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[fanfiction e originali] Il mio Babbo Natale segreto

Ultimo Aggiornamento: 20/04/2020 12:47
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Post: 731
Giudice*****
15/02/2020 02:31
 
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Terzo posto a parimerito
DarkSider: Il soldato che sapeva piangere
Grammatica&stile: 19/20
"Guardava come da attraverso un vetro opaco" In questo caso, si usa o "da" od "attraverso", non tutti e due. -0,5
La storia inizia in maniera piuttosto poetica. Non è una cosa che si fa così evidente più avanti, per assumere un tono più crudo, ma vi sono comunque rimandi ed è una cosa che ho trovato molto ben fatta: da un'incipit irreale, fantastico, ci ritroviamo catapultati in una realtà ben diversa, in cui le nostre impressioni iniziali sono distrutte, e ci mettiamo un po' a riorganizzarci.
E ciò avviene nella parte introspettiva, che ho trovato molto ben fatta. A parte qualche frase secondo me un po' troppo lunga, e un uso secondo me esagerato di punti e virgola (questo in tutta la storia. E sì, per alcuni hanno lo stesso valore dei due punti, ma a parer mio sono una cosa leggermente diversa, che va usata con più moderazione di qua), riesce a farci inserire perfettamente nella mente del personaggio, senza ricorrere a forzature o lunghe esposizioni, più pedagogiche che altro, e senza rinunciare, ogni tanto, a qualche parola elevata che ben s'incastra con l'ambientazione. Nonostante il tempo della tua storia sia il passato remoto, il tempo che descrive si presenta qui e ora, di fronte ai nostri occhi, in immagini forse cristallizzate ma con un'attenzione alla psicologia, ai movimenti dei personaggi e ai loro pensieri che le rende vive. Questo, forse, è aiutato dal lessico che considero in "presa diretta": frasi secche, che dicono molto in poche parole e che vanno quindi subito al punto, e frasi più lunghe che sono usate per approfondire, spiegare, più poetiche. Il tutto mi è apparso ben modulato e mediato, senza che una parte si sovrapponesse all'altra. Ma la parte in cui crudezza e fantastico s'incontrano/scontrano di più è quello in cui Hans vede la bambina, anche qui fatto magistralmente (escluso il mio problema col punto e virgola di prima). La frase finale racchiude il tutto: crudezza nella semplicità, realtà che trionfa su qualsiasi speranza fantastica potrebbe ancora rimanere.
Trama&Personaggi: 8/8 
Ciao Dark Sider! Prima di tutto devo ringraziarti per il grandissimo lavoro che hai fatto: hai scritto di un genere a te poco familiare pur di accontentare i miei gusti, e solo per questo il regalo è stato graditissimo! La qualità, poi, è stata quella che mi aspettavo, altissima, e non avrei potuto essere più soddisfatto. Ma andiamo con ordine. 
Il contesto storico da te scelto è al tempo stesso il più facile e il più difficile: al giorno d’oggi, anche se non se ne parla mai abbastanza se non il 27 gennaio, la tragedia della Shoah e in generale dei campi di concentramento nazisti è conosciuta a tutti, e proprio per questo le storie si assomigliano un po’ tutte, perché in pochi approfondiscono e in molti si fermano alle nozioni di base per scrivere una vicenda d’amore piena di trascuratezze storiche. 
Tu non sei caduta affatto in questo errore, ma hai caratterizzato Hans in modo coerente con l’ambientazione. Sebbene oggi certe idee siano viste come sbagliate, all’epoca non era così, e tu hai mantenuto il tuo protagonista fedele al suo ruolo e agli ideali in cui aveva creduto per anni, senza cadere in riflessioni anacronistiche: il fatto che vacilli di fronte alla morte di tutti quei bambini non è una contraddizione, è solamente un’evoluzione che il tuo personaggio compie gradualmente nel corso della storia. Mi è piaciuta molto la tua scelta di rendere il tutto molto graduale, e quindi realistico: la trama è chiara fin da subito, ma non si ha un’idea precisa di come possa finire, e questo convince il lettore a proseguire. 
Ciò che cambia la consapevolezza del protagonista definitivamente è la vista di quella bambina sola e spaventata che si dirige verso la morte, e anche qui hai avuto un’idea a mio parere molto valida: il protagonista vede infatti, oltre al terrore, anche la somiglianza della bambina ebrea con la propria figlia, e pensa quindi a cosa potrebbe accadere se fosse una persona a cui tiene ad essere destinata alla morte senza nessuna colpa. Sembra un ragionamento un po’ egoista (finché non ha avuto paura anche per sé e per la sua famiglia non ha fatto nulla, sebbene sia stato male), ma il nostro istinto e la nostra mente funzionano proprio così… 
Infine, anche il finale seppur tragico è stato corretto: Hans non avrebbe mai potuto tradire i suoi ideali, e di fronte alla vista degli orrori che essi hanno provocato il suicidio è stata l’unica scelta possibile. 
Concludendo, ho trovato lo sviluppo del personaggio completo e coerente a se stesso e la trama semplice ma lineare e accompagnata da un’ottima introspezione: senza dubbio, non posso che assegnarti il punteggio pieno! 

Gradimento personale: 11,5/12 
L’hai detto tu stessa, il periodo storico da te scelto come ambientazione della vicenda non mi interessa particolarmente, ma di fronte alla grande qualità della storia che hai consegnato, a mio parere, questa scelta passa davvero in secondo piano. Anche se non devo essere io a giudicarlo ho amato il tuo stile, intenso dall’inizio alla fine senza mai perdersi, e come già detto in precedenza ho trovato la caratterizzazione realistica e affatto banale. Il titolo, poi, è un capolavoro: sembra tratto da un romanzo classico. C’è solo un motivo per cui non ti assegno il punteggio massimo, che è una mia valutazione soggettiva che mi ha leggermente infastidito all’inizio della lettura (molto probabilmente è una cosa inesistente che vedo solo io, ma tant’è): hai iniziato la narrazione parlando del clima, un espediente molto utile se ben utilizzato come hai fatto tu, ma già nel secondo capoverso hai citato i convogli provenienti dai ghetti dell’est… ecco, considerando che più avanti nella storia riprendi (marginalmente) alcune descrizioni ambientali, a mio parere hai fatto iniziare la vicenda vera e propria “un po’ troppo in fretta”, prima che il me lettore si fosse già immerso completamente nella vicenda. 
A parte ciò, non posso che farti i miei più sinceri complimenti, sei un’autrice bravissima e continuerò sicuramente a leggere le tue storie. Grazie di cuore per il bellissimo regalo ❤ 
mystery_koopa 
Totale: 38,5/40
[Modificato da Claire roxy 15/02/2020 03:21]

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