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“Rispose Tommaso: ‘Mio Signore e mio Dio!’”

Ultimo Aggiornamento: 19/09/2020 18:42
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08/10/2014 09:26
 
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Re:
speculator, 08/10/2014 00:09:

"Mio signore" richiede che Tommaso abbia obbedito a Gesù in quanto appunto suo signore e fatto quanto gli ha ordinato e poi disse "mio signore".
Accertato che Gesù, il signore, era stato resuscitato, dopo aver detto "mio signore" gli viene spontaneo riconoscere subito che era stato resuscitato dal solo vero Dio "mio Dio";

Anche più avanti 20:31 ".....sono state scritte affinchè crediate che Gesù è il Cristo il figlio di Dio"




Complimenti, riflessione pertinente!
[SM=g7348]

08/10/2014 14:46
 
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Re: Re:
'Andros', 08/10/2014 09:26:




Complimenti, riflessione pertinente!
[SM=g7348]





Cari nel Signore

Vedo che avete opinioni contrastanti tra voi, infatti Aquila su questo passo , insiste molto nell'affermare che l'esclamazione non è diretta a Cristo, che sinceramente è una forzatura , per non riconoscere che Tommaso parla per Lo Spirito ,e non per la carne ,e per Lo Spirito, si rivolge al Grande Signore , con le parole " che tradotte dal greco " Il Kirios di me , Il Theos di me .
E quindi , visto che la TNM traduce Kirios con Geova , la traduzione sarebbe : Il Geova di me Il Dio di me .

Sinceramente pertinente per nulla; la scrittura non si può annullare .

Saluti
08/10/2014 15:24
 
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Caro Gigi,


Vedo che avete opinioni contrastanti tra voi



Infatti non siamo dogmatici, ma ci interessa capire soprattutto quello che ci vogliono dire le Scritture, senza pregiudizi teologici.


infatti Aquila su questo passo , insiste molto nell'affermare che l'esclamazione non è diretta a Cristo, che sinceramente è una forzatura



E perché mai secondo te sarebbe una forzatura? A me non sempre, qui grammaticalmente possiamo benissimo far riferimento a due diversi soggetti: il Signore di Tommaso e il suo Dio.


E quindi , visto che la TNM traduce Kirios con Geova , la traduzione sarebbe : Il Geova di me Il Dio di me



Ma ci prendi in giro? Ti abbiamo già spiegato che la TNM non traduce Kyrios con Geova, lo vuoi capire? E comunque torni sempre al modalismo e non alla trinità, perché se Kyrios è Geova identificheresti Gesù con il Padre, l'ho theos che è appunto Geova.

Shalom
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08/10/2014 16:43
 
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Re:

barnabino, 08/10/2014 15:24:

Caro Gigi,


Vedo che avete opinioni contrastanti tra voi



Infatti non siamo dogmatici, ma ci interessa capire soprattutto quello che ci vogliono dire le Scritture, senza pregiudizi teologici.



Ciao barnabino

Sinceramente suona strano quanto affermi .
Allora , a riguardo, cosa insegna la torre di guardia , visto la diversa esegesi postata da Aquila Andros e speculator , le quali sono differenti .



infatti Aquila su questo passo , insiste molto nell'affermare che l'esclamazione non è diretta a Cristo, che sinceramente è una forzatura



E perché mai secondo te sarebbe una forzatura? A me non sempre, qui grammaticalmente possiamo benissimo far riferimento a due diversi soggetti: il Signore di Tommaso e il suo Dio.



Ma cosa dici .
Ma se Tommaso sta dialogando con Cristo risorto e lo apostrofa con le parole : Il Signor di me e Il Dio di me ; e quì si trova l'articolo Il davanti a Theos , tanto discusso in Gv. 1,1 .
Se nella tua esegesi non vi è una forzatura , come si giustifica , che nella vostra esegesi , ogni volta che troviamo che Il Figlio di Dio , viene dichiarato dalle scritture come Dio , Uguale a Dio, oppure Il Grande Dio e salvatore, voi con un giro di congetture, fate di tutto per affermare che non è riferito a Lui ma al Padre , per rifiutare la Sua Deità, appunto come fate nel passo in questione ?


E quindi , visto che la TNM traduce Kirios con Geova , la traduzione sarebbe : Il Geova di me Il Dio di me




Ma ci prendi in giro? Ti abbiamo già spiegato che la TNM non traduce Kyrios con Geova lo vuoi capire?



Caro, non t'irritare , io come al solito non alzo i toni ma Dialogo pacatamente .
Poi ti smentisci, perchè sai che Kirios significa Signore e non Geova ; quì non vi è il tetragramma, come lo giustifichi ? Non è questa una forzatura ?


Pace a te nel Signore

[Modificato da barnabino 08/10/2014 17:35]
08/10/2014 17:35
 
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Caro Gigi,


Sinceramente suona strano quanto affermi . Allora , a riguardo, cosa insegna la torre di guardia , visto la diversa esegesi postata da Aquila Andros e speculator , le quali sono differenti



Sinceramente non vedo nulla di strano, quali sarebbero queste differenze che ti turbano tanto?


Ma cosa dici . Ma se Tommaso sta dialogando con Cristo risorto e lo apostrofa con le parole : Il Signor di me e Il Dio di me ; e quì si trova l'articolo Il davanti a Theos , tanto discusso in Gv. 1,1



Sull'articolo in Giovanni 20,28 abbiamo discusso approfonditamente in questo e nell'altro 3D su questo passo, perché non provi a leggere quello che abbiamo già scritto e poi chiedo quello che non hai capito, invece di fare domande inutili?


come si giustifica , che nella vostra esegesi , ogni volta che troviamo che Il Figlio di Dio , viene dichiarato dalle scritture come Dio , Uguale a Dio, oppure Il Grande Dio e salvatore, voi con un giro di congetture, fate di tutto per affermare che non è riferito a Lui ma al Padre



Come abbiamo già discusso non c'è un solo passo che dica senza ambiguità che Gesù è "uguale a Dio", "come Dio" o "il Grande Dio". Comunque qui parliamo di Giovanni 20,28 quindi non cominciamo a divagare con la tua paccottiglia evangelico-modalista.


Caro, non t'irritare , io come al solito non alzo i toni ma Dialogo pacatamente



Non mi irrito, solo che se un secondo dopo averti spiegato una cosa la ripeti o ci prendi in giro o non capisci, e visto che non credo che tu non capisca allora devo dedurre che tu ci prenda allegramente per i fondelli.


Poi ti smentisci, perchè sai che Kirios significa Signore e non Geova



Infatti, chi dice il contrario? Ma te lo abbiamo già spiegato da dove deriva Geova nel NT... dunque, ribadisco, ci prendi per i fondelli?

Shalom
[Modificato da barnabino 08/10/2014 17:59]
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08/10/2014 21:41
 
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Re: Re: Re:
g68g, 08/10/2014 14:46:




Cari nel Signore

Vedo che avete opinioni contrastanti tra voi, infatti Aquila su questo passo , insiste molto nell'affermare che l'esclamazione non è diretta a Cristo, che sinceramente è una forzatura ,




a parte che questa è solo un' ipotesi, non capisco dove sia la forzatura!
Quella del super-dubbioso Tommaso è un' esclamazione che potrebbe tranquillamente essere diretta a quel Dio, il solo Dio, il solo vero Dio per Gesù (GV. 17:3 ; Gv. 5:43-45) che ha risuscitato Cristo.
La forzatura la fai solo tu che, leggendo il passo giovanneo con gli "occhiali" di un dogma di tre secoli dopo, metti nella bocca di Tommaso, quanto segue:

"Mio Signore e Mio Dio" (seconda Persona di una Trinità immanente). ti chiedo, secondo te, chiamando Gesù Dio, nel I secolo, Tommaso aveva per caso in mente questo?
O dobbiamo dare un' altra lettura del passo?
Chiedo...

g68g, 08/10/2014 14:46:


per non riconoscere che Tommaso parla per Lo Spirito ,e non per la carne ,e per Lo Spirito, si rivolge al Grande Signore , con le parole " che tradotte dal greco " Il Kirios di me , Il Theos di me




che vuol dire "per lo spirito e non per la carne"?
Fammi capire perchè sono proprio curioso...


g68g, 08/10/2014 14:46:


.
E quindi , visto che la TNM traduce Kirios con Geova , la traduzione sarebbe : Il Geova di me Il Dio di me .

Sinceramente pertinente per nulla; la scrittura non si può annullare .

Saluti


è una sorta di mantra, questo di annullare la Scrittura, cosa che in questo forum sei solo tu a fare e nessun altro.
La TNM non traduce manco lontanamente Geova ma Signore.
Comunque Geova è chiamato tranquillamente Signore anche nel N.T., vuoi che ti snocciolo i passi biblici?
Basta che tu me lo chieda e te li snocciolo ad uno ad uno.....


[SM=g1871112]

[Modificato da Aquila-58 08/10/2014 21:45]
08/10/2014 21:54
 
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Re: Re:
g68g, 08/10/2014 16:43:





Ma se Tommaso sta dialogando con Cristo risorto e lo apostrofa con le parole : Il Signor di me e Il Dio di me ; e quì si trova l'articolo Il davanti a Theos , tanto discusso in Gv. 1,1 .





[SM=g27987]

Guarda, ti faccio notare una cosa: l'articolo non è semanticamente significativo perché con il possessivo è richiesto dalla grammatica greca.

Se consideriamo il passo nel suo contesto giudaico, liberi da dogmi di tre secoli dopo - e certamente non è il tuo caso - le possibilità sono estremamente limitate, o Tommaso sta dicendo che la persona di Gesù risorto è la persona di Geova [ho theos] oppure Tommaso ha fede che Gesù sia Dio nello stesso senso per cui lo è per l' autore della lettera agli Ebrei che applica il salmo regale 45 al Cristo preesistente in Ebrei 1:8 o nel senso messianico, secondo la tradizione cristiana, espresso in Isaia 9:6
Per leggerlo in modo "trinitario" non possiamo prescindere dalla metafisica e dai suoi indispensabili concetti, ma siamo nel I secolo, mi capisci?


[SM=g1871112]
[Modificato da Aquila-58 08/10/2014 21:56]
09/10/2014 07:54
 
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Unico vero Dio o: "potenza divina".

Per me, spesso questa scrittura su Tommaso è un poco "abusata".

(Giovanni 10:34, 35) ...Gesù rispose loro: “Non è scritto nella vostra Legge: ‘Ho detto: “Voi siete dèi”’? 35 Se egli chiamò ‘dèi’ quelli contro i quali venne la parola di Dio, e la Scrittura non può essere annullata,

Tommaso riconosceva nel Cristo risorto non solo il suo "signore", verso il quale aveva mostrato una sorta di dubbio ma perfino un vero e proprio "potente".

il termine: Dio, non appella soltanto il creatore di ogni cosa, l'essere supremo che da sempre è e che per sarà; per riconoscersi come unico presso di noi, si è dato un nome e noi lo usiamo: Geova.

C'è distinzione fra Geova e il suo significato di essere per noi un "dio" o il "vero Dio".

(Geremia 37:3) ...: “Prega, suvvia, Geova nostro Dio a nostro favore”.

In questa scrittura, Geova è riconosciuto come "Dio" (il nostro potente, il nostro salvatore ecc.) ma solo dopo che il suo nome era pronunciato.

Dinnanzi a Tommaso, Gesù resuscitato, come è già stato accennato, si è presentato come un grande "potente" per mezzo del quale Geova adempirà ogni sua promessa.

Semplicemente Tommaso, riconosce al Cristo resuscitato questo suo acquisto e immenso potere che avrà, perfino resuscitando i morti, essendo egli stesso la primizia di tutti coloro che sono resuscitati alla vita (perfetta ed eterna).

Riconoscendogli, pertanto, col termine di "dio", questo suo nuovo potere datogli da Geova.

(1 Corinti 15:20-25) 20 Comunque, Cristo è stato ora destato dai morti, primizia di quelli che si sono addormentati [nella morte]. 21 Poiché siccome la morte è per mezzo di un uomo, anche la risurrezione dei morti è per mezzo di un uomo. 22 Poiché come in Adamo tutti muoiono, così anche nel Cristo tutti saranno resi viventi. 23 Ma ciascuno nel proprio ordine: Cristo la primizia, poi quelli che appartengono al Cristo durante la sua presenza. 24 Poi, la fine, quando avrà consegnato il regno al suo Dio e Padre, quando avrà ridotto a nulla ogni governo e ogni autorità e potenza. 25 Poiché egli deve regnare finché [Dio] non abbia posto tutti i nemici sotto i suoi piedi.


Era perciò lungi da Tommaso di mettere Gesù avanti o al pari di Geova stesso che lo aveva resuscitato.

Non trovo quindi nessun senso di "adorazione" trinitaria che sia possibile applicare a questa affermazione di Tommaso.

Ciao

monseppe2


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Ricercatore indipendente.
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La verità viene da Geova mediante la sua parola scritta.
Per comprenderla, occorre "luce".
La luce, se illumina un solo lato, lascia zone di ombra che restano nascoste. La verità resta la stessa, ma sarà incompleta.
Solo Geova può fare "luce" su "tutti" i suoi lati della Sua Verità.
Ascoltarlo, è vitale. Cercarlo, è saggio. Amarlo, è giusto.
09/10/2014 12:44
 
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Re: Re: Re: Re:
Ciao Aquila,

MODERATORE: Restiamo su Giovanni 20,28 e il suo contesto senza andare a prendere altri testi che ci portano OT.


è una sorta di mantra, questo di annullare la Scrittura, cosa che in questo forum sei solo tu a fare e nessun altro.
La TNM non traduce manco lontanamente Geova ma Signore.



Scusa allora perchè ogni volta che la parola Kirios " Signore " , riferita al Padre si trova Geova , mentre riferita al Figlio , traduce Signore ?
Ricorda Gesù -Yoshua, Significa Geova Salva in adempimento del V T , Isaia 35, 4 ; 43, 11 .


Comunque Geova è chiamato tranquillamente Signore anche nel N.T., vuoi che ti snocciolo i passi biblici?
Basta che tu me lo chieda e te li snocciolo ad uno ad uno.....


Quindi perchè per coerenza non ha tradotto anche al Figlio Geova da Kirios ?
Nel V T Geova è il Padre, e altresì è Il Figlio ch'è il condottiero che guida Israele , che viene a salvare il Suo popolo " Gesù-Yoshua, Geova Salva ", poichè come affermato Mai Nessun in nessun tempo ha udito la voce del Padre , mentre i profeti come Isaia l'hanno udita , e questi è scritto essere Il Figlio Gv.12, 38-41 .
Per una volta , ti chiedo di confutare senza riportare ogni cosa a Gv. 17, 3 , che usi spesso come cardine .

Che Dio ancora ti benedica
[Modificato da barnabino 09/10/2014 13:02]
09/10/2014 13:23
 
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Caro Gigi,


Scusa allora perchè ogni volta che la parola Kirios " Signore " , riferita al Padre si trova Geova , mentre riferita al Figlio , traduce Signore ?



La TNM non rende Kyrios con "Geova" ogni volta che è riferito al Padre, ma solo quando è il Qerè del tetragramma, e comunque è un argomento del tutto OT e privo di pertinenza rispetto all'argomento di Giovanni 20,28.


Quindi perchè per coerenza non ha tradotto anche al Figlio Geova da Kirios ?



Ti abbiamo appena detto che la TNM non traduce Kyrios con Geova, comincio a pensare che tu non sappia neppure di che cosa stiamo parlando...


Nel V T Geova è il Padre, e altresì è Il Figlio ch'è il condottiero che guida Israele , che viene a salvare il Suo popolo " Gesù-Yoshua, Geova Salva "



Così contraddici la Shemà che dice che "Geova è un solo Geova" e contraddici pure la trinità che distingue il Padre dal Figlio. Solita paccottiglia evangelico-modalista. Riguardo al Gesù significa appunto Geova è Salvezza perché è il "mezzo" della salvezza utilizzato da Dio, come dice esplicitamente Gesù in Giovanni 3,17: "Poiché Dio ha mandato suo Figlio nel mondo non per giudicare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui". Vedi che Geova salva il mondo ma "per mezzo" di qualcun altro, suo Figlio. Ma ripeto, che cosa c'entra con Giovanni 20,28? Non ci interessa la tua paccottiglia modalista.

Shalom
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Re: Re: Re:
g68g, 08/10/2014 14:46:




Cari nel Signore

Vedo che avete opinioni contrastanti tra voi, infatti Aquila su questo passo , insiste molto nell'affermare che l'esclamazione non è diretta a Cristo, che sinceramente è una forzatura , per non riconoscere che Tommaso parla per Lo Spirito ,e non per la carne ,e per Lo Spirito, si rivolge al Grande Signore , con le parole " che tradotte dal greco " Il Kirios di me , Il Theos di me .
E quindi , visto che la TNM traduce Kirios con Geova , la traduzione sarebbe : Il Geova di me Il Dio di me .

Sinceramente pertinente per nulla; la scrittura non si può annullare .

Saluti



La riflessione di Speculator è pertinente perchè grammaticalmente è possibile che Tommaso si rivolgesse a due Entità: se ci pensi bene, quando un figlio riceve un dono dalla madre, d'impulso abbraccia entrambi i genitori ed esordisce con "grazie mamma, grazie papà" perchè sa perfettamente che papà e mamma hanno avuto entrambi una parte in ciò.

Quindi non puoi escludere nemmeno l' eventualità che Tommaso stesse lodando contemporaneamente entrambi, Gesù (mio Signore) e Geova (mio Dio) .

La scrittura non si annulla affatto, ma va compresa nel suo contesto.
09/10/2014 18:11
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
[SM=g27987]

g68g, 09/10/2014 12:44:

Ciao Aquila,

MODERATORE: Restiamo su Giovanni 20,28 e il suo contesto senza andare a prendere altri testi che ci portano OT.


è una sorta di mantra, questo di annullare la Scrittura, cosa che in questo forum sei solo tu a fare e nessun altro.
La TNM non traduce manco lontanamente Geova ma Signore.



Scusa allora perchè ogni volta che la parola Kirios " Signore " , riferita al Padre si trova Geova , mentre riferita al Figlio , traduce Signore ?
Ricorda Gesù -Yoshua, Significa Geova Salva in adempimento del V T , Isaia 35, 4 ; 43, 11 .




appunto, il Suo nome significa Geova salva, quindi Geova ci salva per mezzo di Lui (Gv. 3:17), qual'è il problema, mi sfugge....


g68g, 09/10/2014 12:44:



Comunque Geova è chiamato tranquillamente Signore anche nel N.T., vuoi che ti snocciolo i passi biblici?
Basta che tu me lo chieda e te li snocciolo ad uno ad uno.....


Quindi perchè per coerenza non ha tradotto anche al Figlio Geova da Kirios ?




Tommaso avrebbe detto a Gesù: "Mio Geova e mio Dio", secondo te? Non so, questo ragionamento proprio non lo comprendo...
Ti ho detto che in decine e decine di passi Geova Dio nel N.T. è chiamato kyrios, per cui un' affermazione diretta a Dio laddove un ebreo si rivolge a Geova chiamandolo Signore è del tutto normale...


g68g, 09/10/2014 12:44:


Nel V T Geova è il Padre, e altresì è Il Figlio ch'è il condottiero che guida Israele , che viene a salvare il Suo popolo " Gesù-Yoshua, Geova Salva ",





no, il Figlio Unigenito è Colui che Dio ha mandato per salvare il mondo,ti ho già citato Gv. 3:17, ecco perchè è Geova l' autore della salvezza che compie per mezzo di Lui, mi dispiace..


g68g, 09/10/2014 12:44:


poichè come affermato Mai Nessun in nessun tempo ha udito la voce del Padre , mentre i profeti come Isaia l'hanno udita , e questi è scritto essere Il Figlio Gv.12, 38-41 .



Gigi, ne abbiamo già parlato nella discussione chiusa, ricordi?
Dio parla ai profeti per mezzo del suo spirito santo, come puoi leggere in Zaccaria 7:12.
Essi parlano da parte di Dio mentre sono sospinti, mossi dallo spirito santo (2 Pt. 1:21), oppure Dio parla loro per mezzo di angeli, basta che tu legga Atti 7:38 e ricolleghi a Esodo 19:18-20!

Ma mi fai ripetere sempre le stesse cose?

E che c' entra ' sta roba con Gv. 20:28?

Boh...



09/10/2014 18:29
 
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Caro Andros,


Quindi non puoi escludere nemmeno l' eventualità che Tommaso stesse lodando contemporaneamente entrambi, Gesù (mio Signore) e Geova (mio Dio)



Infatti io è così che intendo il passo, la grammatica con l'uso dei due articoli potrebbe indicare che si distinguano due diversi esseri (altrimenti avrebbe detto: "mio Signore e Dio"), dunque che Tommaso riconosce Gesù come suo Signore e la potenza di Geova Dio, colui che lo ha risorto.

Shalom
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12/08/2020 09:18
 
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Visto che sta tornando di moda dire che Tommaso ha confessato che Gesù risorto è Signore e Dio rinverdisco questa discussione...

Shalom
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12/08/2020 09:51
 
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Re:
barnabino, 12.08.2020 09:18:

Visto che sta tornando di moda dire che Tommaso ha confessato che Gesù risorto è Signore e Dio rinverdisco questa discussione...

Shalom



Infatti. Ma guarda un po', vedo una risposta data a Giggi nel lontano 2014. Torniamo alle vecchie simpatie!

Simon
12/08/2020 09:59
 
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La solita paccottiglia evangelico-modalista che identifica Gesù con Geova, non a caso questo passo ai trinitari dà molti più problemi di quanti ne risolva. Se lo leggiamo letteralmente Tommaso chiamerebbe Gesù risorto "ho theos" e dunque lo identificherebbe con il Padre, e perché il messia risorto sarebbe il Padre?

Shalom
[Modificato da barnabino 12/08/2020 10:16]
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30/08/2020 00:56
 
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Re: Giovanni 20:28
Seabiscuit, 14/04/2010 13:24:


L’esclamazione di Tommaso in Giovanni 20:28 dimostra che Gesù sia Dio?

Ne vogliamo parlare?





Tommaso può essersi rivolto a Gesù chiamandolo “mio Dio” a imitazione di espressioni simili usate dai suoi antenati, riportate nelle Scritture Ebraiche, che Tommaso conosceva bene. In diverse occasioni, quando un messaggero angelico di Geova apparve o parlò a singoli individui, questi, o anche lo scrittore biblico che descriveva l’accaduto, risposero al messaggero angelico o ne parlarono come se si trattasse di Geova Dio. Questo perché il messaggero angelico agiva per conto di Geova quale suo rappresentante, parlando in nome suo, forse in prima persona e perfino dicendo: “Io sono il vero Dio”. Tommaso può aver dunque parlato a Gesù chiamandolo “mio Dio” in questo senso, riconoscendo o accettando Gesù come il vero rappresentante e portavoce di Dio. Ad ogni modo è certo che le parole di Tommaso non contraddicono l’esplicita dichiarazione che lui stesso aveva sentito Gesù fare: “Il Padre è maggiore di me”. Ciao
01/09/2020 10:09
 
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Re: Re: Giovanni 20:28
StudioLaBibbia, 30/08/2020 00:56:




Tommaso può essersi rivolto a Gesù chiamandolo “mio Dio” a imitazione di espressioni simili usate dai suoi antenati, riportate nelle Scritture Ebraiche, che Tommaso conosceva bene. In diverse occasioni, quando un messaggero angelico di Geova apparve o parlò a singoli individui, questi, o anche lo scrittore biblico che descriveva l’accaduto, risposero al messaggero angelico o ne parlarono come se si trattasse di Geova Dio. Questo perché il messaggero angelico agiva per conto di Geova quale suo rappresentante, parlando in nome suo, forse in prima persona e perfino dicendo: “Io sono il vero Dio”. Tommaso può aver dunque parlato a Gesù chiamandolo “mio Dio” in questo senso, riconoscendo o accettando Gesù come il vero rappresentante e portavoce di Dio. Ad ogni modo è certo che le parole di Tommaso non contraddicono l’esplicita dichiarazione che lui stesso aveva sentito Gesù fare: “Il Padre è maggiore di me”. Ciao


Non c'è traccia di quello che dici per quanto riguarda il NT che indica la condotta dei cristiani, che diverge notevolmente da quella degli ebrei.
Tutte le volte che appare un angelo come messaggero divino, non c'è mai alcuna espressione divinizzante nei suoi confronti, addirittura lo stesso angelo redarguisce Giovanni quando questi si prostra ai suoi piedi. Vale sempre lo stesso assioma secondo cui per il cristiano, a differenza degli ebrei, esiste un solo Dio e un solo Signori, a tutto il resto delle "dinità" non va tributato alcun tipo di onore e riverenza, anche quando svolgono la funzione di rappresenta divina.
Tutto questo per ribadire che Tommaso, in quanto cristiano, quando appella Gesù come "mio Dio e mio Signore", lo sta identificando come il vero e unico Dio.

01/09/2020 10:38
 
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Re: Re: Re: Giovanni 20:28
VVRL, 01/09/2020 10:09:


Non c'è traccia di quello che dici per quanto riguarda il NT che indica la condotta dei cristiani, che diverge notevolmente da quella degli ebrei.
Tutte le volte che appare un angelo come messaggero divino, non c'è mai alcuna espressione divinizzante nei suoi confronti, addirittura lo stesso angelo redarguisce Giovanni quando questi si prostra ai suoi piedi. Vale sempre lo stesso assioma secondo cui per il cristiano, a differenza degli ebrei, esiste un solo Dio e un solo Signori, a tutto il resto delle "dinità" non va tributato alcun tipo di onore e riverenza, anche quando svolgono la funzione di rappresenta divina.
Tutto questo per ribadire che Tommaso, in quanto cristiano, quando appella Gesù come "mio Dio e mio Signore", lo sta identificando come il vero e unico Dio.





peccato che l' angelo dice a Giovanni di adorare Dio e non l' Agnello (Apocalisse 22:9), che Paolo dica che i cristiani hanno un (solo) Dio, il Padre e che in Giovanni 20:31 l' apostolo dica che dobbiamo credere che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio, non il solo Dio che Tommaso sapeva bene essere il Padre, Geova (Giovanni 17:3)

Lascia perdere!


[Modificato da Aquila-58 01/09/2020 10:42]
01/09/2020 13:47
 
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Caro VVRL,


Non c'è traccia di quello che dici per quanto riguarda il NT che indica la condotta dei cristiani, che diverge notevolmente da quella degli ebrei



Non direi che non c'è traccia, perché il vangelo di Giovanni esordisce chiamando il Logos con l'appellativo di "theos" che in quel passo indica appunto un essere divino.


Tutte le volte che appare un angelo come messaggero divino, non c'è mai alcuna espressione divinizzante nei suoi confronti, addirittura lo stesso angelo redarguisce Giovanni quando questi si prostra ai suoi piedi



In questo caso però appara a Tommaso non un angelo come in Rivelazione ma il re messianico elevato alla destra di Dio dunque inchinarsi davanti a re messianico era del tutto naturale.


Vale sempre lo stesso assioma secondo cui per il cristiano, a differenza degli ebrei, esiste un solo Dio e un solo Signori



Il solo Dio è sempre Geova o il Padre, mentre il titolo solo Signore può essere usato tanto per Gesù che per Dio a secondo del contesto di riferimento.


Tutto questo per ribadire che Tommaso, in quanto cristiano, quando appella Gesù come "mio Dio e mio Signore", lo sta identificando come il vero e unico Dio



Questo costituisce un grosso problema anche per i cattolici, infati se qui Gesù è chiamato "ho theos" identifichiamo appunto il Figlio con il Padre cadendo nel modalismo dato che per la trinità Padre e Figlio sono sono distinti. E d'altronde cozzerebbe anche con la conclusione del paragrafo che recita: "Ma questi sono stati messi per iscritto affinché crediate che Gesù è il Cristo, il Figlio di Dio". Si sottolinea non l'essere Dio di Gesù ma il suo ruolo di Cristo.

Shalom
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