USA LPs-LA DISCOGRAFIA AMERICANA AI RAGGI X [LP]

Ci sarà tempo per i commenti Marco,intanto voglio dirti che hai avuto un'idea fantastica,ci voleva un topic del genere!Grazie per il tuo costante impegno,e complimenti per la tua competenza in materia,come sempre!

Prego Marco!Mi sono messo a leggere la tua splendida scheda dedicata all'ELVIS'GOLDEN RECORDS,ma c'era qualcosa che non mi quadrava...soltanto dopo alcuni minuti mi sono reso conto che mancava un album all'appello(pure io non sono molto in forma oggi! )...D'altra parte,con il lavoro che porti avanti,una piccola dimenticanza ci può stare benissimo!Per quanto mi riguarda,mi scuso per non aver ancora lasciato nessun commento su questo bellissimo topic...lo farò quanto prima!Anzi,invito tutti a commentare gli storici album della discografia americana!

marco31768, 14/03/2010 15.49:

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Sei un mito lo stesso Marco! ...bravo Roberto!...insieme siete una coppia perfetta...come Starsky e Hutch... i giustizieri di Elvis...mantenete l'ordine e garantite una conoscenza dettagliata di tutta la sua produzione artistica...

ELVIS' GOLDEN RECORDS

Prima raccolta di successi,e sicuramente una delle più spettacolari e significative,in quanto riesce a rendere,in tempo reale,l'esatta misura dell'esplosione commerciale di Elvis,avvenuta nel biennio 1956/57.All'interno di ELVIS' GOLDEN RECORDS trova infatti posto una lunga serie di million sellers,impressionante se rapportata al tempo intercorso fra l'exploit in classifica di HEARTBREAK HOTEL,disco d'esordio con la Rca,e quello di JAILHOUSE ROCK,l'Hit single più recente di Elvis qui contenuto:neanche due anni!I brani raccolti in questo 33 giri vanno a formare una tracklist difficilmente eguagliabile,dal punto di vista dell'impatto,dell'intensità,e naturalmente della qualità.Ascoltando l'album si passa con disinvoltura dalla carica incendiaria di HOUND DOG e JAILHOUSE ROCK,ai languidi e sensuali messaggi d'amore di LOVE ME TENDER o LOVING YOU,dalla cupa atmosfera di HEARTBREAK HOTEL,carica di sinistri presagi,agli apparentemente ingenui ammiccamenti alle giovanissime fans di DON'T BE CRUEL,TEDDY BEAR o TREAT ME NICE,nei quali un velato doppio senso gioca un ruolo rilevante.E così via...indubbiamente una collezione di grandi classici,entrati in brevissimo tempo nell'immaginario collettivo,dalla quale emerge prepotentemente lo straordinario talento di Elvis,la particolarità della sua voce,così versatile,a tratti morbida,aspra e graffiante,sensuale e potente.Elvis nel corso della sua carriera avrebbe ampiamente assecondato il suo desiderio di cantare quanto lo colpiva di più a livello emozionale,prescindendo dal genere musicale e dal titolo di Re del Rock'n'Roll che ben presto gli venne conferito dalla stampa.Questa sua fondamentale tendenza emerge,a livello embrionale,già dai solchi di questa antologia,che discograficamente copre due anni.Giusto ricordare il contributo dei musicisti coinvolti in queste registrazioni...davvero eccellenti.Su tutti un grande Scotty Moore,sempre determinante,come ad esempio quando caratterizza diversi brani con le sue scariche di chitarra dure e taglienti,quando si dedica ad un discreto lavoro di cesellatura,o quando si produce,in TOO MUCH,in uno dei suoi assolo più atipici e fuori dagli schemi,rischiando di perdersi prima di ritrovare la strada giusta!

Tale è l'abbondanza di materiale a disposizione della Rca,che nonostante ELVIS' GOLDEN RECORDS contenga ben 14 tracce,non fu possibile inserire tutto,e tre b-sides,I WAS THE ONE,MY BABY LEFT ME e PLAYING FOR KEEPS rimasero fuori dal progetto,nonostante avessero le credenziali per farne parte.A rigor di logica si sarebbe potuto fare a meno del singolo TEDDY BEAR/LOVING YOU,già presente sull'album LOVING YOU,e di LOVE ME,brano di punta di ELVIS nel 1956,ma queste esclusioni avrebbero senz'altro privato la tracklist di parte della sua forza.

ELVIS' GOLDEN RECORDS,posto sul mercato nei primi mesi del 1958,fu sotto tutti gli aspetti un ottimo affare.Contribuì a mantenere vivo l'interesse intorno ad Elvis,ormai impegnato con il servizio di leva,e permise alla casa discografica di vendere,consistentemente,le stesse canzoni per l'ennesima volta.Scorrendo la lista dei brani che lo compongono,possiamo facilmente constatare che molti di questi sarebbero diventati parte integrante degli spettacoli dal vivo di Elvis negli anni '70.Indipendentemente dal trattamento loro riservato da Elvis,che spesso preferiva concentrarsi su materiale di diverso tipo,che per lui rappresentava una sfida più stimolante,il loro status di super classici senza tempo ne rendeva praticamente obbligatoria la presenza in scaletta.

La copertina di ELVIS' GOLDEN RECORDS ci mostra,al solito,l'immagine di Elvis,stavolta immersa in una dimensione dorata.Davvero incredibile la strada da lui percorsa nel giro di pochi anni.Con pieno merito.

Possiedo la versione stereo di tutti e due questi LP. Roberto ha parlato dell'assolo di Scotty Moore in TOO MUCH, voglio raccontarvi la storia di questo assolo e del successo di questa fantastica versione.
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Questa canzone fu registrata per la prima volta da Bernard Hardison nel 1954, ma la sua versione non arrivò in classifica, lo stesso anno fu registrata anche da Judy Tremaine e nell’estate del 1956 ci provò anche Frankie Castro, ma anche loro due fallirono.
Si racconta che Lee Rosenberg, uno degli autori, avesse proposto ad Elvis di registrare la canzone; i due si trovavano a Nashville ed Elvis era in procinto di prendere il treno per Los Angeles. Rosenberg nega l’accaduto.
In ogni caso, comunque fosse andata la faccenda, Elvis possedeva il 45 giri di Hardison e la canzone gli piacque abbastanza da inserirla nella sessione del 2 settembre 1956 alla Radio Recorders di Hollywood. Elvis ed il suo gruppo impararono la canzone ascoltando la vecchia registrazione di Hardison, vocalmente l’interpretazione di Elvis era molto simile a quella di Hardison, ma grazie a qualche leggero cambiamento, alla fine la canzone risultò molto meno audace e sensuale della versione iniziale. Tanto per cominciare Elvis eliminò un "mama’s little baby" frase che dava adito ad un doppio senso. Non solo questo avrebbe reso il tono della canzone più innocente, ma avrebbe ridotto anche la durata della canzone a 2 min e 36 sec. Un singolo che fosse più lungo di 3 min era difficile da inserire nei programmi radiofonici, perché superava l’airplay (il tempo dedicato ad un disco in un programma radiofonico), per questa ragione si tendeva a standardizzare la durata delle canzoni sui 2 min e mezzo. Il secondo colpo di genio, che diede alla versione finale un tocco di “comicità“, fu il lavoro dei Jordanaires. Hugh Jarrett, il basso, ripeteva un "uh-oh" dopo ogni accusa o maltrattamento contenuto nel testo della canzone. Questo non solo rese il brano più commerciale, ma lo rese anche più gradevole. Tuttavia anche se questi due accorgimenti migliorarono la canzone rispetto alla versione di Hardison, molto probabilmente fu la chitarra di Scotty Moore a trasformarla finalmente in un successo. Elvis spinse Scotty a creare un assolo al limite delle sue possibilità. Moore registrò una serie infinita di assolo prima di ottenere quello giusto, "ben scandito e preciso" come pretendeva Elvis. Venne fuori un LA-bemolle, chiave inusuale per i musicisti.
"Abbiamo fatto parecchie registrazioni, ma su questo in particolare mi ero proprio perso. Continuavo a tenere a mente i vari passaggi, non facevo nessun errore, ma ogni volta che provavo era sempre diverso dalla versione precedente. Comunque in qualche modo venne fuori esattamente come volevo che venisse." riferisce Scotty.
Ascoltarono la registrazione e quando la canzone fu terminata, Elvis alzò la mano – era il suo modo di chiedere di risentire il pezzo - mentre ascoltava, teneva la testa inclinata verso l’altoparlante in modo che il suono lo colpisse direttamente. Quando arrivò l’assolo di chitarra, Elvis si voltò a guardare Scotty con un sorriso sornione e soddisfatto. "Elvis sapeva quanto lavoro mi era costato e quante volte mi ero perso, fu molto soddisfatto del risultato.Quando la canzone finì Elvis sollevò la testa e disse "That's it"/"Ecco fatto!" e lo disse quasi con aria ironica come per prendermi in giro. Sapeva benissimo quanto ci avevo lavorato e sapeva anche che avrei dovuto conviverci con quell’assolo", dice Scotty.
Proprio a causa di questi complicati riffs e all’altrettanto difficile lavoro del coro, anche se semplice in apparenza, durante tutta la sessione non era mai venuta fuori una registrazione perfetta della canzone. Sholes, il produttore, dovette miscelare diverse registrazioni per ottenere il prodotto finale per il singolo.
Elvis cantò “Too Much” il 6 gennaio 1957, durante la sua terza apparizione all’ Ed Sullivan Show.

Grazie per questo interessante post Vale,si integra perfettamente con il pezzo che ho scritto!In effetti,l'assolo di Scotty in TOO MUCH è particolarissimo!

Grazie a te marco. Sì in effetti così è tutto molto più veloce.

RCA LPM-1990
9 febbraio 1959

Questo album è il primo nella storia dell'industria musicale a non riportare il nome dell'artista sulla copertina.
Anche il titolo del disco non era molto evidente in quanto era scritto in un piccolo box con il logo della RCA.
Il retro di copertina aveva una foto con Elvis in divisa militare.
Una rara versione aveva la stessa foto sia come front che back cover.
"For LP fans only" raggiunse il 19° posto nella classifica americana ove stazionò per 8 settimane.
Nel gennaio del 1965 venne pubblicata la versione in stereo elettronico con il numero di catalogo RCA LSP-1990 [e] che nel 1977 divenne RCA AFL1-1990 [e].
Per quanto riguarda le canzoni incluse in questo 33 giri, c'è da dire che si tratta di un'antologia che include 10 pezzi mai apparsi prima su album ma solo su singolo (inclusi 4 del periodo della "Sun Records"). La ragione per questa scelta è che in quel periodo Elvis stava prestando servizio militare e la RCA era a corto di materiale musicale.





LATO 1:
THAT'S ALL RIGHT (MAMA)
LAWDY MISS CLAWDY
MYSTERY TRAIN
PLAYING FOR KEEPS
POOR BOY



LATO 2:
MY BABY LEFT ME
I WAS THE ONE
SHAKE, RATTLE & ROLL
I'M LEFT, YOU'RE RIGHT, SHE'S GONE
YOU'RE A HEARTBREAKER



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La prima edizione americana in CD di questo album è risale al 1989 (1990-2-R)e fu ristampata nel 1991, nel 1994 e nel 1996.

La versione europea ha 14 canzoni (anche nella versione in vinile degli anni '80 c'era questa scaletta di brani) ed il suo numero di catalogo è ND 90359.
Le canzoni in più sono le seguenti:

Money Honey
I'm Counting On You
Trying To Get To You
Blue Suede Shoes

Sempre dalla discografia usa....FLPFO è uscito in questa rara edizione con la stessa foto front & retrocover


[IMG]http://i39.tinypic.com/33m2144.jpg[/IMG]
[IMG]http://i42.tinypic.com/9kbb4x.jpg[/IMG]

KING CREOLE

Concepiti e realizzati con la ferma,quanto logica intenzione di sfruttare al massimo il potenziale commerciale di Elvis,LOVING YOU e JAILHOUSE ROCK non erano tuttavia particolarmente ricchi di numeri musicali,nonostante presentassero il protagonista nei familiari abiti di cantante.KING CREOLE,benchè costruito intorno ad un buon soggetto,una sceneggiatura che prevedeva elementi drammatici,e venisse affidato a Michael Curtiz,un regista di rilievo,è un film decisamente illuminato dalle canzoni,che alla fine risulteranno essere 11,praticamente il doppio rispetto a quelle contenute nelle precedenti pellicole.Questa inversione di tendenza,oltre a riempire un album,tracciò un sentiero che sarebbe stato percorso in tante altre occasioni,durante la lunga esperienza Hollywoodiana di Elvis.

Ma la colonna sonora di KING CREOLE rappresenta anche un ambizioso quanto interessante esperimento musicale:quello di conferire alla maggior parte dei brani in essa contenuti il caratteristico stile New Orleans.Per raggiungere questo obiettivo,ai Radio Recorders,la band di Elvis fu integrata da diversi musicisti,e principalmente da una robusta sezione fiati.Il risultato finale è affascinante,in special modo se si considera quanto la natura di queste sessions fosse diversa,a livello di approccio,da quella delle sedute di registrazione effettuate presso gli studi della Sun Records,soltanto tre anni prima.La musica racchiusa sul 33 giri KING CREOLE non può essere considerata una naturale evoluzione stilistica,dal momento che resta un episodio a se stante generato da esigenze cinematografiche,ma rappresenta senz'altro un ulteriore aspetto dell'ampia gamma di generi esplorati da Elvis nel corso della sua carriera.Il rischio di appesantire materiale che,dal punto di vista compositivo è in linea con quanto utilizzato nei due anni precedenti è concreto,in ogni caso la forza della voce di Elvis,particolarmente in forma durante la lavorazione di questa soundtrack,riesce felicemente ad emergere da questo virtuale muro di suono!

HARD HEADED WOMAN,scelta come singolo di lancio,contiene una buona porzione della carica di una HOUND DOG,pur non arrivando ad elevarsi al livello di quest'ultima,e riesce nella difficile impresa di mantenere il giusto equilibrio fra le parti:la superba prova di Elvis,il coro dei Jordanaires a supporto,la chitarra,i fiati e la sezione ritmica,che concorrono nel creare un'atmosfera mozzafiato e priva di soste.KING CREOLE è un altro grande brano,che naturalmente non avrebbe sfigurato sulla facciata principale di un 45 giri,caratterizzato da riusciti cambi di ritmo,un pregevolissimo assolo di Scotty Moore(simpaticamente "affidato" ad Elvis sul film!),e da un'altra splendida interpretazione vocale.TROUBLE è un autentico gioiello,sebbene Elvis non sembri così cattivo quanto il testo della canzone lasci supporre...Ad ogni modo,se non cattivo,è assolutamente magnifico,e circondato dagli strumenti a fiato manifesta il suo talento,scrivendo una nuova,essenziale pagina del suo repertorio.Alla fine,grazie alla sua inclusione nello Special del 68,TROUBLE si sarebbe rivelato il pezzo più longevo del progetto KING CREOLE,oltre che l'unico ad essere eseguito dal vivo negli anni 70.DIXIELAND ROCK è l'ennesimo brano veloce,forse un pò appesantito dalla sezione fiati,ma pur sempre un efficace Rock'n'Roll,anche se non memorabile quanto NEW ORLEANS,che si muove sul territorio del Blues,con un Elvis eccellente,perfettamente a proprio agio.Anche CRAWFISH,eseguita in duetto con Kitty White,si colloca in ambito Blues,e resta uno degli episodi migliori dell'album,non fosse altro per la sua capacità di discostarsi nettamente dalle altre canzoni del film.Peccato che il suo suggestivo incedere non duri più a lungo.Il resto della colonna sonora offre altri momenti significativi,anche se meno spettacolari,a cominciare da un paio di ballads obbligatorie.DON'T ASK ME WHY scorre via piacevolmente,impreziosita dal cantato piuttosto convinto di Elvis,che poi nella bella AS LONG AS I HAVE YOU,unico momento di quiete sul lato 1 dell'album,offre una prova che echeggia di cose future.In effetti tante love songs dei 60's non si allontaneranno molto da questo prototipo.YOUNG DREAMS è un ottimo medio tempo...a una prima parte cantata con grinta e condita da già classici manierismi vocali,Elvis dopo circa un minuto e mezzo fa seguire una strofa resa in modo morbido e sensuale,sussurrato,quasi un'anteprima della voce che ritroveremo all'inizio del decennio successivo,per poi concludere con la verve iniziale.STEADFAST,LOYAL AND TRUE è,per sua stessa natura,un brano in grado di ritagliarsi il suo spazio vitale soltanto sulla pellicola,anche se questo breve accenno offerto da Elvis e dai Jordanaires in solitaria,su un testo dal sapore malinconico,non è privo di fascino!LOVER DOLL è un gustoso seguito di TEDDY BEAR,lungo la strada di Hollywood,la consueta dose di candore,fra l'ingenuo e lo sfrontato,da donare alle teen agers,con un arrangiamento più acustico e sfizioso rispetto al singolo di LOVING YOU.

L'album KING CREOLE sfiorò la vetta della classifica e contribuì in modo determinante a mantenere caldo il successo di Elvis,ormai militare.Lasciando da parte il discorso puramente commerciale,offre una delle migliori colonne sonore realizzate da Elvis,in base al rapporto quantità/qualità,e forse la più spettacolare.Un disco che non può mancare in una discografia essenziale del cantante.

Grazie per l'attenzione amici!

Un commento meraviglioso !!!
Grazie a te, Roberto.

Roberto ha descritto in modo profondo quanto era stato "premeditato".
in previsione della forzata assenza di Elvis dalle scene..servendo un prodotto destinato a far discutere (in positivo) le qualità e le potenzialità di Elvis come attore drammatico e al contempo interprete di brani a lui fino a quel momento inconsueti.
Il risultato? il miglior film (a parer mio) con una colonna sonora super.
Il tutto grazie anche alla astuzia del Colonnello Parker...che era nel pieno delle sue mosse strategiche per portare e mantenere Elvis al top della visibiltà....fino al ritorno della ferma militare.
Bruno

Complimenti Roberto, bellissima recensione!
Quella di King Creole è in effetti una delle più belle colonne sonore fra tutti i film di Elvis e lo stesso film è uno fra i più belli se non il più bello in assoluto.

Grazie a tutti per i complimenti!!

Buongiorno a tutti!
Mi trovo in possesso di un vinile dei primi anni 50 acquistato da mio nonno in sud america!
La copertina è quella che nel forum avete indicato come il primo disco di Elvis, la recensione è scritta in spagnolo e il disco è in ottimo stato!
Premetto che non ho alcuna intenzione di privarmene, per curiosità volevo sapere se si tratta di una versione rara o meno!
Grazie e buona giornata!

Pey79, 25/05/2010 10.08:

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Buongiorno a tutti!
Mi trovo in possesso di un vinile dei primi anni 50 acquistato da mio nonno in sud america!
La copertina è quella che nel forum avete indicato come il primo disco di Elvis, la recensione è scritta in spagnolo e il disco è in ottimo stato!
Premetto che non ho alcuna intenzione di privarmene, per curiosità volevo sapere se si tratta di una versione rara o meno!
Grazie e buona giornata!

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solo con la foto della cover e del disco..si possono fare delle valutazioni.pertanto se lo desideri...inseriscile.

Bruno