Re:
BiagPal, 08/03/2012 17.11:
Eeeeh?...
Soldi delle multe? E che ci fai con i soldi delle multe? Ma poi dove l'hai presa sta cifra? Magari il Comune avesse 3 Miliardi di Euro di crediti! E soprattutto, cosa c'entra il Comune con opere della Regione?!
la cifra degli oltre 3 miliardi di crediti del comune l'ho presa da questa fonte:
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/politica/2011/16-luglio-2011/approvato-nuovo-bilancio-preventivola-tarsu-aumenta-10percento-ici-invariata-19011045395...
COMUNE DI NAPOLI
Comune, bilancio-choc: giacciono
3,3 miliardi di crediti non riscossi
Approvato il piano di Realfonzo. «In passato previsioni
non realistiche con multe e fitti attivi non incassati»
NAPOLI -Nell’aula cala il gelo quando Riccardo Realfonzo legge il passaggio-chiave della relazione sul bilancio di previsione, ammettendo che «una particolare attenzione deve essere posta sulla gravissima situazione di cassa in cui versa il comune di Napoli», ma soprattutto, rimarcando che «la difficoltà nella riscossione dei crediti, il cui totale supera i 3,3 miliardi di euro è dovuta principalmente a due fattori: previsioni di entrata degli anni passati formulate in maniera “ottimistica” e non realistica; la grave inefficienza dei meccanismi di riscossione, soprattutto di multe e fitti attivi, dove si registrano percentuali di riscossione particolarmente basse».
Ripetiamo bene: parliamo di 3 miliardi e 300 milioni di euro. Soldi che se entrassero nelle casse del Comune farebbero diventare Palazzo San Giacomo il Comune più ricco d’Europa. Soldi che invece il Comune, per l’endemica difficoltà che si trascina da anni nel riscuotere i crediti, non incassa e «di conseguenza— aggiunge Realfonzo— i ritardi nei pagamenti delle spese per forniture, opere pubbliche e spese varie, riferite sia servizi indispensabili che a quelli non indispensabili, ha ormai raggiunto i 3 anni, raggiungendo cifre difficilmente recuperabili nel breve-medio tempo e divenendo a sua volta ulteriore fonte di debito in seguito al maturare di interessi da ritardato pagamento».
La manovra di bilancio 2011 approvata ieri in aula — trasmessa in streaming audio sul sito istituzionale del comune di Napoli — è quella che la giunta de Magistris, in gran fretta, ha dovuto approvare entro il 30 giugno, considerato che la giunta Iervolino non l’aveva fatto. Cosa che lascia presagire per l’autunno una manovra di riequilibrio che sarà poi l’autentica manovra di bilancio. Anche perché il documento programmatico approvato ieri in aula presenta solo tagli ma quasi nulla per lo sviluppo. L’unica, possibile apertura fatta dall’assessore Realfonzo è quella sul fronte della cultura e delle politiche sociali: «Nessuno esclude che i tagli possano ridursi o addirittura essere incrementato il bilancio della Cultura — ha detto Realfonzo— lo vedremo nelle prossime manovre di variazione ed assestamento».
L’altro punto di criticità espresso dall’opposizione, quello della spesa per gli assessorati da 2,4 milioni di euro a 2 milioni, ma con una riduzione del numero di assessorati da 16 a 12, ha visto un chiarimento dell’assessore Realfonzo. «Certo, se analizziamo i numeri dal punto di vista economico, i numeri sono quelli, ma valutiamo che sono diminuiti gli assessorati non le deleghe e la mole di lavoro; anzi, quindi avremmo potuto dover aumentare la spesa perché ogni assessore ha una mole di lavoro maggiore», ha concluso Realfonzo.
Paolo Cuozzo
16 luglio 2011
Le metro dipendono dalla regione? certo che lo so cha la regione che controlla i finanziamenti europei e li distribuisce (???) ma sarebbe forse il caso che il comune sia parte più attiva nelle scelte che passano x il suo territorio comunale...o siamo ancora ai tempo di Rosetta, la mamuozza di Antonio...?