno solo degli strumenti a disposizione delle banche. l' aumento di mm però è uno strumento che è utilizzabile sul lungo periodo, mentre sul breve possono bastare aggiustamenti dei tassi o, come ricordava luigi in un altro post, degli ammonimenti. Da qui deriva il problema della credibilità delle banche dalle quali dipende la stabilità dei mercati finanziari. Il punto è che storicamente si sono rivelate + efficenti le banche private o cmq può essere + giusto imputare a loro il rischio di creare casini che ai singoli stati. Nella storia si sono verificati casi in cui lo stato potesse disporre liberamente della moneta (vedi germania) e in questi casi gli stati non hanno saputo trattare le crisi con efficenza.

Le crisi economiche esistono, le banche sono gli intermediari + adatti per affrontarle e garantire una "certa" stabilità.

3)il mio commento:
secondo me i giochi sono ancora aperti ma dai mesi prossimi potremo capire analizzando la massa monetaria e i tassi di interesse quali sono le scelte della bce e cosa succedera ai prezzi degli immobili.
Che le case in Italia non seguano piu il valore reale ma un valore di mercato e' ormai assodato.
Per quanto riguarda il governo italiano ormai e' chiaro che essendo l'immobiliare un settore troppo importante per mantenere il pil cerchi di non farlo andare in recessione..gli strumenti sono vari e i segnali chiari questo perche ormai la politica monetaria non e' piu in mano ai singoli stati e da qui vediamo solo interventi fiscali e legislativi.
E' a livello comunitario che le scelte future non mi sono chiare.


picdp
00giovedì 13 settembre 2007 00:33
Re: Re: sui mutui sbuprime
Limner1977, 12/09/2007 23.36:


se non erro se una banca fallisce anche se ti rimane una sola rata, il bene viene interamente pignorato...



no. se hai meno di 8000 euro di debito non possono pignorarti casa, come neanche possono se paghi in contanti l'ufficiale giudiziario e comunque pagando dopo con qualche piccola aggiuntina, eviti la procedura.

se sei in dirittura d'arrivo, puoi vederla anche come una dilazione.

giemmeppi
00giovedì 13 settembre 2007 01:41
Re: Re: Re: Re:
picdp, 12/09/2007 19.34:




chi ha comprato negli ultimi 5 anni, prevedo che rischierà di fare capitombolo, altro che tombola.




eh chi sa, dove si stabliizzerà la discesa? ai prezzi 2004? 2003? 2002? e soprattutto, ci si dimentica sempre, se sommi gli interessi versati alla banka, quanto hai pagato veramente?!

soprattutto, da quando gli interessi sono maggiori dell'affitto...
it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AmE4gyi..tbDxEMGiC1ju5_pDwx.;_ylv=3?qid=2007091211422...
[SM=g7601] [SM=g7601] [SM=g7601]

alessandro d

Affittare o coaffittare l'appartamento mio?

Ciao, chiedo un parere! Sono un ragazzo di 26anni, ho un mutuo di 800€ al mese per 10 anni perchè ho acquistato un vecchio appartamento. Calcolare che guadagno 1.000€ al mese. Io vorrei andare a vivere nel mio appartamento, ma con 800€ da sborsare al mese non credo mi restino abbastanza soldi per vivere, ho anche un'automobile mia che uso per andare al lavoro e devo mantenere anche quella. Pensavo di affittare l'appartamento a qualcuno, ma io dovrei vivere ancora con i miei genitori e questo non mi va tanto. Allora pensavo di andare a vivere nel mio appartamento e trovare un coaffittuario che venga a vivere con me e disposto a darmi 250€ al mese e spese da dividere.
Secondo voi sarebbe una brutta idea?Riuscirei a vivere e pagare il mutuo?Oppure è meglio se affitto l'appartamento a qualcuno per 500€ e io sto dai miei? In questo caso avrei altre spese, tipo il contratto d'affitto da stipulare per l'inquilino e forse altre spese per la manutenzione.
Grazie...
grella
00giovedì 13 settembre 2007 03:30
Re: subprime su wiki e scenari per la bolla
pax2you, 13/09/2007 00.01:

info su wiki e l'articolo e' moderno e interessante.


link

perciò gli agricoltori sono i primi, in caso di forte inflazione, a preferire lo scambio di beni in natura, cioè il baratto, e a rifiutare i pagamenti in monete.







Non sono il solo a nominare il baratto .....sarebbe una soluzione immediata, provvisoria ma micidiale e mi sà che più avanti non lo nomineremo solo per farci quattro risate!
Avrà un senso fino a quando sti psicotici ridimensioneranno il loro mondo riportandolo alla normalità e riconquistandosi credibilità!Adesso vi chiedo....pensate bene a tutto quello che sta succedendo e che ben abbiamo riassunto nel Forum facendoci un'idea abbastanza lucida della situazione: "MA VI SEMBRA NORMALE VIVERE COSì ?" driblando tra una speculazione e l'altra e lavorando tutti i giorni per depositare i propri risparmi in un circuito gestito da malati di mente? (visto che l'8 è appena passato.....VAFFAN.....!) [SM=g7626]



=agnese=
00giovedì 13 settembre 2007 09:18
Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
picdp, 12/09/2007 20.32:


succederà che anche chi paga il mutuo regolarmente con quella banca potrà vedersi pignorare la casa, chi invece ha un conto corrente attivo in quella banca, vedrà i suoi soldi praticamente volatilizzarsi e dovrà farsi iscrivere nell'elenco dei creditori, ed accontentarsi tra qualche lustro, di ciò che gli concederanno le varie esecuzioni immobiliari.
insomma guai per chiunque avesse avuto a che fare con quella banca.

l'unico posto dove i tuoi soldi sono al sicuro, in questo periodo è il mattone. un mattone molto ben nascosto. in questo modo rischi solo l'inflazione.




Qui
www.ioloso.it/discussione.php?F=1&D=30989&E=1644&U=9813&PHPSESSID=19c2aae5a4bb2c40cac13960...
dice che in caso di fallimento di una banca riconosciuta garantisce la Banca d'Italia.... la cosa altrimenti sarebbe preoccupante (ho diversi soldi su c/c BNL e BNA)
marco---
00giovedì 13 settembre 2007 10:18
Intanto continuano a fioccare articoli che riportano cali reali sui prezzi abitativi, un anno fa erano un'autentica rarità, due anni fa sarebbero stati tacciati d'eresia.

Casa, fine del boom: a Vicenza prezzi in calo
Tecnocasa: nel 2007 valori diminuiti del 2,4%. Gli agenti: mercato stagnante...

Segnalo a chi non ne avesse preso ancora visione un nuovo thread per seguire gli andamenti degli indici immobiliari in borsa: Patapunfete....

che conferma piuttosto bene le nostre ipotesi e sempre più smentisce chi nega l'esistenza della bolla speculativa.
Leggevo inoltre che BCE per ora non ha abbandonato il programma di rialzo dei tassi, in sostanza si tratterebbe solamente di una pausa riflessiva.
Molti elementi, a mio avviso, avvicinano sempre più l'ipotesi di una discesa decisamente rapida, se si tratterà di un vero e proprio crollo lo vedremo tra poco, poco dopo lo smaltimento del torpore estivo.

Marco
pax2you
00giovedì 13 settembre 2007 11:11
Re: Re: Re: Re: Re:
giemmeppi, 13/09/2007 01.41:




eh chi sa, dove si stabliizzerà la discesa? ai prezzi 2004? 2003? 2002? e soprattutto, ci si dimentica sempre, se sommi gli interessi versati alla banka, quanto hai pagato veramente?!

soprattutto, da quando gli interessi sono maggiori dell'affitto...
it.answers.yahoo.com/question/index;_ylt=AmE4gyi..tbDxEMGiC1ju5_pDwx.;_ylv=3?qid=2007091211422...
[SM=g7601] [SM=g7601] [SM=g7601]

alessandro d

Affittare o coaffittare l'appartamento mio?

Ciao, chiedo un parere! Sono un ragazzo di 26anni, ho un mutuo di 800€ al mese per 10 anni perchè ho acquistato un vecchio appartamento. Calcolare che guadagno 1.000€ al mese. Io vorrei andare a vivere nel mio appartamento, ma con 800€ da sborsare al mese non credo mi restino abbastanza soldi per vivere, ho anche un'automobile mia che uso per andare al lavoro e devo mantenere anche quella. Pensavo di affittare l'appartamento a qualcuno, ma io dovrei vivere ancora con i miei genitori e questo non mi va tanto. Allora pensavo di andare a vivere nel mio appartamento e trovare un coaffittuario che venga a vivere con me e disposto a darmi 250€ al mese e spese da dividere.
Secondo voi sarebbe una brutta idea?Riuscirei a vivere e pagare il mutuo?Oppure è meglio se affitto l'appartamento a qualcuno per 500€ e io sto dai miei? In questo caso avrei altre spese, tipo il contratto d'affitto da stipulare per l'inquilino e forse altre spese per la manutenzione.
Grazie...




Secondo me hai fatto quasi il passo piu lungo della gamba.
La scelta economica migliore e' stare a casa con i tuoi e affittare.
Questo a meno che tu non riesca a trovare un lavoro che ti dia almeno 1800 euro al mese.
Quello che mi chiedo e' come tu possa aver ottenuto un mutuo su l'80% del tuo stipendio... [SM=g7752]

Renatov
00giovedì 13 settembre 2007 11:53
cessioni immobiliari
Sembra che in pirelli siano assolutamente convinti della tenuta del mercato immobiliare.... infatti guardate la capogruppo camfin cosa fa


15:19 - Camfin: studia dismissione asset immobiliari e petroliferi -2-

Per Spa cessioni compenseranno parte mancata cedola Pirelli (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 12 set - Il progetto di semplificazione societaria e la possibile dismissione degli asset immobiliari e petroliferi di Camfin, con il mandato conferito in tal senso al direttore generale, giungono contestualmente all'annuncio dei dati definitivi del semestre, concluso con un utile consolidato di 9,1 milioni di euro a fronte dei 16,1 milioni di un anno prima "anche per effetto - spiega la societa' - degli oneri finanziari" cresciuti da 10,6 miloni a 14,6 milioni. I proventi netti da partecipazioni ammontano a 26,7 milioni contro i 30,8 milioni della prima meta' del 2006, con un calo riconducibile a Pirelli & C il cui contributo cala a 26,9 milioni da 31,6 milioni. Il patrimonio netto di pertinenza del gruppo ammonta a 551,2 miloni (584,7 milioni a fine 2006), con un decremento riconducibile alla distribuz8ione dei dividendi, al risultato della capogruppo e alal variazione delle riserve nelal collegata Pirelli & C. La posizione finanziari netta, infine, e' passiva per 618,2 milioni rispetto ai 590.8 milioni a fine marzo, soprattutto per la distribuzione di 11 milioni di dividendi e all'acquisto di 10 milioni di azioni Pirelli & C Spa in aprile. La Capogruppo Camfin Spa registra accusa una perdita netta di 10 milioni a fronte di un utile di 13,4 milioni del primo semestre 2006, "sostanzialmente riconducibile alla mancata distribuzione del dividendo da parte della collegata Pirelli & C Spa per l'esercizio 2006". Per il 2007 - sottolinea la nota diffusa dopo il Cda - "il bilancio consolidato potra' beneficiare dei risultati positivi previsti dalla collegata Pirelli & C. Per la capogruppo la mancata distribuzione dei dividendi da parte di Pirelli & C per l'esercizio 2006 potra' essere parzialmente compensata dalla dismissione delle attivita' non strategiche". Nelle aree ritenute strategiche, ricorda Camfin, la societa' ha esercitato a inizio agosto un'opzione per l'acquisto da Centrobanca del 3,7% di Pirelli & C Ambiente, con crescita a un complessivo 49%, per un importo predefinito di 2,9 milioni.

gigi.gg
00giovedì 13 settembre 2007 12:19
Re: Re: Re: Re: Re:

Ciao, chiedo un parere! Sono un ragazzo di 26anni, ho un mutuo di 800€ al mese per 10 anni perchè ho acquistato un vecchio appartamento. Calcolare che guadagno 1.000€ al mese. Io vorrei andare a vivere nel mio appartamento, ma con 800€ da sborsare al mese non credo mi restino abbastanza soldi per vivere, ho anche un'automobile mia che uso per andare al lavoro e devo mantenere anche quella. Pensavo di affittare l'appartamento a qualcuno, ma io dovrei vivere ancora con i miei genitori e questo non mi va tanto. Allora pensavo di andare a vivere nel mio appartamento e trovare un coaffittuario che venga a vivere con me e disposto a darmi 250€ al mese e spese da dividere.
Secondo voi sarebbe una brutta idea?Riuscirei a vivere e pagare il mutuo?Oppure è meglio se affitto l'appartamento a qualcuno per 500€ e io sto dai miei? In questo caso avrei altre spese, tipo il contratto d'affitto da stipulare per l'inquilino e forse altre spese per la manutenzione.
Grazie...

Se fossi al tuo posto farei prima di tutto un serio calcolo per capire esattamente quanto quell'appartamento ti è costato (comprendendo tutto le spese che fino ad ora hai sostenuto, atti notarili, iva, mediazione ecc...)
Poi se il tuo reddito è effettivamente solo quello che dice (1000), prova a mettere in vendita il tuo appartamento se quello che riesci effettivamente a ricavare ti copre tutte le spese sostenute o magari ci guadagni anche...allora con il tuo reddito e a fronte di una rata di 8oo euro, vendi guadagna e pentiti.....

se invece sei in perdita potresti considerare la possibilità (sempre valutando bene gli annessi e connessi costi) di allungare un pochino la durata del mutuo per vedere di avere una rata un po meno pesante e poi affittare al meglio che puoi...tieni conto però oltre che gli aspetti fiscali, in particolare irpef, e iva, se hai pagato iva 4% prima casa ci dovrai portare la residenza entro un tot di mesi, inoltre aspetto ancora piu importante, la serietà dell'inquilino....

sinceramente spero per te che tu possa adottare la prima ipotesi perchè sulla seconda ci sono da fare parecchie considerazioni, questo sencondo me è anche il motivo per cui la domanda di appartamenti da parte del piccolo investitore che una volta comprava e li metteva a reddito e praticamente divenuta zero..almeno dalle mie parti...provincia di Vicenza, zona Bassano del Grappa..

saluti a tutto il forum
gigi



fede49
00giovedì 13 settembre 2007 12:29
Atterraggio brusco
LA CRISI USA PUO' CONTAGIARE IL MONDO
di Nouriel Roubini
Le probabilità per un atterraggio brusco dell’economia statunitense (una recessione economica) erano già alte prima dell’impennata della volatilità nei mercati finanziari dell’estate. Come andra' il mercato immobiliare?: -15%.

Tutto l'articolo è qui: www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=497156
frank--
00giovedì 13 settembre 2007 13:03
Re: Re: Re: Re: sui mutui sbuprime
=agnese=, 13/09/2007 09.18:




Qui
www.ioloso.it/discussione.php?F=1&D=30989&E=1644&U=9813&PHPSESSID=19c2aae5a4bb2c40cac13960...
dice che in caso di fallimento di una banca riconosciuta garantisce la Banca d'Italia.... la cosa altrimenti sarebbe preoccupante (ho diversi soldi su c/c BNL e BNA)




C'è il Fondo interbancario di tutela dei depositi che garantisce fino ad un massimo di 103.291,38 Euro per depositante, secondo quanto prescrive il D.L. 4 Dic 1996 n° 659.
capitan-d
00giovedì 13 settembre 2007 13:11
Re: Re: sui mutui sbuprime
Limner1977, 12/09/2007 23.36:



Mi sembra un esagerazione (spero) se si schiantasse una banca milioni di persone rischierebbero di trovarsi a penzolare dall'albero più alto, e non mi riferisco a quelle persone che hanno preso un mutuo pesante ma anche a persone che magari sono in dirittura di arrivo al termine di un mutuo, se non erro se una banca fallisce anche se ti rimane una sola rata, il bene viene interamente pignorato...

per non parlare del lavoro: molte società hanno mutui/prestisti dalle banche, fallirebbero intere società, molti sarebbero disoccupati....qui non si parla più dello scoppio di una bolla, ma dell'esplosione di un intero sistema solare



Prevedere con precisione i risvolti di questa crisi penso sia impossibile, ma come si è detto + volte questa è una crisi ben + grave di quanto vogliono far credere.. Avevano detto che la crisi subprime era un fenomeno contenuto e che non avrebbe toccato altri settori dell'economia "americana".
Abbiamo visto tutti quello che sta succedendo, non solo si è estesa (non so se hai visto i dati occupazionali in USA, sono numeri da recessione e non hanno contato i licenziamenti di agosto ancora) ma si è estesa in tutto il mondo, costringendo le BC a intervenire più volte per evitare il panico.
La crisi si è allargata, la possibilità che qualche grosso istituto di credito finisca per fallire, con tutte le conseguenze che hai descritto è da tenere in seria considerazione. (per ora di banche italiane c'è stato solo il caso Italease.. staremo a vedere!)

capitan-d
00giovedì 13 settembre 2007 13:31
sul mattone americano
altro articolo semplice e riepilogativo sulla situazione immob. americana...

www.wallstreetitalia.com/articolo.asp?art_id=497173

UN’ALTRA MATTONATA SUL MATTONE AMERICANO
di *Gary Shilling
Non è solo il pericolo subprime a gravare sul futuro del comparto immobiliare Usa. Anche le rate dei mutui a tasso variabile subiranno un’impennata nei prossimi mesi. Ma il vero dramma del real estate è l’enorme quantità di case invendute.
*Gary Shilling è presidente della società di ricerca A. Gary Shilling & Co. Sui maggiori temi economici e sulle strategie d'investimento pubblica previsioni sul suo sito (www.agaryshilling. com), sulla rivista americana "Forbes" e sulla stampa finanziaria giapponese.

(WSI) – L’orizzonte del mercato immobiliare si colora di tinte sempre più fosche. I lavori edili appena avviati sono in caduta verticale. In un ciclo economico normale, i cantieri di nuova apertura scendono da circa 2 milioni di unità a meno di 1 milione di unità. Ma questa volta siamo in un superciclo, dai tratti amplificati. Perciò il calo da 2,3 milioni di unità toccato nel gennaio 2006 a 1,4 milioni di unità nel mese di luglio è probabilmente insufficiente a ristabilire le condizioni d’equilibrio.

La debolezza dell’edilizia si riflette poi nelle vendite di abitazioni. Persino in una città come Houston, nella quale l’economia è in pieno boom e i prezzi delle case sono abbordabili, la flessione degli ordinativi oscilla tra il 20% e il 25% rispetto al 2006. E nel caso di Houston il costo degli appartamenti non è spropositato. Ad esempio, una prima casa la puoi pagare 75 mila dollari. Ciononostante, le compravendite si concludono solo a fronte di uno sconto del 5-10% sulle richieste di un anno fa. La ragione va ricercata nel crollo del mercato subprime, che a Houston rende conto per il 32% dei mutui ipotecari e a livello nazionale rappresenta una quota del 22 per cento.

SPIRALE AL RIBASSO. Le traversie dei finanziamenti subprime non costituiscono l’unica palla al piede del comparto residenziale. A peggiorare la prospettiva vi è l’imminente rivalutazione delle rate sui mutui a tasso variabile, che raggiungeranno l’apice a cavallo fra il 2007 e il 2008. Insomma, le famiglie dovranno sborsare ogni mese più quattrini con le banche. Senonché, mentre in passato il valore del mattone saliva compensando il rincaro delle rate, adesso la curva dei prezzi ha virato verso il basso, gettando un’ombra cupa sui bilanci delle famiglie. È appena il caso di ricordare che molte di esse spendono circa il 40% del reddito disponibile soltanto per sostenere il servizio del debito inerente l’abitazione.

I prestiti ipotecari di rischio alto e medio-alto (subprime e Alt-A mortgages) equivalgono al 36% di quelli cartolarizzati nel 2006. Con una porzione così ampia del credito ormai bloccata, il mare di liquidità sul quale galleggiava la bolla dell’edilizia si sta rapidamente essiccando. Ma non finisce qui. Anche le famiglie solide sul piano patrimoniale e reddituale hanno difficoltà. Mi spiego meglio.

Supponiamo che i signori Smith desiderino acquistare una casa più bella e più lussuosa del modesto appartamento nel quale hanno vissuto finora. Ebbene, prima di tutto devono vendere le loro quattro mura, una cosa praticamente impossibile al momento. Chi le comprerà? In altri tempi l’offerta sarebbe arrivata da una famiglia a basso reddito, grazie ai mutui subprime. Oggi questa ipotesi è fuori discussione, inceppando con ciò l’intero meccanismo verticale del real estate.

DOMANDA IN CRISI. Si arriva così all’enorme volume di case invendute, autentica spada di Damocle sul futuro dei valori immobiliari. Secondo i dati ufficiali, il mercato avrebbe bisogno di 9,6 mesi per assorbire lo stock di edifici (condomini e dimore singole) già costruiti e in attesa di un acquirente. Ma questo numero non contempla i contratti siglati e poi cancellati, perciò la cifra reale è di gran lunga superiore, e almeno doppia rispetto alla norma. Quando la domanda tentenna e gli affari languono, l’unica via per sedurre i potenziali compratori è tagliare con decisione il prezzo.

All’inizio, però, i proprietari mostrano una grande ritrosia ad accettare offerte al ribasso, e preferiscono ritirare l’immobile dal mercato. Solo in seguito, dopo un periodo di almeno 18-24 mesi, accettano l’inevitabile, ossia si fanno una ragione di incassare una somma inferiore. Poiché il numero di transazioni ha iniziato a flettere dal settembre 2005, direi che la fase di una più decisa «rettifica» dei valori immobiliari è arrivato: le quotazioni medie potrebbero scendere dai massimi addirittura del 25 per cento. Quando a dirlo ero soltanto io, la gente mi prendeva per matto, ora persino gli analisti di Goldman Sachs hanno messo nero su bianco che «una riduzione dei prezzi nominali dal 15% al 30% è nel novero delle possibilità». Prepariamoci.
marco---
00giovedì 13 settembre 2007 13:35
Info di servizio
Ho notato (almeno, io me ne sono accorto solo oggi) che fermo restando l'attuale indirizzo web pur sempre valido, FFZ ci ha attribuito un nuovo indirizzo web estremamente più semplice da memorizzare e anche da diffondere! [SM=j7569]
bollaimmobiliare.leo.it/
Un dominio di terzo livello tutto per noi! :)

Marco
picdp
00giovedì 13 settembre 2007 14:35
Re: Re: Re: Re: Re:
giemmeppi, 13/09/2007 01.41:


eh chi sa, dove si stabliizzerà la discesa? ai prezzi 2004? 2003? 2002? e soprattutto, ci si dimentica sempre, se sommi gli interessi versati alla banka, quanto hai pagato veramente?!


io credo che andrà anche sotto i nominali del 99-2000

picdp
00giovedì 13 settembre 2007 14:42
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
gigi.gg, 13/09/2007 12.19:

tieni conto però oltre che gli aspetti fiscali, in particolare irpef, e iva, se hai pagato iva 4% prima casa ci dovrai portare la residenza entro un tot di mesi,



no, per le agevolazioni basta solo che entro 18 mesi dall'acquisto porti la residenza nel comune dove hai compato la casa (anche in un'altra strada).
svasco
00giovedì 13 settembre 2007 14:53
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
picdp, 13/09/2007 14.35:


io credo che andrà anche sotto i nominali del 99-2000





Miiiii....sotto i nominali del 99-2000!!!
Quindi prevedete un crollo del 200%...allora aspetto [SM=g7564] [SM=j7568] [SM=g7777]


aletiburtino
00giovedì 13 settembre 2007 14:54
14:46:20 COUNTRYWIDE FINANCIAL: IN AGOSTO EROGATO IL 17% IN MENO DI MUTUI

(IL SOLE 24 ORE RADIOCOR) - NEW YORK, 13 SET - COUNTRYWIDE FINANCIAL HA RESO NOTO CHE IN AGOSTO IL VOLUME DEI MUTUI EROGATI E' CALATO DEL 17% RISPETTO A UN ANNO FA, A CONFERMA DEL DRASTICO RALLENTAMENTO DEL MERCATO IMMOBILIARE. IL GRUPPO HA INOLTRE COMUNICATO DI AVER OTTENUTO LINEE DI CREDITO AGGIUNTIVE PER 12 MILIARDI PER FINANZIARE LE SUE ATTIVITA'. COP (RADIOCOR) 13-09-07 14:45:43 (0232) 5 NNNN
frank--
00giovedì 13 settembre 2007 15:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
svasco, 13/09/2007 14.53:




Miiiii....sotto i nominali del 99-2000!!!
Quindi prevedete un crollo del 200%...allora aspetto [SM=g7564] [SM=j7568] [SM=g7777]






Non ha significato parlare di un crollo del 200% in quanto già un crollo del 100% significa che il costo si azzera !!!!!!!!!
Cosa impossibile!!!
Tieni presente che se c'è stato un aumento del 100% ossia un raddoppio del valore, basta una riduzione del 50% per tornare al valore iniziale !!!
A parer mio la riduzione si attesterà sul 30-40%
Ad esempio il bilocale in vendita a Roma sui 250k scenderà sui 150-170k
guido.zip
00giovedì 13 settembre 2007 15:11
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
svasco, 13/09/2007 14.53:




Miiiii....sotto i nominali del 99-2000!!!
Quindi prevedete un crollo del 200%...allora aspetto [SM=g7564] [SM=j7568] [SM=g7777]





Fai tu una previsione.

Dove posizioneresti il puntino su questo grafico? (puoi andare fuori dal riquadro, ovviamente).





Tratto da: www.ucd.ie/economics/staff/mkelly/papers/housing1.pdf

Nota che +50% é pareggiato da -33%, +100% da -50%, +200% da -66%.

Forse il 66% di diminuzione é esagerato, ma cali medi documentati del 50% ci sono già stati anche a Roma. Quindi un ritorno al 2000 non sarebbe una cosa tanto strana, anche se personalmente non oso sperarlo (nè tanto meno prevederlo).



.
svasco
00giovedì 13 settembre 2007 15:31
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
frank--, 13/09/2007 15.11:




Non ha significato parlare di un crollo del 200% in quanto già un crollo del 100% significa che il costo si azzera !!!!!!!!!
Cosa impossibile!!!
Tieni presente che se c'è stato un aumento del 100% ossia un raddoppio del valore, basta una riduzione del 50% per tornare al valore iniziale !!!
A parer mio la riduzione si attesterà sul 30-40%
Ad esempio il bilocale in vendita a Roma sui 250k scenderà sui 150-170k




Ironizzavo sul 200%..ad ogni modo le percentuali da te indicate (-30/40 %)al momento non ci sono state nemmeno negli USA dove la crisi dei sub-prime (quasi assenti in italia) sta investendo un po' tutti i settori economici del paese. Comunque la FED è pronta a tagliare i tassi (0,50?) al prossimo incontro..e vedrete che al primo sentore di crisi in europa,la BCE la scimmiotterà. [SM=g7802]

p.s. ma credete veramente che nelle questioni macro-economiche esista un reale libero mercato? Io no [SM=g7626]




Renatov
00giovedì 13 settembre 2007 15:38
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
svasco, 13/09/2007 15.31:




Ironizzavo sul 200%..ad ogni modo le percentuali da te indicate (-30/40 %)al momento non ci sono state nemmeno negli USA dove la crisi dei sub-prime (quasi assenti in italia) sta investendo un po' tutti i settori economici del paese. Comunque la FED è pronta a tagliare i tassi (0,50?) al prossimo incontro..e vedrete che al primo sentore di crisi in europa,la BCE la scimmiotterà. [SM=g7802]

p.s. ma credete veramente che nelle questioni macro-economiche esista un reale libero mercato? Io no [SM=g7626]









I cicli immobiliari durano anni e tu vorresti vedere i crolli dopo sei mesi di crisi negli usa? Non sei un tantino impaziente? Per avere tale rapidità di oscillazione dell'investimento dovresti provare ad investire alla Snai a qualche minuto dalla chiusura dalle giocate



Subprime quasi assenti in Italia? Qui la maggioranza degli stipendi copre appena la rata di un mutuo!!!! La situazione è molto più tranquilla negli usa dove il rapporto prezzi immobili/stipendi è molto più basso. A tal proposito Guido aveva postato uno studio francese sui rapporti prezzi/stipendi nel mondo, potrai notare che la situazione peggiore nel mondo industrializzato è in Italia.
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