com'è possibile che Stefano non si sia reso conto che quella che stava vivendo era una visione al punto da parlare direttamente con Gesù?
La Bibbia dice che egli vede i "cieli aperti" evidentemente fu una visione estatica vividissima come quella della trasfigurazione, Stefano fu per così dire messo in comunicazione attraverso lo spirito con Gesù nella sua posizione celeste.
Ammettendo che non se ne fosse reso conto perché non ha parlato direttamente con Geova invece di rivolgersi a Gesù?
Se noti egli si rivolge sia a Gesù, domandando di "ricevere il suo spirito" (coerentemente la visione in cui Gesù appare nella sua funzione di giudice celeste) e Geova a cui chiede di "non imputare loro questo peccato".
Una cosa è certa, con la risurrezione e la sua ascensione al cielo il nome di Cristo diventa insostituibilmente legato a quello del Padre, non è possibile arrivare a Dio senza il Figlio, ed il Figlio in autorità è equiparato a Dio, giacché ha ricevuto "ogni autorità in cielo e sulla terra". E' dunque evidente che Gesù, benché non sia ontologicamente Dio e non sia adorato come Dio, rivesta comunque una posizione per molti versi vicinissima a quella di Dio. A volte tendiamo a dimenticarlo o sottovalutarlo a causa del pericolo di cadere nel dogma trinitario.
Shalom
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