Scusate il disturbo

Aquila-58, 01/01/2020 19:11:

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e - onestamente - ti pare proprio il caso che in un luogo di culto, un oratore pubblico che parla della parola di Dio anche a persone che vengono per la prima volta, si vesta con Jeans, maglietta e scarpe da tennis?

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(SimonLeBon), 01/01/2020 19.12:

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Non è tanto banale, perchè Ebrei 13,17 è un versetto singolo di una lettera paolina, che non ne specifica l'ambito.
Qui poi parliamo di chi scrive le pubblicazioni, che non è presente in sala da noi.

Simon

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(SimonLeBon), 01/01/2020 19.13:

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Personalmente non avrei alcun problema.

Simon

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domeci, 01/01/2020 18.03:

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... Vestendoti in giacca e cravatta per quell'occasione dimostri rispetto per tutti...

Scusami, rispetto questa tua affermazione ma rimane una tua opinione.
Mi citi la scittura per favore?
Si parla quasi di "divisa" come la toga per i preti.
Mostrare rispetto significa anche rispettare il modo di vestire altrui purché entro i limiti del comune senso del pudore cristiano.


Per quanto riguarda l'abbigliamento da avere durante la predicazione, se lo scopo è quello di trasmettere autorevolezza alle persone, io credo che bisogna averne uno adeguato agli interlocutori di turno. Ad esempio, se volessi parlare con dei giovani forse sarebbe più adeguato un abbigliamento casual che accorgerebbe apparentemente le differenze tra me e loro.

Perché mai un fratello deve sentirsi costretto a radersi la barba o a mettersi la cravatta per andare sul podio??? Una barba curata è molto decorosa e spesso da anche un'aria di maggior saggezza.

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Aquila-58, 01/01/2020 19:13:

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io si, tanti

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domeci, 01/01/2020 18.43:

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Ho capito..
Per obbedienza ai capi che devono decidere anche il mio modo di vestire.

In quel brano della bibbia si parla di obbedire ai capi che portano avanti la parola di Dio, della fede che mostrano...
I capi di un cristiano devono indirizzarlo verso comportamenti cristiani che non hanno nulla a che vedere con la barba rasata o la cravatta quando si sale sul podio.
Piuttosto andrebbero educati tutti i fratelli a rispettare il pensiero di chi sale sul podio e non giudicarne anche l'abbigliamento.

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domeci, 01/01/2020 18.50:

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E quindi?
Neanche le spiagge sono buoni ambienti morali quindi sconsigliamo di andare al mare?

Si entra in merito a scelte individuali e non va bene.
Sono d'accordo che Bisogna mettere in guardia dai rischi, specificando che questi sono presenti in ogni luogo, addirittura negli oratori cattolici e nelle sale del regno dei tdg con la questione della pedofilia.

Se uno parlasse dell'oratorio e della sala del regno come un luogo immorale (solo perché ci sono stati dei casi di pedofilia) sconsigliandone la frequentazione sbaglierebbe. Così facendo, anche se non ne vieta la frequentazione, insinua nella mente del giovane un preconcetto sbagliato che potrebbe indurlo a scelte non volute.

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(SimonLeBon), 01/01/2020 19.34:

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Visto che siamo al 1mo di gennaio di un nuovo ventennio, si potrebbero formare due congregazoni: una con giacca e cravatta e una senza, cosi' tu vai nella prima con gli estimatori del completo, e io nella seconda, con gli amanti del casual...

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(SimonLeBon), 01/01/2020 19.34:

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Non conosco molti autori di pubblicazioni, all'interno delle nostre congregazioni.

Simon

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Rodolphe1988, 01/01/2020 19.43:

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Per me riguardo l'abbigliamento è puramente una questione di principio

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johnny01, 01/01/2020 19.53:

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In sintesi:
Prima la cultura e poi il Regno e chissene importa dell'opinione altrui, mi vesto come voglio?

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Aquila-58, 01/01/2020 19.46:

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no, non lo è Rodolfo.
1 Corinti 14:40 dice che "tutto abbia luogo dignitosamente e con ordine".

Io tra due settimane dovrò tenere il discorso pubblico alla domenica alla mia Sala del Regno, ci saranno anche persone che verranno per la prima volta.
Pensi che metterei davvero in pratica 1 Corinti 14:40 se mi vestissi maglietta, jeans e scarpe da tennis?

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johnny01, 01/01/2020 18.55:

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E allora perché Dio ha dato consigli sull'abbigliamento?

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Rodolphe1988, 01/01/2020 19.55:

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Quando andavo a messa tutti i giorni ero un lettore quindi andavo all'ambome a leggere le Sacre scritture e andavo a raccogliere le offerte durante la questua ma non mi sono mai vestito elegante (come nessuno d'altronde poiché non ero l'unico lettore) e in estate avevo scarpe da tennis, t-shirt/polo e jeans lunghi e non mi hanno mai detto nulla anche perché c'era chi veniva in pantaloni corti quindi...
Eppure ero rispettoso e rispettabile comunque.
I padri (frati) non mi hanno mai detto nulla riguardo l'abbigliamento, bensì mi facevano i complimenti sulle mie doti da oratore in quanto avessi un modo di leggere disinvolto e soprattutto usassi una pronunzia dei vocaboli perfettamente in linea con la dizione italiana.
Quindi che avessi il giubbino di mezza stagione, il piumino invernale, la polo o t shirt in estate, avevo sempre jeans lunghi e scarpe talvolta da ginnastica, talvolta da tennis.
È da come venivo trattato da fedeli e sacerdoti (chiesa conventuale) direi proprio fossi autorevole 😊

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barnabino, 01/01/2020 19.55:

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Per me riguardo l'abbigliamento è puramente una questione di principio

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Si, ho capito... ma mi pare che così abbiamo proprio sbagliato i termini della discussione. Se la mettiamo sul principio ("mi/vi vesto come dico io") non andiamo da nessuna parte, perché l'abbigliamento è una questione di gusti e allora avremo congregazioni con giacca e cravatta, con jeans e maglietta, con camicia senza jeans, con il vestito completo, con il vestito spezzato... e non se ne esce più, perché tutti potrebbero rivendicare che loro hanno diritto di vestirsi in un certo modo e gli altri si devono adeguare.

Non è in questo modo che la Bibbia ci insegna a risolvere i problemi tra di noi, su questioni poi di gusto, come l'abbigliamento, per essere sinceri.

Premesso, nessuno è obbligato a venire il sala vestito con giacca e cravatta e dunque la dovrebbe indossare solo in certe occasioni speciali. Mi chiedo, se davvero ad una persona non è importante la giacca e cravatta, perché non dovrebbe indossarla in certe circostanze se il suo fratello lo ritiene importante, rispettoso? Perché non guardare anche al punto di vista degli altri? La cravatta non toglie nulla a te, non va contro la tua dignità indossarla.

Se ci chiudiamo nelle questioni di principio non ne usciamo, la Bibbia ci insegna a ragionare in termini di amore, umilità e rispetto reciproco. Se no posso anche non indossare la cravatta, mica sono un cristiano disapprovato, a noi interessa l'approvazione di Dio e non degli uomini.

Shalom

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Aquila-58, 01/01/2020 19.57:

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Rodolfo, è la tua scelta, rispettabile, ma è la tua scelta.
Io non credo che andare sul pulpito o un podio di un luogo di culto vestito in pantaloni corti sia la corretta applicazione di 1 Corinti 14:40.
Però se tu sei convinto di si, rispetto la tua opinione ma non posso condividerla

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domeci, 01/01/2020 19.00:

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Perché i tdg non si possono vestire "come vogliono"... Se vuoi predicare dal podio devi vestirti come vuole la società.

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