Da"riflessioni del vicesindaco"
da Targato cn
...quello che più mi rammarica è che di frequente i turisti in vacanza o di passaggio a Limone apprezzano la bellezza del centro storico e del territorio ma, allo stesso tempo, affermano che noi limonesi non sappiamo valorizzarne le potenzialità. Ciò che spesso salta immediatamente all’occhio è l’abbondanza di edifici, la maggior parte vuoti per dieci mesi l’anno. E la domanda sorge spontanea: era davvero necessaria questa cementificazione? E la colpa di chi è?
Io credo che la responsabilità sia in parte degli amministratori e in parte dei limonesi, che negli anni - con scarsa lungimiranza - hanno preferito puntare tutto sulla costruzione di appartamenti piuttosto che investire anche in piccole strutture alberghiere.
Un esame di coscienza è d’obbligo, tanto più se si pensa alle modifiche apportate al Piano Regolatore nel 2001/2002, quando la speculazione ha preso il sopravvento: da allora pochi limonesi hanno costruito abitazioni per sè o per i figli, mentre la maggior parte di essi ha venduto i terreni contribuendo all’eccessiva edificazione a. Un fenomeno che io definisco ²la febbre del metro cubo², un banchetto a cui hanno partecipato in tanti,senza riflettere sul tipo di paese che lasceremo ai nostri figli e nipoti. Un paese affollato di case svalutate, sfitte e mal gestibili, su cui peseranno tasse sempre più alte.
Una soluzione a questo problema attuata da altri centri non lontano da qui e utile al potenziamento del turismo, che e'il volano dell’economia limonese, è la costruzione di piccoli alberghi a gestione famigliare, economicamente sostenibili e in linea con le esigenze dei turisti di oggi.
Inoltre, bisognerebbe effettuare investimenti in progetti come piste ciclabili e di downhill, curare meglio i sentieri ,una piccola piscina, una pista da bob su rotaia al Maneggio per i bambini, garantire l’apertura continuativa degli impianti di risalita anche nei mesi caldi.
Già durante l’estate appena trascorsa abbiamo potuto constatare che l’apertura della Cabinovia Bottero e gli eventi organizzati in quota sono stati molto apprezzati dai turisti. È necessario ,quindi , proseguire su questa linea, avanzare proposte e impegnarsi per realizzare iniziative sul territorio. A dare il buon esempio deve essere in primis il Comune, ma devono fare la loro parte anche gli albergatori, i commercianti e tutti i cittadini.
Mi auguro, poi, che i giovani trovino la forza e il coraggio di credere nelle potenzialità del nostro paese e di farsi promotori del suo rilancio turistico.
Il vice sindaco di Limone Piemonte
Guido Pettavino