Buon viaggio Benedetto! - I viaggi apostolici del Papa

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Ratzigirl
00lunedì 5 marzo 2007 02:26
Meno 500 giorni a Sydney. Aperte le iscrizioni alla GMG del 2008



Grande euforia a Sydney dove sono state aperte ufficialmente le registrazioni al grande evento internazionale dei giovani con il papa. Nuovo sito, campagna pubblicitaria e preparazione spirituale.

Un evento che sta mobilitando la Chiesa e la società australiana. Sono state aperte da pochi giorni le iscrizioni alla Giornata mondiale della gioventù del 2008: un momento importante per la macchina organizzativa, coinciso con un anniversario alla rovescia, ovvero l’inizio del countdown, a 500 giorni dal grande evento internazionale. L’inizio delle registrazioni riguarda in particolare i giovani australiani (l’organizzazione della “spedizione” italiana sarà gestita dalla Cei che fornirà ulteriori dettagli nei prossimi mesi) ed è stata ufficializzata con grande enfasi sia sul piano spirituale che comunicativo.



Tra le tante cose, è stato rinnovato il sito [URL=www.wyd2008.org]www.wyd2008.org, lanciato un nuovo Dvd sulla città e ideato un battage pubblicitario, con tanto di poster promozionali multilingue che saranno pubblicati nelle diverse fasi della campagna di informazione. Il primo set, già disponibile, ha lo scopo di far sapere alla gente che la GMG del 2008 si terrà a Sydney e fornisce l'indirizzo internet da consultare per saperne di più; il secondo set, che uscirà a Pasqua 2007, servirà a rinforzare il messaggio della GMG e a spiegare come poter essere coinvolti nell’organizzazione, il terzo set sarà pronto verso novembre e punterà a fornire nuova carica ai preparativi, mentre l'ultimo set uscirà poco prima dell'apertura della GMG come supporto all'evento stesso.

Alla presentazione delle diverse iniziative ha partecipato anche il vice primo ministro, Mark Vaile, che ha annunciato il rilascio di visti gratuiti per i giovani pellegrini, in modo da dare la possibilità non solo di partecipare all’incontro con il papa ma anche di conoscere l’Australia. “Tutto il Paese – ha detto – offre molte cose ai turisti”. Sul piano spirituale, è significativo il nuovo DVD intitolato “Sydney: testimoniare lo Spirito” che raccoglie le testimonianze di fede di giovani australiani, insieme all’invito personale dell’arcivescovo di Sydney, cardinale George Pell, e del coordinatore della GMG, mons. Anthony Fisher. "Speriamo che i giovani possano essere toccati non solo dalla bellezza di Sydney e dell’Australia, - dice il cardinale Pell - ma anche dalle testimonianze dei giovani che raccontano come la loro vita sia cambiata dopo le Giornate mondiali della gioventù”. Il DVD sarà distribuito a livello internazionale e disponibile anche on line.



Quanto alle iscrizioni, ha chiarito mons. Fisher, per il momento riguardano i gruppi, mentre i singoli potranno registrarsi a metà anno. "Questo – dice - ci permetterà di pianificare per tempo gli aspetti dell’alloggio e della distribuzione delle catechesi”. Una prudenza comprensibile, anche perché 500mila giovani di tutto il mondo per l’Australia rappresentano un test importante di accoglienza e condivisione.

[Modificato da Ratzigirl 05/03/2007 2.27]

LadyRatzinger
00lunedì 5 marzo 2007 15:00
Re:

Scritto da: Ratzigirl 05/03/2007 2.26
Meno 500 giorni a Sydney. Aperte le iscrizioni alla GMG del 2008



Grande euforia a Sydney dove sono state aperte ufficialmente le registrazioni al grande evento internazionale dei giovani con il papa. Nuovo sito, campagna pubblicitaria e preparazione spirituale.

Un evento che sta mobilitando la Chiesa e la società australiana. Sono state aperte da pochi giorni le iscrizioni alla Giornata mondiale della gioventù del 2008: un momento importante per la macchina organizzativa, coinciso con un anniversario alla rovescia, ovvero l’inizio del countdown, a 500 giorni dal grande evento internazionale. L’inizio delle registrazioni riguarda in particolare i giovani australiani (l’organizzazione della “spedizione” italiana sarà gestita dalla Cei che fornirà ulteriori dettagli nei prossimi mesi) ed è stata ufficializzata con grande enfasi sia sul piano spirituale che comunicativo.



Tra le tante cose, è stato rinnovato il sito [URL=www.wyd2008.org]www.wyd2008.org, lanciato un nuovo Dvd sulla città e ideato un battage pubblicitario, con tanto di poster promozionali multilingue che saranno pubblicati nelle diverse fasi della campagna di informazione. Il primo set, già disponibile, ha lo scopo di far sapere alla gente che la GMG del 2008 si terrà a Sydney e fornisce l'indirizzo internet da consultare per saperne di più; il secondo set, che uscirà a Pasqua 2007, servirà a rinforzare il messaggio della GMG e a spiegare come poter essere coinvolti nell’organizzazione, il terzo set sarà pronto verso novembre e punterà a fornire nuova carica ai preparativi, mentre l'ultimo set uscirà poco prima dell'apertura della GMG come supporto all'evento stesso.

Alla presentazione delle diverse iniziative ha partecipato anche il vice primo ministro, Mark Vaile, che ha annunciato il rilascio di visti gratuiti per i giovani pellegrini, in modo da dare la possibilità non solo di partecipare all’incontro con il papa ma anche di conoscere l’Australia. “Tutto il Paese – ha detto – offre molte cose ai turisti”. Sul piano spirituale, è significativo il nuovo DVD intitolato “Sydney: testimoniare lo Spirito” che raccoglie le testimonianze di fede di giovani australiani, insieme all’invito personale dell’arcivescovo di Sydney, cardinale George Pell, e del coordinatore della GMG, mons. Anthony Fisher. "Speriamo che i giovani possano essere toccati non solo dalla bellezza di Sydney e dell’Australia, - dice il cardinale Pell - ma anche dalle testimonianze dei giovani che raccontano come la loro vita sia cambiata dopo le Giornate mondiali della gioventù”. Il DVD sarà distribuito a livello internazionale e disponibile anche on line.



Quanto alle iscrizioni, ha chiarito mons. Fisher, per il momento riguardano i gruppi, mentre i singoli potranno registrarsi a metà anno. "Questo – dice - ci permetterà di pianificare per tempo gli aspetti dell’alloggio e della distribuzione delle catechesi”. Una prudenza comprensibile, anche perché 500mila giovani di tutto il mondo per l’Australia rappresentano un test importante di accoglienza e condivisione.

[Modificato da Ratzigirl 05/03/2007 2.27]




[SM=g27811] [SM=g27811] [SM=g27811]

Ma qualcuno di voi ci andrà? [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] Io alla fine ho scoperto che ci vado! [SM=g27823]
Ratzigirl
00sabato 31 marzo 2007 01:44
Preparativi per l'accoglienza del Papa a Pavia

Pavia si mobilita per la visita del Papa


Cene di prova e restauri lampo Pavia "sconvolta" da Ratzinger



Tra ventidue giorni Benedetto XVI entrerà a Pavia sulla papamobile. In città si fanno le crocette sul calendario, e da settimane ci si preoccupa di trovare la quadratura del cerchio dell'evento più importante degli ultimi decenni. I preparativi sono a buon punto, mancano gli ultimi ritocchi. «Sono mesi che dalla Curia ci stiamo preparando, spiritualmente e anche fisicamente», spiega don Giampietro. Il palazzo del Vescovado è un cantiere in fermento. Operai e camion entrano ed escono dal grande portone in legno. E cedono il passo a sacerdoti e laici che, con riserbo quasi totale, pregano ma, in attesa di Ratzinger, soprattutto lavorano. Si studiano percorsi, tempi, cerimoniale, e si limano i dettagli. La vecchia fontana davanti al policlinico (in restauro) è ancora impacchettata. Nella spianata degli Orti borromaici uno scheletro metallico si sta trasformando nel palco che accoglierà il Santo Padre, e la terra brulla è stata tappezzata di zerbini di erbetta verde squillante, a mo' di prato all'inglese. «Per l'occasione - racconta don Giampietro - abbiamo ristrutturato le sale del Vescovado, e creato ex novo una stanza da letto, dove Benedetto XVI riposerà la notte tra il 21 e il 22». Dormirà, e poi mangerà. Ieri sera, in Diocesi hanno fatto la prova del pranzo ufficiale, che avrà come commensali di Ratzinger vescovi e cardinali lombardi. Il menù, a grandi linee, prevede una cucina tradizionale, con piatti tipici della zona: giardiniera (un mix di verdure sott'aceto), salame di Varzi, ravioli di brasato e risotto giallo, faraona, grana padano e l'immancabile torta Vigoni. Il tutto innaffiato da un frizzante Bonarda. «La città ha partecipato attivamente all'organizzazione, commercianti, privati, piccoli e grossi imprenditori: ciascuno ci ha messo del suo, gratuitamente». Scotti ha dato il riso, Vigoni i dolci, le aziende vinicole il nettare degli dei, un panettiere del centro si occuperà del pane, dei grissini al latte e di sfiziosissime tartine per l'aperitivo, e il pastificio di corso Cavour preparerà i ravioli. «Mi riempie il cuore vedere come la gente si interessi al nostro Santo Padre. Sono così tante le persone che si sono offerte di aiutarci per rendere indimenticabile il suo primo soggiorno pavese». Talmente tante che la Diocesi è stata costretta a fare una selezione, come una specie di bando di gara. Ha vinto chi ha offerto di più o chi si è mosso per primo? Dalla Curia non si sbilanciano, ma ci raccontano che Benedetto XVI vestirà Annabella. L'atelier dei fratelli Ravizza sarà il fornitore ufficiale della Santa Sede, che per l'occasione ha regalato al Vaticano la pelliccia di ermellino bianco che ornerà la mantellina (mozzetta si chiama) di Ratzinger. Loro pensano a vestirlo, mentre lo scultore pavese Angelo Grilli è stato incaricato di creare la medaglia d'oro che il vescovo Giudici consegnerà al Papa come simbolo della sua venuta. «Scolpito nell'oro - racconta in anteprima Grilli - c'è il Papa che benedice Pavia, i fedeli che lo festeggiano, la città monumentale col Duomo e il Ponte vecchio, e sul rovescio della medaglia Sant'Agostino». Grilli, insieme con altre due giovani artiste, ha realizzato anche la lampada votiva (in vetro e metalli preziosi) che Ratzinger accenderà durante la celebrazione in San Pietro in Ciel d'Oro. Gli artisti si sbizzarriscono, e nei negozi (e nelle edicole) spuntano i primi gadget: magliette gialle con la scritta «W il Papa», bandiere, cappellini, borse, rosari, foulard e quadretti di legno. Ci si prepara a una grande festa, ma c'è anche chi lavora dietro alle quinte e pensa alla sicurezza. Pavia sarà ingessata nelle rigide regole previste dalla Santa sede, i metal detector e le telecamere sono stati disposti in ogni luogo strategico, i cassonetti dell'immondizia (dove potrebbero essere nascosti ordigni) sono pronti per essere rimossi, i tombini piombati (per evitare intromissioni dalle fogne) e una task force di 500 tra poliziotti, carabinieri e agenti in borghese (si mischieranno alla folla), esperti cinofili, tiratori scelti e perfino artificieri affiancherà gli elicotteri che controlleranno la città dall'alto.
Paparatzifan
00sabato 31 marzo 2007 21:30
Re: Preparativi per l'accoglienza del Papa a Pavia

Scritto da: Ratzigirl 31/03/2007 1.44

Pavia si mobilita per la visita del Papa


Cene di prova e restauri lampo Pavia "sconvolta" da Ratzinger



Benedetto XVI vestirà Annabella. L'atelier dei fratelli Ravizza sarà il fornitore ufficiale della Santa Sede, che per l'occasione ha regalato al Vaticano la pelliccia di ermellino bianco che ornerà la mantellina (mozzetta si chiama) di Ratzinger.


OHHHHHHHHHHH!!!!!! [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836] [SM=g27836]
Ratzigirl
00martedì 3 aprile 2007 02:56
definite nuove disposizioni per il B-Day

Pavia, città blindata per il «B-day»


Tiratori scelti e obbligo di finestre chiuse lungo il percorso del Papa


Sono previsti almeno 500 volontari della Protezione civile che si occuperanno della viabilità e della distribuzione di 200 mila bottiglie di acqua ai fedeli. Venti tiratori scelti, invece, faranno PAVIA — Mancano venti giorni alla visita di Benedetto XVI a Pavia e la macchina organizzativa non si ferma neppure di domenica. Oltre 300 operai, sparsi tra i cantieri del Vescovado (dove il Santo Padre soggiornerà nella notte tra il 21 e 22 aprile) e quelli degli Orti Borromaici, lavorano in vista di quello che è già stato ribattezzato il «B-day», il giorno di Benedetto XVI.
Il Papa sarà accolto da una città blindata, sigillata dalle forze dell'ordine che hanno pianificato con il Vaticano ogni spostamento. Saranno 1.580 gli uomini delle forze dell'ordine (polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale) impegnati a garantire la sicurezza del Santo Padre. Il vescovado sarà sorvegliato a vista da oltre 200 agenti, mentre almeno dieci squadre di sicurezza pattuglieranno nella notte i percorsi della «papamobile».
«Non possiamo lasciare nulla al caso — precisano dalla Questura —. Lavoreremo in stretto contatto con la sicurezza del Vaticano». I numeri messi in campo non lasciano dubbi: oltre ai 1.580 uomini delle forze dell'ordine capolino dai tetti del centro storico. Le loro posizioni, però, saranno decise solo all'ultimo momento.
Lungo il percorso della «papamobile», che taglierà in due il centro storico di Pavia transitando in Strada Nuova e Corso Cavour, le finestre dei piani rialzati dovranno rimanere chiuse mentre chi possiede un affaccio (balcone o finestra) sulla via non potrà ospitare in casa sconosciuti ma solo familiari o parenti stretti. Dalla prossima settimana si inizieranno a ispezionare i 1.365 tombini e scarichi fognari del centro storico, quindi pochi giorni prima dell'arrivo di Benedetto XVI gli stessi saranno sigillati.
Monsignor Giovanni Giudici, vescovo di Pavia, commenta: «Abbiamo preparato la visita di Benedetto XVI in modo meticoloso. In particolare abbiamo proposto di vivere la Quaresima non solo indirizzando lo sguardo alla grande e luminosa festa di Pasqua, giorno di Cristo vivo, giorno di gioia e di speranza, ma anche indirizzando l'attenzione dei fedeli al fatto della venuta a Pavia del Santo Padre».
E aspettando Benedetto XVI anche gli ambulanti abusivi si sono attrezzati, mettendo sul mercato oltre 10 mila cappellini e magliette con l'effige del Papa.
Si costruisce agli Orti Borromaici l'altare del Papa. Alla Messa assisteranno 22 mila fedeli. Gli altri pellegrini seguiranno sugli schermi istallati in piazza San Pietro in Ciel d'oro e piazza del Duomo.
Ratzigirl
00giovedì 5 aprile 2007 00:57
Aggiornamenti dal Brasile

Il Seminario Bom Jesus di Aparecida è pronto a ricevere il Papa


L’edificio storico è stato ristrutturato per accogliere il Pontefice


Grande conoscitore delle ricchezze architettoniche e artistiche che la Chiesa ha donato all’umanità, Benedetto XVI porterà nella sua memoria, dopo il viaggio in Brasile, il frutto degli sforzi realizzati per accogliere il successore di Pietro in America Latina.

Simbolo dell’architettura della regione della Vale del Paraíba, il Seminario Bom Jesus, situato nel centro di Aparecida (a 170 km da San Paolo, nel sud-est del Paese), è stato restituito ai fasti originari grazie ai lavori di ristrutturazione.

Nel 1894, quando è stata posta la prima pietra del Bom Jesus, il progetto dell’ottavo Vescovo di San Paolo, monsignor Lino Deodato Rodrigues de Carvalho, mirava a creare il Seminario Centrale delle Diocesi del Sud del Brasile.

Da allora, dopo varie fasi di costruzione dei circa 13.000 metri quadri di area dell’edificio (il terreno è di circa 100.000 m²), il palazzo, in stile neoclassico, è servito a varie funzioni nella Chiesa, fino a diventare ufficialmente nel 1996 il Seminario maggiore dell’Arcidiocesi di Aparecida.

L’edificio di quattro piani è oggetto in questi giorni degli ultimi dettagli della prima fase del progetto di ristrutturazione, i cui lavori interessano il piano terra e il primo piano. Gli operai al lavoro nell’edificio sono circa 100.

L’Arcivescovo di Aparecida, monsignor Raymundo Damasceno de Assis, ha ricevuto la stampa venerdì 30 marzo per mostrare con gioia il risultato degli sforzi di tante persone che con il sudore hanno tentato di riscattare la bellezza del Bom Jesus e renderlo un luogo degno ad accogliere Benedetto XVI alla fine di maggio.

“Fin dall’inizio abbiamo pensato che il luogo più adatto a ricevere il Santo Padre e il suo seguito fosse il seminario della diocesi, perché per noi il seminario è il cuore della Chiesa locale, visto che vi si formano i futuri pastori del popolo di Dio”, ha detto monsignor Damasceno

Dopo l’annuncio nell’ottobre 2005 che il Papa aveva scelto il Santuario di Aparecida come sede della V Conferenza Generale dell’Episcopato dell’America Latina e del Caribe e che lui stesso l’avrebbe inaugurata, la necessità di ristrutturazioni si è fatta più urgente.

I lavori includevano, tra le altre cose, la sostituzione della parte idraulica, elettrica, l’impermeabilizzazione, la nuova divisione interna degli spazi, la collocazione di ascensori, la pulizia completa della parte esterna dell’edificio, la pittura.

E’ stato allora che monsignor Damasceno ha iniziato una serie di riunioni e contatti con organismi di aiuto internazionale, impresari brasiliani e gli stessi fedeli per raccogliere i circa 3,5 milioni di Reais (circa 1,28 milioni di Euro), in denaro o in materiale, per realizzare il progetto.

Attraverso contatti con la Fiesp (Federazione delle Industrie dello Stato di San Paolo), 35 imprese ed entità hanno deciso di contribuire per rendere possibile la ristrutturazione dell’edificio storico.

Nel ricordare e ringraziare le molte persone che hanno dato il proprio aiuto, l’Arcivescovo ha affermato che le risorse investite serviranno al futuro della Chiesa locale di Aparecida.

“Lì avremo l’amministrazione dell’Arcidiocesi, la formazione dei nostri futuri presbiteri, un centro di formazione per i nostri laici e le nostre laiche. Sarà un punto di incontro per la preghiera e il raccoglimento, per conferenze, sarà anche un centro culturale e religioso, con una biblioteca aperta alla comunità”, ha affermato.

Oltre a Benedetto XVI, alloggerà al Bom Jesus anche un gruppo di circa 30 persone che costituisce il seguito papale.
Ratzigirl
00giovedì 5 aprile 2007 00:58
Il Papa incontrerà a San Paolo rappresentanti di altre religioni


Durante il suo soggiorno a San Paolo, Benedetto XVI incontrerà rappresentanti delle religioni ebraica e musulmana e di diverse confessioni cristiane. L’incontro avverrà il 10 maggio alle 12.30 nel monastero di San Benedetto.

Secondo quanto reso noto dal sito ufficiale della visita del Papa in Brasile, il pastore luterano Carlos Möller ha confermato la sua presenza alla riunione.

Möller è il Presidente del Consiglio Nazionale delle Chiese Cristiane del Brasile (Conic), del quale fanno parte, tra le altre, le Chiese cattolica, luterana e anglicana.

Un altro pastore luterano che incontrerà Benedetto XVI è Walter Altmann, Presidente del Consiglio Mondiale delle Chiese, che riunisce 350 Chiese ortodosse, protestanti ed evangeliche. Fanno parte del Consiglio anche Chiese pentecostali di tutto il mondo, in rappresentanza di circa mezzo miliardo di fedeli.

Ci sarà anche un esponente della Congregazione Israelita Paulista, così come parteciperà lo sceicco Armando Hussein Saleh, della Moschea Brasile.

La presenza di queste autorità verrà successivamente confermata dalla Santa Sede.
Ratzigirl
00martedì 17 aprile 2007 01:36
Aggiornamenti da Pavia
Vigevano e Pavia in festa attendono la Visita di Benedetto XVI




In occasione della Visita Pastorale che il papa compirà a Vigevano e Pavia, sabato 21 e domenica 22 aprile, "L'Osservatore Romano" sta pubblicando una serie di "pagine speciali", dedicate a un popolo in festa che si sta preparando spiritualmente.





Comunità in gioioso cammino


A partire dal 12 aprile, ogni giorno il quotidiano del papa dedica numerose pagine alla presentazione dei contenuti, del significato e del programma della Visita Pastorale di Benedetto XVI a Vigevano e a Pavia, attraverso articoli, servizi, interviste, testimonianze. Un’occasione preziosa ed unica per conoscere da vicino la realtà ecclesiale e civile, il passato, il presente e le prospettive delle due diocesi.

Una significativa coincidenza arricchirà questi ampi contributi: la pubblicazione delle edizioni dedicate agli 80 anni del Papa (15 aprile) e al secondo anniversario della sua elezione (19 aprile).

A questo impegno editoriale L’Osservatore Romano affiancherà anche un considerevole sforzo diffusionale. Infatti, dal 12 al 24 aprile il giornale del papa sarà presente nelle principali edicole di Vigevano e Pavia. E per ogni copia sarà data in omaggio la fotografia ufficiale di Benedetto XVI. Inoltre in occasione del pellegrinaggio del papa L’Osservatore Romano proporrà ai fedeli la sottoscrizione di abbonamenti annuali ad un prezzo particolarmente vantaggioso.

Fino a domenica 22 aprile, per gentile concessione de L’Osservatore Romano, presentiamo ai lettori di Korazym.org i contributi più significativi, in preparazione alla Visita Pastorale di Benedetto XVI.


Un popolo in festa attende Pietro


Benedetto XVI compirà sabato 21 e domenica 22 aprile una Visita Pastorale a Vigevano e a Pavia. È un evento tanto atteso che quelle Comunità stanno preparando con fervente intensità spirituale.

Nel pomeriggio di sabato, nella splendida cornice di Piazza Ducale a Vigevano, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa. Quindi si recherà a Pavia. La giornata di domenica sarà aperta dalla visita all'Ospedale "San Matteo": il papa abbraccerà, incoraggerà e benedirà quanti vivono l'esperienza del dolore e quanti si prodigano per alleviarla. Successivamente, negli Orti Borromaici, il papa presiederà l'Eucaristia. Nel pomeriggio si recherà prima ad incontrare la comunità dell'antica e prestigiosa Università pavese e poi, nella Basilica di San Pietro in Ciel d'Oro, pregherà sulla Tomba di Sant'Agostino, il grande Padre della Chiesa a lui tanto caro fin dalla giovinezza.

[Modificato da Ratzigirl 17/04/2007 1.37]

elena66c
00giovedì 19 aprile 2007 23:30
Re: Aggiornamenti da Pavia
Questa croce pettorale e' uno dei doni che verranno fatti al Papa dalla diocesi di Pavia
ed e' la riproduzione delle croci che sono sull'arca di S.Agostino..



Ratzigirl
00venerdì 20 aprile 2007 01:42
Loreto accoglierà il Papa l'1 e 2 settembre

E' stato presentato questa mattina a Roma l'incontro con Benedetto XVI che si svolgerà l'1 e il 2 settembre a Loreto, dove sono attesi almeno 300 mila giovani italiani e 800 delegati dei Paesi europei e del Mediterraneo.

I giovani incontreranno il Papa sulla spianata di Montorso. Saranno 1.300 i volontari che prenderanno parte all'evento. Si tratta di "un'iniziativa non estemporanea, ma inserita in un percorso", ha sottolineato mons. Giuseppe Betori, segretario generale della Cei, parlando dell'incontro a Loreto, l'evento fa infatti parte di un percorso triennale, promosso dalla Conferenza episcopale italiana.
Ratzigirl
00venerdì 20 aprile 2007 02:05
Aggiornamenti sul Brasile

Benedetto XVI affronterà in Brasile i problemi della fede, delle sette e della povertà


Il Cardinale Tarcisio Bertone, segretario di Stato, ha affrontato rapidamente l’argomento in una conversazione con i giornalisti svoltasi questo martedì pomeriggio in occasione della presentazione di un libro all’Istituto Pio XI di Roma.

Confessando le sue speranze per la V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano, che il Papa inaugurerà il 13 maggio nel santuario brasiliano di Aparecida, il Cardinale ha rivelato che il Pontefice “tratterà i problemi della fede e delle sette, ma anche della povertà e dei regimi autoritari”.
Ratzigirl
00sabato 21 aprile 2007 02:47
Nuove su Loreto (1-2 settembre)

Agorà di Loreto, il Papa dialogherà con i giovani


Il Papa dialogherà con i giovani durante la veglia che si terrà a Loreto la notte tra il primo e il 2 settembre, in occasione dell'Agorà dei giovani promosso dalla Cei in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù di Sidney del luglio 2008. Una sorta di testimonianze-domande dei giovani a cui seguiranno le risposte di Benedetto XVI. "Sarà un momento di preghiera e di dialogo tra il Papa e i giovani", ha spiegato monsignor Giuseppe Betori, segretario generale della Conferenza episcopale italiana che, questa mattina, ha illustrato ai giornalisti l'Agorà dei giovani italiani, il mega-raduno con il Papa, che si terrà il primo e il 2 settembre. "Benedetto XVI ha preso da Wojtyla in eredità il rapporto dei giovani - ha proseguito Betori - un'eredità importante e non difficile, che riporta i contenuti della fede e al dialogo su questo. Papa Ratzinger - ha concluso il numero due dei vescovi italiani - sa parlare al cuore dei giovani e ha sollecitato l'incontro di Loreto". Avrà per tema 'Come io vi ho amato' la manifestazione che cade a dieci anni da Eurhope, una sorta di Gmg europea ideata da Giovanni Paolo II, sempre a Loreto. Benedetto XVI arriverà nella cittadina mariana il primo settembre, di pomeriggio. Tre saranno i momenti salienti dell'incontro-veglia con i giovani: la riflessione, sul tema 'la periferia dei giovani', luogo di marginalità - storica, esistenziale e sociale - ma anche terreno fecondo e condizione privilegiata per l'incontro con Dio". A seguire, ci sarà il momento delle testimonianze, della musica e dello spettacolo: un percorso di racconti di vita, arricchito dalla presenza di artisti, richiamerà la dinamica battesimale dell'immersione nella storia e della chiamata ad uscire alla vita, simbolicamente rappresentata dall'immagine della fontana d'acqua. Infine, una novità: saranno allestite otto 'fontane' disposte ad emiciclo - a delineare una vera e propria agorà - come punti di incontro e di dialogo fra giovani e religiosi. Ci sarà così la fontana 'esistenziale', quella 'vocazionale', quella 'affettiva'. Ed ancora la fontana dell'ascolto, del perdono dei fidanzati. Sia la veglia che la messa - fanno notare dall'organizzazione - sarà animata da un'orchestra formata da disabili.
stupor-mundi
00sabato 21 aprile 2007 22:28
Grande folla accoglie il Santo Padre a Vigevano e Pavia
Si è appena concluso l'incontro del Santo Padre con i giovani di Pavia, in Piazza del Duomo.
Straordinario il calore che ha accolto il papa.

In fondo Pavia è una piccola città, eppure c'era una gran folla ad attendere il papa. Ecco cosa possiamo fare noi italiani, che siamo privilegiati ad essere così vicini "all'ombra di Pietro", amare il Papa, fargli percepire che gli siamo sempre vicini, che lo sosteniamo.
Benedetto, nella sua grande sensibilità, questo nostro amore, tutto speciale, lo percepisce, ne sono certa.
Ratzigirl
00lunedì 23 aprile 2007 14:51
La grande festa di Pavia

PAVIA: GRANDE FESTA PER LA VISITA DEL DEL PAPA


Alla fine il sogno è diventato realtà. L’intera città di Pavia ha conosciuto uno dei rari eventi storici e irripetibili, di quelli che rimangono e rimarranno impressi nella mente della gente, si spera, per tanto tempo: l’arrivo del Santo Padre. All’inizio di Novembre erano circolate voci su un possibile arrivo di Papa Benedetto XVI ma poca, pochissima gente ha creduto a questa eventuale visita. Ebbene, ieri si è dovuta convincere.

Non doveva e non poteva mancare proprio nessuno a questo attesissimo appuntamento e così è stato.

Sabato sera, verso le 20.30, dopo aver celebrato la Messa nella vicina Vigevano, Papa Benedetto XVI è giunto a Pavia in elicottero.

Ad accoglierlo, allo stadio “Fortunati”, c’era il sindaco di Pavia, Piera Capitelli, e il vescovo della Diocesi, mons. Giovanni Giudici. Quindi, un lungo percorso con un’apposita papa mobile che avrebbe portato il Papa in piazza del Duomo, dove ad accoglierlo vi era una folla immensa, che non ha risparmiato applausi, ovazioni, cori, grida e saluti al Suo ingresso.

Il colpo d’occhio è stato formidabile: la folla, che sventolava bandiere rosse, gialle, verdi e blu e le luci che riflettevano le pareti del Duomo hanno creato la giusta atmosfera di una grande festa.

Le parole pronunciate dal Papa, indirizzate sia alla figura di Sant’Agostino (“Il maestro della Chiesa”) sia ai giovani (“la speranza del futuro”) sono state accolte con un ovazione.

Ma il tutto è durato una manciata di minuti, perché la grande festa sarebbe scoccata l’indomani (oggi, domenica 22 aprile) con la Sua visita al policlinico San Matteo, la S. Messa (trasmessa su Rai 1) agli Orti Borromaici, la visita all’Università e alla chiesa “San Pietro in Ciel d’Oro”, dove erano contenute le spoglie di sant’Agostino. E così è stato. Tutto si è svolto alla perfezione e tutto è andato secondo il programma prestabilito.

Infine alle 18.30, dopo aver visitato i medesimi luoghi, Papa Benedetto XVI è ritornato allo stadio accompagnato dal sindaco e dal Vescovo, che gli hanno porso l’ultimo saluto prima della Sua partenza alla volta di Roma.

Nessuno ha risparmiato lacrime come nessuno ha risparmiato applausi.
stupor-mundi
00lunedì 23 aprile 2007 22:43
Il papa a Pavia
E' stata un'esperienza meravigliosa!!!!
Un papa straordinario. Affascinante e affascinato direi.
Io sono stata tante volte a San Pietro, durante messe, udienze, angelus, ma ieri è stato diverso.
Si capiva che anche per Benedetto era un incontro, un incontro molto particolare.
Anche la gente mi sembrava diversa, certo l'entusiasmo era alle stelle ma, composto direi, coinvolto.
UN PAPA CHE IERI HA SAPUTO FAR INNAMORARE DI SE TUTTA PAVIA: PAROLA DI TESTIMONE OCULARE!!!!
Ratzigirl
00lunedì 23 aprile 2007 23:06
Scambio di lettere fra il Papa e il Cancelliere Merkel in merito al prossimo Vertice del G8

Il 16 dicembre 2006, in occasione dell’inizio della Presidenza Tedesca dell’Unione Europea e del Gruppo dei 7 Paesi più industrializzati più la Federazione Russa (G-8), Benedetto XVI ha voluto scrivere al Cancelliere Angela Merkel, manifestando l’apprezzamento e l’incoraggiamento della Chiesa Cattolica per l’intenzione espressa dal Governo della Repubblica Federale di Germania, e condivisa dagli altri membri del G-8, di mantenere il tema della povertà al centro delle trattative politiche internazionali, con particolare attenzione al Continente Africano.




* * *


A Sua Eccellenza
la Dott.ssa Angela Merkel
Cancelliere della Repubblica Federale Tedesca

Il 17 luglio 2006, in occasione della conclusione del Vertice di San Pietroburgo, Ella ha annunciato che il gruppo costituito dai sette Paesi più industrializzati del mondo insieme con la Russia (G8), sotto la Sua presidenza, avrebbe ancora conservato all'ordine del giorno il tema della povertà nel mondo. Inoltre, il 18 ottobre, il Governo della Repubblica Federale Tedesca ha comunicato che l'aiuto all'Africa sarà un tema preponderante in occasione del Vertice di Heiligendamm.

Le scrivo, dunque, per esprimere il ringraziamento della Chiesa cattolica così come il mio apprezzamento personale per questi annunci. Sono lieto del fatto che il tema «povertà» sia ora all'ordine del giorno dei Paesi del G8 con un esplicito riferimento all'Africa. Questa tematica, infatti, merita la massima attenzione e priorità a vantaggio degli Stati poveri come anche di quelli ricchi. Il fatto che la presidenza tedesca del G8 coincida con quella dell'Unione Europea offre un'opportunità unica per affrontare questo tema. Sono fiducioso che la Germania assumerà in modo positivo il ruolo di guida a lei spettante in tale complesso di questioni, che è di importanza mondiale e ci riguarda tutti.

In occasione del nostro incontro dello scorso 28 agosto, Ella mi ha assicurato che la Germania condivide la preoccupazione della Santa Sede per la incapacità dei Paesi ricchi di offrire ai Paesi più poveri, in particolare a quelli dell'Africa, adeguate condizioni finanziarie e commerciali che renderebbero possibile la promozione di un loro sviluppo duraturo.

La Santa Sede ha sottolineato ripetutamente che i Governi dei Paesi più poveri hanno, da parte loro, la responsabilità della good governance e dell'eliminazione della povertà, che però in ciò è irrinunciabile un'attiva collaborazione da parte dei partner internazionali. Qui non si tratta di un compito straordinario o di concessioni che potrebbero essere rimandate a causa di pressanti interessi nazionali. Esiste piuttosto un dovere morale grave e incondizionato, basato sulla comune appartenenza alla famiglia umana così come sulla comune dignità e destino dei Paesi poveri e dei Paesi ricchi che, mediante il processo di globalizzazione, si sviluppano in modo sempre più strettamente interconnesso.

Per i Paesi poveri bisognerebbe creare e garantire, in modo affidabile e duraturo, condizioni commerciali favorevoli che, soprattutto, includano un accesso ampio e senza riserve ai mercati.

Occorre anche prendere provvedimenti per una rapida cancellazione completa ed incondizionata del debito estero dei Paesi poveri fortemente indebitati (heavily indebted poor countries - HIPC) e dei Paesi meno sviluppati (least developed countries - LDC). Parimenti vanno prese misure affinché questi Paesi non finiscano di nuovo in una situazione di debito insostenibile.

Inoltre, i Paesi industrializzati devono essere consapevoli degli impegni che hanno assunto nell'ambito degli aiuti allo sviluppo e assolverli pienamente. Occorrono poi ampi investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo di farmaci per il trattamento dell'AIDS, della tubercolosi, della malaria e di altre malattie tropicali. In quest'ottica i Paesi industrializzati devono affrontare l'urgente compito scientifico di creare finalmente un vaccino contro la malaria. Parimenti è necessario mettere a disposizione tecnologie mediche e farmaceutiche come pure conoscenze derivate dall'esperienza nel campo dell'igiene, senza per questo avanzare richieste giuridiche o economiche.

Infine, la comunità internazionale deve continuare ad adoperarsi per una riduzione significativa del commercio di armi sia legale sia illegale, del traffico illegale di preziose materie prime e della fuga di capitali dai Paesi poveri e deve impegnarsi per l'eliminazione tanto di pratiche di riciclaggio di denaro sporco quanto della corruzione di funzionari nei Paesi poveri.

Sebbene queste sfide siano da affrontare da tutti gli Stati membri della comunità internazionale, il G8 e l'Unione Europea dovrebbero svolgere un ruolo-guida in proposito. Appartenenti a diverse religioni e culture di tutto il mondo sono convinti che il raggiungimento dell'obiettivo di eliminare l'estrema povertà entro il 2015 sia uno dei più importanti compiti del nostro tempo. Condividono, inoltre, la convinzione che questo traguardo sia legato indissolubilmente alla pace e alla sicurezza nel mondo. Il loro sguardo è ora rivolto alla guida affidata al Governo tedesco per il prossimo periodo, durante il quale bisogna garantire che il G8 e l'Unione Europea assumano le misure necessarie per superare la povertà. I fedeli cattolici sono pronti ad offrire il proprio contributo a tali sforzi e sostengono in modo solidale il Suo impegno.

Implorando la benedizione di Dio per l'attività del G8 e dell'Unione Europea sotto la presidenza tedesca, colgo l'occasione per esprimerLe di nuovo, Signora Cancelliere Federale, il mio grande apprezzamento.

Dal Vaticano, 16 dicembre 2006
BENEDICTUS PP. XVI


***


Berlino, 2 febbraio 2007

Sua Santità
il Papa Benedetto XVI
Città del Vaticano
Santità,

è con grande gioia che ho letto la Sua lettera del 16 dicembre 2006 in cui Lei formula i Suoi migliori auspici ed espone le Sue richieste per la nostra Presidenza dell'Unione europea nonché del G8. Mi rallegra particolarmente il fatto che Lei quale Capo della Chiesa Cattolica appoggi le priorità della Presidenza tedesca dell'Ue e del G8. Mi consenta di sottolineare con la presente che il Suo sostegno mi sta particolarmente a cuore.

Vogliamo servirci della Presidenza tedesca del G8 e del semestre di Presidenza nel Consiglio dell'Ue per compiere progressi nella lotta contro la povertà e nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del millennio. In questo contesto consideriamo prioritari i potenziali di sviluppo e le sfide del continente africano. Durante la Presidenza tedesca del G8 affronteremo in primo luogo lo sviluppo economico del continente e le questioni di buon governo nonché gli aspetti della pace e della sicurezza. Mi preme molto che i rapporti fra i G8 e l'Africa vengano ampliati nello spirito di un partenariato di riforma. Oltre a maggiori sforzi da parte degli Stati africani stessi è importante un più forte impegno della comunità internazionale.

La lotta contro l'HIV/AIDS nonché il potenziamento dei sistemi sanitari sono importanti priorità soprattutto della Presidenza G8. Ci siamo dati l'obiettivo di modificare le strategie di contrasto all'HIV/AIDS affinché tengano particolarmente conto della situazione delle donne e delle ragazze. Tutti questi sforzi rimangono però solo un'opera incompleta se, a lungo termine, i sistemi sanitari non verranno migliorati.

In ambito G8 affronteremo con maggior impegno le sfide da Lei indicate in merito alla trasparenza dei mercati delle finanze e delle materie prime dedicandoci in particolar modo al potenziamento e rafforzamento dell'iniziativa già attivata "Extraction Industries Transparency Initiative" (EITI) che noi appoggiamo pienamente.

Le iniziative per la cancellazione del debito da Lei menzionate rappresentano un fattore importante nella lotta contro la povertà. I provvedimenti decisi nel corso dei Vertici G8 di Colonia (1999) e Gleneagles (2005) hanno concesso ai Paesi beneficiari margini finanziari che possono venir destinati alla lotta contro la povertà nel rispettivo Paese. Per mettere in pratica la cancellazione debitoria multilaterale di Gleneagles a favore dei Paesi più poveri ed indebitati il Governo federale ha garantito una partecipazione tedesca di complessivamente 3,6 miliardi di Euro.

Anche la istituzione di un quadro di sostenibilità del debito (Debt Sustainability Framework) gode del sostegno del Governo federale. Si tratta di uno strumento prezioso per limitare il pericolo di un ulteriore eccessivo indebitamento da parte dei Paesi più poveri. Nel frattempo i Paesi a cui è stato cancellato il debito hanno potuto incrementare le loro spese per la lotta alla povertà dal 7% nel 1999 al 9% del PIL nel 2005 - fondi che possono venir destinati, per esempio, a scuole o strutture sanitarie.

In campo commerciale abbiamo l'intenzione di giungere ad una conclusione, che favorisca lo sviluppo, dei cosiddetti Accordi di partenariato economico fra l'Ue ed i Paesi dell'Africa, dei Caraibi e del Pacifico.

Inoltre ci serviremo della nostra Presidenza dell'Ue e del G8 per portare avanti il dialogo con i Paesi emergenti. Paesi emergenti come Brasile, Cina, India, Messico e Sudafrica rivestono una sempre maggiore importanza per la soluzione di problemi globali quali l'approvvigionamento energetico, il cambiamento climatico e l'utilizzo delle materie prime. Ci siamo pertanto posti l'ambizioso obiettivo di parlare con questi Paesi anche di questioni difficili. Infatti solo se tutti i soggetti forti di questo mondo si assumono le loro responsabilità, possiamo giungere a più giustizia e pace.

Penso che con le priorità tematiche illustrate possiamo fornire degli impulsi a uno sviluppo sostenibile e quindi anche un contributo affinché la globalizzazione, su scala mondiale, sia più equa.

La ringrazio nuovamente per la Sua lettera.
Distinti saluti
Angela Merkel
elena66c
00martedì 24 aprile 2007 00:37
Re: Il papa a Pavia

Scritto da: stupor-mundi 23/04/2007 22.43
E' stata un'esperienza meravigliosa!!!!
Un papa straordinario. Affascinante e affascinato direi.
Io sono stata tante volte a San Pietro, durante messe, udienze, angelus, ma ieri è stato diverso.
Si capiva che anche per Benedetto era un incontro, un incontro molto particolare.
Anche la gente mi sembrava diversa, certo l'entusiasmo era alle stelle ma, composto direi, coinvolto.
UN PAPA CHE IERI HA SAPUTO FAR INNAMORARE DI SE TUTTA PAVIA: PAROLA DI TESTIMONE OCULARE!!!!




QUOTO IN PIENO!!

Pavia e' una citta' diciamo..sonnacchiosa....
ma e' anche piccola, le strade molto strette, ed i vari eventi della giornata erano tutti vicini tra loro
Per me e' stata una sensazione stranissima, come se un'ospite stesse visitando le stanze di casa mia
una sorta di initimita' per cui la vicinanza e l'amore per il Papa e non e' urlata ma trasmessa dagli sguardi di ognuno dei presenti.
E' stata davvero una giornata memorabile per i pavesi..

Sulla Provincia Pavese ci sono piu' di 30 pagine sulla visita del Papa, racconti resoconti e
aneddoti di chi lo ha incontrato da vicino, scusate ma appena ho tempo (e purtroppo ne ho sempre poco)
cerchero' di riportare le sintesi delle cose piu' particolari o interessanti se nel frattempo qualcuno non ha gia' provveduto

saluti



Ratzigirl
00giovedì 26 aprile 2007 01:10
Un'altra iniziativa brasiliana

Brasile, una foresta che cresce, aspettando il papa



L'Arsenale della speranza di San Paolo, fondato dal Sermig di Torino, promuove l'azione “Foresta che cresce”. I giovani brasiliani coinvolti in decine di progetti di solidarietà: il dono ideale e concreto che sarà consegnato a Benedetto XVI.

L'immagine di una foresta che cresce per rendere visibile la grande sete di speranza della gioventù brasiliana. Parte da questo presupposto l'iniziativa ideata dall'Arsenale della speranza di San Paolo, in preparazione al viaggio di Benedetto XVI in Brasile. L'oasi di preghiera e di carità creata dieci anni fa dal Sermig di Torino nel cuore della metropoli sudamericana ha voluto lanciare un segnale, chiedendo ai giovani di impegnarsi concretamente in progetti di carità nei loro ambienti di vita. L'obiettivo, spiega Lorenzo Nacheli della Fraternità del Sermig a San Paolo, è “rispondere alle necessità più urgenti di quartieri, scuole, parrocchie”. In concreto? “Raccogliere alimenti, vestiti, medicinali, piantare alberi, visitare gli ammalati, donare sangue, sono solo alcune tra le tante azioni che la 'Foresta che cresce' suggerisce e che, fortunatamente, già molti fanno”. Tanti gesti di carità che, anche grazie al sostegno della Conferenza episcopale del Brasile, saranno donati idealmente a Benedetto XVI, durante il suo incontro con i giovani del 10 maggio a San Paolo.
Ratzigirl
00giovedì 26 aprile 2007 23:34
New York?
Questa sera, al tg delle otto, ho sentito la notizia che Papa Benedetto avrebbe accettato di visitare la sede dell'Onu a New York.
Il servizio diceva che la notizia non era stata ancora confermata dalla Santa Sede ma che era stata divulgata da Ban-Ki- Moon....sapete niente in proposito? [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
emma3
00giovedì 26 aprile 2007 23:36
Re: New York?

Scritto da: Ratzigirl 26/04/2007 23.34
Questa sera, al tg delle otto, ho sentito la notizia che Papa Benedetto avrebbe accettato di visitare la sede dell'Onu a New York.
Il servizio diceva che la notizia non era stata ancora confermata dalla Santa Sede ma che era stata divulgata da Ban-Ki- Moon....sapete niente in proposito? [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]



dal blog di lella:

S.SEDE:PAPA ANDRA'A PALAZZO DI VETRO MA NON IN 2007
Padre Lombardi conferma: Benedetto XVI ha accolto l'invito


Città del Vaticano, 26 apr. (Apcom) - Il Vaticano conferma che Papa Benedetto XVI si è reso "disponibile" e ha accettato l'invito del segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-Moon, a recarsi in visita al Palazzo di Vetro di New York. "Ban Ki-Moon ha invitato il Santo Padre - ha detto padre Federico Lombardi, direttore della sala stampa della Santa Sede - e il Papa ha accettato". Tuttavia, è ancora presto per definire i tempi del viaggio, anche se "nel 2007 non è prevedibile perché in questo anno non è previsto un altro viaggio internazionale".
Ratzigirl
00giovedì 26 aprile 2007 23:41
Certo però che,...

un viaggio a New York prevederebbe una tappa obbligata...quella di Ground Zero.... [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]
Sihaya.b16247
00venerdì 27 aprile 2007 11:28
Re: Certo però che,...

Scritto da: Ratzigirl 26/04/2007 23.41

un viaggio a New York prevederebbe una tappa obbligata...quella di Ground Zero.... [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]



Avevo letto anche io del viaggio a New York con tappa a Ground Zero, e avevo capito che era previsto per quest'anno: allora è rimandato all'anno prossimo? [SM=g27833]
Ratzigirl
00venerdì 27 aprile 2007 19:05
Il papa in Brasile. Parla l'ambasciatore presso la Santa Sede


Intervista della vaticanista dell'Ansa, Giovanna Chirri, all'ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, signora Vera Barrouin Machado. Le attese e la preparazione del viaggio del papa nel Paese.



''Lieti'' per la scelta del Papa che rimarca l'importanza dell'America Latina nella comunita' internazionale e da' ''riconoscimento alla più grande nazione cattolica del mondo''. E ''attenti'' anche ai risvolti ''pastorali'' del viaggio di Benedetto XVI in Brasile, specialmente per quanto riguarda l'incontro con le nuove generazioni. L'ambasciatore del Brasile presso la Santa Sede, signora Vera Barrouin Machado, esprime all'Ansa i sentimenti dei brasiliani in vista della missione che dal 9 al 14 maggio portera' papa Ratzinger a San Paolo e Aparecida, per il primo viaggio intercontinentale del pontificato. Nato per consentire la partecipazione del Papa alla assemblea generale degli episcopati latinoamericani, il Celam, il viaggio è diventato anche occasione per una visita pastorale al Brasile, con tra l'altro la canonizzazione del primo santo nato nel Paese, frei Galvao, che sarà proclamato santo dal Papa l'11 maggio durante una messa all'aeroporto Campo di Marte di San Paolo.

''Tutto il Paese - spiega la signora Barrouin Machado - è in attesa di questa canonizzazione: frei Galvao e' ormai noto in ogni angolo del Brasile, benché quando visse, tra Settecento e Ottocento, fosse un umile frate a San Paolo, che allora non era certo la grande metropoli di oggi''. A San Paolo è previsto anche l'incontro con i giovani, ''con importanti risvolti pastorali'', osserva l'ambasciatore, rimarcando che benché il miglioramento del ''sistema di salute pubblica'' abbia aumentato le aspettative di vita della popolazione, tanto che gli ultrasessantenni sono oggi l'otto per cento, il Brasile rimane un ''Paese giovane'', che guarda con speranza alle nuove generazioni ''per il proprio sviluppo'' e che è attento ai problemi della ''educazione e formazione'', in questo in piena sintonia con la Santa Sede.

Povertà e rispetto per la vita sono i temi che Giovanni Paolo II indicò come sue preoccupazioni anche rispetto al Brasile, quando l'ambasciatore Barrouin Machado nel 2004 presento' le credenziali in Vaticano. Oggi l'eutanasia non è ammessa nell'ordinamento brasiliano, mentre l'aborto è consentito in caso di malformazione del feto o se la gravidanza è frutto di violenza sessuale. ''La lotta alla povertà - spiega la signora - è un obiettivo piu' ampio, di tutta l'America Latina, ma il Brasile sta facendo la sua parte anche con programmi sociali notevoli: tra l'altro abbiamo rispettato tutti gli indici del summit del Millennio''.

L'ambasciatore ricorda il programma di alimentazione per undici milioni di famiglie e quello di istruzione che mira a coinvolgere il 97 per cento dei bimbi brasiliani fino agli undici anni: ''migliorare il livello dell'educazione resta una sfida''. ''Inoltre il fatto che il Papa indichi che spetta anche ai Paesi più sviluppati adattare misure che stimolino la crescita in America Latina spiega perche' egli sara' accolto con grande gioia dai popoli latinoamericani e dal popolo brasiliano''. La ''collaborazione tra Stato e chiesa'' in Brasile, rileva la signora Barrouin Machado, è ''buona e collaudata'' e ci sono organizzazioni cattoliche ed ecclesiali impegnate in importanti programmi, come quelli di assistenza ai bambini di strada: anche per loro la visita del Papa sarà una gioia.

La libertà religiosa, uno dei temi sollevati dal Papa nell'incontro delle scorse settimane con i nunzi in America Latina, e' sancita in Brasile dalla fine dell'Ottocento: ''già nelle norme transitorie della nostra costituzione - spiega l'ambasciatore - era sancita la libertà religiosa e la separazione tra Stato e Chiesa''. ''Gia' da allora il Brasile - sottolinea - era un Paese di accoglienza e ebbe rispetto per tutte le religioni e confessioni: buddisti giapponesi, protestanti tedeschi, maroniti, anche alcuni musulmani; credo che il nostro sia anche oggi un modello di accoglienza e convivenza, un bell'esempio di armonia tra le religioni che il Brasile può offrire al mondo''.
Ratzigirl
00lunedì 30 aprile 2007 04:40
Papa in Brasile: esercito vigilera'

Al comando ex capo forze di pace ad Haiti


Circa 10 mila uomini dell'esercito vigileranno sul Pontefice durante il suo viaggio in Brasile dal 9 al 14 maggio.Il contingente sara' guidato dal generale brasiliano Joao Carlos Villa Morgero, che e' stato al comando di forze di pace ad Haiti. Il piano di difesa, pur prevedendo ogni possibile misura a tutela dell'incolumita' di Benedetto XVI, non impedira' la visibilita' del Pontefice da parte dei milioni di fedeli che confluiranno a San Pablo e ad Aparecida.
LadyRatzinger
00lunedì 30 aprile 2007 16:08
Da Petrus
Diecimila soldati proteggeranno Benedetto XVI durante il suo viaggio in Brasile

BRASILIA - Circa 10 mila uomini dell'esercito vigileranno sul Pontefice durante il suo viaggio in Brasile dal 9 al 14 maggio.Il contingente sara' guidato dal generale brasiliano Joao Carlos Villa Morgero, che e' stato al comando di forze di pace ad Haiti. Il piano di difesa, pur prevedendo ogni possibile misura a tutela dell'incolumita' di Benedetto XVI, non impedira' la visibilita' del Pontefice da parte dei milioni di fedeli che confluiranno a San Pablo e ad Aparecida. Il Papa transiterà tra la folla a bordo della tradizionale jeep blindata,in modo da essere visibile a tutti i presenti.
Ratzigirl
00venerdì 4 maggio 2007 18:33
La missione del Papa dal 9 al 13 maggio



I costi e il programma della visita a San Paulo e dintorni

Secondo i dati dell’ assessoria d’imprensa di Turismo di San Paulo (SPTuris), la visita del Papa Benedetto XVI nella città (dal 9 al 13 maggio) è costata alla prefettura 2,4 milioni di Reais (circa 900 mila euro) per organizzare e sistemare tutte le sue strutture, prevedendo l’arrivo di circa 1,5 milioni di fedeli.

I costi comprendono anche le spese per riformare il Monastero di San Bento, sito nel centro storico di San Paulo, luogo in cui il Papa sarà accolto mentre è nella città paulista. Comunque, anche secondo i dati della SPTuris, la visita del Papa a San Paulo dovrebbe rendere alla città circa R$ 60 milioni di Reais – circa 22 milioni di euro.

La CNBB (Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile), approfittando della visita di Benedetto XVI a San Paulo, ha fatto un’invito particolare al Papa: celebrare la Santa Messa di canonizzazione del primo santo brasiliano: il Beato Frei Antônio de Santa'Ana Galvão – conosciuto semplicemente come Frei Galvão –, nato nel secolo XVIII e deceduto nell’anno dell’indipendenza del Brasile, nel 1822.

Benedetto XVI, osservando che la canonizzazione starebbe stata in contemporanea alla V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi – “Discepoli e missionari di Gesù Cristo” –, ha fatto un’eccezione e ha accettato l’invito a santificare il beato Frei Galvão nella Santa Messa dell’11 maggio.

Dopo la messa avrà luogo l’incontro del Papa con i vescovi del Brasile nella Cattedrale Centrale Sé (Catedral da Sé). In seguito, Benedetto XVI si recherà nella città di Aparecida, a 167 km da San Paulo – dove c’è il Santuario Nazionale di Aparecida –, dirigendosi il giorno dopo nella città di Guaratinguetá (176 km da San Paulo), dove visiterà la Chiesa del Podere Speranza; il Papa tornerà in Italia il 13 maggio.
proRatzinger
00domenica 6 maggio 2007 15:52
Ci vorrei essere in Brasile con il papa: purtroppo lo vedrò solo in televisione. Questo viaggio si annuncia carico di spiritualità ma anche di preoccupazioni. Speriamo che Benedetto XVI stia bene lì.
LadyRatzinger
00domenica 6 maggio 2007 23:15
Da Petrus
Il programma completo della sosta in Brasile del Pontefice

CITTA’ DEL VATICANO - L'incontro con il presidente Luis Inacio Lula da Silva, il megaraduno con i giovani, la canonizzazione del primo santo brasiliano, e il summit con tutti i vescovi dell'America Latina. Sono questi i principali appuntamenti di Benedetto XVI nella visita che inizierà mercoledì 9 maggio a San Paolo per chiudersi il 14 al Santuario di Aparecida. In cinque giorni, Papa Ratzinger terrà sette discorsi, tre saluti e una tappa significativa alla Fazenda da Esperança, comunità di recupero per tossicodipendenti. Ecco il programma dettagliato del viaggio papale. La partenza dell'aereo papale è prevista alle 9 dall'aeroporto Leonardo Da Vinci di Fiumicino, con arrivo all'aeroporto di San Paolo/Guarulhos alle 16.30 ora locali (cinque ore meno dell'Italia). Qui è prevista la cerimonia di benvenuto, durante il quale Benedetto XVI terrà il suo primo discorso in terra brasiliana. Seguirà subito dopo, il trasferimento in elicottero all'aeroporto di Campo de Marte, per poi arrivare al monastero San Bento, dove Papa Ratzinger alloggerà fino a sabato 12. La struttura era stata scelta dall'ex arcivescovo, attuale prefetto della Congregazione per il clero, il cardinale Claudio Hummes, perché gli spazi dell'arcivescovado non erano adeguati. Nel monastero benedettino è stato così ricavato un alloggio di 38 metri quadri, con tanto di sala riunioni, pianoforte e collegamento internet. Spazi molto semplici ed essenziali, in un complesso che padre Mathias Tolentino, priore della comunità, definisce "meraviglioso". Benedetto XVI arriverà intorno alle 18.45 e prima di ritirarsi saluterà e benedirà la folla dal balcone del Monastero. Sarà l'incontro con il presidente Luis Inacio Lula da Silva il momento centrale della seconda giornata del Papa in Brasile. Alle 11 è prevista infatti la visita di cortesia al Palacio dos Bandeirantes a San Paulo, mentre alle 12.30, al Monastero di San Bento, il pontefice incontrerà alcuni rappresentanti di altre confessioni cristiane e di altre religioni. Alle 13.15 è in programma un pranzo con il Praesidium della Conferenza episcopale del Brasile (CNBB) e con i membri del seguito papale. Nel pomeriggio - altro momento importante del viaggio - ci sarà l'incontro con i giovani allo Stadio municipale di Pacaembu "Paulo Machado de Carvalho". Si prevede la partecipazione di oltre 30mila ragazzi. Per l'occasione è stato allestito un palco papale a forma di colomba, una struttura di 90 metri per 70. Canonizzazione di Frei Antonio Galvao de França, il primo santo nato in Brasile. Sono attese oltre un milione di persone. È l'incontro della calorosa folla brasiliana con Benedetto XVI. Anche per questa occasione sono state scelte scenografie estremamente forti: il palco sarà alto 25 metri e largo 80, realizzato da studi di architettura della città a titolo gratuito. Nel pomeriggio, alle 16.00, Benedetto XVI parlerà ai vescovi del Brasile nella Cattedrale da Sé, per poi partire alle 18 per Aparecida, dove alloggerà nel seminario "Bom Jesús". E' stato il Papa in persona a voler inserire come tappa anche Guaratinguetá, dove ha sede la Fazenda da Esperança, la casa madre delle comunità di recupero per giovani in difficoltà (specialmente per tossicodipendenti), fondata dal frate tedesco Hans Stapel, sulla scia della spiritualità dei Focolari. Benedetto XVI arriverà alle 10.30, accolto dal fondatore dell'opera, fra Hans, che lo ha invitato in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù nell'agosto 2005. Inizierà quindi la visita, con la preghiera nella chiesa della Fazenda e l'incontro con 2mila persone, in rappresentanza delle 31 fazendas sparse in tutto il Brasile. Alle 12.00 è previsto il rientro al seminario "Bom Jesús" e il pranzo con il Praesidium della V Conferenza Generale dell'Episcopato dell'Ameri­ca Latina e dei Caraibi. Nel pomeriggio, alle ore 18.00, spazio alla preghiera con la recita del rosario e l'incontro con i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi e i diaconi nel santuario mariano. Scopo principale del viaggio di Benedetto XVI in Brasile è la solenne messa di Inaugurazione della V Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano, che si terrà la mattina, nel piazzale di fronte al Santuario Nossa Senhora Aparecida. E nel pomeriggio, alle 16, sarà ancora Benedetto XVI a presiedere la prima sessione dei lavori della conferenza generale con un discorso rivolto a tutti i presenti. Subito dopo, alle 18.30, è previsto il trasferimento all'eliporto di Aparecida per tornare all'aeroporto di San Paulo/Guarulhos, dove è prevista la partenza per Roma alle 19.40. Il rientro in Italia è fissato per le 12.45 di lunedì 14 maggio.




Ratzigirl
00lunedì 7 maggio 2007 14:39

Volontari aiutano i giovani nell’incontro con il Papa a San Paolo


Per far fronte alle necessità di personale dell’Incontro con i Giovani, che si svolgerà nello stadio di Pacaembu (San Paolo) il 10 maggio, sono stati convocati 1.200 volontari per lavorare nelle diverse aree.

Secondo quanto reso noto dall’Arcidiocesi di San Paolo, fanno parte di un gruppo selezionato per agire a San Paolo e Aparecida. In tutto, ne sono attesi tra i 3.000 e i 5.000 per rispondere alla richiesta delle due città.

I volontari che parteciperanno all’Incontro hanno tra i 15 e i 30 anni. Sono stati “reclutati” in 50 collegi di San Paolo, Jundiaí e Campinas.

Il 5 maggio scorso, riuniti nel Colégio Santa Marcelina, a San Paolo, hanno analizzato le strategie di comunicazione e il dislocamento nei dintorni dello stadio di Pacaembu.

In quell’occasione, alcuni membri della Chiesa hanno spiegato l’importanza del Papa e delle sue funzioni nella congiuntura attuale della Chiesa cattolica, presentando anche una breve biografia di Benedetto XVI.

Un’attività di integrazione ha illustrato la preparazione, che ha avuto il suo apice nella creazione di un grido di accoglienza al Papa, che deve presentare l’impegno del gruppo nell’evento, così come il rispetto che i volontari hanno per la rappresentatività del Santo Padre.

La direttrice locale della rete-missione del Movimento Regnum Christi, Renata Malheiros, che avrà 56 rappresentanti che coordinano il gruppo, ha spiegato: “il loro lavoro inizia il giorno dell’Incontro (il 10 maggio) alle 8.00. Insieme agli scout selezionati, i volontari agiranno nell’orientamento di quanti sono portatori di necessità speciali, nell’assistenza al pubblico e perfino nella formazione di una gigantesca “corrente umana” che deve contenere la movimentazione dei fedeli durante le due celebrazioni”.

I volontari indosseranno jeans e una maglietta gialla, che riporta il logo ufficiale della visita e un’immagine di Nostra Signora Aparecida.
LadyRatzinger
00martedì 8 maggio 2007 14:53
Da Petrus
Sarà un Boeing 777 dell'Alitalia ad accompagnare Benedetto in Brasile

CITTA’ DEL VATICANO - Sara' Alitalia ad operare il volo che portera' Papa Benedetto XVI in Brasile in occasione della V° Conferenza Generale dell'Episcopato Latinoamericano e dei Caraibi, che si terra' nella citta' brasiliana di Aparecida. Si tratta del sesto viaggio apostolico che Sua Santita' Benedetto XVI effettua con Alitalia, il primo per una destinazione intercontinentale e a bordo di un Boeing 777 per la prima volta utilizzato in occasione di un volo papale. Si rinnova cosi' , sottolinea Alitalia in una nota, quella tradizionale collaborazione tra Alitalia e Santa Sede, che ha portato finora all'organizzazione anche dei cinque precedenti viaggi all'estero effettuati da Papa Benedetto XVI nel corso del suo pontificato: Colonia (agosto 2005), Varsavia (maggio 2006), Valencia (luglio 2006), Monaco di Baviera (settembre 2006) e Ankara (novembre 2006). Il volo che ospitera' il Santo Padre, la delegazione pontificia e giornalisti di tutto il mondo, decollera' dall'aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino alle ore 9:00 di mercoledi' 9 maggio e arrivera' all'aeroporto Guarulhos di San Paolo alle ore 16:30. In questa occasione, anche il volo di ritorno sara' organizzato da Alitalia, con partenza da San Paolo il 13 maggio alle 20:15 e arrivo il giorno successivo a Roma Ciampino alle 12:45. Durante la rotta il Boeing 777 dell'Alitalia sorvolera' Italia, Francia, Algeria, Mauritania, Senegal e Brasile. L'equipaggio scelto per l'occasione sara' composto da quattro piloti e dodici assistenti di volo molti dei quali gia' in passato hanno accompagnato delegazioni pontificie ed effettuato numerosi voli istituzionali per la Presidenza della Repubblica o in occasione di interventi umanitari internazionali. Coordinatore del Volo sara' il Comandante Alfonso Maria Pacini, Direttore Operazioni Volo Alitalia, con 12.000 ore di volo all'attivo e al suo quinto viaggio papale come Coordinatore (Zagabria e Varsavia nel '98, Toronto nel 2002 per la Giornata Mondiale della Gioventu', Valencia a Luglio 2006 e ora San Paolo in Brasile). Coordinatore degli Assistenti di Volo sara' Giovanni Luigi Romani, da 12 anni Responsabile di Cabina Lungo Raggio, al suo secondo volo papale (il primo nel 1997 a Sarajevo). Come nelle precedenti occasioni, la compagnia avra' l'onore di poter affiancare lo Stemma Pontificio alla propria effige sull'aereo dedicato al volo del Santo Padre.

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