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TRAM DI CAGLIARI

Ultimo Aggiornamento: 18/04/2024 11:15
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24/10/2013 23:10
 
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maestro tranviere
Dalla sezione News del Sito Internet ARST

Sciopero Personale ARST Direzione Esercizio Metrotranviaria di 4 ore per lunedì 28 ottobre 2013 indetto da: R.S.A. FILT-CGIL Cagliari

news del giorno: 23.10.2013

La Rappresentanza Sindacale Aziendale di Cagliari di FILT-CGIL, in ottemperanza alla indicazione della Commissione di Garanzia del 02/10/2013, ha riproclamato, mediante fax del 09 ottobre 2013, lo sciopero in oggetto.

Per quanto sopra, si riportano, così come indicate dalla Rappresentanza Sindacale Aziendale di Cagliari di FILT-CGIL, le modalità di sciopero di tutto il personale della Direzione Esercizio Metrotranviaria di Cagliari:
Servizio metrotranviario:
dalle ore 08,45 alle ore 12,45;


Le fasce orarie minime di garanzia in vigore presso questa Azienda :
PERSONALE VIAGGIANTE SETTORE METROTRANVIARIO

Direzione Esercizio Metrotranviaria di Cagliari

dalle ore 06,00 alle ore 09,00;

dalle ore 12,45 alle ore 15,45;

Corre l’obbligo di rappresentare, pertanto, che nella predetta comunicazione della R.S.A. FILT CGIL di Cagliari, l’astensione dal lavoro ricade parzialmente all’interno della fasce di garanzia in vigore e precisamente, con riferimento al personale viaggiante della Direzione Esercizio Metrotranviaria di Cagliari, nell'intervallo compreso tra le ore 08,45 e le ore 09,00.

[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 24/10/2013 23:12]
30/10/2013 13:05
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 27-10-2013

Protesta dei dipendenti

Metro leggera, domani sciopero


Domani, dalle 9 alle 12,45, scioperano i lavoratori della metropolitana di Cagliari. Epilogo di una lunga serie di incontri improduttivi tra Filt, Cgil e Arst, questa prima giornata di sciopero stata decisa per protestare contro il mancato rispetto dei riposi settimanali e una ripartizione dei turni che non consente il recupero delle energie psicofisiche dei conducenti. (p.l.)
[SM=x346219]
02/11/2013 15:44
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 30-10-2013

Trasporti

Metro ferma, la Filt-Cgil minaccia nuovi scioperi

Tutti i conducenti della metropolitana di Cagliari hanno aderito allo sciopero proclamato dalla Filt Cgil lunedì dalle 9 alle 12 e 45. È stata solo la prima di una serie di mobilitazioni che il sindacato organizzerà nei prossimi giorni per spingere l'Arst a rispettare i diritti dei lavoratori.

Lo sciopero è stato deciso dai rappresentanti dei lavoratori per protestare contro il mancato rispetto dei riposi settimanali e una ripartizione dei turni che non consente il recupero delle energie psicofisiche dei venti conducenti. «Si tratta di un mestiere delicato che richiede grande attenzione e precisione», ha spiegato la segretaria della Filt Cgil Cagliari Massimiliana Tocco aggiungendo che «non è assolutamente accettabile, anche per i riflessi sulla sicurezza dei cittadini, che l'azienda continui a ignorare le legittime rivendicazioni dei conducenti». Da qui la presa di posizione sugli sviluppi della vertenza: «Se entro pochi giorni non verrà trovato l'accordo, proseguiremo con uno sciopero di 24 ore».
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 02/11/2013 15:45]
06/11/2013 18:24
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 03-11-2013

ASSEMINI. Il servizio del Ctm non è sufficiente: tagliati fuori interi quartieri

Più bici, in attesa dei bus

Il Comune sogna le navette e prepara le ciclabili

Quando sarà pronto il sistema della metropolitana leggera, una circolare collegherà le stazioni. Nel frattempo l'amministrazione propone una mobilità sostenibile.


ASSEMINI Un bus navetta per la città? «Basta mettere a disposizione 400 mila euro all'anno e il servizio è bell'e fatto». La domanda è del sindaco Mario Puddu, la risposta arriva dal direttore generale del Ctm, Ezio Castagna. Di recente il Comune ha fatto un esperimento: vietare ai veicoli a motore alcune strade per un mese intero, così da promuovere gli spostamenti in bicicletta, a piedi o con i mezzi pubblici.

ISOLATI Risultato: è apparso evidente che il Ctm non offre un servizio adeguato. Interi quartieri sono esclusi dal passaggio dei pullman 9 e 19, gli unici a percorrere alcune strade della città. Così è per il quartiere di Truncu Is Follas, a ridosso di Elmas ma anche per il rione Santa Maria, lungo la via Coghe, Su Zaffaranu in parte così come anche a ridosso della via Cagliari dove prima passava la linea del 9 e ora invece si è costretti a dover percorrere lunghi tratti a piedi per avvicinarsi alla linea ferroviaria o alla fermata del Ctm.

POCHE RISORSE «È chiaro che non abbiamo le risorse economiche per avviare un servizio interno di pullman», spiega il sindaco Mario Puddu. «Dobbiamo aspettare lo sviluppo della metropolitana leggera di superficie». Avviato una decina d'anni fa, il progetto per la valorizzazione della linea ferroviaria, già esistente, tra Cagliari e Decimomannu, prevede alcune nuove stazioni, due delle quali già realizzate a Assemini e una all'aeroporto di Elmas. Nuove linee circolari del Ctm dovrebbero collegare le stazioni ferroviarie. «Questo è il futuro» sottolinea l'assessore alle Politiche territoriali Gianluca Mandas, «A questo ci dobbiamo preparare e lavorare».

IL RUOLO DELLA REGIONE Pensare ora di avviare una linea circolare in città diventa arduo soprattutto dal punto di vista economico. «Assemini così come Decimo non contribuisce ai costi della linea 9», spiega il sindaco Puddu, «ed è chiaro che se vogliamo favorire il trasporto pubblico occorrerà l'impegno della Regione».

PEDONI E CICLISTI Con gli attuali tagli, per i Comuni è impensabile ipotizzare l'istituzione di bus navetta per collegare i vari rioni. «L'esperimento compiuto durante il mese della Mobilità sostenibile - sottolinea l'assessore Mandas - è risultato comunque positivo al di là dei limiti dei mezzi pubblici. Su questa linea intendiamo proseguire». Naturalmente, favorendo anche gli spostamenti con la bici. Martedì si riunisce il Consiglio comunale che ha all'ordine del giorno uno dei progetti inclusi nella valorizzazione della metropolitana leggera: «La realizzazione di nuovi percorsi pedonali e ciclabili dall'incrocio di via Sardegna e via Cagliari fino alla fermata della metropolitana».
Gian Luigi Pala
[SM=x346219]
07/11/2013 20:06
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 05-11-2013

Stop previsti anche in via Dante, viale Cimitero, viale Diaz e piazza Emilio Lussu
[
G]Metro, ecco le nuove fermate

Repubblica-Matteotti con sei soste, si passerà dal porto

L'appalto verrà bandito nel 2014, dopo la sigla della convenzione tra Comune e Arst, prevista nelle prossime settimane. I lavori devono iniziare entro il 2015 o si rischia di perdere i finanziamenti.

In realtà si tratta di un percorso storico ma ora, quarant'anni dopo l'ultimo treno, la scelta ha comunque il sapore della novità: il nuovo tratto di metropolitana tra piazza Repubblica e piazza Matteotti potrebbe passare dal porto, dove un tempo c'erano i binari delle Ferrovie complementari sarde. È questo il tracciato su cui è orientato il Comune, che in questi mesi ha elaborato tre varianti al progetto. Riguardano tutte gli ottocento metri di via Roma: oltre alla versione che vede impegnata la corsia dei parcheggi dello scalo navale cittadino, ci sono anche le ipotesi di far passare la metro nello spazio centrale - ora riservato alla sosta degli abitanti della Marina - o nell'attuale corsia preferenziale dei bus.

TEMPI BREVI Di sicuro i tempi, almeno quelli del primo lotto del tracciato (tra piazza Repubblica e viale Diaz), saranno brevi. L'appalto verrà bandito nei primi mesi del 2014, dopo la sigla della convenzione tra Comune e Arst, prevista nelle prossime settimane. I lavori devono iniziare entro il 2015 o si rischia di perdere i finanziamenti. In ballo ci sono 6 milioni di euro, già ottenuti, come ha ricordato ieri mattina Mauro Coni: l'assessore ha presentato insieme al dirigente Daniele Olla il progetto davanti ai consiglieri della commissione Trasporti.

LE FERMATE Sono previste sei nuove fermate. I treni da piazza Repubblica proseguiranno in via Dante, sul lato del tribunale minorile. Prima sosta in viale Cimitero, di fronte ai campi sportivi dell'Ossigeno - lo scalo si chiamerà “San Saturnino” - poi la curva nei parcheggi di fronte alla sede della Banca di Credito Sardo e quindi un nuovo stop in viale Diaz. Qui finisce la prima parte del progetto. Il percorso continuerà verso un'altra fermata in piazza Emilio Lussu (di fronte all'ex Cariplo), poi un'altra a metà di via Roma e ancora in piazza Matteotti, davanti alla stazione dell'Arst. Il capolinea sarà più avanti, vicinissimo ai binari di Trenitalia: la metropolitana entrerà nel cuore delle ferrovie attraverso una corsia nel parcheggio gestito dalla Rfi. Insomma: tutto è ormai deciso anche se il passaggio attraverso il porto deve essere concordato con l'autorità portuale, proprietaria dell'area. E la sentenza che (per ora) ha tagliato fuori Piergiorgio Massidda rischia di bloccare anche il futuro della metro: «Al momento siamo senza un interlocutore», ha detto Coni.

IL DPP Il prossimo passo sarà il varo del Documento preliminare di programmazione (Dpp). Poi, dopo trenta giorni, si approverà il progetto preliminare. Servirà anche il sì della Giunta comunale, che verrà interpellata dopo la commissione Trasporti. «Chiederemo massima collaborazione e condivisione con abitanti e commercianti e ci sarà massima attenzione ai problemi legati alla viabilità», ha assicurato l'assessore. Guido Portoghese, presidente della commissione, ha ricordato che l'opera «avrà ripercussioni sulla mobilità dell'area vasta. Ma sarà fondamentale anche sotto il profilo regionale se pensiamo al collegamento tra piazza Matteotti, con i treni che arrivano da tutta l'Isola, sino al Policlinico».

L'ESPERIMENTO Le potenzialità del nuovo tratto sono state sperimentate per qualche tempo con il bus Brt che ha collegato piazza Repubblica alla stazione ferroviaria. Il servizio però non è stato confermato - è la Regione a dover “istituzionalizzare” la tratta - ma, come ha fatto notare il consigliere Pierluigi Mannino, «nel frattempo si è stravolta la viabilità in viale Bonaria, dove sono stati tolti parcheggi per creare la corsia preferenziale». Il percorso riservato agli autobus in quella zona però «era previsto nel Piano urbano della mobilità», come hanno ricordato Coni e Portoghese.

Michele Ruffi

[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 07/11/2013 20:07]
10/11/2013 13:00
 
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Troppi quattro anni!
Quattro anni per realizzare poco più di 2 Km di linea di superficie, mi sembrano davvero tanti, si tratta di posare 500 metri di binario all'anno. In altre città europee nello stesso lasso di tempo hanno realizzato chilometri di linea sotterranea.
13/11/2013 15:32
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda" del 10-12-2013

Viabilità

Minibus per collegare Sinnai e Mara alla stazione

I minibus per collegare Sinnai e Maracalagonis alla stazione ferroviaria di Settimo San Pietro da dove entro l'anno dovrebbe essere attivato il servizio di metropolitana di superficie per la cittadella universitaria, Monserrato e Cagliari. Il servizio di mini bus dovrebbe partire proprio in concomitanza con l'inaugurazione della tratta ferrata per favorire l'arrivo dei pendolari di Sinnai e Settimo alla stazione. Un servizio soprattutto per gli studenti e per chi non ha la macchina. Ma il vero obiettivo sarà soprattutto quello di convincere l'utenza a lasciare l'auto in garage e di raggiungere Cagliari e il suo hinterland col metrò che appunto partirà da Settimo San Pietro.

I lavori di elettrificazione sulla linea ferrata sono già ultimati. Tutto sembra pronto per l'inaugurazione. Il progetto prevede di allungare la linea sino a Sinnai e Maracalagonis. Nell'attesa si pensa ad un collegamento con i mini bus. Tutto questo anche per snellire nelle ore di punta l'intenso traffico sulla strada Sinnai-Settimo-Selargius ma anche sulla statale 554 particolarmente intenso soprattutto nelle prime ore del mattino a durante la serata. (ant.ser.)
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 13/11/2013 15:34]
19/11/2013 12:35
 
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tranviere senior
ma i futuri caf saranno solo per cagliari o verranno smistati anche su sassari?mi sembra che li i mezzi siano un po risicati
26/11/2013 16:08
 
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Da "L'Unione sarda" del 23-11-2013


ELMAS. Via libera del Consiglio alla riqualificazione della linea ferroviaria

Stazione da ampliare

Strazzeri: erano necessarie delle varianti urbanistiche


ELMAS Via libera dal Consiglio comunale all'ampliamento della stazione ferroviaria. «Era necessario introdurre alcune varianti urbanistiche», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Mariano Strazzeri, «per permettere la realizzazione di alcuni progetti riguardanti la stazione ferroviaria». La riqualificazione della linea ferroviaria è compresa nel progetto della linea Decimomannu-Cagliari da impegnare come metropolitana leggera di superficie così da decongestionare la statale 130 su cui converge oggi il maggior impiego di mezzi di trasporto da e per Cagliari.
«L'intervento ora in programma sulla stazione ferroviaria in accordo con le Ferrovie», annuncia il sindaco Valter Piscedda, «riguarda la realizzazione di nuovi locali da destinare ad attività commerciali (quali bar e ristorante) mentre nel piazzale prospiciente sono previsti parcheggi e una piazza polivalente in grado di ospitare spettacoli all'aperto». Il tutto garantendo e favorendo l'accesso alle categorie di utenti svantaggiati come portatori di handicap e anziani. L'intervento previsto (con una spesa di alcuni milioni di euro) prevede anche «la strada di collegamento tra la stazione ferroviaria e la 130 da realizzare nel versante Sud Ovest», sottolinea il sindaco Piscedda, «collegando così la stazione alla via Sulcitana all'altezza della Cappellania Boi con una strada a doppio senso di marcia e dotata di pista ciclabile». (g.l.p.)
[SM=x346219]




[Modificato da Filobus2011 26/11/2013 16:13]
05/12/2013 16:04
 
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Da "L'Unione sarda" del 02-12-2013

ASSEMINI. Unica sosta in via Roma per accorciare i tempi di percorrenza

Trenitalia taglia le fermate

Puddu: inaccettabile. Ardau: viaggiatori penalizzati

La motivazione delle Ferrovie: «Pochi viaggiatori». A gennaio forse una schiarita quando Trenitalia avrà il rapporto di servizio non più con lo Stato ma con la Regione.


ASSEMINI Costruite per migliorare il servizio ai viaggiatori, le due nuove fermate ferroviarie di Santa Lucia e del Carmine sono completamente inutilizzate. I treni in viaggio tra Decimomannu e Cagliari, infatti, fermano dall'estate soltanto alla vecchia stazione di via Roma, da anni ormai declassata a semplice fermata perché senza sala d'attesa, senza biglietteria e senza alcun altro servizio utile. chiusa da anni dopo un tentativo pionieristico di un imprenditore privato di metterlo a profitto.

PUDDU «Una situazione inaccettabile», lamenta il sindaco Mario Puddu, «e per questo con Trenitalia ci faremo sentire». Dall'introduzione dell'orario estivo dei treni, le due nuove fermate ferroviaria della città, pensate e realizzate in funzione della linea di metropolitana leggera di superficie, vengono ora completamente disdegnate. «Non c'era richiesta da parte dei viaggiatori», spiegano cortesemente negli uffici di Trenitalia a Cagliari, «e allora si è pensato di accorciare i tempi di percorrenza lungo la linea Cagliari e Decimomannu limitandosi a utilizzare per Assemini soltanto la fermata di via Roma». Tutto questo «almeno fino al gennaio prossimo», spiega Trenitalia, «quando il rapporto di servizio tra Trenitalia e lo Stato si modificherà relazionandosi direttamente con la Regione sarda che, allora, potrà chiedere anche nuovi servizi e nuove linee». Per adesso è così.

ARDAU «Di certo i viaggiatori sono molto penalizzati», lamenta Federica Ardau, consigliere comunale e utilizzatrice giornaliera del treno per raggiungere il posto di lavoro, «perché il nostro centro urbano è esteso per 4 chilometri e non esiste alcun servizio navetta di pullman che colleghi la stazione». Non solo. «Il servizio ferroviario è altamente scadente», sottolinea Federica Ardau che in qualità di consigliere comunale dell'opposizione a Assemini ha presentato qualche settimana fa un' interrogazione consiliare, «perché i treni quando fermano ad Assemini sono già pieni, hanno accumulato ritardi e molti, quotidianamente, vengono persino aboliti».

SERVIZI Per chi, comunque, si ostina a viaggiare in treno, l'attesa della coincidenza avviene all'aperto vista l'assenza di una sala d'attesa. Per non parlare di biglietteria (automatica) in funzione da poco così come anche l'obliteratrice con le macchinette spesso danneggiate dai vandali. «Non è certo questo il modo di pensare di avviare il servizio di metropolitana leggera di superficie», sottolinea l'assessore alle Opere pubbliche Gianluca Di Gioia, «visto anche le ingenti risorse spese da Trenitalia per la realizzazione delle nuove fermate ferroviarie e gli oltre 25 milioni in gran parte già investiti proprio per migliorare i servizi lungo l'asse ferroviario Cagliari Decimomannu».

Gian Luigi Pala
[SM=x346219]
05/12/2013 19:45
 
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Da "L'Unione sarda" del 02-12-2013

Settimo San Pietro

La circonvallazione e la metrolitana in dirittura d'arrivo

SETTIMO Forse ci siamo: l'assalto giornaliero di migliaia di auto all'abitato di Settimo San Pietro e in particolare alla via San Salvatore sta per finire. Come? Le soluzione attese per decenni, sono pronte: da una parte l'apertura della circonvallazione che consentirà agli automobilisti di Maracalagonis e Sinnai di evitare l'abitato di Settimo. Dall'altra, l'arrivo, sino alla stazione di Settimo, della metropolitana. La linea ferrata c'è, l'impianto elettrico lungo la linea ferrata, pure. Tutto potrebbe essere pronto anche per Natale o forse a gennaio, ma di certo, siamo in dirittura d'arrivo. Puntare su ulteriori rinvii non avrebbe senso.

L'Arst starebbe pensando anche a collegare la stazione di Settimo attraverso bus in partenza da Maracalagonis e Sinnai. Sono tutti favorevoli. Ma ad un patto. «Se il progetto dei bus-navetta non sarà immediatamente praticabile», dice il sindaco di Settimo, Costantino Palmas, «si faccia comunque avviare immediatamente la metropolitana di superficie che in pochi minuti, dalla stazione di Settimo, può portare i pendolari in pochissimi minuti a Monserrato (Gottardo) e in piazza Repubblica a Cagliari, in attesa che si realizzi anche la linea ferrata sino alla via Roma con successivo collegamento sino all'aeroporto di Elmas. Gli automobilisti possono tranquillamente lasciare l'auto sul grande parcheggio, da noi realizzato a ridosso della stazione e salire sul treno per Cagliari. E viceversa da Cagliari. In questo modo si eliminerebbero i grandi tappi sulla statale 554 e si allevierebbe il traffico anche sul viale Marconi».

Intanto l'impresa appaltatrice sta asfaltando la circonvallazione Settimo-Sinnai. Chi arriverà da Sinnai e Maracalagonis potrà percorrerla sino alla provinciale 15, all'altezza di Eurospin (dove da tempo è stata realizzata la rotatoria di accesso).

In futuro la circonvallazione dovrebbe continuare a ridosso delle aree industriali di Settimo e Selargius per ricongiungersi direttamente alla 554. In questo modo, gli automobilisti eviteranno il grande tappo costituito dal semaforo fra la provinciale e la stessa 554, con i tempi di percorrenza per Cagliari che si ridurrebbero ulteriormente con evidenti benefici anche sotto il profilo ambientale.

Antonio Serreli
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[Modificato da Filobus2011 05/12/2013 23:16]
11/12/2013 17:03
 
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Da "L'Unione sarda" dell'8 -12-2013

Quasi pronto il tratto che unisce la stazione Gottardo all'ospedale

Al Policlinico in metropolitana, parte il conto alla rovescia

Dopo l'apertura del tratto che consentirà di arrivare alla Cittadella, sarà la volta del prolungamento sino a Settimo San Pietro.


Elmetto in testa e scarpe rinforzate, gli operai sono alle prese con gli ultimi ritocchi. Il collegamento su rotaia Gottardo-Policlinico sta per essere completato. Se non ci saranno intoppi nel giro di un paio di mesi la metropolitana avrà quasi due chilometri in più. Collegherà il centro di Cagliari (piazza Repubblica) col nuovo Ospedale di Monserrato. «Mancano solo alcune rifiniture e qualche piccolo intervento», assicura Carlo Poledrini, responsabile regionale dell'Arst. «Poi inizieremo la fase dei collaudi legati al segnalamento e all'impiantistica». Ma sulla data non si sbilancia: «Ci vorranno ancora un paio di mesi».
IL PONTE I bracci meccanici delle gru sono fermi da un po'. Nel ponte che attraversa la 554 non manca più niente, le pensiline della stazione finale sono nuove di zecca, così come gli ascensori incastrati tra le mura rosso aragosta. Ci sono già anche i semafori, attendono solo di essere messi in funzione. Poco meno di due chilometri di strada sopraelevata che si aggiungeranno ai 6,5 di metropolitana già a regime, congiungendosi alla Linea 1 inaugurata a marzo del 2008.

I COLLEGAMENTI Un pezzo di puzzle importante in fatto di mobilità: permetterà di raggiungere la Cittadella Universitaria dalle stazioni già esistenti. Ma i progetti del trasporto pubblico veloce andranno anche avanti. Presto andrà in cantiere il tratto di rotaie che collegherà piazza Repubblica a piazza Matteotti.

I COSTI Ci son voluti quasi 20 milioni di euro, 19.664.449 per l'esattezza, per realizzare quest'ultimo tratto. Più ulteriori 895 mila e novecentoquarantasette per gli oneri di sicurezza. Soldi cofinanziati dall'Unione Europea grazie al fondo Fers, Fondo comunitario di sviluppo regionale. “Data consegna lavori: 6 marzo 2010”, si legge sul cartello affisso alla rete metallica che circonda il cantiere davanti al blocco Q del Policlinico. Nella riga sotto la data - non rispettata - di ultimazione “12 novembre 2010”. Ma dopo le numerose false partenze stavolta sembra davvero mancare pochissimo.

IL GRANDE PROGETTO Da piazza Matteotti a piazza Repubblica sino al Poetto, passando per Pirri e Monserrato sino ad arrivare a Settimo San Pietro. Comune, Regione e Arst pensano in grande, la rete della metropolitana leggera crescerà ancora. Dopo l'apertura del pezzo che consentirà a studenti, medici e cittadini di arrivare alla Cittadella in poco più di dieci minuti partendo dal centro di Cagliari, sarà la volta del prolungamento sino a Settimo. Ma bisognerà aspettare almeno sino a settembre dell'anno prossimo. Trascorso il 2015 con la metropolitana di superficie si potrà arrivare dalla stazione di piazza Repubblica fino alla Banca Cis. Tassello dopo tassello si infittisce la rete tra Cagliari e l'Area vasta. La fase successiva riguarderà i binari che porteranno in piazza Matteotti, da realizzare entro il 31 dicembre del 2017, con 14 milioni di euro. Si pensa già a una linea per il Poetto e anche a un collegamento tra il centro del capoluogo e Quartu. Dopo la scelta un po' frettolosa di tanti anni fa di chiudere l'esperienza dei tram, nel 1975, ora si torna a scommettere sulle rotaie.

Sara Marci
[SM=x346219]
19/12/2013 16:04
 
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Metro Cagliari, più risorse dalla Regione
Entro un mese S.Gottardo-Policlinico


L'inagurazione della tratta San Gottardo-Policlinico, a Monserrato, è prevista entro un mese.

Primo tratto da piazza Repubblica alla piazza della Banca Cis entro il 2015, il resto da viale Diaz a piazza Matteotti entro il 2017. Ora è tutto pronto: la Regione ha già deliberato il finanziamento della metro disuperficie di Cagliari con 20 milioni di euro divisi in due lotti. La stessa delibera attribuisce altri 22 mln per arrivare sino a Marina Piccola, ma bisogna far giungere ulteriori risorse dal Ministero nell'ambito del Piano città. E' quanto è stato detto questa mattina nel corso di una conferenza stampa congiunta con Arst, Comune e Regione. Il Comune predisporrà entro l'anno il documento preliminare alla progettazione assieme ad Arst e uffici regionali. Dopo il sì della Giunta comunale si aprirà la discussione pubblica per raccogliere da subito valutazioni e osservazioni dei cittadini. "Un progetto - ha spiegato il sindaco Massimo Zedda nella presentazione dell'iniziativa - che si inserisce nel Piano dell'area vasta. Quasi un ritorno al passato, in versione aggiornata, quando il tram passava sui binari di via Roma". Presente anche il governatore Ugo Cappellacci: "Si tratta diun'infrastruttura moderna - ha aggiunto - importante per Cagliari: un miglioramento della qualità della vita anche in chiave ambientale". Partenza dei lavori prevista dopo l'appalto: "Non ci saranno disagi - ha spiegato l'assessore del Traffico, Mauro Coni - si seguirà il tracciato del vecchio tram", che sarà di due chilometri e mezzo. Le fermate: piazza Repubblica, San Saturnino, Diaz, piazza Lussu, Roma, Matteotti, Stazione.

SAN GOTTARDO-POLICLINICO - La tratta sarà inaugurata entro un mese. Lo ha anticipato questa mattina il presidente regionale dell'Arst, Giovanni Caria, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto della tratta cagliaritana della metro piazza Repubblica-Matteotti. "Ormai - ha detto - ci siamo: i lavori sono praticamente ultimati". Per i collegamenti del capoluogo un importante passo avanti: Cittadella universitaria di Monserrato e ospedale si potranno raggiungere da piazza Repubblica senza usare l'auto. Ma il programma è molto più ambizioso: lo schema della rete complessiva prevede l'allargamento sino a Quartu, Quartucciu, Selargius, Settimo, Sinnai, Sestu da una parte; e Capoterra, Sarroch, Villa San Pietro, Pula dall'altra.



Giovedì 19 dicembre 2013 12:15

[SM=x346219]





















[Modificato da Filobus2011 19/12/2013 16:06]
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Da "L'Unione sarda" del 20 -12-2013

Siglato ieri il protocollo d'intesa. Pronti altri 22 milioni per la tratta sino al Poetto

Metrò, c'è la firma definitiva

La linea Matteotti-Repubblica sarà pronta entro il 2017

La linea cittadina sarà lunga sette chilometri. Le carrozze avranno 220 posti, di cui 44 a sedere, tutte climatizzate. Sono previste sette fermate.

Ora c'è anche la firma più importante: la metropolitana leggera sta per prendere forma nel centro di Cagliari. Regione, Comune e Arst hanno siglato il protocollo d'intesa che trasformerà in realtà la tratta tra piazza Repubblica e piazza Matteotti entro il 2017 (ma un pezzo sarà pronto già nel 2015). Arriva anche la notizia dell'apertura delle rotaie davanti al Policlinico: «Entro gennaio si potrà arrivare a Monserrato in tram», annunciano i vertici dell'Arst. Contemporaneamente si procederà al taglio del nastro del collegamento misto (metro-treno) con Settimo San Pietro.

22 MILIONI Il capoluogo del futuro scommette sempre più sulle rotaie: dalle casse di viale Trento arrivano 22 milioni di finanziamento per portare la metropolitana sino a Marina Piccola: «Serviranno poi altri fondi per integrare il piano». E sotto la lente ci sono anche i progetti preliminari per realizzare le direttrici previste verso la zona degli ospedali Brotzu-Oncologico e poi Quartu, Quartucciu, Selargius, Sestu.

LA METRO IN CITTÀ Due chilometri e mezzo in tutto, sette fermate, una frequenza di dieci minuti, e veicoli climatizzati da 220 posti, di cui 44 a sedere. I binari attraverseranno il cuore del capoluogo. Da piazza Repubblica a piazza Matteotti, passando per via Dante, viale Cimitero, piazza Amendola e via Roma. «Con quest'opera si chiude l'anello di una infrastruttura strategica e fondamentale per la città dal punto di vista del trasporto nell'ambito dell'area metropolitana», sottolinea il sindaco Massimo Zedda. E il presidente della Regione Ugo Cappellacci si sofferma sull'importanza della firma sull'accordo: «Parliamo di scelte positive per i cittadini, è questa lo è», afferma. «Consentirà di alleggerire il traffico e rendere più accessibili i parcheggi. Migliorerà i tempi di percorrenza, la mobilità e la qualità della vita».

I TEMPI Per mettere in piedi il nuovo tassello del trasporto pubblico veloce che unisce piazza Repubblica a piazza Matteotti la Regione ha messo a disposizione 20 milioni. «Sei serviranno per completare il primo segmento che va da piazza Repubblica alla Banca Cis, da realizzare entro il 2015, gli altri 14 per il collegamento da viale Diaz a piazza Matteotti, attivo dal 2017», spiega l'assessore comunale al Traffico Mauro Coni. «Si tratta di una pietra miliare che apre uno scenario importante per Cagliari», afferma Giovanni Caria, amministratore unico dell'Arst. Arrivati in piazza Matteotti i passeggeri si troveranno davanti i binari del treno: «Questo consentirà uno scambio diretto tra i mezzi di trasporto», evidenza il direttore delle reti ferroviarie italiane. Guido Portoghese, presidente della commissione comunale ai Trasporti, rilancia: «Anche la tratta piazza Matteotti-Decimomannu deve diventare metropolitana».
Sara Marci
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[Modificato da Filobus2011 23/12/2013 16:39]
24/12/2013 11:25
 
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Servizio ridotto per Natale, Santo Stefano e Capodanno.
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24/12/2013 11:26
 
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LAVORI DI PULIZIA STRAORDINARIA E TRATTAMENTO DELLE
PAVIMENTAZIONI DEL CAPOLINEA DI REPUBBLICA.


Nelle giornate feriali dal lunedì 23 dicembre 2013 al martedì 7 gennaio 2014,
verranno effettuati i suddetti lavori che comporteranno, di volta in volta, la
momentanea interdizione al transito di alcune zone della fermata capolinea di
Repubblica (compresi i servizi igienici) e che potranno comportare lo spostamento
temporaneo della biglietteria .

La pulizia straordinaria non interesserà la banchina centrale, pertanto, la discesa
(o la salita) dai tram potrà avvenire regolarmente.

La Direzione si scusa per il temporaneo disagio.
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[Modificato da Filobus2011 24/12/2013 11:39]
09/02/2014 11:25
 
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Qualcuno ha notizie sulla Monserrato Gottardo-Policlinico?

Due mesi son passati dall'annuncio della partenza, ma non si sa ancora niente sulla data d'avvio.
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[Modificato da Filobus2011 09/02/2014 11:25]
11/02/2014 14:22
 
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maestro tranviere
Da "L'Unione sarda.it"

Metropolitana leggera, ditte in guerra
Una stecca da cinque milioni di euro


Dieci ditte che hanno fornito materiali e servizi si sono hanno aperto un contenzioso con la Fabiani, società realizzatrice dei lavori.

Chiedono cinque milioni di euro alla Fabiani, l'impresa che ha realizzato i lavori del tratto di metropolitana leggera dalla stazione San Gottardo al policlinico universitario. Sono dieci gli imprenditori cagliaritani che si sono rivolti all'autorità giudiziaria per i decreti ingiuntivi ma l'azienda bergamasca vincitrice dell'appalto bandito dall'Arst si è opposta [SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 11/02/2014 14:25]
14/02/2014 18:16
 
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Da "L'Unione sarda" dell'11-02-2014

Dieci aziende cagliaritane contro la Fabiani, vincitrice dell'appalto

Metropolitana leggera, stecca da cinque milioni

Chiedono cinque milioni di euro alla Fabiani, l'impresa che ha realizzato i lavori del tratto di metropolitana leggera dalla stazione San Gottardo di Monserrato al policlinico universitario: dieci imprenditori cagliaritani si sono rivolti all'autorità giudiziaria per i decreti ingiuntivi, l'azienda bergamasca vincitrice dell'appalto bandito dall'Arst si è opposta.

IL CONTENZIOSO Il contenzioso è ancora nella fase iniziale. Ieri mattina si sono incontrati i legali degli imprenditori per decidere una strategia comune. «Siamo alle solite - si legge in un documento diffuso dai titolari delle aziende - all'ennesima opera pubblica che sarà ultimata alle spalle e a danno delle imprese fornitrici e subfornitrici. Le società coinvolte sono una decina e spaziano nei vari settori: dal ferro all'acciaio speciale, dai movimenti terra al calcestruzzo, dalle carpenterie agli impianti di segnalamento. Oltre alle società più importanti sono interessate anche imprese di dimensioni minori e per la maggior parte a conduzione familiare». I crediti ammonterebbero a oltre cinque milioni di euro. Le imprese hanno eseguito i lavori e fornito i materiali. L'opera è quasi ultimata. I più ottimisti parlano già di conto alla rovescia per l'apertura del tratto di metropolitana che dovrebbe collegare la fermata Gottardo di Monserrato con il Policlinico universitario. Il progetto prevede un ulteriore tratto fino a Settimo San Pietro.
ARST E FABIANI «Si è appreso - si legge ancora nella nota degli imprenditori - che l'impresa appaltatrice avrebbe ricevuto da parte della stazione appaltante (l'Arst, ndr ) pagamenti per circa 18 milioni di euro». L'appalto complessivo ammonta a circa 19,5 milioni di euro. «Il saldo residuo sarebbe insufficiente a coprire i crediti», tagliano corto gli imprenditori. I decreti ingiuntivi sono stati impugnati dalla Fabiani. «Contro quei decreti emessi in forza di crediti tanto legittimi quanto certi ed esigibili - continua il documento delle imprese subfornitrici - sono state proposte pretestuose opposizioni, accompagnate dalla richiesta di ingenti danni per assurde inadempienze».
I RITARDI Il termine per la consegna dei lavori, inizialmente previsto per il 6 marzo del 2010, non è stato rispettato. L'opera è quasi ultimata. Una questione di dettagli, di piccole rifiniture come ha assicurato nel dicembre scorso Carlo Poledrini, responsabile regionale dell'Arst.
Francesco Pintore
[SM=x346219]


[Modificato da Filobus2011 14/02/2014 18:18]
23/02/2014 14:42
 
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Da "L'Unione sarda" del 20-02-2014

Tocco (Cgil): «Il personale sia messo nelle condizioni di lavorare in sicurezza»

Pochi macchinisti, nuovo sciopero alla Metro

Nuovo stop per la Metro di Cagliari. Oggi i conducenti incrociano le braccia per protestare contro la carenza d'organico. «Sono ventuno i macchinisti che si alternano alla guida dei mezzi, ma sono costretti a saltare i riposi settimanali e stravolgere i turni previsti», spiega Massimiliana Tocco, segretario territoriale della Filt-Cgil. «Quello della guida del trasporto pubblico è un settore delicato e di grande responsabilità per i tanti passeggeri, per questo il personale deve essere messo nelle condizioni di lavorare al meglio e in sicurezza».
Il sindacato ha proclamato per oggi la terza giornata di sciopero da quando si è aperta la vertenza, ma saranno comunque garantiti i collegamenti nelle ore in cui gli studenti entrano ed escono dalle scuole: la Metro sarà regolarmente in funzione dalle 6 alle 9 e dalle 12.45 alle 15.45. «Non stiamo chiedendo la luna, ma solo il rispetto delle norme perché per le linee che ci sono adesso sarebbero necessarie almeno due persone in più», aggiunge l'esponente della Cgil. «L'Arst ha avviato con grave ritardo la formazione di altri conducenti, considerato che già ha in programma di trasformare la Metro nel fiore all'occhiello del trasporto urbano, con l'ampliamento delle tratte».
Un altro problema al centro della vertenza è la manutenzione dei binari. «Quando i sassi finiscono sulle rotaie spetta all'autista scendere e infilarsi tra la ghiaia, lasciando il treno incustodito», spiega Massimiliana Tocco. «Abbiamo chiesto invano di trovare rimedio con dei marciapiedi in prossimità degli scambi o incollando la ghiaia al suolo». A bordo delle carrozze bianche sono preoccupati per i silenzi dell'azienda regionale. «I conducenti sono persone responsabili e non vogliono forzare la mano, ma se diventa una sfida tra azienda e lavoratori, a rimetterci sono soprattutto gli utenti».
Marcello Zasso
[SM=x346219]
[Modificato da Filobus2011 23/02/2014 14:56]
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