Come spiega il signor Vallepiano in un suo libro,
“Bosconero” è il nome fantastico e mitico che veniva dato ad alcune zone della provincia di Cuneo, e precisamente alla porzione di territorio che comprende la val Casotto, la val Corsaglia, la valle del Roburentello e parte della val Tanaro, delimitate da Vicoforte e Garessio.
Nel passato, di cui rimangono splendide tracce, la zona era talmente fitta di foreste da meritare questo nome, appunto “Bosconero”, per la lussureggiante vegetazione.
“Bosco” richiama la fitta selva di arbusti, latifoglie, vegetazione decidua;
“nero” è appellativo sia per definire le cupe conifere, sempreverdi e ricche di pigne brune, sia per sottolineare che il sole fatica a penetrare tra gli aghi fitti di pini e abeti, ma riesce comunque a riscaldare i brividi del sottobosco, dove i teneri funghi spuntano petulanti tra le gigantesche graffiate cortecce.
Anche noi, amanti di questi cari luoghi, vogliamo far diventare questo
mito la
nostra realta’, e proveremo a definire cosi’ quella zona, in cui il nostro comprensorio spicca per bellezze naturali ancora fortunatamente preservate.
[Modificato da icci 19/04/2004 15.43]