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Castità

Ultimo Aggiornamento: 29/03/2008 17:09
19/11/2006 19:54
 
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Ciao a tutti,finalmente apro la prima discussione.
Ho controllato che non ce ne fosse una già aperta,ma non l’ho vista se per sbaglio c’è mi scuso…
Quello che volevo chiedere a voi che frequentate il forum è: Cosa ne pensate della castità?
Io,come ho anticipato nella mia presentazione,credo sia una cosa molto importante in qualsiasi tipo di relazione che sia etero o no.
Penso che il rapporto sessuale non debba esser visto solo come via di pensiero ed è per questo che secondo me dovrebbe essere un passo che si compie dopo molta riflessione cosa che,al giorno d’oggi,viene presa con tanta leggerezza da parte di tutti ragazzi e adulti,.
Cosa ne pensate ?
E per voi c’è differenza nel senso di castità prima e poi dopo il matrimonio?
Nel senso: Si deve abbandonare la castità completamente dopo le nozze oppure solo in parte limitando i rapporti sessuali solo con lo scopo di aver figli?
*****
Laudato s' mi Signore, per sora nostra Morte corporale,
da la quale nullu homo vivente pò skappare:
guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;
beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,
ka la morte secunda no 'l farrà male.
20/11/2006 17:32
 
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secondo me se sei innamorato di una persona non puoi fare a meno di fonderti fisicamente con lei, quindi farci sesso, anzi farci l'amore!

ho letto qui, in parecchie discussioni che si può fare sesso anche in altri modi che non presuppongano necessariamente il rapporto carnale... [SM=g27833]
perdonate l'ignoranza, ma quali sarebbero?

Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
Vi chiederei di me...

20/11/2006 19:15
 
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Re:

Scritto da: kykketta 20/11/2006 17.32
secondo me se sei innamorato di una persona non puoi fare a meno di fonderti fisicamente con lei, quindi farci sesso, anzi farci l'amore!

ho letto qui, in parecchie discussioni che si può fare sesso anche in altri modi che non presuppongano necessariamente il rapporto carnale... [SM=g27833]
perdonate l'ignoranza, ma quali sarebbero?



Premesso che spendo il mio tempo unicamente e SOLO con chi ha realmente intenzione di discutere, e non di fare la doppia faccia (a intenditor poche parole) contesto solo un punto nel tuo discorso: se sei innamorato di una persona, ma questo a mio parere, non in quello della Chiesa, non provi un'irrefrenabile voglia di fare sesso con la tale persona.
O meglio, chiaramente può esserci anche quello, ma non è,a mio parere la cosa senza la quale un rapporto si sfascia.
Fare sesso e fare l'amore è la stessa cosa?
Non credo. Fare sesso credo sia una meccanicità, fare l'amore credo che comporti ben altro che un coinvolgimento fisico, ma anche mentale.
Non sto parlando di onanismo spirituale,vorrei fare chiarezza su quello che è un rapporto carnale per un credente (o quello che dovrebbe essere): il congiungimento è il coronamento di una decisione, di un cammino fatto insieme. L'atto sessuale non è ripudiato dalla Chiesa, come molti credono solo per il fine procreativo,che ne è parte, ma non è l'unica istanza. C'è anche l'amore in sè per sè, ma racchiuso nella vita di coppia. Adesso, sareste pronti a dire che si fa sesso solo se ci si considera una coppia o lo si fa quando se ne ha l'istinto?
20/11/2006 19:30
 
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Re: Re:

Scritto da: Ratzigirl 20/11/2006 19.15


Premesso che spendo il mio tempo unicamente e SOLO con chi ha realmente intenzione di discutere, e non di fare la doppia faccia (a intenditor poche parole) contesto solo un punto nel tuo discorso: se sei innamorato di una persona, ma questo a mio parere, non in quello della Chiesa, non provi un'irrefrenabile voglia di fare sesso con la tale persona.
O meglio, chiaramente può esserci anche quello, ma non è,a mio parere la cosa senza la quale un rapporto si sfascia.
Fare sesso e fare l'amore è la stessa cosa?
Non credo. Fare sesso credo sia una meccanicità, fare l'amore credo che comporti ben altro che un coinvolgimento fisico, ma anche mentale.
Non sto parlando di onanismo spirituale,vorrei fare chiarezza su quello che è un rapporto carnale per un credente (o quello che dovrebbe essere): il congiungimento è il coronamento di una decisione, di un cammino fatto insieme. L'atto sessuale non è ripudiato dalla Chiesa, come molti credono solo per il fine procreativo,che ne è parte, ma non è l'unica istanza. C'è anche l'amore in sè per sè, ma racchiuso nella vita di coppia. Adesso, sareste pronti a dire che si fa sesso solo se ci si considera una coppia o lo si fa quando se ne ha l'istinto?




non parlare di doppia faccia, non è giusto...
io sto parlando civilmente, seriamente ed educatamente!

io cmq stavo discutevo non di fare sesso, l'ho specificato, quello non è da me preso in considerazione, però la mia domanda era un'altra...
visto che in più di una discussione ho letto del sesso che si può compiere in modi diversi dal congiungimento, io non riesco ad immaginare quali, pertanto chiedevo a chi lo menzionava...

eppoi non sono d'accordo nemmeno sull'innamoramento scisso dal rapporto dal fisico... cioè, perchè privarsi di un momento così intimo e profondo con la persona che si ama e che ci si augura sia "per sempre"? se pensassi di dover aspettare il matrimonio per "averlo" impazzirei! ma forse son io a giudicare le cose nella prospettiva sbagliata! [SM=g27834]

Se fossi matto mi chiederei: che cosa state facendo per me?
Se fossi matto vi chiederei com'è il mare, di che colore è il vostro cielo, qual è il profumo della vostra donna e se esiste ancora la casa dove sono nato.

Se fossi matto vi parlerei degli elettroshock subiti negli anni addietro, dei terribili momenti dell'attesa prima dell'applicazione degli elettrodi, delle urla, dell'intenso odore di urine, della voce dell'infermiere che ti chiama per nome e del medico che questo nome nemmeno conosce.
Se fossi stato matto vi parlerei dei lunghi inverni passati in reparto, a contare le mattonelle, delle allucinazioni che mi hanno aiutato a sopravvivere, dei cessi sempre sporchi e dei riscaldamenti sempre guasti.

Se fossi matto vi parlerei del caldo d'agosto, dei miraggi del mare, che passavano per allucinazioni.

Se fossi matto vi chiederei di mangiare la neve, di andare al cinema, di sapere chi possa chiamare di notte se dovessi sentirmi male o semplicemente solo.
Se fossi matto vi chiederei quanti soldi valgono le cure che mi date, di conoscere quanti denari si spendono nei manicomi e nelle cliniche private.

Se fossi matto vi chiederei perchè dopo tanti anni rinchiuso qui non ho ancora la pensione, oggi che sono non solo matto, ma anche vecchio e voi non riuscite a tutelarmi nè come anziano nè come pazzo.
Se fossi matto vi chiederei che fine ha fatto il Progetto Obiettivo "Tutela della salute mentale" e perchè i manicomi privati non fanno nemmeno finta di chiudere.

Se fossi matto vi chiederei di stanare quelli che fanno ancora l'elettroshock senza consenso e senza nessuno a cui dar conto della sua efficacia.
Se fossi matto firmerei un appello contro le guerre, mi appellerei ai poeti, agli anchormen, ai pittori, ai matematici, ai cantautori e ai politici, perchè dicessero, ognuno a modo loro, dei fetori del manicomio, del prezzo della vita, dei rigidi inverni, delle mattonelle contate mille volte, del suono dei pianti, delle leggi mai applicate e dei volti dei matti, oramai sfioriti.

Se fossi matto vi chiederei del mio futuro, del mio presente.
Vi chiederei di me...

20/11/2006 20:49
 
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Re: Re:

Scritto da: Ratzigirl 20/11/2006 19.15
Fare sesso credo sia una meccanicità, fare l'amore credo che comporti ben altro che un coinvolgimento fisico, ma anche mentale.



Bhè ovviamente concordo molto con le tue parole e spero che con questo Topic non crerò problemi per l'equilibrio del forum,ma mi piacerebbe a volte parlare, dal punto di vista 'religioso' o meglio con altri fedeli, di alcuni temi che spesso vengono visti sotto la luce di un luogo comune come ad esempio,come hai citato te,l'idea sbagliata che la chiesa sia contraria ad ogni tipo di rapporto cosa che,anche per me non è così.
E in riferimento alla tua domanda,forse in parte retorica,penso che ormai è un'instinto e la cosa peggiore di questo,per come la penso,sia che una perdita di valori nell'amore come sentimento.
*****
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20/11/2006 22:38
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: MatteoTorino 20/11/2006 20.49


Bhè ovviamente concordo molto con le tue parole e spero che con questo Topic non crerò problemi per l'equilibrio del forum,ma mi piacerebbe a volte parlare, dal punto di vista 'religioso' o meglio con altri fedeli, di alcuni temi che spesso vengono visti sotto la luce di un luogo comune come ad esempio,come hai citato te,l'idea sbagliata che la chiesa sia contraria ad ogni tipo di rapporto cosa che,anche per me non è così.
E in riferimento alla tua domanda,forse in parte retorica,penso che ormai è un'instinto e la cosa peggiore di questo,per come la penso,sia che una perdita di valori nell'amore come sentimento.


Non preoccuparti! Il forum è un forum anche e soprattutto per discutere insieme! Comunque, nel mio discorso di prima, non mi stavo riferendo alle unioni omosessuali, ma a quelle etero(forse ho usato la frase in modo improprio,ma non era mia intenzione peccare d'indifferenza verso qualcuno [SM=g27822] )
24/11/2006 22:34
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Ratzigirl 20/11/2006 22.38

Non preoccuparti! Il forum è un forum anche e soprattutto per discutere insieme! Comunque, nel mio discorso di prima, non mi stavo riferendo alle unioni omosessuali, ma a quelle etero(forse ho usato la frase in modo improprio,ma non era mia intenzione peccare d'indifferenza verso qualcuno [SM=g27822] )



Non preoccuparti non è usata in modo improprio la frase l'ho capita =) ed anche io parlavo di rapporti tra coppie eterosessuali comunque [SM=g27823]
*****
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28/11/2006 16:45
 
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Da come ci ha insegnato Morale Cattolica la Chiesa è contraria ai rapporti pre-matrimoniali in quanto troppo spesso non divengono altro che "Masturbazione a 2"

L'atto d'amore che porta la coppia a una sana unione e si spera al matrimonio non è da condannarsi.
"Meriti di soffrire molto di più. Ma un giorno ti leverai in volo come l'Araba Fenice..." Da Angel Sanctuary di Kaori Yuki.


01/12/2006 23:18
 
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Prima di esprimere il mio pensiero vorrei sapere cosa s'intende per "Non commettere atti impuri".
"Piuttosto che maledire il buio, è meglio accendere una candela" (Lao-Tsè)
03/12/2006 23:10
 
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Re:

Scritto da: MatteoTorino 19/11/2006 19.54
Ciao a tutti,finalmente apro la prima discussione.
Ho controllato che non ce ne fosse una già aperta,ma non l’ho vista se per sbaglio c’è mi scuso…
Quello che volevo chiedere a voi che frequentate il forum è: Cosa ne pensate della castità?
Io,come ho anticipato nella mia presentazione,credo sia una cosa molto importante in qualsiasi tipo di relazione che sia etero o no.
Penso che il rapporto sessuale non debba esser visto solo come via di pensiero ed è per questo che secondo me dovrebbe essere un passo che si compie dopo molta riflessione cosa che,al giorno d’oggi,viene presa con tanta leggerezza da parte di tutti ragazzi e adulti,.
Cosa ne pensate ?
E per voi c’è differenza nel senso di castità prima e poi dopo il matrimonio?
Nel senso: Si deve abbandonare la castità completamente dopo le nozze oppure solo in parte limitando i rapporti sessuali solo con lo scopo di aver figli?



Non voglio offendere nessuno, ma secondo me non ha senso. Credo che la teologia abbia valorizzato la castità perché considerava, alla stregua di Platone, il corpo come un carcere dell'anima ed aveva una visione tutto sommato pessimista del mondo (in fondo sarebbe nato dal peccato originale...) quindi era cosa buona e giusta mortificare il corpo per salvare l'anima, per liberarla, il corpo andava punito perché peccaminoso in sé e così via. Inoltre l'abbandono delle gioie corporee non poteva che avvicinare alla Divinità la quale non è di questo mondo eccetera. Secondo me invece la vita va vissuta con gioia e giustizia sulla terra per rendere grazie alla creazione. La castità quindi è giusta se sentita come tale per qualche motivo, altrimenti non va bene. Per quanto mi riguarda le gioie del corpo e dello spirito possono benissimo convivere, purché non si faccia un torto a nessuno
Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



(\__/)
(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
(")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

22/01/2007 13:42
 
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Non per offendere nessuno, ne per criticare...
Ma la castità è una cosa che non mi piace, ne prima ne dopo il matrimonio, ne nei sacerdoti, praticamente in nessuno, è un sacrificio molto alto che non ha nessun effetto rilevante, credo bisognerebbe fare attenzione, quello si, ma non vedo la castità come un valore, la vedo a stento come una categoria, anche se rispetto chi la sceglie.
Se qualcuno ha dei dubbi sulla mia posizione posti pure, questo è un argomento che mi piacerebbe approfondire
Così è, se vi pare...
25/01/2007 00:15
 
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L'idea della castità è passata molto di moda. E soprattutto la si confonde con il celibato. Il celibe dovrebbe vivere in modo casto, cioè "casto" in questo caso vuol dire senza relazione sessuale poiché non è sposato. Però "fare sesso" è da molti considerato uno dei più bei "passatempi" che ci possiamo permettere oggigiorno senza doverci preoccupare troppo. Siamo più "moderni" e più "liberi", ci sono meno tabù, e "fare sesso" – nonostante l'AIDS e "qualche" gravidanza indesiderata - è molto meno rischioso che non qualche decennio fa.

Tuttavia, essere casto – penso – non vuol dire non avere rapporti sessuali e non vuole dire neanche "fare sesso" con l'idea di doversi vergognare di provare piacere. Credo che anche questo sia un'idea falsa della castità. Però nemmeno "fare l'amore" è casto. Quale espressione macchinale orrenda che non vuol dire altro che "fare sesso" in modo sdolcinato! L'amore non si più fare, lo si può solo provare e vivere - anche nel corpo, donandosi in modo completo all'amato/amata. L'uomo è fatto di anima e corpo, inseparabilmente. Il corpo è più di un contenitore per l'anima, ha le sue esigenze e i suoi diritti per cui, secondo me, è sbagliato mortificarlo oltremodo. Penso che l'amore "platonico" non è nella natura dell'uomo fatto di anima e di corpo.

Tuttavia non dobbiamo permettere che la soddisfazione dei nostri piaceri fisici prevalga sui bisogni della nostra anima, di cui però sembra siano in molti a non accorgersi di averli. Tanti pensano che ogni desiderio che si prova debba trovare una soddisfazione fisica. Invece penso che "non essere casto" vuol anche dire mangiare e bere troppo, "drogarsi" nelle maniere più svariate, lasciarsi andare senza ritegno eccetera. Cioè penso che la castità riguarda non solo la sessualità, ma il modo in cui facciamo uso e abuso del nostro corpo e come ci proponiamo agli altri. Tuttavia, qualsiasi "soddisfazione" che crediamo di dare al nostro corpo che non tiene conto anche del bisogno della nostra anima è di assai breve durata.

L'amore è il desiderio più ardente dell'anima, ma neanche di questo si rendono conto tutti. In molti pensano che sia una cosa inutile, scomoda, troppo impegnativa e che basta avere una certa simpatia. Invece è ciò che ci rende più felici, e quando due provano quell'attrazione, allora è giusto che il loro amore trovi espressione anche nell'unione fisica che, vissuto in questo modo, è una delle esperienze più belle che ci è dato provare.

L'amore perde la sua castità se vissuto come gioco divertente e spensierato, come una "cosa" che si fa. Veramente non c'entra essere "sexy", "provocante" eccetera, altrimenti l'amore sarebbe impossibile per chi non corrisponde a questi criteri fisici stereotipati o finisce appena l'altro/l'altra ha perso l'aspetto preteso.

C'è tuttavia chi per una ragione o l'altra rinuncia all'esperienza dell'amore fisico. Sono delle scelte personali che vanno rispettate. Per cui non posso dire che non sono d'accordo che un sacerdote viva in modo casto, cioè non faccia sesso, visto che è stato lui a scegliere in modo libero e cosciente il celibato.

[Modificato da rosa22253 25/01/2007 0.47]

************************************************************************************


BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE!

"Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa"

Mt 16,18





La strada è lunga, ma non esiste che un mezzo per sapere dove può condurre, proseguire il cammino.
(don Tonino Bello)


ANDIAMO AVANTI!

05/02/2007 18:59
 
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Re: Re: Re:

Scritto da: kykketta 20/11/2006 19.30



non parlare di doppia faccia, non è giusto...
io sto parlando civilmente, seriamente ed educatamente!

io cmq stavo discutevo non di fare sesso, l'ho specificato, quello non è da me preso in considerazione, però la mia domanda era un'altra...
visto che in più di una discussione ho letto del sesso che si può compiere in modi diversi dal congiungimento, io non riesco ad immaginare quali, pertanto chiedevo a chi lo menzionava...

eppoi non sono d'accordo nemmeno sull'innamoramento scisso dal rapporto dal fisico... cioè, perchè privarsi di un momento così intimo e profondo con la persona che si ama e che ci si augura sia "per sempre"? se pensassi di dover aspettare il matrimonio per "averlo" impazzirei! ma forse son io a giudicare le cose nella prospettiva sbagliata! [SM=g27834]



nessuno risponde a questa domanda??
05/02/2007 19:37
 
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: lilianse 05/02/2007 18.59


nessuno risponde a questa domanda??



beh ci provo io, in attesa di altri piu' bravi di me
ma l'augurio che la persona amata sia quella per sempre mi sembra un po' poco
se fosse invece una certezza ed il fatto di sposarsi fosse impedito da fatti contingenti (trovare casa etc etc)
a questo punto fare sesso prima o dopo diventa solo una questione "burocratica" e non di intenti.
Io la penso cosi'...spero di aver reso l'idea...saluti
"Il mondo e' redento dalla pazienza di Dio e distrutto dall'impazienza degli uomini" (Benedetto XVI - Messa Inizio Pontificato)
“In ogni piccolo ma genuino atto di amore c’è tutto il senso dell’universo“: (Benedetto XVI - Angelus)
06/02/2007 18:23
 
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IL PAPA PARLA
Sono giunta in questa cartella oggi perche ho pensato che l'ultimo posto sarebbe un commento alle parole del Papa su questo tema nel suo messaggio per la gioventu l'altro ieri. Prendo nemmeno l'occasione per postare quelle parole qui, dove e molto appunto:


Prepararsi al futuro

Il secondo ambito, dove siete chiamati ad esprimere l’amore e a crescere in esso, è la vostra preparazione al futuro che vi attende.

Se siete fidanzati, Dio ha un progetto di amore sul vostro futuro di coppia e di famiglia ed è quindi essenziale che voi lo scopriate con l’aiuto della Chiesa, liberi dal pregiudizio diffuso che il cristianesimo, con i suoi comandamenti e i suoi divieti, ponga ostacoli alla gioia dell’amore ed impedisca in particolare di gustare pienamente quella felicità che l’uomo e la donna cercano nel loro reciproco amore.

L’amore dell’uomo e della donna è all’origine della famiglia umana e la coppia formata da un uomo e da una donna ha il suo fondamento nel disegno originario di Dio (cfr Gn 2,18-25).

Imparare ad amarsi come coppia è un cammino meraviglioso, che tuttavia richiede un tirocinio impegnativo. Il periodo del fidanzamento, fondamentale per costruire la coppia, è un tempo di attesa e di preparazione, che va vissuto nella castità dei gesti e delle parole.

Ciò permette di maturare nell’amore, nella premura e nell’attenzione verso l’altro; aiuta ad esercitare il dominio di sé, a sviluppare il rispetto dell’altro, caratteristiche tutte del vero amore che non ricerca in primo luogo il proprio soddisfacimento né il proprio benessere.

Nella preghiera comune chiedete al Signore che custodisca ed incrementi il vostro amore e lo purifichi da ogni egoismo.


Dal MESSAGGIO DEL SANTO PADRE BENEDETTO XVI
PER LA XXII GIORNATA MONDIALE DELLA GIOVENTÙ (1°APRILE 2007)

===============================================================

Infatti, e da tempo che non ho pensato sul problema del sesso pre-matrimoniale - che e diventato una cosa comune e quasi scontata dappertutto - ma mi ha colpito moltissimo che il Papa abbia deciso di parlarne cosi chiaro e cosi bello nel suo messaggio annuale ai giovani, e spero che abbia una risuonanza a tutti quanti si rivolgono queste parole.
12/02/2007 00:27
 
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Castità prematrimoniale: perché sì?
di Mario Palmaro

Un giovane e una giovane si conoscono, si frequentano, si vogliono bene. Scoprono di desiderare una vita insieme e, magari, stabiliscono che un giorno diventeranno solennemente e pubblicamente marito e moglie. Un periodo di tempo - più o meno lungo - li separa dal momento in cui, salvo ripensamenti, si uniranno in matrimonio. Come vivere questa particolarissima stagione della vita che è il fidanzamento? Secondo la mentalità corrente, nulla di più normale che quei giovani si comportino come se fossero già sposati.

Nell’insegnamento della Chiesa, invece, soltanto il matrimonio rende lecito il rapporto sessuale tra l’uomo e la donna. Si tratta di un conflitto acutissimo tra il senso comune dei contemporanei e il Magistero petrino; il divieto dei cosiddetti "rapporti prematrimoniali" rischia di risuonare sempre meno ascoltato e compreso, al punto da suscitare perfino nei pastori la tentazione alto scoraggiamento. Non è raro ascoltare il "lamento" di qualche parroco: "Dissuadere i fidanzati dai rapporti prematrimoniali? Figuriamoci, inutile perfino parlarne, non ci capiscono".

Che fare, dunque?

C’è un significato profondamente umano di questo insegnamento che, ininterrottamente e ostinatamente, la Chiesa affida agli uomini di ogni tempo. Bisogna aiutare le persone a riscoprire che non si tratta di un’impuntatura moralistica - "devi fare così perché devi, perché te lo dico io" - né di un sacrificio imposto ai fidanzati per il gusto di mortificarli, né di una prescrizione formalistica. priva di qualsiasi giustificazione razionale.

Come sempre quando la Chiesa insegna una verità morale, la castità al di fuori del matrimonio ha un profondo significato antropologico: è proposta perché "fa bene" all’uomo, rispetta e promuove la sua più intima natura, lo aiuta a comprendere in profondità l’essenza del matrimonio.

Proveremo dunque a offrire alcuni argomenti "umani" che possano aiutare a riaprire gli occhi sulla bellezza di questa "fatica" richiesta ai fidanzati e a chiunque viva al di fuori del matrimonio. Un piccolo prontuario per ragionare sul fatto che il "bene" insegnato dal "Papa e dai preti"’ alla fine, conviene. E che il sesso prematrimoniale è, in verità, "anti-matrimoniale".

1. Una prima constatazione di buon senso: il sesso unisce Crea cioè subito tra gli amanti un’unione affettiva, psichica, emotiva, intima e speciale che nessun’altra relazione è in grado di eguagliare. lì sesso produce un legame, poiché il corpo parla un linguaggio che va anche al di là delle intenzioni coscienti del partner. Ora, poiché questo legame nasce più o meno consapevolmente ogni volta, più partner sessuali si hanno più il legame con ognuno si fa più debole. Il sesso prematrimoniale aumenta drammaticamente le chance di divorzio.

2. Saper aspettare irrobustisce il legame coniugale, perché il rapporto sessuale diviene qualcosa che i coniugi hanno condiviso solo l’uno con l’altro, dopo averlo desiderato senza soddisfano per un certo periodo. Un tempo che li ha visti cimentarsi (e cementarsi) in un impegno che implica aiuto reciproco, buona volontà "incrociata", crescita nella stima l’un per l’altro.

3. Il rapporto sessuale prematrimoniale determina un accecante "effetto valanga", poiché è così affettivamente forte da annebbiare la scelta della persona. lì fidanzamento è tempo di verifica della scelta, tant’è vero che si può ancora ripensarci. Ebbene, se il rapporto lascia insoddisfatti, porta a concludere che i due sono "incompatibili", mentre magari il matrimonio potrebbe dimostrare il contrario; se, viceversa, risulta soddisfacente, maschera effettive incompatibilità pronte ad esplodere dopo il matrimonio.

4. Esiste un nesso intrinseco fra il sesso e il rapporto stabile tra uomo e donna. Dunque è innaturale creare, attraverso il rapporto sessuale, un’intimità così forte per poi romperla. Ciò avverrà a prescindere dalle intenzioni delle persone: il significato oggettivo del sesso è intatti più importante - prevale - sul significato soggettivo. Il don Giovanni impenitente può credere soggettivamente che nessun rapporto è per lui realmente importante, ma non può evitare che ciascuno di quei rapporti lasci segni profondi nella struttura più intima della sua persona. C’è un fatto inequivocabile: l’effetto unitivo automatico del sesso.

5. A questo punto, un’obiezione classica consiste nell’ipotizzare che due ragazzi abbiano già deciso di sposarsi, e che solo un lasso temporale "organizzativo" (la casa, il lavoro, gli studi...) li separi dal matrimonio. Perché "rifiutarsi" quegli atti che, compiuti dopo le nozze, la Chiesa considera pienamente legittimi? L’errore del ragionamento sta nella premessa: anche in casi simili, il sesso avverrebbe al di fuori di una decisione di esclusività e permanenza. Soltanto il matrimonio è un punto dì non ritorno che cambia la vita. Soltanto il patto matrimoniale è così forte e inclusivo - come scrive il filosofo Fulvio Di Blasi - da giustificare, cioè rendere giusta di fronte a Dio e agli uomini anche l’unione corporea. La castità prematrimoniale è il percorso propedeutico alla comprensione della vera essenza del matrimonio. Non si può capire l’indissolubilità matrimoniale se si rifiuta ottusamente il valore della continenza prima delle nozze.

6. I fidanzati non hanno "il diritto" a possedersi carnalmente per la semplice ragione che ancora non si appartengono. Il sesso fuori dal matrimonio è quindi una specie di furto. Né vale a dissipare la colpa la tesi del sesso come "prova d’amore". L’amore non si prova. Ci si crede e lo si vive, responsabilmente. Provare una persona è ridurla a oggetto.

7. La convivenza "di fatto" è, in tal senso, l’abbaglio più clamoroso per le coppie moderne: infatti, esse pensano in questo modo di "provare" il matrimonio, mentre la convivenza è tutto fuorché una prova di matrimonio, poiché manca della responsabàlità di una vita altrui per tutta la vita, che è tipica solo della promessa matrimoniale. Come scrivono Aduro Cattaneo, Paolo Pugni e Franca Malagò, c’è una bella differenza tra coniuge e compagno: l’uno - da cum e iugum è colui con il quale divido il giogo; l’altro - da cum e panis - colui con il quale divido il pane. Un conto è condividere il pranzo - esperienza aperta ai più svariati incontri - e un conto è mettere in comune la sorte e tutto se stesso. L’amore dei conviventi è tutto tranne che libero; perché un amore libero da impegni è un controsenso. lì motto implicito di ogni convivenza è: "fin che dura".

8. Nonostante queste argomentazioni, resta oggi molto difficile convincere le persone che è meglio sforzarsi di aspettare la prima notte di nozze. Da un lato, gioca in senso contrario la pulsione degli istinti, che la modernità ha pensato di liquidare secondo le parole di Oscar Wilde: "L’unico modo di vincere le tentazioni è assecondarle". Ma c’è poi un motivo più profondo: i fatti della legge morale sono molto più evidenti nel lungo periodo. Può darsi che ad alcune generazioni possa sfuggire una verità morale. Ma di fronte al lungo cammino della storia, la verità si impone: una società non casta è ricca di divorzi e povera di figli.

9. Che cosa dire ai giovani che abbiano fatto esperienza della caduta nel cammino verso il matrimonio? Di solito c’è una tacita convinzione - magari avallata dall’arrendevolezza degli educatori - secondo la quale non è possibile "invertire la rotta" una volta che due fidanzati vivano, sessualmente parlando, more uxorio: "oramai...", quasi che esistessero persone sottratte alla potenza della grazia santificante per colpa di una scelta o di uno stile di vita sbagliato. È dovere di ogni cattolico invece proporre la verità tutta intera anche a questi fratelli, trasmettendo loro la certezza della misericordia e del perdono di Dio, insieme alla robusta convinzione dell’efficacia degli strumenti che la Chiesa mette a disposizione per "fare nuova" la vita di ognuno. Di fronte alla vertigine che oggi un giovane prova nel sentirsi proporre la castità matrimoniale, valgano sempre le parole così umane degli Apostoli di fronte alla "intransigenza" del loro Maestro: "Dunque, chi potrà salvarsi?". E la risposta di Gesù: "Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile" (Mt 19,25-26).

La Parola di Dio
"Fuggite la fornicazione! Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà alla fornicazione, pecca contro il proprio corpo. O non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo che è in voi e che avete da Dio, e che non appartenete a voi stessi?". (1 Cor 6, 18-19).

fonte Il Timone


12/02/2007 10:58
 
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Re: Castità prematrimoniale: perché sì?

Scritto da: Regin 12/02/2007 0.27
di Mario Palmaro





Non mi convince. Dire che il sesso aumenta le chance del divorzio non è assolutamente provato e probabile. Se qualcuno divorzia lo fa perché ha scelto la persona sbagliata. Inoltre se il sesso significa questo


Una prima constatazione di buon senso: il sesso unisce Crea cioè subito tra gli amanti un’unione affettiva, psichica, emotiva, intima e speciale che nessun’altra relazione è in grado di eguagliare. lì sesso produce un legame, poiché il corpo parla un linguaggio che va anche al di là delle intenzioni coscienti del partner



Mi pare evidente che sia indispensabile il sesso tra fidanzati, visto che produce un'unione così profonda che milioni di parole non potranno mai eguagliare. Se questo coinvolgimento intimo non c'è e le persone se ne accorgessero dopo il matrimonio come la mettiamo?
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Re: Re: Castità prematrimoniale: perché sì?

Scritto da: -Kaname-chan 12/02/2007 10.58


Non mi convince. Dire che il sesso aumenta le chance del divorzio non è assolutamente provato e probabile. Se qualcuno divorzia lo fa perché ha scelto la persona sbagliata.


mo' adesso l'aumento dei divorzi è perchè si sono sbagliati..ma và che si separano dopo pochi mesi come dopo 20 anni di matrimonio...




Una prima constatazione di buon senso: il sesso unisce Crea cioè subito tra gli amanti un’unione affettiva, psichica, emotiva, intima e speciale che nessun’altra relazione è in grado di eguagliare. lì sesso produce un legame, poiché il corpo parla un linguaggio che va anche al di là delle intenzioni coscienti del partner



Mi pare evidente che sia indispensabile il sesso tra fidanzati, visto che produce un'unione così profonda che milioni di parole non potranno mai eguagliare. Se questo coinvolgimento intimo non c'è e le persone se ne accorgessero dopo il matrimonio come la mettiamo?



A me pare evidente che te la canti e te la dici come ti pare meglio, visto che estrapoli le righe che ti interessano e le rigiri secondo la tua visione.

Secondo il tuo pensiero bisogna fare "la prova" per essere sicuri di amarsi. Pensa un pò, se poi si accorgono di non essere fatti l'uno per l'altra, ci riprovano con un altro/a, poi ancora con un altro/a o così via...
Ma l'amore cos'è? un letto a due piazze? [SM=x40791]






13/02/2007 22:07
 
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Re: Re: Re: Castità prematrimoniale: perché sì?

Scritto da: Regin 13/02/2007 21.37


Ma l'amore cos'è? un letto a due piazze? [SM=x40791]








che visione antiquata... ma "dico", dove vivi? due piazze?! Pensa alle nuove frontiere della poligamia, della poliandria, triangoli e poligoni vari, anche i moblieri dovranno rivedere i loro articoli se non vorranno essere tacciati di arredamento discriminatorio... [SM=g27824]

[Modificato da Discipula 13/02/2007 22.27]

13/02/2007 23:58
 
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Re: Re: Re: Re: Castità prematrimoniale: perché sì?

Scritto da: Discipula 13/02/2007 22.07


che visione antiquata... ma "dico", dove vivi? due piazze?! Pensa alle nuove frontiere della poligamia, della poliandria, triangoli e poligoni vari, anche i moblieri dovranno rivedere i loro articoli se non vorranno essere tacciati di arredamento discriminatorio... [SM=g27824]

[Modificato da Discipula 13/02/2007 22.27]




Camera matrimoniale senza letto, morbido materassone, in vari colori, coprente tutto il pavimento .
Va be' così, mi sono adeguata alla moda, e non chiamarmi antica [SM=x40791]




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