Ritirato frettolosamente il "santino"

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DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 17:42
Re: Re:
(SimonLeBon), 07/06/2014 14:12:



Scusa amicone mio, che metti il buonumore, ma ti avevo chiesto di mostrarmi uno studio, una ricerca filologica, un articolo scientifico degli ultimi 20-30 anni che confermasse la correttezza del bisillabo "Yahweh".

Quanto tempo dovro' ancora aspettare prima che tu c'illumini?

Simon



In primis grazie per l'amicone.
Pur se scritto in senso ironico, fa piacere lo stesso.
Un solo piccolo appunto.
Se mi fai, cortesemente, un copia incolla su questa mia ipotetica affermazione che sancisce la forma Yahweh come quella corretta.
Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla se non che sia stato magari da me considerata certamente più corretta della forma Jehova o Geova, che dir si voglia.
Saluti.



P.s.: OPS ...siamo a pag. 40! [SM=g27987]



admintdg2
00sabato 7 giugno 2014 18:14
Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 07/06/2014 17:42:


P.s.: OPS ...siamo a pag. 40! [SM=g27987]



E Dio, per te, ha ancora un nome senza pronuncia...fossi in Dio la considererei una sconfitta... [SM=g2857545]
barnabino
00sabato 7 giugno 2014 18:15
Caro Diego,


Se mi fai, cortesemente, un copia incolla su questa mia ipotetica affermazione che sancisce la forma Yahweh come quella corretta



Appunto che diciamo che la tua polemica è del tutto pretestuosa, se Yahweh non è la forma corretta il problema non è la forma Geova ma qualunque forma del nome divino.


Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla se non che sia stato magari da me considerata certamente più corretta della forma Jehova o Geova, che dir si voglia



In italiano la forma Geova è certamente grammaticalmente corretta, che a te piaccia o no e indipendentemente che si avvicini più o meno alla pronuncia ebraica (ma a quanto pare neppure Yahweh si avvicina alla pronuncia ebraica).


OPS ...siamo a pag. 40!



Appunto, 40 pagine a parlare di che cosa? Tutto il tuo argomentare si basa su questioni che sono del tutto prive di pertinenza per la lingua italiana, che noi parliamo correttamente e sembrano pretestuose, giacché per la tua teologia neppure se conoscessimo la pronuncia sinaitica la dovremmo usare.

Shalom
Claudio Cava
00sabato 7 giugno 2014 18:24
Re:
barnabino, 07/06/2014 18:15:

Caro Diego,
In italiano la forma Geova è certamente grammaticalmente corretta, che a te piaccia o no e indipendentemente che si avvicini più o meno alla pronuncia ebraica (ma a quanto pare neppure Yahweh si avvicina alla pronuncia ebraica).
Shalom



Barnabino, abbi pazienza, lo so su questi temi sono un ignorante, ma del resto non e' che voglia insegnare qualcosa. [SM=g27987]

A quanto (poco) ne so io, pronunciare quel nome agli ebrei era proibito.

Quindi, non e' possibile che la pronuncia non sia mai esistita?
O che se ne siano perse le tracce proprio per questo motivo?

Qualcosa mi dice che ho sparato una corbelleria, ma tant' e'.... [SM=g27995]

Ciao
Claudio
admintdg2
00sabato 7 giugno 2014 18:30
Re: Re:
Claudio Cava, 07/06/2014 18:24:



Quindi, non e' possibile che la pronuncia non sia mai esistita?
O che se ne siano perse le tracce proprio per questo motivo?




Claudio, stiamo parlando del Nome che Dio si è dato, mica di quello di qualcun'altro, sai?

Del principale nemico di Dio ne pronunciamo persino due e nessuno si sogna di contestarlo, per quello di Dio tutto diventa problematico. (Risposta generica per credenti, quindi prendi o lascia quello che vuoi.)

Claudio Cava
00sabato 7 giugno 2014 18:36
Re: Re: Re:
admintdg2, 07/06/2014 18:30:



Claudio, stiamo parlando del Nome che Dio si è dato, mica di quello di qualcun'altro, sai?

Del principale nemico di Dio ne pronunciamo persino due e nessuno si sogna di contestarlo, per quello di Dio tutto diventa problematico. (Risposta generica per credenti, quindi prendi o lascia quello che vuoi.)




Giuro che non ho capito. [SM=g27991]

Io mi riferivo al nome Yahweh.

Quel "principale nemico" non mi ha neanche sfiorato l' anticamera del cervello.

Se potresti spiegarmi un po'....

Ciao
Claudio




admintdg2
00sabato 7 giugno 2014 18:44
Re: Re: Re: Re:
Claudio Cava, 07/06/2014 18:36:



Giuro che non ho capito. [SM=g27991]

Io mi riferivo al nome Yahweh.

Quel "principale nemico" non mi ha neanche sfiorato l' anticamera del cervello.

Se potresti spiegarmi un po'....

Ciao
Claudio



Si discute sul Nome di Dio e come puoi notare, dopo 40 pagine, si continua a fare le pulci alla mancanza della vera pronuncia, nascondendo il vero motivo per cui, al cattolico impegnato, tipo Diego, non va bene nessuna forma, neppure quella che le traduzioni bibliche usate dalla sua Chiesa hanno riportato nelle loro pagine.
Ho usato un parallelo con il principale avversario di Dio, il Diavolo, a cui abbiamo affibbiato liberamente diversi nomi, Satana, Lucifero, nomi di cui nessun cattolico si fa un problema nel pronunciarli.
I problemi nascono se Diego, deve accettare una qualsiasi pronuncia del Nome di Dio. Ti sembra normale tutto ciò?


Claudio Cava
00sabato 7 giugno 2014 18:50
Re: Re: Re: Re: Re:
admintdg2, 07/06/2014 18:44:



Si discute sul Nome di Dio e come puoi notare, dopo 40 pagine, si continua a fare le pulci alla mancanza della vera pronuncia, nascondendo il vero motivo per cui, al cattolico impegnato, tipo Diego, non va bene nessuna forma, neppure quella che le traduzioni bibliche usate dalla sua Chiesa hanno riportato nelle loro pagine.
Ho usato un parallelo con il principale avversario di Dio, il Diavolo, a cui abbiamo affibbiato liberamente diversi nomi, Satana, Lucifero, nomi di cui nessun cattolico si fa un problema nel pronunciarli.
I problemi nascono se Diego, deve accettare una qualsiasi pronuncia del Nome di Dio. Ti sembra normale tutto ciò?





Ah beh, meno male.
Mi avevi messo in apprensione, pensavo di aver detto qualcosa di blasfemo o giu' di li'.

Per il resto credo tu abbia ragione, Dio non puo' essere tipo qualche amicone a cui affibbiamo dei soprannomi. [SM=g27985]

Ciao
Claudio


Aquila-58
00sabato 7 giugno 2014 19:15
Re: Re: Re:
Yod81, 07/06/2014 13:37:




Se tu dici questo, allora io mi scuso di aver calcato un po' la mano.




bene, incidente chiuso....
barnabino
00sabato 7 giugno 2014 19:26
Yod, sei ripetitivo. Hai già postato il ragionamento e abbiamo già risposto. Il problema è soprattutto teologico giacché i cattolici non fanno uso né dell'italiano Geova né di altra forma.

Shalom
Aquila-58
00sabato 7 giugno 2014 19:34
Re:
barnabino, 07/06/2014 19:26:

Yod, sei ripetitivo. Hai già postato il ragionamento e abbiamo già risposto. Il problema è soprattutto teologico giacché i cattolici non fanno uso né dell'italiano Geova né di altra forma.

Shalom




infatti, gli avevo risposto di nuovo, per l' ennesima volta, ma il mio post è scomparso per il motivo che quello di Yod era stato (giustamente) tolto, visto che ripete sempre cose che gli avevamo già spiegato ampiamente...
DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 21:52
Re: Re: Re: Re: Re: Re:
Claudio Cava, 07/06/2014 18:50:



Ah beh, meno male.
Mi avevi messo in apprensione, pensavo di aver detto qualcosa di blasfemo o giu' di li'.

Per il resto credo tu abbia ragione, Dio non puo' essere tipo qualche amicone a cui affibbiamo dei soprannomi. [SM=g27985]

Ciao
Claudio





Ecco appunto, se non si sta attenti si rischia di fare questo.
Ciao.


Aquila-58
00sabato 7 giugno 2014 22:00
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 07/06/2014 21:52:



Ecco appunto, se non si sta attenti si rischia di fare questo.
Ciao.






Geova non è un soprannome, giacchè noi siamo in Italia e non nell' Israele dei tempi biblici.
Stando in Italia, chiamiamo Dio Geova, non perchè sia un soprannome ma perchè è la forma che la lingua italiana ha recepito per indicare l' Iddio della Bibbia e Geova, in italiano, significa solo e soltanto YHWH, non indica alcun soprannome....
barnabino
00sabato 7 giugno 2014 22:21
Infatti. Come detto il nome in ebraico è determinato dalle consonanti e Geova in italiano (attraverso il latino) rende il tetragramma, non è un epiteto come invece Signore.

Ripeto: a me pare un'inutile polemica strumentale sulla forma quando il problema è l'uso del nome divino per ragioni teologiche.

Shalom
DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 22:34
Re:
barnabino, 07/06/2014 19:26:

Yod, sei ripetitivo. Hai già postato il ragionamento e abbiamo già risposto. Il problema è soprattutto teologico giacché i cattolici non fanno uso né dell'italiano Geova né di altra forma.

[aggiungo io Diego: né di altra forma che non sia il vero Nome comunicato a Mosè].

Shalom




Per noi cristiani, nel mio caso cattolico, non è importante il nome fine a se stesso.
Nel linguaggio semitico della Bibbia con il nome si indica la realtà della persona, la sua essenza.

È ad esempio scritto : """"Come è il suo nome, così è lui""""in 1 Sam. 25:25/

Se dai un'occhiata in una TNM trovi scritto ad esempio in Isaia 30:27 : """"Ecco, il nome di Geova viene da lontano, ardente con la sua ira e con gravi nubi""""""
Secondo te Claudio, in tutta onestà, qui si allude alla etimologia del Nome o alla persona stessa di Dio e ciò che Esso rappresenta ?
Ripeto, nel linguaggio semitico il nome è considerato come la realtà di ciò che il nome stesso evoca. E per arrivare a questo basta YHWH senza formule ibride create magari nel 1200!!!
Ora pur se la corretta pronuncia del nome di Dio rimane ad oggi sconosciuta, per noi cristiani questo non è un dramma in quanto Gesù stesso ha fatto conoscere a noi come agli apostoli il suo "Vero Nome" cioè la a Persona del Padre, quello che Lui è e ciò che rappresenta per noi.

Le Sacre Scritture vanno lette ed interpretate come se fossimo immersi in un ambiente semita, Claudio.
Non dobbiamo cadere nell'errore di interpretare le scritture con il nostro modo di pensare qui in occidente.
Scusate l'OT, era solo per chiarire questo nostro concetto a Claudio.
Saluti.





(SimonLeBon)
00sabato 7 giugno 2014 23:06
Re: Re:
DIEGO.1966, 6/7/2014 10:34 PM:




Per noi cristiani, nel mio caso cattolico, non è importante il nome fine a se stesso.
Nel linguaggio semitico della Bibbia con il nome si indica la realtà della persona, la sua essenza.

È ad esempio scritto : """"Come è il suo nome, così è lui""""in 1 Sam. 25:25/

Se dai un'occhiata in una TNM trovi scritto ad esempio in Isaia 30:27 : """"Ecco, il nome di Geova viene da lontano, ardente con la sua ira e con gravi nubi""""""
Secondo te Claudio, in tutta onestà, qui si allude alla etimologia del Nome o alla persona stessa di Dio e ciò che Esso rappresenta ?
Ripeto, nel linguaggio semitico il nome è considerato come la realtà di ciò che il nome stesso evoca. E per arrivare a questo basta YHWH senza formule ibride create magari nel 1200!!!
Ora pur se la corretta pronuncia del nome di Dio rimane ad oggi sconosciuta, per noi cristiani questo non è un dramma in quanto Gesù stesso ha fatto conoscere a noi come agli apostoli il suo "Vero Nome" cioè la a Persona del Padre, quello che Lui è e ciò che rappresenta per noi.

Le Sacre Scritture vanno lette ed interpretate come se fossimo immersi in un ambiente semita, Claudio.
Non dobbiamo cadere nell'errore di interpretare le scritture con il nostro modo di pensare qui in occidente.
Scusate l'OT, era solo per chiarire questo nostro concetto a Claudio.
Saluti.



Naturalmente non è affatto cosi'.
Nel linguaggio semitico il Nome si:

Chiamava: Sl. 3,4 "Con la mia voce chiamerò Geova stesso"
Invocava: Sl. 3,7 "Sorgi, o Geova! Salvami, o mio Dio"
Lodava: Sl. 7  "Io loderò Geova secondo la sua giustizia"
Innalzava melodie: Sl.7,17 "E certamente innalzerò melodie al nome di Geova l’Altissimo"
Cercava: Sl 14,2 "Per vedere se esiste qualcuno che abbia perspicacia, qualcuno che cerchi Geova."
Temeva: Sl. 15,4 "Ma onora quelli che temono Geova"
Amava: Sl.18,1 "Proverò affetto per te, o Geova mia forza"
Menzionava: Sl.20,7 "Ma, in quanto a noi, faremo menzione del nome di Geova nostro Dio"

Ovviamente la ricchezza di espressione del testo ispirato viene violentata dalla scelta cattolica di far sparire il Nome dal testo.
Si confonde, volutamente, un Signore tra i signori, trasformandolo in un dio greco senza nome, avendo pure la faccia tosta di insinuare che "Nel linguaggio semitico della Bibbia con il nome si indica la realtà della persona, la sua essenza", come se metterlo o toglierlo, per un ebreo, fosse la stessa cosa!

Per fortuna le bugie hanno le gambe corte.

Simon
(SimonLeBon)
00sabato 7 giugno 2014 23:11
Re: Re: Re:
DIEGO.1966, 6/7/2014 5:42 PM:



In primis grazie per l'amicone.
Pur se scritto in senso ironico, fa piacere lo stesso.
Un solo piccolo appunto.
Se mi fai, cortesemente, un copia incolla su questa mia ipotetica affermazione che sancisce la forma Yahweh come quella corretta.
Ho provato a cercare ma non ho trovato nulla se non che sia stato magari da me considerata certamente più corretta della forma Jehova o Geova, che dir si voglia.
Saluti.



P.s.: OPS ...siamo a pag. 40! [SM=g27987]



Sapevo che ci avresti fatto ridere anche stasera.

Cosi', dopo 40 pagine, vuoi dire ai nostri lettori che Yahweh è una forma fasulla, tanto quanto Geova?

Se ho capito male, cita a beneficio mio e dei nostri lettori almeno uno studio critico degli ultimi 20-30 anni che la sostiene.
Oppure devo pensare che finora ha fatto solo show per facce ride? [SM=g2037509]

Simon
barnabino
00sabato 7 giugno 2014 23:18
Caro Diego,


Per noi cristiani, nel mio caso cattolico, non è importante il nome fine a se stesso. Nel linguaggio semitico della Bibbia con il nome si indica la realtà della persona, la sua essenza



Appunto, proprio per questo che non si capisci la tua polemica sulla forma Geova. Se il nome è importante per la realtà della persona che indica allora in ebraico cancellare il nome di una persona equivale cancellarne l'essenza o la realtà. E' infatti proprio nella cultura semitica che infatti si da tanta importanza al nome divino, proprio per questo motivo, il nome non è un'etichetta ma è importante in quanto indica la realtà della persona di Dio, cosa che non accade per epiteti come Signore, Dio, l'Altissimo o altri. Semmai è nella cultura filosofica ellenistica che prevalse l'idea di un Dio innominato e innominabile, non certo in quella semitica.

Resta il fatto che, come abbiamo più volte ribadito, la tua è una polemica strumentale e pretestuosa, perché il tema dell'importanza del nome non ha alcuna pertinenza relativamente alla forma Geova.


È ad esempio scritto : """"Come è il suo nome, così è lui""""in 1 Sam. 25:25



Si, questo testimonia l'importanza del nome nella cultura semitica che era più di un'etichetta ma indicava la personalità di chi lo portava. Mi pare che sia una ragione in più per usare Geova.


Ripeto, nel linguaggio semitico il nome è considerato come la realtà di ciò che il nome stesso evoca. E per arrivare a questo basta YHWH senza formule ibride create magari nel 1200!!



Appunto, in italiano il nome Geova (il cui significato è dato dalle consonanti) rappresenta la persona o realtà che quel nome evoca. Per questo lo usiamo, cancellarlo significherebbe cancellare o negare la realtà di chi lo porta.


Le Sacre Scritture vanno lette ed interpretate come se fossimo immersi in un ambiente semita



Infatti... ma gli ebrei a differenza dei cattolici attribuiscono una grande importanza al nome divino che è trattato con estrema deferenza, semmai (come detto) erano i filosofi greci, seguiti dai padri della chiesa, che ritenevano che Dio non avesse un nome.

Shalom [SM=g27985]
DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 23:22
Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 07/06/2014 23:11:



Sapevo che ci avresti fatto ridere anche stasera.

Simon



Ascoltami giullare, la tua ignoranza non ha limiti.
Se un giorno vieni dalle mie parti, porta il tuo sorrisetto vicino il mio campanello di casa così ci facciamo due belle risate insieme.
Il caffè lo pago io.





(SimonLeBon)
00sabato 7 giugno 2014 23:25
Re:
DIEGO.1966, 6/7/2014 11:22 PM:



Ascoltami giullare, la tua ignoranza non ha limiti.
Se un giorno vieni dalle mie parti, porta il tuo sorrisetto vicino il mio campanello di casa così ci facciamo due belle risate insieme.
Il caffè lo pago io.



Sei stato molto eloquente, i nostri lettore hanno capito perfettamente.

Simon
barnabino
00sabato 7 giugno 2014 23:26
Caro Diego,


Ascoltami giullare, la tua ignoranza non ha limiti



A parte il "giullare" che ti abbiamo invitato ad evitare, ma se affermi che Simon è "ignorante" dovresti almeno motivarlo. Al momento ti ha solo fatto una domanda piuttosto circostanziata e del tutta ragionevole, a cui tu non hai risposto, dando l'impressione che tua abbia montato una polemica surrettiziamente e per ragioni del tutto pretestuose: criticare una scelta assolutamente lecita solo per ragioni teologiche. Nulla di male, ma basterebbe ammetterlo. Andare avanti 40 pagine adducendo inesistenti ragioni linguistiche non ha senso.

Shalom
DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 23:37
Re:
barnabino, 07/06/2014 23:26:

Caro Diego,


Ascoltami giullare, la tua ignoranza non ha limiti



A parte il "giullare" che ti abbiamo invitato ad evitare, ma se affermi che Simon è "ignorante" dovresti almeno motivarlo. Al momento ti ha solo fatto una domanda piuttosto circostanziata e del tutta ragionevole, a cui tu non hai risposto, dando l'impressione che tua abbia montato una polemica surrettiziamente e per ragioni del tutto pretestuose: criticare una scelta assolutamente lecita solo per ragioni teologiche. Nulla di male, ma basterebbe ammetterlo. Andare avanti 40 pagine adducendo inesistenti ragioni linguistiche non ha senso.

Shalom



Barnabino,
Io sono qui per leggervi e per portare i miei concetti che di certo sono diversi dai vostri.
Nulla di male, almeno per me. Credo sia anche normale che questo accada tra un Cattolico e un TdG.
Ma non sopporto che questo personaggio posti solo per provocare i suoi interlocutori.
Tanto un warning per colpa di questo soggetto l'ho già avuto.
Adesso bannatemi pure.
Io ho finito,





barnabino
00sabato 7 giugno 2014 23:38
Diego, il modo migliore per rispondere alle provocazioni sarebbe motivare perché Simon sarebbe un "ignorante" quando ti chiede di perché hai insistito che Geova sia inadatto e superato quando neppure Yahweh sembra avere le carte in regola per essere adatto all'uso. Sai, l'impressione che se ne ricava è che tu abbai montato su una polemica sul nulla, o meglio basata sulla presunzione teologica che nessun nome sarebbe da usare, neppure (ipoteticamente) la pronuncia sinaitica. O sbaglio?

Shalom [SM=g2037509]
DIEGO.1966
00sabato 7 giugno 2014 23:55
Re:
barnabino, 07/06/2014 23:38:

Diego, il modo migliore per rispondere alle provocazioni sarebbe motivare perché Simon sarebbe un "ignorante" quando ti chiede di perché hai insistito che Geova sia inadatto e superato quando neppure Yahweh sembra avere le carte in regola per essere adatto all'uso. Sai, l'impressione che se ne ricava è che tu abbai montato su una polemica sul nulla, o meglio basata sulla presunzione teologica che nessun nome sarebbe da usare, neppure (ipoteticamente) la pronuncia sinaitica. O sbaglio?

Shalom [SM=g2037509]



La mia non é affatto una polemica.
Io parlo con voi delle cose di Dio.
So che le vostre vedute sono diverse dalle mie e per me questo non vuol dire provocare.
Non mi sento provocato se qualcuno esprime un parere diverso dal mio.
Riconosco però le vere provocazioni. E solitamente le chiarisco sempre con bel faccia a faccia.
Se ne parla insieme.
Alcuni poi sono diventati anche i miei migliori amici.





barnabino
00domenica 8 giugno 2014 00:03
Caro Diego,


La mia non é affatto una polemica.
Io parlo con voi delle cose di Dio.
So che le vostre vedute sono diverse dalle mie e per me questo non vuol dire provocare



Guarda che tutta la discussione è cominciata perché per l'ennesima volta in un post, del tutto gratuitamente, sei ritornato sull'argomento della forma Geova: che non si deve usare perché un ibrido, che non esiste, che non è il nome di Dio, che è "in disuso" e altro. Non voglio fare accuse, ma l'impressione che hai dato in queste 40 pagine è che in realtà il problema non sia Geova ma sia in nome divino tout-court, in qualunque forma, e che la polemica sia nata solo perché i testimoni di Geova usano il nome divino in contrasto con la teologia cattolica. Ma questo ha ben poco a che vedere con la forma Geova, perché se il problema è questo allora polemizzeresti anche con la pronuncia sinaitica. Io non contesto che tu sulla teologia la pensi diversamente da noi, contesto che si usi l'argomento della forma in modo pretestuoso dato che non ha nessuna pertinenza con la teologia.

IMHO
DIEGO.1966
00domenica 8 giugno 2014 00:19
Bè 41 pagine con oltre 15.000 viste sono sinonimo di un certo interesse per questa discussione.
A scrivere che il "santino" era stato ritirato perché sopra vi era il nome di Dio non sono stato certo io perché, e credo si sia capito, per noi e pure per voi da quanto avete scritto, Iehova non è affatto il vero nome del Creatore o quanto meno non é il nome consegnato a Mosè.
Quindi non capisco perché mi accusi di aver cominciato questa che per me rimane una interessante discussione.
Che fate, scagliate la pietra ( leggi santino) e poi nascondete la mano?
Le discussioni nei forum iniziano, si evolvono e a volta capita anche che si scrivano oltre 40 pagine, e allora?
Una sola cortesia ti chiedo : tienimi alla larga quel tizio, meglio che mi eviti.
Mi spiacerebbe uscire da questo forum.
Giandujotta.50
00domenica 8 giugno 2014 08:18
Re:
DIEGO.1966, 08/06/2014 00:19:

Bè 41 pagine con oltre 15.000 viste sono sinonimo di un certo interesse per questa discussione.
A scrivere che il "santino" era stato ritirato perché sopra vi era il nome di Dio non sono stato certo io perché, e credo si sia capito, per noi e pure per voi da quanto avete scritto, Iehova non è affatto il vero nome del Creatore o quanto meno non é il nome consegnato a Mosè.
Quindi non capisco perché mi accusi di aver cominciato questa che per me rimane una interessante discussione.
Che fate, scagliate la pietra ( leggi santino) e poi nascondete la mano?
Le discussioni nei forum iniziano, si evolvono e a volta capita anche che si scrivano oltre 40 pagine, e allora?
Una sola cortesia ti chiedo : tienimi alla larga quel tizio, meglio che mi eviti.
Mi spiacerebbe uscire da questo forum.



e lì la discussione sarebbe finita...con la notizia e qualche commento di stupore da parte nostra, perchè (ripetiamolo) non si conosce la pronuncia ma sappiamo che Dio ha un nome e toglierlo, dato che in tanti lo identificano, anche se non corretto, immediamente con il nome di Dio, fa un certo effetto.....
come effetto fece a me quando mi informarono che Dio aveva un Nome che si era dato...e non furono i Cattolici ad informarmi..
Diego, guarda che è chiara, palese, l'idiosincrasia che nella cattolica Italia si ha per il nome di Dio. Ma non lo si vuole ammettere... eppure si potrebbe parlare, in quel caso davvero, di ostracismo al Sacro Nome!
Alla fine credo proprio fosse questa la spinta per l'autore ad inserire la notizia.


barnabino
00domenica 8 giugno 2014 08:55
"credo si sia capito, per noi e pure per voi da quanto avete scritto, Iehova non è affatto il vero nome del Creatore o quanto meno non é il nome consegnato a Mosè"

Quello che non capisci è che Geova non è la pronuncia del nome consegnato da Dio all'uomo (anche prima di Mosè) ma è il vero nome del Creatore, almeno in italiano, dato che in questo caso le vocali non sono semanticamente significative essendo il significato dato dalle consonanti... Dopo 41 pagine almeno quesro lo hai capito?

Shalom [SM=g27985]
Aquila-58
00domenica 8 giugno 2014 11:18
Re: Re:
DIEGO.1966, 07/06/2014 22:34:




Per noi cristiani, nel mio caso cattolico, non è importante il nome fine a se stesso.
Nel linguaggio semitico della Bibbia con il nome si indica la realtà della persona, la sua essenza.

È ad esempio scritto : """"Come è il suo nome, così è lui""""in 1 Sam. 25:25/

Se dai un'occhiata in una TNM trovi scritto ad esempio in Isaia 30:27 : """"Ecco, il nome di Geova viene da lontano, ardente con la sua ira e con gravi nubi""""""
Secondo te Claudio, in tutta onestà, qui si allude alla etimologia del Nome o alla persona stessa di Dio e ciò che Esso rappresenta ?




no, è un ragionamento che non regge, Diego.
Dio da il Suo nome a Mosè, spiegandone il significato, che nell'ebraico non indica solo l' essenza, come sai (differentemente dal greco nella LXX): cioè a dire, caro Mosè, devi andare a dire ai Figli d' Israele che YHWH mi ha mandato a voi, dopo aver spiegato nel versetto precedente il significato del Nome (Esodo 3:14-15).
Quindi qui abbiamo in primo elemento essenziale: Dio si identifica con un Nome che Egli stesso dichiara eterno (Esodo 3:15) e, secondo il prevalente significato semitico, quel nome non indica solo la sua essenza ma indica che il suo Nome è strettamente legato alla sua azione, si veda Esodo 10:1-2, laddove gli ebrei avrebbero conosciuto YHWH non perchè "Io sono" ma per le azioni e i segni che avrebbe compiuto di fronte a loro.
Questa spiegazione del Nome è ben chiarita in sede neotestamentaria: Egli non è "colui che è" ma "colui che è e che era e che viene" (Apoc. 1:4).
Quindi il Nome di Dio identifica Dio stesso, un Dio il cui Nome è strettamente legato alla sua azione, tanto è vero che nel libro di Ezechiele ricorre decine e decine di volte l' espressione "e conoscerete che io sono YHWH" subito dopo che il profeta aveva descritto una precisa azione divina.
In sostanza, non si può assolutamente conoscere Dio omettendo il Suo Nome, perchè semplicemente in tal modo, sostituendo il Nome con un titolo, si falsa completamente il messaggio che Dio stesso vuole trasmettere di se stesso dando agli uomini il Suo Nome.

DIEGO.1966, 07/06/2014 22:34:



Ripeto, nel linguaggio semitico il nome è considerato come la realtà di ciò che il nome stesso evoca.




certo, ma come ti ho spiegato sopra il Nome non è solo la realtà, il Nome è quello di Dio, di un Dio che oltre ad avere determinati attributi, entra in maniera determinante nella Storia dell' uomo con la sua azione.
Non si può spiegare un Dio del genere e rivelato in tal modo omettendo il Suo Nome e sostituendolo con un titolo che non ne rivela in alcun modo il suo essere strettamente legato alla sua azione, come visto


DIEGO.1966, 07/06/2014 22:34:


E per arrivare a questo basta YHWH senza formule ibride create magari nel 1200!!!




sbagliatissimo, perchè noi siamo in Italia e la lingua italiana non ha solo le consonanti ma anche le vocali, per cui dire YHWH in italiano significa proferire un Nome nella nostra lingua impronunciabile.
Ora, la lingua italiana (e non noi) ha fatto propria una forma che deriva da una lettura latina, si tratta di un processo linguistico oltretutto inevitabile, giacchè quando si formò la lingua italiana esisteva solo quell' ibrido latino e non più l' esatta vocalizzazione, quindi nessun' altra forma che Iehova poteva essere italianizzata!
La lingua italiana ha fatto propria la forma Geova, essa in italiano è corretta giacchè significa solo e soltanto YHWH e non qualcun altro, quindi noi la usiamo perchè ci permette nella nostra lingua, che non è solo consonantica, di chiamare Dio per Nome e non con un titolo che non lo descrive in nessun modo!


DIEGO.1966, 07/06/2014 22:34:


Ora pur se la corretta pronuncia del nome di Dio rimane ad oggi sconosciuta, per noi cristiani questo non è un dramma in quanto Gesù stesso ha fatto conoscere a noi come agli apostoli il suo "Vero Nome" cioè la a Persona del Padre, quello che Lui è e ciò che rappresenta per noi.




sbagli, perchè Gesù - pronunciandolo con gli apostoli e non c' è nessun motivo biblico per dubitarne, prova ne sia che l' apostolo amato da Cristo scrive quattro volte il Nome nella sua forma contratta in Apoc. 19:1-6 e la forma contratta equivale a quella intera, Salmo 68:4 (nel testo ebraico) docet - spiega il senso pieno di quel Nome, tanto che l' amore del Padre per il Figlio sarebbe restato nei discepoli, Gv. 17:26.
Ma spiegare il senso pieno del Nome non significa eliminare il Nome che, per bocca di Dio stesso, è eterno (Esodo 3:15).....


DIEGO.1966, 07/06/2014 22:34:


Le Sacre Scritture vanno lette ed interpretate come se fossimo immersi in un ambiente semita, Claudio.
Non dobbiamo cadere nell'errore di interpretare le scritture con il nostro modo di pensare qui in occidente.

Scusate l'OT, era solo per chiarire questo nostro concetto a Claudio.
Saluti.








e queste tue parole dovrebbero farti riflettere seriamente riguardo alla trinità immanente [SM=g27987] , ma mi rendo conto che siamo OT.
Aquila-58
00domenica 8 giugno 2014 11:39
Re:
barnabino, 07/06/2014 23:18:



Semmai è nella cultura filosofica ellenistica che prevalse l'idea di un Dio innominato e innominabile, non certo in quella semitica.

[SM=g27985]




quoto in pieno ed eccone la prova.
Il Nome divino diviene tale guardate dove:

"Divenne un' insidia alla vita il fatto che uomini, resi schiavi dalla disgrazia e dal potere, abbiano attribuito a pietre o a legni IL NOME INCOMUNICABILE" (Sapienza 14:21)

Quindi, nel deuterocanonico Sapienza, il Nome diviene incomunicabile.

Ma guardiamo che cosa afferma la Bibbia CEI (mica la Torre di Guardia) riguardo al libro della Sapienza, nella nota in calce a Sapienza 1:4:

"La sapienza non entra in un' anima che compie il male nè abita in un corpo oppresso dal peccato" (Sapienza 1:4)

Nota CEI: "anima e corpo: i due elementi di cui è costituito l' uomo, secondo la filosofia greca, alla quale attinge anche l' autore del libro della Sapienza"! [SM=g27993]
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