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Proposte Grisenti e Bortolotti...

Ultimo Aggiornamento: 22/08/2007 14:06
17/08/2007 11:29
 
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Concordo che queste prove sono al pari di quelle ministeriali e concordo che a farle devono essere tutti i Vigili a partire dai gradi più alti, per dare il buon esempio.
Però resto comunque dell'idea che bisogna fare delle precisazioni e dei distinguo: secondo me non si può pretendere che le prestazioni di un Vigile di 40anni siano pari a uqelle di uno di 20, poi bisogna tener presente che se ai Vigili e richiesta una simile preparazione questa comporta non solo delle visite mediche più severe una volta che si è entrati in servizio ma anche all'atto della selezione iniziale,poi c'e da dire che tali livelli prestazionali richiedono un impegno costante che va oltre alle normali manovre che si fanno in Caserma, richiede un'attività fisica regolare. Che concordo farebbe comunque bene ma non sempre è praticata.
Inoltre se si usa il metro ministeriale delle visite secondo me, per correttezza, lo si dovrebbe usare anche per altre cose:il trattamento economico, assicurativo, formativo e giuridico. E' vero che lo status di agente di PG non è un privilegio ma un onere, ma penso che sia altrettanto vero che chi ha fatto la scelta di essere un Vigile Volontario, in modo serio e consapevole, dovrebbe, nell'eventualità, accettare anche questo onere.
Inoltre, volendo fare della polemica,se le visite sono quelle che fa Trento per proprietà riflessiva i Volontari sarebbero come i Vigili di Trento:avrebbero diritto agli stessi diritti,privilegi e doveri di cui gode un Vigile permanente, il che include appunto il trattamento economico, formativo(per cui partecipare agli stessi corsi ai quali partecipano loro con i conseguenti attestati di qualifica),giudiziario, retributivo e assicurativo, dulcis infundo la totale autonomia d'intervento, cioè essere considerato come Corpo alla pari.

Tutti questi discorsi fatti in modo corretto, possono essere costruttivi e qualificanti per la figura dal Vigile Volontario in trentino ma il mio dubbio è che, un sistema così selettivo possa mostrare il fianco a facili strumentazioni politiche o dittatoriali da parte di chi sta ai piani alti, se non praticato con serietà e onestà.
Sul fatto che il Comandante dei VVFPTN sia un incarico politico-amministrativo e che non rientri nei parametri dei volontari sono pienamente d'accordo, quello che troverei assurdo e paradossale è che un Comandante Volontario fosse messo a capo di un Corpo con gli stessi presupposti. Secondo me le due figure hanno funzioni simili, cioè di comando, ma radici diverse:un Comandante Volontario viene dalla "truppa", dovrebbe avere competenza,carisma,umanità e saper ascoltare i suoi uomini, cose che in un rapporto di lavoro, come quello tra Comandate dei VVFPTN e i suoi uomini, sono apprezzate ma non sono richieste.
Parsifal
17/08/2007 12:16
 
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Lucacampiglio, il discorso forse non c'entra nulla, ma si stà parlando della nuova legge, in particolare di visite e prove, non vedo nulla di male parlare anche dei alti gradi o di quello che ci gira attorno.

Non vedo giusto la nomina politico-dirigenziale così calata dal cielo, preso da un'agenzia (ambientale?!?!) e portato al comando provinciale, così come nulla fosse, io, o almeno da quel che ho letto nel pompiere non sò nulla del suo "sapere pompieristico" non era nemmeno un volontario nel proprio paese?!?
Direi che è stata una bella mossa politica, il suo incarico e rischio è pari ad il più basso grado dei vvf volontari, come l'assicurazione, la cosa per me è ridicola, il principio non stà in piedi...sapete quanti comandanti i ispettori (senza paghe dirigenziali) che hanno mandato avanti distretti e in parte l'organizzazione provinciale hanno dovuto lascia solo perchè avevano 60 anni?!?!
Il discorso è il stesso, la giacca e l'elmo riporta la scritta VIGILI DEL FUOCO non i puffi, quindi più serietà o più umanità rispetto nelle prove, sennò non è altro che un presa per i cog...ni!!!
Moderatore Forum VVF Trentino
17/08/2007 13:25
 
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Re: re
Benissimo, ma un conto è parlare del Disengo di Legge "Sistema integrato provinciale della protezione civile e dei servizi antincendi" un'altro è parlare delle "normative" per l'assunzione/mantentimento dei VVF Volontari.

Poi che tutti, partendo dal Presidente della Federazione fino all'ultimo Vigile assunto debbano farle è fuori luogo !!!

Ma ... ... Il "grado" di Presidente della Federazione non è un "grado" operativo e quindi il Presidente Cappelletti nel suo Corpo ha un grado (che in questo contesto a noi non interessa sia vigile o capoplotone o qual'altro) e il "mantenimento" lo dovrebbe fare legato alla sua "qualifica" di componente del Corpo VVF Volontari di Sopramonte e non come Presidente della Federazione !!! Perchè è un "controllo" dal punto di vista fisico-atletico e lui in veste di Presidente non fà nessuno sforzo fisico che ne possa compromettere l'incolumità; deve invece fare il controllo come Vigile!! Idem dicasi per gli Ispettori !!!

Per quanto riguarda la nomina del Dirigente del Servizio Antincendi e PC PAT ti invio a contattare il Servizio Personale della PAT e farti spiegarti (poi magari ci racconti nel preciso i dettagli) le modalità per nominare un Dirigente di una struttura provinciale sulle base delle Leggi attualmente in vigore e non sui pensieri di qualche cittadino Trentino, che se vuole variare qualche Legge si faccia eleggere in Consiglio Provinciale, meglio se in maggioranza, nell'autunno 2008 ...

Il Vigile di 59 anni e 11 mesi e quelli di 18 hanno la stessa possibilità di cadere in un rischio se fanno la stessa cosa !!! Anzi, il vigile di 59 e 11 mesi (nel 99% dei casi) ha maggiore possibilità di farsi del male rispetto a quello di 18 anni proprio perchè non si può pretendere che le prestazioni di un Vigile di 60 anni siano pari a quelle di uno di 18. Quindi è giusto che se uno, abbia 22 anni o ne abbia 58 sia controllato ! E, se il 58enne (così come potrebbe essere un 25enne) non ha un'abilità per fare certe cose diventi complementare (o al massimo creiamo un "grado" per fare i Servizi Tecnici NON urgenti, le prevenzioni e tutte quelle attività "di contorno" all'urgenza)!!!

Il discorso in merito all'elezione del Comandante dei VVF Volontari è relativo e mi sembra che nel Disegno di Legge non si parli di far nominare i 239 Comandanti al Presidente della Regione Sicilia e nemmeno al Presidente della Provincia Autonoma di Trento !!!

Già oggi, con la "vecchia" Legge, al Sindaco spetta il diritto/dovere di nominare il Suo Comandante su designazione dell'assemblea del Corpo tra i vigili del fuoco in servizio attivo da almeno 3 anni, che abbiano frequentato o frequentino, entro un anno dalla nomina, con esito favorevole, l'apposito corso per comandanti presso la Scuola provinciale antincendi. In caso contrario il Comandante decade dalla nomina. (Art. 16 - il Comandante del Regolamento Tipo per Corpi VVF Volontari) Mi sembra di ricordare che però il Sindaco possa scegliere anche una persona, in possesso dei requisiti di cui sopra (3 anni e corso frequentato con esito positivo) non designato dall'assemblea Questo è un diritto/dovere del Sindaco e solo suo, poi se il Sindaco vuole evitare di dover andare lui a fare il VVF Volontario nel suo Comune è meglio che nomini qualcuno che vada bene ai componenti del Corpo... ...

Dici bene: la differenza fra Corpo Permanente e Corpi Volontari: è che nel primo c'è un rapporto di lavoro subordinato e come in tutti i rapporti di lavoro subordinato accetti così com'è il tuo superiore o se non ti aggrada cambi lavoro; nel volontariato sarebbe auspicabile che il "capo" sia ben voluto da tutti (o dalla maggioranza) !!
[Modificato da lucampiglio 17/08/2007 14:04]
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17/08/2007 15:01
 
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Secondo me sul fatto di tenere gli stessi parametri per tutti i Vigili non è giusto:il vigile"anziano" e più "attaccabile" da questa eventuale riforma ha dalla sua un'esperienza che manca al giovane(e che a causa di questa deficenza potrebbe mettersi in brutte situazioni o farsi del male), che magari è più atletico di lui, inoltre non si può chiedere, secondo me, ai Vigili che fossero esclusi dalle nuove selezioni di rimanere nel Corpo e fare da spettatori, di rimanere in panchina, sappiamo tutti quanta si la voglia di fare e d' intervenire che anima ogni Vigile Volontario.
Inoltre da una più minuziosa selezione è vero che, magari, deriverebbe un aumento di professionlizzazione, ma tale aumento dovrebbe essere supportato da altri riconoscimenti "professionali" ai quali i futuri Vigili del Fuoco, che usciranno da tali scremature, saranno maturi per cogliere e far fruttare, altrimenti, a mio avviso, avremmo un'enorme potenzialità repressa da un'organizzazione che, l'ha creata ma magari non sarà in grado di gestirla, facendo allontanare i meno qualificati, ma magari più esperti, e non fornendo adeguate gratifiche a chi si vorrà avvicinare al mondo del Volontariato pompieristico

In merito alla nomina del Comandante dei VVFPTN non credo che la cosa debba riguardare i Vigili del Fuoco Volontari, questi sono affari della Provincia e del Corpo Premanente.Mentre sulla nomina del Comandante Volontario sono d'accordo su quello che è il compito del Sindaco, poi sta al Comandante, se è una persona di un certo tipo, a comportarsi come avevo detto prima, non che la cosa sia semplice, intendiamoci, ma essere comandante e saper comandare sono due cose diverse, che nessuno insegna e che si possono solo imparare. Sopratutto in un Corpo Volontario dove le persone partecipano gratuitamente e per passione senza nessun obbligo se non verso la propria coscenza.

Volendo fare ancora un pò di polemica, concordo che il Presidente della Federazione e gli Ispettori hanno incarichi amministrativi e che non è necessario che effettuino le visite come gli altri Vigili, anche se la cosa gli farebbe bene per non perdere il contatto con la realtà della base, me per loro si potrebbero fare dei corsi di "comportamento in divisa": non è bello, a mio parere, vdere il Presidente dei Volontari in divisa da libera uscita con la camicia di fuori e il berretto in mano a fare caciara con i suoi soci, anche loro in divisa, in via Bellenzani a Trento.
Chi mette una divisa, di qualsiasi tipo, che sia il più alto dei graduati o l'ultimo della truppa, quando la indossa rappresenta TUTTE le persone che la vestono e la cosa dovrebbe farlo comportare nel più retto, civile, serio,e responsabile dei modi.


Parsifal
17/08/2007 15:07
 
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Concordo con te...

Da precisare che non è solo comandante del corpo permanente ma dirigente del servizio antincendi provinciale, che anche se non vogliamo riguarda tutti anche i volontari.

Ciao
Moderatore Forum VVF Trentino
17/08/2007 16:01
 
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scritto da parsifal:
Volendo fare ancora un pò di polemica, concordo che il Presidente della Federazione e gli Ispettori hanno incarichi amministrativi e che non è necessario che effettuino le visite come gli altri Vigili, anche se la cosa gli farebbe bene per non perdere il contatto con la realtà della base, me per loro si potrebbero fare dei corsi di "comportamento in divisa": non è bello, a mio parere, vdere il Presidente dei Volontari in divisa da libera uscita con la camicia di fuori e il berretto in mano a fare caciara con i suoi soci, anche loro in divisa, in via Bellenzani a Trento.
Chi mette una divisa, di qualsiasi tipo, che sia il più alto dei graduati o l'ultimo della truppa, quando la indossa rappresenta TUTTE le persone che la vestono e la cosa dovrebbe farlo comportare nel più retto, civile, serio,e responsabile dei modi.
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Credo che molta confusione sulle mansioni di servizio derivi dal fatto che l'organizzazione volontaria in trentino non ha mai distinto le qualifiche operative da quelle di rappresentanza, negli ultimi anni si è ulteriormente amplificata tale situazione dopo l'introduzione di elmi colorati e nuovi gradi.
Nulla di personale con presidenza ed ispettori ma ci troviamo nella situazione, di avere persone con elmo bianco e gradi superiori a non poter svolgere compiti di comando, per fare un esempio militare(visto che militari sono i nostri gradi), immagino le due stelle con corona tuurrita di un ten. col dell'esercito che possono dare ordini operativi ad un capitano con tre sole stelle.
Da noi no, è il comandante a tre stelle che ha potere decisionale in intervento anche se presente l'ispettore graduato "superiore".
Immagino anche la stranezza della situazione per che non è dentro l'organizzazione e la vede dall'esterno o per chi i gradi militari li ha raggiunti con una carriera nelle forze armate o nei CC.
Attendiamo...
Roberto
rob
17/08/2007 17:03
 
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Non è ammissibile che a due persone di pari diritti e doveri vengono applicati parametri differenti di valutazione !!! E' come se una persona che debba rinnovare la patente solo perchè ha 70 anni l'ufficiale sanitario basta che paghi il bollettino e poi gli dà il certificato ! mentre al 23enne di turno che và per la prima volta al rinnovo lo fanno dannare fra occhiali e udito e quant'altro ...

Non ho detto di mettere tutti i futuri non idonei in un calderone e riempirlo di cemento armato facendo avanzare fuori solo la testa ... Ho detto che bisognerebbe dare loro delle possibilità in ambito di prevenzione o cmq nella "non urgenza"; rivedendo le mansioni del Vigile Complementare (e magari cambiargli nome) ...

Prima o poi tutti raggiungeranno i fatidici 60 anni quindi sarebbe bene inizare il prima possibile con questo "nuovo corso" evitando così di aver sempre più gente che, perchè anziana, non si dovrà sottoporre a questi controlli nuovi.

Riconoscimenti professionali ???? Calma !!! VIGILI DEL FUOCO VOLONTARI mi sembra di aver detto abbastanza !

I giovani (fra i quali mi inserisco di diritto) dovranno essere abituati a non sentire/vedere come gratificazioni solo stelle e corone turrite ... Ma dovranno ricevere sempre più gratificazioni dal compito che svolgono a favore della loro comunità e non solo pensare a corone e stelle ...

Il Dirigente del Servizio Antincendi e Protezione Civile PAT (che, visto che qualcuno ha detto che non è solo il Comandante del Corpo Permanente, tengo a precisare che io lo ho sempre nominato Dirigente del Servizio A e PC PAT) e non c'è da scandalizzarsi se non era/è Volontario VVF nel suo Comune e se proviene dal Servizio Edilizia Pubblica PAT ... ... questa è la vita dei Dirigenti PAT.

PS Chissà cosa avranno pensato all'APPA quando gli hanno detto che arriva l'Ing. Fabio Berlanda ???!!!???!!!???

Ciao
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17/08/2007 19:01
 
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Preciso: per riconoscimenti professionali non intendo manieri e costellazioni, ma attestati di qualifica dei corsi frequentati, in fin dei conti sono cose cha fanno parte del bagaglio culturale della persona, oltre che del vigile.Concordo che la maggior gratificazione deve arrivare dal sapere che si è svolto bene il proprio dovere di Vigile, questo non lo metto ne lo metterò mai in dubbio, sarebbe sconvolgere uil significato del volontariato. Bisogna però dire che, purtroppo, ci sono persone che di questo principio se ne fanno beffa e lo usano per sfruttare le persone che ci credono.
Io il fatto di un corso che rilascia un attestato che si spedibile anche fuori i VVF non lo vedo come una brutta cosa, logico che a quel punto sarebbe da rivedere i parametri con cui si mandano le persone a fare i coprsi: menderei chi ha dimostrato, con il suo operato per il Corpo, di meritarselo.

Sono d'accordo che due persone di pari diritti e doveri debbano essere considerate allo stesso modo, infatti se i Volontari hanno gli stessi doveri dei Permanenti, vedi future visite mediche, è giusto che abbiano anche gli stessi diritti.
La mia preoccupazione è che una cernita così indiscriminata e pesante porti ad un impoverimento degli organici dei Corpi che magari si trovereanno a reclutare i propri Vigili più che nei loro compaesani o cittadini nelle varie palestre sparse per il Trentino.
Una riforma di questo genere va applicata con grano salis e con molta lungimiranza.Di certo non va inserita in corsa in una riforma molto importante come quella in atto che ormai ha iniziato il suo iter legislativo.
Parsifal
17/08/2007 20:00
 
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Le due persone che ho tirato in ballo sopra sono il Vigile Volontario di 25 anni e quello di 55 ... ... Non il vigile permanente e il vigile volontario !!!

Il discorso degli attestati dei corsi è ahimè in un calderone che potremmo quasi definire maggiore di quello della nuova Legge ... !!!

Nel mio messaggio delle 17 avevo fatto dei cenni alla formazione, poi il time out mi ha fatto perdere il messaggio scrivere ed ho riscritto solo alcuni passaggi ...

Una cosa che mi ero dimenticato prima: non ho detto che Presidente e Ispettori non debbano fare le prove periodiche ... ... ma di sicuro non le faranno come Presidente o Ispettore, ma come componente del loro Corpo ...

Cmq, e lo puoi leggere anche nella sezione "FORMAZIONE", io resto dell'idea che un "controllo" periodico deve essere fatto (non la visita medica quinquennale) ma una specie di momento formativo in cui tutti i Vigili in scadenza vengono convocati presso una sede adeguata e, oltre ad una prova fisica, vengano loro spiegate le eventuali varie grandi novità del periodo trascorso ... anche per evitare che vigili che provengano da Corpi che non fanno mai manovre non sappiano niente ...

Poi sarebbero da rivedere anche le prove attitudinali ... ... e tutte altre clausole previste all'interno dei regolamenti tipo che il 99% dei casi i Comuni scaricano integrano e approvano ... ...
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17/08/2007 20:04
 
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Applicare canoni selettivi più rigidi sia medici che attitudinali è un auspicio per il futuro, di certo come dice parsifal la cosa non potrà essere drastica e veloce.
Sicuramente il nostro sistema per diventare volontari è fin troppo facile, forse per molti scontato, ma se, come accade per i vol. del corpo nazionale, l'attesa si protraesse per mesi, con più visite selettive, con corso di molte ore ed esame, sicuramente i nostri organici sarebbero drasticamente ridotti.
Ci sarebbero sicuramente vigili più motivati e consapevoli, ma i numeri cambierebbero ed i grandi numeri servono quando fai i conti con interventi lunghi, ricerche, boschivi ecc.
Di recente una nostra squadra ha partecipato ad un corso privato con rilascio di attestato e brevetto riconosciuto in ambito di soccorso, bene il loro stupore era evidente, abituati come erano a seguire corsi che sembrano senza conclusione. Forse questa strada può essere motivo di professionalizzazione del personale.
rob
21/08/2007 14:25
 
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nuova legge e regolamenti
tanto per no essere troppo OT: quandi a Marco, 2 mesi fa circa ci è stata presentata la bozza definitiva della nuova legge è stato chiaramente precisato dagli stesori che la legge è solo l'impalcatura del sistema, i dettagli (ad esempio le scadenze delle visite, i corsi e quant'altro) verranno demandati ad appostiti regolamenti attuativi, un po come accade nei comuni (se tiene il paragone) : c'è un piano urbanistico -la legge- che stabilisce certe cose (dove si può costruire e dove no) e poi c'è un regolamento edilizio attuativo -il regolamento- che nell' ambito del piano stabilisce ad esempio di che colore devono essere costruite le case. Dovrebbe funzionare così anche perchè per approvare un regolamento basta una delibera di giunta mentre per cambiare una legge le cose si complicano un pochino...quindi sui dettagli non mi fascierei più di tanto la testa, anche perchè la proposta di legge intanto vediamo se arriverà in aula prima di fine anno. Temo però che per il noto problema di Rovereto la discussione si protrarrà e che sia da aspettarsi una tempistica più dilatata.
-- by Alberto --
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"per fare del bene, bisogna anche farlo bene"
22/08/2007 14:06
 
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Sai se la nuova legge prevede maggiori dotazioni e sovvenzioni verso i Corpi VVF che confinano con altre regioni???
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