"Basta Basta Basta" pensai.
"Fanculo il bagno. Fanculo tutti"
Corsi via, volevo scappare, uscire, fuggire...
Afferai la maniglia della porta.
"Ahia" fece lei.
"Scusa" feci io.
(Si, le feci li', davanti alla porta. Nessuno ci fece caso.)
Dopo un attimo di imbarazzo, ripresi:
"Dovrei uscire..."
"Va bene, l'avevo capito. Prego inserire moneta nell'apposita fessura."
"merda" - pensai - "anzi, feci",
E cominciai a frugarmi nelle tasche. Era inutile, sapevo bene che avevo speso i miei ultimi spicci per comprare il gelato a DarioT.
"Senti, io adesso non avrei monete..."
"Prego, inserire moneta nell'apposita fessura."
"NON CE L'HO! Hai capito?!? Non potresti farmi un prestito?"
"Attendere prego. Attendere prego. Attendere prego. La tua situazione finanziaria non consente l'accesso al credito. Prego, effettuare il pagamento in contanti. Inserire moneta nell'apposita fessura."
"Maniglia di merda, devo uscire, lo capisci questo? devo uscire?"
"Inserire moneta nell'apposita fessura."
Sfogai tutta la mia rabbia repressa contro la maniglia. Al diavolo i custodi. Riuscii a romperla. Riuscii a ri uscire.
[Quanto sopra e' il mio personale gentile e sentito omaggio a un vero visionario]
Ero in stada.
Presi l'astronave di Stella Ballerina, una Fiat Panda bianca con 180.000 anniluce sul contagalassie.
Misi il CD. Interlude. Erano 30 anni che ascoltavo "Carpe Die".
Non ci facevo piu' caso a chi mi domandava "ma che te stai a ascolta'?"
Il semaforo era rosso.
Accesi una sigaretta e aprii il finestrino.
Si avvicino' un lavavetri. Merda non ho spicci, pensai.
Stavo per diglierlo ma lui mi anticipo' dicendo:
"Ma che cazzo te stai a ascolta'?"
Nessuno capiva, nessuno capiva, eravamo solo 2 persone al mondo a capire l'importanza di quell'EP.
Ventanni dopo o prima, adesso non ricordo bene.
Ci avvicinavamo, vestiti di Saio, con le fiaccole in mano.
Lungo fu il nostro peregrinare dalle Terre Paludose fino al rigugio dei Tre Fratelli.
Noi due, un pappagallo meccanico e un fagotto con dentro 3 mutande, 2 calzini, 2 calze, una mozzarella, del vino di Satricum - il Mater Matuta, per la precisione, e 3 gavettoni.
"Amo'" mi fece lei "io non te vorrei di' gnente, ma che ce devi da fa co 'sti gavettoni?"
"Amo'... devo tira l'acqua al mulino de Ongii. Sai, pe anna controtendenza..."
Lei aveva smesso da anni di cercare di capirmi, e anche questa volta mi accetto' cos, accennando un sorriso, sempre piu' sconcertato (lo so che pensava "ma come ci sono finita io in questa situazione?")...