1 - Un viaggio inaspettato

"Va bene, bravo, resta così, in ginocchio e mani sulla testa ben visibili. e non voltarti."

Disse l'haradrim avvicinandosi. Camminava con calma e tenendo d'occhio la zona con attenzione, per individuare altri eventuali movimenti sospetti.

"Voi, controllate sui lati.."

aggiunse più piano, dopo qualche passo, ma ben udibile, rivolto ai compagni immaginari dietro di lui.

L'uomo annuì, visibilmente terrorizzato. "Pietà, mio signore... non doveva rimanere ucciso nessuno... ci aveva detto che era una cosa facile..."

Dèor annuì lentamente, continuando a fissarlo con espressione truce.
"Rispondi a queste domande, senza esitare" lo incalzò improvvisamente e con veemenza, dopo averlo osservato in silenzio per un tempo che al prigioniero sembrò essere infinito "Qual'è il tuo nome, da dove vieni, quanti uomini ci sono nei paraggi oltre te e perchè ci avete assalito!"
Al rohirric non era certo sfuggito quel "ci aveva detto che era una cosa semplice" ma aveva intenzione di ottenere le risposte che desiderava ponendo lui le domande ed evitando che fosse il prigioniero a condurre il gioco.

L'uomo si lasciò catturare senza opporre altra resistenza. Era abbastanza alto, ma non molto robusto. I capelli di un biondo scuro, i tratti che indicavano probabilmente un gondoriano con un po' di sangue del nord. Le sue armi sembravano limitate ad un arco corto e ad un paio di daghe di scarsa qualità. A parte un corpetto di cuoio, non indossava armatura.

Quando Kardoss ed Eowyn ebbero finito, con l'aiuto di Raekwon portarono Eddard, che ancora non aveva ripreso conoscenza, alla barella preparata da Angoldaer, raggiungendo il punto dove si trovavano Leofrun, Cicatrice e il suo guardiano.
"Raekwon, dicevi che c'era uno dei loro ferito?" chiese la dama.
"Si, e messo piuttosto male. Volevo colpirlo al braccio, ma si è abbassato di colpo e l'ho centrato alla testa. E` svenuto e ha perso molto sangue. Ho detto ai ragazzi di tamponargli un po' la ferita."
"I nostri tutti bene?"
"Poco più di qualche graffio, milady"
Eowyn fece un cenno a Leofrun "Allora ai nostri possiamo provvedere noi. Messer Kardoss, volete per favore andare a dare un'occhiata al bandito ferito?"

L'uomo era decisamente impaurito.
"Eravamo in sei.. anzi cinque. Quel nero ha staccato di netto la testa di Clegane. Noi stavamo solo aspettando un ricco mercante del nord.. doveva passare oggi...
.. il soldato pensavamo che fosse un esploratore solitario... volvevamo solo che non desse l'allarme.

Intanto uno dei soldati si avvicinò discretamente cercando di attirare l'attenzione del capitano...

Fu'had non fu troppo duro col prigioniero e si limitò a controllarlo bene, gli strinse un laccio intorno alla gamba ferita e mentre camminavano per tornare verso la strada recuperò qui e là alcune delle frecce che aveva usato nell'inseguimento.

"Allora, senti.. -gli disse dopo qualche passo, col suo tipico accento haradrim-
Non so quale demone di follia vi abbia preso per attaccare dei soldati.. ma lasciamo stare.
Mi dispiace anche di averti bucato un po', ma non mi hai lasciato molta scelta.
Dimmi piuttosto dell'uomo del sud, sono curioso.. non capitano spesso da queste parti cavalli di quella razza. Vuoi raccontarmi cos'è successo e portarmi da lui? o dal suo corpo, se non è più in vita.
Guarda, anche se l'avete ucciso non mi cambia nulla. Non so chi fosse e non è un mio amico, quindi non temere e parla pure con franchezza. E se poi mi racconti qualcosa d'interessante, potrei anche decidere di lasciarti andare.."

Il prigioniero parve suspettoso... quasi terrorizzato

"ma.. ma tu chi sei?"

"Di quale nero stai parlando ... e chi vi ha passato l'informazione circa il passaggio del mercante del nord?" al rohirric tornò in mente Laegrim, il mercante incontrato il giorno prima.
Senza distogliere lo sguardo dal prigioniero fece segno al suo soldato di avvicinarsi "Cosa hai da riferire?" chiese in un sussurro appena percettibile, utilizzando la lingua di Rohan.

Il soldato sussurrò al capitano, nella stessa lingua, dando involontariamente un attimo di pausa al prigioniero.
"Temo che ce ne sia sfuggito almeno uno. Leitwolf sta seguendo la sua traccia verso est, ma ha molto vantaggio. Con lui c'è Byford. Inoltre Frèalor ha trovato qualcosa più avanti vicino alla strada... qualcosa che dovreste vedere"

"Il mio nome è Fu'had" rispose l'haradrim con pazienza.
"e sono una guida al servizio dei cavalieri che avete attaccato.
Tu piuttosto chi sei? "

Dèor annuì alle parole del suo soldato e gli fece cenno di attendere.
Rimase qualche istante in silenzio, poi risolse: "Rispondi alle domande che ti ho appena posto" intimò al prigioniero "e ti concederò qualche istante di tregua".

Kardoss

"Molto bene Milady, vado subito. Raekwon puoi indicarmi dove si trova il ferito?"

L'uomo annuì.

"Non so come si chiamasse. Ci avevano visti e allora Ryn ha lanciato l'attacco. Clegane ne ha abbattuto uno, ma poi quello più grosso con la scimitarra lo ha decapitato di netto... poi Ryn e Curif lo hanno ucciso...del mercante ci aveva parlato Ryn, il capo. Diceva cha aveva avuto informazioni di un ricco mercante che sarebbe passato, con appena una paio di guardie armate... e un ricco bottino."

Raekwon accompagnò il ramingo di nuovo nel bosco, un po' più indentro rispetto a dove avevano trovato Eddard.

Sul sentiero, giaceva un uomo grande e grosso, probabilmetne dunlandiano. Aveva una'armatura di cuoio lacerata in più punti,.
Sul corpo aveva diverse piccole ferite, ma la principale era evidentemente alla testa, fasciata alla meno peggio con una tela ormai impregnata di sangue.

Kardoss

"Vediamo che si può fare"

Kardoss stese un involto e lo strotolò, era lo stesso con le molte tasche per le diverse erbe che aveva usato poco prima per Eddard...

"Ehi, riesci a sentirmi?"

chiese nel linguaggio comune

"fammi capire che sei presente"

quindi avvicinò la mano alla testa dell'uomo e cominciò lentamente a bagnarla per far sciogliere il sangue incrostato in modo da poterla togliere senza peggiorare la ferita,

"se riesci a sentirmi non ti muovere, hai una brutta ferita alla testa e devo vedere in che condizioni è e ricucirti prima che si infetti o peggiori"

quindi si rivolse al soldato lì vicino a lui:

"per favore portami dell'acqua calda, ed una bacinella, sono lì accanto al fuoco, dove abbiamo curato Eddard"

ed indicò la direzione con la mano.
Lentamente riuscì ad ammorbidire il sangue incrostato e tolse la fasciatura, quindi la pulì con l'acqua fresca per vedere meglio la situazione..

*sono stati dei pazzi, fossi stati soldati della mano bianca altro che cure...*

Jori parve pensarci.

"Non son sicuro si chiami così, ma forse ho capito di chi parli. L'ho visto qualche volta... pare che sia bravo. Penso di poterlo rintracciare, se vuoi..."

Il ferito non diede segni di vita, se si eccettuava il battito del suo cuore e il respiro.

Quando il ramimgo pulì la ferita, si accigliò. Poteva vedere chiaramente l'osso del cranio segnato dal colpo di spada. Nella sua vita egli aveva visto molti feriti così. Ricucire la ferita non era difficile, ma sapeva che avrebbe potuto non risvegliarsi più. E di quelli che aveva visto risvegliarsi, la maggior parte erano diventati l'ombra degli uomini che erano stati un tempo...

"Davvero? Lo hai visto proprio oggi?"

Il prigioniero si fermò un momento.

"No, oggi no. Ma son sicuro d'averlo visto ieri.. o forse era l'altro ieri, a Tir Ethraid, in una locanda"

"Ah capisco, non importa comunque, è con noi, ora. L'abbiamo incrociato stamattina.
Ti ricordi dove avete lasciato i corpi?"

Intanto erano arrivati in vista del gruppo dove si trovava la principessa dell'Ithilien, insieme a Cicatrice ed alcuni soldati.