È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Nuova Discussione
Rispondi
 
Stampa | Notifica email    
Autore

Il nostro mister/maestro: LUIGI CAGNI

Ultimo Aggiornamento: 06/06/2008 09:04
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.038
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
16/03/2007 10:51
 
Quota

Re:

Scritto da: CLAY60 16/03/2007 10.36
Durante la sosta avremo la tanto agognata risposta. Comunque, uno come lui in giro non c'e'. Se và via sarà una grossissima perdita! Cosa potremmo fare noi tifosi per convincerlo a restare? [SM=g27837]



nulla, eccetto ...
oppure chiederlo ..... ma come per i giocatori, l'importante se resta, è che sia convinto al 100%, perchè ci saranno l'anno prossimo momenti duri, e in quei frangenti bisogna che non ci siano ombre tra nessuna delle componenti che servono per salvarsi....
cioè, società-mister-squadra-tifosi

[Modificato da zeman! 16/03/2007 10.52]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.288
Registrato il: 06/06/2005
Città: VINCI
Compagno di Muro
16/03/2007 10:36
 
Quota

Durante la sosta avremo la tanto agognata risposta. Comunque, uno come lui in giro non c'e'. Se và via sarà una grossissima perdita! Cosa potremmo fare noi tifosi per convincerlo a restare? [SM=g27837]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 880
Registrato il: 25/06/2005
Città: BUSTO ARSIZIO
Compagno di Muro
15/03/2007 20:43
 
Quota

ma tu dai già per scontato che cagni se ne vada? io ancora non vedo segni indelebili di questo.. credo che si possa trattare..
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.033
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
15/03/2007 19:30
 
Quota

Re:

Scritto da: dabustoarsizioxlempoli 15/03/2007 18.51
Buscè è un esterno molto forte, può giocare dappertutto. Ma se resto io, rimane anche lui... Come Raggi e tanti altri... Sennò che facciamo?

penso che la chiave di tutto il discorso 'rinnovo' sia in questa frase del mister...in pratica, SE lui resta i giocatori restano. e lui resta SE i giocatori restano.



Empoli, Corsi: "Almiron? La Juve ha mostrato interesse..."

Ecco le parole di Fabrizio Corsi, presidente dell’Empoli, a ViolaGol: “Spalletti? Professionalmente è cambiato rispetto agli esordi con noi. Qualche anno fa però si poteva già dire che aveva le potenzialità per diventare un grande. Tutte le esperienze che ha fatto, comprese quelle negative, gli sono servite per fare bene anche a Roma dove certamente l’ambiente è più complesso e i giocatori sono di tutto un altro livello. Spalletti e Prandelli i migliori tecnici d’Italia? Allenano due delle formazioni più blasonate d’Italia e stanno entrambe concorrendo per entrare in Champions. Credo che questo basti per capire quali sono i loro valori. Empoli in Champions? Non ci pensiamo neanche. Stiamo vivendo una situazione straordinaria, ma credo che un premio speciale per la nostra squadra sarebbe il settimo posto che ci permetterebbe l’accesso alla Coppa Uefa. La nostra vittoria con la Roma? E’ stata una gara viziata in un certo senso dall’assenza, causa turno di Champions League, dei due esterni e dei due centrali. La stagione incredibile di Cagni? Credo che molto dipenda dall’ambiente che si propone ottimamente per i giovani. In questo senso anche i nostri tifosi sono felicissimi di veder esordire i giovani del vivaio. Qui Spalletti è maturato in questo ambiente e poi però è cresciuto grazie anche alle esperienze successive, pure quelle negative. La stessa cosa è valsa anche per Prandelli che arrivò a Parma già maturo. Almiron e la corte della Fiorentina? Ancora non c’è stato né una trattativa né un contatto vero e proprio. Spesso i giornali possono avere canali altri rispetto alle società grazie ai quali vengono in possesso di informazioni di cui neanche noi siamo a conoscenza. Credo che per adesso Almiron debba pensare alle ultime gare della stagione. L’unica società che per adesso si è mossa facendo notare il proprio apprezzamento per il giocatore è la Juve. Pratali? E’ un giocatore già formato che potrebbe già giocare in una grande squadra. Tra i centrali difensivi italiani lo vedo già al livello di Barzagli del Palermo. Affari con la Fiorentina? Mah, la vedo difficile perché sia il mio ds che quello viola sono due elementi molto bravi nelle trattative e che difficilmente arretrano dalla proprie posizioni”. da fiorentina.it

ecco la risposta......ciao mister....regalaci un'altro sogno...anzi il paradiso in terra, calcisticamente parlando, perchè il sogno di restare in A già te e i ragazzi ce lo avete assicurato....l'europa....è il paradiso....a dispetto dei santi
p.s. per il dopo cagni che ne pensate di maran?
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 879
Registrato il: 25/06/2005
Città: BUSTO ARSIZIO
Compagno di Muro
15/03/2007 18:51
 
Quota

Buscè è un esterno molto forte, può giocare dappertutto. Ma se resto io, rimane anche lui... Come Raggi e tanti altri... Sennò che facciamo?

penso che la chiave di tutto il discorso 'rinnovo' sia in questa frase del mister...in pratica, SE lui resta i giocatori restano. e lui resta SE i giocatori restano.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.032
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
15/03/2007 17:17
 
Quota

«L Empoli in Europa? Ora dipende da noi» «Tutto adesso sarà legato alla nostra voglia di migliorare. Del rinnovo del mio contratto ne parlerò con la società durante la sosta» Mister Cagni, avrebbe mai immaginato che Lazio Empoli fosse una sfida da Champions? «No. Credo neppure la Lazio all’inizio avesse messo in preventivo di essere in corsa per la Champions. Noi stiamo facendo un campionato strepitoso dalla metà classifica in giù, la Lazio lo sta facendo altrettanto strepitoso dalla metà classifica in su». La vera sorpresa è la Lazio o l’Empoli ? «Tutte e due in riferimento ai propri obiettivi. La Lazio forse pensava all’Uefa. Ora è la squadra che gioca meglio ed è più in forma insieme all’Inter. Anche la Roma gioca bene, ma non è facile gestire la Champions e la continuità è venuta meno. Ma la Lazio è un esempio. Una squadra buona, un allenatore bravissimo come Rossi e poi Lotito è stato eccezionale: ha avuto coraggio, non è facile fare quello che ha fatto lui a Roma. Ha protetto la squadra, ha tenuto i giocatori fuori da ogni cosa». Diceva che la Lazio gioca meglio dell’Inter? «La Lazio gioca benissimo per i giocatori che ha a disposizione, ritengo stia facendo come l’Inter in riferimento all’organico su cui lavora. Parlo di rosa, non dei primi undici. La bravura di Delio è di tirare fuori il massimo dai suoi giocatori». Qual è il segreto dell’Empoli ? «I segreti sono gli stessi a tutti i livelli. Se hai una società forte, se hai dei buoni giocatori e un allenatore che sa gestire, i risultati vengono. L’Empoli , come concetti, ha le stesse componenti della Lazio. E sono quelle determinanti per fare dei campionati eccezionali». E’ vero che ritiene Rossi il miglior allenatore italiano? «Ho detto che in questi ultimi due anni Delio, come Mazzarri, ha espresso la migliore qualità. In precedenza non aveva fatto tanta serie A. Ora è un allenatore pronto a esplodere, ha dimostrato sul campo di essere bravo. E’ quello che ha fatto meglio negli ultimi due campionati ed è in continua evoluzione. Mi riferivo ai tecnici nuovi, non a Mancini o Ancelotti». Cosa le ha raccontato il suo vice Lorieri, che sta frequentando il Supercorso di Coverciano, degli allenamenti visti a Formello? «Due o tre cosette, volevo conferme sulla quantità del lavoro. In un allenamento non puoi vedere molto, ma so che Rossi fa allenare tanto i suoi giocatori. E sono giocatori applicati nell’allenamento. Provano, provano e riprovano. Delio ha la fortuna di allenare una squadra giovane. Hanno tutti qualità e freschezza atletica, determinante nel calcio moderno. Il derby con la Roma lo hanno vinto proprio così: atleticamente. E correndo di più hanno fatto emergere le proprie qualità. Hai voglia a fare schemi e tattica, questo l’ho detto subito anch’io alla mia squadra in estate: prima mettiamoci a posto fisicamente, poi penseremo a come giocare». La Lazio è la squadra del futuro? «Certo. Ha un presente e un futuro. Essere tra le prime quattro del campionato è un grandissimo risultato. Un risultato enorme, di cui la gente a Roma deve rendersene conto. Senza Lotito, la Lazio sarebbe andata in serie B. Due anni fa era sull’orlo del fallimento. Questo mi sembra sia già stato dimenticato. Io ne ho viste tante di squadre che erano in A e ora si ritrovano in C». Quali giocatori dell’Empoli consiglierebbe sul mercato? «Questo diventa un discorso difficile. Perché io, se rimango a Empoli , vorrei tenerli tutti». Cagni potrebbe non restare a Empoli ? «Ne parliamo con la società la settimana prossima. Abbiamo deciso di incontrarci, ci metteremo seduti a tavolino con la società. Ma ora non lo so, sono fatalista, non mi interessa parlare del contratto. Ho pensato solo alle partite con il Livorno e con la Lazio. Per questo ne parleremo durante la sosta». Cosa ci racconta di Almiron? «Ha grandissimi margini di miglioramento. Dipende solo da lui. E’ forte fisicamente, ha grande tecnica, deve acquistare continuità. A centrocampo può giocare dappertutto, a due oppure a tre, anche esterno. Ma non è un trequartista». Partirà a giugno? «E’ l’unico che l’Empoli sicuramente venderà, come hanno spiegato il presidente Corsi e il direttore Vitale». La Lazio in passato ha seguito Buscè e tiene sotto osservazione Raggi: che giocatori sono? «C’è un discorso di età. Raggi ha 22 anni, Buscè 31. Sono due che meritano di stare in A. Raggi ha un futuro importante come altri giovani dell’Empoli . Buscè è un esterno molto forte, può giocare dappertutto. Ma se resto io, rimane anche lui... Come Raggi e tanti altri... Sennò che facciamo?». Pratali non è uno dei difensori centrali più sottovalutati del campionato? «E’ veramente bravo. Quest’anno ha dimostrato di poter giocare con qualsiasi squadra. Il suo caso è come quello di altri dell’Empoli che hanno 26-27 anni. Gli manca una sola cosa: l’esperienza, hanno fatto poca serie A». Che partita sarà domenica? «Bella, di sicuro. Può succedere di tutto. L’Empoli dovrà aggredire, correre, giocare.E poi dico: se abbiamo fatto 43 punti giocando a viso aperto perché dovremmo cambiare proprio adesso?». Viene per vincere? «Non ho detto questo. Ho detto che vengo a giocarmela». Dove intende arrivare l’Empoli ? «Chiarisco: non abbiamo l’obiettivo Uefa, nè abbiamo mai pensato alla Champions. Siamo gente di calcio. Centrata la salvezza, ho detto ai ragazzi: ”Quel che faremo adesso dipenderà dalla nostra voglia di migliorare”. Se ci fermeremo, sarà questo il nostro limite. Con il Livorno, in vantaggio di due gol e in superiorità, non abbiamo saputo gestire il risultato». Chi toglierebbe alla Lazio? «Dovrei rispondere tutti. Hanno la miglior difesa, uno dei migliori attacchi, un equilibrio costante. Penso a chi gioca davanti: Rocchi, Pandev è cresciuto tanto con Rossi. E mi impressiona Mauri. Ha fisico e tecnica, può giocare trequartista, interno o esterno. Possiede i colpi da gran giocatore».
di Fabrizio Patania dal corriere dello sport
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 2.026
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
14/03/2007 16:25
 
Quota

I candidati al "Premio Prisco" per la lealtà
Si è riunita questa mattina, ad Atri, nella sede dell'Università degli Studi di Teramo, la giuria del "Premio nazionale Giuseppe Prisco" alla lealtà, correttezza e simpatia sportiva per procedere alla selezione della rosa dei finalisti. Il Premio, giunto alla quinta edizione, attribuisce un riconoscimento al dirigente, all'allenatore e al calciatore che maggiormente abbiano contribuito – mantenendo uno stile di comportamento equilibrato – alla serenità del campionato di calcio, accettando sportivamente le sconfitte e sdrammatizzando gli episodi controversi. La commissione del Premio, presieduta da Sergio Zavoli, è composta dal rettore dell'Università degli Studi di Teramo Mauro Mattioli, dai giornalisti Edmondo Berselli, Candido Cannavò, Italo Cucci e Antonio Ghirelli e dal presidente del "Comitato Giuseppe Prisco", Corinto Zocchi.

Queste le nomination:

Dirigenti: Giovanni Cobolli Gigli (Juventus), Aurelio De Laurentis (Napoli), Gino Corioni (Brescia)

Allenatori: Gigi Cagni (Empoli), Delio Rossi (Lazio), Walter Mazzarri (Reggina)

Giocatori: Xavier Zanetti (Inter), Tommaso Rocchi (Lazio), Luca Toni (Fiorentina)

Giornalisti (Premio speciale "Nando Martellini"): Giovanni Bruno (Sky Sport), Riccardo Maria Cucchi (Radio Rai), Alfredo Pedullà (Dieci)

di Fabrizio Di Clemente da tuttomercatoweb

beh.... mi sa che il mister deve iniziare a pensare dove mettere in casa questo premio....
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.999
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
08/03/2007 21:04
 
Quota

"Vi racconto il sogno che sta vivendo Empoli"
Quinto posto in classifica, salvezza in tasca, navigazione nella zona Champions in compagnia di corazzate come Inter, Roma, Lazio e Milan. Quando una squadra come L'Empoli, provinciale col piglio da star, si permette di battersi alla pari con le gran dame del calcio italiano la cosa fa notizia. E ispira simpatia. Inutile cercare di spiegare le ragioni di un simile successo. Conta il collettivo, la carica dei giocatori, l'armonia dell'ambiente e il ruolo di un tecnico come Gigi Cagni. Sergente di ferro con vocazione da filosofo, capace di motivare i suoi ragazzini, venuti dalle serie minori per dimostrare quanto, nel calcio, sia importante il cuore.

Mister Cagni dica la verità, sta pensando a come presentarsi al cospetto d'Europa in Champions League?
"Assolutamente no, ho un'esperienza e un'età tali da saper leggere la realtà. Non nascondiamo la grande felicità per il traguardo della salvezza raggiunto, ma senza pretendere chissà cosa. Per gente come me, come i miei ragazzi che - Adani a parte - vengono tutti dalle serie inferiori, quello che abbiamo fatto è eccezionale. La nostra squadra era costruita per raggiungere la salvezza e ce l'abbiamo fatta. Porsi altri obiettivi potrebbe essere solo stressante. Non ce lo fa fare nessuno a perdere la serenità. Ora siamo felici e possiamo pensare solo a giocare per divertirci. Anche se ci batteremo comunque per vincere ogni gara".

Non è che la sua sia una forma di scaramanzia?
"No, lo dico sinceramente. Basta guardare chi abbiamo come concorrenti. Si chiamano Milan, Roma, Lazio, Fiorentina".

Eppure avete battuto compagini come la Roma e l'Udinese.
"Ma non la Fiorentina, il Milan e la Lazio. Preferisco davvero pensare a giocare con un senso di libertà, come ci piace, senza porci estenuanti mete da raggiungere. Ora il mio intento è lavorare per migliorare sempre di più la squadra, a livello di singoli e di collettivo".

Ma lei, in definitiva, come spiega il fenomeno Empoli di quest'anno?
"Voglio premettere che l'attuale campionato è anomalo ma non scarso. La Fiorentina, il Milan e la Lazio sono partiti con delle penalizzazioni ma questo non inficia i nostri risultati. I punti in classifica ce li siamo guadagnati tutti con avversari forti. Forse la mia fortuna è stata quella di aver preso in mano la squadra quando mancavano cinque mesi alla fine dello scorso campionato. In questo modo, ho potuto lavorare per tempo con un gruppo che in gran parte, tolte le partenze di Riganò e Tavano, è rimasto immutato. Poi c'è stata l'integrazione azzeccata dei nuovi arrivati e il ritorno di altri come Saudati. Infine, se mi è consentito, ho tentato di metterci la mia esperienza e la mia passione".

Dev'essere una bella soddisfazione quel posto in classifica per lei, per la "piccola" città di Empoli e per i suoi 45 mila abitanti.
"Enorme. Basta pensare che già tre settimane fa molti nostri tifosi fotografavano la posizione in classifica, dalla tv. A futura memoria. Quasi fosse un fatto irripetibile, da non scordare. Sono soddisfazioni davvero grandi. Forse solo gli abitanti di Verona e Cagliari, città minori, che hanno avuto squadre capaci di vincere lo scudetto, possono capirlo".

Empoli, dopo tutto, è un piccolo centro in provincia di Firenze. sarete orgogliosi di guardare la cugina Fiorentina dall'alto in basso.
"Siamo orgogliosi ma solo per quanto abbiamo fatto. Noi facciamo la nostra strada, felici di essere in un ambiente che ci assicura calma, tranquillità e affetto. Che non ci obbliga a vincere per forza e ci coccola col suo calore. In queste condizioni possiamo esprimere un calcio atletico, corale e moderno. Correre tanto quando siamo in campo. E avere ancora voglia di vincere".

Le hanno dato un premio fair-play: ma lei è davvero tanto gentile e leale con tutti?
"Sono così per natura, fondamentalmente. Anche se da giovane, quando giocavo, ho fatto degli errori. Ora come allenatore mi sono ripromesso di essere corretto ancora di più. Lo sento come un dovere. Da quando è morto Raciti, poi, questa convinzione si è ulteriormente rinforzata. Quel fatto mi ha scosso veramente. Il giorno ci siamo guardati in faccia con i miei giocatori e ci siamo detti che ognuno deve dare un segnale con il proprio comportamento, in questo mondo del pallone. Lo dovrebbero fare prima di tutto molti presidenti".

Le viene ogni tanto la voglia di allenare una grossa squadra, magari nel prossimo campionato?
"Non nascondo che si tratta di un pensiero che ho sempre. Mi sembra normale. A tutti farebbe piacere allenare grosse realtà calcistiche. Ma se non dovesse capitare, pazienza. Sono abbastanza fatalista e accetterei la situazione".

Sicuro di non aver già ricevuto qualche proposta?
"No, giuro. Del resto questo non è momento di trattative e le proposte, in genere, arrivano a fine campionato. Secondo me fanno male, perché nel calcio - e non parlo per me - la programmazione è fondamentale".

Si dice molto bene di Saudati: è davvero tanto bravo?
"E' bravo e poi è un uomo in gamba. E' stato fermo per due anni e, quando sono andati via Riganò e Tavano, abbiamo pensato di dargli fiducia. Cosa che lui ha saputo puntualmente ripagare".

Ci sono dei ragazzi promettenti tra i suoi. Su chi scommetterebbe?
"Ho la fortuna di poter contare su molti giovani, alcuni dei quali sono davvero di valore. Basti pensare a gente come Lino Marzoratti, arrivato dalla primavera a giocare alla grande in A. Poi c'è Eder, un giovane brasiliano che farà parlare di sé. Ma anche Andrea Raggi, Davide Moro e altri".

Qual è oggi il suo desiderio più grande?
"Mi piacerebbe centrare un obiettivo ulteriore. Non necessariamente giocare per una coppa ma raggiungere un certo punteggio. Sentirmi gratificato per il lavoro realizzato. Ma soprattutto desidero continuare a divertirmi con questo gruppo di ragazzi, con cui ho un rapporto meraviglioso e che voglio scenda in campo senza grandi pressioni. Magari per crescere ancora, cullati dal nostro bel sogno".

Ignazio Dessì da tiscali
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.993
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
07/03/2007 17:36
 
Quota

Resta o non resta? È questa la domanda che tutta Empoli sportiva si pone adesso che i 40 punti sono raggiunti e che Gigi Cagni prende tempo prima di rinnovare il contratto. Al di là di quello che sarà l’esito della trattativa appena iniziata, questo tormentone potrebbe deconcentrare l’ambiente azzurro e turbarne la serenità che fino ad oggi ha permesso di ottenere importanti risultati. Già domenica nel sentito derby toscano contro il Livorno, sarà importante mantenere la tensione al livello giusto e scendere in campo con la dovuta tranquillità. È proprio quello che Cagni sta cercando di fare, tenendo il più possibile lontane dal campo e dallo spogliatoio le sue questioni contrattuali, che ieri sono state affrontate in un primo colloquio con il ds Pino Vitale a cui ne seguiranno altri nei prossimi mesi, dato che il tecnico, di fronte alla disponibilità della società a lavorare per un rinnovo, ha manifestato l’intenzione di prendere tempo. Può darsi che il tecnico voglia provare a centrare il traguardo europeo per poi decidere: come dire, guadagnarsi la coppa Uefa con l’Empoli e poi non giocarla sarebbe come fare una faticaccia tremenda per raggiungere la cima di un monte e poi non gustarsi il sole sul crinale. Certo, Cagni vorrà valutare anche le offerte di altre società e, nel caso, probabilmente chiederà anche un aumento a Corsi per rimanere ad Empoli, piazza a cui comunque si è affezionato. Di fatto, prima di avere un quadro della situazione più nitido sulla permanenza di Gigi Cagni ad Empoli, ci sarà da aspettare, sia in termini di tempo che di risultati del campo dai quali dipenderanno le richieste di Cagni e le disponibilità della società.
Scritto da Riccardo Clementi da calciotoscano
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 484
Registrato il: 30/04/2004
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
06/03/2007 18:34
 
Quota

Re:
da zeman

purtroppo quoto.....l'avvoltoio....ha ristretto il diametro dei suoi circoli attorno alla preda..... ma dove sono i cacciatori quando servono.......

l'unica cosa positiva dell'arrivo del marmifero, che che forse ci libera da lodi....

avrei da dire altre altre due cose.....mi autocensuro....domenica c'è i livorno


da jurij

mah io credo che il matrimonio in casa azzurra sia già stato programmato ma non con Gigi......


E cmq vorrei sapere a cosa vi riferite con queste frasi:



Per adesso sono congetture, di quello che si vede, si sente e si respira, è quindi un pò prematuro scoprire le carte adesso anche se come hai detto tu stesso le stesse dichiarazioni di Gigi qualcosa lasciano trasparire..
Fatto stà che anche lo scorso anno le solite malelingue parlavano di un certo ritorno e della non riconferma di Gigi, alla fine si sono sbagliate e personalmente spero di sbagliare ancora... [SM=g27824]
Certo è se le cose dovessero finire con la partenza di Gigi non me ne stupirei affatto..

[Modificato da jurij 06/03/2007 18.37]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 110
Registrato il: 13/06/2005
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
06/03/2007 17:47
 
Quota

Re:

Scritto da: dabustoarsizioxlempoli 06/03/2007 16.47
premesso che chiunque verrà troverà un buon gruppo, una buona organizzazione e dovrà ugualmente lavorare tantissimo per ottenere la salvezza... se non confermiamo cagni il mondo del calcio potrà liberamente darci degli "stupidi". perchè cagni penso che a empoli ci resterebbe volentieri, particolarmente in caso di settimo posto.. lui non ha mai collezionato panchine di coppe europee,no? ecco, allora se lo lasciamo andar via, e finisce che ne so, alla samp, alla reggina, al napoli... siamo proprio degli stupidi. questo gruppo andrebbe preservato almeno per un'altra stagione..con le eccezioni di lucchini e almiron.. e di chi esplicitamente chiedesse di andare via. ma gli altri, allenatore compreso, andrebbero confermati per continuare il ciclo che quest'anno è iniziato.. la squadra è giovanissima.. teniamocela! almeno per un altro anno.. inseriamo i giovani.. ma non buttiamo a mare il lavoro di gigi



quoto totalmete
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 847
Registrato il: 25/06/2005
Città: BUSTO ARSIZIO
Compagno di Muro
06/03/2007 16:47
 
Quota

premesso che chiunque verrà troverà un buon gruppo, una buona organizzazione e dovrà ugualmente lavorare tantissimo per ottenere la salvezza... se non confermiamo cagni il mondo del calcio potrà liberamente darci degli "stupidi". perchè cagni penso che a empoli ci resterebbe volentieri, particolarmente in caso di settimo posto.. lui non ha mai collezionato panchine di coppe europee,no? ecco, allora se lo lasciamo andar via, e finisce che ne so, alla samp, alla reggina, al napoli... siamo proprio degli stupidi. questo gruppo andrebbe preservato almeno per un'altra stagione..con le eccezioni di lucchini e almiron.. e di chi esplicitamente chiedesse di andare via. ma gli altri, allenatore compreso, andrebbero confermati per continuare il ciclo che quest'anno è iniziato.. la squadra è giovanissima.. teniamocela! almeno per un altro anno.. inseriamo i giovani.. ma non buttiamo a mare il lavoro di gigi
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 109
Registrato il: 13/06/2005
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
06/03/2007 14:35
 
Quota

E queste sono tutte cose dette e ridette, alla fine. Quello che voglio dire io e che non è necessario SEMPRE e COMUNQUE fare la mossa dell'eroe e del coraggioso (o almeno spacciarla per tale) cambiando quando le cose vanno bene.
Voglio dire, si vabbene i vari Baldini, Somma, però i risultati che stiamo raggiungendo con Cagni sono senza precedenti, se per di più contiamo che la squadra rispetto ai tempi di Somma e Baldini si è privata di grandi campioni come Rocchi, Di Natale, Cribari, Coda, Tavano, Maccarone, ecc.ecc.
Inutile dire che il merito, in questo caso più di sempre, è di Mister Cagni.
Allora abbiamo di fronte a noi la possibilità di iniziare un qualcosa di nuovo. Un'Empoli che inizi pian piano a stare più in
serie A che in serie B, e il punto fondante questo progetto secondo me è proprio Gigi Cagni..
Se vogliamo cambiare qualcosa nell'Empoli del futuro dobbiamo fare anche qualche piccolo sacrificio (che poi che sacrificio mai sarà??!! Ora io mi chiedo quanto ci si perderebbe veramente in soldi a fare un contratto biennale a Cagni).


Anche se ormai credo che ci siano veramente poche possibilità sul suo rinnovo. L'altro giorno in un intervista disse che gli allenatori vanno e vengono e che gli unici che dobbiamo sperare non vadano via sono Corsi e Vitale.

da zeman

purtroppo quoto.....l'avvoltoio....ha ristretto il diametro dei suoi circoli attorno alla preda..... ma dove sono i cacciatori quando servono.......

l'unica cosa positiva dell'arrivo del marmifero, che che forse ci libera da lodi....

avrei da dire altre altre due cose.....mi autocensuro....domenica c'è i livorno


da jurij

mah io credo che il matrimonio in casa azzurra sia già stato programmato ma non con Gigi......


E cmq vorrei sapere a cosa vi riferite con queste frasi:
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.983
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
06/03/2007 13:21
 
Quota

Re:

Scritto da: jurij 06/03/2007 10.04
mah io credo che il matrimonio in casa azzurra sia già stato programmato ma non con Gigi......



purtroppo quoto.....l'avvoltoio....ha ristretto il diametro dei suoi circoli attorno alla preda..... ma dove sono i cacciatori quando servono.......

l'unica cosa positiva dell'arrivo del marmifero, che che forse ci libera da lodi....

avrei da dire altre altre due cose.....mi autocensuro....domenica c'è i livorno
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 481
Registrato il: 30/04/2004
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
06/03/2007 10:04
 
Quota

mah io credo che il matrimonio in casa azzurra sia già stato programmato ma non con Gigi......

Comunque i soldi non credo che ci rientrino molto, ci sono cose per le quali la società potrebbe non essere contenta al di là dei risultati ottenuti dal mister....
Certo se Cagni continua così sarà difficile riuscire a trovare una scappatoia al suo rinnovo....
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 105
Registrato il: 05/01/2007
Compagno di Muro
06/03/2007 09:49
 
Quota

Io penso che la questione non giri nemmeno intorno ai soldi, o almeno questi sono solo parte della questione. In realtà Cagni penso voglia chiedere un biennale o un triennale con un ritocco, cosa che Corsi potrebbe anche concedere, ma da Serie A, non da Serie B, come quello attuale. Capisco che l'Empoli non si può permettere di contrattualizzare qualcuno con un ingaggio medio per un lungo periodo, come nel caso di Lucchini. Il buon Stefano è andato alla Samp perchè questa gli offriva non un lauto compenso, ma mettiamo 3-4 anni di un contratto da serie A, perchè difficilmente la Samp retrocede quindi può programmare con calma e fare queste operazioni. A empoli dobbiamo adeguarci alla situazione. Ragazzi, ma se avessimo avuto fuori per infortunio Ighli (o magari Antonio), i veri indispensabili della squadra, per 1 mese, siamo sicuri che il nostro campionato non sarebbe stato simile a quello del Messina senza Riganò? E allora secondo me non puoi fare un contratto per qualcuno(che non siano i 2 già citati) che non sia così indispensabile, irrinunciabile. Perchè Stefano è il miglior marcatore che abbiamo, forse con un rendimento superiore al Pampa, però ci possiamo rinunciare, sapendo che perdiamo un ottimo giocatore, ma ciò non pregiudica il nostro campionato futuro. Spero di essere stato chiaro e comprensibile. Così Cagni è il miglior allenatore che abbiamo avuto, ma l'empoli non si potrà mai permettere un allenatore di serie A, ma solamente un tecnico giovane o uno che abbia bisogno di rilanciarsi e sia motivato. Gli ultimi anni abbiamo avuto
Del Neri (preso dalla serie C a Terni)
Sandreani (pluriesonerato)
Orrico (no comment)
Gustinetti (esonerato dalla Reggina)
Baldini S. (reduce da un'esperienza non felice a Brescia)
Baldini D. (altro no comment)
Perotti (altro pluriesonerato)
Somma (serie C Arezzo)
Cagni (pluriesonerato, l'ultima a Catanzaro, non certo una 'nobile' del calcio)

Quindi o la conferma di Cagni, che nel frattempo non avrà trovato una squadra di serie A che gli offre determinate garanzie (o una neopromossa), tipo la stabilità tale da consentirgli la possibilità di dimostrare che per 2-3 anni può essere competitivo a questi livelli, quelli di quest'anno, oppure un altro redivivo tipo il marmifero che ha bisogno di rilanciarsi un pò... Scommettiamo?
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.244
Registrato il: 06/06/2005
Città: VINCI
Compagno di Muro
06/03/2007 09:41
 
Quota

Ha sempre detto che lui a Empoli ha ritrovato il gusto di fare l'allenatore, il piacere di forgiare una squadra totalmente secondo i suoi canoni. Questo dovrebbe prescindere dai soldi...
Mister, firma e fai felice un'intera città! [SM=g27823]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 845
Registrato il: 25/06/2005
Città: BUSTO ARSIZIO
Compagno di Muro
06/03/2007 00:10
 
Quota

d'accordissimo con "solo empoli" [SM=g27811]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 108
Registrato il: 13/06/2005
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
05/03/2007 19:33
 
Quota

Grazie Web... non lo avevo visto
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.686
Registrato il: 28/05/2005
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
05/03/2007 19:05
 
Quota

Scritto da "SoloEmpoli" 5/03/2007 ore 19,01 in altro Topic e qui spostato da WEB
Cagni e il suo rinnovo

Intanto vorrei dire che secondo me è giustissimo parlarne ora di questa faccenda del rinnovo senza aspettare di ritrovarci all'ultimo secondo.
Il motivo probabilmente è sempre il solito.. soldi, però c'è un pò da capire quanti sono questi soldi!

Cagni, quando è stato messo sottocontratto per l'empoli non aveva assolutamente nessuna richiesta da qualche altra squadra di serie A, percui è stato "costretto" ad accettare le "condizioni" della società.

Adesso che sta plasmando la sua migliore squadra di sempre, e anche l'empoli migliore di sempre giustamente sarà sotto gli occhi di altre squadre. Ma pensate che Milan, Inter, Roma, Juventus, Fiorentina ecc.ecc. vogliano privarsi dei loro tecnici per scommettere su Gigi Cagni? Visto anche quello che è successo a Del Neri direi propriio di no, visto anche che Cagni fino ad adesso ha avuto successo solamente quando ha allenato squadre piccole.
Se eventualmente ci fosse qualche richiesta sarebbe da parte di squadre medio piccole come sampdoria, torino, livorno ecc. E allora sarebbe lo stesso discorso di lucchini. Perchè con questo empoli qui un calciatore che firma preventivamente con la Samp è solamente per soldi. o no? (Che poi, quanto mai vorrà spendere la Samp con l'ingaggio di Lucchini??!!). Così anche Cagni secondo me sta pensando di fare così. L'incontro secondo me c'è già stato e il Corsi gli ha proposto un'ingaggio che Cagni non ritiene giusto per quello fatto finora.

Mi sembra che questo sia veramente l'allenatore giusto per l'Empoli. Se si trattasse di passare ad una grande squadra non mi brucerebbe più di tanto, anzi sarei contento per lui e per quello che ha fatto, ma se dovesse andare via da qui per andare a una squadra media mi girerebbere DI MOLTO I COGLIONI!!

Con questo finisco il mio monologo, con il quale mi voglio augurare che il Corsi usi il 5& di ciò che prenderà in più degli altri anni per il piazzamente (se sarà buono) in classifica per dare qualcosina in più a Cagni..
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 842
Registrato il: 25/06/2005
Città: BUSTO ARSIZIO
Compagno di Muro
05/03/2007 13:16
 
Quota

Re: SENZA PAROLE

Scritto da: empoliga 05/03/2007 10.08
Stupito per la formazione, il modo di stare in campo, le NON sostituzioni: MISTER SEI UN GRANDE



mah, anche in radio qualcuno ha "criticato" il fatto che cagni non abbia fatto cambi... a me è sembrata una scelta giustissima, già contro la roma un paio di cambi arrivarono solo perchè tosto si becco l'espulsione.. quando la squadra lotta con le unghie per mantenere un risultato cambiare l'assetto nei minuti finali, e cmq inserire un giocatore nuovo, può essere dannoso. un po' perchè entra a freddo e deve subito adattarsi al clima da barricata, e questo non è facile. poi basta un errore, e ci si pente di non aver tenuto la formazione così com'era... se avesse messo ficini davanti alla difesa bastava che un mediano ritardasse la chiusura "tanto dietro c'è ficini" e si regalava un'opportunità all'udinese. cmq io avrei messo matteini verso il 70', quando l'udinese è rimasta con 2 soli difensori di ruolo, per provare a colpirli.. ma ieri (al contrario delle sfide interna col parma) questa tattica sarebbe stata azzardata, quindi bravo cagni! ha visto giusto!
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 102
Registrato il: 05/01/2007
Compagno di Muro
05/03/2007 10:08
 
Quota

SENZA PAROLE
Stupito per la formazione, il modo di stare in campo, le NON sostituzioni: MISTER SEI UN GRANDE
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.231
Registrato il: 06/06/2005
Città: VINCI
Compagno di Muro
05/03/2007 09:11
 
Quota

O sindaco o Santo subito...un si scappa! [SM=g27835]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 22
Registrato il: 22/03/2006
Città: EMPOLI
Curioso di passaggio
05/03/2007 01:29
 
Quota

Uno dei più grossi meriti del nostro fantastico mister secondo me è quello di averci tolto l'abitudine di giocare solo ed esclusivamente col 4-2-3-1...Da tempi di S.Baldini fino all'anno scorso si era sempre giocato con quel modulo, ricordo ancora una partita vergognosa giocata a Brescia l'anno di Perotti col 4-4-2 e ancora mi vengono i brividi...Grande mister!!!!
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 89
Registrato il: 05/01/2007
Compagno di Muro
23/02/2007 16:57
 
Quota

Gigi è sempre un mito, ho ascoltato la puntata, è disponibile su internet sul sito di radio lady
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.923
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
23/02/2007 12:22
 
Quota

Re:

Scritto da: empoliga 23/02/2007 10.44
Che ha detto il Magno Gigi?



non lo so......ero pronto ad asscoltare....e zac una telefonata [SM=g27826] .........
non ci resta che aspettare che mettano online la puntata......
[SM=g27828]
p.s. fate presto!


insieme_per_azzurra.blog.tiscali.it/

[Modificato da zeman! 23/02/2007 12.23]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 87
Registrato il: 05/01/2007
Compagno di Muro
23/02/2007 10:44
 
Quota

Che ha detto il Magno Gigi?
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.642
Registrato il: 28/05/2005
Città: EMPOLI
Compagno di Muro
22/02/2007 15:45
 
Quota

Stasera Gigi Cagni in diretta dalle 19 alle 20 su Radio Lady.

Sarebbe l'occasione per fargli arrivare tanti sms di gratitudine per quello che ha fatto e sta facendo.

per invaire SMS 388 - 30 30 100

Per telefonare 0571-77256

Per e-mail musica@radiolady.com

fm 97.7 RADIO LADY

www.radiolady.it per chi fuori Empoli vuole ascoltare in diretta la trasmissione

[Modificato da WEB RE1976 22/02/2007 15.54]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 1.916
Registrato il: 23/06/2005
Compagno di Muro
22/02/2007 09:13
 
Quota


Mentre ascolti Gigi Cagni che parla ti chiedi cosa c'entri lui con questo calcio. Perché sia lì, con le scarpette e la tuta, a inseguire un pallone. Ma quando la chiacchierata è finita e rileggi gli appunti, pensi che in fondo è una fortuna che uno come lui abbia scelto di stare nel mondo del pallone. Parla Cagni, si racconta. Con entusiasmo e onestà. Si parte con il calcio, ma è solo un pretesto.
Cagni non è un po´ riduttivo dire che il quarto posto dell´Empoli è merito di un ambiente senza stress e di un campionato anomalo?
«Certo che lo è. L´ambiente è una componente importante, ma prima ci sono l´organizzazione, la programmazione, la qualità e la bravura dei giocatori».
E dell´allenatore.
«È l´insieme che fa la differenza».
Si può ancora insegnare calcio?
«Si deve. Sono anni che mi batto perché gli allenatori dei settori giovanili tornino a insegnare calcio. Invece oggi anche ai bambini si chiede prima di tutto il risultato. Una follia».
Il calcio è una follia, non crede?
«Il calcio è business, segue le mode del momento, la ricerca esasperata della notizia. Sono le tv che tengono in piedi il calcio».
Prandelli ha detto che il calcio ha venduto l´anima alla televisione.
«Sono d´accordo con lui. Se nella vita l´obiettivo primario diventa il denaro vuol dire che hai venduto anche l´anima».
Lei dopo la morte di Raciti ha detto che voleva lasciare il calcio, invece è rimasto. Perché?
«Quando ho visto le immagini sono stato malissimo, ma poi ho reagito e mi sono detto che non potevo darla vinta a qualche delinquente».
Il calcio può davvero ripartire?
«Ormai non riesco più a dividere il calcio dal sociale. Il pallone fa parte della nostra società, è l´Italia che deve ripartire».
Però quanta ipocrisia, ai funerali di Raciti non c´era nessun giocatore delle altre squadre e nemmeno i presidenti.
«È vero, ora che mi ci fa pensare mi accorgo che è vero. Ma il problema non è questo, il vero problema è la logica dell´apparire. Ormai se non comunichi in un certo modo sembra che tu non faccia niente. Ci sono più politici in tv che in Parlamento. In Italia c´è gente che non arriva alla fine del mese e loro che fanno? Vanno a ballare con le soubrette. Scusi, ma sono schifato».
Non è l´unico.
«Penso che si dovrebbe parlare di meritocrazia, di cultura, di valori, invece mi accorgo che le parole non hanno più valore. È una vergogna».
Lei è di...
«Di sinistra, lo sanno tutti. Ma non è un problema di schieramento, dal mio punto di vista sono tutti uguali. La sa una cosa? Ho cinquantasette anni e per la prima volta in vita mia alle ultime elezioni ho votato contro. Ecco, io sogno un´Italia dove poter votare le persone che stimo».
La politica la appassiona.
«Una volta, ora non la seguo più. E come me tanta gente, però i nostri politici fanno finta di niente. Ma perché non si domandano come mai la gente si sta disamorando della politica? Ho come l´impressione che i nostri politici vivano in un altro mondo. Beppe Grillo nel suo spettacolo ha riportato una dichiarazione di Bertinotti che diceva di non sapere che cosa fosse la sigla www. Ma si rende conto? Berlusconi, poi, non ne parliamo. Credo che in vita sua non abbia mai preso un autobus oppure un treno».
Sui Di.co che opinione ha?
«Sono favorevole».
La Chiesa un po´ meno.
«Politicamente siamo un Paese laico, il giorno in cui noi potremo eleggere il Papa, loro potranno dire qualcosa sulle nostre leggi. Solo in Italia la Chiesa influenza così tanto le scelte del governo. Non lo sopporto. Pensino a fare i preti e basta».
E la politica che si occupa di calcio che effetto le fa?
«Sono molto infastidito perché tra quelli che hanno fatto le leggi non c´è nessuno che conosce il calcio. Si decide sull´urgenza. Posso chiederle una cosa?».
Prego.
«Quindici giorni prima che venisse ucciso Raciti un suo collega malmenato dagli ultrà disse di stare attenti perché poteva scapparci il morto. E cosa ha fatto la polizia? Niente. Mi sa spiegare perché?».
È la solita storia, fino a quando non c´è un morto non si interviene.
«Appunto. Allora io dico che noi siamo disposti a dare una mano, che se siamo bravi quello che è successo dall´estate a oggi può essere determinante per il futuro del calcio, però bisogna far rispettare le regole. Posso dirle un´altra cosa?».
Certo.
«Ecco, io sono convinto che siccome tutti i nostri parlamentari e senatori sono più o meno tifosi di una squadra, sicuramente avranno fatto pressioni per fare riaprire gli stadi. E questa è un´altra cosa vergognosa. Non è così che si ricomincia. La gente si è stufata, vuole azioni giuste, per riportare i bambini allo stadio non possiamo far vincere i furbi e i delinquenti. Ma è un problema che il calcio non può risolvere da solo, bisogna rompere anche tutte le connivenze politiche».
Ha mai pensato di fare politica?
«Non sono all´altezza, io sono nato per fare l´allenatore. In politica non ci si inventa, invece qui di politici inventati ce ne sono fin troppi».
Cosa legge?
«Di tutto, sono molto curioso e se una cosa mi intriga, la leggo. Ultimamente ho letto «Il cacciatore di aquiloni», l´ultimo di Ammanniti, il primo libro del Dalai Lama e adesso leggerò questo libro di Marani su Weisz, un allenatore ebreo morto a Auschwitz. Mi piace la storia, mi emoziona. Quando giochiamo in trasferta io e il mio vice, Lorieri, andiamo sempre in giro per la città e se c´è un museo ci entriamo. A Palermo sono stato a vedere una mostra sugli egizi e ho visto cose di duemilacinquecento anni fa. Ma ci pensa? Duemilacinquecento anni. Ecco, queste cose mi emozionano».
Poca tv, giusto?
«Non la guardo mai, guardo solo "Che tempo che fa" e "Markette", programmi fatti da persone intelligenti. Prima guardavo anche "Ballarò" ma ora ho smesso».
Già, la politica l´ha stancata.
«Mi hanno stancato soprattutto i brutti teatrini. Per non parlare di programmi come "Il grande fratello". Sa qual è un´altra cosa che mi fa arrabbiare? Quando sento dire: facciamo vedere quello che la gente vuole vedere. Fesserie. Perché non dicono che certa roba interessa solo metà degli italiani e che l´altra metà vorrebbe programmi di qualità? Anche in televisione ci vorrebbero lealtà e correttezza».
Come in politica, non è così?
«I grandi leader europei quando sbagliano, lo ammettono. In Italia invece non si può fare. È una questione culturale, dobbiamo crescere. Anche se...».
Anche se?
«La modernità ci sta facendo correre troppo. Io sto bene perché ogni tanto mi fermo a riflettere».
Parliamo di Fiorentina-Empoli?
«Parliamo dei miei ragazzi, sono fantastici. In questo momento non riesco a vedere giocatori più forti dei miei. E quello che hanno fatto non mi stupisce. La classifica un pochino sì».
Parliamo di Prandelli, allora?
«Un grande uomo e un grande allenatore. Lo stimo moltissimo».
Faccia un nome, uno solo, di un giocatore che vorrebbe allenare.
«De Rossi, per me è il più grande mediano centrometodista del mondo».

da la Repubblica

cagni non solo sindaco... ma sovrano illuminato, opz. via troppo, ma almeno presidente del consiglio [SM=g27828]

non ci lasciare.....il ciclo è all'inizio, soltanto all'inizio....concludilo mister!
dimenticavo, se qualche giornalista facesse quasta domanda al mister:
1)il primo tempo di empoli roma, si avvicina alla sua vecchia partita perfetta?
2)cosa ha scritto nella sua agendina/diario dopo empoli roma?

[Modificato da zeman! 22/02/2007 9.20]

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 158
Registrato il: 30/12/2006
Compagno di Muro
15/02/2007 08:51
 
Quota

Re:

Scritto da: zeman! 14/02/2007 20.28
(AGM-DS) - Milano, 14 febbraio - Luigi Cagni parla della sua squadra e dell’anno terribile del nostro calcio, da calciopoli alla violenza negli stadi. In un’intervista esclusiva a Datasport, il tecnico dell’Empoli quarto in classifica, grande rivelazione del campionato, esprime la sua amarezza per il momento difficile dello sport piu' amato dagli italiani, un periodo che Cagni ha vissuto con tristezza, ma anche con una grande voglia di dare il suo contributo per migliorare le cose.

Mister Cagni, lei ha esordito sulla panchina dell’Empoli contro la Juventus a gennaio 2006. E’ passato poco piu' di un anno, ma nel calcio italiano e' successo di tutto: calciopoli, la vittoria dei Mondiali, gli ultimi drammatici episodi di violenza. Come ha vissuto questo periodo incredibile?
L’ho vissuto male, perche' sono innamorato del calcio. E’ da quarant’anni che sono nel mondo del calcio e sono legato a certi valori. Le vicende dell’ultimo anno mi hanno fatto male, ma voglio restare in questo mondo per combattere e per riuscire a cambiare il calcio”.

E’ vero che dopo i fatti di Catania ha pensato di smettere di fare l’allenatore?
E’ stata solo la reazione immediata, di rabbia, alla notizia della morte dell’ispettore Raciti. Ma poi, a mente fredda, non l’ho mai pensato. Non me ne vado, non mollo proprio adesso

Cosa si puo' fare, a suo avviso, per cambiare le cose negli stadi italiani? Le misure adottate contro la violenza come le sembrano?
Penso che chi ha colpe precise, e mi riferisco a chi dirige il calcio e ai politici, debba assumersi le proprie responsabilita' e dimettersi. Per quanto riguarda le misure adottate in questi giorni, credo che siano dei palliativi. Sono comunque cose che si potevano fare tranquillamente prima, non si doveva aspettare che ci scappasse il morto. In realta', sappiamo benissimo che basterebbe prendere quei duecento-trecento delinquenti che ci sono in ciascuno stadio e metterli dentro. Il problema, comunque, non e' solo del calcio, e' un problema sociale che poi arriva anche al calcio”.

Passando al calcio giocato, siete al quarto posto, ma l’obiettivo resta giustamente la salvezza. A che quota pensa possa essere raggiunta?
Non lo so, anche se sono convinto che la raggiungeremo. La possibile quota salvezza la si potra' ipotizzare dopo le prossime quattro o cinque partite. Comunque, ormai e' un traguardo ampiamente alla nostra portata, e alla fine del campionato sarei contento se arrivassimo intorno al 10° posto”.

A Empoli, grazie anche a un ambiente ideale per dei giovani calciatori, sono esplosi elementi come Montella a Tavano. Quale sara' il prossimo?
Ce ne sono di giocatori interessanti in squadra, ma credo che Almiron sia quello maggiormente pronto per fare il salto in un grande club.

Come allenatore, quali sono le sue priorita' nelle gestione di una squadra?
Prima di tutto viene la preparazione psicofisica, in secondo luogo gli insegnamenti tecnico-tattici”.

Per completare la sua carriera le manca ancora una grande squadra. Arrivera' prima o poi?
Se arrivasse sarei contento, altrimenti pazienza. La cosa piu' importante, comunque, e' riuscire a fare l’allenatore come piace a me, e qui a Empoli questo e' possibile”.




grande mister ed ora vinciamo con questa roma
Amministra Discussione: | Riapri | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Cerca nel forum

Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 11:14. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com

Home Page Rangers 1976 Empoli

Sei il visitatore numero   You are visitor number 
570.921 +  

Scriveteci