Buon viaggio Benedetto! - I viaggi apostolici del Papa

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+PetaloNero+
00martedì 25 marzo 2008 16:03
Savona, a Benedetto XVI una somma per le chiese povere

Savona. E’ indubbio che le spese per l’organizzazione della visita di Benedetto XVI saranno ingenti, ma la diocesi di Savona-Noli intende ugualmente contribuire economicamente agli interventi caritativi che il Papa fa abitualmente a favore delle chiese e delle popolazioni più povere. L’amministratore diocesano monsignor Andrea Giusto invita perciò le parrocchie e le comunità religiose a contribuire alla colletta che sarà consegnata al Pontefice per le sue opere di carità in occasione della visita di sabato 17 maggio.
“Siamo invitati a contribuire a mettere insieme una somma – spiega don Giusto – che consegneremo al Papa e che sarà da lui devoluta per le situazioni che riterrà maggiormente bisognose. Ogni parroco si impegni a sensibilizzare i fedeli ad un gesto di coraggioso altruismo e stabilisca le modalità per la raccolta di quanto verrà ad essi destinato a questo scopo”. Lo stesso invito è rivolto alle comunità religiose. Il termine per la consegna della raccolta – che può essere portata materialmente in Curia o versata con bonifico bancario – è già stato fissato al 10 maggio. Chi volesse contribuire con offerte alla carità del Papa può farlo mediante bonifico intestato a “Diocesi di Savona-Noli/Visita papale”, Cassa di risparmio di Savona – agenzia Duomo – Iban IT78 X063 1010 6980 000 0028 480.







Savona, attese 20 mila persone per la Messa del Papa


Savona. Almeno ventimila persone, quaranta vescovi (fra cui quelli di Imola e Cesena, città legate a Pio VII), seicento preti, undici corali. Sono alcune delle cifre previste per l’Eucaristia solenne che Benedetto XVI celebrerà sabato 17 maggio in piazza del Popolo. Per partecipare all’Eucaristia saranno necessari dei “pass” gratuiti, una buona parte dei quali saranno distribuiti a chi li richiederà presso le parrocchie della diocesi. Tutte le informazioni utili sulla giornata del 17 maggio saranno fornite nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo, con orario da definire, lunedì 7 aprile presso la Curia vescovile.
Intanto, al giudizio del cerimoniere pontificio monsignor Guido Marini è stato sottoposto il libretto ideato dal comitato diocesano per l’Eucaristia presieduta da Benedetto XVI. E’ proposta la Messa in onore della Madonna (anche se la festa liturgica sarebbe quella della santissima Trinità), mentre dal punto di vista musicale si alterneranno il gregoriano del Kyrie XVI, il Gloria, Sanctus e l’Agnus Dei della celebre Missa “de angelis” e canti in italiano molto noti nel repertorio liturgico. Ancora da definire chi dirigerà il coro (formato da elementi di almeno undici corali della diocesi) e l’orchestra, mentre l’animatore dell’assemblea è già stato individuato nel carmelitano padre Piergiorgio Ladone.
Un aspetto curioso della Messa è che, per l’occasione, saranno realizzate, in ceramica d’Albissola, cento calici e cento patene (il recipiente che contiene le ostie per l’Eucaristia), che saranno necessarie per la distribuzione della Comunione ai fedeli e che saranno donate, dopo il rito, ad ogni parrocchia della diocesi in memoria dello storico evento.


www.ivg.it
+PetaloNero+
00mercoledì 26 marzo 2008 15:15
40 vescovi, 600 preti, 11 corali per il Papa a Savona

Tutte le informazioni utili sulla giornata del 17 maggio saranno fornite nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo, con orario da definire, lunedì 7 aprile presso la Curia vescovile

Almeno ventimila persone, quaranta vescovi (fra cui quelli di Imola e Cesena, città legate a Pio VII), seicento preti, undici corali. Sono alcune delle cifre previste per l’Eucaristia solenne che Benedetto XVI celebrerà sabato 17 maggio in piazza del Popolo.

Per partecipare all’Eucaristia saranno necessari dei “pass” gratuiti, una buona parte dei quali saranno distribuiti a chi li richiederà presso le parrocchie della diocesi. Tutte le informazioni utili sulla giornata del 17 maggio saranno fornite nel corso di una conferenza stampa che avrà luogo, con orario da definire, lunedì 7 aprile presso la Curia vescovile.

Intanto, al giudizio del cerimoniere pontificio monsignor Guido Marini è stato sottoposto il libretto ideato dal comitato diocesano per l’Eucaristia presieduta da Benedetto XVI. E’ proposta la Messa in onore della Madonna (anche se la festa liturgica sarebbe quella della santissima Trinità), mentre dal punto di vista musicale si alterneranno il gregoriano del Kyrie XVI, il Gloria, Sanctus e l’Agnus Dei della celebre Missa “de angelis” e canti in italiano molto noti nel repertorio liturgico.

Ancora da definire chi dirigerà il coro (formato da elementi di almeno undici corali della diocesi) e l’orchestra, mentre l’animatore dell’assemblea è già stato individuato nel carmelitano padre Piergiorgio Ladone.

Un aspetto curioso della Messa è che, per l’occasione, saranno realizzate, in ceramica d’Albissola, cento calici e cento patene (il recipiente che contiene le ostie per l’Eucaristia), che saranno necessarie per la distribuzione della Comunione ai fedeli e che saranno donate, dopo il rito, ad ogni parrocchia della diocesi in memoria dello storico evento.


Fonte Diocesi Savona-Noli



www.savonanotizie.it
+PetaloNero+
00sabato 29 marzo 2008 19:34
PAPA/ NEGLI USA ALTISSIMO LIVELLO DI SICUREZZA PER SUA VISITA
Macchina coperta, raramente papamobile sfilerà fra la folla


Washington, 29 mar. (Ap) - Se Papa Giovanni Paolo II sfilò lungo le vie statunitensi affacciandosi dalla papamobile per salutare le migliaia di fedeli nella sua storica visita dell'ottobre 1979, non sarà così con Benedetto XVI, che sarà a Washington e New York dal 15 al 20 aprile. Per ragioni di sicurezza e per gli stretti appuntamenti del Pontefice, ci saranno poche opportunità di vedere il Papa tedesco.

Ratzinger ha solo un incontro pubblico - la messa al Nationals Stadium di Washington il 17 aprile - e attraverserà la città a bordo di una macchina coperta o con una papamobile ma in cui sarà garantito un altissimo livello di sicurezza.

"La sua visita riflette i tempi in cui viviamo", dice Susan Gibbs, portavoce dell'arcidiocesi di Washington. "Occorre tenere un livello alto di sicurezza, molto più alto di quello che si ebbe con Wojtyla", prosegue.

Intanto, molti pellegrini si stanno aggiungendo alla lunga lista di persone che chiedono fortemente di partecipare alla messa nello stadio che contiene circa 46mila posti. Per accedere allo stadio le misure di sicurezza sono elevate. Occorrerà mostrare la carta di identità e passare attraverso i metal detector.

Anche a New York si stanno scaldano i motori per l'arrivo del Pontefice. Secondo l'arcidiocesi di New York, ci sono già oltre 200mila richieste. Ma i posti sono solo 57mila. "Le richieste eccedono enormemente la disponibilità dei biglietti", afferma Sean Dolan, portavoce della Diocesi di Rockville Centre.

E sul livello di sicurezza, il commissario della polizia di New York City dal 1996 al 2000, Howard Safir, dice: "Faremo per il Papa più di ciò che facciamo ogni giorno per il presidente".


Paparatzifan
00sabato 29 marzo 2008 19:45
Re:

+PetaloNero+, 29/03/2008 19.34:

PAPA/ NEGLI USA ALTISSIMO LIVELLO DI SICUREZZA PER SUA VISITA
Macchina coperta, raramente papamobile sfilerà fra la folla





Che bello!!! Dove siamo arrivati "grazie" a Bin Laden!!!
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+PetaloNero+
00lunedì 31 marzo 2008 19:07
Savona, una mostra di 32 artisti per Benedetto XVI


Savona. Dal 9 al 18 maggio prossimo la Sala mostre della Società operaia cattolica “N.S. di misericordia” di via Famagosta 4 a Savona ospiterà la rassegna “32 artisti per il Papa”, con opere in pittura e scultura realizzate e dedicate a Papa Benedetto XVI da trentuno artisti prevalentemente operanti nel territorio ligure. Gli artisti sono tutti caratterizzati da una profonda vocazione espressiva come autodidatti o legati per formazione, carriera, riconoscimenti a istituti scolastici di formazione artistica, come il Liceo artistico “Arturo Martini” di Savona, l’Istituto statale d’arte di Acqui Terme, l’Accademia ligustica di belle Arti di Genova e le Accademie d’arte di Milano, Torino e Venezia.
La mostra, aperta tutti i giorni dalle 16.30 alle 18.30, è stata organizzata dalla Società, ricevendo il Patrocinio della diocesi di Savona-Noli e del Comune di Savona. Il catalogo, curato da Lorenza Rossi, sarà consegnato al Papa in visita a Savona il mese prossimo. Gli artisti partecipanti sono: Silvana Alliri, Paolo Ancarani, Roberto Bertagnin, Luciana Bertorelli, Lisa Boer, Chiara Coda, Giovanna Crescini, Franca D’Arienzo, Carla Folco, Ettore Gambaretto, Alfonso Gargano, Bruno Gorgone, Lidia Kaly, Rosanna La Spesa, Arianna Lion, Giovanni Massolo, Milena Milani, Renata Minuto, Walter Morando, Enrica Noceto, Anita Oliveri, Ruggero Pelazza, Illy Plaka, Gianni Piccazzo, Fulvio Rossello, Elena Sellerio, Celina Spelta, Rita Spirito, Giovanni Tinti, Aurelia Trapani, Elisa Traverso Lacchini.






Finale, incontro di preparazione con il vescovo per la visita del Papa


Finale Ligure. Alcuni sacerdoti lo avevano espressamente chiesto al vescovo nel primo incontro collettivo in Seminario. E le prime due vicarie si sono attivate: giovedì 3 aprile, alle ore 21 nella basilica di san Giovanni Battista a Finalmarina monsignor Vittorio Lupi incontrerà le comunità parrocchiali di Finale e Noli per fare una riflessione “ad alta voce” sulla prossima visita di Benedetto XVI a Savona.
Fanno parte della vicaria di Finale, coordinata da don Silvio Delbuono, le parrocchie di Finalmarina, Finalpia, Finalborgo, Varigotti, Calvisio, Monticello, Orco, Feglino, Perti, Calice, Carbuta, Vene e Rialto. La vicaria di Noli, rappresentata da don Carlo Rebagliati, comprende invece le comunità di Noli, Spotorno, Bergeggi, Voze, Tosse, Magnone, Vezzi Portio, Vezzi san Filippo e Vezzi san Giorgio.



www.ivg.it


+PetaloNero+
00lunedì 31 marzo 2008 21:13
Usa-Vaticano: nunzio apostolico presenta viaggio di Ratzinger

Roma, 31 mar (Velino) - “Benedetto XVI è conosciuto come un uomo intransigente, quasi inumano. Ma basterà ascoltarlo per cambiare completamente idea”. Così, il nunzio apostolico negli Stati Uniti, Pietro Sambi, ha parlato al New York Times dell’immagine spesso distorta che molti hanno del pontefice, alla vigilia del viaggio che dal 15 al 20 aprile condurrà Joseph Ratzinger in terra americana. Saranno cinque giorni estremamente intensi quelli durante i quali Sambi accompagnerà Sua Santità tra Washington e New York. Previste messe a National Park, nella capitale, e allo Yankee Stadium di New York, cui dovrebbero assistere migliaia di fedeli che giungeranno da tutti gli Stati Uniti. Confermati anche un incontro con il presidente George W. Bush alla Casa Bianca, un confronto con i docenti della Catholic University of America a Washington e una preghiera a Ground Zero, a Manhattan, dove l’11 settembre 2001 furono abbattute le torri gemelle. Il colloquio con Bush avverrà il 16 aprile, giorno in cui il papa compirà 81 anni, dopo una messa all’ambasciata e una piccola prima colazione di festeggiamento. Previsti infine un discorso alle Nazioni Unite il 18, la celebrazione del duecentesimo anniversario delle diocesi di New York, Filadelfia, Boston e dell’elevazione ad arcidiocesi della diocesi di Baltimora, la prima cattolica del Paese. Per evitare eventuali distorte interpretazioni del pensiero del papa, come accaduto con il discorso di Ratisbona o con una frase in Brasile lo scorso anno che provocò le proteste di movimenti indigeni, Ratzinger incontrerà rappresentanti di numerose confessioni religiose tra cui musulmani, ebrei, buddisti e indù.

Il New York Times sottolinea come papa Ratzinger sia un uomo che utilizza più le parole che la gestualità rispetto al suo predecessore Giovanni Paolo II. E monsignor Sambi conferma che la chiave del viaggio sarà ascoltare i discorsi che pronuncerà il capo della Chiesa nella loro interezza. Sul piano politico, c’è chi teme che il pontefice possa in qualche modo influenzare la campagna elettorale in corso negli Stati Uniti. Sambi, tuttavia, assicura che non vi sarà alcuna interferenza con le primarie dei due partiti e che il papa non incontrerà nessuno dei candidati alla Casa Bianca. Il New York Times ritiene però probabile che Ratzinger, durante i suoi discorsi e in particolare quello al Palazzo di Vetro, toccherà alcuni temi sensibili durante una campagna elettorale, come la povertà, la guerra in Iraq, i matrimoni omosessuali, l’aborto, l’eutanasia, il degrado ambientale e l’immigrazione clandestina. “Il papa parlerà della dottrina della Chiesa – chiarisce Sambi -, che è stata stabilita duemila anni fa, molto prima della nascita di democratici e repubblicani negli Stati Uniti”. In ogni caso, lo scopo primario del viaggio papale sarà far sentire la vicinanza della chiesa di Roma ai cattolici americani in un momento difficile.

Mutamenti demografici, penuria di sacerdoti e una situazione finanziaria complessa hanno portato alla chiusura di scuole nei centri urbani spesso riaperte in sobborghi e periferie. Gli immigranti ispanici si radunano nelle parrocchie ma la chiesa fatica a soddisfare i bisogni spirituali e materiali dei fedeli. Infine, il giornale americano segnala come questa sia la prima visita di un papa negli Stati Uniti dopo il drammatico scandalo dei preti pedofili esploso nel 2002. Qualcuno aveva ipotizzato addirittura che il viaggio papale toccasse Boston, città dove ebbe origine lo scandalo ma ciò avrebbe messo eccessivamente in primo piano quel problema rispetto al messaggio che Joseph Ratzinger vuole consegnare all’America. Ciononostante, monsignor Sambi si è detto convinto che Benedetto XVI menzionerà la questione durante la sua visita.

+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 01:40
PAPA/ NUNZIO USA: NESSUN INCONTRO CON CLINTON E OBAMA (NYT)
Non interferirà su elezioni, ma affronterà temi etici


Roma, 31 mar. (Apcom) - Il Papa "non interferirà in alcun modo sul processo elettorale americano e non incontrerà i candidati", ma "è probabile che Benedetto XVI affronti anche questioni legate alle elezione: povertà, la guerra in Iraq, l'aborto e l'eutanasia, il matrimonio fra gay, il degrado ambientale e l'immigrazione clandestina". Lo annuncia il Nunzio apostolico negli Stati Uniti, monsignor Pietro Sambi, in una intervista al 'New York Times', alla vigilia della visita del Papa a Washington e New York in programma dal 15 al 21 aprile.

"Benedetto XVI è conosciuto come un uomo intransigente, quasi inumano - afferma il Nunzio - ma basterà ascoltarlo per cambiare completamente idea". "Non è un uomo dal blah, blah, blah. È un pensatore e prima di parlare pensa. E prega molto".

Alla domanda se il Pontefice interverrà sulle questioni strettamente elettorali - vista la coincidenza della visita con le elezioni negli Usa - monsignor Sambi sottolinea: "Il Papa parlerà della dottrina della Chiesa, che è così da 2.000 anni, molto prima del partito democratico o repubblicano".

Durante la permanenza del Pontefice negli Usa, sono previste messe a National Park, nella capitale, e allo Yankee Stadium di New York. Confermati anche un incontro con il presidente George W. Bush alla Casa Bianca, un confronto con i docenti della Catholic University of America a Washington e una preghiera a Ground Zero, a Manhattan.


+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 15:23
Il papa in Sardegna. Definito il programma

di Mattia Bianchi/ 01/04/2008

La messa al mattino, l’incontro con i vescovi e il clero, l’appuntamento con i giovani. Sono questi i momenti principali della visita di Benedetto XVI a Cagliari, in Sardegna, prevista il prossimo 7 settembre.

La messa al mattino, l’incontro con i vescovi e il clero, l’appuntamento con i giovani. Sono questi i momenti principali della visita di Benedetto XVI a Cagliari, in Sardegna, prevista il prossimo 7 settembre. Il programma definitivo è stato comunicato nei giorni scorsi alla conferenza episcopale della regione. Il papa arriverà in città intorno alle 9 e raggiungerà subito Cagliari, dove sarà accolto dalle autorità davanti al palazzo civico.

Brevi discorsi, prima di salire al colle del santuario della Madonna di Bonaria, patrona della Sardegna, dove il pontefice celebrerà la messa. Subito dopo, il corteo papale si trasferirà nel seminario regionale sardo, in via Parragues, nel quartiere di Bingia Matta-San Michele, parrocchia di Sant’Eusebio. Nel pomeriggio, è previsto l’incontro, in cattedrale, col clero secolare e regolare, a cui seguirà, nel largo Carlo Felice, quello con i giovani di tutta l’isola.

Intanto, continua il pellegrinaggio della statua della Madonna di Bonaria, in preparazione alla visita: dopo le diocesi di Ozieri, Alghero-Bosa, Nuoro e Sassari, da sabato scorso il simulacro della Vergine si trova in quella di Iglesias.


www.korazym.org
+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 15:23
Da Petrus

Usa, il 18 Aprile preghiera ecumenica a Manhattan presieduta da Benedetto XVI

CITTA’ DEL VATICANO - Benedetto XVI guidera' una preghiera ecumenica il 18 Aprile nella Chiesa di San Giuseppe nella zona di Manhattan. A dare la notizia e' il dipartimento della comunicazione della Conferenza episcopale degli Stati Uniti d'America (Usccb) che fornisce anche i dettagli del servizio: ''I partecipanti alla preghiera includeranno anche i 250 leader nazionali e locali delle chiese protestanti ed ortodosse. A loro Benedetto XVI si rivolgera' dopo la lettura di un passo della lettera di Paolo agli Efesini (4,1-6). Alla fine della cerimonia, il Pontefice salutera' dieci leader nazionali ecumenici e cinque locali. Tra i capi nazionali delle Chiese, l'arcivescovo Demetrios di America, primate della chiesa ortodossa in America ed esarca del Patriarcato ecumenico, l'arcivescovo, primate della chiesa armena americana, Khajag Barsamian, il reverendo Donald McCoid della Chiesa luterana e il reverendo Wesley Granberg-Michaelson, segretario generale delle Chiese riformate in America, oltre ad altri esponenti delle chiese presbiteriane, metodiste, pentecostali ed evangeliche. Benedetto XVI sara' in visita negli Usa (Washington e New York) dal 15 al 21 aprile.

+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 15:42
IL PAPA ALL’ARCIVESCOVO TALUCCI: NIENTE PIU’ VISITA A BRINDISI

L'articolo completo qui:
www.brindisitg24.it/notizie.asp?id=12960&Categoria=1
-danich-
00martedì 1 aprile 2008 17:31
Re:
+PetaloNero+, 01/04/2008 15.42:

IL PAPA ALL’ARCIVESCOVO TALUCCI: NIENTE PIU’ VISITA A BRINDISI

L'articolo completo qui:
www.brindisitg24.it/notizie.asp?id=12960&Categoria=1



Ma è uno scherzo??? Mi dispiacerebbe davvero se fosse vero....




+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 17:53
Potrebbe essere un pesce d'aprile? [SM=g27818]
+PetaloNero+
00martedì 1 aprile 2008 21:13
Trovato conferma che era un pesce d'aprile.... [SM=x40791]

www.brundisium.net/notizie/shownotiziaonline.asp?id=19266
Paparatzifan
00martedì 1 aprile 2008 22:28
Re:
+PetaloNero+, 01/04/2008 21.13:

Trovato conferma che era un pesce d'aprile.... [SM=x40791]

www.brundisium.net/notizie/shownotiziaonline.asp?id=19266


Bahhhhh, un pesce di aprile assurdo!!!! [SM=g27812]




+PetaloNero+
00mercoledì 2 aprile 2008 01:02
Si, ho notato che oggi si sono sbizzarriti con i pesci d'aprile...ma meglio pesce d'aprile che realtà.... [SM=g27819]
+PetaloNero+
00mercoledì 2 aprile 2008 01:10
Santa Maria di Leuca: incontri culturali, aspettando il papa



di Salvatore Scolozzi/ 02/04/2008

L’attesa per la visita del papa a Santa Maria di Leuca passa anche attraverso la preparazione teologico-culturale. Tre incontri sul magistero della Chiesa e di Benedetto XVI accompagnano i fedeli della diocesi.

L’attesa per la visita del papa a Santa Maria di Leuca passa anche attraverso la preparazione teologico-culturale. Tre incontri sul magistero della Chiesa e di Benedetto XVI accompagnano i fedeli della diocesi di Ugento-Santa Maria di Leuca verso il grande appuntamento del prossimo 14 giugno. Il via lunedì sera, nella gremitissima cattedrale di Ugento, con la lectio magistralis del cardinale Salvatore De Giorgi, salentino d’origine e arcivescovo emerito di Palermo.

Partendo dal tema “Il magistero di Benedetto XVI dalla Deus caritas est alla Spe Salvi”, il porporato ha parlato dell’importanza “della dimensione della Carità nella vita dei credenti, l’amore agapico, l’amicizia, l’eros, tutto ciò che accresce i legami e le relazioni, nella comunità ecclesiale, nella comunità umana, nella famiglia, che – come scrive il papa - vengono da Dio e a Dio ritornano”.

Durante l’incontro si è sottolineato che “come nel tempo delle disperazioni e delle identità fragili e degli individualismi, che generano tanti problemi soprattutto nel mondo giovanile e in quello degli anziani, altro grande compito della Chiesa, come scrive il Papa, è quello di aiutare a ricostruire la dimensione delle relazioni vere e della speranza, tentando di riaffermare la ‘vita teologale’, che è fede, speranza, carità; ossia capacità di coniugare la memoria (fede), con l’impegno per il presente nell’amore (carità), e l’attenzione a costruire un futuro nella direzione delle Beatitudini e della Giustizia (speranza)”.

D’altra parte sono “notevoli le implicazioni dell’insegnamento del papa con le questioni di attualità, quando si parla di eticità della vita e di salvaguardia della vita umana, di problematiche giovanili, di problematiche educative, di giustizia sociale, di legalità”. “La visita di Benedetto XVI assume un grande valore religioso e civile”, aveva detto Mons. Vito de Grisantis nel messaggio alla diocesi. Questi i punti cardine di un percorso che si fa culturale dopo essersi snodato lungo l’itinerario spirituale e celebrativo della Quaresima e della Pasqua, che ha avuto il suo culmine nella “Peregrinatio Mariae”.

L’icona della vergine conservata nel santuario di Leuca, “Stella del Mare e della Speranza”, ha visitato tutte le parrocchie della diocesi, dove si sono alternati momenti di preghiera e di incontro con tutti gli ambienti della società civile, con i ragazzi delle scuole, con il mondo del lavoro e del volontariato.

L’intento, tuttavia, non è quello di creare due filoni disgiunti, perché, come fanno sapere dalla diocesi, “religioso non è soltanto l’aspetto devozionistico-popolare. Religioso è anche un approfondimento e una conoscenza più puntuale della ricchezza teologale dell’attuale Pontefice, che in questi pochi anni di Pontificato ha impresso una direzione chiara, forte, profonda, alla vita della Chiesa, come si evince dalle sue encicliche”. La riflessione culturale continuerà il prossimo 28 aprile, con la relazione del prof. Mario Signore, ordinario di filosofia morale presso l’Università del Salento, che parlerà di “Ragione e fede, scienza e fede nel Magistero di Benedetto XVI”. Chiuderà il ciclo la tavola rotonda del prossimo 14 maggio sul tema “Il Magistero sociale di Benedetto XVI”.




+PetaloNero+
00mercoledì 2 aprile 2008 15:09
Il cardinale Salvatore De Giorgi a Ugento in preparazione della visita del Papa
"Benedetto XVI maestro della Fede e dell’Amore"


Settecento persone nella Cattedrale, più il vescovo di Ugento Santa Maria di Leuca monsignor Vito de Grisantis, hanno accolto il cardinale Salvatore De Giorgi, che ha tenuto una lectio magistralis sul Magistero di Benedetto XVI, in preparazione della sua visita a Leuca il 14 giugno. “Il nostro Papa è un grande Maestro della Fede, profondo teologo, certamente il più grande del nostro tempo”: ha esordito con queste parole il cardinale, suscitando un forte e lungo applauso tra i partecipanti. L’arcivescovo emerito di Palermo, salentino di origini (di Vernole), ha riletto, con occhio rigoroso, ma anche dimostrando chiaramente il suo grande affetto per il Pontefice, i tre documenti di Benedetto XVI nei suoi tre anni di pontificato: l’enciclica Deus caritas est, l’enciclica Spe Salvi, l’esortazione apostolica post-sinodale Sacramentum caritatis, non senza dimenticare il grande successo dello “stupendo volume Gesù di Nazaret e le catechesi del mercoledì, nelle quali è aumentata di recente la partecipazione del 400%, nonostante che tanti tentano di combattere il papa”.



La prima grande operazione che ha realizzato Benedetto XVI è, in qualche modo, lo sdoganamento del tema dell’Eros (amore possessivo) nell’ambito della cultura religiosa ed ecclesiale, e specularmente lo sdoganamento del tema dell’Agàpe (amore ablativo) nella cultura civile e sociale. Eros-Agàpe viaggiano insieme e la loro unità/combinazione è il vero antidoto alla degenerazione sessista del nostro tempo, che si manifesta nella varie prostituzioni materiali e intellettuali, “veicolate spesso dai pur prestigiosi mezzi di comunicazione, dalla TV, da internet, dai videotelefonini che oscurano irrimediabilmente la bellezza dell’amore e delle relazioni”. Nella esortazione apostolica post-sinodale sull’Eucaristia il Papa oltre a definire il rapporto causale tra Eucaristia e Chiesa e, soprattutto, tra Chiesa ed Eucaristia, ha detto delle parole chiare rispetto al rapporto tra il sacramento dell’Eucaristia e i Sacramenti dell’Ordine e del Matrimonio. De Giorgi si è soffermato particolarmente sul matrimonio: “Per Benedetto XVI, proprio perché il matrimonio e la famiglia sono strettamente connessi con l’Eucaristia, essi sono istituzioni che devono essere promosse e difese da ogni possibile equivoco sulla loro verità, perché ogni danno arrecato ad esse è di fatto una ferita che si arreca alla convivenza umana”.



L’Eucaristia è in Benedetto XVI anche Mistero da vivere con coerenza – questo vale specialmente per i credenti impegnati nel sociale, nella politica, nella cultura: salvaguardare i valori fondamentali, difendere la vita umana, promuovere la famiglia, la libertà di educazione, il Bene comune, la giustizia, la salvaguardia del creato, “senza fare scelte ideologiche, senza che la Chiesa scelga questo o quel partito, senza logiche proselitistiche, ma come semplice e libera proposta, per tutti. La Spe Salvi è l’altro grande capolavoro del Papa: in questo tempo – secondo il card De Giorgi – che vive sotto l’oppressione degli effetti dell’illuminismo, dell’edonismo e del marxismo che di fatto hanno tentato “di sostituire l’Assoluto trascendente con gli assoluti terrestri”. La speranza che scaturisce da Dio non è individualistica, non induce a preoccuparsi esclusivamente della propria salvezza e del proprio benessere. Ma “aspira a un salvezza comunitaria, induce a uscire dal proprio io per aprirsi a tutte le dimensioni dell’amore”.

www.sudnews.it
+PetaloNero+
00giovedì 3 aprile 2008 15:24
Gli hacker
contro la Curia


Attacco hacker al sito della diocesi di Savona-Noli, www.diocesisavonanoli.it: per alcune ore, chi si collegava vedeva sulla pagina iniziale tre messaggi scritti in inglese, di cui uno inneggiante alla lotta dell’Islam contro Stati Uniti e sionsimo; nel pomeriggio di mercoledì il sito è stato “bonificato”.

Uno dei messaggi - intitolato “L’Europa dovrà trarre insegnamento dall’odio pubblico dell’America e del regime sionista” - fa riferimento a un leader della rivoluzione islamica; un altro, intitolato “American mother’s message”, è una lettera che sarebbe stata spedita al presidente Bush dalla madre di un soldato ucciso in Iraq; il terzo è una lettera del “Presidente della Repubblica Islamica dell’Iran al Presidente Americano”.

La provenienza effettiva dei messaggi, che potrebbero essere un “copia-incolla” di vecchio materiale, rimane un mistero, ma sulla vicenda indaga la polizia postale; dopo le minacce di Bin Laden al Papa, e anche in vista della visita di Benedetto XVI in Liguria (17 e 18 maggio), le misure di sicurezza vengono rafforzate.

In Curia, comunque, non sembrano preoccupati: «Essendo già accaduta una cosa simile in passato - ha sottolineato il portavoce, don Angelo Magnano - non darei grande peso alla vicenda»; in precedenza, i messaggi comparsi sul sito non erano a tema religioso.




www.ilsecoloxix.it



+PetaloNero+
00giovedì 3 aprile 2008 17:17
La papamobile arriva negli Usa • di John Randolph/Reuters / giovedì 3 aprile 2008



In vista del viaggio di Benedetto XVI del 15-21 aprile, la papamobile è arrivata negli Stati Uniti. Nella foto, il passaggio a Wilmington, nello stato del Delaware.






Il papa negli Stati Uniti. Vedrà anche gli Ebrei



di Mattia Bianchi/ 03/04/2008

Due brevi incontri con leader della comunità ebraica, tra cui una visita a una sinagoga a New York, sono stati aggiunti al programma del viaggio di Benedetto XVI negli Usa. E il Time dedica la copertina all'evento.

Due brevi incontri con leader della comunità ebraica, tra cui una visita a una sinagoga a New York in occasione della Pasqua ebraica. La Conferenza episcopale americana ha annunciato oggi alcune aggiunte al programma della visita di papa Benedetto XVI nel Paese, dal 15 al 20 aprile. Il 17 aprile il papa ha in programma un incontro interreligioso a Washington, nel centro culturale dedicato a Giovanni Paolo II. Al termine dell'evento a cui partecipano rappresentanti delle varie fedi, ha spiegato monsignor David Malloy, coordinatore della visita del pontefice, Benedetto XVI vedrà con leader ebrei ''per rivolgere loro un messaggio con i suoi auguri cordiali per l'imminente festa''.

Il giorno dopo, a New York, è stata aggiunta una visita di 20 minuti alla Park East Synagogue, vicino alla residenza del nunzio della Santa Sede all'Onu, che ospiterà il papa durante il soggiorno newyorchese. ''Con questa visita personale e informale - ha spiegato monsignor Malloy - che non è parte del suo programma ufficiale, Sua Santità desidera esprimere i propri buoni auspici nei confronti della comunità ebraica locale'' che prepara la Pesah. Negli ultimi giorni, secondo fonti di New York coinvolte nel programma papale, avrebbe suscitato qualche malumore l'assenza di un momento in cui la consistente comunita' ebraica newyorchese potesse incontrare il papa.

Intanto, anche l’opinione pubblica si prepara alla visita. Il settimanale Time dedica al pontefice la copertina del numero in edicola domani, incentrata su un ampio reportage su “Perche' il Papa ama l'America”. Gli scritti degli ultimi decenni e le testimonianze di chi lo conosce, scrive Time, suggeriscono che ''Benedetto XVI ha un debole per gli americani e trova di considerevole valore la sua Chiesa in America ''. Il papa, secondo il settimanale, ''ha una visione ricorrente di un'America che noi talvolta perdiamo di vista: una società ottimista e diversificata, ma essenzialmente devota, nella quale la fede e il dialogo basato sulla fede su temi sociali sono mantenuti vitali proprio dalla decisione dei padri fondatori di separare chiesa e stato''.

Tra le fonti alla base del servizio di copertina, figura il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il cardinale americano William Levada, secondo il quale l'apprezzamento del papa per l'America risale all'epoca in cui il giovane Joseph Ratzinger fu prigioniero di guerra degli americani, riportandone un'impressione positiva. ''Questo papa - ha detto Levada - è di una generazione che ricorda, grata''.

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00venerdì 4 aprile 2008 01:40
PAPA/ GOVERNATORE TURINGIA: BUONE POSSIBILITA' VIAGGIO IN GERMANIA
Questa mattina Althaus ha consegnato invito a Benedetto XVI


Roma, 3 apr. (Apcom) - Per Dieter Althaus, governatore del Land centro orientale tedesco della Turingia, le probabilità che Benedetto XVI visiti la Germania ad aprile dell'anno prossimo "sono molto buone". Il ministro presidente della Turingia, a cui fa capo Erfurt, ha confermato così all'emittente "Antenne Thueringen" il programmato viaggio nella cara "Heimat" di Joseph Ratzinger, il suo terzo, come rivelato dal tabloid "Bild".

Questa mattina in udienza in Vaticano, Althaus ha consegnato al Papa l'invito concordato con il presidente federale tedesco. Ha parlato nuovamente con il pontefice dell'invito, ha spiegato il governatore. "Le possibilità che venga anche in Turingia sono buone", ha dichiarato Althaus.

Come ha riferito il tabloid "Bild", il Papa si recherà a Berlino e a Erfurt, probabilmente nella seconda metà di aprile 2009. A Berlino, prima tappa del viaggio, è in programma un incontro con il presidente federale Horst Koehler e con i rappresentanti del governo, nonchè con il borgomastro della capitale, Klaus Wowereit.













PAPA/ STAMPA TEDESCA: VIAGGIO A BERLINO AD APRILE 2009 -2-
Questa mattina l'invito del governatore della Turingia


Città del Vaticano, 3 apr. (Apcom) - Per il suo terzo viaggio in patria, Benedetto XVI sceglie la Germania orientale: come ha riferito il tabloid "Bild", il Papa si recherà a Berlino e a Erfurt, probabilmente nella seconda metà di aprile 2009.

A Berlino, prima tappa del viaggio, è in programma un incontro con il presidente federale Horst Koehler e con i rappresentanti del governo, nonchè con il borgomastro della capitale, Klaus Wowereit.

Nella tradizione di Giovanni Paolo II, che nel 1996 tenne un celebre discorso sulla libertà alla Porta di Brandeburgo, anche il suo successore renderà omaggio a questo monumento simbolo. Forse anche lui terrà un intervento, secondo il tabloid.

Già nel 2005 Joseph Ratzinger si è recato a Colonia, per la Giornata Mondiale della Gioventù, e poi l'anno successivo ha ripercorso i suoi luoghi natali, Monaco di Baviera, Ratisbona e Altoetting.

L'invito concordato con il presidente federale tedesco è stato consegnato di persona dal governatore della Turingia, Dieter Althaus (Cdu), ricevuto in udienza questa mattina, scrive "Bild", e il Vaticano lo ha ricevuto con piacere.

"Il presidente Althaus ha parlato con il Papa di questo viaggio - ha riferito ad Apcom il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi - ma io posso dire che l'agenda dei viaggi del 2009 non è stata ancora decisa ed è prematuro parlarne, anche se ci sono molti inviti che il Papa prenderà in considerazione".




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00venerdì 4 aprile 2008 01:42
Da Petrus

Il 'Time' dedica una copertina all'amore di Benedetto XVI per gli americani. E negli States il Papa incontrerà anche la Comunità ebraica

CITTA’ DEL VATICANO - A pochi giorni dalla visita di Benedetto XVI negli Stati Uniti, il settimanale Time gli dedica la copertina del numero in edicola, incentrato su un ampio reportage sul 'Perche' il Papa ama l'America'. Gli scritti del Papa negli ultimi decenni e le testimonianze di chi lo conosce, scrive Time, suggeriscono che ''Benedetto ha un debole per gli americani e trova di considerevole valore la sua Chiesa in America, la terza congregazione cattolica piu' larga al mondo''. Il Papa, secondo il settimanale, ''ha una visione ricorrente di un'America che noi talvolta perdiamo di vista: una societa' ottimista e diversificata, ma essenzialmente devota, nella quale la fede e il dialogo basato sulla fede su temi sociali sono mantenuti vitali proprio dalla decisione dei padri fondatori di separare chiesa e stato''. Benedetto XVI, ad avviso dell'inchiesta di Time, vede in qualche modo l'America come ''un modello civile e anche un'ispirazione per la sua nativa Europa''. Tra le fonti alla base del servizio di copertina, figura il prefetto della Congregazione per la dottrina della fede, il Cardinale americano William Levada, secondo il quale l'apprezzamento del Papa per l'America risale all'epoca in cui il giovane Joseph Ratzinger fu prigioniero di guerra degli americani, riportandone un'impressione positiva. ''Questo Papa - ha detto Levada - e' di una generazione che ricorda, grata''. Benedetto XVI sara' negli Usa dal 15 al 20 aprile, con visite a Washington e New York e tappe alla Casa Bianca e all'Onu. Due brevi incontri con leader della comunita' ebraica, tra cui una visita a una sinagoga a New York per auguri gli in occasione della Pasqua ebraica, sono stati infatti aggiunti al programma della visita negli Usa che avrà luogo dal 15 al 20 aprile. Lo ha reso noto la Conferenza dei vescovi americani. Il 17 aprile il Papa ha in agenda un incontro interreligioso a Washington, nel centro culturale dedicato a Giovanni Paolo II. Al termine dell'evento a cui parteciperanno rappresentanti delle varie fedi, ha spiegato Monsignor David Malloy, coordinatore della visita del Pontefice, al programma di Benedetto XVI e' stato aggiunto un incontro con leader ebrei ''per rivolgere loro un messaggio con i suoi auguri cordiali per l'imminente festa''. Il giorno dopo il Papa sara' a New York e al programma e' stata aggiunta una visita di 20 minuti alla Park East Synagogue, vicino alla residenza del nunzio della Santa Sede all'Onu, che ospitera' Benedetto XVI durante il soggiorno newyorchese. ''Con questa visita personale e informale - ha spiegato Monsignor Malloy - che non e' parte del suo programma ufficiale, Sua Santita' desidera esprimere i propri buoni auspici nei confronti della comunita' ebraica locale'' che prepara la Pesah. Il Papa ha in programma un incontro ecumenico anche a New York, nella Chiesa cattolica di Saint Joseph, ma si tratta di una cerimonia alla quale e' prevista la partecipazione di varie denominazioni di cristiani protestanti e ortodossi.
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00venerdì 4 aprile 2008 15:15
Cagliari: Benedetto XVI in visita il 7 settembre

E' stato ufficialmente costituito il Comitato organizzatore della visita del Papa Benedetto XVI a Cagliari, prevista per il prossimo 7 settembre.
Comincia così a delinearsi anche il programma ufficiale dell'iniziativa, che - come noto - prevede alcuni momenti ufficiali che il Pontefice trascorrerà nel capoluogo, attualmente in via di definizione. Domani l'arcivescovo di Cagliari Giuseppe Mani Presenterà il Comitato organizzatore della Visita, ed illustrerà il programma, provvisorio, che finora è stato stabilito.


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00venerdì 4 aprile 2008 16:52
Benedetto XVI negli USA: secondo un sondaggio il 70% degli americani vuole sentirlo parlare di Dio nella vita quotidiana



La maggior parte degli americani – anche non cattolici – afferma di avere una visione positiva o molto positiva di Benedetto XVI, in base a un sondaggio compiuto in vista dell'imminente viaggio papale negli Stati Uniti. Il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo, Carl Anderson, ha annunciato i risultati di una ricerca compiuta dal Marist College Institute for Public Opinion, ripresa dall'Agenzia Zenit. Con una percentuale del 58% contro il 13%, gli intervistati hanno detto di considerare il Pontefice in modo positivo o molto positivo. Il sondaggio ha anche rivelato che il 65% considera favorevolmente la Chiesa cattolica, anche se il 28% ne ha una visione negativa. Il 42% degli americani ha affermato che vorrebbe partecipare a una delle apparizioni pubbliche del Papa durante il suo viaggio negli Stati Uniti dal 15 al 20 aprile, mentre il 66% dei cattolici ha detto che desidererebbe assistere a uno degli eventi. Più del 70% vorrebbe ascoltare il Santo Padre su come permettere a Dio di entrare nella vita quotidiana (73%), su come trovare la realizzazione spirituale nella condivisione del proprio tempo e talento (71%) oppure su come poter fare la differenza nel mondo, nel proprio Stato e nella propria comunità (70%). Quasi i due terzi (64%) hanno espresso, invece, l'interesse ad ascoltare i consigli di Benedetto XVI su come poter avere una società in cui i valori spirituali ricoprono un ruolo importante. “La verità – ha detto Anderson – è che nonostante anni di storie molto negative sugli scandali che riguardavano la Chiesa cattolica e la visione del Papa come una sorta di custode severo della Dottrina della fede, gli americani hanno ora una visione molto sensibile e bilanciata di Benedetto XVI e della Chiesa”. Inoltre, ha aggiunto il Cavaliere Supremo dei Cavalieri di Colombo, gli americani “sono molto aperti ad ascoltare i suoi punti di vista su come potrebbero vivere la propria fede e metterla in pratica nella vita quotidiana". (R.P.)



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00venerdì 4 aprile 2008 16:53
Un papa da copertina • di Red / venerdì 4 aprile 2008



Il Time dedica la copertina al viaggio di Benedetto XVI negli Stati Uniti. Intanto, sono state decise alcune aggiunte al programma della visita, con incontri con la comunità ebraica.


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00venerdì 4 aprile 2008 18:36
Da Petrus

L'Arcivescovo di Washington anticipa i temi salienti del viaggio del Pontefice in America: “Parlerà della difesa della vita e della Famiglia”



CITTA’ DEL VATICANO - Nel suo viaggio negli Stati Uniti, il Papa riproporra' i temi fondamentali del messaggio evangelico e dunque certamente difendera' ''la sacralita' della vita e della famiglia''. E' quanto ha detto all'ANSA l'arcivescovo di Washington, Monsignor Donald W. Wuerl, (nella foto con Benedetto XVI) a Roma per un convegno interreligioso. Il presule ha pero' negato che la visita di Benedetto XVI sia in qualche modo legata alla campagna elettorale per le presidenziali statunitensi. ''Il Santo Padre - ha detto Wuerl - ha solo accolto un invito che gli era stato fatto dal segretario generale delle Nazioni Unite. Ha poi voluto aggiungere la tappa a Washington perche' Washington rappresenta la chiesa americana nel suo insieme''. Il Papa partira' alla volta di Washington il prossimo 15 aprile. Nella capitale statunitense si tratterra' per tre giorni e incontrera' anche il presidente George W. Bush, alla Casa Bianca. Il 18 si trasferira' a New York, dove e' previsto un suo intervento davanti all'assemblea generale delle Nazioni Unite. L'arcivescovo di Washington ha detto di non sapere se il Papa, durante la sua prossima visita negli Stati Uniti, affrontera' o meno, lo scandalo della pedofilia che negli scorsi anni ha infangato e travolto la chiesa nordamericana. ''In ogni caso - ha affermato il prelato - su questo tema abbiamo dato una bellissima risposta. C'era un problema da risolvere e lo abbiamo risolto. Ora si tratta di guardare al futuro''.



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00venerdì 4 aprile 2008 18:36
Il Papa intende recarsi a Città del Messico nel 2009


In occasione del VI Incontro Mondiale delle Famiglie




di Marta Lago

CITTA' DEL VATICANO, venerdì, 4 aprile 2008 (ZENIT.org).- Un viaggio apostolico in occasione del VI Incontro Mondiale delle Famiglie (VI IMF) è il desiderio condiviso da Benedetto XVI, dal Pontificio Consiglio per la Famiglia, dall'Arcidiocesi ospite e da innumerevoli persone. Mentre arriva la conferma, Città del Messico secondo le previsioni si prepara ad accogliere, nel gennaio prossimo, due milioni di visitatori.

L'Assemblea Plenaria che il dicastero celebra dal 3 al 5 aprile in Vaticano – con l'assenza del suo presidente, il Cardinale Alfonso López Trujillo, per ragioni di salute – è stata il contesto della presentazione, questo giovedì, dello stato dei preparativi per il grande appuntamento mondiale.

Seguirà uno schema simile a quello degli eventi precedenti: un Congresso teologico-pastorale – da martedì 13 a venerdì 16 gennaio 2009 –, un incontro di testimonianze e festa – sabato 17 – e l'Eucaristia di chiusura – domenica 18. In genere la presenza del Papa ha luogo nel fine settimana, presiedendo l'IMF propriamente detto.

“Stiamo presentando varie possibilità: posto per 2 milioni di persone, posto per un milione, posto per 140.000”, ha spiegato il Cardinale Norberto Rivera Carrera a ZENIT: “se il Santo Padre non potrà assistere per qualche motivo, evidentemente i posti saranno molto più ridotti”; “i responsabili della scelta sono gli incaricati dei viaggi del Santo Padre, se alla fine parteciperà”.

Mentre si attende la decisione di Benedetto XVI, il Cardinale primate conferma l'elevata aspettativa che ha suscitato tra i Messicani un possibile viaggio apostolico. “Desideriamo che il Papa partecipi e anche il Santo Padre vuole venire, ma non so quali siano i suoi impegni in quel periodo”; “spero che decida e venga”, ha sottolineato.

Circa la possibilità del viaggio, l'Arcivescovo di Città del Messico allude anche alla posizione “strategica” del posto in materie di famiglia e vita, con “una grande influenza verso il nord”, per la presenza di numerosi emigrati negli USA e in Canada, e nel resto dell'America Latina per l'elaborazione di piani pastorali congiunti.

“La famiglia, formatrice ai valori umani e cristiani” è il tema del VI IMF, scelto personalmente dal Santo Padre.

“Si parla molto spesso di problemi, ma poco della capacità che ha la famiglia di formare, di educare nella fede, nei valori, nella vita civica”, ha sottolineato il Cardinale primate del Messico a ZENIT.

Dalla famiglia “nasce l'educazione basica della persona”; “vogliamo promuovere la famiglia come un centro di vera educazione”, “trasmettitrice di alcuni valori”, “non solo di conoscenze o servizi”.

Il progetto è del tutto estraneo all'idea di una lotta contro qualcuno; si tratta di “una lotta per la famiglia, per la vita, per i valori familiari”, aggiunge, e per la loro promozione.

L'Arcidiocesi messicana, designata dal Papa per accogliere l'appuntamento mondiale, è “al 60%” dei preparativi del VI IMF, ha detto il porporato.

Nell'Assemblea Plenaria che celebra il dicastero, il Cardinale Rivera ha introdotto la loro presentazione, sottolineando la diffusione che si è intrapresa delle catechesi preparatorie.

L'organizzazione precedente è “fondamentale non solo dal punto di vista materiale”. E' necessario “aiutare le famiglie a prepararsi come tali per vivere i loro valori fondamentali” e “poi promuovere la pastorale familiare in tutte le diocesi del mondo per contrastare gli attacchi che stanno minando le famiglie”, ha avvertito davanti alla plenaria monsignor Enrique Glennie Graue, segretario esecutivo del comitato organizzatore del VI IMF e uno dei vicari generali di Città del Messico.

Il Pontificio Consiglio per la Famiglia ha preparato dieci catechesi, la cui distribuzione viene facilitata grazie alla pagina web ufficiale dell'incontro, www.emf2009.com. Sono state tradotte in italiano, inglese, francese, tedesco e portoghese, e si stanno valutando altre lingue, come l'arabo.

Sulla pagina web si spiega il logotipo scelto e l'icona della Sacra Famiglia che presiede ogni IMF dalla sua seconda convocazione, a Rio de Janeiro (Brasile). Come preparazione al VI IMF si progetta di portare in pellegrinaggio una copia dell'icona in tutte le diocesi messicane.

Per la scelta dell'inno dell'incontro mondiale è stata lanciata una convocazione “che serva allo stesso tempo come promozione”, ha spiegato monsignor Glenni. Dopo una votazione attraverso Internet, una giuria prenderà la decisione finale.

Quanto alle sedi fisiche degli eventi del VI IMF, si vuole celebrare il Congresso precedente all'“Expo Bancomer” di Santa Fe (Città del Messico). Il complesso ha un'aula magna per 30.000 persone, uno spazio che prevedibilmente verrà diviso per sessioni, esposizioni e svago per le famiglie.

Come ha affermato monsignor Glenni di fronte all'assemblea del dicastero, la celebrazione dell'incontro festivo dovrebbe svolgersi allo Stadio Azteca, “dov'è stato realizzato uno dei festival più belli con Giovanni Paolo II”.

Per l'Eucaristia di chiusura si prevedono, secondo la capacità di accoglienza necessaria, vari luoghi, come Alameda poniente – nei pressi dell'“Expo Bancomer” –, un altro luogo a Iztapalapa o la Basilica di Guadalupe, la cui ampia spianata potrebbe essere estesa.

[Traduzione dallo spagnolo di Roberta Sciamplicotti]
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00sabato 5 aprile 2008 14:49
Da Petrus

Cambia il simulacro della Madonna di Bonaria in onore della visita del Pontefice a Cagliari

CITTA’ DEL VATICANO - Una nuova barca tutta d'oro sostituira' quella in legno posta sulla mano destra del simulacro della Madonna di Bonaria. Sara' il momento centrale della visita del Papa in Sardegna il prossimo 7 Settembre. Poco meno di 10 ore che Benedetto XVI trascorrera' a Cagliari per chiudere i festeggiamenti del Centenario della Proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna. I dettagli organizzativi della giornata sono stati illustrati dall'arcivescovo del capoluogo sardo, Monsignor Giuseppe Mani, e dal suo ausiliare, Monsignor Mose' Marcia. Il Papa, subito dopo l'arrivo previsto per le 9.30 all'aeroporto di Elmas, raggiungera' direttamente la Basilica di Bonaria per la celebrazione Eucaristica che si terra' alle 10.30 all'esterno delle due Chiese dedicate alla Madonna. L'altare sara' allestito in cima alla scalinata (come per la visita di Giovanni Paolo II nel 1985) mentre tutti i fedeli assisteranno alla Messa sui gradini e nel grande piazzale sottostante, ribattezzato piazza Paolo VI o dei Centomila, in ricordo della visita del primo Pontefice nell'isola il 24 aprile 1970. Prima della celebrazione il Papa percorrera', a bordo della ''Papa-mobile'' giunta appositamente dalla Penisola, un breve tratto di strada in mezzo alla folla. Al termine della Messa il gesto simbolico della sostituzione della piccola barca in legno con quella in oro sulla statua della Madonna di Bonaria e quindi l'Angelus domenicale. Subito dopo Benedetto XVI si rechera' al Seminario Arcivescovile per un saluto ai seminaristi e per il pranzo con i Vescovi. Dopo un breve riposo, alle 17.30 il corteo papale arrivera' in Cattedrale dove il Papa ha espresso il desiderio di pregare da solo. Alle 18.00 nel Largo Carlo Felice si svolgera' l'incontro finale con la popolazione e i giovani mentre alle 19 e' previsto il volo di rientro a Roma.
+PetaloNero+
00sabato 5 aprile 2008 15:06
Il programma della visita di Benedetto XVI a Cagliari

Sua Santità Benedetto XVI sarà in visita ufficiale a Cagliari il 7 settembre. Il Papa celebrerà una messa solenne nella Basilica di Bonaria e nel pomeriggio si dedicherà ad un momento di preghiera in solitudine nella Cattedrale.

In occasione della visita del Pontefice a Cagliari una nuova barca tutta d'oro sostituirà quella in legno posta sulla mano destra del simulacro della Madonna di Bonaria. La nuova barca che verrà accolta dalla mano della Madonna sarà il momento centrale della visita del Papa. Benedetto XVI trascorrerà sull’isola poco meno di 10 ore e sarà proprio Sua Santità a chiudere i festeggiamenti del Centenario della Proclamazione della Madonna di Bonaria a Patrona Massima della Sardegna.
Il Santo Padre arriverà alle 9,30 all'aeroporto di Elmas. Nello scalo sardo Benedetto XVI sarà ricevuto dall’arcivescovo del capoluogo sardo, mons. Mani, dal suo ausiliare, mons. Marcia, dal presidente della regione, Renato Soru, dal sindaco di Cagliari, Emilio Floris, e dal primo cittadino di Elmas. Da qui il Papa si sposterà direttamente alla Basilica di Bonaria per la celebrazione eucaristica che si terrà alle 10,30 all'esterno delle due chiese dedicate alla Madonna. L'altare sarà allestito in cima alla scalinata, come per la visita di Giovanni Paolo II avvenuta nel 1985, mentre tutti i fedeli assisteranno alla messa sui gradini e nel grande piazzale antistante. Prima della celebrazione il Papa percorrerà, a bordo della "Papa-mobile", che giungerà per l’occasione dalla Penisola, un breve tratto di strada in mezzo alla folla. La messa, che comincerà con un saluto dell'arcivescovo di Cagliari, sarà concelebrata da tutti i vescovi sardi e da tutti i sacerdoti isolani che ne faranno richiesta. Al termine della celebrazione il gesto simbolico della sostituzione della piccola barca in legno con quella in oro nella mano destra della Madonna di Bonaria e quindi l'Angelus domenicale. Subito dopo la messa Benedetto XVI si recherà al Seminario Arcivescovile per un saluto ai seminaristi e per il pranzo con i Vescovi. Dopo un breve riposo, alle 17,30 il corteo papale arriverà in Cattedrale dove il Papa ha espresso il desiderio di pregare da solo. Alle 18 nel Largo Carlo Felice si svolgerà l'incontro finale con la popolazione ed i giovani mentre alle 19 è previsto il decollo dell’aereo che riporterà il Santo Padre a Roma.



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00sabato 5 aprile 2008 15:07
Un giorno in Vaticano
con Bertone


[img]http://www.ilsecoloxix.it/italia_e_mondo/foto_trattate/2008/04/05/%2520nic[1]--158x237.jpg[/img]


dal nostro inviato Bruno Viani

Un viaggio all’interno dei palazzi vaticani, tra volti concreti e simboli, per capire di più una realtà ecclesiale che sembra immutabile eppure cambia nell’alternanza delle persone che la guidano. E mentre Genova e Savona attendono la visita di Papa Benedetto XVI il prossimo 17 e 18 maggio, il cuore della Chiesa si tinge sempre più dei colori della Liguria.



Oltre il posto di controllo delle guardie svizzere presso porta Sant’Anna, nel Palazzo Apostolico dove vive e lavora Benedetto XVI, la realtà del minuscolo regno al centro di Roma è fotografata da una immagine: oggi tutti gli appartamenti del primo loggiato, immediatamente sotto la dimora pontificia, sono occupati dalla colonia ligure capitanata dal segretario di Stato Tarcisio Bertone. E proprio in omaggio all’amico fidato di Joseph Ratzinger, nel salone più importante del palazzo (teatro dei grandi eventi della diplomazia vaticana) sono comparsi da qualche tempo anche un pallone da calcio e un modellino in scala della Ferrari campione del mondo. Simboli, appunto.

Segni della Chiesa del 2008 che compie piccoli grandi passi verso la quotidianità della gente. L’ultimo inquilino sbarcato al Palazzo apostolico è il cerimoniere pontificio, don Guido Marini da Genova, l’ex segretario particolare di Tettamanzi, Canestri e (per qualche mese) Tarcisio Bertone, diventato monsignore e cerimoniere della cattedrale di San Lorenzo, prima di spiccare il volo con molta umiltà e qualche nostalgia verso il Vaticano.

L’alloggio provvisorio del giovane monsignore è ancora presso la pensione delle suore Ravasco, porto di transito di tutti i genovesi sbarcati a Roma. Dicono di lui che stia lentamente ridisegnando il cerimoniale del Papa, ed è probabilmente così. Anche se monsignor Marini si schermisce: «Io non faccio nulla, cerco solo di tradurre i pensieri di Benedetto XVI, che raramente sono richieste esplicite. Bisogna capire da piccoli accenni, parole sussurrate. Mai una imposizione, dal pontefice».

E certamente non mi ha mai detto di voler tornare al passato o stravolgere i riti». Aggiunte discrete che non devono stravolgere la tradizione secolare. L’ufficio di monsignor Marini è proprio a fianco dell’ala del primo loggiato destinata alla vita e al lavoro del segretario di Stato Tarcisio Bertone.

E a fianco di un altro ufficio, quello dell’ex vescovo di Savona, monsignor Domenico Calcagno, chiamato in quel palazzo dei liguri e delle gerarchie come “numero due” nel dicastero che cura l’amministrazione e gli affari economici della Santa Sede. Il cardinale segretario di Stato Bertone, il vescovo Calcagno, monsignor Marini. Tre sacerdoti, tre caratteri del tutto diversi: ognuno con un suo incarico specifico e delicato. Sono i liguri del Vaticano che oggi occupano da soli un’intera loggia del palazzo pontificio.

Appena più in basso (fisicamente e metaforicamente) di Benedetto XVI, l’inquilino del piano di sopra. L’incarico meno appariscente è certamente quello di Calcagno, una sorta di ministro o sottosegretario agli affari economici. Il lavoro più visibile mediaticamente è, almeno per i suoi esiti finali, quello di monsignor Marini: sempre a fianco del Papa nelle celebrazioni ufficiali, delle quali cura l’allestimento e la regia come un direttore d’orchestra attento ai minimi dettagli.

Ma il peso delle responsabilità di tutti gli affari del Vaticano, condiviso direttamente con Ratzinger, è sulle spalle del cardinale Tarcisio Bertone. «Questa è la sala delle firme, il luogo dove sono stati siglati tutti i trattati internazionali vaticani, ad eccezione dei Patti lateranensi - racconta il segretario di Stato, introducendo il visitatore fin sulla soglia delle sue stanze private - Le ultime convenzioni sono quelle stipulate con l’Albania, per una collaborazione nel campo socio-sanitario. E con il Principato d’Andorra, con il quale è stata firmata una intesa più marcatamente religiosa».

La sala è carica di storia, tappezzata dagli antichi simboli vaticani con il marchio “Secretarius Status” e ornata di enormi dipinti a tema biblico, un “Buon Pastore” e, l’uno dirimpetto all’altro, un “Paradiso terrestre” e una “Creazione d’Adamo”. Però, proprio ai piedi delle tele, sono comparsi altri segni molto più moderni e laici. Da una parte un pallone bianco con due strisce del colore giallo vaticano (”Dono della Lega calcio”); dall’altro, in una piccola teca, un modellino della Ferrari 2007 campione del mondo.

«Me l’ha regalato il presidente Montezemolo - dice Bertone - ed è fatto dei materiali originali della vera monoposto». Scocca in carbonio, pneumatici in gomma e via dicendo. Piccole evasioni del cuore («Ma cerco anche di seguire alla televisione i grandi eventi sportivi») tra le poche lasciate da un’agenda sempre fittissima di appuntamenti e preghiere. «La messa quotidiana e il rosario sono momenti centrali della giornata - continua - senza i quali tutto il resto, pur essenziale, non avrebbe senso».

Il resto è il lavoro del primo ministro del Papa, il contatto con le delegazioni straniere e i capi di Stato. Ma anche l’opera silenziosa e sotterranea della diplomazia che tesse e ricuce rapporti logori o inesistenti, rinsalda vecchie amicizie. L’ultima sfida, anche se Bertone non ne parlerebbe mai (ma è nel suo cuore come in quello di Benedetto XVI) è quella delle relazioni con la Cina: la sofferenza della Chiesa clandestina, la necessità di accettare compromessi per evitare il peggio, le problematiche che ne conseguono con i Paesi di frontiera, il Tibet e il mondo asiatico.

Scenari che sono la quotidianità del premier di Ratzinger, oggi impegnato soprattutto nella messa a punto degli ultimi dettagli della imminente visita papale negli Stati Uniti: «Benedetto XVI parlerà all’assemblea dell’Onu, come aveva già fatto Giovanni Paolo II». Un momento destinato a entrare nella storia. Vien da pensare che il passato ligure sia alle spalle, superato da questioni planetarie. Ma forse non è proprio così.

«Il segretario di Stato, tradizionalmente, non prende parte ai viaggi papali in Italia - dice - io ho presenziato in via eccezionale a quello a Napoli. Ma a Genova, ovviamente, ci sarò. Questa visita, che è stata richiesta dal cardinale Angelo Bagnasco ed è un omaggio a tutta la città, rappresenta anche, in qualche modo, l’adempimento di una promessa che Papa Benedetto mi aveva fatto personalmente quando mi ha chiamato a Roma...».

E le regole della diplomazia lasciano spazio alle ragioni del cuore: «Aspetto di rivedere Genova e Savona con il Santo Padre a maggio. Auguro alla Liguria uno sviluppo sociale, economico ma anche morale e auguro a tutte le famiglie pace e serenità, ai giovani di avere prospettive di futuro. Tutti lavoriamo per questi obiettivi di giustizia, di solidarietà e di pace. E invito i genovesi ad avere un pensiero per tutti i problemi che devo affrontare giorno dopo giorno in questa mia grande responsabilità di collaboratore del Santo Padre...».


www.ilsecoloxix.it
+PetaloNero+
00sabato 5 aprile 2008 20:47
Lo Yankee Stadium va in pensione: fu culla di grandi sportivi italoamericani


NEW YORK. Il 15 aprile, la Cattedrale del baseball americano ospitera’ Papa Benedetto XVI nella quale celebrera’ la Messa in occasione del terzo anniversario della sua ordinazione al soglio pontificio.

L'articolo completo qui:
www.primadanoi.it/modules/bdnews/article.php?storyid=14695
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