***Annunci del Mega Forum***
Vuoi sapere tutto sul MegaForum? Vai sulla MegaPedia, l'enciclopedia ufficiale del MF!
Non riesci a postare? Clicca qui e consulta le nostre linee guida.
Nuova Discussione
Rispondi
 

***Classifiche e Playlist*** Cinema

Ultimo Aggiornamento: 06/08/2013 20:52
Autore
Stampa | Notifica email    
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.022
Post: 1.623
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
20/06/2012 09:10
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009

27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997

Ancora una volta, nel suo primo film girato fuori da Hong Kong, Wong Kar Wai mette in scena lo stato umano di fronte alla solitudine e ai rapporti con chi ci circonda, in un film che prosegue la sua parabola come se fosse un tutt'uno, una narrazione continua di un ciclo. Meno onirico, più alla portata rispetto a ciò che verrà dopo, ma rispetto anche ad un Orient Express che è stato, ha il vantaggio di non voler strafare (che me lo fa preferire a In The Mood For Love e 2046), e continua ad indagare i sentimenti umani e la difficoltà dei suoi personaggi nel trovare la serenità.
Solita grande regia e alternanza del colore e del b/n, ci narra una storia omosessuale ma è come se non se ne accorgesse nessuno.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 137
Post: 137
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
20/06/2012 14:09
 
Quota

Re:
casper-21, 20/06/2012 09.10:



27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997

Ancora una volta, nel suo primo film girato fuori da Hong Kong, Wong Kar Wai mette in scena lo stato umano di fronte alla solitudine e ai rapporti con chi ci circonda, in un film che prosegue la sua parabola come se fosse un tutt'uno, una narrazione continua di un ciclo. Meno onirico, più alla portata rispetto a ciò che verrà dopo, ma rispetto anche ad un Orient Express che è stato, ha il vantaggio di non voler strafare (che me lo fa preferire a In The Mood For Love e 2046), e continua ad indagare i sentimenti umani e la difficoltà dei suoi personaggi nel trovare la serenità.
Solita grande regia e alternanza del colore e del b/n, ci narra una storia omosessuale ma è come se non se ne accorgesse nessuno.





Grandioso, il più bello insieme a Hong Kong Express. Tra l'altro è il film preferito della mia ragazza.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.025
Post: 1.626
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
21/06/2012 08:59
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997

26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999

Di Fincher ho sempre apprezzato la capacità di indagare la sua visione di cinema e di trasportarci dentro qualsiasi spettatore, di renderla fruibile a chiunque senza snaturarla.
Qui la costruzione e l'approccio è semplicemente perfetto, il modo in cui ti fa calare piano piano in questa realtà, con anche alcune trovate registiche di ottima fattura (perchè il suo talento è una delle cose su cui non possiamo metterlo in discussione), e in cui riesce a coinvolgerti profondamente; messa in scena mozzafiato, violenza mai fine a se stessa e partecipazione garantita.
Un film che mette in scena lo stato di ambivalenza, la dissociazione mentale e il desiderio umano di provare "altro", nonchè la fragilità emotiva dello stesso.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 139
Post: 139
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
21/06/2012 12:27
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


14. LA DOLCE VITA di Federico Fellini

Davvero molto poco da commentare: se un film ha addirittura definito un periodo non solo del cinema ma della storia... Ha lanciato mode, detti, proverbi. E' stato visto da praticamente chiunque. Ha raccolto insulti da tutte le parti, ma soprattutto elogi. Perchè questo, considerando il film e non tutto il mondo che ha dietro e che ha contribuito a codificare, è il Capolavoro del cinema italiano. La Ekberg nella fontana, Mastroianni perennemente celato dagli occhiali da sole, l'apparizione della Madonna... mi fermo qui dai. E' la storia a parlare per Fellini. E' Fellini che ha fatto la storia.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.033
Post: 1.634
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
22/06/2012 08:49
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999

25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995

Tokyo Fist prosegue il percorso di Tsukamoto nell'indagare il corpo, e se si pensava che non si potesse andare oltre a Tetsuo, lui ci mette un attimo a farti ricredere. Il dolore, al solito, è lo strumento principale del regista, lo strumento che serve a fare sentire quel corpo vivo, reale, al di là dell'inettitudine della monotonia quotidiana. Estremo come sempre, si passa quindi dal rapporto uomo/macchina alla distorsione del proprio corpo, al limite fisico di esso, al rapporto masochistico con esso.
Probabilmente la sua migliore prova registica, con ambienti scuri, grigi e glaciali, l'uso di filtri blu per dare la sensazione di una città "fredda", e un incredibile uso del ralenty e dei fiotti di sangue nelle scene di "boxe", che le rendono un qualcosa che mai si era visto prima.
L'ennesima crudele parabola di distruzione dell'uomo medio nella società giapponese, ci regala quello che per me è il film più riuscito del regista nipponico più importante degli ultimi trent'anni.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 149
Post: 149
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
22/06/2012 12:17
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


13. QUARTO POTERE (Citizen Kane) di Orson Welles

Mi sento banale per averlo inserito, un pò meno per averlo collocato così in basso (che poi è mica tanto, visto che per me una stilare una Top 20 dei film che ho visto è un'impresa titanica solo parzialmente alleggerita dall'includere un film per regista). Come per il film di Fellini anche per questo le parole se non sprecate sono superflue. Basta dire che è costantemente al primo posto delle classifiche di critici e registi. Ha avuto una potenza innovatrice quasi senza pari (per dirne una, da dove pensate che arriva la moda odierna del mockumentary?). Spendo giusto una parola per Welles, il gigantesco Welles, un uomo che alla mia età faceva la storia del cinema dirigendo, producendo ed interpretando superbamente questa pietra miliare.

OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 150
Post: 150
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
22/06/2012 12:19
 
Quota

Re:
casper-21, 22/06/2012 08.49:



L'ennesima crudele parabola di distruzione dell'uomo medio nella società giapponese, ci regala quello che per me è il film più riuscito del regista nipponico più importante degli ultimi trent'anni.





Mi sa che ti confondi col tizio del tuo avatar [SM=x2584204]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.039
Post: 1.640
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
22/06/2012 14:22
 
Quota

Re: Re:
Eric Packer, 22/06/2012 12.19:




Mi sa che ti confondi col tizio del tuo avatar [SM=x2584204]




Più famoso. Più importante da un punto di vista globale.
Probabilmente ho usato il termine sbagliato. Però, non so come dire ... forse più influente, ma non è neppure quello il termine giusto. Nel senso, senza Tsukamoto oggi una corrente di cinema, diciamo quella dei Sono Sion della situazione, non esisterebbe proprio. Mi sembra abbia mosso più le acque, dal mero punto di vista cinematografico.

Son curioso del tuo parere su Tokyo Fist. Sei più Tetsuoiano, Snakeofjuniano o cosa?
[Modificato da casper-21 22/06/2012 14:24]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 153
Post: 153
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
22/06/2012 17:21
 
Quota

Re: Re: Re:
casper-21, 22/06/2012 14.22:




Più famoso. Più importante da un punto di vista globale.
Probabilmente ho usato il termine sbagliato. Però, non so come dire ... forse più influente, ma non è neppure quello il termine giusto. Nel senso, senza Tsukamoto oggi una corrente di cinema, diciamo quella dei Sono Sion della situazione, non esisterebbe proprio. Mi sembra abbia mosso più le acque, dal mero punto di vista cinematografico.

Son curioso del tuo parere su Tokyo Fist. Sei più Tetsuoiano, Snakeofjuniano o cosa?




Tokyofistiano convinto. Fai conto che AMO qualsiasi cosa abbia a che fare con le modificazioni del corpo e anche per la tesi di laurea mi sto muovendo in quel senso. Rispetto a Tetsuo che come immaginario deve più alla fantascienza (anzi, al Tetsuo originale, l'esp di Akira) TF è più "terreno" se mi passi il termine. C'è un oltreomismo latente nel percorso del protagonista che ricorre anche in altri film di Shinya (es. Bullet Ballet); in più c'è la curiosità psicanalitica (se mi passi il termine) che è data dalla scelta del fratello nei panni del pugile (tema del doppio agogo).
Per il discorso dell'importanza registica, posto che per me Kitano è uno dei più importanti degli ultimi trent'anni tout court, volevo far notare come Tsukamoto in Giappone se lo caghino relativamente in pochi (nonostante fino a Vital quasi ogni suo film è stato un capolavoro). Gran parte della sua fama viene prima dal pubblico di nicchia (cult, ecc.) e poi dal circolo festivaliero. Ma come hai detto tu vivaddio che ha influenzato qualche regista giapponese della nuova generazione. E Sono è da Strange Circus che vado dicendo che può essere più grande sia di Tsukamoto che di Miike.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.043
Post: 1.644
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
23/06/2012 14:17
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999
25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995

24. REQUIEM FOR A DREAM - Darren Aronofsy - 2000

Aronofsky ci racconta come vede la società attuale e in particolare il classico grande sogno americano, attraverso percorsi autodistruttivi che saranno comunque una costante nel sua cinema; nessuna distinzione, che siano giovani o anziani, nessuno è esente qui.
Un film intriso di squallore ma anche di fragilità, che mette a ferro e fuoco quello che ci viene raccontato tutti i giorni.
Un montaggio rapidissimo, che pesca quasi dal videoclip, e una fotografia curatissima. Condizionamento del pensiero e dipendenza, non si scappa.

[Modificato da casper-21 23/06/2012 14:18]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 164
Post: 164
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
25/06/2012 09:08
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


12. SONATINE di Takeshi Kitano

Quando decise di "provare" la regia, sostituendo Fukasaku alla guida di Violent Cop, pochi in Giappone si sarebbero aspettati quel tipo di cinema, soprattutto da parte di un comico all'apice del successo e noto in tutto il paese. Poche parole, aria sofferente, sguardo glaciale, una straordinaria mimica (che perderà di lì a breve) al servizio di una regia (di se stesso) essenziale, più fedele a Ozu che a un Don Siegel (o a un Fukasaku stesso). Nell'arco di tre pellicole Kitano mostrava non solo al Giappone, ma al mondo intero di che pasta è fatto. Ma sono i grandi film a consegnare i cineasti alla storia. E nel 1993 è arrivato il Capolavoro assoluto. Sonatine è il film più bello degli anni Novanta.
Costretto dal suo capo a trasferirsi ad Okinawa nel ruolo di pacere, il gangster Murakawa è in un certo senso già morto. Perde tutto quello che si era "guadagnato". E l'isola dove è ambientata gran parte del film fa venire alla mente il Purgatorio, un luogo-non-luogo dove non si può che attendere, attendere per qualcosa che è già scritto. E nell'ingannare l'attesa si gioca, tutti insieme. La spiaggia è il luogo adatto, ma le formine e i secchielli lasciano spazio alle pistole. La Morte è già in viaggio, porta cappello e canne da pesca, ma è meglio non pensarci, non ancora, bisogna spogliarsi e danzare. "Sconfitta immediata" si chiama il debole lottatore di carta costruito da Murakawa per uno dei tanti giochi, e in questo sta il senso profondo del cinema di Kitano: una roulette russa dall'esito già scritto.

"Sei un duro. A me piacciono, i duri"
"Se fossi un duro non porterei la pistola"
"Ma tu sei veloce a sparare"
"Perchè sono veloce ad avere paura"
"Ma della morte non hai paura..."
"Quando vivi nella paura arrivi al punto che vorresti essere morto"


[Modificato da Eric Packer 25/06/2012 09:11]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.049
Post: 1.650
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
25/06/2012 21:20
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999
25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995
24. REQUIEM FOR A DREAM - Darren Aronofsy - 2000

23. LOVE EXPOSURE - Sono Sion - 2008

Su Sono Sion se ne è già parlato una marea di volte anche qui o su TW, ovviamente prima di tutto sulla trilogia del Suicide Club, e per quanto io continui a trovarlo tutto fuorchè esente da critiche, soprattutto su certo "shock facile", continuo comunque a ritenerlo il regista attualmente più imprescindibile in assoluto in circolazione.
Con Love Exposure raggiunge la perfezione, e finalmente tutti i suoi eccessi si amalgamano in maniera assoluta, mostrandoci una mastodontica opera di quattro ore in cui mette in scena praticamente qualsiasi cosa esista. Si parte da un giovane pervertito per arrivare ad un cinico melodramma, e nel mezzo la solita dose di violenza, grottesco, demenzialità varie, splatter, persino arti marziali, con nel mezzo la consueta critica alla chiesa, che non manca mai, e alla società giapponese e in particolare al tema familiare (altro suo cavallo di battaglia), di cui continua a raccontarci le visioni disperate dei più giovani.
Eppure tutto funziona da dio in una maniera che non sembrerebbe possibile, tutto è ispirato, ogni singolo istante è un tocco di grande regia; 4 ore e non un singolo secondo che sia prolisso. Immenso.


[IMG]http://i46.tinypic.com/2qso4cg.jpg[/IMG]
[Modificato da casper-21 25/06/2012 21:22]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 169
Post: 169
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
26/06/2012 20:07
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


11. IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA (Le charme discret de la bourgeoisie) di Luis Buñuel

Rappresenta, insieme a La via lattea e Il fantasma della libertà, una specie di Trinità (ogni riferimento religioso è voluto e cercato) in cui il Maestro, ormai a fine carriera, trova occasione di liberare quasi completamente il suo discreto carico di feticci e ossessioni, come sempre conditi da una satira che definire al vetriolo è riduttivo come definire Michael Jordan un giocatore di pallacanestro. Il fascino è il film più bello dei tre, forse anche il più bello di Buñuel, di sicuro il mio preferito. Gli incastri tra realtà e sogno (e sogno e sogno) funzionano alla perfezione, i dialoghi assurdi favoriscono i magnifici scambi degli attori (in stato di grazia). E c'è anche la spiegazione del perfetto martini. Non si può chiedere di meglio. A meno che non si sia amanti della linearità, ma allora non si è amanti della libertà. Ma i confini sono sfumati, quindi va bene così.



QUI il film completo.
[Modificato da Eric Packer 26/06/2012 20:10]
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 8.051
Post: 1.652
Registrato il: 14/04/2011
Città: SAN GIOVANNI IN PERSICETO
Età: 45
Sesso: Maschile
Il basket è una merda ed io amo DIO
27/06/2012 09:28
 
Quota

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999
25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995
24. REQUIEM FOR A DREAM - Darren Aronofsy - 2000
23. LOVE EXPOSURE - Sono Sion - 2008

22. PULP FICTION - Quentin Tarantino - 1994

Non saprei neanche cosa scrivere che non risulti banale a chiunque. Dunque diciamo che io ho visto prima Pulp Fiction che Reservoir Dogs, e immagino che questo abbia contato nella scelta. Per il resto, lo sanno tutti: dialoghi della madonna, interpreti anche oltre la madonna, intreccio oltre a non so cosa venga dopo la madonna; rimandi continui che invece che ricalcare ne fanno uscire una visione personalissima. Il pulp, appunto. Un caposaldo del cinema, punto. E un'influenza su tutto ciò che verrà dopo, e su tutta una nuova generazione di cineasti, che ben in pochi hanno avuto.
OFFLINE
Email Scheda Utente
Post: 180
Post: 180
Registrato il: 07/06/2012
Città: MILANO
Età: 37
Sesso: Maschile
27/06/2012 19:29
 
Quota

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui


10. VIALE DEL TRAMONTO (Sunset Boulevard) di Billy Wilder

Di Billy Wilder, macchina registica di livello siderale, vengono in mente soprattutto le spassosissime commedie e l'umorismo irresistibile e a volte cinico. Ma anche fuori dalla commedia si dimostrava un dio del cinema; si pensi a L'asso nella manica o a La fiamma del peccato. Questo è per me il suo capolavoro assoluto: si apre con uno degli incipit più famosi (basti pensare alla citazione più clamorosa, in American Beauty) e si chiude con una delle maschere più inquietanti della storia del cinema. Un inno alla decadenza e una critica feroce alla "nuova" Hollywood, dimentica di coloro che ne hanno fatto il successo. E Wilder ne porta in scena addirittura tre: la gigantesca Gloria Swanson, il granitico Erich von Stroheim e, in un tristissimo cammeo, la "faccia di gomma" di Buster Keaton. Uno dei più bei noir di sempre e una tappa obbligata per ogni cinefilo. Non a caso è il film preferito di David Lynch: Mulholland Drive gli deve molto.

Nuova Discussione
Rispondi

Feed | Forum | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Crea forum gratis, gestisci la tua comunità! Iscriviti a FreeForumZone
FreeForumZone [v.6.1] - Leggendo la pagina si accettano regolamento e privacy
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 07:16. Versione: Stampabile | Mobile
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com