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Come cambiare la rete AMT - nostre idee, progetti e mugugni

Ultimo Aggiornamento: 15/12/2019 10:22
09/10/2013 14:01
Il porto e' stato stravolto completamente negli ultimi 20 anni ci lavorera' un decimo delle persone che c'erano, quello che era l'interscambio mezzi di caricamento non esiste piu', vi ricordate che quantitativo di mezzi c'erano? le scuole fanno moltissimo del trasporto che se concentrato in orari precisi, con lo sparire delle fabbriche vedi saiwa che guarda caso anche lei ci faceva schifo gli orari di lavoro degli uffici sono molto simili con concentrazioni enormi in brevi momenti. le fabbriche, specie quelle che lavoravano su piu' turni davano passeggeri ad orari differenti cosi' come con lo sparire delle riparazioni navali che c'erano ( dove si doveva lavorare giorno e notte per mandare via le navi piu' rapidamente possibile) anche li gli orari erano piu' frammentati.le linee erano state concepite per una citta' industriale con un terzo degli abitanti in piu' di quelli attuali e quindi piu' convenienze a fare passaggi piu' numerosi. la citta' e' cambiata, la vita e' cambiata, si va tutti di fretta. quante volte 20 anni fa se vedevi arrivare un bus pieno magari dicevi: prendo quello dopo? e' su questo che chi sostiene la metro non riesce a farsi capire, un investimento li, anche se non immediato rendera' molto in futuro, certo nell'immediato dovremmo mettere mano su quello che c'e' e cercare di migliorarlo, chissa' se esiste qualche software gestionale per calcolare come andrebbe gestita la cosa, sarebbe divertente vedere le due differenti versioni: attuale e concepito da zero.
[Modificato da Atvar69 09/10/2013 14:08]
09/10/2013 14:14
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Re:
Trammax, 09/10/2013 13:55:



Perchè una cosa è certa: possiamo ridurre la rete finchè vogliamo, far passare dei piani di ristrutturazione lacrime e sangue, prendere a Pesci in faccia gli utenti e fare il mazzo ai lavoratori, forse si può "rientrare nei costi": ma se la logica scolpita nella pietra come una legge divina è quella di ridurre ogni anno i finanziamenti per il TPL, tra una anno o tra due saremo punto da capo.
E così non basterà passare dalla bistecca al pollo, per usare la metafora di Giambo, poi si dovrà passare al panino con la mortadella, poi alla mensa della Caritas, e poi si muore - sic e sempliciter - di fame.

Trovo sconcertante che tante menti pensanti che animano questo forum, comprese quelle di fondatori e dirigenti di Metrogenova, non riescano a comprendere questo semplice assunto. [SM=g27993] [SM=x1177057]




Manco l'avessi fatto apposta...nomen est omen.. [SM=x1177057]

Ma quello lì non doveva andare ad occuparsi di servizi funebri?
Almeno lì non vi sono lamentele... [SM=g11770]



09/10/2013 14:29
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Re:
lordtiranus, 09/10/2013 10:31:

Scusate, allora qualche beneficio ci sarebbe? Allunghiamo l'8 per accorciare il 7?



A parità di costi e macchine, il cadenzamento del 7 dovrebbe essere migliore (visto che si evitano gli ingorghi di Sampi) e dovrebbe esserci una maggiore frequenza di transiti.


09/10/2013 15:28
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La nostra tanto criticata metro, in realtà ha avuto un pregio che nessuno nota: aver aperto un nuovo asse di attraversamento di Genova.
Mentre in altre città hanno costruito metropolitane che hanno sostituito mezzi di trasporto già esistenti (soprattutto tram), da noi abbiamo creato una nuova direttrice, che si è aggiunta alle altre.
Questo è un fatto molto positivo, perchè consente di modificare una situazione viabilistica non certo favorevole, e lo fa esclusivamente a favore del trasporto pubblico.

In questa ottica a mio avviso è insensato far finta di nulla e continuare con una rete nata quando la metro non c'era.
Voi dite: la metro non ha treni abbastanza.
Questo è anche figlio di una mentalità radicata in AMT e in Comune che va pari passo con la vostra, ovvero considerare inutile la metro.
Anzi, in AMT molti la hanno sempre considerata un pericolo.
Per questo siamo all'assurdo di non avere treni a sufficienza, perchè è meglio comprare in continuazione fumosi autobus piuttosto che qualche rotabile.
Abbiamo una metro e una filovia, usiamole al meglio e cerchiamo di espanderle.
Il filobus sulla direttrice Corso Europa e Sponda destra Bisagno, la metro Verso S.Martino e sponda Sinistra.
In tempo di crisi i governi investono su opere pubbliche per rilanciare l'economia e il lavoro, non a caso Firenze in questi giorni richiede di realizzare un tratto sotterraneo per la tranvia. Tutti si fanno avanti per avere fondi per avviare opere di questo tipo, Roma Napoli Milano, noi invece no?
Tanto quei soldi non li daranno mai al TPL in quanto tale, ma sono vincolati ad opere che creano lavoro.
Se ci fissiamo a voler mantenere solo la rete bus esistente, finiremo per restare fuori dal gioco.
Gli autobus devono essere comprimari, non protagonisti.
09/10/2013 16:49
Nel momento in cui ho una tramvia che copre tutta la Val Bisagno possono benissimo sparire 12, 13 e 14. Ma non perché 12 chilometri a valle c'è la metropolitana!!!

La mia domanda è sempre valida: come mai a Milano, par fare un nome, bus, tram e metro convivono e hanno molti tratti in comune? Invece da noi si dovrebbe cannibalizzare ogni cosa in virtù di un qualcosa che ora come ora funziona poco e male?

Chi è che copre concettualmente i tagli di AMT?
Chi dice che hanno ragione a fare salire la gente forzatamente in metropolitana o chi dice che i tagli in VB sono una porcata? [SM=x1177057]
09/10/2013 18:56
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Da Primocanale si apprende la nuova fregatura. Aumenti delle tariffe, ma che non vanno intesi come aumenti ma come ritocchi. No ma amt ha fatto un corso su come sfottere l'utenza? I tagli che non sono tagli, un possibile aumento che non è un aumento. Oltretutto un'altra revisione del servizio... Tremo..
09/10/2013 20:01
Re:
giambo64, 09/10/2013 15:28:

La nostra tanto criticata metro, in realtà ha avuto un pregio che nessuno nota: aver aperto un nuovo asse di attraversamento di Genova.
Mentre in altre città hanno costruito metropolitane che hanno sostituito mezzi di trasporto già esistenti (soprattutto tram), da noi abbiamo creato una nuova direttrice, che si è aggiunta alle altre.
Questo è un fatto molto positivo, perchè consente di modificare una situazione viabilistica non certo favorevole, e lo fa esclusivamente a favore del trasporto pubblico.

In questa ottica a mio avviso è insensato far finta di nulla e continuare con una rete nata quando la metro non c'era.
Voi dite: la metro non ha treni abbastanza.
Questo è anche figlio di una mentalità radicata in AMT e in Comune che va pari passo con la vostra, ovvero considerare inutile la metro.
Anzi, in AMT molti la hanno sempre considerata un pericolo.
Per questo siamo all'assurdo di non avere treni a sufficienza, perchè è meglio comprare in continuazione fumosi autobus piuttosto che qualche rotabile.
Abbiamo una metro e una filovia, usiamole al meglio e cerchiamo di espanderle.
Il filobus sulla direttrice Corso Europa e Sponda destra Bisagno, la metro Verso S.Martino e sponda Sinistra.
In tempo di crisi i governi investono su opere pubbliche per rilanciare l'economia e il lavoro, non a caso Firenze in questi giorni richiede di realizzare un tratto sotterraneo per la tranvia. Tutti si fanno avanti per avere fondi per avviare opere di questo tipo, Roma Napoli Milano, noi invece no?
Tanto quei soldi non li daranno mai al TPL in quanto tale, ma sono vincolati ad opere che creano lavoro.
Se ci fissiamo a voler mantenere solo la rete bus esistente, finiremo per restare fuori dal gioco.
Gli autobus devono essere comprimari, non protagonisti.




dovrebbero anche calcolare un'espansione da dinegro gia' preventivata con terzo binario verso aeroporto. credo che l'unione europea darebbe fondi per questo senza contare che ad aeroporto si potrebbe fare un mega parcheggio di interscambio, in valbisagno, come credo anche in corso europa andrebbero bene i tram che potrebbero ( tra qualche secolo) anche affiancare la metro. nessuno, dico nessuno dice che la metro DEVE sostituire il trasporto di superficie. DEVE invece essere affiancata dove uno dei vettori fa il grosso e l'altro rifinisce. arriveranno questi nuovi 7 treni per la metro giusto? forse avremo un'idea di come dovrebbe essere sfruttata un po meglio anche se non al massimo.Chi vede le altre citta' che hanno il trasporto pubblico con vettori affiancati ( che va benissimo per carita') dovrebbe anche concepirlo a genova, perché dalle altre parti in 2-3 anni si fanno linee intere mentre da noi in 30 solo 8 km che sono costati qualcosa meno del terzo valico che comprendera' 2 tunnel di circa 40 km? lasciamo la bufala dei ritrovamenti archeologici prego, altre citta' hanno storia esattamente come noi..
09/10/2013 21:31
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Chi è che copre concettualmente i tagli di AMT?



non certo io, se rileggi i miei interventi vedrai che ho detto in tutte le salse che ritengo patetica la gestione incompetente dell'azienda.
Continui ad attribuirmi cose che né ho detto né penso.
AMT ha effettuato tagli lineari, sforbiciate per risparmiare qua e là, io invece vorrei una revisione che rafforzi le linee principali e accorci quelle secondarie, migliorando le frequenze.
Non so più come dirlo, a questo punto ci rinuncio.

10/10/2013 14:15
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Re:
giambo64, 08/10/2013 18:09:


Raddoppiando gli autobus in transito in via Hermada, via Puccini, via Soliman e nella spesso intasata via Menotti si risparmia? O vorresti tagliare l'1 senza sostituzione?



Il tentativo era già stato fatto, anni fa, e non mi sembra avesse dato risultati così critici. Ma se dobbiamo avere una linea totalmente parallela alla ferrovia, che senso ha avere il biglietto integrato?

Per Sestri, a mio avviso, la soluzione sarebbe rendere via Puccini a due corsie per senso, con corsie gialle.
Normalmente sono contrarissimo a togliere binari alle ferrovie, però guardando la mappa dall'alto si nota come la stazione sarebbe in grado di funzionare ugualmente se si eliminasse il fabbricato, rendendolo sotterraneo, e se si rubassero due binari lato levante per un centinaio di metri.
Non sono in grado di fare uno dei miei soliti disegni perchè ho problemi col computer, spero comunque di aver espresso chiaramente l'idea.


Non credo che via Puccini sia percorribile in direzione Levante se si vuole mantenere una capolinea a Sestri. A occhio mi sembra che i 18 metri non potrebbero svoltare in via Soliman uscendo dal controviale, e altri posti non ne vedo, a meno di non voler limitare il capolinea verso il centro a via Hermada, eliminando la connessione alla maggior parte dei bus collinari. Inoltre non credo proprio che le ferrovie abbiano intenzione di cedere binari, considerato che hanno dismesso un sacco di aree ma non la Piccola (lo scalo merci di Sestri) e che è in previsione un terzo binario tutto merci fra Sestri e la curva Molini (non ho ancora capito come vorrebbero passare dalla Fiumara).
Quanto alla “sperimentazione” dei semafori prioritari, tieni presente che anche per uno stupido programma con solo l'utente come interfaccia esterna quale Word, il pacchetto viene dato prima in prova ad un gruppo ristretto di utenti (Alpha testers), poi, dopo le correzioni dei problemi segnalati da loro, successive releases vengono date a gruppi sempre più ampi (beta testers), e solo dopo viene immesso in commercio. Un progetto del genere invece avrebbe dovuto essere miracoloso alla prima! Comunque, qualche settimana fa ne aveva parlato un articolo del Secolo, in cui un dirigente AMT o del Traffico ha detto più o meno esplicitamente che è stato bocciato perché infastidiva il traffico privato. In pratica, non lo si è voluto fare, come non si vogliono fare le corsie protette. Quanto poi a cambiare autobus, quando andavo all'università e non c'era biglietto integrato, scendevo dal 18 a Brignole e prendevo il 17 o il 45, ma lo facevo perché la frequenza era buona e risparmiavo tempo, con le frequenze attuali andare da Pegli a Cornigliano o da Rivarolo al Campasso o da Borgo Incrociati alla Questura con cambio di mezzo fa perdere troppo tempo, e allora la gente prende la motoretta e noi il cancro. Nel caso di linee molto più corte, l'unificazione di coppie di linee a Sestri a suo tempo aveva permesso di liberare risorse per attivare il 151, tagliare linee lunghe non avrà certo un costo simmetrico, ma un costo lo avrà, oltre ad essere un peso per parte dell'utenza. Viceversa, quando lavoravo in via Rivoli e non c'era ancora l'integrazione tariffaria vi andavo a piedi da Brignole proprio per evitare di dover prendere 2 autobus per mini tragitti ciascuno, ma col 4 al mattino avrei fatto prima, anzi, se a volte ero in ritardo prendevo proprio il 4 ed arrivavo in tempo.
Quanto al fatto che la rete vada ridisegnata sono d'accordo. Ma ridisegnata in funzione dell'utenza, non degli interessi dei venditori di motorette, di benzina e di farmaci anticancro.
P.S. Si discute con messaggi stringati, non dico affatto che tu abbia tali interessi, se per caso ti sentissi attaccato, visto il post precedente.

[Modificato da SkyNomad53 10/10/2013 14:17]
10/10/2013 15:21
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se per caso ti sentissi attaccato...



ma figurati, ci mancherebbe. Mi fa molto piacere parlare con te.


Quanto al fatto che la rete vada ridisegnata sono d'accordo. Ma ridisegnata in funzione dell'utenza, non degli interessi dei venditori di motorette, di benzina e di farmaci anticancro.



pienamente d'accordo. Anche per questo vorrei che fosse il filobus e non il bus a gasolio a farla da padrone, essendo causa di cancro anche lui. Anzi, a sentire l'OMS il bus è più cancerogeno delle moto, essendo il motore diesel "cancerogeno accertato", a differenza di quello a benzina che non lo è ( non lo è accertato, anche se fa comunque molto male).

Per quanto riguarda la mia proposta di raddoppio di via Puccini nel tratto a est della stazione, guardando la foto da satellite si nota come esistano più di 10 binari nello scalo.
Se i due più esterni venissero dismessi, rimarrebbe comunque spazio sufficiente per effettuare le manovre in uscita dall'acciaieria.
Ma non è che il binario futuro per la curva Molini vogliono farlo proprio per evitare di fare la manovra a Sestri e uscire diretti dall'ILVA?

Se la via Puccini divenisse a doppia corsia, con sede protetta per il TPL, io prenderei in considerazione l'ipotesi di ridare al trasporto pubblico il vecchio deposito tranviario, trasformato in capolinea per la linea che viene dal centro. Quella che viene da Ponente invece potrebbe invece essere circolare utilizzando la rotatoria tra via Siffredi e la nuova strada. In un tratto quindi le linee sarebbero sovrapposte.

Con un sistema del genere, riproponendo le corsie gialle fatte da Transdev e cancellate dalla Vincenzi, sarebbe possibile avere una corsia gialla continua da Pegli al centro, fantastico, non trovate?
L'1 non avrebbe ostacoli per tutto il percorso.

Sui cambi di autobus: oggi con i tagli lineari che hanno fatto, gli utenti debbono aspettare quarti d'ora per prendere l'11 a Brignole, è ridicolo. Con una rete ridisegnata e studiata da persone competenti, con gli stessi soldi si potrebbero avere frequenze migliori di adesso, che compenserebbero largamente il tempo perso a cambiare mezzo.
[Modificato da giambo64 10/10/2013 15:23]
10/10/2013 21:46
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Re:
lordtiranus, 09/10/2013 10:31:

Scusate, allora qualche beneficio ci sarebbe? Allunghiamo l'8 per accorciare il 7?



Rilancio ancora una volta: via l'8, e contestuale allungamento del 270 in Via Avio. Si risparmierebbero mezzi a parità di servizio offerto. [SM=g27987]

giambo64, 09/10/2013 21:31:



AMT ha effettuato tagli lineari, sforbiciate per risparmiare qua e là, io invece vorrei una revisione che rafforzi le linee principali e accorci quelle secondarie, migliorando le frequenze.



Proprio ieri sono dovuto andare in Piazza Rotonda. Alla prima fermata di C.Buenos Ayres sono salito sull'85: per l'intero tragitto abbiamo avuto dietro il 44. Ero praticamente appena sceso che è arrivato anche l'86: tutto assolutamente senza senso.

Freeway4333, 09/10/2013 18:56:

Da Primocanale si apprende la nuova fregatura. Aumenti delle tariffe, ma che non vanno intesi come aumenti ma come ritocchi. No ma amt ha fatto un corso su come sfottere l'utenza?


Qui mi tocca difendere AMT: sono le "pieghe del sistema" a sfottere l'utenza. Quando un'impresa di trasporto stipula un contratto di servizio con l'Ente pubblico, nel momento in cui si fissano le tariffe possono anche essere fissati aumenti progressivi, per adeguarsi al mutare delle condizioni in cui viene fornito il servizio (ad esempio, per compensare gli aumenti dei carburanti). Lo stesso escamotage è stato attuato, ad esempio, per le tariffe ferroviarie della Toscana, che vengono aumentate ogni 1°Luglio di pochi spiccioli.

Trammax, 09/10/2013 13:55:

ma se la logica scolpita nella pietra come una legge divina è quella di ridurre ogni anno i finanziamenti per il TPL, tra una anno o tra due saremo punto da capo.



Leggo oggi di probabili tagli del Governo ai trasferimenti ai Comuni. Contando quanto le Giunte dimostrano di avere interesse per il TPL, altro che mensa della Caritas...

Tra l'altro il nostro sindaco (a capo di una città, è bene precisarlo, in cui il TPL sposta rilevanti quote di viaggiatori, ai primi posti tra le città medie; e la cui Azienda Trasporti è priva di debiti) ha più di una volta bene espresso il pensiero comune di molte realtà, dichiarando candidamente che "non intende più spendere così tanto per il TPL, un servizio usato poi anche da non residenti". Difficile poi sperare in revisioni delle reti o adeguamenti alla domanda...
11/10/2013 07:48
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E partendo da questo presupposto, quali sarebbero per te le linee che andrebbero ridisegnate?

Io, personalmente, la ragiono in maniera differente tra linee che funzionano e linee che non funzionano. Una linea che funziona, che ha utenza perché toccarla rischiando di perderla? Tralasciando i singoli casi di ponente e valpolcevera che non conosco e non mi azzardo a metterci bocca per non dire dabbenaggini: 31, 32, "33", 34, 35, 36, 3, 38, 39, 40, 42, 44, 45, 49, 84, 85, 86, 87, 356, "383", 480, 482 funzionano benissimo. Perché toccarle?

Ho solo dei dubbi su 43, 46, 47 e 48.

Una volta che ingegneria sarà davvero agli Erzelli, la linea 43 perderà completamente la sua grossa fetta di carico. Il girello Monte Zovetto-Corridoni-Benedetto XV-Corridoni-Monte Zovetto funziona poco.

Applicherei la tua idea al 584/. Nelle ore di punta far salire la linea fino a Via Cadighiara è uno spreco, 3 linee sono troppe; tagliandola in Piazza Rotonda si potrebbero notevolmente migliorare le frequenze.
11/10/2013 10:01
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Re:
Freeway4333, 11/10/2013 07:48:

E partendo da questo presupposto, quali sarebbero per te le linee che andrebbero ridisegnate?

Io, personalmente, la ragiono in maniera differente tra linee che funzionano e linee che non funzionano. Una linea che funziona, che ha utenza perché toccarla rischiando di perderla?



Parole sacrosante, e chi oggi parla in modo criptico di "ridisegnare la rete" dovrebbe cortesemente spiegare cosa intende.
Nel corso degli ultimi vent'anni il ruolo delle linee centrali (31,32,36) e quello delle pericentrali di forza (41,47,48,49) è stato brutalmente ridimensionato: tutte le linee che ho citato attraversavano il centro o giungevano a Ceccardi, ora sono state dirottate altrove (48), decurtate e/o riassorbite in altre linee (36,41), decurtate totalmente o parzialmente del percorso centrale (32,37,47,48,49).
Sorvoliamo su quello che è avvenuto con le direttrici di forza diametrali (perdita delle sussidiarie 19 e 30) e su quelle verso la periferia (perdita delle sussidiarie).
Tutto questo non è avvenuto senza conseguenze, e non capisco dove si veda questa sovrabbondanza di offerta e queste fantomatiche sovrapposizioni in centro.
Cos'altro si pretende, dunque?
Il problema delle sovrapposizioni di periferiche (le linee della vallle Sturla) potrebbe esssere risolto in futuro, in presenza di un asse forte infrastrutturato (tram?) sulla traccia di corso Europa, e mantenendo sempre il capolinea del 44 a De Ferrari (qualche genio ventilava cose diverse: "ma c'è già la metro..."). Non certo ora.

Tutto il resto è fuffa, o meglio è il tentativo meldestro di far passare un palese peggioramento del servizio come un intervento di "razionalizzazione" (quando sento questa parola d'istinto mi proteggo il didietro). [SM=g28001]



[Modificato da Trammax 11/10/2013 10:06]
11/10/2013 16:38
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giambo64, 10/10/2013 15:21:


Ma non è che il binario futuro per la curva Molini vogliono farlo proprio per evitare di fare la manovra a Sestri e uscire diretti dall'ILVA?


Non sono ferroviere, ma la mia impressione è che la Piccola e parte del parco di Sestri potrebbero diventare il parcheggio dei carri per il porto; tieni comunque presente che alle banchine ILVA non attraccheranno solo ne navi col materiale per quest'ultima (ormai priva, a Cornigliano, di acciaieria in senso stretto), ma anche portacontainer. Riva ha pagato apposta Forza Italia perchè facesse credere che un innoquo forno elettrico fosse simile ad un ciclo integrale, parlando addirittura di altoforno elettrico, e gli lasciasse in proprietà le banchine.

giambo64, 10/10/2013 15:21:


Se la via Puccini divenisse a doppia corsia, con sede protetta per il TPL, io prenderei in considerazione l'ipotesi di ridare al trasporto pubblico il vecchio deposito tranviario, trasformato in capolinea per la linea che viene dal centro. Quella che viene da Ponente invece potrebbe invece essere circolare utilizzando la rotatoria tra via Siffredi e la nuova strada. In un tratto quindi le linee sarebbero sovrapposte.


Come minimo, avresti il consenso degli abitanti di Via Insurrezione, che non amano i camion della spazzatura sotto le finestre!
<\NIMBY ON> ... e mi lasceresti la fermmata vicino a casa per andare a Sampierdarena senza cambio!<\NIMBY OFF>
A parte gli scherzi, ci devo ragionare. Resta l'incognita Ferrovie.


[Modificato da SkyNomad53 12/10/2013 17:49]
11/10/2013 20:32
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Sono d'accordo con Massimo.
Qui ormai è di moda tagliare, ma chi usa l'autobus tutti i giorni sa benissimo che il servizio così come è attualmente non riesce a trasportare tutti a meno di non fare super resse per salire su un 1 al mattino o su 18 ...
11/10/2013 21:45
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Re:
Infatti è proprio questo il nocciolo del sistema: considerando che per vari motivi la coperta è corta, bisogna vedere qual'è il male minore. Perchè ogni volta che devo fare a botte per salire su un 18 (o, come oggi, alla Nunziata per tentare di raggiungere Brignole su un 40 con gente sul tetto), mi viene da pensare che OK salvaguardare i collegamenti diretti, ma che senso ha raggiungere direttamente il Centro da qualche zona collinare, se poi nel centro stesso si trova un servizio con enormi carenze?

Freeway4333, 11/10/2013 07:48:


Io, personalmente, la ragiono in maniera differente tra linee che funzionano e linee che non funzionano. Una linea che funziona, che ha utenza perché toccarla rischiando di perderla?


Attenzione, che una linea che ha utenza non è automaticamente una linea che funziona. Bisogna vedere che caratteristiche ha questa utenza, cioè da dove viene e dove va.

Premetto che ho viaggiato relativamente poco sull'85 nella zona oltre Via Lagustena, quindi quello che scrivo di seguito potrebbe non essere corretto riferito proprio al caso specifico, ma ha comunque validità generale come esempio di quello che intendo.

Se l'85 trasporta prevalentemente persone che si spostano tra P.Rotonda e Brignole, e per di più viaggia incollato al 44, significa che non funziona perchè:

-A: se lo consideriamo come linea dedicata principalmente al collegamento Bavari-Brignole, significa che è stata strutturata male (gli orari non sono utili, oppure è sovradimensionata)

-B: se gli assegniamo anche la funzione di sussidio al 44, è ugualmente strutturata male, in quanto è evidente che dovrebbe essere intercalata al 44 stesso.

Quindi, nel caso B sarebbe sufficiente mettere mano agli orari, nel caso A invece meglio rivedere le cose (es, mantenimento del solo 584, magari con qualche corsa in più).


Freeway4333, 11/10/2013 07:48:


Ho solo dei dubbi su 43, 46, 47 e 48.


Il 43 l'ho preso parecchio, in effetti non carica molto; ma comunque le fermate del "girello" sono abbastanza utilizzate. Il 46 come avevo già detto una volta, lo fonderei col 67 (riportato su Brignole), col 47 di conseguenza riportato sul vecchio giro, per non sguarnire il giro Dante-Macaggi.

12/10/2013 10:33
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chi oggi parla in modo criptico di "ridisegnare la rete" dovrebbe cortesemente spiegare cosa intende.



mi sembra di averlo spiegato decine di volte, a questo punto basta.
Condivido in pieno quanto detto da 3215 nel post qua sopra


considerando che per vari motivi la coperta è corta, bisogna vedere qual'è il male minore. Perchè ogni volta che devo fare a botte per salire su un 18 (o, come oggi, alla Nunziata per tentare di raggiungere Brignole su un 40 con gente sul tetto), mi viene da pensare che OK salvaguardare i collegamenti diretti, ma che senso ha raggiungere direttamente il Centro da qualche zona collinare, se poi nel centro stesso si trova un servizio con enormi carenze?

12/10/2013 10:46
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A proposito di "ridisegnare la rete", ricordiamo - soprattutto per i nuovi frequentatori del forum - che in Genova Mobilità 2020 era stato affrontato anche questo tema (capitolo 7 ed allegato 5).

LINK GEMO2020
12/10/2013 10:58
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Benissimo, ragazzi, visto che non si riesce a salire sul 18 (linea di forza) e il 40 ha la gente sul tetto (linea collinare) che si fa, cerchiamo qualcosa da tagliare? Se la logica di partenza è questa, non si va da nessuna parte, ci vuole tanto a capirlo? [SM=g27996] [SM=g27996]

Aggiungo: la configurazione della rete bus di GeMob2020 parte dal presupposto di avere almeno una direttrice metro definita e alcune direttrici tranviarie. In quelle condizioni se ne può anche discutere.
[Modificato da Trammax 12/10/2013 11:05]
12/10/2013 19:28
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Registrato il: 06/01/2013
Il problema dell'85 è che è l'AMT a non far funzionare la linea. Se da Brignole partono 86 e 85 in contemporanea è logico che si annullano a vicenda, ma lì non ci vorrebbe molto a ridisegnare l'orario. Qui si entra anche in un altro capitolo del nostro trasporto genovese: le linee che AMT vuole far credere che non funzionano.

Anche 584 e 88 hanno lo stesso problema. Passano una dietro l'altro e poi in Via Cadighiara si crea un buco di 20-25 minuti quando, se le due linee avessero un orario studiato, si potrebbe garantire una frequenza per scendere in Piazza Rotonda di 10/12 minuti.

Chiaro che se ci fosse un 17/ tranviario che arriva a De Ferrari ogni 4 minuti si potrebbe anche pensare di fermare al Pronto Soccorso 85, 86 e 87, però allo stato attuale, con 16 e 17/ che viaggiano a trenino e poi buco di 15/20 minuti, vorrebbe dire far passare completamente la voglia di utilizzare il mezzo pubblico.

Anche far rilevamenti del 32 in Via Balbi è demenziale. Fai allora piuttosto un 32 circolare che arrivi in Piazza Corvetto e da lì torni indietro: vedrai poi come in Via Balbi arriva bello carico.

In Piazza della Nunziata si creano scene bibliche per scendere a Brignole. Passa sin la voglia di utilizzare il mezzo pubblico per preferire i piedi.

E qui dentro alcuni utenti (non faccio nomi perché potrei confondermi come qualche pagina fa) addirittura proponevano di tagliare a Principe 39 e 40 perché inutili. Sarebbe letteralmente il delirio. E' una situazione assurda, ma 39 e 40 sono l'unica salvezza del centro; permettono l'assurda richiesta di arrivare da Via XX in Largo della Zecca o di scendere a Brignole rapidamente.

Non è mezzo chilometro di metropolitana ogni 7 minuti che può permettere di tagliare linee, sfoltire le corse e sopprimere; servono opere serie e costose prima di mettere le manacce sulla rete. Anche in un periodo di crisi, un progetto serio e concreto come un tram in Valbisagno e nel Levante, non credo che non troverebbe nemmeno fondi europei. Sta alla volontà di chi governa città e regione di avere progetti lungimiranti... come quelli di inizio 900 che ci hanno permesso di avere ora 3 funicolari spettacoli e una serie di ascensori.

Ci sono tutti gli impianti dismessi che erano gestiti da privati, che non si capisce cosa aspetti il Comune a far tornare in funzione. L'ascensore di Via Fratelli Canale servirebbe un botto.
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