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Il costo dei libri di testo

Ultimo Aggiornamento: 03/09/2011 22:44
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Utente Senior
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07/08/2011 11:58
 
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Sembrerebbe una cosa di poco conto, eppure inizio a rendermi conto che per andare a scuola sia quasi necessario ipotecare la casa e no, non sto scherzando.
373€ di libri di testo, vi sembra normale?
Dico, per un solo studente.

Ora: io frequento il liceo classico, devo andare in terza liceo (quinto anno) quindi la maggior parte dei testi che ho dovuto acquistare sono sufficientemente importanti per il mio esame di maturità; non dico che il libro di testo sia fondamentale, ma per materie come fisica, trigonometria, filosofia e astronomia che sono sempre un po' ostiche per quel che mi riguarda il suo buon aiuto lo fa... perché dico questo?
Perché i libri hanno anche diverse edizioni che spesso cambiano ogni tot anni, soprattutto quando un libro è di nuova adozione per la sezione che si frequenta, e questo può *ahimè* compromettere l'acquisto di libri usati (che fa risparmiare DAVVERO molto, perché - adattandosi - si può pagare un libro anche al 70% del suo prezzo effettivo); con il risultato che uno su 12 libri da acquistare se ne deve comprare dieci a prezzo pieno che da soli fanno 300€.
Eh, sì, perché ormai il prezzo di un libro è attorno ai TRENTA EURO.

Ora... dico 373€ perché è il costo a prezzo pieno dei miei libri (11 su 15, perché 4 erano stati acquistati gli anni precedenti) è questo, ma ho scalato i libri che ho dovuto acquistare quest'estate tutti rigorosamente in preparazione dell'esame e tutti rigorosamente nella loro edizione scolastica.
Ai libri di letteratura una volta - per me fino all'anno scorso, in realtà - si poteva ovviare con il prestito in biblioteca, voglio dire: le biblioteche ci sono, quelle comunali sono anche gratuite e tutti i classici li hanno sicuramente.
Ora no. Perché per i professori è indispensabile l'edizione scolastica e se sono in preparazione dell'esame, te li devi anche portare appresso tutto l'anno per poterci lavorare su; con il risultato che oltre a questi 373€ solo per testi scolastici, ho speso altri 200€ di libri da leggere (20 libri, la maggior parte usati, ma altri a prezzo pieno in edizioni dai costi vertiginosi...)

La mia domanda, a questo punto è: anche a voi è capitato di toccare prezzi simili durante l'acquisto di testi scolastici? Perché si è arrivati a prezzi così esorbitanti?
E io sinceramente resto perplessa, perché se la scuola è PUBBLICA non è possibile che per i testi scolastici si arrivi a toccare 400€! Io penso a chi fa fatica ad arrivare a fine mese o ha addirittura più di un figlio che frequenta la scuola... (mia sorella fa l'università e lavora e i libri se li paga di tasca propria, ma fino a quattro anni fa anche lei era al liceo e i costi dei libri di testo raddoppiavano letteralmente; ricordo un anno in cui pur rovistando in mille e più librerie per trovare testi usati non riuscimmo a stare sotto il tetto di 500€ che inizia a diventare abbastanza pesante sul groppone di una famiglia...)
wb . da . efp . fw . elf . yt . lj . fb . ƒrance

Don't cry for me Argentina The truth is I never left you All through my wild days My mad existence I kept my promise Don't keep your distance And as for fortune, and as for fame I never invited them in Though it seemed to the world they were all I desired
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Utente Senior
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07/08/2011 13:36
 
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Se avessi preso tutti i libri, e tutti nuovi, 600 euro. Non li ho presi tutti, e comunque di seconda mano, con buona pace degli strepiti della tipa di italiano che se non ho il suo amato libro di testo mi mette cinque nelle interrogazioni.
Capito, quindi? Per la stragrande maggioranza dei prof, da me, i libri sono obbligatori, e se non hai quelli precisi precisi, sono pure capaci di svantaggiarti apposta. E ho rinunciato al comodato d'uso, dato che i libri arrivavano a febbraio e questo ovviamente non distoglieva i prof dall'interrogarti per primo, chiedendoti per filo e per segno quello che c'è scritto su un libro che non hai (e non ovviamente quello che hanno spiegato e di cui hai preso appunti, tanto per supplire la mancanza del libro).
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http://giovanimentitraviate.blogspot.com

LE MIE STORIE

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Il 92% dei teenagers ascolta musica Rap o Hip Hop.

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Mi domando chi definì l'uomo un animale ragionevole. È la definizione più temeraria che conosca. L'uomo ha molte caratteristiche ma non è ragionevole.
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IMPERATRICE DEMOCRATICAMENTE ELETTA DELLO YAOI SARDO

(che è più perverso degli altri)



LEGA VAMPIRO MERIDIONALE

(succhia anche le rape)

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Utente Senior
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07/08/2011 14:00
 
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Capito, quindi? Per la stragrande maggioranza dei prof, da me, i libri sono obbligatori, e se non hai quelli precisi precisi, sono pure capaci di svantaggiarti apposta.


Ti capisco perfettamente; la mia prof d'inglese è esattamente di quel genere, tanto che mi diede un voto in meno in interrogazione perché mi presentai senza libro (l'Othello di Shakespeare, che io avevo letto durante l'estate prendendolo in biblioteca, visto e considerato che tra tutte le opere dell'autore quello era l'unico che mi mancava e non voleov aggiungere altri 15€ a spese già esorbitanti...) benché che io l'avessi letto si vedeva eccome, insomma, feci un'interrogazione invidiabile e me lo disse anche, aggiungendo un: "Non ci si presenta senza libro, però", che poi... l'avessimo usato, almeno, in quell'interrogazione!
Altri professori sono fortunatamente più accomodanti, come la mia di italiano che non fa storie se non hai l'edizione della Divina Commedia da lei consigliata, insomma, visto che ce l'ho in casa in edizione integrale perché devo spendere 40€ per prenderne un'altra edizione?! Non ha senso.

La prof di tedesco che ho avuto negli ultimi due anni invece è stata quella che ha trovato la soluzione ottimale per tutti... ha comprato lei di persona i libri di testo per tutti e tre gli anni, facendoceli avere NUOVI con uno sconto del 40% che è TANTO su un libro nuovo, eh.
Mi chiedo perché non facciano così tutti i professori, o perché - perlomeno - non stiano a guardare i prezzi dei libri che mettono in lista. Capisco la qualità, ma TRENTASETTE EURO per un libro di storia... voglio dire, solitamente i professori essendo nell'ambiente hanno delle agevolazioni e delle facilitazioni, quindi mi chiedo perché sistematicamente non facciano niente.
E mi chiedo anche perché le case editrici abbiano prezzi così alti e perché lo stato non provveda in qualche modo, agevolando l'acquisto...
wb . da . efp . fw . elf . yt . lj . fb . ƒrance

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Post: 491
Utente Senior
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07/08/2011 22:15
 
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Uuuh, figurarsi... "storia vecchia". Io ho avuto due fortune allucinanti: la prima essere del primo anno che godeva della possibilità del comodato d'uso (ergo: libri nuovi, arrivavano subito e ce n'erano per tutti quelli che ne avevano bisogno), la seconda di frequentare la stessa classe di mio fratello, al liceo, sebbene fosse diventata sperimentale PNI con il mio anno (sperimentazione che Volevo fare) e quindi avevo anche i suoi libri vecchi.

La storia dei libri di testo costosi è tanto vecchia quanto nota, è chiaro ed evidente che i produttori di testi scolastici hanno messo su veri e propri cartelli che impediscono il livellamento dei prezzi e la competitività. Per non parlare delle "tecnicucce" delle Ennesime edizioni in cui viene cambiata solo la grafica e otto parole in tutto il testo, oppure libri che vengono semplicemente tradotti da testi stranieri (rivelandosi fra l'altro del tutto inadatti alla didattica nostrana, mi ricorderò per sempre quando spesi qualcosa come 60 euro per un libro di scienze di cui abbiamo effettivamente usato solo 40 pagine su oltre 800)... eccetera eccetera. I professori dovrebbero venire incontro agli studenti, la storia del voto abbassato perchè uno non ha voluto spendere soldi per un libro che ha preso in biblioteca ha dell'allucinante, roba da denuncia... mi ricordo che anche la mia prof di inglese sfruttava gli scontoni per farci comprare i libretti per l'estate, una grande (sindacalista, non a caso.).

Adesso che sono all'università poi, i testi costano ancora di più. Per fortuna nel mio cdl non sono così "fondamentali" - nel senso che pochissimi professori seguono pedissequamente i libri, anzi, a volte bisogna fare vere e proprie opere di "traduzione" libro-appunti... non avete idea di quanti libri fotocopiati/scannerizzati/stampati da scans girino nel nostro dipartimento - me li fossi comprati tutti, penso andavano via buoni 1000 euro; e poi facciamo anche un uso massiccio e violento della biblioteca.

Tornando sul piano scolastico bisognerebbe trovare un modo per abbassare i prezzi, il comodato è comodo, ma non basta. Comunque al liceo sarebbe anche ora di insegnare che il testo non è verbo, e che uno studio intelligente non è uno studio "dal testo" ma uno studio "della materia", che si appoggia a uno o spesso molti più testi. Troppo complicato, per gente pigra, professori che dovrebbero impostare il lavoro e molti non ne hanno assolutamente voglia (non tutti, per fortuna, e anche qui ho avuto la fortuna di incontrarne alcuni), per non parlare poi dei genitori, che spesso sono i primi a trovare "assurdo" che non si segua un libro di testo PAROLA PER PAROLA. Ma allora cosa lo mandi a scuola, il figlio, spiegami? Compra il libro e leggiglielo a casa, nessuno te lo impedisce. Insomma... robe che se il libro di testo di storia ti dice che napoleone è nato in birmania, napoleone è nato in birmania, senza nemmeno farsi venire il dubbio. E' terribile questo atteggiamento, secondo me. E' vero che le lezioni che non seguono il libro sono "una rottura di palle", perchè bisogna seguire e prendere appunti, ma, fioi, così funzionerà poi l'università... e i professori, dal canto loro, devono avere l'elasticita a loro volta di accettare un approccio diverso dal loro, in un'interrogazione non puoi pretendere che uno ti ridica le stesse cose che gli hai detto, devi capire se HA CAPITO, non se ha imparato a memoria quello che gli hai deto. Insomma, bisognerebbe essere un po' tutti più elastici.
fine del sermone.

I vostri mi fanno girare un po' i cosìddetti.



.:Me on EFP:.

Post: 1.572
Utente Veteran
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07/08/2011 22:15
 
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Per fortuna sono uscito quest'anno, ho fatto una scuola serale e sono uscito con 88/100.
Mi chiedo perchè non si utilizzino già libri all'interno di pen drive: costi bassi, in una posso mettere tutti i libri di testo di quell'anno e bassissimo peso.
Il problema è che non si investe nella scuola


« In fondo ad ogni credenza c'è una verità. In fondo ad ogni salotto c'è una credenza. Questo dimostra inconfutabilmente che i salotti esistono. »
(Groucho Marx)


« Se l'onore fosse redditizio, tutti sarebbero onorevoli. » (San Tommaso Moro)







"Cosa Preferisce - un medico che le tiene la mano mentre muore o che la ignora mentre migliora?"


House: "Vede, tutti pensano che sia un paziente a causa del bastone"

Wilson: "Allora perchè non indossa un camice bianco come tutti noi?"

House: "Perchè altrimenti pensano che sia un medico".





"Il mare porterà agli uomini nuove speranze, come il sonno porta i sogni"










Post: 739
Utente Senior
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08/08/2011 00:31
 
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Tornando sul piano scolastico bisognerebbe trovare un modo per abbassare i prezzi, il comodato è comodo, ma non basta. Comunque al liceo sarebbe anche ora di insegnare che il testo non è verbo, e che uno studio intelligente non è uno studio "dal testo" ma uno studio "della materia", che si appoggia a uno o spesso molti più testi. Troppo complicato, per gente pigra, professori che dovrebbero impostare il lavoro e molti non ne hanno assolutamente voglia (non tutti, per fortuna, e anche qui ho avuto la fortuna di incontrarne alcuni), per non parlare poi dei genitori, che spesso sono i primi a trovare "assurdo" che non si segua un libro di testo PAROLA PER PAROLA. Ma allora cosa lo mandi a scuola, il figlio, spiegami? Compra il libro e leggiglielo a casa, nessuno te lo impedisce. Insomma... robe che se il libro di testo di storia ti dice che napoleone è nato in birmania, napoleone è nato in birmania, senza nemmeno farsi venire il dubbio. E' terribile questo atteggiamento, secondo me. E' vero che le lezioni che non seguono il libro sono "una rottura di palle", perchè bisogna seguire e prendere appunti, ma, fioi, così funzionerà poi l'università... e i professori, dal canto loro, devono avere l'elasticita a loro volta di accettare un approccio diverso dal loro, in un'interrogazione non puoi pretendere che uno ti ridica le stesse cose che gli hai detto, devi capire se HA CAPITO, non se ha imparato a memoria quello che gli hai deto. Insomma, bisognerebbe essere un po' tutti più elastici.
fine del sermone.


Sono d'accordissimo con quello che dici e, anzi, soprattutto in materie come storia e filosofia credo che la lezione 'senza libro' sia l'ideale... noi facciamo molto lezioni sul genere "brainstorming" in queste materie, che sono molto più stimolanti di una semplice lettura che, però, a casa ti tocca comunque, perché 'devi integrare', ed è anche vero perché, per carità, la prof è bravissima e mi sento fortunata ad averla come insegnante, ma molte cose, soprattutto le più facili e quelle in 'surplus' su cui puoi, diciamo, soprassedere perchè non sono proprio il succo, le si evita durante la spiegazione, altrimenti dopo venti lezioni staresti ancora a spiegare Napoleone ad Austerlitz (visto il tuo esempio, ho colto la palla al balzo XD) ma con un professore così, altri cento sono del genere di cui parli tu, purtroppo :/ (leggasi: prof di inglese)
Mentre credo che per altre materie, lavorare senza libro inizi a diventare ostico... letteratura greca e latina, italiano, letteratura inglese e/o altre lingue straniere D:
Con matematica abbiamo ovviato, nel senso che il nostro professore è letteralmente ALLERGICO ai libri di testo, e quand'anche non capivano qualcosa si andava in biblioteca (dopotutto la scuola LA HA la biblioteca, perché non sfruttarla?)

Mi chiedo perchè non si utilizzino già libri all'interno di pen drive: costi bassi, in una posso mettere tutti i libri di testo di quell'anno e bassissimo peso.
Il problema è che non si investe nella scuola.


In italia, sulla scuola si fanno i tagli, ahimè. :I
E sono d'accordo sulla questione 'libri su pen drive', o anche e-book... noi siamo ricordi ai libri online per alcune tragedie greche di poche pagine, 20 pagine stampate da word e avevi risparmiato 10€ di libro, eh; il problema viene quando si cercano dei testi non facilmente reperibili, e a quel punto rimpiangi che ad essere online non siano le antologie intere...
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Utente Senior
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08/08/2011 12:00
 
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Re:
§PucchykoGirl§, 08/08/2011 00.31:


Mentre credo che per altre materie, lavorare senza libro inizi a diventare ostico... letteratura greca e latina, italiano, letteratura inglese e/o altre lingue straniere D:



Veramente, secondo me, le letterature sono a maggior ragione materie per cui avere un libro di testo è ASSURDO. Basti pensare alla commedia o ai promessi sposi, che quando li studi (o almeno, da me ha sempre funzionato così) ognuno ha la sua versione (gente che studiava l'inferno dal libro dei genitori che cadeva in pezzi), penso che nessuno in classe mia avesse la stessa edizione xD l'importante è avere il testo sotto mano! Poi lo analizzi e traduci in classe e/o ti appoggi ad un'altra analisi/traduzione (ma i miei libri di latino e inglese non avevano mai la traduzione...) per comprenderlo, ma i testi della letteratura sono quelli, non cambiano.

Ed anzi, a maggior maggior ragione, TUTTI i testi studiati sono (giustamente) liberi dal copyright, quindi li trovi *tutti* in rete, gratis, liberi, te li puoi stampare, mettere nel tuo bel quadernone e studiare in santa pace... senza dover comprare SETTE LIBRI DI LETTERATURA ITALIANA, TRE DIVINE COMMEDIE, TRE LIBRI DI LETTERATURA LATINA + UN ALTRO, a latere, DI LETTERATURA LATINA ENORME (non ho mai capito perchè noi avevamo una quantità assurda di libri)... cioè, io per fortuna li avevo recuperati da mio fratello, quelli, ma a comprarli nuovi, solo per lettere, al triennio, mi andavan via 500 euro. E bon che facevo lo scientifico, per la serie.
Poi, appunto, la parte "storica", specie per le letterature classiche, è sempre quella... ed anzi, varrebbe la pena proprio affrontarla in modo bibliografico, che poi diventa mostruosamente più interessante quando inizia a leggere tre riferimenti diversi e a collocare tutto nel contesto storico eccetera eccetera.

Insomma. Se c'è una materia che dovrebbe liberarsi, sia per questioni etiche che per questioni didattiche, dei libri di testo, sono le letterature.

I vostri mi fanno girare un po' i cosìddetti.



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Post: 739
Utente Senior
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08/08/2011 21:47
 
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No, io intendo proprio i testi, non tanto le antologie...
Nel senso che, quando devi lavorare SUL testo, inizia a diventare difficile se non hai il testo in versione cartacea sottomano; ad esempio, Look back in anger di Beckett diventerebbe dispendioso da stampare X°
Anche perché, beh, in realtà di antologie non ne ho neanche tante e, anzi, sono forse quelle che costano meno... 5 volumi di letteratura italiana grossi quanto un mattone li ho pagati in totale 50€, e spendere 50€ di italiano in 5 anni mi sta anche bene, insomma, considerando anche che tutto sommato si tratta di un buon libro...

Insomma. Se c'è una materia che dovrebbe liberarsi, sia per questioni etiche che per questioni didattiche, dei libri di testo, sono le letterature.


Sul dire addio alle antologie, sono d'accordo, ma appunto sono i testi che diventano il problema... almeno, io ho sempre avuto più testi che antologie, e faccio il classico °A°
Finché si tratta di testi "classici" (vedi Petronio, Eschilo, Sofocle, Tacito, Plinio e via discorrendo) su internet posso arrangiarmi, ma opere teatrali, libri... quelli diventano problematici, soprattutto quando sono di difficile reperibilità (e poi, voglio dire, il bello di avere un libro in forma cartacea; io lo preferisco, però, ad esempio, invece di PRETENDERE l'edizione da 15€ lasci che ognuno prenda quello che vuole, come ho fatto io con 1984 di Orwell che ho preso nell'edizione tascabile ad una bancarella dell'usato in lingua originale e ho speso 3€, voglio dire...)
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Post: 491
Utente Senior
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08/08/2011 22:10
 
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Re:
§PucchykoGirl§, 08/08/2011 21.47:

(e poi, voglio dire, il bello di avere un libro in forma cartacea; io lo preferisco, però, ad esempio, invece di PRETENDERE l'edizione da 15€ lasci che ognuno prenda quello che vuole, come ho fatto io con 1984 di Orwell che ho preso nell'edizione tascabile ad una bancarella dell'usato in lingua originale e ho speso 3€, voglio dire...)




Ma... veramente io stampo libri di 400-600 pagine in stamperia a tipo 10 euro ogni 200 pagine; non dico assolutamente di sostituire la versinoe cartacea, ma
A il libro appunto esiste in più edizioni, molte delle quali iper-economiche, quindi che ognuno si prenda la propria e amen, l'importante è avere il testo sotto mano!
B "alla peggio" c'è internet (esistono intere directory di libri, da google books a liberliber, in cui, ti giuro, fidati, è presente qualsiasi testo sia mai entrato in un'antologia scolastica), e comunque quando mettiamo devi farti solo 200 versi del de rerum natura capisci che Non Ha Senso stamparselo tutto O averlo tutto, no?

Le antologie sono state comodissime quando non esistevano buoni sistemi bibliotecari e soprattutto non esisteva internet, per cui bisognava accumulare solo quello che serviva in un unico testo... ma adesso? voglio dire, se io avessi semplicemente stampato tutta la roba che ho fatto di italiano, ph! col piffero che andavo oltre le 500 pagine! 25 euro? ma manco uno dei tre libri del quarto anno costa 25 euro o,o

comunque, ci sono moltissimi modi per stamparsi libri a cifre non ridicole, ma, insomma, abbastanza agibili - per non parlare del fatto che, appunto, i classici li trovi in giro a meno di 5 euro senza nemmeno dover toccare la rete - mai e poi mai, comunque, sostituirei la carta al pendrive, almeno finchè non riescono a mettere un mercato un tablet che sia degno sostituto di carta+matita+gomma+evidenziatore+scorrerelepagine e, a quanto pare, NON E' UNA COSA COSI' SCONTATA... =__=''

[Modificato da KimmyTamer 08/08/2011 22:14]

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Post: 223
Utente Junior
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03/09/2011 00:08
 
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Concordo con tutti voi, i libri di testo costano troppo, e certi sono davvero inutili. Tipo io ho comprato in prima e seconda il libro di matematica: i quali sono ancora NUOVI. Mai usati ò___ò Io trovo che il libro di matematica ( parlo del mio caso ) sia inutile. Basta seguire le spiegazioni del professore, e i compiti basterebbe che sia il prof a segnarti due esercizi sulla lavagna e tu te li copi. Anche perchè studiare matematica dal libro, per me, è impossibile. Improponibile ò_ò
Altri libri potrebbero essere utili: tipo quello di storia dell'arte, visto che devi studiarti delle opere che se non vedi non ci capisci nulla.
Oltretutto io facendo il liceo artistico, non solo devo spendere una barcata di soldi per i libri ( le materie sono tante ), ma anche per matite/pennelli/acrilici e compagnia bella ._.
Fortuna che ho amiche più grandi che alcuni libri me li danno loro -A-
( che poi, soggettivamente parlando, per me i libri di testo sono inutili. Io non capisco una mazza studiando da un libro di una qualsiasi materia ò_ò )
Post: 72
Utente Junior
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03/09/2011 22:44
 
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Primo anno di liceo classico: dizionari (ho scoperto tardi che mia cugina poteva passarmi il suo vecchio di latino...), libri di testo nuovi (primo anno in cui nella mia scuola era presente il classico e chiedevano le nuovissime edizioni), grammatiche, antologie, versionari...
Totale: 530 euro circa.
La spesa più avanti è andata diminuendo perché Promessi sposi, Divina commedia e altri libri li ho presi da mio padre. E un libro degli anni '70 va bene quanto uno del nuovo millennio, nonostante le lamentele dei professori.

Ricordo anche le medie. Libri di storia dell'arte: 5 in tutto, quasi 100 euro di spesa. Usato solo uno e solo per quattro-cinque capitoli. Soldi buttati, ma se ti presentavi senza i libri di testo arrivava una lettera a casa e convocazione dal preside. Assurdo.
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