[Serie B] Stagione 2014/2015

---

Il Bari è mio per il 95% e 5% di mio padre.”

Continua parlando del rapporto con gli indiani: “Gli indiani mi avevano assicurato nuove garanzie bancarie e invece niente. Mi avevano promesso di entrare con una quota di 4-5 milioni, ma zero. Nel frattempo siamo usciti dai playoff e sono spariti. La loro finalità era quella di acquistare una squadra di Serie A e non il Bari.”

Anche i russi al momento sembrano defilati: “L’altra pista era quella dei fratelli Rotenborg, i milionari russi proprietari della Dinamo Mosca. Grazie ad un contatto che avevo da anni sono riusciti a convincerli ad acquistare il Bari. Ma purtroppo l’embargo ha bloccato tutto.”

Russi ed indiani defilati. Paparesta spiega come ha acquistato il Bari: ” Studiamo ad un’operazione diversa simile a quella che ha fatto Tohir con l’Inter. Tiriamo fuori un business plan che prevede la vendita, in caso di acquisto delle società, di una serie di diritti che il Bari non aveva mai commercializzato. Prendendo contatti con la Infront, la società leader dei contenuti televisivi in Italia e con gli irlandesi di Media partners Silva e propongo loro l’affare. A infront mi impegno a vendere per i prossimi cinque anni una serie di diritti, come quelli di archivio, della produzione audiovisiva o per esempio i credis sui videogame. A silva invece i diritti pubblicitari e la cessione di tutte le sponsorizzazioni nello stadio, riservandomi per me due sponsor fondamentali: quello di maglia e quello tecnico. In sostanza dico a queste aziende, il Bari ha tifosi straordinari, è un bacino senza fondo, se la portiamo dove merita e cioè in serie A guadagniamo tutti, datemi una mano. E loro accettano il rischio imprenditoriale. E comprano l’opzione. Tra le due cessioni di questi diritti, copro abbondantemente l’asta.”

I soldi per la campagna acquisti arrivano da altre mosse commerciali: ”C’erano da saldare i vari debiti e pagare l’iscrizione della società. Ho lavorato con lo stesso modello. Un po’ è arrivato dalla cessione di Ceppitelli, mi è stata anticipata la sponsorizzazione dello sponsor maglia, che è un importantissimo partner internazione che verrà fuori la prossima settimana. Poi, i tifosi, insisto i veri pdroni di questa squadra. Tutti si sono accorti cos’è il Bari. Ho scelto per esempio il fornitore della biglietteria, Best Union Company, che mi ha anticipato parte di quello che avrei incassato. E mi ha permesso di chiudere tutta l’operazione.”

Chiosa finale sui diritti televisivi: “I soldi per i diritti televisivi serviranno per pagare il monte salari e poi ci saranno gli incassi delle partire. La mia socmmessa è la stessa dei calciatori, dell’allenatore: hanno accettato tutti ingaggi molto più bassi di quelli che avrebbero spuntato altrove, con premi importanti in caso di promozione. Se promossi, mi potrà permettere di pagarli di più. Il Bari in serie A converrà a tutti. Per il momento ci autososteniamo e stiamo bene.”

---

---

Serie B: Perugia-Bologna 2-1, gol di Verre, Falcinelli e Cacia
Gli umbri festeggiano il ritorno in Serie B con una vittoria sui rossoblù. Decidono le reti del giovane centrocampista e dell’attaccante nella ripresa. Garics e Zuculini espulsi



Il Perugia torna a giocare in serie B dopo nove anni e batte il Bologna 2-1 davanti ai quasi 15 mila dello Stadio Curi. Tre gol e due espulsi, al Curi non è mancato nulla.

verre show — A sbloccare il punteggio è stata la rete di Valerio Verre segnata al 19' del secondo tempo di destro dal limite dell’area su assist di Del Prete. I rossoblù si innervosiscono, restano in dieci per il doppio giallo a Garics.

Finale convulso: all'85' arriva il raddoppio di Falcinelli con una girata rasoterra su cross basso di Parigini dalla sinistra. Tre minuti dopo il rigore realizzato da Cacia riapre il match ma un altro rosso - per il nuovo arrivo Zuculini al 90' - chiude la gara.

---

---

SERIE B. Prima Giornata: il Catania ospita il Lanciano, il Frosinone debutta con il Brescia

Riparte il campionato di Serie B. Molte le novità per una B che parte con dieci gare in attesa della decisione degli organi competenti relativa alla ventiduesima squadra. Il Latina, che avrebbe dovuto riposare, dovrà quindi recuperare la sfida contro il suo avversario a data da destinarsi. Si parte dallo Stadio Curi di Perugia, dove il club umbro torna dopo dieci anni nella seria cadetta. Il club aveva vissuto fasti importanti sotto la guida di Gaucci negli anni Novanta, quando proponeva un gioco rivoluzionario e idee importanti anche a livello di mercato e marketing culminati con la vittoria della Coppa Intertoto nel 2003. Tornata in B si troverà ad affrontare un’altra nobile decaduta, quel Bologna che l’anno passato dopo la cessione di Diamanti è scivolata giornata dopo giornata verso il campionato cadetto.

Appuntamento ricco per la serata di sabato, sempre alle 20,30, quando rivedremo il Catania giocare in Serie B al Massimino contro la Virtus Lanciano, il ritorno della Pro Vercelli che va al Partenio per affrontare l’Avellino, il Frosinone che ospiterà al Matusa il Brescia, quindi Crotone-Ternana, Livorno-Carpi, Pescara-Trapani, Varese-Spezia e Virtus Entella-Bari. Conclude la giornata il derby del fair play Modena-Cittadella, le due società arrivate ai primi due posti nel Trofeo Gaetano Scirea 2013/14, che andrà in scena lunedì alle 20.30 al Braglia e che coinciderà con un ulteriore abbattimento delle barriere fra il campo e le tribune del Braglia.

AVELLINO-PRO VERCELLI (Stadio Partenio) – La Pro Vercelli torna in Serie B e affronterà l’Avellino al Partenio. Rastelli si presenta con due pesanti assenze, mancheranno infatti l’indisponibile Castaldo e lo squalificato Pisacane. Tra le due squadre c’è un unico precedente al Partenio, terminò 2 a 1 per gli irpini nella stagione 2011/12.

CATANIA-VIRTUS LANCIANO (Stadio Massimino) – Torna in B il Catania che prende il posto dell’altra siciliana Palermo, tornata nella massima serie. La società di Pulvirenti vuole imporsi come fecero i rosanero l’anno passato, combattendo all’inizio ma vincendo alla grande il campionato. Per questo i rossoblu hanno puntato su una campagna acquisti che non ha distrutto il tessuto della Serie A, ma ha ricostruito attorno a quello una squadra per l’immediata risalita. Di fronte c’è la Virtus Lanciano che dovrà fare a meno degli squalificati Amenta e Piccolo. C’è un unico precedente tra le due squadre del 16 settembre 2001 con reti di Cicconi ed Eddy Baggio quando le squadre erano in C1.

CROTONE-TERNANA (Stadio Scida) - All’Ezio Scida si affrontano due club che vogliono vivere una stagione importante. Da una parte c’è il Crotone, che dovrà fare a meno di Sporcati, pronto a puntare alla promozione diretta con una rosa rinforzata dagli arrivi, come è abitudine del club di Vrenna, di giovani promesse e giocatori esperti. Dall’altra troviamo la Ternana di Tesser che vorrebbe vivere un’annata più tranquilla della scorsa e che sabato dovrà fare a meno di Vitale e Dianda.

FROSINONE-BRESCIA (Stadio Matusa) – Ritorna in Serie B il Frosinone che con Stellone alla guida ha maturato gioco e grande voglia. Dovrà fare a meno di Schiavi nel nuovo esordio nel campionato cadetto. Di fronte si troverà il Brescia che vuole quest’anno fare meglio della scorsa stagione dove è mancato l’obiettivo play off. L’ultimo precedente in B ha visto i laziali superare le rondinelle per una rete a zero.

LIVORNO-CARPI (Stadio Picchi) – Il Livorno torna in Serie B dopo appena una stagione di massima serie, due anni fa gli amaranto arrivavano terzi nel campionato cadetto vincendo poi i playoff. Il club di Spinelli ha pensato di costruire una squadra di categoria, ma pronta a ritornare immediatamente in A. E’ così che a fronte della partenza della stella Paulinho sono arrivati davanti Jefferson dal Latina e Galabinov dall’Avellino. Contro c’è un Carpi alla sua seconda stagione consecutiva nella cadetteria che vuole stupire e vivere un campionato di livello. Sono tre i precedenti in Serie C (74/75 1-1, 97/98 e 98/99 1-0).

PESCARA-TRAPANI (Stadio Adriatico) – Tra le squadre che sperano in un campionato di vertice c’è il Pescara di Baroni. Ospiterà il Trapani che all’Adriatico ha ben figurato nella scorsa stagione. Sono indisponibili Scrugli fra i padroni di casa e Martinelli fra gli ospiti.

VARESE-SPEZIA (Stadio Ossola) – Va in scena al Franco Ossola una delle partite più interessanti della prima giornata. Saranno indisponibili Forte, Rea e Miracoli nel Varese. Nell’ultimo match poker di reti dei lombardi. Stefano Bettinelli si presenta con una squadra che ha voglia di mettersi in mostra e che ha messo nel motore giovani di grande spessore come Tamas, arrivato dal Milan. Lo Spezia senza mezzi termini punta alla A e come è sua abitudine ha portato avanti durante l’estate una rivoluzione tecnica e della rosa.

VIRTUS ENTELLA-BARI (Stadio Comunale) - Virtus Entella al debutto assoluto in Serie B in una sfida inedita tra le due compagini. I liguri hanno svolto un mercato intelligente andando a scovare talenti interessanti e giocatori di spessore che avessero esperienza di categorie. La squadra di Prina si propone come sorpresa. Al Comunale però arriva il Bari che l’anno passato ha fatto un ottimo campionato e ora arriva a questo con importanti e stimolanti novità societarie;

LUNEDI 1 SETTEMBRE –ore 20,30
MODENA-CITTADELLA (Stadio Braglia) – Chiude la giornata il derby del fair play del Braglia tra Modena e Cittadella. Novellino vuole lavorare per entrare di diritto tra le squadre che vogliono puntare dritto alla promozione diretta e Caliendo in questo senso gli ha creato una squadra su misura. Dall’altra parte c’è Foscarini che è al settimo campionato consecutivo nel campionato cadetto. Assente lo squalificato Salifu del Modena.

---

---

Serie B, Catania e Livorno, solo pari. Bari, buona la prima: 2-0
Prima giornata, i rossazzurri rimontati 3-3 nel finale dal Lanciano. Pagano-Galano regolano l'Entella, il Carpi rimonta i toscani. K.o. il Brescia a Frosinone, l'Avellino esulta all'ultimo respiro. Impresa Ternana a Crotone, bene il Varese, pari tra Pescara e Trapani

Ieri la prima sorpresa col neopromosso Perugia capace di battere al debutto il retrocesso Bologna 2-1, oggi otto partite e qualche altro risultato non proprio scontato: il Lanciano compie un'impresa a Catania portando via un punto dopo il pazzo 3-3 del Massimino. Solo pari interno anche per il Livorno col Carpi. Gol (17) e spettacolo nella prima giornata del campionato di Serie B, il cui programma si concluderà lunedì sera col posticipo del Braglia (20.30) tra Modena e Cittadella. In attesa di ufficializzazione la prima del Vicenza ripescato, in casa col Latina.



avellino-pro vercelli 1-0 — L’Avellino parte nel migliore dei modi superando la neopromossa Pro Vercelli all’ultimo respiro. Ad un minuto dalla fine arriva il gol-partita del capitano Castaldo che sfrutta di testa una punizione, sgretolando il muro difensivo dei coriacei e tosti piemontesi. La Pro Vercelli, in 10 uomini dal 39’ del primo tempo per l’espulsione di Ardizzoni, deve così alzare bandiera bianca al debutto. L’Avellino schiera il 3-5-2, mentre la Pro Vercelli si affida al 4-3-3. Sono i padroni di casa a pigiare subito sull’acceleratore quando al 2’ Kone con un tiro-cross da posizione defilata manda la sfera di poco a lato. I piemontesi rispondono al 5’ con Scavone che se ne va sulla sinistra e mette al centro, la difesa dell’Avellino si salva con qualche affanno. L’equilibrio regna sovrano fino al 34’ quando gli irpini sfiorano il vantaggio: Arrighini entra in area e serve Castaldo, tiro a botta sicura che viene ribattuto da Coly. La Pro Vercelli si salva ma 5’ dopo al 39’ resta in inferiorità numerica. Ardizzone, già ammonito, commette una grossolana ingenuità sgomitando Schiavon per difendere palla, inevitabile per Pezzuto di Lecce estrarre il secondo giallo e il rosso. L’Avellino prova subito ad approfittarne e sul finire del tempo realizza con Schiavon, ma la marcatura viene giustamente annullata per fuorigioco. Nella ripresa Rastelli inserisce subito l’attaccante Comi al posto del difensore Fabbro passando al 4-3-3, ma la Pro Vercelli è solida in fase difensiva. Anzi i piemontesi al 26’ cercano di colpire in contropiede con Scaglia, ma Chiosa è provvidenziale e salva i padroni di casa. L’Avellino non riesce a trovare spazi nonostante la superiorità ma spinta dal pubblico di casa tenta il forcing finale. Al 40’ il neo entrato Soumarè con una gran giocata in area si libera al tiro, ma la conclusione viene deviata in corner. Due minuti dopo Bittante serve Arini in area: da posizione ravvicinata mette nell’angolino, ma Russo è super e blocca. Al 44’ il muro piemontese cede: sulla punizione di Schiavon, Visconti fa sponda per Castaldo che di testa sottomisura realizza il decisivo 1-0. Doccia gelata per la Pro Vercelli, gioia grande per l’Avellino che parte nel migliore dei modi conquistando i primi 3 punti in palio. (Domenico Zappella)



catania-lanciano 3-3 — Tre rigori, sei gol, due espulsi, un risultato tenuto incerto fino alla fine da Catania e Lanciano. In gol con Calaiò, abile a sfruttare l'assist di Martinho e scagliare un diagonale perfetto al 23', i rossazzurri si addormentano e beccano due rigori evitabili che gli abruzzesi non sbagliano al 6' ed al 18' della ripresa con Pinato e Gatto. Poi reagiscono. Al 29' Martinho sfrutta il favore restituito da Calaiò a ridosso dell'area e pareggia: 2-2. A 3' dalla fine altro rigore assegnato, stavolta ai rossazzurri. Rosina realizza, il Massimino scoppia di gioia. Ma negli ultimi cinque secondi di recupero, Spolli sbaglia il più semplice degli alleggerimenti e mette Cerri nelle condizioni di battere Terracciano per il 3-3 finale. Delusione tra i tifosi locali: erano accorsi il 12 mila alla prima del Catania dopo la retrocessione. Il Lanciano festeggia un punto pesantissimo. Nel finale rissa a centrocampo, ne fanno le spese Grossi e Calaiò, espulsi. (Giovanni Finocchiaro)



crotone-ternana 0-2 — Bum bum Ternana. I due gol di Viola e Avenatti affondano il Crotone. Una gara che alla fine gli umbri hanno meritato di vincere anche se a fine gara i rossoblù contestano la decisione della punizione che ha generato il gol del vantaggio ospite. Una partita che il Crotone ha giocato senza il piglio della scorsa stagione, con scarsità di idee e senza filo logico. La Ternana ha sbloccato la gara al 42’ grazie a Nicolas Viola che ha trasformato impeccabilmente una punizione dal limite. Nel secondo tempo il Crotone ha cercato di cambiare qualcosa ma la Ternana è stata brava a rintuzzare e a colpire al 24’ con Avenatti, migliore in campo che ha controllato di sinistro e ha battuto Bajza con un preciso sinistro. La squadra di Tesser alla fine è stata brava a contenere le ultime offensive del Crotone mentre per Drago un’altra stagione difficile. Ma ormai c'è abituato... (Luigi Saporito)



entella-bari 0-2 — Il Bari rovina la festa all'Entella e si porta a casa i tre punti, vincendo 2-0. Decidono Caputo e Galano nel secondo tempo. Tutto esaurito al Comunale di Chiavari per salutare il debutto dei chiavaresi in serie B. La doccia fredda al 20' della ripresa per i padroni di casa quando Caputo mette a segno un preciso rasoterra l'assist puntuale di Stefanovic. In chiusura all'89' il sigillo molto bello di Galano dopo l'appoggio di De Luca.



frosinone-brescia 1-0 — Un gol di Daniel Ciofani al 5' del secondo tempo ha regalato una meritata vittoria per 1-0 al Frosinone sul Brescia, dominato per ampi tratti di partita. Un gol, un palo clamoroso di Soddimo, due salvataggi sulla linea e altre azioni frenetiche nell'area del Brescia sono il risultato di un incontro praticamente a senso unico. Per Iaconi c'è da lavorare.



livorno-carpi 1-1 — Il Carpi non si disunisce quando, in chiusura di primo tempo, incassa il vantaggio degli avversari. I biancorossi emiliani, con caparbietà, si riorganizzano e impattano al 13' della ripresa. Il Livorno non va oltre il pari contro la squadra di Castori. Il punteggio conclusivo di 1-1 è, nel complesso, salomonico. Gli amaranto hanno palesato problemi nell'imbastire nitide occasioni da gol. La cronaca in pillole. Il Carpi va vicino al gol al 24' con Struna che sugli sviluppi di un calcio d'angolo costringe Mazzoni a volare. Risposta dei locali al 35': Cutolo mette in mezzo per Galabinov, che non trova il tempo giusto per la deviazione vincente. Al 43' il gol dei toscani. I difensori del Carpi pasticciano in disimpegno. Ne approfitta Meola, che, all'altezza della trequarti campo, ruba palla (forse aiutandosi con un braccio) per appoggiare poi a Galabinov. Il centravanti bulgaro di prima intenzione, di controbalzo, fa partire da dieci metri un bolide che si insacca alla sinistra dell'incolpevole Dossena. All'intervallo labronici in vantaggio uno a zero. Efficace la reazione dei biancorossi, che mettono in vetrina nei primi minuti della ripresa buone giocate. Al 10' Lollo prova dalla distanza: Mazzoni respinge in tuffo. Al 13' il Carpi perviene al giusto pareggio. Gagliolo va via sulla fascia sinistra ed effettua un preciso cross per Mbakogu, che tutto solo, in piena area, può deviare per la più facile delle segnature: 1-1. Gautieri cambia tutti i tre attaccanti, ma il Livorno non riesce a trovare sbocchi, contro la munita difesa degli antagonisti e si deve accontentare del pari. Intanto Simone Seghedoni, procuratore di Luca Siligardi (utilizzato solo dal 35' della ripresa) esce allo scoperto. "Il giocatore - afferma Seghedoni - vuole il Verona, abbiamo da tempo trovato l'accordo, ma Spinelli non lo cede. Siligardi (in scadenza con i toscani nel 2015, ndc) meriterebbe la chance di andare in serie A. Da parte nostra stiamo facendo il possibile: non è una questione economica, dipende tutto dal Livorno". (Fabio Giorgi)



pescara-trapani 0-0 — Il Pescara deve accontentarsi degli applausi dei suoi tifosi e di una prestazione maiuscola, ma non riesce a prendere i primi tre punti della stagione. Il Trapani strappa un pareggio prezioso (0-0), vista la prova di resistenza dei ragazzi di Boscaglia, messi alle corde dagli abruzzesi nei primi venti minuti e poi per tutta la ripresa. Baroni recrimina per un gol regolare segnato alla mezzora del primo tempo e annullato per un fuorigioco di Maniero (che sembra non esserci dalle immagini tv). Sono oltre dieci le palle gol pulite per i biancazzurri di casa. Il capitano e goleador non le sfrutta, Bjarnason (una furia l’ex Samp) fa lo stesso e Melchiorri ha due chance in 20’ per lasciare il segno ma non ha fortuna. Boscaglia si accontenta di una sola occasione non sfruttata prima dell’intervallo (con Abate), poi deve tenersi stretto il pari, arrivato in condizioni difficili (alcuni granata sono inquieti a causa del mercato) e con merito, alla fine dei giochi, per la capacità di non scomporsi e non perdere le distanze, anche nelle fasi più difficili della gara. Per i siciliani è un punto incoraggiante, gli abruzzesi si mordono le mani, ma guardano al futuro con ottimismo: le idee e il cuore per diventare grandi, non mancano. I fischi del passato sono un ricordo. (Orlando D'Angelo)



varese-spezia 2-1 — Il Varese annulla il meno uno in classifica battendo lo Spezia con autorevolezza. I biancorossi, che riceveranno però altri due punti di penalità per le inadempienze economiche relative ai mesi di marzo e aprile, si sono procurati il primo angolo dopo appena trenta secondi: dalla bandierina Zecchin fa partire un sinistro che Falcone non riesce a sfruttare. Al 4’ è ancora Zecchin a ispirare Falcone, con un lancio dalla destra: l’esterno sinistro aggancia in area ma Valentini sbroglia, togliendo la palla all’accorrente Lupoli. Dopo il terzo angolo, il Varese si procura un’occasionissima: Falcone centra per Lupoli, che di testa manda alto di poco all’8’. Lo Spezia si fa vedere al 27’, con un destro impreciso di Catellani che non inquadra la porta neppure al 35’. Anche l’ex Ebagua, fischiatissimo dagli ultrà di casa nonostante sia l’attaccante più prolifico nella storia del Varese, ci prova con un colpo di testa dopo un cross di Catellani da sinistra al 41’ ma Bastianoni, ex cresciuto alla Spezia, è sicuro e blocca senza problemi. I gol arrivano nella ripresa: Corti, altro senatore maiuscolo del Varese con Neto e Zecchin, ha cancellato la sciocca espulsione subita la settimana scorsa in Coppa con il destro da fuori area dell’1-0 al 22’. Il colpo non ha scoraggiato gli uomini di Bjelica e Catellani ha risposto con un altro destro al 30’ per l'1-1. Ma i padroni di casa volevano troppo i tre punti e un minuto più tardi si sono portati di nuovo avanti: un contrasto di Ceccarelli su Neto ha causato il rigore trasformato con un tiro angolatissimo da Falcone al 32’. Le speranze di riprendere il Varese si sono infrante sul palo preso da Ardemagni (35’) dopo una deviazione dei difensori. (Filippo Brusa)

---

---

Serie B: Perugia da favola, incubo Catania. Bari, pari con il Frosinone
Terza giornata: Falcinelli fa volare la squadra di Camplone, prima a punteggio pieno. Continua la crisi dei siciliani: Pellegrino è al capolinea, la panchina potrebbe andare a Sannino. Bari raggiunto in extremis dal Frosinone: 1-1. Trapani, vittoria in rimonta e secondo posto




Dopo l'anticipo di ieri tra Pescara e Bologna, terminato con la vittoria per 3-2 dei rossoblù di Lopez, si sono giocate nel pomeriggio 8 gare di Serie B. Continua la favola del Perugia, a punteggio pieno in testa alla classifica grazie alla rete di Falcinelli (la terza in tre giornate) che affonda il Catania nella ripresa. Per i siciliani, ancora a secco di vittorie, prosegue l'incubo: ora l'avventura in panchina di Maurizio Pellegrino è ormai al capolinea. Dopo il secondo ko consecutivo, la società si è chiusa in silenzio stampa per pianificare le prossime mosse: fra i candidati alla successione, il nome più gettonato è quello di Beppe Sannino.

Il Bari non va oltre l'1-1 a Frosinone: in vantaggio grazie a Donati, la squadra di Mangia si fa recuperare da Paganini al 6' di recupero. Pari anche in Avellino-Spezia (0-0), Crotone-Carpi (1-1) e Varese-Lanciano (1-1). Prime gioie per Modena (1-0 contro la Pro Vercelli) e Brescia (1-0 in casa dell'Entella). Esulta anche il Trapani: vittoria in rimonta contro il Cittadella e secondo posto in classifica.

La terza giornata proseguirà domani con il match delle 18 tra Vicenza e Ternana, per concludersi con Livorno-Latina, il posticipo di lunedì, ore 20.30.

---

avellino-spezia 0-0 — Termina con un pareggio a reti inviolate una gara ricca di emozioni tra Avellino e Spezia. Dominano i padroni di casa fino al 55’ sfiorando più volte il gol, poi la gara svolta completamente con i liguri che falliscono il rigore al 57’ con Ardemagni e in superiorità numerica (espulso Ely) sprecano più volte il gol del possibile blitz. Alla fine risultato giusto con l’Avellino che deve ringraziare il suo portiere Gomis per aver salvato il risultato. Lo Spezia è praticamente nullo in fase offensiva nei primi 45’ con l’Avellino che spinge a più riprese sulle fasce, ottimo l’inserimento di Regoli. Al 22’ è Arrighini che in area spara a botta sicura trovando la miracolosa respinta di Ceccarelli. I liguri si affacciano in avanti solo su punizione con Brezovec, nessun problema per Gomis. E così sul finire di tempo il protagonista diventa Chichizola che vola nell’angolo alto per ribattere il colpo di testa di Ely. Nella ripresa, proprio il difensore italo-brasiliano dell’Avellino commette in 2’ due ingenuità, la seconda in area di rigore atterrando Catellani. Inevitabile per Gavillucci assegnare il rigore ed estrarre il rosso per doppia ammonizione. Dal dischetto, però, Ardemagni spara alle stelle. L’Avellino è costretto ad arretrare in inferiorità, Bjelica alla mezzora decide di inserire anche Ebagua e i liguri cambiano volto. All’85’ sul cross di Catellani, Madonna a colpo sicuro si vede negare la gioia del gol da una parata super di Gomis. Due minuti dopo, Ebagua in contropiede salta Gomis e tenta il tiro-cross a porta vuota, Ardemagni in scivolata manda a lato. Si esaurisce così il forcing dello Spezia, con l’Avellino che può comunque esultare per aver salvato il risultato. (Domenico Zappella)

crotone-carpi 1-1 — Il Carpi agguanta il pareggio in extremis ma deve ringraziare il Crotone, che alla fine serve su un piatto d’argento il pareggio. Castori e Drago cambiano i portieri prima del fischio iniziale ed è il Crotone, reduce da due ko, a cercare subito la vittoria. I padroni di casa partono decisi e sfiorano il vantaggio dopo pochi secondi con Maiello, che calcia fuori di poco dopo un errato disimpegno di Struna. Al 9’ è Gabriel che di pugno respinge una punizione insidiosa di Ciano, ma 3' dopo sempre Ciano da tiro piazzato mette sul primo palo. Dos Santos non arriva alla deviazione, ma inganna Gabriel: la palla si infila così in rete. Il Crotone dopo 20 minuti scompare dal campo e il Carpi prende coraggio. Al 43’ Secco in uscita aggancia in piena area Pasciutti, che reclama invano il rigore. Allo scadere Mbakogu beffa la difesa del Crotone su una punizione e di testa mette nell'angolo, ma Secco si allunga e devia. Nel secondo tempo il Crotone non cambia né marcia, né fisionomia. È sempre il Carpi che fa la gara. Secco non appare in grande giornata, sbaglia una uscita e per poco non si fa beffare da Mbakogu. Minotti si fa ammonire per la seconda volta e al 42’ Lollo va vicino al pareggio ma questa volta Secco c’è. Al 45’ contropiede di Beleck che si presenta da solo davanti a Gabriel, ma sbaglia incredibilmente. Capovolgimento di fronte ed ecco il pareggio di Poli in mischia di testa per un pareggio regalato dal Crotone. (Luigi Saporito)
Marcatori: Ciano (Cr) al 12' p.t.; Poli (Ca) al 46' s.t.

entella-Brescia 0-1 — Arriva in trasferta il primo successo stagionale del Brescia: i lombardi vincono sul campo dell'Entella grazie alla rete, al 32' del secondo tempo, di Di Cesare. Il gol decisivo è propiziato da una indecisione di Rinaudo: Olivera ne approfitta e serve il compagno, che segna e fa saltare il tappo del nervosismo. Russo viene espulso al 90' per un brutto intervento da dietro. Nel dopogara, il presidente dei liguri alza i toni: «Anche oggi ci sono stati due pesi e due misure» ha tuonato Antonio Gozzi. La neopromossa Entella rimanda ancora l'appuntamento con la prima vittoria: con un punto in tre gare, la situazione in classifica è già a rischio.
Marcatore: Di Cesare (B) al 32' s.t.

frosinone-Bari 1-1 — Non decolla il Bari di Davis Mangia, che dopo la sconfitta con il sorprendente Perugia, non va oltre l'1-1 a Frosinone. Un pari che sa di beffa solo per il minuto in cui è maturato, il 6' di recupero, quando ormai i pugliesi pensavano di aver condotto al sicuro una partita che al sicuro non è mai stata. Il Frosinone crea e sciupa, il Bari si chiude a protezione del vantaggio nato dalla rasoiata di Donati al 40' del primo tempo. Nel frattempo, Donnarumma è già stato costretto agli straordinari, prima su Matteo Ciofani, poi con un'uscita provvidenziale su Dionisi. Il Bari spaventa in contropiede con la velocità di De Luca e nella ripresa congela la partita, ma l'operazione non riesce: all'ultimo respiro, Paganini si avventa su una respinta corta di Donnarumma e sigla l'1-1.
Marcatori: Donati (B) al 40' p.t.; Paganini (F) al 51' s.t.

modena-pro vercelli 1-0 — Il gol di Granoche al 90' esatto di gioco permette al Modena di cogliere la prima vittoria stagionale, ma soprattutto di allontanare i dubbi sul valore della squadra di Novellino dopo un inizio di stagione balbettante. Anche oggi la prestazione non è stata particolarmente esaltante e la Pro Vercelli è arrivata ad un passo dal cogliere un risultato positivo che avrebbe comunque meritato per il grande impegno profuso. Infatti la squadra di Scazzola è stata costretta a giocare con un uomo in meno dal 9' della ripresa per l'espulsione di Scaglia per doppia ammonizione. Costretta da quel momento a giocare una gara molto difensiva, la Pro non ha corso molti rischi, lasciando comunque l'iniziativa agli avversari. Senza Ferrari e Zoboli, Novellino ha proposto un 4-1-4-1 senza però ricevere grandi risposte sul piano del gioco. Unica azione degna di nota nel primo tempo, un diagonale di Granoche sventato da Russo in angolo. Nella ripresa al 6' conclusione da fuori di Ronaldo, risponde Pinsoglio con grande reattività. Al 9' secondo giallo per Scaglia che trattiene Nizzetto. A quel punto Novellino manda in campo tutti i suoi attaccanti, prima Luppi, poi Acosty e nel finale Beltrame. Al 19' ancora Granoche di testa, risponde alla grande Russo. Gol annullato, giustamente al Modena, al 27' quando Acosty si fa pescare in fuorigioco dopo un grave errore di Russo, portiere ospite, in uscita. Insiste il Modena al 34' che sfiora il vantaggio con un tentativo di autorete di Scavone che spedisce la palla sulla parte alta della traversa. Nel finale l'assist di Acosty, incertezza (l'unica) della difesa della Pro Vercelli permette a Granoche di calciare solo davanti alla porta. (Paolo Reggianini)
Marcatore: Granoche (M) al 45' s.t.

perugia-catania 1-0 — Terza vittoria consecutiva del Perugia, che dopo Bologna e Bari batte anche il Catania davanti agli oltre 12 mila del Curi. Gli umbri mantengono il primato solitario in classifica. Gol decisivo segnato da Falcinelli nel finale, colpendo di testa su un traversone di Del Prete, con palla sul palo e poi in rete. Gli umbri erano già andati poco prima vicini al vantaggio, colpendo un palo da fuori area con Taddei. Lo stesso centrocampista si è fatto neutralizzare un rigore da Anania. I siciliani solo raramente si sono resi pericolosi, con il portiere perugino Provedel mai impegnato. Nel recupero finale il Perugia è rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Comotto, ma gli umbri non hanno corso rischi. Dopo tre gare il Catania ha un solo punto e la sconfitta al Curi mette a rischio la panchina di Pellegrino. (Antonello Menconi)
Marcatore: Falcinelli (P) al 34' s.t.

trapani-cittadella 2-1 — Vince il Trapani con merito, rimontando il gol di Coralli che su un cross di Minesso al 24’ aveva messo a segno una zampata vincente al primo vero affondo del Cittadella. Il Trapani manteneva l’iniziativa ma la squadra di Foscarini rimaneva ben coperta. Al 34’ Valentini respingeva un tiro di Falco sui piedi di Mancosu, che metteva la palla dentro ma in evidente fuorigioco. Al 40’ Falco si involava sulla destra e crossava in area per Mancosu che era lesto a liberarsi di Scaglia ed a siglare il pareggio. Il Trapani prendeva coraggio e al 5’ della ripresa Ciaramitaro vinceva due rimpalli e calciava in porta colpendo il palo alla sinistra di Valentini. Al 25’ Boscaglia indovinava la mossa giusta inserendo i giovani Aramu e Lombardi ed era proprio quest’ultimo, all’esordio in serie B, a mettere a segno il gol del successo capitalizzando l’ennesimo cross di Falco (Franco Cammarasana)
Marcatori: Coralli (C) al 24', Mancosu (T) al 40' p.t; Lombardi (T) al 35' s.t.

varese-lanciano 1-1 — Il Varese si mette alle spalle l’amaro 2-4 di Carpi raccogliendo al Franco Ossola un pari con il Lanciano che, dopo il 2-0 rifilato al Modena, deve accontentarsi di un punto. I biancorossi, costretti a rinunciare ai ritiri prima delle gare casalinghe per ragioni economiche, vanno incontro subito a una doppia doccia fredda. Mammarella, giustiziere dell’ultimo scontro fra le due squadre a Masnago, fa partire da sinistra il calcio di punizione che diventa l’assist preciso per il colpo di testa di Vastola, pronto a firmare il vantaggio già al 4’. Poco più tardi, Mammarella stende sulla trequarti Zecchin, che aveva debuttato in biancorosso proprio il 13 settembre del 2009, e il Varese, già senza Rivas e gli attaccanti Miracoli e Lupoli, perde una delle sue ali migliori al 7’. I padroni di casa provano a reagire ma riescono a combinare poco perché i tiri di Petkovic (11’) e Corti (27’) sono tutt’altro che irresistibili e Nicolas non ha difficoltà nel controllare. Al 28’, il Lanciano rimane in dieci per la sciocca espulsione di Thiam che, dopo aver subito fallo da Borghese, reagisce dando un calcio da terra al difensore. Sono comunque sempre gli ospiti a essere pericolosi perché al 44’ Bastianoni deve avere prontezza di riflessi per anticipare Gatto. Dall’altra parte si sveglia capitan Neto Pereira, che ci prova con un bel colpo di tacco, finito fuori. Il Varese insiste e al 46’ reclama il rigore: Troest e Mammarella frenano Petkovic, trattenuto, mentre il Lanciano ci prova con Gatto, fermato di pugno da Bastianoni.La ripresa si apre con un brivido perché una punizione di Scapinello dalla destra viene deviata sulla traversa da Ferrario, che rischia l’autogol al 5’. Passano nove minuti e Scapinello sfiora il palo con un bel sinistro. Il pareggio è nell’aria e lo firma il capitano del Varese: Cristiano fa filtrare dal limite dell’area la palla giusta per Neto Pereria che, dopo alcuni passi, si porta davanti a Nicolas, freddandolo con il destro. È il 16’ e devono passare poco più di dieci minuti per una nuova emozione ma il tiro di Cristiano va fuori al 27’. Il Lanciano, pur con l’uomo in meno, riesce a contenere bene la squadra di Bettinelli, che corre e si dà da fare ma senza essere pericolosa. (Filippo Brusa)
Marcatori: Vastola (L) al 4' p.t.; Neto Pereira (V) al 16' s.t.

Vicenza-Ternana 0-1 - Gol di Avenatti, Tesser al 2° posto.
Ternana corsara al Menti. Avenatti ha regalato il successo agli umbri con un gol segnato alla fine del primo tempo, ma il Vicenza, rimasto in dieci nell'ultimo quarto d'ora per l’infortunio di D’Elia e l’impossibilità di effettuare altri cambi, avrebbe meritato almeno il pareggio.
la partita — Al 2’ il Vicenza spreca una grande occasione con Cocco in contropiede. Lopez è subito costretto (al 6’) ad effettuare un cambio: fuori Brighenti per infortunio, dentro El Hasni. I padroni di casa manovrano meglio ma non c’è brillantezza. La squadra di Tesser, al contrario, sonnecchia ma è reattiva quando serve. Al 34’ Vigorito respinge in uscita la conclusione col destro di Ceravolo. Al 38’ Gentili guida il contropiede che Maritato conclude con un tiro di sinistro che finisce sull’esterno della rete. Nel migliore momento del Vicenza, la Ternana passa. Al 44’ El Hasni si perde Ceravolo e gli permette di andare al cross; Avenatti anticipa Gentili e di testa supera Vigorito.
reazione — Il primo sussulto della ripresa è il gran destro di Eramo che lambisce il secondo palo. Lopez vuol dare la scossa: entra il nuovo acquisto, Ragusa, per El Hasni, e il Vicenza passa al 4-4-2. Bastano 10’ perché l’attaccante giunto in prestito dal Genoa scaldi la tifoseria: palo esterno. Al 31’ il Vicenza è sfortunato e resta in dieci, perché perde D’Elia per infortunio e non ha più cambi. Ne approfitta l’undici di Tesser. Al 35’ Ceravolo s’invola verso la porta e viene recuperato in extremis da Gentili, a seguire Vigorito alza in corner il calcio piazzato di Viola. Ed è l'ultimo brivido del match.

---

---

---

Serie B, Spezia ok: cade il Perugia. Il Carpi è 2°, male il Catania
Primo k.o. per la capolista che chiude in 9.
A 2 punti di distanza anche il Frosinone che batte gli etnei e il Trapani che supera il Latina. Pari esterno del Bologna a Vicenza

Ieri l'anticipo di Livorno con gli amaranto di Gautieri vittoriosi 1-0 sul Crotone. Lunedì il posticipo Ternana-Avellino. In mezzo, le altre nove sfide della settima giornata del campionato di Serie B. Non sono mancate le sorprese: lo Spezia di Bjelica (niente più incubo-esonero per lui) ha inflitto il primo k.o. in campionato al Perugia di Camplone che ha chiuso in 9 per i rossi a Nicco e Taddei. Ad inseguire gli umbri, ora c'è un terzetto a sorpresa formato da Carpi, Frosinone e Trapani. In coda prima vittoria per il Pescara grazie a super Maniero: tripletta. Il Bologna non ingrana, pari a Vicenza.

---

bari-modena 1-1 — Non va oltre il pari la squadra di Mangia, contro un Modena ridotto in dieci (espulsione di Beltrame) per 40’. Venti minuti di partita a scacchi tra l'ex c.t. dell'Under 21 e Novellino, con rare preoccupazioni per i portieri. Poi, in tre giri di lancette, il match si infiamma. Al 22’ Caputo sblocca il risultato, anticipando Marzorati, con un colpo di testa angolato su cross di Stevanovic dalla destra. Il Modena non ci sta e pareggia tre minuti più tardi: punizione dalla sinistra di Schiavone, spunta Salifu (nella circostanza si infortuna e chiede il cambio) e beffa l’imbambolata difesa del Bari. Al 35’ Sciaudone crea imbarazzi a Pinsoglio con un cross velenoso, al 39’ Contini salva su Signori lanciato a rete. Pari giusto fino all’intervallo. Parte meglio il Modena nella ripresa: al 3’ miracolo di Donnarumma su colpo di testa ravvicinato di Granoche. Il numero uno del Bari si ripete pochi secondi dopo, deviando in angolo una punizione dal limite di Schiavone. All’8’ episodio chiave: Contini ferma (resta qualche dubbio) Beltrame lanciato a rete. L’attaccante del Modena reagisce, lo stende e viene espulso. Il Bari spinge, al 13’ De Luca impegna a terra Pinsoglio. La pioggia incessante ostacola le trame di gioco. Per rivedere un’altra mezza chance bisogna attendere il 32’: Defendi manda alle stelle da posizione favorevole. Un minuto dopo De Luca tira sul portiere. Al 90’ Caputo fallisce da due passi, su tiro cross di Defendi. In pieno recupero Rozzi manda alto di testa. Fischi del pubblico al triplice fischio. (Franco Cirici)

---

---

brescia-varese 1-1 — Il Brescia domina, ma nemmeno stavolta riesce a sfatare il tabù Rigamonti. Il primo successo casalingo sfuma al 4' di recupero, quando Zecchin indovina il piazzato giusto rimediando per il Varese un pari ormai insperato. Ai biancazzurri non basta nemmeno il grande ritorno di Sodinha, che non avrà i 90', ma quando entra dà prova di classe fuori categoria. E' il derby dei numeri che non tornano: peggior attacco e seconda miglior difesa da una parte, miglior attacco e peggior difesa dall'altra. In campo dall'inizio le formazioni previste alla vigilia: nel Brescia stringe i denti Andrea Caracciolo al centro dell'attacco (privo dell'infortunato Corvia), mentre il suo omonimo Antonio è in difesa sul centro-sinistra. I biancorossi replicano con la linea a 4 e Lupoli-Neto di punta. Primo segnale di vita dell'Airone al 3': conclusione a lato e applausi di incoraggiamento. Ma c'è tanta paura, nelle due squadre in campo. E lo spettacolo ne risente. Ci vuole il solito Caracciolo, al 26', per costringere a una parata non facile di Bastianoni su cross di Sestu (colpo di testa e palla bloccata sulla linea). E ancora l'Airone fa tremare la traversa con un destro dal limite al 43'. Nella ripresa Bettinelli cambia subito: Barberis per Corti (e tatticamente cambia nulla). Bentivoglio prova la botta al volo, coraggiosamente ma invano. La risposta è un'inzuccata di Neto parata facile da Arcari. Iaconi, a sorpresa, al momento di decidere un cambio si gioca prima la carta H'Maidat (classe '95): fuori Bentivoglio al 12'. Al secondo giro di cambi, ecco il brasiliano Sodinha entrare per Valotti (al 18'; Zambelli va sull'esterno sinistro), mentre nel Varese c'è Rivas per Scapinello. Felipe si ripresenta al suo pubblico oltre 4 mesi dopo l'ultima volta (25 maggio, Brescia-Juve Stabia 4-1) con una punizione che sbatte contro il palo da quasi 30 metri. Poi strappa applausi e fa ammonire Capezzi con una giocata d'alta scuola. E ispira a Zambelli il cross per Andrea Caracciolo che costringe Simic al fallo da rigore. L'Airone trasforma dal dischetto, si sblocca e sblocca il Brescia. Nel finale il Varese spinge e il Brescia sfiora il bis in contropiede: terzo palo, stavolta esterno, colpito da Sestu. Poi, alla prima occasione davvero concreta, la squadra di Bettinelli pareggia: punizione dal limite (dubbia: Coly fa fallo, ma protesta per una spinta), Zecchin infila l'incrocio da specialista qual è e finisce 1-1. Con tanto rammarico per la squadra di Iaconi. Sestu non ci sta e si fa espellere dall'arbitro per proteste. (Gian Paolo Laffranchi)

---

---

carpi-pro vercelli 1-0 — Basta un gol di Di Gaudio in avvio al Carpi per centrare la terza vittoria stagionale e scavalcare in classifica la Pro Vercelli, al terzo stop. I piemontesi collezionano le occasioni migliori, ma non riescono a centrare mai la porta di Gabriel. Castori ritrova Bianco rispetto a Chiavari, ma nel riscaldamento deve rinunciare a Suagher, infortunatosi, proponendo Letizia a sinistra in difesa. La risposta di Scazzola nel 4-3-3 prevede i rientri di Liviero e Scaglia in difesa e Di Roberto in attacco rispetto al pari col Frosinone. La sfida fra i due migliori attacchi del campionato regala un grande avvio: all'8' Mbakogu fa terra bruciata a destra, si beve Coly e Bani in infilata e poi serve Di Gaudio che con un destro sporco da centroarea batte Russo. La Pro Vercelli risponde solo con Marchi (15'), che di destro sfiora il palo di Gabriel, ma i piemontesi non riescono mai ad affondare. La prima frazione, abbastanza deludente, si chiude senza altre emozioni, ma coi tre gialli di fila a Castiglia, Bani e Scavone. Nella ripresa La squadra di Scazzola fa la gara e sfiora più volte il pari: prima col destro a giro di Beretta, poi con Bani che da due passi fallisce l'1-1 a porta spalancata, quindi con Ronaldo. Scazzola passa al 4-2-4, Castori risponde chiudendo col 5-3-1-1 e alla fine, con tanta sofferenza, porta a casa la terza vittoria stagionale, che lancia i biancorossi al secondo posto in classifica. (Davide Setti)

---

---

cittadella-lanciano 2-3 — Terza sconfitta consecutiva per il Cittadella, beffato nel finale dall’errore grossolano del proprio portiere. Lanciano con il consueto 4-3-3, Foscarini invece torna al 4-4-2, l’inizio è tutto degli ospiti, con l’angolo di Mammarella al 4’ e la girata al volo di Gatto, respinge d’istinto Valentini. Il Cittadella passa in vantaggio all’8’: cross di Barreca e colpo di testa vincente di Coralli. Ci prova anche Sgrigna un paio di minuti più tardi, destro a giro a lato. Quando sembra che il Cittadella abbia preso in mano la partita, il Lanciano pareggia al 12’: cross di Mammarella, sponda di Gatto e testa di Vastola all’angolino. La scena si ripete anche al 19’, in occasione del raddoppio del Lanciano: angolo di Mammarella e colpo di testa vincente di Vastola, lasciato ancora una volta libero di colpire. Funzionano i “blocchi” in area dei giocatori ospiti in occasione dei calci piazzati. Tanto pressing dei giocatori del Lanciano in ogni zona del campo, il Cittadella soffre in mezzo al campo. Benedetti ci prova dal limite, respinge in angolo Nicolas. Nel recupero altro pericolo per il Cittadella: corner di Mammarella, svetta Troest sul secondo palo, para d’istinto Valentini. Foscarini ridisegna la squadra nella ripresa, fuori Minesso dentro Rigoni a irrobustire il centrocampo, si alza Sgrigna, e i risultati si vedono subito: al 3’ cross di Barreca che attraversa tutta la linea di porta, non interviene nessuno. Subito dopo, traversone di Benedetti, Coralli ci prova al volo, devìa il portiere, ribatte Sgrigna, ci mette il piede Aquilanti. Al 7’ girata la volo di Coralli, Nicolas è battuto ma il pallone sfiora il palo. Il Cittadella preme, il 2-2 arriva al 22’, cross di Benedetti e testa di Rigoni nell’angolino. Occasione colossale per il Cittadella alla mezz’ora, contropiede di Sgrigna che serve al centro Gerardi, sinistro in corsa altissimo sull’uscita del portiere. Abbondantemente sopra la traversa anche il sinistro di Sgrigna al 37’, solo nell’area piccola. Il Lanciano ringrazia per gli errori degli attaccanti di casa, ma ancor più il portiere Valentini per il regalo al 39’ che si fa sfuggire il pallone tra le mani, appoggia di testa Vastola nella porta vuota. Sfiora il quarto gol la squadra di D’Aversa al 42’, con il diagonale di Cerri respinto sulla linea da Scaglia. (Simone Prai)

---

---

frosinone-catania 1-0 — Il Frosinone ci crede fino all’ultimo e a 8 minuti dal novantesimo Paganini, il migliore in assoluto, con un bel colpo di testa regala a Stellone una meritata vittoria. E il quinto risultato utile consecutivo lancia al secondo posto in classifica i laziali. Primo tempo abbastanza equilibrato, mentre nel secondo i ciociari spingono sul pedale dell’acceleratore e il Catania va spesso in difficoltà. Rosina e Calaiò non brillano ben controllati dai diretti avversari, mentre nel Frosinone il terzino sinistro Crivello e l’esterno offensivo Paganini si rivelano devastanti. L’unico pericolo per Zappino al 22’ del primo tempo da un colpo di testa di Calaiò, mentre il match winner ci aveva provato invano già al 32’ della prima frazione. Otto minuti prima del gol decisivo di Paganini il Catania era rimasto in 10 per l'espulsione di Cani. (Maurizio Di Rienzo)

---

---

pescara-entella 4-0 — Finalmente Pescara. Gli abruzzesi si sbloccano alla settima, ritrovando in un colpo solo la vittoria, i gol di Maniero e l’imbattibilità del portiere (il debuttante Aresti scelto al posto di Fiorillo). Sbloccare una partita segnata dalla paura su entrambi i fronti, però, non è stato facile. Ci pensa il ligure Rinaudo a far saltare i programmi di Prina, rifilando un colpo sul volto di Maniero (il difensore della Virtus protesta per un presunto sputo dell’attaccante di casa). Rosso e rigore per il Pescara, che lo stesso Maniero trasforma spiazzando Paroni. La squadra di Baroni ritrova un po’ di autostima e tiene bene il campo. Un attimo prima della pausa, Politano consegna ad Aresti un pallone avvelenato, non vedendo Sansovini nei paraggi. Il portiere sardo salva in extremis, ma il pubblico di casa saluta l’arrivo dell’intervallo con sonori fischi. La ripresa si apre nel migliore dei modi per gli abruzzesi: al 7’ sponda intelligente di Bjarnason per l’inserimento di Maniero, controllo di petto e scarico con il sinistro alle spalle di Paroni. Il capitano non crede ai suoi occhi quando Russo, qualche minuto più tardi, gli regala la palla per la personale tripletta, centrata con un destro facile facile a due passi dal portiere. Il pallone se lo porta a casa il bomber napoletano, al quale Baroni concede anche la standing ovation nel finale per dare spazio a Pogba (bravino il fratellone dello juventino) e risparmiando l’acciaccato Melchiorri. Chi non si risparmia è Pasquato, che firma il poker con un rasoterra angolato a 8’ dalla conclusione. Tutto facile, ma fino all’ingenuità di Rinaudo era stata una faticaccia domare l’Entella… e la paura. (Orlando D’Angelo)

---

---

spezia-perugia 2-0 — Cade dopo sette turni la capolista Perugia. Lo fa a La Spezia dove i padroni di casa la aggrediscono fin dal primo minuto, ma rimanendo in 9 uomini, per le espulsioni di Nicco e Taddei, in avvio del secondo tempo. Bjelica, mister degli spezzini, allontanato dall’arbitro Fabbri per proteste nel recupero della prima frazione, in avvio rivoluziona la sua squadra, lasciando in panchina qualche ‘senatore’ e con Ebagua infortunato, rinuncia anche ad Ardemagni, l’unica altra vera punta centrale. Dall’inizio, nel nuovo 3-5-2, anche l’esordio di Piccolo e Situm. Ed è proprio quest’ultimo a segnare il gol che apre le marcature al 14’: sull’angolo di Brezovec, Falcinelli respinge la sfera, recupera il centrocampista croato che rimette in mezzo al centro per la perfetta incornata di Mario Situm, bravo a mettere alle spalle di Provedel. I liguri, però, erano già stati pericolosi dopo 3 minuti, ma Catellani, con una puntata aveva mandato la sfera sulla traversa. Protestano per due rigori i due team: lo Spezia per la spinta di Comotto a Brezovec al 33’ e il Perugia al 39’ per tocco di mano di Datkovic su cross di Crescenzi. Nella ripresa, dopo la doppia espulsione dei calciatori umbri (10’ e 13’), al 19’ gli ospiti sfiorano il pareggio, ma di testa, Comotto è sfortunato: palla sulla traversa. Al 40’, lo Spezia chiude la gara in contropiede: sul cross dalla destra di De Col, Cisotti in spaccata fissa il definitivo 2-0. (Marco Magi)

---

---

trapani-latina 1-0 — La squadra di Boscaglia cancella il 5-2 rimediato una settimana prima a Varese e mette sotto il Latina, costretto sulla difensiva per tutto il primo tempo, spesso rifugiandosi in angolo (10-3 nella prima frazione). La squadra siciliana va vicino al gol con Citro, Aramu e Terlizzi mentre il Latina si fa vivo in area avversaria con due pericolose conclusioni di Crimi e Sforzini. La partita si decide al 13’ della ripresa su un madornale errore di Milani in disimpegno che da via libera a Mancosu che appena entrato in area viene atterrato da Di Gennaro che viene espulso. Dagli undici metri lo stesso Mancosu spiazza il subentrato Farelli. Anche se in dieci, il Latina tenta una disperata rimonta ma Gomis non si fa sorprendere sulle conclusioni velenose di Viviani ed Esposito. (Franco Cammarasana)

---

---

vicenza-bologna 0-0 — Un punto a testa, ma il Bologna ci ha provato di più. Cominciano meglio gli emiliani che al 5' confezionano la prima palla-gol: spiovente di Zuculini, incornata di Acquafresca a lato. Al 7' risponde il Vicenza con un tiro di Sbrissa strozzato che si perde sul fondo. Ghiotta occasione per i rossoblu al 16', al termine di un rapido scambio tra Laribi e Acquafresca; è il numero 18 a chiudere l'azione con un destro incrociato. Ancora il Bologna vicino al gol 3' dopo con una conclusione di Acquafresca ben respinta da Bremec. Per il Vicenza, un colpo di testa di Cinelli nel finale che finisce oltre la traversa. Diego Lopez intanto ha già effettuato due cambi. Tra il 25' e il 35' sono infatti usciti per infortunio Maietta e Morleo. È più pepato il Vicenza nella ripresa ma vicino al gol va ancora il Bologna con un tiro di Acquafresca da fuori area. Al 40' il neo entrato Troianiello non riesce a deviare in porta il cross di Ceccarelli dalla destra. Non smette di crederci il Bologna. Al 46' il sinistro di Cacia termina alto. (Marta Benedetti)

---

---