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Ultimo Aggiornamento: 03/11/2015 16:37
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16/11/2012 21:36
 
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Dalla provincia - venerdì 16 novembre 2012



Credito da 16 milioni di euro, la Provincia diffida lo Stato

La presidente Gianna Gancia: “Ministero inadempiente, Granda dimenticata”


  

 Cuneo - “Ministero inadempiente, Granda dimenticata da Roma”: così Gianna Gancia, presidente della Provincia di Cuneo, spiega l’iniziativa della diffida nei confronti dello Stato, debitore di quasi 3 miliardi di euro con le Province.

La Provincia di Cuneo vanta, in effetti, nei confronti dello Stato mancati trasferimenti erariali, previsti dalle relative leggi finanziarie e riferiti agli esercizi 1998/2002, pari a complessivi 16.124.000 euro. Pertanto, tramite lettera inviata al Ministero dell’Interno, la presidente Gianna Gancia sollecita l’erogazione delle quote a favore dell’Ente.

“Si tratta – spiega – di entrate certe che non sono nelle disponibilità della Provincia. In questo modo si genera una situazione che, nell’imminenza della verifica degli equilibri di bilancio prevista per fine novembre e dell’approvazione del bilancio preventivo 2013, rischia di tradursi in difficoltà oggettive per la cassa. A breve dovremo, infatti, reperire una cifra ulteriore per la messa in sicurezza in materia di spesa sulle parti sostanziali, ovvero utenze, neve e riscaldamento delle scuole”.

“Ad oggi – continua Gancia – non risulta alcun trasferimento da parte dell’Amministrazione centrale. Si diffida, quindi, il Ministero dell’Interno a voler provvedere al versamento delle somme spettanti o a volerle mettere a disposizione della Provincia, entro il termine di sessanta giorni. In assenza di riscontri la Provincia si riserva di tutelare le proprie ragioni nelle sedi più opportune”.

A questa situazione puntuale che vede l’Ente di corso Nizza creditore in modo diretto dello Stato, vanno aggiunti i crediti indiretti, ovvero quelli che formalmente sono nei confronti della Regione, come per esempio le risorse per il trasporto pubblico locale, che lo Stato a sua volta non trasferisce alla Regione.

Una partita che, complessivamente, supera i 40 milioni di euro per la Provincia di Cuneo.


Non male come tempo di reazione per la richiesta. Ci hanno messo solo 14 anni, perchè se si capisce correttamente, sono crediti del 1998.
Provate a non pagare qualcosa (ad esempio l'IMU) e vediamo quanto tempo passa prima che vengano a bussare alla ns. porta!!!!
Beata pubblica amministrazione, se non ci fossi bisognerebbe inventarti !!!!

 

 

[Modificato da ERSY19 16/11/2012 21:39]
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Non basta esserci...
Bisogna farsi vedere!!!!

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