Dal diario di padre Fabian Barcata:
"All'inizio della primavera del '16,l'artiglieria it.ha preso a battere le nostre linee.Soprattutto bersagliato era il nostro forte Cariola,il piu' moderno ed efficace:quest'opera colossale era stata
realizzata con dei mezzi manuali e l'uso di molto ferro profilato e di calcestruzzo macroscopico dall'abile imprenditore Ezzelino Zontini
di ceppo giudicariese.
Una sera dopo cena,alla mensa uff.di Bondo,il col. Spiegel mi aveva tratto in disparte per dirmi sottovoce:"Sig. capitano curato da campo!! Da poco ho telefonato al comandante del forte Cariola che mi ha detto che a parte qualche graffio diurno da noi riempito la notte col beton,il forte ha perfettamente resistito ai colpi it.
Molto basso e' invece il morale dei soldati del forte,insofferenti dell'ambiente chiuso,ignari delle operazioni e del rumore degli spari,costretti a prosciugare le murature dalle infiltrazioni della neve,stanchi del cibo freddo e secco delle scatolette e del pane biscottato, per cui sarebbe opportuno l'intervento consolatore del curato per sollevare il morale degli addetti al forte,non essendoci riuscito finora il loro ufficiale .