| | | OFFLINE | Post: 340
| Registrato il: 05/11/2001 | Sesso: Maschile | Moderatore | Eletto | Sciamano | |
|
Marco Bellero
La pioggia non smette di cadere sui tetti della città di Augusto e, il tempo, almeno per un paio di giorni, non promette nulla di buono: senti il vento freddo che spira dal mare e ti rinchiudi nel tuo vestito, quasi tremante.
Non si é mai visto un tempo del genere a Roma.
La città é comunque tranquilla, almeno vicino ai palazzi del potere: le varie attività si stanno fermando e sono pochi coloro che si vedono per strada, e anche le guardie (a pochi metri da te) a difesa del Senato sembrano perse in questa atmosfera surreale e si guardano attorno quasi sognanti.
La lunga scalinata che porta alla strada, e quindi alla città Eterna, é davanti a te.
(dimmi cosa vuoi fare ndG)
Falco e Aracus
Uscite dalla stanza, e con passo sicuro, vi dirigete verso l'ingresso del senato (Kron arriva, tranquillo ndG), quando sentite una voce dietro di voi che con un colpo di tosse vi chiama.
Vi voltate e notate, sorpresi che é il Centurione Caesar Caio, che vi guarda con il suo solito portamento fiero, spada sempre dentro il fodero, e che vi fa cenno di avvicinarvi.
Nel corridoio non si vede nessuno, e l'atmosfera surreale che crea la pioggia é presente anche nel Senato, attutita dal rumore dell'acqua che cade: poi di colpo un fulmine, e d'improvviso, la spada di Caesar, lo VEDETE si illumina di azzurro e rimane tale.
Il Centurione vi fa cenno di stare zitti, estrae la spada, e si guarda attorno, come se stesse cercando, qui, nel Senato di Roma, un nemico nascosto.
|