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Lo squallore di Roma

Ultimo Aggiornamento: 25/01/2009 21:14
23/01/2009 10:07
 
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Il degrado di Roma
La mia è una riflessione che scaturisce dalle recenti violenze avvenute a Roma.

Abito a Roma da 10 anni.
Molte brave persone. Mio figlio si trova bene a scuola con i compagni, e noi con i vicini di casa.
Ma ambiente squallido, feci di cani sui marciapiedi, zingari dappertutto, che frugano nei cassonetti, che chiedono l'elemosina, o tentano di rubare (a me è successo con un gruppetto di zingarelle), barboni che defecano per strada, fino a pochi mesi fa strade piene di prostitute e trans...
Appartamenti piccoli e al limite della decenza, come quello in cui abito io, affittati a più di 1000€ al mese.

Da 10 anni è sempre stato così.

Sono sempre stato di sinistra, e leggo sempre stampa di sinistra, ma alle recenti comunali, per disperazione ho votato Alemanno. Ma ormai anche quella che era la destra, è anch'essa vittima del generale rimbambimento del mondo occidentale.
Su questo argomento, era intervenuto anche il papa, con eccezionale tempismo, visto che era in corso la campagna elettorale.
Chissà se anche ora si pronuncerà. Non lo credo proprio...

Fra 6 mesi andrò via, ma problemi simili, anche se meno accentuati, ci sono ormai dappertutto, anche in provincia.
Ora penso addirittura all'estrema destra sociale per le prossime elezioni europee...

Occorre svegliarsi!
[Modificato da Al Nair 23/01/2009 12:17]
23/01/2009 10:15
 
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Capisco che col mondo allo sfascio è difficile vedere la luce, e io non so cosa farei nelle tue condizioni, perché non sono mai dovuto vagare per brutti quartieri e non ho mai avuto un affitto da pagare sulla mia prima casa. Tuttavia, ricordari che l'estrema destra è spesso un'ideologia che si basa sull'odio del diverso, e non tentano neppure di nasconderlo. Se hai sempre votato centro-sinistra, sono sicuro che ti renderai conto che il fine non giustifica i mezzi.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
23/01/2009 10:23
 
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Pensa che abito in uno dei quartieri tutto sommato migliori!
Forse hai ragione, avrò tutto il tempo di rifletterci a sangue freddo...
23/01/2009 10:47
 
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La nostra società sta cambiando, e non da ora, sono alcuni decenni.
Io vivo a Bologna, una città medievale che pretende di essere metropoli, senza averne le strutture.
E non è la messa peggio.
Da un popolo di emigranti che eravamo, ora dobbiamo imparare a convivere con cittadini di altri paesi e culture.
Ma non si può lasciare l'integrazione solo alla buona volontà del singolo o alle opere che, comunque, la chiesa cerca di fare, occorre che si muovano le istituzioni
Coloro che per definizione debbono pensare alla cosa pubblica, diciamo che si sono distratti.

Gabriella Prosperi
24/01/2009 11:19
 
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Re: Il degrado di Roma
Al Nair, 23/01/2009 10.07:


Sono sempre stato di sinistra, e leggo sempre stampa di sinistra, ma alle recenti comunali, per disperazione ho votato Alemanno.



e alle provinciali ?
fai parte di quelle decine di migliaia
di elettori che alle provinciali hanno
votato centrosinistra e alle comunali
per il centrodestra ?

in tal caso lo avrei fatto anche io.
24/01/2009 11:43
 
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Re: Il degrado di Roma
Al Nair, 23/01/2009 10.07:

La mia è una riflessione che scaturisce dalle recenti violenze avvenute a Roma.

Abito a Roma da 10 anni.
Molte brave persone. Mio figlio si trova bene a scuola con i compagni, e noi con i vicini di casa.
Ma ambiente squallido, feci di cani sui marciapiedi, zingari dappertutto, che frugano nei cassonetti, che chiedono l'elemosina, o tentano di rubare (a me è successo con un gruppetto di zingarelle), barboni che defecano per strada, fino a pochi mesi fa strade piene di prostitute e trans...
Appartamenti piccoli e al limite della decenza, come quello in cui abito io, affittati a più di 1000€ al mese.

Da 10 anni è sempre stato così.

Sono sempre stato di sinistra, e leggo sempre stampa di sinistra, ma alle recenti comunali, per disperazione ho votato Alemanno. Ma ormai anche quella che era la destra, è anch'essa vittima del generale rimbambimento del mondo occidentale.
Su questo argomento, era intervenuto anche il papa, con eccezionale tempismo, visto che era in corso la campagna elettorale.
Chissà se anche ora si pronuncerà. Non lo credo proprio...

Fra 6 mesi andrò via, ma problemi simili, anche se meno accentuati, ci sono ormai dappertutto, anche in provincia.
Ora penso addirittura all'estrema destra sociale per le prossime elezioni europee...

Occorre svegliarsi!



Abbiamo avuto con questo post la dimostrazione di come l'opinione dell'Italiano medio culturalmente indifeso può essere pilotata tramite i media.
E' sufficente trasmettere mediante TV e Radio il messaggio desiderato in modo costante ed ecco che in poco tempo si ottiene lo stato d'animo desiderato.

Ai potenti serve la paura? Basta trasmettere 1 ora di cronaca nera in più al gg tramite i media.
Serve un pò d'odio? Cosa c'è di meglio dello zingaro o dello straniero di turno che vive d'espedienti? Da assumersi in comodi servizi-pillola prima dei pasti 2-3 volte al gg.
Serve insicurezza? Parliamo della crisi. La ricetta è 30 minuti di servizi catastrofisti la sera prima di coricarsi.

Ma perchè dovete farvi strumentalizzare? Cose come queste accadono tutti i giorni in tutto il mondo e accadono fin dalla fondazione del mondo.
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Signore, Ti ringrazio di essere Ateo!
24/01/2009 12:29
 
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Re: Re: Il degrado di Roma
MatriXRevolution, 24/01/2009 11.43:



Abbiamo avuto con questo post la dimostrazione di come l'opinione dell'Italiano medio culturalmente indifeso può essere pilotata tramite i media.
E' sufficente trasmettere mediante TV e Radio il messaggio desiderato in modo costante ed ecco che in poco tempo si ottiene lo stato d'animo desiderato.

Ai potenti serve la paura? Basta trasmettere 1 ora di cronaca nera in più al gg tramite i media.
Serve un pò d'odio? Cosa c'è di meglio dello zingaro o dello straniero di turno che vive d'espedienti? Da assumersi in comodi servizi-pillola prima dei pasti 2-3 volte al gg.
Serve insicurezza? Parliamo della crisi. La ricetta è 30 minuti di servizi catastrofisti la sera prima di coricarsi.

Ma perchè dovete farvi strumentalizzare? Cose come queste accadono tutti i giorni in tutto il mondo e accadono fin dalla fondazione del mondo.




non sarai mica uno di quei cospirazionisti che credono sia tutta una montatura per creare uno Stato autoritario internazionale (Nuovo Governo Mondiale).
Uno stato fascisto-comunista che attraverso il clima di paura e insicurezza (indotto) possa avere la scusa buona per tenere sotto controllo la vita di tutti i cittadini..... [SM=x570867]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



24/01/2009 12:31
 
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oh porc.....miseria, c'avranno mica ragione i cospirazionisti?
[SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867] [SM=x570867]





BERLUSCONI, AUMENTEREMO DI 10 VOLTE MILITARI IN CITTA'


(AGI) - Arzachena, 24 gen. - "C'e' una proposta di Maroni condivisa dal ministro La Russa di aumentare di dieci volte il numero dei militari che invece di essere un esercito che sta affare la guardia nei confronti del deserto dei Tartari sara' utilizzato per combattere l'esercito del male". E' questa la risposta del governo ai nuovi fatti gravi accaduti a Roma. La proposta viene annunciata da Silvio Berlusconi che, commentando il nuovo espidio dello stupro vicino Guidonia, spiega: "sono fatti che non si possono imputare alla sicurezza perche' in campagna nessuno puo' prevedere cose del genere". "Nessuno poteva prevedere cose di questo genere", spiega Silvio Berlusconi riferendosi ai fatti di Guidonia e agli ultimi atti di violenza contro donne. Quindi e' inutile generare allarmismi, e' il parere del premier, anche perche' - aggiunge - "io so che sono calati tutti i reati piu' importanti, i reati di strada e che i cittadini hanno apprezzato molto l'utilizzo di 3.000 militari in aiuto alle forze dell'ordine".
Il presidente del Consiglio, dopo queste premesse, annuncia che il governo aumentera' di dieci volte il numero dei militari a difesa della sicurezza dei cittadini. "Credo che facciamo bene a portare avanti questa proposta e che questa trovata che e' del presidente del Consiglio adesso si sviluppera' e dara' buonissimi risultati".


www.agi.it/news/notizie/200901241203-cro-rt11043-art.html
[Modificato da predestinato74 24/01/2009 12:31]






"Darò loro un cuore nuovo e uno spirito nuovo metterò dentro di loro."
"Formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo."

Ezechiele



24/01/2009 14:39
 
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Re: Il degrado di Roma
Al Nair, 23/01/2009 10.07:

La mia è una riflessione che scaturisce dalle recenti violenze avvenute a Roma.

Abito a Roma da 10 anni.
Molte brave persone. Mio figlio si trova bene a scuola con i compagni, e noi con i vicini di casa.
Ma ambiente squallido, feci di cani sui marciapiedi, zingari dappertutto, che frugano nei cassonetti, che chiedono l'elemosina, o tentano di rubare (a me è successo con un gruppetto di zingarelle), barboni che defecano per strada, fino a pochi mesi fa strade piene di prostitute e trans...
Appartamenti piccoli e al limite della decenza, come quello in cui abito io, affittati a più di 1000€ al mese.

Da 10 anni è sempre stato così.

Sono sempre stato di sinistra, e leggo sempre stampa di sinistra, ma alle recenti comunali, per disperazione ho votato Alemanno. Ma ormai anche quella che era la destra, è anch'essa vittima del generale rimbambimento del mondo occidentale.
Su questo argomento, era intervenuto anche il papa, con eccezionale tempismo, visto che era in corso la campagna elettorale.
Chissà se anche ora si pronuncerà. Non lo credo proprio...

Fra 6 mesi andrò via, ma problemi simili, anche se meno accentuati, ci sono ormai dappertutto, anche in provincia.
Ora penso addirittura all'estrema destra sociale per le prossime elezioni europee...

Occorre svegliarsi!




Ma in che zona vivi?
Secondo me è un eccezione, io abitavo in estrema periferia a ovest di Roma e quanto da te menzionato non l'ho mai visto, ora mi sono spostato più vicino ma sempre in periferia e la situazione è anche migliore, mi dispiace che nella tua zona le cose siano così...
Comunque Roma non la cambierei con nessuna città al mondo (e te lo dice uno che ha girato parecchio).

Ciao
MArio
25/01/2009 00:27
 
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Allora, cominciamo subito col dire che probabilmente sono stato ingeneroso nei riguardi della città che mi ha ospitato per 10 anni. Per me Roma era un mito, ci venni la prima volta da bambino in occasione dell'assemblea internazionale tdG del '78. E' una città accogliente, e ne è prova, secondo me, il fatto che da 10 anni non ho cambiato di una virgola il mio accento terrone, prova che mi sento a mio agio, e non ho mai avuto necessità di omologarmi. I miei due figli sono praticamente romani.
Ora che ci vivo da 10 anni, pur avendo un ottimo lavoro, sono rimasto vittima dell'emergenza abitativa, e mi trovo costretto a vivere in un appartamentino da 1000€ al mese, dormendo in 4 tutti nella stessa stanza. Ciò mi porta a vedere le cose negativamente e focalizzarmi sui diversi episodi di degrado, che comunque esistono.
Quindi se Mario, e gli altri romani che mi hanno letto, ci sono rimasti male, chiedo loro scusa...
Se poi vuoi veramente sapere dove abito e dove ho alloggiato nel passato, te lo posso dire in privato.

E' evidente che la società è cambiata, come dice Gabriella, e un punto fondamentale nel determinare diverse situazioni di degrado urbano e violenza è proprio l'immigrazione. Si parla di violenze: ebbene qualche tempo fa, di sera, ho assistito a un approccio sessuale a una ragazza sull'autobus da parte di due individui ubriachi, sventato dalla rudezza della ragazza, che col suo fare ha attirato l'attenzione, e i due sono scesi poco dopo. Basta prendere certi mezzi pubblici dopo le 10 di sera per capire chi circola, indisturbato, nelle nostre città. E non sono uno che li prende spesso...
Ovviamente non è solo Roma, ma anche certe zone di Milano e Bologna, dove mi sono recato più volte non sono da meno...
e anche nel paesello calabrese di mare, dove vado spesso a trovare i miei, pure la ci sono barboni dell'Est che bivaccano e si ubriacano sul lungo mare, e la sera (almeno d'inverno) c'è praticamente il coprifuoco. Ancora in Calabria, c'è un tratto di ferrovia che passa in un accampamento di zingari, dove abitualmente i ragazzini prendono i treni a sassate: lì ho rischiato la vita a causa di un sasso che ha colpito il mio finestrino.
Nel mio piccolo concludo che esiste un problema di controllo dell'immigrazione e di comunità che, a parte rare eccezioni, non desiderano assolutamente integrarsi.

Sarò un italiano medio culturalmente indifeso? Non lo so. Fatto sta che ho una laurea, non guardo quasi mai la tv (non mi piace) ma ascolto molto la radio, sono stato militante e candidato ad elezioni comunali per un partito di sinistra, leggo molti libri, quotidiani e riviste, soprattutto di orientamento progressista. Quindi, caro MatriXRevolution, lo so che hai dato un giudizio sul mio post e non sulla mia persona, ma cerca di capire chi sono e se questo corrisponde veramente al tuo identikit di teledipendente...
Del resto, non me ne volere, ma se vogliamo stare agli stereotipi, il tuo post può essere interpretato come il classico discorso del simpatizzante di sinistra, che si sente superiore al popolino ignorante, e invece di cercare di capire, si bea della propria superiorità. Ciò è ovviamente controproducente.
Sinistra, che dovrebbe essere il partito del popolo, e invece è vista dal popolo come frivola, parolaia, inutile, e a cui molti elettori hanno ormai voltato le spalle.
Tapparsi gli occhi facendo finta di nulla, dicendo che non succede niente, che è tutto normale, non fa altro che peggiorare la situazione.
Ma lo sapete che per le europee per la Lega è data in progressione devastante, con previsioni di sfondamento nelle ormai ex rosse Emilia e Toscana?

Al di là del discorso Roma, e della provocazione estrema destra, per quanto mi riguarda, l'immigrazione, la violenza e il degrado sono fenomeni da gestire e controllare, e ne terrò conto quando deciderò se e per chi votare.
Al momento ho fatto esattamente come indicato da Mauro, dando un voto diverso tra politiche, amministrative e comunali. Solo alle comunali sono andato a destra. In ogni caso, non mi sento più vincolato all'ideologia della sinistra.


Grazie [SM=x570892]


[Modificato da Al Nair 25/01/2009 00:37]
25/01/2009 01:51
 
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chissà perchè io queste cose non le vedo.

sarà che io non vedo barboni ma gene disperata che cerca un po(a)sto caldo. non vedo prostituzione ma ragazze sfruttate.

ho vissuto per anni a roma e ho vissuto Roma.. tutto questo io non l'ho visto..

bisogna vedere con quali occhi si vedono le cose..

io sto degrado non l'ho mai visto... ho visto gli occhi della disperazione, quella si..

25/01/2009 08:53
 
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questo ragazzo, invece, aveva bisogno di sfogarsi un pò:

www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=43556&sez=HOME_ROMA

infatti il colto magistrato lo ha capito, e messo ai domiciliari...

ma noi culturalmnte indifesi, anche quelli che non guardano la tv, non siamo in grado di comprendere queste cose, siamo rozzi e ignoranti...

se potete, abbiate pietà un pò anche di noi [SM=x570907]
25/01/2009 11:06
 
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Re:
Al Nair, 25/01/2009 0.27:



Allora, cominciamo subito col dire che probabilmente sono stato ingeneroso nei riguardi della città che mi ha ospitato per 10 anni. Per me Roma era un mito, ci venni la prima volta da bambino in occasione dell'assemblea internazionale tdG del '78. E' una città accogliente, e ne è prova, secondo me, il fatto che da 10 anni non ho cambiato di una virgola il mio accento terrone, prova che mi sento a mio agio, e non ho mai avuto necessità di omologarmi. I miei due figli sono praticamente romani.
Ora che ci vivo da 10 anni, pur avendo un ottimo lavoro, sono rimasto vittima dell'emergenza abitativa, e mi trovo costretto a vivere in un appartamentino da 1000€ al mese, dormendo in 4 tutti nella stessa stanza. Ciò mi porta a vedere le cose negativamente e focalizzarmi sui diversi episodi di degrado, che comunque esistono.
Quindi se Mario, e gli altri romani che mi hanno letto, ci sono rimasti male, chiedo loro scusa...
Se poi vuoi veramente sapere dove abito e dove ho alloggiato nel passato, te lo posso dire in privato.

E' evidente che la società è cambiata, come dice Gabriella, e un punto fondamentale nel determinare diverse situazioni di degrado urbano e violenza è proprio l'immigrazione. Si parla di violenze: ebbene qualche tempo fa, di sera, ho assistito a un approccio sessuale a una ragazza sull'autobus da parte di due individui ubriachi, sventato dalla rudezza della ragazza, che col suo fare ha attirato l'attenzione, e i due sono scesi poco dopo. Basta prendere certi mezzi pubblici dopo le 10 di sera per capire chi circola, indisturbato, nelle nostre città. E non sono uno che li prende spesso...
Ovviamente non è solo Roma, ma anche certe zone di Milano e Bologna, dove mi sono recato più volte non sono da meno...
e anche nel paesello calabrese di mare, dove vado spesso a trovare i miei, pure la ci sono barboni dell'Est che bivaccano e si ubriacano sul lungo mare, e la sera (almeno d'inverno) c'è praticamente il coprifuoco. Ancora in Calabria, c'è un tratto di ferrovia che passa in un accampamento di zingari, dove abitualmente i ragazzini prendono i treni a sassate: lì ho rischiato la vita a causa di un sasso che ha colpito il mio finestrino.
Nel mio piccolo concludo che esiste un problema di controllo dell'immigrazione e di comunità che, a parte rare eccezioni, non desiderano assolutamente integrarsi.

Sarò un italiano medio culturalmente indifeso? Non lo so. Fatto sta che ho una laurea, non guardo quasi mai la tv (non mi piace) ma ascolto molto la radio, sono stato militante e candidato ad elezioni comunali per un partito di sinistra, leggo molti libri, quotidiani e riviste, soprattutto di orientamento progressista. Quindi, caro MatriXRevolution, lo so che hai dato un giudizio sul mio post e non sulla mia persona, ma cerca di capire chi sono e se questo corrisponde veramente al tuo identikit di teledipendente...
Del resto, non me ne volere, ma se vogliamo stare agli stereotipi, il tuo post può essere interpretato come il classico discorso del simpatizzante di sinistra, che si sente superiore al popolino ignorante, e invece di cercare di capire, si bea della propria superiorità. Ciò è ovviamente controproducente.
Sinistra, che dovrebbe essere il partito del popolo, e invece è vista dal popolo come frivola, parolaia, inutile, e a cui molti elettori hanno ormai voltato le spalle.
Tapparsi gli occhi facendo finta di nulla, dicendo che non succede niente, che è tutto normale, non fa altro che peggiorare la situazione.
Ma lo sapete che per le europee per la Lega è data in progressione devastante, con previsioni di sfondamento nelle ormai ex rosse Emilia e Toscana?

Al di là del discorso Roma, e della provocazione estrema destra, per quanto mi riguarda, l'immigrazione, la violenza e il degrado sono fenomeni da gestire e controllare, e ne terrò conto quando deciderò se e per chi votare.
Al momento ho fatto esattamente come indicato da Mauro, dando un voto diverso tra politiche, amministrative e comunali. Solo alle comunali sono andato a destra. In ogni caso, non mi sento più vincolato all'ideologia della sinistra.


Grazie [SM=x570892]





1000 euro per 2 stanze ho capito bene?
Se cerchi bene alla stessa cifra dovresti trovare almeno 3 stanze, mio cognato pochi mesi fa ne ha trovato una da 3 a 900, mi dispiace comunque per la tua situazione, ti auguro vivamente che le cose cambino.
Ciao
Mario
25/01/2009 11:22
 
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queste cose capitano ovunque non solo a Roma. la colpa non è di Roma o dei suoi governanti, la colpa è delle leggi che risalgono ai tempi di Mosè. la colpa è dell'uomo che si sente ancora in diritto di giocare col corpo della donna. lo specismo dell'uomo porta a questo e non c'entra roma.. succede ovunque. è successo anche nei paesini. quando dico di guardare con altri occhi le cose.. non dico di foderarteli di prosciutto.

ma poi scusate... non era Gesù che camminava coi disperati?

se si vuole essere Cristiani, lo si deve essere davvero e non solo a parole. Quando dico che "è con Dio che dovete fare i conti" è proprio questo.

Agli occhi degli altri puoi anche essere un tdg modello, un cattolico modello, un mormone bravo... ma se lo si fa solo per apparenza, solo per apparire non ha senso esserlo. A dio, sempre se un dio esiste, non interessa se aspetti il matrimonio prima di fare l'amore con la tua donna se poi ghettizzi la gente disperata, la tratti da emarginata.
non dico che devi lasciare tutto e andare tra loro per aiutarli... ma basta non vederli come appestati. basta vederli con altri occhi tutto qui.

non parlo dello stupratore (che ripeto è ovunque non solo a Roma),parlo dei disperati in generale!!!
25/01/2009 14:44
 
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Italiani, stranieri all'estero.....


Vorrei permettermi di dare il mio avviso su questi problemi italiani.

Io sono nata in Italia e mi trasferii all’estero in uno dei paesi europei a 18 anni.
Da straniera, in questo paese che mi ha ospitato, ho dovuto imparare a capire quali erano le regole, le tradizioni, le leggi, adeguarmici e imparare a rispettarle.

Questo paese ha sempre avuto regole rigide per regolare l’afflusso di stranieri, che hanno dato i loro frutti. I stranieri devono adeguarsi, devono calare la cresta e rispettare il paese che li ospita.
Nel corso degli anni i flussi di stranieri arrivava secondo i paesi: prima gli italiani, poi gli spagnoli, poi portoghesi, poi turchi, serbi e albanesi, paesi africani e man mano che i vari gruppi cercavano di integrarsi abbiam, notato nel tempo, la diminuita inclinazione ad adeguarsi...a metterla in sordina, e tenersi tranquilli e rispettosi: son divenuti rumorosi, invadenti, irrispettosi, ma comunque questa é la tendenza generale e le autorità arrivano ancora a tenere sotto controllo le differenti comunità regolandone l’afflusso e l’integrazione.

Qui da noi, lo voglio segnalare, perché trovo che lo Stato italiano é eccessivamente ‘porte e braccia aperte’, eccessivamente comprensivo per i bisogni e i diritti degli stranieri.....da straniera parlo, noi non potevamo pretendere di avere gli stessi diritti del nativo, e ci stava bene. O ci si adeguava, o si andava altrove, ma non più lì.

Prendiamo l’esempio di una famiglia benestante, che abita in una grande casa e in uno slancio di bontà decide di ospitare 2, 3 senza tetto....pensate che gli lascerà carta bianca o imporrà qualche regola? Qui la spazzatura si mette nei cestini e la si porta fuori il giorno della raccolta, la camera e il wc devono essere puliti regolarmente, se nevica a turno si spazzerà il passaggio dalla neve, la macchina da lavare sarà usata a turno secondo i giorni assegnati, ecc. Ecc. Gli ospiti per riconoscenza seguiranno rispettosamente le regole...mi sembra il minimo!

Cosi gli stranieri in un paese che li ospita, se non seguono le regole, é semplice saranno mandati via, o perfino accompagnati nel loro paese. Qui non esiste foglio di via...cos`é? Lasciare uno straniero magari delinquente, a briglia sciolta nel paese? Qui non esiste, tutto sotto controllo!

In questo paese, abbiam pagato le tasse come tutti, ma non avevamo diritto a partecipare alle elezioni comunali, tanto meno amministrative. Quando si entrava nel paese da straniero per il lavoro, si era fermato in frontiera e si subiva una visita medica completa, (ora con frontiere colabrodo si dovrebbe intensificare i controlli nel paese), si riceveva allora un permesso di residenza limitato nel tempo a 9 mesi per gli stagionali e un anno per tutti gli altri, che é legato a un contratto di lavoro: no contratto? No permesso di residenza!!!!
Alla scadenza del permesso, si deve fare domanda di rinnovo, ripresentando un contratto di lavoro. No contratto: tornatene al tuo paese!

Solo dopo 10 anni...poi ridotti a 5 anni (secondo il paese di provenienza), si riceve un permesso di residenza a lunga scadenza, da rinnovare ogni DUE anni.

Solo dopo 12 anni di permanenza si può fare domanda di nazionalità (anche questo ora ridotto secondo il paese di provenienza).
Il permesso di soggiorno LO SI PAGA al momento del rinnovo, che puo durare tutta la vita se non si fa domanda di nazionalità.
All’inizio della nostra permanenza, gli stranieri non avevano nemmeno il diritto di fittare un appartamento, ma solo appartamenti o camere ammobiliati (sotto il controllo dei proprietari!!!).
Il primo permesso di soggiorno che ti danno, ti limita a cercare lavoro SOLO NELLA REGIONE che lo ha rilasciato, non potendo cercarlo in un altra zona!

Quelli che ottenevano un permesso annuale, migliore di quello staigionale, ricevano un permesso NOMINATIVO, ossia solo per il lavoratore con un contratto di lavoro, NON PER LA SUA FAMIGLIA, che doveva rimanersene nel paese di origine. Potevano sì venire in visita al lavoratore, ma annunciandosi all’arrivo e dovendo lasciare il paese non più tardi di 3 mesi dopo essere arrivati!

Gli stranieri non avevano diritto ad accedere ad alcuni posti statali, benché col passare degli anni le regole si sono ammorbidite e alcuni posti di lavoro, son stati aperti ai residenti di ‘lunga durata’. Qui non esistono gente che ‘si arrangia’, facendo lavavetri o vendendo fazzolettini, le autorità fermano queste iniziative sul nascere, espellendo le persone non regolari, senza un permsso di soggiorno o senza un contratto di lavoro (quando molti tra gli stessi italiani lavorano a nero...)!!!!
Mendicanti? Non sono autorizzati, né locali e tanto meno stranieri! Coloro che sono presi a mendicare passano la notte in gattabuia. Ci stanno le istituzioni sociali che si occupano dei meno abbienti.

I rifigiuati sono accolti, ma fino a quando la situazione nel loro paese non è reglata. Per esempio TUTTI quelli che sono venuti con il problema della guerra in Jugoslavia, in Ruanda e altre guerre civile, SONO STATI rimpatriati, una volta l’evento terminato.

Per concludere questa descrizione, vi ricordo che viviamo in un paese di tendenza socialista, non di estrema destra!
Le cose che vi ho descritto sono molto migliorate per gli stranieri in questi ultimi anni, ma mai e poi mai ci troviamo nella situazione italiana.

Perciò, quando vedo la situazione con gli stranieri in Italia da parte delle autorità con gli stranieri, mi piange il cuore. Hanno degradato il paese, lo hanno riempito di immondizia, alzano la voce con manifestazioni pretendendo diritti che si devono guadagnare solo con gli anni, avendo dato dimostrazione di rispetto e integrazione. Lo Stato italiano é per me, troppo accondiscendente, troppo ospitale, ma non si può aprire le porte e le braccia e ospitare chiunque bussa alla porta, andzi dovrei dire, ci entra di prepotenza dalla finestra!!!!!!!

Quanto vorrei che le autorità prendessero misure serie, copiandole dai paesi che sono stati terra d’accoglienza per stranieri, molto prima dell’Italia. Quanto vorrei che un Santoro, o un qualsiasi programma che tratta il problema degli stranieri faccia parlare noi italiani all’estero, molti dei quali han dovuto lasciare il paese, a suo tempo, per motivi economici, lasciando così il posto , nel tempo, a stranieri che, in molti casi, non mostrano di apprezzarne l’ospitalità.

Ora io non me ne intendo di politica, ma da quel poco che comprendo la sinistra non prenderà mai il toro per le corna affrontando questo grave problema, e la destra ha ereditato questa condizione disastrata alla quale é difficile porre rimedio rapidamente, ma é ben più decisa a controllarla.
Mi dispiace veramente per il mio paese, per te la tua famiglia e per tante persone che vivono nella situazione che hai descritta.

Forse qui é il caso di dire: ‘qui ci vorrebbe il Regno di Dio.....!’
........................
"Dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni altrettanto comode che, l'una come l'altra, ci dispensano dal riflettere"
Henri Poincaré




Claudia
25/01/2009 15:23
 
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Cara Deep, non posso dire di essere d'accordo su alcune parti del tuo ragionamento.

Gli italiani ed altri popoli emigrati sono stati sottoposti a regole severe, molto spesso umilianti e, leggendo un pò di storia, non si può certo dire che abbiano sortito l'effetto voluto.

Gli onesti sono rimasti tali e gli altri hanno contribuito a rinforzare le file di certe organizzazioni di cui gli alleati si sono serviti nel secondo conflitto mondiale alla fine del quale, ce ne hanno rispedito molti con gli effetti che ancora subiamo.

Detto questo, non saprei suggerire molto riguardo alla possibilità di una integrazione "pacifica", visto che anche chi è preposto, come istituzione a questo, sta fallendo.

Io credo che non si tratti di applicare nè regole troppo restrittive, nè un eccessivo buonismo, nè tantomento fare distinzioni di etnie.
Basta applicare le leggi che già ci sono nel nostro paese, ma seriamente, non solo per scopi elettorali che, una volta passati...

Gabriella Prosperi
25/01/2009 15:57
 
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"Io sono nata in Italia e mi trasferii all’estero in uno dei paesi europei a 18 anni. "

Quale? Pura curiosità.
---------------------
Ά όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω.
Αλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Ανεπαισθήτως μ' έκλεισαν απο τον κόσμο έξω
(Κ. Καβάφης)
25/01/2009 16:19
 
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Ciao Gabriella,

forse sono stata fraintesa....io non volevo dire che si devono applicare leggi e regole 'barbare' che noi abbiamo dovuto accettare e subire.
Ma benché tali, noi non abbiamo mai fatto nessuna dimostrazione pubblica che a volte finisce per trasformarsi in rivolta.
Posso aggiungere però che noto i risultati positivi delle disposizioni prese dallo Stato in cui vivo.

Meno male le leggi sull'immigrazione sono evolute nel senso più sociale del termine, con minor disagi per i nuovi immigrati. Gli ex immigrati, con gli anni, dopo una seconda, terza e quarta generazione sono così ben integrati che partecipano attivamente alla vita politica della nazione, con cariche ufficiali e perfino governative.
I nuovi arrivati, benché più “turbolenti” di quanto non lo siamo stati noi italiani, spagnoli e portoghesi, in generale hanno capito che si devono adeguare e integrare, e lo Stato facilita questa loro integrazione con leggi sociali a loro favore.
Quello che trovo discutibile è che vi sono troppe aspettative e molte pretese da parte degli immigrati, pretendendo, in molti casi, privilegi immediati senza aver fornito dimostrazione o evidenza non solo del desiderio ma anche della partecipazione effettiva all'integrazione.

Gli italiani e molti di coloro che li han seguiti erano persone comuni per la maggior parte che desideravano solo lavorare onestamente rispettando le leggi del paese. Oggi in Italia ci sono molti stranieri che hanno gli stessi obiettivi, ma purtroppo, molti altri hanno importato criminalità e violenza.
Quando in un intervista sulla RAI sentii da uno straniero: si è vero nel nostro paese siamo abituati a rubare ma mica ammazziamo....... li viene spontaneo chiedersi: a quali persone, con quali valori abbiamo permesso di stabilirsi in questo paese?

L'attitudine dovrebbe essere piuttosto quella che John Kennedy incoraggiò: 'Non chiedetevi cosa lo Stato può fare per voi (tanto più se si è straniero), ma cosa posso fare io per (migliorare) il paese. Ricordiamo, tanto più, che si indirizzava ai suoi compatrioti non agli stranieri!!!!!
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Henri Poincaré




Claudia
25/01/2009 16:36
 
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Sai, se poco poco ho desiderio di avere qualcosa che non posso permettermi lo rubo, tanto lo Stato in cui vivo è tollerante, nel senso che se mi "beccano"con le mani nel sacco sono fermato per 48 ore e poi rilasciato, la prossima volta alzerè il tiro.

Bada che non sto parlando di extracomunitari, ma di molti, anche italiani, che ragionano in questo modo.

Io personalmente, nel giro di 15 giorni sono stata prima scippata e successivamente picchiata,

Il tutto non di sera o di notte, ma verso le 10 del mattino ed in zone molto frequentate.

Sai cosa mi ha spaventato più che le aggressioni?

L'indifferenza dei tanti passanti, nessuno che abbia almeno preso il cellulare per avvertire di quanto succedeva.

Ora, le leggi ci sono, basterebbe applicarle ed anche l'indifferenza, causata, credo, dalla paura, scemerebbe.

Sono convinta, ma non so se si verificherà mai.

Le ragioni per cui è "comodo" cavalcare questo stato di cose sono, credo, molte e complesse.

Partendo dalla politica.

Gabriella Prosperi
25/01/2009 16:45
 
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penso che...

gli stranieri abbiano profittato dell'atmosfera 'rilassata' delle autorità....come pure gli italiani!

Da qui gli abusi, il profittare, l'indifferenza, la violenza...

mi dispiace per le situazioni di scippi e violenza che hai subito, e in piu riscontrare che nei passanti non vi é anima, reazione, compassione, immedesimarsi.....che tristezza!

Per Polymetis:

Non posso dire pubblicamente quale é il paese!
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Henri Poincaré




Claudia
25/01/2009 17:03
 
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peccato che gli italiani all'estero sono stati spesso nelle prime pagine di cronaca.

peccato che i mafiosi americani erano italiani.

peccato che quando mio padre è partito per lavorare all'estero "italiano? no mai più un italiano nella mia ditta. italiano ladro"

non dimentichiamo di quando gli stranieri eravamo noi...

p.s. non voglio passare per una di sinistra...

ma il luogo comune dell'italiano che andava all'estero e rispettava le leggi resta un luogo comune.

siciliani, calabresi, pugliesi e milanesi sempre nella prima pagina di cronaca.

hanno rubato, stuprato, ucciso, minacciato.. e non lo dico io..

adesso stiamo troppo bene per pensare a quando "gli stranieri eravamo noi"

voglio riportarvi una cosa cercata in giro quando ho aiutato mia sorella per la tesi



Clandestini, criminali, analfabeti, dediti all’alcool e alle risse, disposti a vendere i propri figli per pochi soldi, dovremmo «ricordare sempre come l’arrivo dei nostri emigranti coi loro fagotti e le donne e i bambini venisse accolto dai razzisti locali: con lo stesso urlo che oggi campeggia sui nostri muri. Lo stesso urlo, la stessa parola […]: l’orda».

Molte delle cose che sono state dette e scritte, che sono rimaste negli stereotipi anche dopo molti anni dalla grande emigrazione, sono invenzioni o esagerazioni, tuttavia qualche cosa di vero c’è: è innegabile che la mafia sia stata esportata dagli italiani e che nelle mani di italiani ci fossero molte imprese criminali. E’ anche vero che eravamo una delle popolazioni con il più alto tasso di analfabetismo, difficoltà d’inserimento e di apprendimento della lingua locale, disposti a far lavorare i figli ancora bambini in attività pericolose per la salute e per la vita come le miniere e le vetrerie, affetti da una religiosità che cadeva molto spesso nella superstizione e in rumorosi e alcolici festeggiamenti.



25/01/2009 19:57
 
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Anche tu, hai ragione Sara. Gli italiani non hanno fatto sempre parlare in bene di sé. Hai ragione per mafia, criminalità, analfabetismo.

Diciamo che non ho visto questo lato della medaglia in quanto non sono andata all’estero per ragioni eonomiche. Avevo un lavoro al disopra della media e conoscevo la lingua.
Ho frequentato italiani nelle congregazioni, che non rispondevano alla figura dell’italiano all’estero che il testo descrive...quelli li trovavo in predicazione e ci voleva una buona dose di umiltà per ‘scendere’ al loro livello, e cercare di ‘guadagnarli al Cristo’ .

Mah, il tempo é trascorso veloce, le situazioni sono evolute e tutto sommato son contenta che la vita sia andata così per me, benché abbia sofferto della lontananza della famiglia.
[SM=g1543902]
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Claudia
25/01/2009 21:14
 
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Volevo dire, rispondendo in particolare a Sara, che in post precedenti avevo esteso il concetto di degrado a diverse città italiane, e anche della provincia. Sicuramente ho sbagliato nel titolo a indicare solo Roma.
Comunque sia, è una situazione che, a mio avviso, rischia di andare fuori controllo. Ciò vale non solo per l'immigrazione incontrollata, ma anche per la gestione dei reati, che ovviamente vale per tutti coloro che vivono sul territorio italiano, italiani in primis.

E ora mi fermo qui. Anche se siamo nel "fuori tema", probabilmente non è il caso di toccare argomenti esterni a quello proprio del forum, che possono facilmente toccare la suscettibilità personale.

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