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Scritto da: Lorenzo G. 15/09/2006 13.02
Mi ritrovo su questo sito, non per caso, ma neanche per essere "marchiato" come Fan di De Gregori. Ho 29 anni, appena compiuti, e da quando ne avevo 14 seguo, o meglio seguivo De Gre, un pò ovunque.(Vivo a Milano, ma l' ho visto anche a Roma). Perchè questa mia incursione... L' ultima volta che ho visto un suo concerto è stata a Milano al Forum d' Assago con, fra gli altri, Fernanda Pivano e Dori Ghezzi. Avevo chiamato Nanda quel pomeriggio e mi sono aggregato. Nanda, mi diceva che non aveva ancora conosciuto di persona Francesco e che gli avrebbe fatto piacere almeno salutarlo, ma non è andata così. A fine concerto De Gre, così ci ha riferito l' organizzazione, è "corso" via. Nessun problema, per carità, bisogna rispettare tutti, anche se sarebbe inutile non confessarlo, un po' di amarezza mi è rimasta. Mi sarebbe piaciuto sentire, senza essere invadente alcuni loro discorsi. Francesco, io l'ho incontrato in più di un' occasione ed è sempre stato gentile e disponibile, anche se spesso è stato accusato (giustamente o ingiustamente a me non sta a giudicare) di essere piuttosto scontroso, schivo, per non dire maleducato.
Ho avuto occasione di leggere e ascoltare qualcosa di Pezzi e di Calypsos, e francamente a parte qualche colpo di genio, non li ho trovati così interessanti.
Forse siamo noi a cambiare, cambiare gusti, ma io mi sono fermato a "Ti leggo nel pensiero" che per me resta un capolavoro, forse l' ultimo.
Vorrei leggere alcune recensioni degli ultimi concerti, visto che non ho avuto l' onore di presenziare a tali.
E poi chissà... "Le canzoni cambiano nella testa delle persone che le ascoltano, meno in fretta di quanto accada di chi le crea" Vi ricorda qualcosa? Cmq, scrivevo, magari un giorno tornerò lì fra il pubblico con Nanda, con amici, o con un mio nuovo amore... O da solo con accanto "un vecchio amore ormai passato e ancora vivo nella mente, perchè dell' amore non si deve buttare via niente", perfino, e questo lo aggiungo io, bisogna portare con sè tutte le sue pene, le sue ferite, i suoi dolori che ci lascia... Del resto l' amore è una montagna, ma anche un mare e noi siamo spesso pronti a salire su una barchetta senza motore, senza vele, senza remi, e senza timone... Ci imbarchiamo senza capire bene, ma attratti dalle sue onde e dal tempo.
Un saluto a tutti i ragazzi e le ragazze di Rimmel Club e, in modo particolare a Cereno Diotallevi, se ricordo bene il suo nome e cognome, se gli capita di leggere questo messaggio.mibcnnyc@yahoo.it
Best, L
Mi sfugge il significato del tuo post, l'oggetto vero dell'intervento, spero non sia solo colpa delle mie recenti difficoltà digestive del mozzodì.
In ogni caso, recensioni in questo forum ne trovi a vagoni benchè io ritenga le stesse una ricetta poco raccomandabile per scorgere realmente quello che De Gregori negli ultimi anni propone dal vivo: spesso leggo di resoconti leggendari riferiti a concerti che io -avendovi presenziato- ho giudicato modesti.
E, in generale, non mi fido delle recensioni altrui, quantomeno non mi accontento e non mi fermo lì, ecco: ho sentito parlare dell'ultimo film di Almodovar da più parti come di un capolavoro assoluto quando anche un cieco vedrebbe nell'opera una delle pellicole meno ispirate del regista.
Aggiungo inoltre che la frase "Ho avuto occasione di leggere e ascoltare qualcosa di Pezzi e di Calypsos, e francamente a parte qualche colpo di genio, non li ho trovati così interessanti" mi lascia perplesso: cerchi raffronti, confronti, recensioni e poi ammetti di esserti cimenteto in maniera sommaria e superficiale con gli ultimi lavori [perlatro DAVVERO meno interessanti di altri, convengo con te]? Mah...
Poi, se devi tornare ad un concerto in compagnia della Pivano, beh, mi sento di consigliare di spicciarti! |