Re: Re: Re: non mollano mai
marco---, 01/08/2009 22.38:
Penso che Shiller sia tra le poche persone serie, relativamente all'esplosione della bolla immobiliare ci aveva messo in guardia in tempi non sospetti, nel 2005:
Il mattone sta per crollare (Fonte: laRegioneTicino - di Maria Teresa - 07/03/2005)
Inoltre penso che abbia ragione anche nel definire la bolla immobiliare come un contagio sociale.
Shiller - Is The Housing Market About to Bubble Over? (Fonte: foxnews.com - By Gail Buckner - 24/08/2005)
A differenza di altri economisti che definiscono le bolle speculative solamente in termini matematici e con abbondanza di grafici, Shiller le definisce come una "malattia", un "contagio sociale", una "epidemia" il cui mezzo di trasmissione è la parola.
E' emozionale. La gente sente dire e memorizza che i prezzi salgono. Sorge invidia nei confronti della gente che ha investito bene che trascina sempre più persone, questo induce immediatamente un rialzo dei prezzi.
In altre parole questo fenomeno di massa è una profezia che si autoalimenta. Ma i prezzi di qualunque bene non possono continuare a crescere per sempre, il moto perpetuo ancora non è stato realizzato...
La bolla immobiliare secondo Robert J. Shiller - A History of Home Values (Fonte:
House Prices Finally Approaching Fair Value)
Non denigrarmi troppo Shiller, altri "economisti" sì, alcuni hanno scritto corbellerie!
Marco
Ciao Marco,
Penso anch'io che fenomeni come le bolle speculative non siano spiegabili con formulette e grafici come vorrebbe quella categoria di economisti detta neoclassica.
E' certamente fondamentale per una bolla che questa si regga su un sogno collettivo, sul famoso cambiamento di paradigma : "adesso è tutto diverso... siamo nella nuova era....".
Ma una bolla perchè diventi veramente superbolla deve avere anche un'altra caratteristica : l'effetto leva.
In altre parole ci deve essere un effetto moltiplicatore, questa è la costante delle vere superbolle dai tulipani ( si compravano non i tulipani ma i certificati anticipando solo una piccola parte del valore ) al 1929 ( le banche foraggiavano a man bassa gli acquisti in borsa su debito ) sino a quella attuale con i mutui dati a dogs & pigs.
Dire che la bolla si regge su un sogno collettivo senza considerare il comportamento delle banche che questa bolla l'hanno creata e foraggiata è una grave, anzi gravissima mancanza dell'articolo di shiller.
senza i mutui a pioggia, le seguenti cartolarizzazioni questa bolla non sarebbe mai nata a prescindere al sentiment collettivo : se non hai i soldi la casa non la compri, sentiment o meno !
Per questo non posso essere minimamente d'accordo con l'analisi di Shiller; se proprio bisogna cercare economisti penso che ce ne siano decisamente di migliori, anche il nostrano benetazzo è molto più preciso e corretto nell'analisi del problema immobiliare.
Ciao
Mao