***Classifiche e Playlist*** Cinema

Casper, tra poco te ne posto una ristretta. Dall'86 (anno di nascita) ad oggi.

Top Film ('86-2012)

a. Sono 25 film, uno per ogni anno di vita
b. Ancora uno per regista

1. Mulholland Drive di D. Lynch (2001)
2. Sonatine di T. Kitano (1993)
3. Chungking Express di Wong Kar-Wai (1994)
4. Oldboy di Park Chan-Wook (2003)
5. The Killer di John Woo (1989)
6. Dead Man di Jim Jarmusch (1995)
7. Crash di David Cronenberg (1996)
8. The Silence of the Lambs di Jonathan Demme (1991)
9. Fargo dei Coen bros. (1996)
10. The Addiction di Abel Ferrara (1995)
11. Underground di Emir Kusturica (1995)
12. Inglorious Basterds di Quentin Tarantino (2009)
13. Full Metal Jacket di Stanley Kubrick (1987)
14. Bringing Out the Dead di Martin Scorsese (1999)
15. Wittgenstein di Derek Jarman (1993)
16. Faust di Aleksandr Sokurov (2011)
17. Seom di Kim Ki-Duk (2000)
18. Unforgiven di Clint Eastwood (1992)
19. Funny Games di Michael Haneke(1997)
20. Akira di Katsuhiro Otomo (1987)
21. The Host di Bong Joon-Ho (2006)
22. Made in Hong Kong di Fruit Chan (1997)
23. Elephant di Gus Van Sant (2003)
24. Tokyo Fist di Shinya Tsukamoto (1995)
25. Lost in Translation di Sofia Coppola (2003)

Concludo anch'io la seconda parte dei film ai cui sono più legato, questa volta in maniera del tutto soggettiva.

Narc, 2002, Joe Carnahan
Kynodontas, 2009, Giorgos Lanthimos
A Scene at the Sea, 1991, Takeshi Kitano
Sonatine, 1993, Takeshi Kitano
The Man From Nowhere, 2010, Lee Jeong-beom
Seven, 1995, David Fincher
The Prestige, 2006, Christopher Nolan
Mother, 2009, Bong Joon-ho
Harry Brown, 2009, Daniel Barber
21 Grammi, 2003, Alejandro Gonzales Inarritu
Gattaca, 1997, Andrew Niccol

Più qualche grande classico come Chinatown, La Stangata, Nodo alla Gola e Psycho giusto per dirne due del maestro, I 3 Giorni del Condor e Il Grande Sonno.

Me ne sono usciti troppi e non son riuscito a mettere nulla dei Coen, ma tant'è.

-CmPunk13-, 05/07/2012 15.08:

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Harry Brown, 2009, Daniel Barber

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Grande Harry Brown.

Eric Packer, 05/07/2012 14.50:

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Top Film ('86-2012)

a. Sono 25 film, uno per ogni anno di vita
b. Ancora uno per regista

1. Mulholland Drive di D. Lynch (2001)
2. Sonatine di T. Kitano (1993)
3. Chungking Express di Wong Kar-Wai (1994)
4. Oldboy di Park Chan-Wook (2003)
5. The Killer di John Woo (1989)
6. Dead Man di Jim Jarmusch (1995)
7. Crash di David Cronenberg (1996)
8. The Silence of the Lambs di Jonathan Demme (1991)
9. Fargo dei Coen bros. (1996)
10. The Addiction di Abel Ferrara (1995)
11. Underground di Emir Kusturica (1995)
12. Inglorious Basterds di Quentin Tarantino (2009)
13. Full Metal Jacket di Stanley Kubrick (1987)
14. Bringing Out the Dead di Martin Scorsese (1999)
15. Wittgenstein di Derek Jarman (1993)
16. Faust di Aleksandr Sokurov (2011)
17. Seom di Kim Ki-Duk (2000)
18. Unforgiven di Clint Eastwood (1992)
19. Funny Games di Michael Haneke(1997)
20. Akira di Katsuhiro Otomo (1987)
21. The Host di Bong Joon-Ho (2006)
22. Made in Hong Kong di Fruit Chan (1997)
23. Elephant di Gus Van Sant (2003)
24. Tokyo Fist di Shinya Tsukamoto (1995)
25. Lost in Translation di Sofia Coppola (2003)

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Di Fincher e Nolan cosa ne pensi?

Where Is My Mind, 05/07/2012 16.52:

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Di Fincher e Nolan cosa ne pensi?

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Blockbuster con anima.

Non ho visto film dei fratelli Coen nelle vostre classifiche. Come li giudicate? (sempre a Eric e a Casper)

zimbabwe, 06/07/2012 10.20:

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Non ho visto film dei fratelli Coen nelle vostre classifiche. Come li giudicate? (sempre a Eric e a Casper)

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In quella dall'86 ad oggi Fargo c'è, forse non l'hai notato.
Personalmente li giudico tra i migliori autori americani degli ultimi trent'anni, e non vedo come si possa asserire il contrario. Un cinema come il loro è forse irripetibile, un vero tesoro. Hanno una visione dell'America inconfondibile e ad ampio raggio, dato che se ci si fa caso i loro film sono ambientati in più stati e in diversi periodi di tempo. A ciò è mischiato un umorismo di stampo tipicamente ebraico e una sensibilità per la condizione umana che ricorda da vicino Camus e la sua teorizzazione dell'assurdo (penso a The Man Who Wasn't There principalmente, ma anche lo stesso Fargo).

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui

20. ZOMBI (Dawn of the Dead)
19. LA REGOLA DEL GIOCO (La règle du jeu)
18. UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO (A Streetcar Named Desire)
17. IL SERVO (The Servant)
16. IL BANDITO DELLE UNDICI (Pierrot le fou)
15. SOLARIS (Soljaris)
14. LA DOLCE VITA
13. QUARTO POTERE (Citizen Kane)
12. SONATINE
11. IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA (Le charme discret de la bourgeoisie)
10. VIALE DEL TRAMONTO (Sunset Boulevard)
9. LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE (Vertigo)
8. BLADE RUNNER
7. RASHŌMON
6. IL MUCCHIO SELVAGGIO (The Wild Bunch)
5. MULHOLLAND DRIVE

4. TAXI DRIVER di Martin Scorsese

Inno alla solitudine umana che rivelò Scorsese al grande pubblico e lo consacrò come uno degli autori più interessanti della New Hollywood. Ma sono molti altri i motivi di interesse di questo film: la prova gigantesca di Robert De Niro, da allora metro di paragone per ogni personaggio di reduce del Vietnam o emarginato; il quasi esordio di Jodie Foster in un ruolo indimenticabile; la colonna sonora di Bernard Herrmann, l'ultima prima della sua morte, che pervade il film e lo culla sul suo sax. Aggiungiamo una scena davanti allo specchio che è diventata il manifesto del metodo Stanislavskij e una regia virtuosa che lascia intravedere l'abilità di Scorsese nell'arte della carrellata e del long-take.

zimbabwe, 06/07/2012 10.20:

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Non ho visto film dei fratelli Coen nelle vostre classifiche. Come li giudicate? (sempre a Eric e a Casper)

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Ha già detto tutto Onita. Agguingo solo che peò ultimamente stanno iniziando a stancarmi, stanno diventando un po' ripetitivi.

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

Testo nascosto - clicca qui

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999
25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995
24. REQUIEM FOR A DREAM - Darren Aronofsy - 2000
23. LOVE EXPOSURE - Sono Sion - 2008
22. PULP FICTION - Quentin Tarantino - 1994
21. INFERNAL AFFAIRS - Andrew Lau & Alan Mak - 2002 & 2003
20. CROWS ZERO - Takashi Miike - 2007
20 bis. MULHOLLAND DRIVE - David Lynch - 2001
19. NOWHERE TO HIDE - Lee Myung-Se - 1999
18. BREAKING THE WAVES (Le Onde del Destino) - Lars Von Trier - 1996
17. GOODFELLAS (Quei Bravi Ragazzi) - Martin Scorsese - 1990
16. UNFORGIVEN (Gli Spietati) - Clint Eastwood - 1992
15. HUNDSTAGE (Canicola)- Ulrich Seidl - 2001
14. BARKING DOGS NEVER BITE - Bong Joon Ho - 2000

13. JULIEN DONKEY BOY - Harmony Korine - 1999

Van Sant, Von Trier, Herzog e Bertolucci lo considerano un genio rivoluzionario. Harmony Korine e la sua solita disfunzionalità suburbana, diciamo proprio il suo solito immondezzaio pieno di freaks.
Girato interamente a spalla, fotografia in stop-motion e schizzofrenie registiche varie.
"Spud" come protagonista, Chloe Savigny ed addirittura Herzog a fare il padre.
Qui ancora più che in Gummo riesce a centrare il punto perfettamente, e il finale è da brividi, persino morale in un certo senso.

Film Preferiti (Top 50)

50. QUESTO E QUELLO di Sergio Corbucci [1983]
49. PRENDI I SOLDI E SCAPPA di Woody Allen [1969]

48. IERI, OGGI E DOMANI di Vittorio De Sica [1963]



Un manifesto imprescindibile della Commedia all'Italiana, uno di quei film impressi nella memoria collettiva della nostra nazione e nel nostro costume, e di come questo sia stato tramandato all'estero. La scena dello spogliarello della Loren rappresentava per il tempo un picco di sensualità ed eros che ancora oggi (considerando comunque quando la concezione di "bellezza" sia mutata da allora) possono essere percepite a distanza di quasi 50 anni e apprezzati per la capacità dei film di un tempo di attrarre ma conservare al tempo stesso una classe invidiabile (per capire la fama di questa scena bisogna solo dire che è stata riproposta ed emulata miriardi di volte dai colleghi americani). Un film divertente ma dal tono amaro, capace di far luce sui più grandi pregi e difetti di un popolo caratterista come il nostro, interpretato da due mostri del cinema italiano che insieme hanno dato vita forse alla miglior coppia della storia del cinema nostrano (e vaffanculo per una volta mi sento patriottico, forse anche più). Tre tipologie di donne e di uomini diversissimi, dalla piccola criminalità, al decore della borghesia, al bello più volgare e sanguigno. Un inno all'italia fatto da un maestro italiano.

Film preferiti (Top 20)

(posizioni precedenti)

Testo nascosto - clicca qui

20. ZOMBI (Dawn of the Dead)
19. LA REGOLA DEL GIOCO (La règle du jeu)
18. UN TRAM CHE SI CHIAMA DESIDERIO (A Streetcar Named Desire)
17. IL SERVO (The Servant)
16. IL BANDITO DELLE UNDICI (Pierrot le fou)
15. SOLARIS (Soljaris)
14. LA DOLCE VITA
13. QUARTO POTERE (Citizen Kane)
12. SONATINE
11. IL FASCINO DISCRETO DELLA BORGHESIA (Le charme discret de la bourgeoisie)
10. VIALE DEL TRAMONTO (Sunset Boulevard)
9. LA DONNA CHE VISSE DUE VOLTE (Vertigo)
8. BLADE RUNNER
7. RASHŌMON
6. IL MUCCHIO SELVAGGIO (The Wild Bunch)
5. MULHOLLAND DRIVE
4. TAXI DRIVER

3. HIROSHIMA MON AMOUR di Alain Resnais

Uscito nel 1959, questo film ha spaccato a metà la storia della settima arte. La distinzione deleuziana di immagine-movimento e immagine-tempo si può spiegare a partire da qui. Con il capolavoro di Resnais forse non nasce il cinema moderno (che non può avere un solo padre, in quanto trasformazione endogena al cinema stesso), ma di sicuro viene quantomeno "codificato" - brutta parola, meglio "caratterizzato". L'elemento fondamentale di transizione è proprio il tempo: non più asservito all'organizzazione spaziale dell'inquadratura è ora libero di presentarsi allo spettatore nel modo in cui gli si presenta anche fuori dalla sala, ovvero come un "flusso di coscienza" (per dirla alla James) che scorre da un ricordo all'altro senza però farsi arrestare. Un movimento analogo a quello della storia, un pellegrinaggio da distruzioni e ricostruzioni. Resnais viene dal documentario, lui lo sa bene.
Opera di importanza capitale, è indicato nella trinità di film che han dato inizio alla Nouvelle Vague (con Les quatre cents coups e A bout de soufflè). Ma non si esaurisce nell'apporto al cinema francese. Patrimonio dell'umanità.

ps: Emmanuelle Riva era splendida.

I MIEI FILM PREFERITI (dal 1980 in poi)

Testo nascosto - clicca qui

30. CONFESSIONS - Tetsuya Nakashima - 2010
30 bis. FISH STORY - Yoshihiro Nakamura - 2009
29. KIDS - Larry Clark - 1995
28. KYNODONTAS - Yorgos Lanthimos - 2009
27. HAPPY TOGETHER - Wong Kar Wai - 1997
26. FIGHT CLUB - David Fincher - 1999
25. TOKYO FIST - Shinya Tsukamoto - 1995
24. REQUIEM FOR A DREAM - Darren Aronofsy - 2000
23. LOVE EXPOSURE - Sono Sion - 2008
22. PULP FICTION - Quentin Tarantino - 1994
21. INFERNAL AFFAIRS - Andrew Lau & Alan Mak - 2002 & 2003
20. CROWS ZERO - Takashi Miike - 2007
20 bis. MULHOLLAND DRIVE - David Lynch - 2001
19. NOWHERE TO HIDE - Lee Myung-Se - 1999
18. BREAKING THE WAVES (Le Onde del Destino) - Lars Von Trier - 1996
17. GOODFELLAS (Quei Bravi Ragazzi) - Martin Scorsese - 1990
16. UNFORGIVEN (Gli Spietati) - Clint Eastwood - 1992
15. HUNDSTAGE (Canicola)- Ulrich Seidl - 2001
14. BARKING DOGS NEVER BITE - Bong Joon Ho - 2000
13. JULIEN DONKEY BOY - Harmony Korine - 1999

12. DEAD OR ALIVE - Takashi Miike - 1999

I primi 10 minuti e gli ultimi 10 minuti. Tanto basta per entrare nella storia della settima arte. Il resto è il "solito" Miike (per quanto Miike possa essere definito solito), quello più digeribile però, quello che sicuramente preferisco.
I primi 10 minuti di schizzofrenia totale, girati alla velocità della luce, al fulmicotone, noise giapponese in sottofondo, delirio, violenza, sesso e sangue. E la tirata di bamba più grandiosa della storia del cinema, indimenticabile.
E gli ultimi 10 minuti, forse il finale più incredibile a cui abbia mai assistito, sicuramente il più "assurdo". Visto la prima volta in cineteca a Bologna, tutti in sala eravamo in piedi increduli, per una decina di minuti buoni dopo la visione non sapevi come prenderla sta cosa, solo dopo ti rendevi conto dell'immensità.
La verità è che parlare di quello che ci sta nel mezzo è assolutamente superfluo.





Ah, già che ci sono. Non ho mai saputo che ne pensa Onita di Korine.

casper-21, 06/07/2012 15.03:

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12. DEAD OR ALIVE - Takashi Miike - 1999

I primi 10 minuti e gli ultimi 10 minuti. Tanto basta per entrare nella storia della settima arte. Il resto è il "solito" Miike (per quanto Miike possa essere definito solito), quello più digeribile però, quello che sicuramente preferisco.
I primi 10 minuti di schizzofrenia totale, girati alla velocità della luce, al fulmicotone, noise giapponese in sottofondo, delirio, violenza, sesso e sangue. E la tirata di bamba più grandiosa della storia del cinema, indimenticabile.
E gli ultimi 10 minuti, forse il finale più incredibile a cui abbia mai assistito, sicuramente il più "assurdo". Visto la prima volta in cineteca a Bologna, tutti in sala eravamo in piedi increduli, per una decina di minuti buoni dopo la visione non sapevi come prenderla sta cosa, solo dopo ti rendevi conto dell'immensità.
La verità è che parlare di quello che ci sta nel mezzo è assolutamente superfluo.


Ah, già che ci sono. Non ho mai saputo che ne pensa Onita di Korine.

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Vi rovino la sorpresa, se dovessi fare una classifica dei finali e delle intro migliori DOA sarebbe probabilmente primo in entrambi i casi.

a Korine dovrei riavvicinarmi ora che sono un pò maturato. Per esempio ho rivisto Kids l'anno scorso e non mi era piaciuto (a parte la musica), se non sbaglio l'ha scritto lui.
Gummo mi ha spaventato.

Devo aspettarmi un Araki prima o poi?