Re: brutte notizie per la linea7
morgen69, 08/03/2012 11.58:
Brutto esordire nel forum con le notizie sottostanti...ma tant'è sic...
dal corriere del mezzogiorno online di oggi
corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2012/8-marzo-2012/pronte-opere-kapoor-ma-cantiere-metro-fermo-20035948655...
LA FARAONICA STAZIONE E' COSTATA 350 MILIONI DI EURO
Pronte le opere di Kapoor,
ma il cantiere del metrò è fermo
Restano in Olanda perché non ancora pagate
le strutture per la stazione Monte Sant'Angelo
Questo è l'articolo intero:
Pronte le opere di Kapoor, ma il cantiere del metrò è fermo
Restano in Olanda perché non ancora pagate le strutture per la stazione Monte Sant'Angelo
NAPOLI — «È importante che si riprendano i lavori, altrimenti saranno troppe le persone per strada. Se l'opera rimane nei costi iniziali l'imperativo è concluderla. Punto, non c'è altro da dire». Il professore Antonello De Luca è il direttore dei lavori della stazione della metropolitana di Monte Sant'Angelo. Quella disegnata da Anish Kapoor. Il simbolo di una grandeur passata, contestatissima, per molti uno spreco, legittimo, all'epoca, anche chiedersi se era proprio necessaria, ma che vive ora un paradosso: le sculture imponenti sono finalmente concluse e si trovano in un cantiere navale in Olanda; lo scavo e il camerone (che è la terza opera firmata Kapoor) sono stati realizzati. E allora cosa si aspetta a chiuderla questa pagina? Attualmente i componenti della faraonica stazione da 350 milioni di euro vivono un amore a distanza e non s'incontreranno neanche nei prossimi mesi.
L'ultima data indicata per la fine dei lavori era giugno 2012. Saltata.
Nella migliore delle ipotesi ci vorrà ancora un anno. E l'azienda è praticamente quasi ferma.
Si è passati dalle grandi incompiute (ospedali mai completati, strade che finivano nei balconi dei palazzi) alle impossibili. «Con le normative vigenti — prosegue De Luca — non si possono realizzare che opere complete e che hanno copertura finanziaria. Capisco i problemi di cassa ma dopo i ritardi di sei mesi non riesco più a comprendere neanche quelli. È un problema drammatico e non riguarda solo Monte Sant'Angelo. In Europa
i pagamenti si effettuano entro sessanta giorni, siamo in Italia diciamo allora che ci vogliono sei mesi. Dopo non è più scusabile. E non sono ricevibili i discorsi sulla utilità perché le opere si completano. Una volta iniziato il percorso non si può cambiare strada». Tanto più che questo percorso è cominciato nel lontano 2003. Quando, per rinfrescarci la memoria, Eduardo Cicelyn, direttore del Madre e consulente dell'operazione, contatta Anish Kapoor, quotatissimo artista contemporaneo, per un ambizioso esperimento: non più decorare le stazioni del metrò con opere d'arte, ma far diventare la stazione stessa un'opera d'arte. Due milioni e 60 mila euro è il costo della progettazione, già liquidati a Kapoor.
Altri otto milioni di euro costano invece queste mega strutture di acciaio Cor-ten, le bocche d'accesso alla stazione. Cominciano gli scavi a Napoli e la costruzione delle sculture in Olanda. Passano gli anni. Prima non vengono pagati gli olandesi e quindi si fermano. Ora è la Giustino costruzioni a non essere pagata dalla Regione Campania. Nel gennaio 2011 la procura di Napoli inizia a indagare sulla stazione di Monte Sant'Angelo. Nello Polese è il presidente dell'Eav, l'ente autonomo volturno, la società cui fanno capo Circumflegrea e Cumana, le due linee che dovrebbero riunirsi proprio nell'anello di Fuorigrotta. Spiega in questo modo i ritardi: «I lavori a Monte Sant'Angelo sono fermi come molti altri cantieri. È di ieri la notizia che il ministero delle Infrastrutture ha sbloccato i finanziamenti concordati a ottobre. Francamente, però, tra le varie opere bloccate è quella meno rilevante sotto il profilo del traffico di persone, è un'opera ereditata. Anche il costo per passeggero è anomalo, cioé altissimo». Scusi ma mica sta dicendo che cambia rotta? «Certo che no, la dobbiamo finanziare e completare. Ma per esempio manca il progetto di chiusura di quell'anello, dopo la stazione di Terracina non si capisce come la linea possa arrivare a piazzale Tecchio». Cerchiamo di capire.
Il progetto della chiusura dell'anello esiste, ma è finanziato limitatamente ai primi tre lotti: Monte Sant'Angelo-Soccavo, Monte Sant'Angelo-Parco San Paolo e Parco San Paolo - via Terracina. Il quarto, cioè la chiusura a piazzale Tecchio, ha un progetto di massima senza nessuna copertura finanziaria. Stando ai dati in possesso dell'Eav rispetto ad altri lotti ferroviari la bretella di Fuorigrotta ha un costo maggiore, perché la mancata chiusura della linea porterebbe a costi di esercizio superiori. Per intenderci, i tecnici dicono, costa quasi il doppio rispetto a una qualsiasi altra linea. La quota di finanziamento relativa alla bretella di Monte Sant'Angelo disposta dal Cipe con delibera 62/2011 del 3 agosto 2011 è di circa 73 milioni di euro (su un totale di 350 milioni di euro, di cui è stato speso quasi il 50 per cento). Questi finanziamenti serviranno ad attrezzare le opere, a realizzare la stazione di Parco San Paolo e completare il secondo lotto. Insomma per la Regione Campania, fermo restando i problemi legati ai vincoli del patto di stabilità e alle difficoltà di cassa, si prevede l'apertura di Monte Sant'Angelo entro il 2013. Ma è chiaro finché la stazione non sarà completata, le sculture resteranno in Olanda. «Quello che stiamo cercando di fare è arrivare a chiudere. Altrimenti è uno spreco nello spreco», ci dice un tecnico regionale. Appunto.
Sempre Antonello De Luca: «Ci sono difficoltà finanziarie che affliggono tutta l'Italia. Sostanzialmente in questo Paese attualmente non è prioritaria nessuna opera. Lo Stato deve 70 miliardi di euro per opere da concludere ma sinora non si è visto niente». Presidente Polese le sculture sono pronte e sono in un cantiere in Olanda, restano lì? «Sono pronte, lo so — conclude —. È chiaro che vanno portate avanti ma se dovessi dire che è una priorità non lo direi. Le priorità le rivedremo». E quali sono? «Arrivare a Pianura e a Quarto, raddoppiare la linea fino a Castellammare. Queste opere riguardano molta gente e pochi soldi rispetto a quelli spesi. Non ci appassioniamo a Monte Sant'Angelo. La situazione è critica e dunque bisogna riflettere bene su quello che si fa».
Che peccato, davvero... per la solita mancanza di fondi abbiamo cantieri aperti da anni, opere di grande importanza inagibili e non ci avvieremo mai ad essere una città al passo con quelle europee.