barnabino, 09/07/2020 11:30:
Obiezione del tutto priva di pertinenza dato che Gesù è vissuto nel I secolo e dunque la speranza della risurrezione era ben conosciuta e da lui stesso predicata. Per il resto è lui e non noi a citare ai sadducei i "testi più antichi" per dimostrare che essa era attestata dalla legge e dei profeti. Paolo dice che anche Abraamo credeva alla risurrezione. Vedi che la lettura semplicistica la fanno loro e non noi.
Resta che Gesù lega la speranza futura alla risurrezione e non alla sopravvivenza di un'anima disincarnata, non annulla le promesse dei profeti ma semmai dice di adempiere. Lo Sheol è sconfitto con la risurrezione. Ma sono cose già dette, ridette e stradette, ha poco senso ritornarci sopra, da nessuna parte è detto che tutti andranno in cielo.
Shalom
Barnabino, devi leggere quello che scrivo però, è inutile che riproponi sempre le stesse obiezioni preconfezionate per nulla attinenti con le obiezioni che ti vengono mosse. Io ho detto che gli ebrei conoscono la risurrezione escatologica 2 secoli prima di Cristo, è normale quindi che i suoi coevi ebrei avessero la speranza dell'ultimo giorno.
Quello che non capite è che il cristiano partecipa alla prima risurrezione che in quanto tale non può essere la risurrezione dell'ultimo giorno. Mi pare banale da capire.