[Serie B] Stagione 2014/2015

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Serie B, Catania-Bari 2-3. Mangia batte Sannino
I biancorossi tornano al successo grazie al gol di Caputo e alla doppietta di De Luca. Ai rossazzurri non basta la doppietta dal dischetto di Rosina





Torna al successo il Bari, e lo fa in una gara importante, che profuma di Serie A. Il Catania resta invece in fondo alla classifica, subendo la quarta sconfitta in stagione, la prima davanti a suoi tifosi.

LA PARTITA — La gara si infiamma presto grazie al vantaggio del Bari che al 5' passa con un colpo di testa di Caputo, indisturbato in area. Il Catania reagisce e al 20' trova il pareggio su calcio di rigore causato da un fallo di Sciaudone su Martinho. Rosina insacca, ma la gioia del pareggio dura poco più di 10', perché al 33' De Luca trova il suo secondo gol in stagione con un colpo di testa su cross di Stevanovic.

Nella ripresa ancora bene il Bari, che sempre con De Luca trova il terzo gol con un bel destro a incrociare sul primo palo. Il Catania reagisce, Calaiò ha una buona occasione ma il gol arriva sempre su calcio di rigore, con Rosina che immobilizza Donnarumma. Non mancano le occasioni da entrambi i lati del campo nel finale, ma il risultato non cambia. A Catania vince il Bari.

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Serie B, Pro Vercelli-Spezia 1-0, Modena-Brescia 1-1
Un rigore di Marchi regala l'1-0 ai piemontesi che volano in classifica. Caracciolo porta avanti il Brescia ma Granoche fa 1-1 dal dischetto. L'allerta meteo in Liguria prosegue: rinviata a martedì Entella-Ternana

Due gli anticipi dell'ottava giornata di Serie B. A Vercelli, la Pro ha battuto 1-0 lo Spezia con un rigore di Marchi nella ripresa e si ritrova sola al secondo posto in classifica, seppur per una notte. Al Braglia invece un punto a testa per Modena e Brescia. Domani 7 partite, apre il programma Catania-Bari alle 12.30. Lunedì Varese-Cittadella. Slitta a martedì - causa allerta meteo in Liguria - la sfida Entella-Ternana.

pro vercelli-spezia 1-0 — Basta un gol su rigore alla Pro Vercelli per stendere al Piola uno Spezia che pur incerottato e gravato da tantissime assenze, gioca a viso aperto. Una gara che nel pareggio avrebbe avuto il risultato più giusto. Poche emozioni nel primo tempo. La gara stenta a decollare, con le due squadre intente a non perdere metri e a non lasciare varchi che rischierebbero di dar campo all’avversario. Per vedere il primo acuto bisogna attendere il 32’, con Ceccarelli che serve Piccolo, quest’ultimo tenta la rovesciata: il tiro va alto sopra la traversa. Al 36’ da un tiro di Scavone deviato da un giocatore dello Spezia, nasce una bella occasione per la Pro: a Marchi viene però sbandierato il fuorigioco. La Pro tira in porta per la prima volta al 40’ con Fabiano. I bianchi guadagnano campo: al 42’ Scaglia crossa dalla sinistra, ma Marchi spizzica di testa a lato della porta. Al 44’ Scavone serve Di Roberto che da buona posizione non riesce a superare Chichizola. La ripresa inizia nel segno dello Spezia. I liguri hanno la possibilità di portarsi in vantaggio: Canadija supera Russo e calcia in porta, Cosenza salva sulla riga. All’11 è ancora lo Spezia pericoloso: Acampora calcia in porta, Russo para ma non trattiene, sulla sfera si butta Situm che ciabatta clamorosamente. Al 22’ gran sinistro di Fabiano che Chichizola para e manda sulla traversa. Al 27’ la Pro si porta in vantaggio, su rigore: Coly cerca il pallonetto, Chichizola tenta la parata e gli finisce contro. Per l’arbitro è penalty (tra le proteste della squadra ligure). Marchi dal dischetto non sbaglia e porta la Pro in vantaggio. Lo Spezia cerca il pareggio: Cosenza ancora provvidenziale su un tiro di Giannetti, con quest’ultimo che ciabatta il minuto successivo a tu per tu con Russo. Beretta in pieno recupero sbaglia invece il gol del 2-0. Il Piola resta ancora imbattuto: per la Pro è un fortino. (Raffaella Lanza)





modena-brescia 1-1 — Con un gol per tempo Modena e Brescia hanno chiuso una gara molto combattuta, condizionata anche dalla pioggia caduta sul terreno del Braglia per quasi tutta la prima parte. Al gol di Caracciolo dopo tre minuti di gioco, ha risposto nella ripresa la squadra di casa con il rigore di Granoche che ha rimesso in pista un Modena autore di un primo tempo abbastanza deludente. Senza diversi titolari Novellino ha iniziato la partita con cinque difensori, passando poi a quattro dopo la rete di Caracciolo, segnata di testa, con l'attaccante in grado di sovrastare nello stacco Marzorati. Dopo il vantaggio, il Brescia è andato un paio di volte vicino al raddoppio, ancora con Caracciolo e poi con Zambelli, sui quali si è opposto con bravura Pinsoglio. Chiuso il primo tempo in vantaggio, il Brescia ha subito il ritorno del Modena che si è presentato nella ripresa deciso e con qualche idea in più. Al 13' il rigore conquistato da Rubin per un fallo di H'Maidat. Massima punizione contestata dal Brescia: Granoche non sbaglia. Ritrovata la parità, il match si è incanalato su binari equilibrati anche se nel finale il Modena in contropiede ha avuto un paio di occasioni per provare il colpo. Il Brescia si è sempre difeso con ordine e nonostante l'ingresso di Sodinha non è più riuscito a farsi vivo dalle parti di Pinsoglio. Ad un minuto dalla fine l'espulsione del modenese Marzorati per doppia ammonizione. (Paolo Reggianini)





entella-ternana rinviata — Allerta meteo 2 ed Entella-Ternana slitta a martedì alle 18 (era inizialmente prevista per domani alle 15). La decisione da parte dell'Arpal (Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente ligure) di allungare l'Allerta 2 già in atto fino a tutta la giornata di domani. Troppo alto il rischio di bombe d'acqua nelle province di Savona, Genova e La Spezia e, quindi, potenzialmente anche a Chiavari. La vicinanza del piccolo stadio Comunale con l'Entella (il fiume) ha determinato la chiusura da parte del Comune dell'impianto e il conseguente rinvio del match di Serie B.

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Il Frosinone non c'è, il Carpi esagera: è primo
Passo falso della capolista con l'Entella (1-0). Il Carpi asfalta il Pescara (0-5) e vola al vertice. Vincono Catania, Spezia e Varese. Pareggi in Avellino-Lanciano, Crotone-Cittadella, Latina-Brescia e Pro Vercelli-Perugia






AVELLINO-LANCIANO 1-1 — Due gol, quattro espulsi ed emozioni a raffica: Avellino e Lanciano è un condensato di agonismo, grinta e carattere, anche troppa, di entrambe le squadre che cercano in tutti i modi di superarsi, non riuscendoci. Accade tutto nella ripresa con la gara che si infiamma al 51' quando Ely e Thiam si scambiano reciproche scorrettezze e vengono giustamente espulsi dal signor Abbattista. La gara si accende e il Lanciano dopo 5' resta addirittura in nove: Ferrario si fa sventolare il secondo giallo mettendo in difficoltà i compagni. Ma l'Avellino nel tentativo di vincere, Rastelli inserisce la terza punta l'ex Comi, rischia di perderla perchè gli abruzzesi in contropiede al 67' colpiscono con capitan Mammarella lanciato a rete dall'ottimo Cerri, entrato in campo 5' prima. Piove sul bagnato per i padroni di casa che al 70' restano anche loro in 9. Visconti, già ammonito, salta il diretto avversario e cade a terra: il signor Abbattista opta per una dubbia simulazione estraendo il secondo giallo. In parità numerica, l'Avellino ha una fiammata d'orgoglio e a 11' dal termine agguanta l'1-1. Sugli sviluppi di un cross di Regoli, la difesa abruzzese respinge corto, Arrighini in area raccoglie e infila Andrade. Un pareggio giusto e che accontenta entrambe, anche perchè nel primo tempo l'equilibrio l'aveva fatta da padrone con l'Avellino pericoloso nei primi 10' e il Lanciano subito a controbattere con le ripartenze di Gatto. (Domenico Zappella)

Catania-vicenza 3-1 — Il Catania respira lasciando l'ultimo posto in classifica ma non evita la contestazione del pubblico che invoca l'onorabilità della maglia e critica i calciatori e soprattutto l'ad Cosentino anche dopo i tre gol (a uno) con cui i rossazzurri arrotano il Vicenza. Primo tempo senza schemi e neanche occasioni favorevoli. Il Catania accelera nella ripresa con il gol di Cani, confezionato magistralmente da Calaiò, migliore in campo, autore di una rovesciata in area che consente all'albanese di spingere in rete sulla linea di porta. Rosina fallisce il rigore del 2-0 in occasione dell'espulsione del vicentino Sbrissa, entrato da un minuto appena al posto dell'acciaccato Sciacca (prima era uscito anche la punta Ragusa), ma ci pensa Calaiò dal dischetto (fallo di Figliomeni sul solito Rosina) a mettere in cassaforte il risultato. Nel finale l'assist intelligente di Calaiò, al limite dell'area, innesca l'inserimento di Martinho che firma il tris. Nel recupero la rete, spettacolare, di Garcia Tena non cambia il corso della partita. (Giovanni Finocchiaro)

Crotone-cittadella 2-2 — Trecento panchine per Claudio Foscarini, autentica icona del calcio a Cittadella che tira un sospiro di sollievo sul gong finale grazie a Busellato che di testa mette in rete. Ma è stata una gara fortemente condizionata dalla scarsa giornata del direttore di gara che, specie nel secondo tempo, sbaglia una infinità di decisioni. Drago cambia molto rispetto a Trapani e manda in campo Balasa, Minotti e tiene Ciano in panchina. Il Cittadella rimodula la difesa e si schiera con due soli attaccanti. Passano 35’ secondi e Valentini deve rispondere alla grande ad una girata di Torregrossa da dentro l’area. La risposta è di Sgrigna all’11’ con un tiro da dentro l’area che sorvola la traversa. E un minuto dopo lo stesso Sgrigna sfrutta un millimetrico passaggio di Scaglia, si presenta solo davanti a Secco e lo trafigge con un destro di precisione. Al 16’ De Giorgio vicinissimo al pareggio ma il suo diagonale di sinistro sibila a pochi millimetri dal palo sinistro di Valentini. De Giorgio ha sul destro il pallone del pareggio al 16’ ma il suo tiro dai 16 metri è facile parata per un incredulo Valentini. Al 37’ il Crotone agguanta il pari grazie ad un colpo di genio di Torregrossa che si infila in area e sull’uscita di Valentini scaglia un sinistro da posizione impossibile infila un pallone sul palo più lontano. Il secondo tempo il Crotone parte col piede sull’acceleratore grazie anche al vento che spira alle sua spalle e mette in difficoltà Valentini fin dai primi minuti che si deve rifugiare spesso in calcio d’angolo. Al 17’ il Crotone reclama per una spinta di Scaglia ai danni di Torregrossa. L’arbitro, ben appostato, lascia correre nonostante il fallo sia visibilissimo ma in precedenza non aveva visto un fallo su Dezi e su un astrattonata su De Giorgio. Al 33’ arriva il vantaggio del Crotone grazie a Ciano che tocca il suo secondo pallone girando di destro in rete un traversone basso di Balasa dalla trequarti. I rossoblù giocano in contropiede ma per due volte l’arbitro e il primo assistente non vedono un fallo di mano di Scaglia con Oduamadi lanciato a rete e dopo qualche minuto lo stesso Oduamadi si prende un giallo per simulazione mentre corre da solo verso la porta di Valentini. Brividi per lo Scida al 48’ quando Sgrigna con un tiro a giro sfiora il palo e il pareggio per il Cittadella. Al 50’ arriva il pari di Busellato generato da una punizione dopo un fallo inesistente Modesto. (Luigi Saporito)

entella-frosinone 1-0 — Il Frosinone crolla in casa dell'Entella. I liguri si impongono 1-0 nella sfida del Comunale di Chiavari e confermano il buon momento di forma conquistando la seconda vittoria consecutiva. Primo tempo senza grosse emozioni, ma nel quale si fanno preferire gli ospiti. Ripresa più vivace. Ospiti pericolosi con un colpo di testa di Masucci, ma è l'Entella a sbloccare il risultato, con Costa Ferreira bravo a sfruttare un errore in disimpegno di Ciofani (23'). La squadra di Stellone attacca a caccia del pareggio, ma non sono concreti in zona offensiva e i padroni di casa reggono senza troppi affanni.

latina-brescia 1-1 — Tra Latina e Brescia finisce 1-1, un pareggio che fa tanto male al Latina e tanto bene al Brescia. Breda non cambia, stesso modulo e stessi uomini di Carpi con l’eccezione di Pettinari piazzato al fianco di Sforzini mentre Valiani va in panchina. Nel Brescia gli uomini sono quelli annunciati, Olivera fa da sostegno ad Andrea Caracciolo mentre H’Maidat agisce da regista arretrato. Dieci minuti di niente fanno da prologo al vantaggio del Latina scaturito al 14’ dal piede destro di Viviani che mette in rete una punizione dal limite. Crimi, 2’ dopo, con una azione di sfondamento riesce a conquistare l’area piccolo, ci pensa Minelli a chiuderlo, deviando la conclusione ravvicinata in angolo. Il Brescia inizia a guadagnare terreno, la sua è però una manovra compassata, che trova il suo momento più alto in una randellata centrale dalla lunga distanza di Antonio Caracciolo che finisce sulla parte alta della traversa. Dopo l’intervallo, Iaconi propone Sodinha a sostegno di Caracciolo e Olivera scala davanti alla difesa per il sostituito H’Maidat. Un attimo e il Brescia conquista il pareggio con Caracciolo che di testa da meno di due metri mette dentro un pallone da destra di Sestu e si infortuna, lasciando il posto a Morosini. La reazione del Latina non si fa attendere , tempo 2’ e Pettinari ha sul sinistro il pallone per il raddoppio ma apre troppo la conclusione, la sfera finisce clamorosamente sul fondo. Il Brescia rimane in dieci, al 28’ Olivera rifila una gomitata a Viviani proprio davanti agli occhi dell’arbitro che non ha esitazione nell’estrarre il rosso. Nonostante l’inferiorità numerica è l’undici di Iaconi a rendersi pericoloso con una conclusione da buona posizione di Sodinha su cui Farelli compie un mezzo miracolo. La risposta del Latina è affidata ancora a Pettinari, esterno della rete. Nell’azione si fa male Budel che lascia il Brescia in nove uomini. Un dettaglio per Sodinha che, al 42’,mette a terra due avversari e caracollando per poco non raddoppia. C’è un rosso pure per il Latina, se lo becca Talamo, al suo esordio in B, che nel giro di 3’ incorre i due gialli. Finisce tra i fischi del Francioni. (Vincenzo Abbruzzino)

Livorno-spezia 0-1 — Primo successo esterno in campionato per lo Spezia e prima sconfitta interna per il Livorno. Il gol messo a segno in avvio di ripresa da Catellani (per lui sesto centro del torneo) interrompe la striscia di tre vittorie dei toscani, fa terminare dopo 327' l'imbattibilità del portiere amaranto Mazzoni e consente agli Aquilotti di tornare al gol in trasferta dopo quasi due mesi (la precedente rete lontano dal 'Picco' risaliva addirittura alla prima giornata). Lo Spezia, con la pesantissima affermazione esterna, dà un forte segnale a tutte le contendenti all'alta classifica. Bianconeri organizzati e concreti, abili nel gettare sabbia negli ingranaggi avversari. Gli ospiti, dopo aver iniziato con il consueto 3-5-2, sono ben presto passati al 3-5-1-1, con il trequartista Schiattarella (fischiatissimo dai suoi ex tifosi) entrato al 17' al posto dell'infortunato attaccante Situm. Poi, nel cuore della ripresa, Bjelica è ricorso al 4-4-1-1 e nel finale addirittura al 4-5-1. Dall'altra parte al Livorno, dopo i fuochi d'artificio delle precedenti due uscite (10 gol realizzati e nessuno incassato) è mancato il guizzo delle proprie punte. Gautieri, dopo esser partito con il solito 4-3-3, è passato, già al 9' della ripresa, con l'inserimento di Galabinov in luogo del difensore Ceccherini, al 4-2-4. Negli ultimi 8', addirittura cinque punte in campo: tutto inutile contro uno Spezia che nel frattempo aveva eretto davanti alla difesa un muro invalicabile. Scarse le emozioni nel primo tempo. Al 20' Vantaggiato lancia lungo Cutolo, che dal limite prova il sinistro, respinto con un ginocchio da Chichizola. Al 24' la risposta ligure: De Col viene pescato in area, mette la palla in mezzo, con Mazzoni che allontana, scacciando il pericolo. Al 31' cross dalla sinistra deviato di testa da Vantaggiato, con la palla che finisce fuori. Giusto lo zero a zero all'intervallo. Dopo 60 secondi dall'inizio della ripresa il gol partita. Vantaggiato perde palla sulla trequarti. Il Livorno è sbilanciato e non riesce a chiudere su Schiattarella, che ha il tempo per servire un pallone d'oro in piena area a Catellani, che, a sua volta, si gira e con un diagonale preciso batte l'incolpevole Mazzoni. Il Livorno attacca con generosità, ma con poco smalto. Spezia ad un passo dal raddoppio: in contropiede Brezomec (37') fallisce la più facile delle occasioni, a porta pressochè sguarnita. Lo Spezia arretra il baricentro e difende una vittoria tutta d'oro. Una curiosità: lo Spezia, anche nelle due precedenti partite giocate a Livorno (serie C1 2001/02 e serie B 2012/13) aveva portato a casa l'intera posta. Quei due campionati sono finiti con le promozioni dei toscani e con il mancato salto di categoria dei liguri. (Fabio Giorgi)

pescara-carpi 0-5 — Castori passeggia sui resti del Pescara, annichilito da un Carpi spietato e lanciatissimo verso le alte sfere della classifica. Mbakogu è irresistibile e impossibile da marcare per Salamon, Concas si conferma cecchino implacabile degli abruzzesi (bucati anche l’anno scorso e in passato con la maglia della Ternana), Letizia approfitta di un Fiorillo impresentabile. Baroni affonda, l’Adriatico lo fischia e chiede a lui e al presidente Sebastiani di andare via. Una situazione esplosiva, anche se fino all’ultimo minuto del primo tempo la partita era in equilibrio e la squadra di casa aveva anche affacciato la testa dalle parti di Gabriel. A metà tempo, grave infortunio per l’arbitro Pinzani (rottura del tendine d’Achille), partita affidata al quarto uomo Strippoli di Bari dopo 6’ di stop. Al 44’ Aresti viene espulso per fallo da ultimo uomo oltre la linea dell’area di rigore. In 5’ il Carpi straripa: Concas e Letizia stendono il Delfino. Ripresa a senso unico, con gli emiliani che dominano in lungo e in largo, e i padroni di casa che non accennano ad alcuna reazione. Letizia e Mbakogu firmano altre tre sberle ai danni degli abruzzesi, imperversando nelle praterie dell’Adriatico. (Orlando D'Angelo)

pro vercelli-perugia 0-0 — Tante occasioni da gol, ma reti inviolate al termine di Pro Vercelli – Perugia. Finisce 0-0 la sfida al Piola. Una gara vivace e vibrante, che ha strappato aplausi. Complici i portieri particolarmente in giornata e anche un po’ troppa di imprecisione sotto porta, la sfida tra neo promosse finisce con un risultato ad occhiali. Primo tempo vivace tra Pro Vercelli e Perugia: nei primi dieci minuti i padroni di casa e gli ospiti si controllano, poi inizia lo show. Al 12’ i ragazzi di Scazzola hanno la possibilità di portarsi in vantaggio: cross teso di Ronaldo ed Emmanuello che da buona posizione calcia alto sopra la traversa. Il Perugia non sta a guardare: al 16’ Vinicius serve Parigini che viene controllato da Cosenza e Coly proprio nel momento di calciare in porta. Un minuto dopo è lo stesso numero 27 del Perugia che fa tremare il Piola: salta Coly e fa partire un diagonale che si spegne a fil di palo. Al 19’ bella occasione per la Pro Vercelli: su punizione calciata da Scaglia, Cosenza fa la torre per Emmanuello: il colpo di testa di quest’ultimo finisce tra le braccia di Provedel. Al 27’ ancora i padroni di casa pericolosi. Cross di Di Roberto e palla sfiorata da Marchi: su questa ci arriva Belloni che colpisce in pieno la traversa. La Pro spinge il piede sull’acceleratore e prende possesso della metà campo del Perugia: al 37’ altra occasione per i vercellesi. Goldanica sbaglia il controllo e serve praticamente Di Roberto che carica il tiro: il pallone finisce di poco fuori. Un minuto dopo è Marchi che in semirovesciata sfiora il gol. Al 45’ Parigini tenta il contropiede, ma Germano capisce tutto e spegne le velleità offensive dell’attaccante umbro. Nella ripresa all’8’ il Perugia vicinissimo al gol: gli umbri partono in contropiede, Parigini serve Vinicius che a tu per tu con Russo prova il pallonetto. Il pallone va oltre la traversa. Al 9’ la Pro sfiora la rete:cross di Scaglia e Di Roberto al volo, ma la palla finisce fuori. Al 16’ miracolo di Provedel: Marchi, da angolo calciato da Ronaldo, di testa cerca il gol ma il numero 22 del Perugia dice no. Al 22’ è Russo che compie il miracolo: sbarra la strada a Falcinelli lanciato a rete. Al 26’ ancora il numero 22 del Perugia dice no alla Pro Vercelli: alza sopra la traversa un tiro di Belloni. Al 37’ ancora il Perugia vicino al vantaggio: doppia palla utile, ma sia Verre che poi Falcinelli sbagliano davanti a Russo. Al 44’ una punizione pennellata di Ronaldo finisce sulla traversa. (Raffaella Lanza)

varese-bari 2-1 — La settimana era stata durissima per il Varese, che aveva perso 3-0 a Bologna. Il risvolto più pesante degli ultimi giorni non era coinciso però con la sconfitta del Dall’Ara ma con il brutto episodio (rissa con testata) tra il responsabile dell’area tecnica Peppe Cannella e il direttore sportivo Lele Ambrosetti: il primo rimosso dall’incarico, il secondo esonerato. Per dimenticare la vicenda e far sorridere il nuovo d.s. Spartaco Landini c’è voluta la vittoria sul Bari, arrivata grazie al rigore di Lupoli e al gol di Neto Pereira, che hanno fatto felice Stefano Bettinelli e dall’altra parte hanno reso amaro il ritorno al Franco Ossola degli ex Devis Mangia e Giuseppe De Luca. L’osservato speciale della giornata era però in tribuna perché al fianco del presidente lombardo Nicola Laurenza spiccava Kadir Sheikh, l’uomo d’affari pakistano che si occupa di distribuzione alimentare ed è interessato a rilevare quote del club.L’ospite, accompagnato dalla moglie e dalla piccola figlia, si gode subito la grinta del Varese che ci prova con una bella ma imprecisa girata di Neto Pereira al 12’. Due minuti più tardi gli ospiti si fanno vedere con il rapido Caputo: l’attaccante impegna Bastianoni con un tiro da fuori. Anche Donnarumma è bravo e al 29’ respinge di pugno una punizione di Falcone. Passa solo una manciata di minuti e i padroni di casa si portano in vantaggio: l’arbitro Manganiello sorvola su una spinta rifilata da Contini all’ex Borghese ma poi concede il rigore per un contrasto fra Defendi e Falcone: dal dischetto realizza Lupoli (32’). Il Bari reagisce subito ma il Varese si salva prima in mischia (34’) e poi grazie a Bastianoni, attento su una conclusione di Sciaudone (37’).Mangia prova la carta Galano in apertura di ripresa ma sono i lombardi a insistere. Falcone fugge sulla sinistra, salta Sabelli e Contini manda in angolo: poi è Donnarumma a rispondere bene al solito Falcone. Il Bari incomincia a prendere coraggio verso il 10’, quando Galano manda alto, poi De Luca va giù in area, contrastato da Rea, e gli ospiti reclamano il rigore. Passano sette minuti e la squadra di Mangia acciuffa il pari: Calderoni va via a Fiamozzi e sforna l’assist giusto per l’1-1 di Sciaudone. Il colpo non abbatte il Varese e Fiamozzi si riscatta al 28’: il terzino destro, impiegato come esterno alto, dà l’assist a Neto Pereira, che anticipa Ligi e mette nel sacco di destro il 2-1.Gli ospiti non riescono a essere incisivi ma sprecano il pari al 46’ con un sinistro di Caputo, finito di poco fuori. Poi c’è spazio solo per l’espulsione di Sabelli per proteste (48’). Il successo è storico per il Varese che non batteva il Bari al Franco Ossola da 32 anni. (Filippo Brusa)

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Carpi, tris e vetta. Stop del Frosinone, pari del Livorno. Il Catania ne fa cinque

Venti squadre in campo per il turno infrasettimanale di Serie B, inaugurato martedì con la vittoria del Bologna sul Trapani. Al Carpi basta un tempo per battere la Ternana e riprendere il Bologna in vetta alla classifica. Non tiene il passo delle due, invece, il Frosinone, fermato sull'1-1 dal Varese: a Curiale risponde Lupoli nella ripresa. Il Livorno si fa rimontare dal Cittadella in dieci uomini e fallisce l'aggancio al secondo posto. Torna a vincere il Lanciano dopo due pareggi e lo fa contro la Pro Vercelli, ma D'Aversa deve fare i conti con l'infortunio di Cerri, finito in ospedale con una sospetta lesione al ginocchio. Lo Spezia agguanta il pari contro il Latina al 94', pari anche tra Perugia e Avellino con gli umbri che si rammaricano per il rigore sbagliato da Taddei. Risorge il Catania, che ne fa cinque all'Entella, vittorie anche per Brescia e Modena.

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BARI-PESCARA 1-1 — Il 38enne Aldegani salva la panchina di Baroni. L’assedio del Bari frutta solo un punto, ma si è giocato ad una sola porta. Nella prima mezz’ora da segnalare solo l’infortunio capitato a Fiorillo (scontro con il compagno Pucino), costretto a cedere il posto al dodicesimo Aldegani. Al 31’ Rossini frana su Melchiorri in area: rigore ineccepibile trasformato da Memushaj. Il Bari si rialza subito. Al 35’ Donati sfiora il pari con una gran botta: salva in angolo Aldegani. Un minuto dopo sfiora il bersaglio di testa Caputo, quindi Wolski (sempre di testa) manda fuori a porta vuota, su cross di Salviato. Il Bari insiste e al 44’ una girata di Stevanovic, su imbeccata di Galano, si stampa sul palo. Lo stesso Galano in pieno recupero costringe Aldegani a respingere con i pugni. Il Bari domina la scena anche nella ripresa. All’11’ Defendi fa tutto bene, ma chiude debolmente. Al 17’ un tiro di De Luca, appena entrato, viene stoppato da Zuparic.. Al 31’ Galano impegna a terra Aldegani. Al 34’ occasionissima per Stevanovic, che manda alle stelle su cross di Donati. Al 35’ espulso Pesoli dalla panchina del Pescara, per proteste. Poi è Donati che costringe in angolo Aldegani. Al 43’ il Bari raccoglie i frutti del suo dominio: angolo di Stevanovic e De Luca trova l’angolino di testa. Un minuto dopo Aldegani salva su testa di Caputo. (Franco Cirici)Marcatori: Memushaj (P) su rigore al 31' p.t.; De Luca (B) al 43' s.t.

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BRESCIA-CROTONE 2-1 — Il Brescia vince ancora in casa, conquista il quinto risultato utile consecutivo e sale a metà classifica, a 14 punti, a spese di un Crotone sempre più ultimo. È Modesto a presentarsi per primo al tiro al 10': pallonetto fuori misura. Più pericoloso, un minuto più tardi, il destro dal limite di Benali su cross radente di Bentivoglio: a lato d'un soffio. La risposta è una giocata da centravanti vero di Torregrossa: stop, sinistro e Minelli si salva con un riflesso strepitoso. Il portiere classe '94 non può trattenere però la conclusione dal dischetto di Ciano, che al 18' trasforma un rigore concesso per fallo di mano di Lancini. Crotone in vantaggio. Drago esulta, ma perde per infortunio Balasa: dentro Zampano. E il Brescia pareggia: azione insistita in area avversaria, Sodinha serve Benali che si inserisce e insacca, realizzando il suo secondo gol stagionale. E' il trequartista brasiliano a seminare il panico. Alla mezz'ora si procura un'occasione in area, dribbla di sinistro, prova il pallonetto di destro e Cremonesi evita un gol già fatto, a portiere battuto. Il Crotone fatica un po', ma in contropiede è pericoloso e ha la palla del raddoppio con Oduamadi, fermato da un prodigioso Minelli. Gol sbagliato, gol subito: H'Maidat e Sodinha costruiscono, solito cross di Sestu, insolito destro del mancino Scaglia, che di prima intenzione infila al 45'. Anche per lui, capitano di serata in assenza di Zambelli, è la seconda rete del campionato. Nella ripresa il Crotone resta in 10: fallaccio di Ciano, già ammonito, su H'Maidat, e il secondo cartellino è inevitabile. Gli ospiti provano a riprendere coraggio, pur in inferiorità numerica. Rischiando di restare in 9 quando Torregrossa rifila un colpo a Di Cesare. Che, a sua volta, viene espulso subito per doppia ammonizione (simulazione in contropiede). (Gian Paolo Laffranchi)
Marcatori: Ciano (C) su rigore al 18', Benali (B) al 28', Scaglia (B) al 45' p.t.

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CARPI-TERNANA 3-1 — E' un Carpi travolgente quello che conquista la terza vittoria di fila, la quarta in 5 gare al Cabassi e rimane in vetta alla classifica al fianco del Bologna, cui farà visita fra due settimane. La Ternana invece deraglia ancora e allunga a 7 le gare senza successo, arrendendosi già dopo il primo tempo. Il Carpi chiude la gara già dopo i primi 45', anche se la prima chance è di Bojinov che sfiora il palo in girata al 6'. Poi l'episodio chiave al 7': lancio per Mbakogu, su cui frana il portiere Sala, rigore e rosso per il guardiano umbro. Tesser toglie un contrariato Bojinov e mette il terzo portiere Gava, debuttante classe '94, visto che Brignoli è squalificato. Dal dischetto Bianco (il rigorista Mbakogu è a terra dolorante, ma poi rientrerà) firma l'1-0. In dieci la Ternana fatica a uscire dalla metà campo e il Carpi, dopo aver sfiorato con Suagher il 2-0, raddoppia al 35' quando Concas incorna il cross di Poli dopo una bella azione in linea. Proprio all'ultimo giro di lancette (1' di recupero) arriva anche il 3-0 che manda in archivio la gara. Stavolta il lancio di Pasciuti manda in porta Mbakogu, Bastrini e Masi sono beffati e il nigeriano firma il suo settimo centro in 11 gare. Nella ripresa il Carpi va sul velluto e sfiora più volte il poker con Lasagna e Gatto, appena entrata. Nell'unica disattenzione però Ceravolo, dopo la parata di Gabriel su Crecco, accorcia e la Ternana spinge nel finale, reclamando anche per un rosso non dato a Romagnoli, ammonito per un fallo su Ceravolo. Nel finale Sabbione coglie il palo, ma il Carpi col 3-1 fa festa ugualmente. (Davide Setti)
Marcatori: Bianco (C) su rigore al 9', Concas (C) al 35', Mbakogu (C) al 47' p.t.; Ceravolo (T) al 29' s.t.

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CATANIA-ENTELLA 5-1 — Escalante, Rinaudo, Martinho, Sauro, Marcelinho : è goleada Catania. L'Entella resiste cercando di riaprire la partita in avvio di secondo tempo (2-1 di Lanini) poi crolla sotto il peso della spinta offensiva organizzata con maestria di Sannino. Tutti i protagonisti del successo sul Vicenza confermati, ad eccezione di Cani, che fa posto Rosina più avanzato con l'inserimento di Jankovic sulla fascia. Spettacolare il gol di Rinaudo, dalla distanza al volo: Martinho è tra i migliori in campo per le progressioni, in difesa a parte il gol beccato non ci sono molte apprensioni eccezion fatta per il tentativo di Litteri nel primo tempo, con una palombella che Frison toglie dall'angolino. Tifosi e squadra adesso più vicini, anche se le contestazioni all'ad Cosentino continuano. (Giovanni Finocchiaro)
Marcatori: Escalante (C) al 23’ p.t.; Rinaudo (C) al 10', Lanini (E) al 31', Sauro (C) al 36', Martinho (C) al 43', Marcelinho (C) al 48' s.t.

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CITTADELLA-LIVORNO 1-1 — Il Livorno si fa rimontare nei minuti finali dal Cittadella, in dieci uomini per l’espulsione di Pellizzer. Un’occasione sprecata per la squadra di Gautieri, un punto d’oro per quella di Foscarini. Il Livorno intende rifarsi dal passo falso casalingo con lo Spezia, e sono proprio gli ospiti a creare le prime occasioni: Valentini prima respinge di piede il destro di Siligardi, quindi con il corpo la conclusione ravvicinata di Lambrughi. La risposta del Cittadella non si fa attendere: il cross di Sgrigna è respinto in tuffo da Mazzoni che anticipa Coralli, quindi il colpo di testa di Coralli sfiora di un niente il palo. Episodio dubbio nell’area del Livorno al 19’: incursione centrale di Busellato e grande parata di Mazzoni che poi a terra aggancia Mancuso pronto a ribattere a rete. Si scuote il Livorno, che al 23' colpisce la parte alta della traversa con il tiro-cross di Cutolo, quindi il diagonale di Siligardi sfiora il palo. Infine al 33' controllo e tiro di Vantaggiato, para a terra Valentini. Comincia male la ripresa per il Cittadella, costretto a rinunciare a Lora per infortunio dopo una decina di minuti, al suo posto Pecorini. Al 17' punizione di Siligardi e Djokovic non impatta il pallone da distanza ravvicinata, quindi Vantaggiato non inquadra lo specchio della porta deviando sottomisura il cross di Cutolo. Il Livorno passa in vantaggio al 23' con Ceccherini, pronto a ribadire in rete la conclusione di Belingheri respinta da Valentini. Restano dubbi sulla posizione di partenza di Belingheri. Il Cittadella riesce a pareggiare al 40' con il gran sinistro dal limite di Rigoni, servito da Coralli. (Simone Prai)
Marcatori: Ceccherini (L) al 22', Rigoni (C) al 41' s.t.

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FROSINONE-VARESE 1-1 — Il Frosinone pareggia 1-1 al Matusa con il Varese e lascia la vetta della classifica distante ora due punti. Primo tempo di marca ciociara, secondo appannaggio dei lombardi e, dunque, risultato giusto. La squadra di casa si porta in vantaggio al 27’ del primo tempo con un bel colpo di testa di Curiale su assist di Dionisi e domina la scena. Nella ripresa, invece, meglio la formazione lombarda che al quarto d’ora riequilibra le sorti dell’incontro con Lupoli, bravo a sfruttare una ribattuta del portiere su precedente tiro di Capezzi. Frosinone in debito d’ossigeno con il passare dei minuti, mentre il Varese chiude in crescendo. (Maurizio Di Rienzo)
Marcatori: Curiale (F) al 27' p.t.; Lupoli (V) al 16' s.t.

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LANCIANO-PRO VERCELLI 2-0 — Lanciano tra le prime, a soli tre punti dalla vetta. D’Aversa sapeva che era l’occasione buona e si gioca la partita cambiando lo stretto necessario. Senza Thiam e Ferrario squalificati, in difesa riporta Conti a destra e Aquilanti centrale mentre in avanti trova spazio Cerri, che al 24’ si infortuna con ricovero in ospedale per accertamenti per una lesione al ginocchio. Scazzola, dal canto suo, deve fare a meno di Marconi, Fabiano e Gomes. La partita si sblocca subito al 3’ quando Gatto guadagna un angolo che Mammarella mette magistralmente sulla testa di Vastola, al quinto gol stagionale. Al 15’ Vastola raccoglie l’ennesimo assist del capitano e colpisce l’incrocio dei pali. L’infortunio di Cerri non fa cambiare atteggiamento al Lanciano che concede alla Pro Vercelli solo una sterile reazione con tiri innocui da fuori area, senza mai impensierire Nicolas. La difesa ospite capitola ancora in pieno recupero, ancora per merito di Mammarella che su punizione mette la sfera sulla testa di Gatto, che infila Russo sulla sinistra. Nella ripresa Scazzola toglie Manute e inserisce Marchi per cercare di raddrizzare la gara, ma è il Lanciano che va vicino al gol all’11’ con Gatto e Monachello che si ostacolano a vicenda. Il primo tiro verso la porta del Lanciano arriva solo al 14’ con Belloni che impegna Nicolas. (Fiorenzo Carlini)
Marcatori: Vastola (L) al 3', Gatto (L) al 46' p.t.

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PERUGIA-AVELLINO 0-0 — Nel giorno del ricordo di Renato Curi (giovedì ricorrerà il 37esimo anniversario dalla sua morte) il Perugia non riesce ad onorare la sua memoria con una vittoria, fermato in casa da un Avellino mai veramente pericoloso nell’arco dell’intera gara. Con il rammarico per gli umbri per il rigore neutralizzato da Gomis a Taddei (aveva fallito un rigore già contro il Catania) e concesso per un fallo di Filkor ai danni di Perea. Sino ad allora, davanti ad oltre 11 mila spettatori, la gara aveva offerto ben poche emozioni, con l’unica vera occasione creata dal Perugia nel primo tempo (al 25’ espulso il tecnico Camplone dalla panchina), con una conclusione da fuori area di Perea neutralizzata da Gomis. Squadre apparse timorose sin dall’avvio, con la manovra offensiva del Perugia che non ha trovato sblocchi contro una difesa solida ed ordinata, quale quella schierata da Massimo Rastelli. (Antonello Menconi)

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SPEZIA-LATINA 1-1 — Finisce 1-1 tra Spezia e Latina dopo che fino al 49’ del secondo tempo i laziali hanno assaporato la prima vittoria in trasferta, la seconda stagionale. Al penultimo dei minuti di recupero, Ebagua realizza il gol del pari, che riprende la rete di Paolucci realizzata nel primo tempo. I liguri perdono in avvio il loro bomber Catellani (al 18’) e le occasioni per loro, da quel momento, svaniscono sempre poco prima di arrivare nei pressi dell'area avversaria. Ad andare in vantaggio sono gli ospiti al 21’ quando Paolucci, con un gran tiro da fuori area, trova l’incrocio dei pali. Latina pericoloso ancora al 42’ quando Pettinari ruba il tempo a Datkovic, ma il portiere argentino è bravo a distendersi sulla destra e a parare. Nella ripresa, Viviani si fa respingere il tiro del possibile raddoppio da Chichizola. L’espulsione al 44’ di Valiani (doppia ammonizione) lascia i suoi in dieci uomini e lo Spezia ne approfitta per pressare. Il centrale difensivo Piccolo, spostato in attacco accanto ad Ardemagni ed Ebagua, conquista un calcio di punizione poco fuori area. Sulla palla va Ebagua che di sinistro, con una leggera deviazione della barriera, la piazza bassa alla sinistra di Farelli per l’1-1 definitivo. (Marco Magi).
Marcatori: Paolucci (L) al 21' p.t.; Ebagua (S) al 49' s.t.

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VICENZA-MODENA 0-2 — Colpo del Modena al Menti. Decide la doppietta di Granoche contro un Vicenza volitivo ma poco concreto. I biancorossi hanno il pallino del gioco nel primo tempo, e pure l'occasione migliore con Spiridonovic che calcia fuori. In precedenza, al 15', l'ex Pinsoglio era stato costretto ad uscire per anticipare Sampirisi, innescato con un gran lancio da Moretti. Il vantaggio del Modena (36') è un regalo del Vicenza. La palla attraversa l'area, Moretti e Gerbaudo si ostacolano, "El Diablo" Granoche ringrazia ed infila Bremec con un rasoterra. La squadra di Lopez prova a riscattarsi con il destro di Sciacca; Pinsoglio alza in angolo. Nella ripresa Il Modena si difende e gioca di ripartenza. Bremec deve intervenire al 23' sul destro di Schiavone, il suo collega respinge di pugno una decina di minuti dopo la punizione tesa di Spiridonovic. Nel finale il Vicenza è stanco ma con la forza della disperazione si getta in avanti. Il tiro di Varela, deviato da Marzorati, impegna Pinsoglio. Al 45' arriva il raddoppio di Granoche che sfrutta un contropiede e, complice la deviazione di un difensore, supera Bremec con un diagonale. (Marta Benedetti)
Marcatori: Granoche (M) al 36' p.t.; Granoche (M) al 46' s.t.

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Serie B, il programma della 20^ giornata. PARTITE e DIRETTA TV

Oggi è la vigilia di natale, tempo di cenoni e regali sotto l’albero pronti per essere scartati, ma la Serie B non intende fermarsi, anzi. La 20^ giornata del campionato cadetto, penultima del girone di andata, ci regala ben dieci partite alle ore 15 e l’anticipo alle 12.30 tra Crotone e Frosinone. Il Match Clou di giornata è in programma all’Alberto Picco di La Spezia tra i padroni di casa e il Lanciano, rispettivamente quinta contro quarta. Potrebbe essere un’ottima occasione per dare una scossa a questo campionato pervenuto quasi al giro di boa. Il Carpi capolista di mister Castori, già campione d’inverno con due giornate di anticipo, ospiterà il Perugia di Camplone a caccia d’impresa: infatti gli emiliani non hanno mai perso tra le mura amiche e i grifoni proveranno ad essere la prima squadra a riuscirci.

Le partite si potranno vedere in Diretta Tv per gli abbonati di Sky Calcio e Mediaset Premium Calcio con le dirette di tutte le undici partite in programma.

Possibile lo streaming anche su Sky Go e Premium Play.

PROGRAMMA COMPLETO 20^ GIORNATA SERIE B:

Crotone – Frosinone ore 12.30
Latina – Virtus Entella ore 15
Pescara -Varese ore 15
Spezia – Lanciano ore 15
Ternana – Modena ore 15
Trapani – Avellino ore 15
Bologna – Pro Vercelli ore 15
Brescia – Bari ore 15
Carpi -Perugia ore 15
Cittadella – Catania ore 15
Vicenza – Livorno ore 15

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Serie B, in Livorno-Avellino c'è aria di A. Il Carpi chiede strada all'Entella
repubblica

Domenica alle 12.30 interessante scontro diretto in ottica secondo posto tra labronici ed irpini.
Dopo due 0-0, la capolista punta a ripartire contro i liguri.
Bologna di scena a Cittadella, il Lanciano rischia a Bari. Frosinone, sfida play-off con la Pro Vercelli


ROMA – Fari puntati su Livorno-Avellino (domenica ore 12.30) nella 27/a giornata di serie B. Uno scontro diretto divenuto ancor più importante, in ottica 2° posto, dopo il punto di penalizzazione inferto al Bologna dal tribunale federale. Il problema di Gelain è quello di arrivare all'appuntamento con la difesa in piena emergenza viste le squalifiche di Ceccherini e Gonnelli. Il compito di non farlo rimpiangere spetterà a Bernardini e Lambrughi con Jelenic spostato a sinistra a centrocampo per cercare di fornire il primo appoggio in attacco al confermato duo Vantaggiato-Siligardi. L'Avellino, reduce da 3 vittorie di fila, non starà a guardare e replicherà colpo su colpo rilanciando il duo Comi-Castaldo.

CARPI SPUNTATO CONTRO L'ENTELLA - Prima di sedersi in poltrona a gustarsi il duello tra la terza e la quarta, le prime due della classe, Carpi e Bologna, sono chiamate a saltare gli insidiosi ostacoli rappresentati da Entella e Cittadella. Senza Mbakogu e Inglese, la capolista punta a dimostrare di essere comunque in grado di ritrovare la smarrita via della rete (non segna da 192'). Castori affiderà a Letizia il delicato ruolo di centravanti-boa sperando che Pasciuti e Molina, con i loro inserimenti, mettano in difficoltà la retroguardia ospite. I liguri faranno gara di contenimento confidando sui rientri di Russo, Botta e Di Tacchio per irrobustire il proprio pacchetto arretrato.

IL BOLOGNA CERCA IL RILANCIO A CITTADELLA - Il Bologna a Cittadella conta di riprendersi i punti gettati al vento nell'opaca prestazione con la Ternana. Lopez pare intenzionato a riproporre dal 1' gli ex doriani Krsticic e Sansone per ritrovare brillantezza nelle manovre d'attacco. Quel che è certo è che dovrà fare attenzione alle controffensive dei veneti che da quando è arrivato Stanco (3 gol nelle ultime 4 partite) hanno decisamente cambiato passo.

IL FROSINONE MINACCIA LA PRO VERCELLI - In chiave play-off affascinano gli scontri diretti Frosinone-Pro Vercelli e Spezia-Modena. I ciociari dopo la sosta hanno iniziato a balbettare pericolosamente. L'occasione è delle migliori per ripartire visto che i piemontesi sono in evidente calo (5 risultati negativi di fila) e, in più, dovranno fare a meno anche dello squalificato Scaglia. Stellone si affiderà ai rientranti Crivello, Gucher e Dionisi per fare la differenza.

SPEZIA, INSIDIA MODENA - Lo Spezia difende con le unghie l'8° posto dall'assalto di un Modena disperato che, dopo la sconfitta di Perugia, è all'ultima chiamata per non perdere il treno play-off. Bjelica, che non potrà andare in panchina per squalifica, non avrà l'appiedato Migliore il cui posto sarà preso da Luna. Nel Modena mancherà in difesa Gozzi che sarà rimpiazzato da Zoboli.

IL VICENZA CHIEDE STRADA AL CROTONE - Il sorprendente Vicenza ha una ghiotta occasione per consolidare la propria posizione in zona play-off visto che al Menti arriva il fanalino di coda Crotone. I calabresi, però, lunedì hanno preso una bella iniezione di fiducia strappando un punto a Catania. La squadra di Marino farà bene a non sottovalutarli.

LANCIANO, DIFFICILE TRASFERTA A BARI - Il Lanciano ha una trasferta difficile a Bari contro una squadra che ha voglia di tirarsi fuori dalla scomoda posizione di classifica in cui si è cacciata (solo +1 dalla zona play-out). D'Aversa conta sullo splendido momento di Monachello (6 gol nelle ultime 7 giornate) per spaventare i pugliesi. Nicola, dal canto suo, s'aggrapperà ai rientranti Schiattarella e Galano e al ritorno dal 1' di De Luca per cercare di rialzare la testa.

CALORI RIPARTE DAL PERUGIA - A Brescia c'è curiosità per vedere il ritorno in panchina di Calori contro, tra l'altro, una delle sue ex squadre da giocatore, il Perugia. Il neo-tecnico biancoblu pare intenzionato a ripartire dal 3-5-2 con Sestu e Scaglia chiamati a presidiare le fasce. Un modulo speculare a quello di Camplone che punterà sul ritrovato morale dei suoi, dopo la vittoria sul Modena, per mantenere nel mirino l'8° posto.

L'EX MANIERO SFIDA IL PESCARA - Chiudono il programma Trapani-Varese e Pescara-Catania (domenica ore 15). Ad Erice i siciliani si aggrapperanno al buon andamento interno e alla pesante assenza, tra gli ospiti, di Borghese per tenersi da debita distanza dai bassifondi della classifica. All'Adriatico, invece, va in scena un vero e proprio spareggio per sognare ancora. Una partita sicuramente difficile per l'ex Maniero che in Abruzzo ha lasciato bei ricordi (32 gol in 94 partite) e un pezzetto di cuore. Sentimentalismi che, almeno per un'ora e mezza, dovrà mettere da parte per contribuire a rimpolpare la scarna classifica degli etnei.

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