Cosa va, cosa non va

da parte mia è sempre un piacere :)

qualcuno l'avrà notato ma nella nostra home page le foto cambiano in continuazione perchè inseriamo molte delle foto pubblicate qui sul forum. Qualcuno ci ha scritto che tiene il computer acceso proprio su quella pagina per far scorrere le foto dei posti che ricordano bei momenti. Continuate quindi ad inviarci le foto che inseriremo proprio nella slideshow della home page.

E adesso che abbiamo giustamente condannato l'abbandono di rifiuti ricordiamoci anche di celebrare gli eventi a cui partecipiamo facendo foto e pubblicandole qui su parla grazie

A questo punto il Comune sia Roburent o Montaldo dalla posizione del
cassonetto potrebbero risalire, coinvolgendo anche gli Amministratori dei Condomini, a chi avrebbe gettato quei rifiuti.
Da quanto vedo nella foto si potrebbe dedurre un cambio di inquilini
Capisco che è una spesa, ma mettere telecamere nelle zone dei cassonetti
con la minaccia di una multa salata?
Una spesa che visto la mania di lasciare oggetti "diversi" presso tutti
i cassonetti sarebbe recuperabile o perlomeno avremmo il rispetto
Grazie e Saluti

skipper50, 24/10/2012 21:19:

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A mio tempo quando siamo entrati in possesso della casa la Rumenta
l'abbiamo portata alla Rifiuteria di San Michele

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Quando ho preso casa qualche anno fa mi ero informato con il Comune. Esiste un servizio comodissimo con il quale due gentili signori vengono in casa e si portano via i rifiuti ingombranti al costo di pochi Euro. Quello che non avevano portato via loro (perchè non avevamo ancora deciso che cosa farne) lo abbiamo poi portato a San Michele (si trattava comunque di cose medio piccole - comodini, mensole, etc)....l'unica cosa che non forniva il Comune era l'educazione civica di non insozzare le aree comuni ma per quello ciascuno dovrebbe essere dotato di suo....i "signori" che hanno scaricato in quel modo i loro rifiuti domestici evidentemente alle lezioni di educazione civica erano assenti.
Quanto alla risposta alla domanda perchè non li hanno portati a San Michele la risposta è ovvia: lasciarli sotto casa è più comodo e si fatica meno

A mio tempo quando siamo entrati in possesso della casa la Rumenta
l'abbiamo portata alla Rifiuteria di San Michele
Purtroppo questo malcostume l'ho notato gia parecchie volte
, quello segnalato è il Top.
Purtroppo anche nel cassonetto davanti al mio portone spesso
,dato che è sulla strada del rientro, vengono lasciati oltre ai normale rifiuti oggetti di tutte le specie
Perchè rovinare un paese chè ancora vivibile?
Questa gente non la voglio nel paese dei miei Avi
Grazie

sabato c'è la raccolta ingombranti a Sangiacomo, che ci voleva ad aspettare fino a sabato?

Ma anche se non ci fosse, così come hanno portato tutto lì potevano portarli alla rifiuteria di San Michele che è aperta il mercoledì e il sabato ... ed è così comoda!

aggiungo anche i miei complimenti!!!!!!!!!!!!!!!!!!! persone incivili!!! e come dice il proverbio: la madre degli asini è sempre incinta!!!!!
p.s. - non si possono prendere le impronte digitali??????????????(sarebbe troppo bello scoprirli)

I miei complimenti a queste persone ( se cosi si possono chiamare) che hanno cambiato l'arredamento di casa lasciando tutto in mezzo alla strada. Ma è possibile che nessuno ha visto o sentito nulla!!
P.S. E poi NON vi lamentate più che non passano a prendere la spazzatura!!

Prato ha una clientela di livello sciistico medio-basso per la facilità delle sue piste.

Qualche foto della castagnata????

Preghiamo gli organizzatori delle prossime castagnate di inserire oppure di inviarci le notizie e gli appuntamenti dettagliati della giornata per la promozione degli eventi. Grazie

Ciao a tutti
ieri grande castagnata ai Cardini, tanta gente, tanta allegria, buona musica, un bel banchetto che vendeva cose interessanti..... tutti contenti..anche il tempo era dalla nostra!

purtoppo io non sono riuscita a fare foto...se qualcuno le ha fatte, pubblicatele!

Mi spiace per chi pensava di far pranzo, ma le bruschette e la salsiccia erano per accompagnare le castagne ,infatti non abbiamo fatto neanche pagare ma c'era l'offderta libera.... anche perchè solitamente quando facciamo polentate o simili iniziamo alle 12...
Non siamo riusciti ad iniziare alle 14 precise abbiamo ritardato di un pò....

Ci vediamo domenica per la castganata di Serra...e miraccomando fate pranzo prima!

Giulia!

Avrei potuto scrivere la medesima cosa scritta da michele.germoglio, mi ha tolto le parole "dalle dita": stessa avventura con stomaco brontolante mio, della mia signora e dei miei due pargoli.
In compenso ho potuto notare come, alla partenza dello skilift, ci si stia già dando un gran daffare per la partenza della stagione sciistica (sperando di non avere la sfortuna meteo dell'anno scorso! - qualche "vecio" locale mi ha ventilato che quest'anno la neve arriva prima...); ho visto i piattelli pronti per l'aggiancio e lavori sui cingoli e ruote dei gatti. BRAVISSIMI!!! BUON LAVORO E A PRESTO!!!
Bruno

Scrive michele.germoglio....

Buonasera a tutti. Quest'oggi, incuriosito dall'annuncio per la castagnata con bruschette e salsiccia dalle ore 14.00, mi sono spinto fino ai Cardini, dove arrivavo pochi minuti prima dell' ora indicata. Preventivamente si era pensato di saltare il pranzo, resistiamo fino alle due e poi vai di salsiccia e bruschetta, e magari qualche caldarrosta, diamo una mano all'organizzazione, non so se la Pro Loco, e ci divertiamo. La sorpresa invece è stata che nulla era preparato,i fuochi erano spenti e non presidiati, tutto lasciava quindi supporre che la prima salsiccia si sarebbe vista chissà quando. Allorchè abbiamo girato i tacchi, sospinti dalla fame, e ci siamo cercati un altro posto.
Un'occasione persa, peccato, il programma dava un orario preciso che non è stato rispettato, non si pretende le 14.00 ma almeno di poter intuire il prossimo inizio dell'attività.
In futuro magari cerchiamo di indicare un orario diverso, vista l'atipicità di questa castagnata dove era previsto anche altro, considerato che quelle di S.Giacomo si svolgono a pomeriggio inoltrato.

Grazie

?

ERSY19, 28/09/2012 21.20:

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28/09/2012 9.39.10 by LA NICCHIA DEI SAPORI


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28/09/2012 11.04.58 by Camping Yoghi e Bubu


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28/09/2012 15.18.57 by donax.ktm


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Il modo migliore per diventare noiosi è dire tutto.
Voltaire
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Sicuramente il ns. forum non è noioso.........a detta di Voltaire

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28/09/2012 9.39.10 by LA NICCHIA DEI SAPORI


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Piccoli ambulatori: sindaci in assemblea

Chissà se fra qualche anno la figura del “medico condotto” esisterà ancora, o se sarà solo un lontano ricordo? Il dottore del paese, che magari apre l’ambulatorio solo per qualche giorno alla settimana ma che per chi vive in un piccolo Comune a volte ha un ruolo che va al di là della professione. Il loro destino, però, sembra essere segnato. Le direttive vanno tutte in un’unica direzione, ovvero: quella della chiusura, soppiantati dai poli-ambulatori nei centri più grandi. Ma... qualcuno non ci sta.
Il dialogo è cominciato, e non si sta fermando. Un tentativo di far giungere alle attenzioni di “chi decide”, vale a dire la Regione, la voce di chi avrebbe altre idee che quelle dell’accorpamento e dell’accentramento. Un mese fa i rappresentanti di cinque Comuni delle Valli monregalesi (Montaldo, Pamparato, Roburent e le due Frabose) hanno concordato con l’Asl una soluzione “d’urgenza” per il mese di agosto, in cui il numero dei pazienti si impenna a causa dell’afflusso turistico. Oggi, a stagione estiva finita, si pensa a una vera e propria presa di posizione. Ed è per questo che il tema della chiusura degli ambulatori di base verrà messo sul tavolo nella prossima riunione di Comitato dei sindaci del Distretto Asl monregalese.
«Confermo: è uno dei punti all’ordine del giorno – dice Gian Pietro Gasco, sindaco di Vicoforte e presidente del Comitato –. Penso che se ne discuterà anche nella riunione con la Regione prevista per il 3 ottobre a Cuneo. L’assemblea dei sindaci verrà convocata all’indomani di questo incontro». «La richiesta è arrivata dai Comuni – conferma Enrico Ferreri, direttore del Distretto di Mondovì – e verrà affrontata nella prossima riunione, che si terrà probabilmente a ottobre. È un modo per cominciare a discuterne. Il problema esiste, e l’Asl ne è ben cosciente». Le direttive regionali prevedono che la medicina di base venga in sostanza “dirottata” su nuovi poli-ambulatori di valle denominati Cap, Centri di assistenza primaria. «Il criterio è quello di avere ambulatori aperti tutti i giorni – continua il dott. Ferreri –. Ed è una cosa che si può anche ritenere accettabile, per un grosso paese o una città. Ma al paziente che vive in un Comune di valle, lontano dalla pianura... importa poco. Anzi: è comprensibile che preferisca l’ambulatorio di paese, con il medico della mutua presente magari anche solo un giorno la settimana». A pesare sono i costi e le difficoltà organizzative: i medici di base sono sempre meno, e spostarsi da una valle all’altra è una spesa.
Quello che non manca, invece, è il numero dei pazienti. Un problema che diventa serissimo quando, per esempio, al dottore arriva una telefonata per un’emergenza: per non abbandonare i pazienti in coda in ambulatorio, la chiamata viene “dirottata” sul 118. E l’ambulanza, per inevitabili ragioni di distanza, a volte impiega molto più tempo per arrivare. Il caso di Pamparato-Roburent-Montaldo, dove opera un solo medico (il dottor Formaggini) è stato emblematico. Per far fronte all’aumento dei pazienti nei mesi estivi (dato l’afflusso turistico), si è dovuti ricorrere a una serie di “tamponi” quali una guardia medica di supporto e un medico “prestato” dal Comitato della Croce rossa di Mondovì.
All’incontro verranno probabilmente invitati anche esponenti politici provinciali e regionali. Negli scorsi mesi, si erano schierati a fianco dei sindaci il consigliere regionale Tullio Ponso e l’ex assessore provinciale Beppe Lauria. «L’importante è che non ci si fermi alla propaganda – sottolinea Michele Valsecchi, consigliere comunale di Pamparato, fra i maggiori promotori di queste riunioni –: ne abbiamo le tasche piene di promesse fatte in periodo di campagna elettorale, puntualmente non mantenute. Ponso e Lauria hanno dimostrato un reale interesse alle nostre problematiche, speriamo che altri facciano lo stesso».

anche una bella tassa, stile IMU, sui terreni incolti abbandonati come alternativa alla requisizione

fabrizioSG, 24/09/2012 17.59:

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Caro Parpaiun,
da il Secolo xix del 23 settembre 2012: " La Regione requisisce i terreni incolti; l'Assessore Barbagallo:i proprietari sono tenuti a tenere sotto controllo i loro fondi. La Regione Liguria, in maniera bipartisan, ha deciso un'iniziativa clamorosa: togliere la terra a chi l'ha dimenticata e abbandonata; per darla a chi è disposto a prenderla in carico per creare lavoro, risorse e naturalmente eliminare il rischio di incendi, che sempre accompagna la presenza di boschi e campi lasciati nell'incuria. Questo è stato detto dall'assessore in chiusura della Conferenza Regionale dell'Agricoltura che si è svolta a Genova. l'idea di fondo del provvedimento sara' il principio della responsabilita' nei confronti del territorio: tutti coloro che, a qualsiasi titolo, si trovino nella disponibilita' di terreni agricoli o forestali sono tenuti a verificarne periodicamente lo stato di conservazione nonchè provvedere ad evitare situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per l'integrita' del territorio. Se questo non accadra' scattera' il recupero dei terreni per destinarli a usi agroforestali". Spero che questo provvedimento sia preso in toto anche dalla Regione Piemonte al fine di migliorare il nostro territorio. Mi auguro di vedere in un prossimo futuro il nostro comprensorio curato come le Langhe o le colline senesi o del chianti perchè tutti ne trarrebbero un enorme beneficio. Sono infatti gia' bastati pochi sentieri ben tracciati e segnalati per attirare una grande curiosita' positiva. Bravi, questa è la strada giusta: una cura capillare del territorio.
golden 10

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Carissimi scusate il ritardo, volevo dirvi che per uno che cammina come faccio io e che da giovane come scout e con il Cai ho tracciato sentieri in varie regioni venire su e non trovare nulla di segnato rappresentava un punto debole enorme. Tutto è migliorabile e so che lo farete, da noi c'è una rete di percorsi enorme e non segnata (!) e per me che ancora mi sparo 7/8 ore di cammino al giorno scoprire dei percorsi nuovi è stata una sorpresa. Si perchè in questo siete stati geniali, andando a tracciare dei percorsi vicini al Paese ma nuovi, ai più sconosciuti. Bravi, con più cartine sarà ancora un miglior lavoro.
Paolo.

A fine stagione Jacopo che gestisce l'ufficio turistico di Sangiacomo ci ha dato le impressioni dei tantissimi frequentatori dell'ufficio sulle iniziative di Parpaiun.
Ecco una breve sintesi:
- gite organizzate: la media dice ottime iniziative, qualcuno ha trovato scomodo l'orario, qualcuno il luogo dell'appuntamento. Altri si spaventano quando si parla di ore di cammino. Faremo tesoro.

- percorsi segnati: qui parliamo di migliaia di commenti e Jacopo è rimasto impressionato da quante persone siano andate a commentargli l'iniziativa in senso assolutamente positivo. Ci sono però dei ma che volentieri riportiamo, premesso appunto il commento positivo accompagnato di solito da un "finalmente":
-- poche cartine disponibili (è vero, costano e ne abbiamo stampato solo alcune centinaia che sono andate a ruba. Peraltro le cartine grosse non hanno trovato un'adeguata sistemazione, riproveremo il prossimo anno)
-- scomodo scaricare le cartine da internet e poi la risoluzione è bassa (è vero, colpa nostra ma non siamo stati capaci di fare meglio).
-- servirebbe qualche freccia anche durante il percorso, specie quelli più lunghi, indicanti anche il tempo residuo (è vero)
-- tempi di percorrenza troppo corti (ne abbiamo calcolati di medi, capiamo che chi ha ritmo da passeggiata li possa trovare corti, il camminatore deciso li trova esagerati)
-- sulla strada "pedonale" per Vernagli si incontrano troppi quad e moto, speravamo fosse quella pedonale (annoso problema)
-- mancano indicazioni GPS (lo hanno segnalato 2 persone, capiamo ma tutto non riusciamo a fare)
-- le cartine dovrebbero indicare anche delle tappe intermedie, segnate anche lungo il percorso (non fate i difficili, siamo riusciti a fare quello che potevamo...).

Per il prossimo anno abbiamo l'offerta del Giornale di Sangiacomo di mettere la cartina nelle pagine centrali del Giornale, così da risolvere almeno una parte delle segnalazioni. Per le altre qualche volontario in più, qualche associato in più e qualche miglioria la apporremo. Chi si è associato ha visto cosa facciamo e come utilizziamo le quote. E non ci fermeremo qui...

Caro Parpaiun,
da il Secolo xix del 23 settembre 2012: " La Regione requisisce i terreni incolti; l'Assessore Barbagallo:i proprietari sono tenuti a tenere sotto controllo i loro fondi. La Regione Liguria, in maniera bipartisan, ha deciso un'iniziativa clamorosa: togliere la terra a chi l'ha dimenticata e abbandonata; per darla a chi è disposto a prenderla in carico per creare lavoro, risorse e naturalmente eliminare il rischio di incendi, che sempre accompagna la presenza di boschi e campi lasciati nell'incuria. Questo è stato detto dall'assessore in chiusura della Conferenza Regionale dell'Agricoltura che si è svolta a Genova. l'idea di fondo del provvedimento sara' il principio della responsabilita' nei confronti del territorio: tutti coloro che, a qualsiasi titolo, si trovino nella disponibilita' di terreni agricoli o forestali sono tenuti a verificarne periodicamente lo stato di conservazione nonchè provvedere ad evitare situazioni di pericolo per l'incolumità delle persone e per l'integrita' del territorio. Se questo non accadra' scattera' il recupero dei terreni per destinarli a usi agroforestali". Spero che questo provvedimento sia preso in toto anche dalla Regione Piemonte al fine di migliorare il nostro territorio. Mi auguro di vedere in un prossimo futuro il nostro comprensorio curato come le Langhe o le colline senesi o del chianti perchè tutti ne trarrebbero un enorme beneficio. Sono infatti gia' bastati pochi sentieri ben tracciati e segnalati per attirare una grande curiosita' positiva. Bravi, questa è la strada giusta: una cura capillare del territorio.
golden 10

in campeggio abbiamo 2 chalets in vendita

fabrizioSG, 21/09/2012 08.59:

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grazie dei percorsi segnati! Con la loro bellezza abbiamo conquistato una coppia di amici che cerchera' casa a S. Giacomo! Questa e' la strada giusta per valorizzare il turismo e far crescere le presenze
Maria P.

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grazie dei percorsi segnati! Con la loro bellezza abbiamo conquistato una coppia di amici che cerchera' casa a S. Giacomo! Questa e' la strada giusta per valorizzare il turismo e far crescere le presenze
Maria P.

devo dire che il riscontro sui sentieri che abbiamo avuto nei mesi estivi in negozio é stato veramente enorme in tutte le fasce d'età. Sono venuti a fare i complimenti per il lavoro svolto una marea di gente dai ragazzetti fino ai nonni.

Ciao, ma il prossimo anno ci saranno più sentieri segnalati? Sarebbe bello che alla Croce dei Cardini ci fossero più frecce perchè da lì gite ne partono parecchie.
Carla