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11/01/2006 19:50 | |
E molti di voi la considereranno una paura idiota, ma è sempre stata un grosso problema per me...credevo di averlo superato, di averlo sconfitto, e invece no, non è così.
E' una paura sottile, un'ansia da prestazione che non sentivo ormai da molto tempo, dalla quinta ginnasio circa..almeno non così forte...il pianto isterico per l'interrogazione su Platone è stato davvero il top!...è lì che ho raggiunto l'apice, tanto che mia madre si era quasi avvicinata all'idea di darmi degli ansiolitici (poi non l'ha fatto, ovviamente!).
Comunque, domani ho il compito di greco...una stupidaggine, direte voi...e avete ragione, perchè razionalmente anche io mi rendo conto che è una vera idiozia, ma quando mi prende questa sorta di sentimento irrazionale non capisco più nulla.
Sono sicura che domattina, quando aprirò gli occhi, sarò di nuovo tranquilla...arriverò a scuola, salirò le scale, entrerò in classe e mi siederò al mio banco, quello solito da due anni, ormai.
Poi inizierò a togliere il mio amatissimo dizionario lorenzo rocci dalla scatola, lo guarderò come lo guardo ogni volta, cercando in lui la spinta e l'ispirazione..perchè, lo troverete stupido, ma amo il mio dizionario, ormai è diventato parte di me, parte della mia storia, dei miei giorni condivisi e vissuti in quella scuola.
Quindi, il professore ci darà la versione...io la guarderò...e troverò la chiave per decifrare il tutto, giusto o sbagliato che sia, in due ore sarà finita e quest'ansia stupida se ne sarà andata via.
Alla fine, il responso è quasi sempre positivo, riesco a mettermi il mio sette in saccoccia e sono felice...e poi, in fin dei conti, sono felice anche adesso, perchè quest'ansia stupida mi fa tornare indietro nel tempo, ed è una bellissima sensazione.
Un bacio a tutti
in bocca al lupo per la vostra giornata di domani...mandate un in bocca al lupo anche a me, dal vostro cuore, e ne sarò felicissima!
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