Eravamo rimasti qui dunque....
Re: Pigri di mente...
Scritto da: astrodanzante 13/12/2004 16.16
Il paese era in subbuglio.
Il sindacato delle maniglie aveva organizzato un 3 giorni non stop di agitazione per protestare contro gli ultimi eventi di cronaca: pareva infatti che un tale, con i lineamenti comperti da una folta peluria, avesse assalito utilizzando una accetta una maniglia che prestava il suo onesto servizio presso l'abitazione del soggetto in questione.
La maniglia, dopo una inutile corsa in ospedale, si era spenta tra immani lamenti. Le sue ultime parole furono: "prego inserire moneta nell'apposita fessura."
Ora nessuno poteva piu' entrare o uscire. Tutte le maniglie avevano incastrato i meccanismi e serrato le serrature.
Pretendevano un maggior rispetto, la tutela dei loro diritti e un adeguamento delle tariffe di apertura al caro-vita.
I disagi erano inenarrabili.
Persono bloccate nel bagno, persone bloccate fuori dal bagno, persone bloccate nelle astronavi, nella metro', in ascensore (senza videofonino!), nei negozi, negli uffici, nelle palestre.
I rifornimenti erano bloccati, nessuno aveva piu' a disposizione sigarette, caffe', valium, tavor, serenase e criptonite.
Nuovi nuclei di preuomini si organizzavano in forme primordiali prendendo d'assalto i simboli della civilta'.
Non si assisteva a spettacoli del genere sin dai tempi dell'ultima apocalisse.
Perche', chiederete voi.
Perche' non dormo, dico io.
Non dormo mai, la notte. Scappo dalla polizia, mi cerca per l'omicidio (o maniglicidio?) della maniglia 454234.
Stanotte sono in una festa in maschera.
Sono mascherato da rotolo di carta igienica.
Non conosco nessuno qui.
Vanno tutti in giro con un cartellino plastificato. Sul cartellino troneggia una Smiles con il sorriso beato, subito sotto un nick e un disegnino.
A secondo dei contatti sociali che si fanno nella festa spuntano stelline di diverso colore.
Se rimorchi una tipa appare una stellina fluerescente e se passi per il via ritiri un preservativo.
Vabbe'. C'e' un tavolo con tanti vassoi sopra. Vai e prendi cio' che vuoi. Abbiamo tutte le sostanze psicotrope che desideri. E anche delle patatine piccanti, da qualche parte.
Prendo una manciata di patatine e una amfetamina, dato che il caffe' non c'e' da nessuna parte.
Mi spalmo su un muro.
Sul mio cartellino non c'e' ancora neanche una stellina.
Mi guardo intorno... che facce da cazzo.
E pure ipodotati.
Schiaccio un bottone su un citofono.
E' da quando sono bambino che appena vedo un bottone ho la tentazione di premerlo per vedere che succede.
La prima volta che ho visto un paio di tette da vicino ho cominciato a schiacciare i capezzoli per vedere che succedeva.
Vabbe', questo era un citofono.
Era collegato con il sistema di digitalizzazione personalita' eteree, praticamente l'eternita' su hard-disk. Questo mi metteva in contatto con Nadiuska.
"Miao" mi fa "lo sai che verso la fine dell'estate c'è quell'odore dei tigli?"
Guardo il citofono un po' di traverso, non so perche'...
"Si, lo so. Senti, ma tu hai una vita parallela?"
In questo discorso avviso quel non so che di onirico lucido e cosciente.
Mi chiede poi quando dormo.
Le dico quando serve, sai, ho la polizia alle calcagne, ma tu non dirlo a nessuno, ho ucciso una maniglia.
Non so che le pure essenze virtuali erano gemellate con le maniglie... questo mi portera' seri problemi in futuro...
[Modificato da astrodanzante 16/02/2005 3.25]
[Modificato da astrodanzante 16/02/2005 3.33]