Martin Mystere

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Fog
00martedì 11 luglio 2006 22:08
L'Ozy Ragno

Scritto da: ozymandias 11/07/2006 21.50
invece di cercare giustificazioni poco plausibili al tuo masochismo... [SM=x74963] PENTITI, REIETTO, PENTITI! [SM=x74890]

Ecco un altro arrampicamuri arrampicaspecchi!! [SM=x74897] [SM=x74971]

IO -che mi limito a dire: NON ce la faccio a mollare Tex- cercherei giustificazioni "poco plausibili". [SM=x74882] [SM=x74887]
Mentre Vic, che fa guizzare ragnatele da qui fino alla luna... [SM=x74934] [SM=x74935] [SM=x74933]
Juan Galvez
00martedì 11 luglio 2006 23:15
Re:

Scritto da: Fog 11/07/2006 21.45

Scritto da: Juan Galvez 11/07/2006 20.27
Su MM Castelli non prende in giro i lettori, lo fa però Bonelli.

Motivo in più per agire secondo le "regole del BOSE", allora! [SM=x74880]
O no? [SM=x74929]

Direi di no, mi parrebbe di reggere il coltello con il quale Bonelli pugnala alla schiena Castelli. Su Tex invece i due compari si fanno grasse risate alle spalle di chi si accatta in edicola quello che loro ci mandano.

V.
Juan Galvez
00mercoledì 12 luglio 2006 18:45
La zampata di Alfie!
Ed ecco la prova provata: date allo Zio Alfredo un giochino in grado di stimolarlo ancora e lui vi sciorina intatto e pirotecnico il suo talento multiforme.

A fronte di uno speciale disastroso, dove un Recagno che riesce a essere pedante e confusionario a un tempo si rivela l'inconcludente compilatore - e impilatore - senza un barlume di fantasia di ogni e tutti i topoi del viaggio nel tempo, un Recagno che riesce nell'altrimenti impossibile impresa di banalizzare l'argomento fantascientifico per sua natura più adatto a proporsi in varianti sempre cangianti e mai banali - a fronte dello spreco del miglior Torti che io ricordi, a fronte dell'impresa delle imprese portata a termine da Recagno Carlo, che batte Nizzi Claudio nell'uso multiplo e reiterato di parentesi - a fronte di tutto ciò, ci sono i tre brevi racconti dell'albetto allegato allo speciale. Poche pagine per ciascuno ma sufficienti a Castelli per ritrovarvi la sua verve di scrittura e dialogo e per spendervi ironia, umorismo al vetriolo, capacità di affabulazione, divertimento. DIVERTIMENTO. Una cosa così semplice, così difficile. Tre racconti in crescendo, dalla garbata e gustosa presa in giro del genere dei mondi alternativi del primo; all'omaggio doppio del secondo racconto, fatto all'archetipo umano incarnato da Charles Foster Kane e ad uno dei più bei racconti di sf sul tema, rielaborato accortamente per le esigenze della trama; per finire con la satira feroce e leggerissima al contempo del terzo racconto, dove la voce narrante del piccolo "diversamente intelligente" ci restituisce la visione ingenua e disincantata della società che ci attende: che ci attende ora.

R.I.P. Martin, chapeau Alfredo!

V.
Juan Galvez
00martedì 12 maggio 2009 20:20
Risuscito il sepolto thread di MM per spammare la mia rece dell'ingiovibile n.302.

http://www.ubcfumetti.com/martinmystere/?18325

V.


ozymandias
00martedì 12 maggio 2009 20:49
Veramente un pessimo albo.
Ruju ha fatto peggio di Mignacco, il che è tutto dire...

Mi sto consolando con il Gigante: il BVZA è tornato! [SM=x74870]
jelem
00martedì 12 maggio 2009 22:00
E che bisogno c'era di leggere MM #302? Bastava leggere il nome degli autori per fare una recensione attendibile. :P


Ovviamente scherzo, ma fino a un certo punto (per recensire bisogna prima leggere con attenzione). Non scherzo su Ruju, sceneggiatore altalenante tra il pessimo, il mediocre e il quasi sufficiente. E pensare che alle sue storie hanno affidato le tavole di Mandrafina e Garcia Seijas in storie di prossima pubblicazione su Dyd e Tex...
rimatt1
00martedì 12 maggio 2009 22:04
Ecco, a me Ruju è parso tutto sommato digeribile; Mignacco no, per niente.
L'ultimo Gigante, che ho appena terminato di leggere, non mi ha detto molto. Mi aspettavo di meglio, visti i commenti positivi che si trovano in rete. Castelli ci infila un paio di lampi di genio (specie nella parte conclusiva), ma il resto del racconto scorre (benino, per carità) senza entusiasmare. C'è da dire che gli orridi disegni (di Cardinale/Orlandi) non aiutano: gli sfondi sono tutti fotocopiati, e i personaggi sembrano scolpiti nella pietra da tanto sono inespressivi.
Juan Galvez
00mercoledì 13 maggio 2009 06:08
Re:
Eh, Jelem. Il fatto è che un certo FORUMISTA :-)))) mi aveva fuorviato. A parte gli scherzi, per quanto non sia una regola tendo a provare gli esordienti, anche se non si tratta di esordienti assoluti. Purtroppo credo che la prima storia di Ruju che io ho letto sia anche la sua migliore: quella di Dylan e della sirena. Questo mi ha provocato una sorta di pregiudizio positivo di cui ancora non mi libero del tutto: mi aspetto sempre che Ruju possa fare altrettanto. Probabilmente Meteore mi ha guarito :-).

Il gigante: ho sfogliato l'albo, e i disegni di C&O sono talmente orrendi che la SBE dovrebbe pagare i danni per lo shock che possono provocare ai deboli di cuore.

V.
rimatt1
00mercoledì 13 maggio 2009 10:59
A-hem! :-)

Comunque, per la Bonelli è davvero masochistico pubblicare disegni come quelli di Cardinale & Orlandi (un duo che non ha nulla da invidiare a M&G) IN GRANDE FORMATO! Cioè, non li si può guardare! In confronto, il Gigante del solo Orlandi è una delizia per gli occhi.
jelem
00mercoledì 13 maggio 2009 11:24
Re:
rimatt1, 13/05/2009 10.59:

A-hem! :-)

Comunque, per la Bonelli è davvero masochistico pubblicare disegni come quelli di Cardinale & Orlandi (un duo che non ha nulla da invidiare a M&G) IN GRANDE FORMATO! Cioè, non li si può guardare! In confronto, il Gigante del solo Orlandi è una delizia per gli occhi.




Ecco sempre tutti pronti ad attaccare il clero!

[SM=x74971]
ddvd
00mercoledì 13 maggio 2009 11:29
Re: Re:


Il gigante: ho sfogliato l'albo, e i disegni di C&O sono talmente orrendi che la SBE dovrebbe pagare i danni per lo shock che possono provocare ai deboli di cuore.


[SM=x74935]
Vabbé, ce ne sono diversi per cui ci dovrebbe risarcire. Non dimentichiamo i fratelli Cassaro o Jannì, solo per citarne alcuni!
Ma meglio non continuare a pensare sennò tiro fuori una sfilza di nomi che non finsice più. [SM=x74947]

Juan Galvez
00mercoledì 13 maggio 2009 17:24
Re:
rimatt1, 13/05/2009 10.59:

A-hem! :-)

Comunque, per la Bonelli è davvero masochistico pubblicare disegni come quelli di Cardinale & Orlandi (un duo che non ha nulla da invidiare a M&G) IN GRANDE FORMATO! Cioè, non li si può guardare! In confronto, il Gigante del solo Orlandi è una delizia per gli occhi.


E questa è una considerazione sacrosanta: il formato grande accentua l'effetto, rendendo un pessimo servizio ai due poveracci.

V.

rimatt1
00lunedì 22 febbraio 2010 14:56
Leggo su UBC la recensione (ovviamente positiva) dell'ultimo MM di Morales/Alessandrini, e mi rode pensare che potrò leggere l'albo solo fra un semestre o giù di lì... Quindi, stavolta non mi complimento con Juan! [SM=x74970]

Scherzi a parte, concordo su un punto in particolare: leggere il MM di Morales è SEMPRE un piacere. Un paio di storie meno ispirate le avrà scritte anche lui, ma sòle mai. Ed è pure uno sceneggiatore iperproduttivo (come tutti i grandi nei loro periodo migliori, del resto): oltre a questo MM e a quello di aprile (con i disegni di un duo di nostri beniamini - no, non sono M&G), a giugno uscirà un suo romanzo a fumetti che non vedo l'ora di leggere!
Juan Galvez
00lunedì 22 febbraio 2010 18:00
Re:
rimatt1, 22/02/2010 14.56:

Leggo su UBC la recensione (ovviamente positiva) dell'ultimo MM di Morales/Alessandrini, e mi rode pensare che potrò leggere l'albo solo fra un semestre o giù di lì... Quindi, stavolta non mi complimento con Juan! [SM=x74970]

Scherzi a parte, concordo su un punto in particolare: leggere il MM di Morales è SEMPRE un piacere. Un paio di storie meno ispirate le avrà scritte anche lui, ma sòle mai. Ed è pure uno sceneggiatore iperproduttivo (come tutti i grandi nei loro periodo migliori, del resto): oltre a questo MM e a quello di aprile (con i disegni di un duo di nostri beniamini - no, non sono M&G), a giugno uscirà un suo romanzo a fumetti che non vedo l'ora di leggere!



Grazie dei non complimenti (sulla fiducia, oltre tutto ;-)), Matteo. Sì, ilprossimo ha ancora Morales al timone, ma, ahinoi, la parte grafica è affidata a un duo che ha TUTTO da invidiare a M&G.

La mia rece: http://www.ubcfumetti.com/martinmystere/?19603

V.
Carlo Maria
00giovedì 18 marzo 2010 23:44
Martin Mystère 307 - Polvere d'oro di Morales e Alessandrini.

Ignorando che si trattasse proprio del numero che hai recensito tu, Vinnie, un mese fa, e inconsapevole quindi di ciò che potevo aspettarmi visto che non acquisto un albo di MM da 15 anni, mi sono lanciato nella lettura con scarsa fiducia, ricredendomi però fin da subito.
Il personaggio di Stella è stupendo e talmente centrale e centrato da creare un dualismo evidente col reale protagonista della saga. All'inizio ci viene presentata per la sua spietatezza più bieca e quindi il lettore viene orientato a giudicarla in un certo modo, ma ecco che dopo poche facciate Morales ribalta il punto di vista e colloca questa balda giovane in un tale contesto da renderla simpatica. Tutto l'albo è una continua tensione sul dualismo di questo personaggio, ogni tanto piegato verso la sua parte più violenta e vendicativa, ogni tanto verso slanci affettivi spontanei e gesti di pietà. Un personaggio di grande imperfezione e, dunque, di grande umanità.
Al suo fianco, un Morales decisamente in ottima forma (ed è la sua prima storia che credo d'aver letto) riesce ad ancorare un Martin che è borghesotto un poco imbolsito, ma non privo di nerbo, attempato uomo di mezz'età con fisime e dotato d'eccessiva morale, eppur colto senza apparire saccente e possessore di acuto spirito d'osservazione e fine ironia.
Ironia che fa capolino più volte lungo l'albo, sotteso spesso ai rapporti tra i due protagonisti.
A corollario, la relazione burrascosa tra Martin e Diana, trattato con poche pagine, ben distribuite durante l'albo, ma tratteggiata in modo ottimale.

Ecco, credo, avendo ora letto anche la tua recensione, che fin qui potremmo definirci concordi.
A differenza tua, invece, muovo qualche perplessità nei confronti di Alessandrini e dei suoi disegni: a fronte di un'estrema leggibilità, di un grande dinamismo e di un'ottima espressività, è comunque necessario riscontrare una a mio avviso evidente disparità qualitativa tra tavola e tavola e, addirittura, tra vignetta e vignetta. Esempio: pagina 123, la scena SPOILER del bacio. E' per me disegnata pessimamente. E non è l'unica! In certe vignette i volti sono storti, sballati nelle proporzioni, in altri casi sono i corpi ad essere ingobbiti i posti in posizioni poco naturali.
Quanto al suo tratteggio, in alcuni casi eccede a mio avviso (oltretutto quasi sempre quando deve disegnare proprio Martin) e calcando la mano su zigomi e tempie, appesantisce la vignetta di tratti inutili, che un tempo non gli erano soliti, da quel che ricordo.
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 05:52
Mah, boh, mh, eh, pfff
Certi difetti Alessandrini li evidenzia a tratti da sempre, può darsi che un occhio meno abituato a lui ci faccia più caso. Comunque, nel complesso non cambiano la sostanza di un disegno ormai "a memoria" per il personaggio.

Eh, magari fosse di mezz'età il buon Martin: il prof ha ormai sessantotto anni. Certo, ci sono le pilloline del prozio :-)

V.
Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 12:32
Re: Mah, boh, mh, eh, pfff
Juan Galvez, 19/03/2010 5.52:

Certi difetti Alessandrini li evidenzia a tratti da sempre, può darsi che un occhio meno abituato a lui ci faccia più caso. Comunque, nel complesso non cambiano la sostanza di un disegno ormai "a memoria" per il personaggio.

Eh, magari fosse di mezz'età il buon Martin: il prof ha ormai sessantotto anni. Certo, ci sono le pilloline del prozio :-)

V.




Sessantotto anni?? [SM=x74960]
Ma dove lo hanno detto?
Ma sta invecchiando, vero? Mi pareva fosse sulla cinquantina, un tempo!
Ma Castelli intende farlo morire?
E Diana quanti anni ha? Ne dimostra non più di 35-40...

Comunque alla fine, pur non essendo un fan di Martin, ne ho letti un'ottantina: dal 120 circa fino al 200. E se non ricordo male, per te quello è il periodo migliore.
Ricordo, quindi, il tratto di Alessandrini: se ho espresso qualche perplessità, a 10 anni abbondanti dall'ultima volta che lo avevo scorto, è proprio perchè mi sono saltate agli occhi le differenze, cioè una certa involuzione stilistica, che non ha invero inciso in modo così profondo da far sì che si parli di crollo, anzi, ma che in certi punti è evidente.
Intendiamoci: Alessandrini è sempre un signor disegnatore, infatti ne ho elogiato la capacità espressiva, il dinamismo. Sulla capacità di sintesi, invece, che era il suo forte, ribadisco che ora delinea qualche tratteggio di troppo oppure (come nel caso del bacio) crea vignette poco accurate.
rimatt1
00venerdì 19 marzo 2010 14:11
Re: Re: Mah, boh, mh, eh, pfff
Carlo Maria, 3/19/2010 12:32 PM:


Comunque alla fine, pur non essendo un fan di Martin, ne ho letti un'ottantina: dal 120 circa fino al 200. E se non ricordo male, per te quello è il periodo migliore.




Sarebbe una scelta ben strana! [SM=x74997]

Secondo me ricordi male. [SM=x2114809]
Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 14:46
Re: Re: Re: Mah, boh, mh, eh, pfff
rimatt1, 19/03/2010 14.11:




Sarebbe una scelta ben strana! [SM=x74997]

Secondo me ricordi male. [SM=x2114809]




Sai che ne ero convinto? [SM=x74968] [SM=x74996]
Memoria mia... mi sono riletto le pagine precedenti del topic, così per vedere da dove avessi preso questo dato, che per me era convinzione radicata. Va beh, comunque gli albi che ho letto sono stati quelli, ecco! [SM=x74930]

Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 15:17
L'eta' di Martin e' nota dal primo albo: e' nato nel 1942. Come dicevo, ci sono pero' le magiche pilloline del prozio ;-). Il miglior periodo della testata va più o meno dall'inizio fino al trasferimento di Martin in Italia, intorno al n.120 (vado a memoria).

V.
Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 16:05
Re:
Juan Galvez, 19/03/2010 15.17:

L'eta' di Martin e' nota dal primo albo: e' nato nel 1942. Come dicevo, ci sono pero' le magiche pilloline del prozio ;-). Il miglior periodo della testata va più o meno dall'inizio fino al trasferimento di Martin in Italia, intorno al n.120 (vado a memoria).

V.




Quindi ho iniziato a leggerlo ESATTAMENTE da quando ha cominciato a declinare! [SM=x74933]
Ottimo, direi! [SM=x74935]
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 17:22
Re: Re:
Carlo Maria, 19/03/2010 16.05:




Quindi ho iniziato a leggerlo ESATTAMENTE da quando ha cominciato a declinare! [SM=x74933]
Ottimo, direi! [SM=x74935]

Si sa che sei un genio del timing :-PPPP

Ma questa storia l'hai letta (inizia su un albo per finire nell'altro)?
http://www.sergiobonellieditore.it/auto/alborist?collana=13&numero=174&subnum=0

http://www.sergiobonellieditore.it/auto/alborist?collana=13&numero=175&subnum=0

E' una delle più belle storie di Martin.

V.


Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 17:51
Sì!
E ricordo anche che mi piacque: gran storia!
Torti tra l'altro è un disegnatore che apprezzo un sacco! [SM=x74874]
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 18:01
Re:
Carlo Maria, 19/03/2010 17.51:

Sì!
E ricordo anche che mi piacque: gran storia!
Torti tra l'altro è un disegnatore che apprezzo un sacco! [SM=x74874]

Incredibile, una volta tanto ci azzecchi :-)

V.


Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 18:04
Re: Re:
Juan Galvez, 19/03/2010 18.01:

Incredibile, una volta tanto ci azzecchi :-)

V.






? Sulla storia o su Torti?
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 18:14
Re: Re: Re:
Carlo Maria, 19/03/2010 18.04:




? Sulla storia o su Torti?

Torti ;-)

Anche la storia, ovviamente, è splendida.

V.


rimatt1
00venerdì 19 marzo 2010 19:36
Storia sublime, quella.

Torti mi piace fin dai tempi di Rosco & Sonny, ma capisco anche che a qualcuno possa far storcere il naso. Diciamo che per alcune storie è perfetto, per altre meno. :-)
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 19:42
Re:
rimatt1, 19/03/2010 19.36:

Storia sublime, quella.

Torti mi piace fin dai tempi di Rosco & Sonny, ma capisco anche che a qualcuno possa far storcere il naso. Diciamo che per alcune storie è perfetto, per altre meno. :-)

Claro. Ricordo (ma non ricordo il titolo) una storia particolarmente cupa e drammatica che gli diedero da disegnare: venne fuori una sozzeria.

V.


Carlo Maria
00venerdì 19 marzo 2010 20:04
Torti l'ho sempre apprezzato, ma davo per scontato che fosse una cosa ovvia per tutti... non è così? [SM=x74960]

Il discorso sulla storia adatta vale comunque per ogni disegnatore (quelli bravi, intendo): Roi è adattissimo in certe situazioni, come stile non c'azzeccherebbe nulla su altre testate, per esempio. Gli iper realistici, invece, sarebbero poco adatti a storie di Sclavi oniriche, e così via! [SM=x74996]
Juan Galvez
00venerdì 19 marzo 2010 22:12
Re:
Carlo Maria, 19/03/2010 20.04:

Torti l'ho sempre apprezzato, ma davo per scontato che fosse una cosa ovvia per tutti... non è così? [SM=x74960]

Se mai il contrario :-)

Carlo Maria, 19/03/2010 20.04:


Il discorso sulla storia adatta vale comunque per ogni disegnatore (quelli bravi, intendo): Roi è adattissimo in certe situazioni, come stile non c'azzeccherebbe nulla su altre testate, per esempio. Gli iper realistici, invece, sarebbero poco adatti a storie di Sclavi oniriche, e così via! [SM=x74996]

In realtà ci sono disegnatori in grado di adattarsi quasi a tutto. E pensa a Segrelles: credi che non saprebbe illustrare una storia di Sclavi?

V.


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