Re: Re:
Aldo_evangelico, 09/05/2017 09.00:
Barnabino ma cosa dici? In ogni caso anche applicare lo spirito a Geova implica la resa in maiuscolo? Questa è una regola grammaticale che segue la TNM ogni volta che trova davanti l'articolo "ho" come in Gv. 1:1, solo che magicamente quando l'articolo compare davanti lo Spirito di Dio come in 1 Cor.3:16 in maniera inspiegabile rende in minuscolo la parola spirito. Questo dogma contro la persona della Spirito Santo è più forte delle regole grammaticali che si da la stessa TNM.
Poi il contesto non suggerisce affatto che il Kyrios è Geova. Infatti al versetto 14 Paolo specifica che il velo viene tolto per mezzo di Gesù; come fa nel versetto 16 a togliersi convertendosi a Geova? Mi pare ovvio che qui il Kyrios è applicato a Cristo.
Appunto. Quindi con questo passo di dice che il Kyrios è lo Spirito, come sai il Kyrios è Gesù e il Kyrios è il Padre. Come mai in Efesini 4:5 Paolo dice che c'è un solo Kyrios?
Aldo, ma tu hai le idee confuse?
Prima dici che il kyrios è applicato al Cristo e poi insisti a dire che il kyrios è lo spirito santo?
Mettiti d' accordo con te stesso.
Ascoltami bene.
Mosè si metteva il velo (2 Corinti 3:13), così che gli israeliti non potevano fissare la sua faccia a motivo di ciò che aveva ricevuto, la “lettera” (la Legge scritta su pietre) e data comunque il gloria (2 Corinti 3:7).
I cristiani non si mettono, invece, alcun velo simbolico, ma con facce scoperte non velate, riflettono la gloria del
kyrios (2 Corinti 3:18, ATTENZIONE AL TESTO GRECO PRIMA DI SCRIVERE STRAFALCIONI...), a motivo di un ministero abbondantemente più glorioso (2 Corinti 3:8-11).
Ancora oggi la lettura della Legge da parte degli ebrei resta velata, in senso metaforico, non penetrando il senso profondo della parola di Dio, perché il velo, per loro, è nel cuore (2 Corinti 3:14-15).
E’ necessaria quindi, per togliere il velo, una conversione al
kyrios (2 Corinti 3:16) per gli ebrei come per tutti, sulla base del nuovo patto (Geremia 31:31-34 ; Atti 20:21 ; 26:20).
Conversione del cuore al
kyrios che necessita, imprescindibilmente, della fede in Cristo Gesù mediante il cui sangue viene convalidato il patto eterno, il nuovo patto (Luca 22:20 ; Ebrei 13:20 ; Atti 26:18).
2 Corinti 3:17 è introdotto dalla particella “
de”, “
ora”, che lo collega al versetto precedente.
“O
ra il kyrios è lo spirito ora dove (c’ è) lo spirito del kyrios, (c’ è) libertà”, letterale dal testo greco.
Perché?
Perché il
kyrios per sua volontà ci ha liberati da ciò che ci teneva prigionieri, la Legge (Romani 7:6), dalla “lettera” che uccide, dalla maledizione della Legge (Galati 3:10), così che i cristiani non si mettono in volto alcun velo simbolico, ma con facce non velate, a viso scoperto, riflettono la gloria del
kyrios, essendo trasformati nella stessa immagine, di gloria in gloria, conformemente all’ azione del
kyrios che è spirito (così traduce la Bible de Jerusalem 2 Corinti 3:18, ecco perchè la TNM rende Spirito in maiuscolo in 2 Corinti 3:17).
Quindi in questo contesto lo spirito santo non è il referente del kyrios. Il kyrios per noi è Geova.
Paolo nel contesto sta dicendo che il kyrios, Geova, non opera più mediante la Legge, la “lettera”. Piuttosto lo spirito del kyrios, di Geova ci ha resi liberi da quella schiavitù, il nuovo popolo di Dio è un popolo libero (Giacomo 2:12)!