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[fanfiction e originali] Acquerelli - contest fiume

Ultimo Aggiornamento: 30/08/2021 08:46
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Giudice*****
06/05/2021 10:09
 
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Undicesima classificata

Anatra.Valeria
 
Tot: 38.08
 
Tot (1): 39.85/50
 
Tot (2): 39.4/50
 
Tot (3): 35/50
 
 

 


 

(1)
 
Solo un pezzo di carne
 
Tot: 39.85/50
 

 

Titolo: 2/2

Il titolo rimanda a un concetto molto forte, ma che secondo me è perfettamente centrato su quello che è il tema della storia. Non mi sento di discutere sull’originalità del concetto, perché ritengo che ogni mia considerazione in merito sarebbe solamente di cattivo gusto e superflua, quindi mi limito a dirti che condivido pienamente questa tua scelta, vista la trama.

 

Grammatica e stile: 9.35/15 (divisi in 6.35/10 e 3/5)

La Grammatica è un po’ traballante: ho impiegato davvero tanto tempo per leggere più volte questa storia, non perché io sia lenta di mio, ma perché a ogni lettura si accumulavano cose che volevo segnalarti – e spero di non offenderti, ma penso che una buona valutazione debba dire esattamente cosa si sbaglia e perché si stanno togliendo punti. Quindi, ti elenco (vorrei dire brevemente, ma la brevità non mi appartiene) le problematiche che ho riscontrato.

In primo luogo, ti segnalo che prima dei puntini di sospensione non ci va lo spazio: – 0.10 pt x 5 (– 0.50 pt).
Per quanto riguarda gli altri tipi di errori, penso che la punteggiatura sia l’area maggiormente problematica, sia per errori che penso siano di distrazione (i punti mancanti) sia per errori che solitamente facciamo un po’ tutti e tendono a scomparire con la pratica. Partiamo dal presupposto che molte volte ti sei dimenticata il punto a fine frase, nei casi che ti segnalo qui di seguito:

di essere accettata da qualcuno → manca il punto fermo a fine frase. – 0.15 pt

m'accarezza rozzamente il viso → anche qui manca il punto. – 0.15 pt

gli ricordo con la voce stanca e biascicante → come sopra. – 0.15 pt

mi stringe forte a sé → come sopra. – 0.15 pt

Be' io devo ancora conoscere un italiano che si veste male» → come sopra. – 0.15 pt

«Va tutto bene tesoro, mi so facendo un bagno»

«Ma ho sentito il vetro rompersi» → 0.15 x2

«Si l'ho sentito anche io, devono essere stati i vicini del piano di sotto»

«Dannazione, spero non si siano fatti male. Marika io sto uscendo, torno a prenderti tra qualche ora okay?»

«Non vedo l'ora di vedere il nuovo modello » lo sento sghignazzare in lontananza

«Sarà la prima gara di macchine volanti, ma silenzio è una sorpresa ok?» un attimo di silenzio poi lui continua «A dopo tesoro, ritorno subito, ma tu preparati con calma» → 0.15 x3. A tal proposito ti ricordo che il punto fermo va messo alla fine di ogni dialogo.

sghignazzare in lontananza → come sopra. – 0.15 pt

 

Altri errori relativi alla punteggiatura, sono questi:ù

  • Anno nuovo vita nuova → qui manca una virgola che separi e al contempo unisca le due preposizioni, mettendole su un piano di coordinazione. – 0.15 pt
  • Perchè non mi ami Ulrich → manca la virgola del vocativo. – 0.15 pt
  •  

Per quanto riguarda gli altri errori sono sicuramente più saltuari e, a mio parere, in quanto tale meno “gravi” degli errori di punteggiatura, che invece sono una realtà a mio parere più urgente nel tuo testo.

In primo luogo ti segnalo una parola scritta in maniera errata:

infondo a me piace. → infondo è il presente del verbo infondere. – 0.25 pt

Infine ti segnalo un errore a livello verbale:

 

lui mi ride gioioso → il verbo ridere non è riflessivo, questo è un errore che francamente esula dalla mia scaletta di valutazione e che non avevo messo in colto di dover valutare. Non voglio contartelo come errore di senso, perché il senso della frase non è alterato, ma lo metto tra quelli di concordanza verbale, dato che è un errore relativo alla coniugazione del verbo. – 0.50 pt

 

E uno di senso:

 

promettendoci che la nostra droga sia l'ultima dose, sono tutte cazzate e lo sappiamo bene. → qui c’è un problema a livello di senso della frase. “sono tutte cazzate (…)” è una frase che vorrebbe segnare un punto di contraddizione con quanto detto in precedenza, mentre con la virgola poni le proposizioni sul medesimo piano. Avresti potuto usare un “ma”, ad esempio, per delineare meglio quest’opposizione. – 0.75 pt

 

Come puoi constatare, gli errori ci sono e sono parecchi, ma niente che una revisione attenta del testo non possa sistemare.

Parliamo dello stile. Prima di spendermi sulle cose buone, vorrei un attimo porre un accento su quelle che non mi sono piaciute. Prima di tutto, le ripetizioni: ci sono e spesso risultano eccessive, e non rendono scorrevole il testo. Allego i caso che ho notato:

 

  • è sempre la solita solfa, anche l'inizio del 2145 è sempre la solita cosa → ripetizione superflua di “solito”, non so se sia voluta o meno ma all’ascolto risulta un po’ troppo ridondante. – 0.25 pt

 

  • sorrido nel sentire il suo accento, chissà se mai riuscirà a pronunciare le parole italiane senza il suo accento → ripetizione di accento. – 0.25 pt

 

  • prosciugata (…)

Ti ho prosciugato → ripetizione. – 0.25 pt

 

  • Rompo il vetro con un pugno, così va meglio. Schegge di vetro affondano del mio pugno → ripetizione – 0.25 pt

 

Per il resto, il tuo stile non mi dispiace: lo trovo semplice, seppur macchiato con delle iperboli lessicali – delle esagerazioni – che rendono un po’ arduo seguire il filo della narrazione. Nel complesso, comunque, non mi è dispiaciuto affatto (scusa la ripetizione): i dialoghi sono scattanti, veloci, e ciò conferisce un senso di dinamicità al testo. Fai attenzione però con il lessico, che a volte è così semplicistico dal rendere “forzate” le interazioni dei personaggi.

[Aggiunta: mi ero dimenticata di dirlo alla prima stesura delle valutazioni, ma sappi che l’onomatopea del “toctoc” non mi è piaciuta granché come scelta narrativa, avrei preferito un semplice “bussò”].

 

Trama: 3/3

La trama è sicuramente interessante e tocca una tematica molto delicata, ma lo fa comunque in maniera che giudico abbastanza adeguata. Sviluppi una tematica molto interessante e la svisceri nei suoi particolari, quindi trovo che da questo punto di vista tu abbia fatto sicuramente un buon lavoro. Brava!

 

Originalità: 5/5

Decisamente una storia che non capita spesso di vedere in giro, te lo concedo con molta contentezza: mi hai sorpresa in questo parametro, e il punteggio massimo te lo meriti sicuramente tutto. Sono contenta di aver avuto l’occasione di poter leggere una storia con una simile tematica, che nel complesso trovo sia stata trattata con il dovuto rispetto. Mi rendo conto, inoltre, che il limite di parole ha giocato a tuo sfavore, in questo caso, perché magari avresti fatto ancora meglio avendo più spazio per sviluppare meglio il tema da te prescelto. Comunque, nel complesso, sei stata molto brava.

 

Caratterizzazione: 8/10

La caratterizzazione fa il suo lavoro e lo fa in maniera buona, ma con qualche remora: come ti scrivevo nella Grammatica, molte volte ho avuto la percezione che i dialoghi tra i personaggi fossero un po’ “forzati” e innaturali, probabilmente anche a causa del lessico usato. Alcune frasi sono innaturali (e qui perdonami se calco la mano, ripetendomi), quasi caricaturali, e in questo mi hai convinta leggermente di meno che nel resto.

Nel complesso, comunque, non trovo la situazione disastrosa, tutt’altro: mi è piaciuta l’introspezione della protagonista, le cui riflessioni sono state sicuramente difficoltose da scrivere, e che ben si sposa con l’obbligo che era proprio del tuo pacchetto (il genere introspettivo).

Mi è piaciuto di meno Urlich, che ho trovato caratterizzato “a grandi linee” ovvero senza mai andare nel profondo, ma delineandolo in una maniera che è un po’ approssimativa – principalmente legata allo stereotipo del maschio alpha tipo, che è un tipo di caratterizzazione da esplorare ma che, qui, rimane un po’ un’idea astratta e non si entra mai nel vivo di essa.

 

Gradimento personale: 7.5/10

La storia non mi dispiace, ma c’è davvero un’aria di trascuratezza che secondo me rende parecchio difficoltosa la lettura. I numerosi refusi hanno un po’ pregiudicato la mia idea di quest’originale, che mi ha presa meno di quanto avrebbe potuto se fosse stata una lettura meno inframmezzata da me che dovevo interrompere per segnarmi le cose del parametro di Grammatica e Stile. Mi dispiace perché di base è una storia che reputo valida, ma che comunque non mi ha tenuta con gli occhi incollati allo schermo, in un certo senso non avevo fretta di vedere come sarebbe andata a finire. Tuttavia, ha molti lati positivi, che ho già elencato, cui aggiungo anche il fatto che è sicuramente una storia “che si fa leggere” senza essere troppo schizzinosi.

Non è una storia che finirà nel mio dimenticatoio personale, ma non mi ha nemmeno segnata come avrebbe dovuto. Non lo so, sinceramente non mi hai convinta, nonostante il tentativo molto ambizioso.

 

Utilizzo del pacchetto: 5/5

Il prompt “gelo” è presente nel testo, sebbene in maniera eccessivamente ridondante. Il genere “introspettivo” è molto ben utilizzato.




(2)
 
Il Conte Luna Morta
 
Tot: 39.4/50
 

 

Titolo: 2/2

Il titolo mi piace molto, s’adatta molto bene all’atmosfera quasi fiabesca (una bella fiaba dell’orrore, detto ovviamente con valenza positiva) che hai voluto donare a questo testo. Inizialmente ero perplessa ma devo dire che, con la conclusione, mi hai convinta. La trovo una scelta valida e coerente con quanto espresso dalla storia, molto bene!

 

Grammatica e stile: 7.90/15 (diviso in 4.15/10 e 3.75/5)

La Grammatica è un po’ traballante, per usare una metafora che apprezzo sempre: la storia, correggimi se sbaglio, sembra quasi essere stata postata senza essere revisionata – o, almeno, così mi fa pensare la mancanza di punti fermi alla fine di molte frasi. Gli errori di punteggiatura sono anche qui i più numerosi, seguiti a ruota da alcune problematiche relative alla consecutio temporum.

Ma andiamo con ordine. Sono presenti due refusi, probabilmente dovuti alla distrazione, che ti elenco qui sotto:

 

Ti ricordo anche qui che non va messo lo spazio prima dei puntini di sospensione. – 0.10 x 4

strappare via . → spazio di troppo

 

fmiglie → famiglie. – 0.10 pt

 

Parliamo della punteggiatura. Ti ricordo anche qui di fare attenzione alle frasi lasciate senza punto fermo alla fine, nello specifico:

 

Leon non mollò la presa → come sopra. – 0.15 pt

era come se fosse morta → idem – 0.15 pt

ma Janet non rise → come sopra. – 0.15 + 0.10 pt per il nome scritto male

dicendo una semplice frase → punto a fine frase. – 0.15 pt

lui era persa → come sopra. – 0.15 pt

con tutta la dolcezza del mondo → manca il punto/due punti – 0.15 pt

ed arrossato tra le mani → punto a fine frase. – 0.15 pt

guancia destra, poi sorrise → come sopra. – 0.15 pt

“Fufufu! Che stolto! Come pensavi d'amarla? L'hai uccisa

«Non è vero! Io l'ho sempre amata e quel che facevo era per dimostrarlo»

E come lo hai dimostrato ingenuo? Fufufu! Le hai logorato l'anima

«Megere! Come m'avete condotto verso la rovina, non verso la felcità»” → i punti a fine frase. – 0.15x4

“bocca

Se non sei più viva Janette mia, nessuno merita d'esserlo” → come sopra. – 0.15 pt

“il dolore pareva ovattato

Ancora, ancora, voglio essere felice” → i punti. – 0.15x2

nei pensieri del loro primogenito → manca il punto a fine frase. – 0.15 pt

 

Ti ricordo anche di fare attenzioni alle virgole prima dei vocativi: “attenta alla sbarra, nonna” ha un significato drammaticamente diverso da “attenta alla sbarra nonna”.

 

di far ciò Janette → è un vocativo, ci va la virgola. – 0.15 pt

lo sapessi già sorellina → come sopra. – 0.15 pt

 

Altri tre casi di punteggiatura posizionata in maniera incorretta:

 

  • Da tempi immemori vi era una tenuta nei pressi di Vecchia Varnikem, non si sa bene quando tale stuttura fu costruita → un errore di battitura, “struttura” (– 0.10 pt) ed è sbagliato il segno d’interpunzione. La seconda preposizione è una specifica della prima, quindi sarebbe stato preferibile usare i due punti. – 0.15 pt

 

  • disse un giorno lui prendendole la mano con dolcezza, non battè ciglio Janette, non si scompose minimamente, ma v'era abituato oramai al gelo della sorella → la prima frase e le due successive sono scollegate, la virgola in questo caso non va bene. Meglio una congiunzione o un punto fermo – 0.15 pt

 

  • che ne avesse bisogno che → qui manca una virgola o una congiunzione, le frasi non sono collegate. – 0.15 pt

 

Un errore di relativamente poco conto, è invece una parola scritta con l’ortografia sbagliata e non per un errore di battitura:

 

confidatrice → questa parola non esiste. Confidente. – 0.25 pt

 

Ho infine riscontrato due problematiche, che ti accennavo in precedenza, relative all’uso corretto dei tempi verbali:

 

  • ed è risaputo come tale colore non promettesse → qui c’è un errore nella consecutio temporum, non puoi parlare al presente in una storia che è interamente narrata al passato. – 0.50 pt

 

  • s'erano convinti che questa s'era → è un’ipotesi. Che questa si fosse – 0.50 pt

 

Infine, ti segnalo un errore a livello di senso:

 

fisionomia corposa → quest’accostamento di parole sfugge dalla mia comprensione. Cioè sono due parole che insieme non hanno proprio senso di stare: immagino, ma giocando con la fantasia, che intendessi definirla imponente? Aspetto chiarimenti, ma nel mentre lo considero come un errore di senso. – 0.75 pt

 

Come puoi vedere, la grammatica è un punto che nelle tue storie si presenta come problematico, e di questo me ne dispiaccio molto: non è assolutamente mia intenzione far vergognare le persone dei propri errori e, ti assicuro, se avessi potuto cambiare la scaletta delle valutazioni a metà dell’opera l’avrei fatto, perché davvero io detesto dare voti così bassi.

Parliamo dello stile, però, e risolleviamo un po’ questa valutazione. Le cose che sinceramente non mi sono piaciute sono pochissime: in linea generale, ho trovato il tuo stile molto semplice ma adeguato al contesto della narrazione, ovvero con un tono generale un po’ “favolistico”. Mi è piaciuto tanto, e sono davvero dispiaciuta nell’avere trovato tutti quei refusi nella parte della valutazione relativa alla grammatica.

Ho riscontrato solamente una ripetizione superflua, che ti segnalo qui di seguito:

 

 

La struttura, tutt'oggi esistente, si presentava all'epoca come una lussuosa struttura → ripetizione. – 0.25 pt

 

Inoltre, devo dire che non sono la più grande fan delle descrizioni inserite a “compito”, cioè messe per forza nella prima parte del testo per presentare i protagonisti. Qui è una forzatura, sembra che tu abbia inserito nella storia un pezzo che non doveva esserci.

Nonostante ciò, ti confermo che il mio giudizio sul tuo stile è comunque assolutamente positivo.

 

Trama: 3/3

La trama funziona molto bene. Il racconto si innesta su una struttura simile alle fiabe, che a me personalmente è piaciuta molto: se il tuo intento era strutturare la narrazione, devo dire che ci sei riuscita con molto onore, quindi complimenti.

 

Originalità: 5/5

Sicuramente è un mio deficit, ma non mi è mai capitato di leggere una storia simile, e devo dire che come primo esperimento sono sicuramente soddisfatta. Ho trovato molti elementi inediti, specie se guardo alla classificazione della storia, che figura tra le storie fantasy (peraltro io valuterei un cambio di categoria in favore dell’introspettivo, se posso suggerire). Secondo me hai fatto davvero un ottimo lavoro.

 

Caratterizzazione: 8.5/10

La caratterizzazione è molto buona, ma in alcuni punti non è propriamente chiaro l’agire di Leon: trovo che la chiarezza sia stata leggermente sacrificata in favore del tono così leggero, quasi proveniente da un’altra epoca. Purtroppo la scusa della maledizione non viene approfondita, quindi molte delle azioni appaiono come non chiare e ingiustificate.

Anche di Janette si comprende relativamente poco, è caratterizzata a grandi linee, ma non in una maniera che potrei giudicare completa. Tuttavia vi è un buon grado di introspezione, peccato per le descrizioni gettate nella storia un po’ senza criterio, che sacrificano introspezione e ritmo narrativo in favore di dettagli non sempre utili.

Comunque, nel complesso hai fatto sicuramente un ottimo lavoro, quindi complimenti.

 

Gradimento personale: 8/10

La storia mi è piaciuta molto e, te lo ripeto ancora una volta, sono davvero dispiaciuta di aver dovuto abbassare così tanto il punteggio in Grammatica, avrei preferito darti un punteggio un po’ più alto di così.

Comunque, trovo che la storia abbia molto potenziale, per quanto macchiata da una certa incuria che – ne sono convinta – ha causato molti degli errori che ti ho segnalato. Spero che al prossimo contest tu possa fare di meglio, perché mi aspetto grandi cose!

Menzione d’onore finale per la caratterizzazione, che ho trovato adeguata al contesto e ben sviluppata. Complimenti!

 

Utilizzo del pacchetto: 5/5

L’avvertimento Violenza è utilizzato correttamente ed inserito in maniera relativamente naturale all’interno del testo. Anche il prompt morte è presente e ben sviluppato.

 

 

(3)
 
La festa degli innamorati
 
Tot: 35/50

 

 

Titolo: 2/2

Il titolo non mi fa impazzire, ma ha sicuramente un proprio senso se paragonato con il contenuto della storia, quindi benissimo. Inizialmente lo reputavo anche poco originale (lo pensavo riferito a S. Valentino), invece mi hai sorpresa anche in questo. Brava!

 

Grammatica e Stile: 5/15 (divisi in 1.25/10 e 3.75/5)

Anche in questa terza storia ho trovato diverse problematiche di grammatica davvero importanti, forse ancora di più che nelle precedenti due. In linea generale, se posso darti un consiglio, ti conviene farti affiancare da una beta per un breve periodo, in modo da vedere di volta in volta che tipo di errori commetti e cercare di non farli più.

A differenza delle altre storia, in questa ho trovato davvero tanti errori di battitura, che ti elenco brevemente qui di seguito, specificando che non sono niente di grave e potrebbero essere sistemati con una rilettura più attenta:

 

nelletradizioni → manca lo spazio. – 0.10

concordano su una sola cosa : → non si mette lo spazio prima dei due punti. – 0.10 pt

fra dei vicoli → intendevi da, immagino. – 0.10 pt

in questioni → in questione. – 0.10 pt

e …» → spazio di troppo. – 0.10 pt

a voce … io non capisco» (…) «Vede, spesso faccio determinate cose ma be' … → niente spazio dopo i due punti. – 0.10 x2

 

Anche qui la punteggiatura si rivela essere un tasto un po’ dolente. Anche qui molte frasi, troppe, sono prive del punto fermo alla fine. Ho riscontrato questo problema nella seguente casistica:

 

erano a pochi passi da lei → punto fermo a fine frase. – 0.15 pt

rimirando la ragazza → come sopra. – 0.15 pt

permesso entrò in casa → idem. – 0.15 pt

da pietre azzurre → come sopra. – 0.15 pt

ragazzina infatuata → idem. – 0.15 pt

Shapea più confusa → come sopra. – 0.15 pt

rimuginare dell'altra → punto a fine frase. – 0.15 pt

Shapea la teneva d'occhio → come sopra. Anche nelle tre frasi seguenti. – 0.15 pt x 4

avvicinandosi alla filata → idem, anche nei due dialoghi seguenti. – 0.15 x 3

braccia di Shapea → il punto. – 0.15 pt

 

Altre problematiche con la punteggiatura, sono le seguenti:

 

  • fermii!! → non esistono due punti esclamativi: o ne metti uno o ne usi tre. – 0.15 pt

 

  • Shapea non lasciarmi! → manca la virgola del vocativo. – 0.15 pt

 

 

Vi è poi una parola scritta con l’ortografia sbagliata:

 

infondo → voce del verbo infondere. In fondo va scritto staccato. – 0.25 pt

 

Passiamo a una parte che mi preme particolarmente: i tempi verbali. In questa storia, la situazione è complicata, perché usi due tempi: in linea generale, in una frase x dovresti usare sempre lo stesso tempo verbale. Ciò non si verifica nei seguenti casi:

 

  • era proprio una bella ragazza, non c'è dubbio → non c’era. Non puoi cambiare verbo in corso d’opera. – 0.50 pt
  • Non è ammissibile (…) possa → era (…) potesse – 0.50 pt x2

 

Altri errori di concordanza verbale, sono:

 

cominciarono a fischiarle contro e affibbiandole → o non ci andava la congiunzione o hai sbagliato tempo verbale: è una coordinata, non puoi mettere un gerundio. “Cominciarono a fischiarle contro ed ad affibbiarle” – 0.50 pt

 

Infine ti segnalo delle discordanze tra soggetto e attributo:

 

  • i quali accettavano accondiscendente → qui c’è una discordanza tra soggetto e aggettivo. È “accondiscendenti” – 0.50 pt

 

  • alte figure coperti → qui l’errore è simile. Dovrebbe essere “coperte”, perché è riferito a figure. – 0.50 pt

 

In conclusione, ti segnalo tre errori relativi al senso delle frasi:

 

  • e se scintillanti armature color cianotico → il cianotico non è un colore, la frase risulta alterata nel proprio senso. – 0.75 pt

 

  • con un petto tronfio → il petto non è tronfio, lo può essere un sorriso o un’espressione. – 0.75 pt

 

  • schioccò con violenza la cavallerizza rialzandosi in piedi ma continuando a stringere la mano → cosa schioccò la cavallerizza? Non è chiaro il senso della frase. – 0.75 pt

 

Mi fermo un momento prima di passare allo stile, per dirti che davvero mi dispiace: io non ho mai dato voti così bassi in tutta la mia “carriera” da giudice e ti giuro su quel che vuoi che, se me ne fosse stata data la possibilità, avrei cambiato il metro di giudizio (che purtroppo avevo reso pubblico per trasparenza) in corso d’opera, alzando i punteggi a tutti. So quanto faccia male ricevere punteggi così bassi e, davvero, penso di non sapere bene cosa dire: non voglio sembrarti cattiva – e ovviamente capirò se non vorrai la recensione contenente la valutazione – e spero davvero che tu non te la prenda troppo per l’unico parametro che, purtroppo, è più matematica che altro.

Passiamo allo stile, sperando di sollevare così un po’ gli animi: anche qui hai adottato un punto di vista molto fiabesco, quasi romanzato, e devo dirti che non mi dispiace affatto. In questo senso, ho trovato il lessico sicuramente adeguato, e devo dire che la storia (problemi grammaticali a parte) si legge molto bene.

Unici problemi che ho riscontrato, sono i seguenti:

 

  • da prender piede anche nelle regioni limitrofe. → qui secondo me “prender piede” non è il vocabolo migliore da usare.

 

  • «Non ho chiesto nulla a suo padre, la prego mi faccia l'onore d'essere la mia compagna, prometto d'amarti e rispettarti» → non ha senso nel contesto del racconto: si sono sempre date del tu, perché improvvisamente Shapea le dà del lei?

 

Infine ti segnalo una ripetizione che ti è sfuggita:

 

festa del girasole è una festa → ripetizione. – 0.25 pt

 

Il resto lo trovo molto piacevole e ti rinnovo ancora le mie scuse per il punteggio: purtroppo non mi diverto molto nemmeno io in questi casi, e davvero mi dispiace. Spero ti riscatterai in un prossimo contest!

 

Trama: 3/3

La trama è coerente e si sviluppa in maniera molto lineare, devo dire che anche in questo caso ho apprezzato parecchio. Anche qui prevale un’ambientazione molto fiabesca, quasi con l’alone di leggenda, e devo dire che sono molto soddisfatta di questa tua proposta. Brava!

 

Originalità: 5/5

La storia contiene una propria spiccata originalità che, te lo dico, personalmente non mi dispiace affatto. Se ne leggono tante, di storie che cercano di spiegare l’origine di una “festa degli innamorati”, ma devo dire che non capita spesso di trovarvi un risvolto FemSlash, che sinceramente ho gradito veramente tanto, ti sei mostrata molto attenta a una tematica molto attuale. Bravissima, sono soddisfatta anche in questo parametro.

 

Caratterizzazione dei personaggi: 8/10

La caratterizzazione è molto buona. Tuttavia anche qui, come ti avevo accennato per la storia precedente, avviso un po’ la stessa problematica: il tono fiabesco della storia tende un po’ a mascherare l’introspezione dei personaggi, che risultano un po’ piatti e con poco spessore. Tuttavia non ti ho voluta penalizzare in maniera eccessiva per questo problema, che purtroppo viene da sé una volta compreso il tipo di stile che hai scelto di adottare (basti pensare alle principesse Disney, per fare un esempio semplice).

Mi è molto piaciuta la descrizione di Shapea, che è un personaggio veramente eclettico e interessante, si presterebbe molto bene a un ipotetico sequel di questa storia. Fossi in te valuterei di scrivere nuovamente su questi personaggi!

Merkel, invece, è un po’ più piatta, ha meno lati da esplorare – cosa che, appunto attribuisco in gran parte alla questione del genere della storia – ma si rivela comunque una figura interessata, sebbene un po’ stereotipata.

 

Gradimento personale: 7/10

La storia nel complesso mi è piaciuta molto. Principalmente due cose hanno un po’ turbato la mia lettura, e sono ovviamente la grammatica un po’ traballante e la caratterizzazione che, in alcuni punti, non mi ha convinta troppo (specie se faccio mentalmente il paragone con le due storie precedenti).

Comunque, in linea di massima – posto che non voglio fare il riassunto di quanto detto precedente – trovo che il tuo lavoro sia buono e degno di esser letto. Complimenti!

 

Utilizzo del pacchetto: 5/5

Il prompt girasole è stato usato molto bene, e anche il genere sentimentale è presente e ben utilizzato.

 


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