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Storie sospesa e abbandonate dall'autore

Ultimo Aggiornamento: 28/10/2010 16:30
Autore
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Post: 1.128
Utente Veteran
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04/12/2009 01:36
 
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Salve a tutti! Vorrei aprire una discussione su un argomento molto particolare: le storie sospese!
Cosa intendo con questo termine?
Tutte quelle storie che anche dopo solo il primo capitolo vengono completamente abbandonate dall'autore e di conseguenza noi lettori non ne conosceremo mai la fine.
Io parlo come lettrice in primis in quanto odio leggere una storia, anche solo il primo capitolo, scrivere una recensione e poi vedere che lo scrittore non la continua più.
Io so perfettamente che quando si comincia a pubblicare una storia nella maggior parte dei casi non si ha già in mente tutte le vicende che seguiranno però sarebbe anche buona norma dell'autore pensare ad un intreccio narrativo che vada oltre i primissimi capitoli!
Posso capire perfettamente la mancanza di ispirazione, di tempo, di voglia e perchè no anche di recensioni (vedere poche persone che apprezzano il tuo lavoro può essere molto scoraggiante) ma, e adesso parlo come autrice, non è giusto nei confronti dei lettori sospendere una storia che, a mio parere, si può benissimo continuare se solo ci si impegna un pò a pensare a come continuare la storia.
Scrivere è un hobby e NON un obbligo ma io come scrittrice quando comincio una storia, anche se non ho ben delineata la trama nei minimi particolari nella mia mente, non mi piace doverla lasciare in sospeso perchè, personalmente odio cominciare un 'lavoro' e poi non completarlo.

Kisses Lory
[Modificato da redseapearl 04/12/2009 12:27]
Post: 783
Utente Senior
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04/12/2009 07:40
 
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Re:
redseapearl, 04/12/2009 1.36:


Io so perfettamente che quando si comincia a pubblicare una storia nella maggior parte dei casi non si ha già in mente tutte le vicende che seguiranno però sarebbe anche buona norma dell'autore pensare ad un intreccio narrativo che vada oltre i primissimi capitoli!




Sono d'accordissimo! Io non ho mai cominciato una fanfiction senza avere la certezza di poterla portare a termine.
Quando mi viene un'idea comincio a ponderarla bene, mi appunto i personaggi, faccio una scaletta dei capitoli ma soprattutto decido cosa succederà e, più o meno, come dovrebbe finire.

Invece molti, appena si fanno venire un'idea, pubblicano subito il primo capitolo, pur non avendo la più pallida idea di come continuarlo.
Mi è capitato tantissime volte di aggiungere una storia ai preferiti/seguiti e recensirla per poi non vederla mai più.
Quando faccio pulizia tra i sopradetti preferiti/seguiti (e mi tocca farla, se no si accumulano troppe) la maggior parte delle volte mi ritrovo costretta a cancellarle.

Sarò intollerante, ma se l'autrice o autore non si degna di avvertire del perchè ha interrotto la fanfiction, mi vengono i nervi e mi passa immediatamente la voglia di continuare a seguirlo/a.

E di solito non è una gran perdita perchè un capitolo buttato lì, senza neanche pensarci, di solito è segno di un autore che non scrive molto e che, alla prima ispirazione (anche stupida) decide di pubblicarla.

Insomma, gli autori veramente bravi, o anche mediocremente bravi, sanno sempre come si svilupperà la loro fanfiction.
Secondo me è anche una questione di maturità.
[Modificato da Julia Weasley 04/12/2009 07:41]



Post: 413
Utente Senior
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04/12/2009 09:23
 
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Da lettrice, anche a me dispiace iniziare a seguire una storia e poi rimanere "a bocca asciutta".
Da scrittrice, però, mi rendo conto che molto spesso tempo, voglia ed ispirazione mancano, e quando succede preferisco aspettare a continuare la storia piuttosto che scrivere un finale o un capitolo tirato via.
Anche questo, secondo me, è rispetto per il lettore.

Ho visto che qui su EFP c'è la possibilità di far continuare da altri la propria storia, e penso che, in caso d'abbandono definitivo, non sia un'idea da buttare.


Post: 21.532
Utente Gold
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04/12/2009 10:56
 
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Personalmente ho alcune storie "ferme". Una o due addirittura dal 2006.
Non è un problema di sapere come farla andare avanti (una di queste storie ferme è addirittura una revisione per cui tecnicamente sarebbe finita) e neanche di tempo, ma di voglia.
Mi siedo davanti al pc, apro la storia in questione, poso le mani sulla tastiera ed improvvisamente persino fare una ricerca sulle abitudini sessuali del criceto albino dell'Ucraina sud inferiore diventa più interessante del continuare quella storia.
Per cui lascio perdere in attesa di tempi migliori e mi dedico a scrivere altro (o a fare la ricerca suddetta).
Anche per questo ho preso l'abitudine di iniziare a postare solo storie che abbiano già la parola fine o che, al massimo, richiedano solo un epilogo.

Mancanza di rispetto verso il lettore?
In un certo senso si. Il lettore ha il diritto di poter leggere la fine di una storia, ma come ha detto ElenaNJ ha anche il diritto di poter leggere un finale degno di questo nome e non un finale tirato via solo per mettere la parola fine.
Però non dimentichiamoci che anche l'autore ha il sacrosanto diritto di bloccarsi, di impantanarsi in qualche palude, o semplicemente di non riuscire a portare avanti una storia.

Ben più gravi, invece, considero quelle storie che si fermano dopo uno o due capitoli perché non hanno recensioni o perché c'è stata una recensione negativa (oppure un avviso amministrativo).

Hasta Luego
Post: 1.094
Utente Veteran
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04/12/2009 11:23
 
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Mah. Capisco l'irritazione di chi legge e si trova la storia troncata a metà. Ma capisco anche chi non prosegue una storia per una miriade di motivi, più o meno validi.
Ho attualmente una storia sospesa pubblicata e due abbozzate sul pc. Non le proseguo per sfregio al lettore, forse? Certo che no. Principalmente è una questione di voglia, perché come giustamente Suino mi capita sin troppo spesso di partire ringalluzzito nel volerle proseguire e poi arenarmi nel nulla più totale.


Scrivere è un hobby e un obbligo



Scusa? Hai mangiato pesante, per caso?
Da quando scrivere sarebbe un obbligo, di grazia?

ST: Father and son - Cat Stevens.




Extreme Improvisation Project
Ingredienti per l'uso:

un programma di messaggistica istantanea, tipo MSN o Skype;
due o più persone minimamente capaci di buttare giù una storia;
voglia di scrivere insieme.

Aggiungere una totale disorganizzazione di partenza, intuito, affinità elettive, Libertà assoluta e spregiudicata.

Primi risultati:
Mattia e Arcibaldo (Kaos e Rowina)
Mikhaila Vartusan, l'Arpia dello Spazio (Kaos e Dragon)
La Mezzamorta (Kaos e Jan)
Fantasmagoria (Kaos e AhiUnPoDiLui)
Post: 57
Utente Junior
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04/12/2009 11:32
 
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Credo che si sia solo mangiata un "non".. ^_^

Personalemnte ormai leggo solo FF finite o che presentano una certa frequenza di aggiornamento. Una fanfiction aggiornata una volta al mese o una volta ogni due è una fanfiction destinata, a parer mio, al dimenticatoio dell'autore. Se l'interesse decade.. decade anche l'ispirazione.
http://i.imgur.com/AifAhU1.jpg
Post: 124
Utente Junior
RPFanwriter
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04/12/2009 11:35
 
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Re:
Kaos Rising, 04/12/2009 11.23:


Scrivere è un hobby e un obbligo


Scusa? Hai mangiato pesante, per caso?
Da quando scrivere sarebbe un obbligo, di grazia?



[sarcasmo]
Da quando è obbligatorio recensire in un certo modo, scrivere in un certo modo, eccetera eccetera. Ora è obbligatorio pure scrivere. Yay.

(E come disse Fiorediloto, ne uccide più il LJ-cut della spada.)
[/sarcasmo]


Parentesi incattivita a parte, devo confessare che non ho mai cominciato a pubblicare una storia a capitoli se non una volta finita, strariletta fino alla nausea e betata. Non che la scrittura di roba così sfacciatamente lunga (... eh, ho un concetto di lunghezza piuttosto relativo) sia una cosa così comune, sia chiaro XD
Una sola volta ho 'osato' pubblicare una storia al volo, settimana dopo settimana, ed era per un'occasione speciale =P

Le storie abbandonate non mi fanno né caldo né freddo, comunque. Ci sono tanti di quei problemi della vita più o meno seri, dalla pura e semplice mancanza di voglia alla mancanza di tempo (per futili pretesti o per gravissimi impegni, non è affar vostro ^^), alla mancanza di ispirazione, alla perdita di interesse per il fandom (cosa che mi capita più o meno trimestralmente, a parte rare eccezioni XD), che non mi può irritare davvero - senza contare che l'offerta-lettura è così ampia che non sapere se una storia proseguirà o meno mi lascia vagamente indifferente.



Una fanfiction aggiornata una volta al mese o una volta ogni due è una fanfiction destinata, a parer mio, al dimenticatoio dell'autore.



[sarcasmo again] Vero, avevo dimenticato che il lettore pretende anche una certa frequenza di aggiornamento! [/sarcasmo again]

Scusa, ma se l'autore aggiorna con la sua tempistica dove diamine sta il problema? *perplessità* Saranno cavoli miei se voglio postare un nuovo capitolo oggi o l'anno prossimo, o sbaglio? Il lettore ha tanti diritti, ma non quello di imporsi all'autore.
[Modificato da El Defe 04/12/2009 11:37]
Post: 2.378
Utente Veteran
Moderatore Temporaneo
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04/12/2009 11:36
 
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Secondo me sono vere entrambe le cose. Cioè, è vero che ci sono storie sospese che l'autore ha tutte le intenzioni di finire, ma non l'ha ancora fatto per ragioni che non poteva prevedere (ad esempio - e parlo per esperienza personale - perché quel poveretto quando ha cominciato a scrivere la storia non sapeva che da un certo punto in poi avrebbe dovuto lavorare come uno schiavo e non avrebbe avuto più tempo per fare niente... ma alcuni si bloccano magari perché il canone prende una piega inaspettata, o si dedicano a scrivere per un concorso o si rendono conto che la storia ha dei difetti che non li convince. O chissà cos'altro). Però sono convinta che ci sono anche molte storie ferme al primo o al secondo capitolo che sono state iniziate senza avere nessuna vera intenzione di finirle. Un paio di capitoli si buttano giù sull'onda dell'entusiasmo, avendo in mano solo quell'idea che permette di arrivare a un certo punto ma non di andare oltre. Non appena le cose si complicano, la storia viene abbandonata, e di norma se ne comincia un'altra con lo stesso atteggiamento, forse sperando che prima o poi s'imbroccherà la strada giusta, e su cinque o sei storie iniziate, se ne finirà almeno una.
Ovviamente, il lettore non sa di quale dei due casi si tratti. Ed ecco perché io leggo quasi soltanto storie a capitoli già concluse!
Post: 277
Utente Junior
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04/12/2009 11:53
 
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Re:
Kaos Rising, 04/12/2009 11.23:



Scrivere è un hobby e un obbligo



Scusa? Hai mangiato pesante, per caso?
Da quando scrivere sarebbe un obbligo, di grazia?



Credo abbia semplicemente fatto un errore di battitura e abbia omesso il "non" ^^


Comunque, tornando IT.
Nella mia "carriera" di fic-writer ho lasciato molte storie in sospeso, e alcune le ho addirittura cancellate dopo il primo capitolo, lo ammetto. Non perché non avessi idee, ma proprio perché dopo un po' non avevo più ispirazione per continuarle, ed era inutile tenerle online. Certo, mi è dispiaciuto molto per chi aspettava un seguito, ma non posso certo obbligarmi a continuarle, no? Non sarebbe la stessa cosa. Scrivere è un hobby, se non ti diverti più e cominci a sentirlo come un obbligo nei confronti degli altri, è finita...
Inoltre mi è capitato di aver perso l'idea mentre la scrivevo! Mi concentravo per scrivere tutto, bene e dettagliato, e improvvisamente mi accorgevo che la trama, pezzo per pezzo, scivolava via... e sfortunatamente avevo già cominciato a pubblicare da qualche parte i primi capitoli. Alla fine dovevo sempre cancellare le storie. Era un peccato, sì, ma è brutto dover mettere la dicitura "incompleta" negli avvertimenti di una storia.
Come fic-reader comprendo gli autori che hanno questo stesso problema, e non me la sento affatto di criticarli. Non sarebbe coerente, dopotutto, no? XD

Però mi è capitato anche di tenere per un po' online storie incomplete che avevo intenzione di continuare assolutamente. E' successo con una fanfiction a cui mancavano l'ultimo capitolo e l'epigolo, solo che dopo un po' di tempo la voglia di scriverla mi è passata, l'idea non riuscivo più a concepirla e non mi piaceva più nemmeno il modo in cui l'avevo scritta - perché intanto il mio stile si era anche evoluto. Ergo, ho cancellato anche quella.
Succede, purtroppo, ma non è detto che un giorno queste storie non verranno riprese in mano, migliorate e pubblicate completamente!


Posso capire perfettamente la mancanza di ispirazione, di tempo, di voglia e perchè no anche di recensioni


Io no. Non concepisco la semplice frase "se non recensite non la continuo", perché è una stupidaggine colossale. Se uno vuole scrivere una storia e condividerla lo fa anche senza l'apprezzamento di nessuno. Se a me una storia piace e voglio farla leggere, pur sapendo che potrebbe non leggerla nessuno perché è un fandom sfigato quello in cui la pubblicherò, lo faccio. Punto.
Scusate lo sfogo, ma la penso così XD


Insomma, gli autori veramente bravi, o anche mediocremente bravi, sanno sempre come si svilupperà la loro fanfiction.
Secondo me è anche una questione di maturità.


Io, come altre persone penso, quando sono veramente ispirata mi faccio guidare dai personaggi stessi. Sono loro a muoversi, fanno quello che vogliono, sviluppano da soli le loro personalità... fanno tutto loro, prima nella mia mente e poi sul foglio. A me sta solo scrivere.
Cosa intendi per "questione di maturità" in questo caso Julia Weasley? Io penso che, detta così, non c'entri nulla.





Post: 1.128
Utente Veteran
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04/12/2009 12:40
 
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Mamma mia! Per un semplice 'non' che ho saltato mi è stato fatto quasi un processo; chiedo scusa per l'errore infatti lo sistemato subito e ringrazio Malk content e Frozen per aver notato la mancanza della negazione.

Ad ogni modo rispiego questo concetto di hobby e obbligo: srivere è un hobby di conseguenza ogni autore se ha un'idea in mente è libero di scriverla come, quando e dove vuole, quindi non è obbligato a niente o nessuno (siamo in un paese libero, porca miseria!).

La mia critica (se così vogliamo chiamarla) si riferisce a quegli autori
che appena hanno in mente qualcosa, magari è anche un'idea buona, la pubblicano e poi non si impegnano a continuare.
Ovviamente se si hanno dei problemi nessuno può lapidare questi poveri autori che disgraziatamente non trovano tempo per dedicarsi alle loro passioni, però io voglio solo esprimere la mia frustrazione come lettrice che legge, recensisce e mette tra i preferiti/seguiti e poi niente...

Quindi ripeto, nessuno è obbligato a scrivere e continuare una storia però quando si vede che la propria fic è ferma da parecchio e si sfoglia la lista delle persone che l'hanno inserita tra le preferite e le seguite, un minimo di immedesimazione e una spinta a continuare ci vuole.
Post: 783
Utente Senior
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04/12/2009 12:41
 
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Re: Re:
Frøzen, 04/12/2009 11.53:


Cosa intendi per "questione di maturità" in questo caso Julia Weasley? Io penso che, detta così, non c'entri nulla.






Sì, in effetti non mi sono spiegata bene, perdonami!
Per "questione di maturità" intendevo che la maggior parte delle volte le fanfiction interrotte dopo il primo capitolo sono opera di chi è alle prime armi e che quindi pubblica sotto l'influsso dell'entusiasmo la prima cosa che gli/le viene in mente senza neanche pensare a come continuare.
Intendevo in questo senso la "maturità", non dipende dall'età, insomma.

Più che altro, anche io seguo fanfiction che vengono aggiornate due o tre volte all'anno, se meritano, però in quelle gli autori o le autrici danno delle spiegazioni dei ritardi.
Se dicono di avere impegni non parlo più, anzi li capisco, perchè anche io non ho mai il tempo per respirare.

Quando però (ed è questa la cosa che mi fa rabbia) pubblicano un capitolo e poi spariscono nel nulla senza spiegazioni, mi dispiace.
Insomma, è impossibile che non trovino cinque minuti per avvertire di aver sospeso la fanfiction!
La mancanza di ispirazione viene anche a me, anzi, anche troppo spesso, però almeno mi degno di avvertire i lettori.

Riguardo all'obbligo, nessuno costringe la gente a scrivere, ci mancherebbe altro, però personalmente se comincio a pubblicare una storia mi sento in doveredi finirla o almeno di dare una spiegazione se dovessi cancellarla.
Sarò l'unica scema a pensarla così?



Post: 79
Utente Junior
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04/12/2009 14:49
 
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Ecco, io ho tante storie lasciate lì in sospeso. Ma non perchè non abbia voglia di continuarle, ma semplicemente perchè non ho ispirazione per creare qualcosa di decente.
Se devo scrivere un capitolo che non mi convince e che fa schifo solo perchè devo concludere la storia, non lo faccio.
Non mi piace lasciar ferme le mie storie, ma se capita -e ammetto che mi capita spesso- preferisco aspettare di avere qualche buona idea.
Certo è che, immagino quanto possa essere frustrante -parlando da lettore- attendere chissà quanto il seguito di una storia che appassiona. Chi non spera di vedere una storia che segue con passione, aggiornata? Capita spesso.
Però è anche vero che il lettore in questione penso preferirebbe leggere qualcosa di buono, rispetto a qualcosa di tirato via.
E come autrice io dico che, anche se passano gli anni prima di aggiornare una storia lasciata a metà, è sempre meglio far così, piuttosto che fare un aggiornamento obrobrioso e tirato via.
Quando l'ispirazione non c'è, non c'è. E scrivere qualcosa di decente diventa problematico!
------
.BloodNyar.
Post: 2.818
Giudice*****
Utente Veteran
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04/12/2009 15:19
 
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(ad esempio - e parlo per esperienza personale - perché quel poveretto quando ha cominciato a scrivere la storia non sapeva che da un certo punto in poi avrebbe dovuto lavorare come uno schiavo e non avrebbe avuto più tempo per fare niente...



O che avrebbe passato le sue giornate a dormire perché gli toccava lavorare di notte... [SM=g28000]

Seriamente, già prima di iniziare a scrivere leggevo quasi solo le storie già complete, e le poche eccezioni sapevo comunque che erano già concluse nel pc dell'autore. Perché mi conosco: insomma, io sono una di quelle che si legge le ultime righe dei libri prima di attaccare la prima pagina...

Quando ho iniziato a pubblicare la prima fanfiction avevao i primi capitoli pronti, un'altro in fase di scrittura e la scaletta con la trama già bella che sistemata, e l'intenzione era quella di pubblicare i nuovi capitoli a distanza di uno o due mesi l'uno dall'altro. Nel frattempo, è arrivata l'idea per la seconda storia: ho fatto le ricerche del caso, ho buttato giù un abozzo di trama e ho scritto il primo capitolo.
Non avevo nessuna intenzione di sospenderle.
Poi ho cambiato lavoro, e il tempo, la voglia e la forza di scrivere si sono volatilizzati.

Sinceramente, non credo di essere l'unica persona al mondo ad essersi trovata in una situazione simile. Per quanto un progetto ci piaccia, a volte non si riesce prorpio a portarlo avanti come vorremmo. E se devo essere sincera, il dispiacere più grande non l'ho provato per quei lettori che aspettano da un paio d'anni, l'ho provato per me che dovevo interrompere qualcosa che mi divertiva e mi faceva piacere fare. Ma proprio perché scrivere è un hobby, la vita reale ha la precedenza, c'è poco da fare.

Da scrittrice (prego notare il corsivo ^^) ho risolto evitando di pubblicare altre storie prima che siano finite.
Da lettrice, continuo a leggere solo storie concluse, e uso quella gran trovata che sono le storie seguite per tenere traccia di tutte quelle fanfiction o originali che per un motivo o per l'altro hanno attirato la mia attenzione, in attesa che vengano concluse.
Post: 310
Utente Senior
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04/12/2009 15:45
 
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Io hopubblicato tante storie sospese perchè sono i peccati dell'ecesso di ispirazione ed adesso mi trovo in condizione di continuarne due o tre insieme.Forse perchè non ho ancora pubblicato storie complete. Allora quando ho finito un capitolo mi viene subito voglia di pubblicarlo e se magari poi non ho ispirazione la lascio lìla fic. Le fanfiction crescono nella mia mente come funghi,a volte,quindi mi capita quest' imprevisto e posso capire benissimo chi come me le lascia a metà.
Post: 1.128
Utente Veteran
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04/12/2009 16:02
 
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Julia Weasley, 04/12/2009 12.41:



Riguardo all'obbligo, nessuno costringe la gente a scrivere, ci mancherebbe altro, però personalmente se comincio a pubblicare una storia mi sento in doveredi finirla o almeno di dare una spiegazione se dovessi cancellarla.
Sarò l'unica scema a pensarla così?



Affatto, anche io la penso così e lo faccio. Addirittura io ho ben 4 fic che sto portando avanti e alla fine di ogni capitolo (ma questo semplicemente perchè lo so già in anticipo) scrivo la data in cui pubblicherò l'altro capitolo (due settimane solitamente). Questo metodo inoltre mi da la spinta a scrivere le mie storie perchè so che i lettori si aspettano di vedere l'aggiornamento in quella data e se non riesco a scriverlo (per fortuna che l'ispirazione non mi ha ancora abbandonata) mi fa star male perchè deludo i lettori e deludo me stessa per non esserci riuscita.
Ammetto che sono circa 6 mesi che ho iniziato a scrivere quindi per il momento cavalco l'onda dell'entusiasmo che spero si affievolirà quanto più tardi possibile e non sto dicendo che gli altri autori devono fare come faccio io (evitiamo i malintesi) ma io sto solo dicendo il mio metodo.
Però devo ammettere che alle volte diventa difficile rispettare i tempi a causa di altri impegni ma io faccio del mio meglio!

Kisses Lory
Post: 815
Utente Senior
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04/12/2009 16:04
 
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Anche io sono una che lascia le storie incomplete. Anzi, dirò di più: ne ho abbandonata una sola, attualmente, e so già come va a finire perché l'ho già scritta tutta. Eppure qui, su Efp, è ferma al quinto capitolo e dubito che continuerò presto.
Perché quello che ho scritto non mi piace, la storia non mi attira più e l'ispirazione riguardo a quella particolare fiction è semplicemente un ricordo lontano, perciò non se ne parla di modificare i capitoli preesistenti. E non mi sembra una mancanza di rispetto nei confronti dei lettori: fino a quando non mi pagano per farlo, io scrivo se e quando ho voglia e aggiorno quando mi pare, così come loro leggono se e quando hanno voglia e commentano se e quando pare a loro.
E anche da lettrice, sono cose che posso capire. Non mi fa piacere, certo, né da una parte né dall'altra, ma davvero non ci perdo il cervello. Di storie ce n'è a centinaia e se non è quella sarà un'altra, e se quella che stavo leggendo era proprio stupenda e resta incompleta... Me ne faccio una ragione.
Post: 2.378
Utente Veteran
Moderatore Temporaneo
OFFLINE
04/12/2009 16:22
 
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Più seguo il dibattito e più mi convinco della bontà del mio metodo: non leggo le storie prima che siano finite, a meno che io non conosca personalmente l'autore, e il medesimo mi abbia solennemente giurato di avere già messo la parola FINE alla storia, e di dover solo pubblicare, o al massimo rivedere i capitoli.
Al di fuori del web, io leggo molti gialli. E probabilmente questo mi ha "viziato", nel senso che da una storia mi aspetto sempre un bel finale. O forse semplicemente mi aspetto un finale qualsiasi, che dire. Insomma, non mi va molto di leggere uno due o magari settanta capitoli, seguire affettuosamente l'autore con recensioni puntuali, e poi magari restare lì in mezzo al guado, mentre l'autore mi dice "scusa sai mi sono stufato, peggio per te se credevi che avrei finito, io non avevo mica firmato un contratto!". Nemmeno io, in effetti.
Col mio sistema siamo tutti contenti: io non leggo storie che restano a metà, gli autori possono lasciare tutti gli incompiuti che vogliono fino alla morte dei secoli e a me non importa niente.
Certo, ci sono là fuori delle belle storie a capitoli che magari potrebbero giovarsi dell'apprezzamento e del sostegno - capitolo dopo capitolo - di un lettore in più, ma che così stante le cose deve farne a meno. E io arrivo sempre con le mie recensioni col tren de Biella, perdendomi tutto il clima dell'opera in fieri, per così dire.
Pazienza.
Faccio eccezione per le raccolte, come nel caso delle "big table". Lavoraccio non da poco, che merita sostegno. E che comunque di solito non ha necessità di una vera e propria conclusione. Se l'autore non scriverà tutte e cento (o venti o trentacinque o quello che è) le one-shot che si era prefissato, non importa: avrò letto comunque una bella serie di storie autoconclusive. E apprezzato il tentativo di compiere un'impresa titanica!
Post: 6.386
Giudice
Utente Master
Goddess of Pornazz
OFFLINE
04/12/2009 16:32
 
Quota

Re:
ReaderNotViewer, 04/12/2009 16.22:

Più seguo il dibattito e più mi convinco della bontà del mio metodo: non leggo le storie prima che siano finite, a meno che io non conosca personalmente l'autore, e il medesimo mi abbia solennemente giurato di avere già messo la parola FINE alla storia, e di dover solo pubblicare, o al massimo rivedere i capitoli.
Al di fuori del web, io leggo molti gialli. E probabilmente questo mi ha "viziato", nel senso che da una storia mi aspetto sempre un bel finale. O forse semplicemente mi aspetto un finale qualsiasi, che dire. Insomma, non mi va molto di leggere uno due o magari settanta capitoli, seguire affettuosamente l'autore con recensioni puntuali, e poi magari restare lì in mezzo al guado, mentre l'autore mi dice "scusa sai mi sono stufato, peggio per te se credevi che avrei finito, io non avevo mica firmato un contratto!". Nemmeno io, in effetti.
Col mio sistema siamo tutti contenti: io non leggo storie che restano a metà, gli autori possono lasciare tutti gli incompiuti che vogliono fino alla morte dei secoli e a me non importa niente.
Certo, ci sono là fuori delle belle storie a capitoli che magari potrebbero giovarsi dell'apprezzamento e del sostegno - capitolo dopo capitolo - di un lettore in più, ma che così stante le cose deve farne a meno. E io arrivo sempre con le mie recensioni col tren de Biella, perdendomi tutto il clima dell'opera in fieri, per così dire.
Pazienza.
Faccio eccezione per le raccolte, come nel caso delle "big table". Lavoraccio non da poco, che merita sostegno. E che comunque di solito non ha necessità di una vera e propria conclusione. Se l'autore non scriverà tutte e cento (o venti o trentacinque o quello che è) le one-shot che si era prefissato, non importa: avrò letto comunque una bella serie di storie autoconclusive. E apprezzato il tentativo di compiere un'impresa titanica!




Una volta tanto, ti quoto in toto!
--
Under construction.
Firma in ristrutturazione dopo soli 4 anni!

"Cosa mi dici di te?"
"Beh..." Logan si guardò intorno: l'acqua che inondava il pavimento, le candele, il cavo metallico annodato alla testata del letto, le carte, le bottiglie di birra, lattine di zuppa vuote, le briciole di crackers in mezzo al letto, e Victor che provava con ben poco successo a non ridere. "Sto bene", disse onestamente.



"Se il tuo odio scorre profondo, fa' che diventi la tua anima, il tuo respiro, il sangue nelle vene, il nucleo di ogni tua cellula. Quando ti avrà riempito completamente prendilo e modellalo, plasmalo, fallo diventare la tua arma e scaglialo contro il tuo nemico. Che possa morire distrutto da ciò che egli stesso ha creato." (Mark Volk)
Post: 739
Utente Senior
OFFLINE
04/12/2009 16:42
 
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Io no. Non concepisco la semplice frase "se non recensite non la continuo", perché è una stupidaggine colossale. Se uno vuole scrivere una storia e condividerla lo fa anche senza l'apprezzamento di nessuno. Se a me una storia piace e voglio farla leggere, pur sapendo che potrebbe non leggerla nessuno perché è un fandom sfigato quello in cui la pubblicherò, lo faccio. Punto.
Scusate lo sfogo, ma la penso così XD


Io in passato di frasi "se non recensite, non pubblico" o eventuali sfoghi sui mille e più preferiti e manco una recensione, ne ho fatti a bizzeffe XD
Ma alla fine, c'è stato un momento in cui mi son chiesta: "Ma perchè scrivo, io?" Così ho realizzato che, da un po' di tempo, scrivevo fregandomi di chi o cosa recensisse - ovvio che un commento fa sempre piacere, eh XDDD e se sono due ancora meglio - e pertanto da quel giorno son rimasta contenta anche solo di vedere che a qualcuno la fic la leggeva, o addirittura la metteva nei preferiti ASD

CiuòdettoH, io sono di quegli autori che si fanno tutto il loro bello storyboard, suddiviso per capitoli - alle volte addrittura in SCENE LOL. e ASD. - e che poi, arrivano ad un certo punto... Che non han più voglia di scrivere i capitoli. XD
Pur avendoli in testa in maniera perfettamente dettagliata, pur avendo tutto il tempo del mondo per scrivere, se mi viene a mancare la voglia nel senso che NON MI DIVERTO più, che preferisco scrivere dell'altro... Bhe, chiedo scusa ai lettori - perchè credo che OGNI AUTORE debba molto rispetto ai proprio lettori - ma io non andrò avanti.
E non mi impegnerò neanche per farlo.
Cioè, è un mio sacrosanto diritto smettere di fare qualcosa - un hobby per di più - quando quel qualcosa non mi diverte più XD
Sì, lo so, è un discorso molto culo!peso, ma non mi sento in dovere di mettermi al computer A FORZA per scrivere 4 o 5 capitoli senza divertirmi minamente nel farlo e magari, arrivando ad un risultato finale INDECENTE rispetto ai capitoli precedenti che, sicuramente, ho scritto con molto più diletto.
Sono la prima che, da lettrice, ci rimane male quando una bella fic viene sospesa, ma del resto se la voglia finisce e se uno non si diverte più... Bhe, è giusto che smetta.
Imporgli di andare avanti non mi sembra molto "costituzionale" .ASD XD
Nè credo che sia un suo dovere farlo.
La scrittura è bella nel momento in cui si è ispirati e in cui si 'scrive col cuore', eh! XD

E tra parentesi: se non sbaglio ho una fanfiction incompiuta nel fandom di Naruto, una nel fandom di TRC, due per Harry Potter, due per Saint Seiya... E altre due di quasi due anni fa nel fandom di Fullmetal Alchemist.
Per non parlare di un'altra non qui su EFP ch'è ferma dal 2005 XD
wb . da . efp . fw . elf . yt . lj . fb . ƒrance

Don't cry for me Argentina The truth is I never left you All through my wild days My mad existence I kept my promise Don't keep your distance And as for fortune, and as for fame I never invited them in Though it seemed to the world they were all I desired
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Utente Master
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04/12/2009 18:27
 
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Ormai, leggo e scrivo ff da un sacco di anni e ho imparato quasi ad occhio a capire se un autore finirà la sua storia, oppure la lascerà lì morta dopo il primo capitolo.
In ogni caso, sono problemi che non mi pongo neanche più, per vari motivi. In primis, perché tendo a leggere storie complete, e che quindi so già che sono terminate; in secondo luogo perché di solito seguo storie di autori che conosco e che so che porranno fine alla storia, anche se forse non così velocemente come potrei desiderare.
Sia come sia, non mi dispero più di tanto: scrivere è un hobby, come lo è per me leggere e lasciare una recensione. Non si può obbligare nessuno a completare una storia che per varie ragioni l'autore vuole abbandonare (perdita dell'ispirazione, problemi personali... io preferisco aspettare che leggere capitoli brutti e scritti senza passione).
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