Riprendo questa discussione
Sto traducendo alcune parti del libro Avalon Within di Jena Telyndru (ed anche qui...spero di aver scritto giusto il nome!
).
Essendo la mela uno dei simboli principali di Avalon lei ne tratta ampliamente.
E quindi..ecco a voi la parte in questione.
Vi prego di scusarmi se non è tutto comprensibile, ma non è che io sia proprio una traduttrice e quindi...ho cercato di fare del mio meglio!
bacini
LA MELA Il frutto della saggezza
La mela abbraccia l’essenza energetica dei misteri femminili ed è il simbolo di Avalon ed è proprio da questo frutto paradisiaco che deriva il nome dell’isola. Ynis Afallon, la Terra delle Mele.
La mela incarna l’archetipo del femminino sacro.
Rivela se stessa attraverso i suoi tre colori sacri.
Il rosso della madre nella sua buccia, il bianco della fanciulla nella sua polpa ed il nero dell’anziana nei suoi semi.
Questi sono anche i colori del processo alchemico e tutte le corrispondenze di essi sono appropriati per questo potentissimo simbolo di Avalon.
Attraverso il tempo e tramite molte culture la mela ci appare nella mitologia e nel folklorte come frutto sacro ed onorato.
Possiamo vederela come oggetto della cerca, come catalizzatore di ostacoli personali e prove e come custode della conoscenza e dell’immortalità.
Nella tradizione druidica la mela è uno dei sette alberi principali del sistema ogham.
I cinque semi della conoscenza
Quando tagliamo una mela orizzontalmente i cinque punti della stella sono legati al centro del suo cuore.
Richiamano il pentacolo.
I cinque semi sono tutti legati al potenziale di crescita e trasformazionedi cui abbiamo bisogno per ottenere la conoscenza ed il risveglio del nostro vero sé.
Primo seme: La chiamata della barca.
A volte, nella profondità dell’anima di una figlia di Avalon risuona la canzone dell’antica memoria brillata a lungo nella terra delle nostre madri.
Iniziando la cerca siamo sulle rive del nostro divenire, sulla via per riconoscere e pronunciare i nostri bisogni nella notte di chiar di luna.
Ci imbarchiamo per il viaggio sulle acque del lago di Avalon, navighiamo nelle nostre acque interne cercando il riflesso della nostra verità interiore.
Secondo seme: Aprendo le nebbie.
Confrontandoci con le nebbie dell’illusione dobbiamo trovare la parola a causa della quale le radici dell’illusione si nutrono di vita.
Nominandola, ci renderemo libere e squarceremo il velo in modo che il nostro viaggio possa continuare.
Terzo seme: Impugnando la spada.
I veli si sono scostati ed attraverso la superficie delle acque vediamo la dama del lago impugnare la spada della verità.
Dobbiamo prenderla per combattere l’oscurità dell’illusione e facendolo potremo stabilire un nostro regno interno illuminato dalla luce del giusto agire.
Quarto seme: Raggiungendo la riva.
Ad ultimo ci ritroviamo su un solido terreno ed i nostri piedi sono sulle sacre rive di Avalon.
Il nostro viaggio culmina in questo momento di attesa.
Abbiamo ottenuto i nostri desideri e superato gli ostacoli che ci impedivano di raggiungere la nostra meta.
Toccando la vibrazione della nostra vera natura ci rinnoviamo nella conoscenza del nostro potere di trasformazione delle nostre vite e manifestiamo il nostro autentico Sé.
Quinto seme: Richiamare l’isola.
Prendendo le energie della terra con noi ci immergiamo nel labirintico sentiero che ci condurrà alla cima del Tor.
In questo punto centrale siamo nell’intreccio di tutti gli aspetti dell’anima del territorio (luce ed ombra, discesa e salita) per creare la pienezza di sé.
Spingendoci sempre più in alto possiamo avere segnali più chiari e riuscire ad ottenere l’abilità necessaria per scorgere il grande cammino.
Con l’arco del cielo sopra di noi ed il calderone della terra sotto attraversiamo il reame dell’Essere e camminiamo nella nostra pienezza nella sacra essenza di Avalon.