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Oggi ho visto in TV

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Carson di Nizzi
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03/04/2013 10:23
 
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Ma è più fedele al personaggio dei romanzi, mi ha detto chi li ha letti.
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Re:
Suttree, 03/04/2013 10:23:

Ma è più fedele al personaggio dei romanzi, mi ha detto chi li ha letti.




Su questo attendo allora il parere del nostro Sash, visto che li ha letti.
Ovviamente il mio giudizio si basa sulle versioni cinematografiche, con un occhio di riguardo sempre a Sean Connery in primis: il codificatore è stato lui.
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Re:
Carlo Maria, 03/04/2013 01:59:

Ho visto l'ultimo 007, Skyfall.
Che dire? E' un bel film d'azione e spionaggio, con un cast ottimo e qualche bella scena... ma non c'entra molto con 007. Ci sono un Martini, una bella auto (non me ne intendo, immagino sarà stata una Aston Martin), due Bond girl, c'è la Walther PPK, c'è il tema musicale di sempre, c'è un supercattivo e ci sono numerose citazioni delle vecchie pellicole e dei rispettivi titoli... eppure la somma dei vari elementi non fa 007. Il Bond di Craig è più cupo, è privo di quell'ironia inglese che connotava Connery e ancora più Roger Moore. Il fascino di Craig (per altro, valido interprete) è più ispido, persino più rozzo e ciò stride con l'immagine che ho del personaggio.
Vi ho trovato persino più realismo e una certa fallibilità che non sono propri di 007. Non so... un buon film, ma mi ha lasciato l'amaro in bocca.


Tutti i reboot dell'ultimo decennio scelgono una chiave piuttosto cupa, sofferta del personaggio, che privilegia il disincanto rispetto a quell'ironia quasi spensierata del passato.
Sui supereroi si chiama rilettura dark, su 007 umanizzazione, ma siamo lì, va di moda questo, forse è specchio dei tempi e favorisce maggiormente l'identificazione (oltre a fornire una verniciatura nuova a personaggi vecchi di decenni).

Più per curiosità che per puntigliosità: perchè metti la discussione qui nel topic televisivo e non in quello cinematografico???





Koala
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Re: Re:
koala3, 03/04/2013 11:49:



Più per curiosità che per puntigliosità: perchè metti la discussione qui nel topic televisivo e non in quello cinematografico???






L'ho visto con molti mesi di ritardo, rispetto alla sua uscita cinematografica, e non sapevo bene dove collocarlo: né carne né pesce. [SM=x74931]
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Ho visto Revolver, di Guy Ritchie.
Il marito di Madonna è, a mio avviso, il miglior discepolo di Tarantino.
A differenza dell'ingiustamente celebrato Rodriguez, che lo stesso Quentin porta in palmo di mano, ma che non m'ha mai appassionato, Ritchie ha inventiva e un taglio decisamente personale, che lo porta a reinterpretare il genere pulp in chiave ironica, smargiassona, volutamente eccessiva. Se Lock & Stock è stato il film che l'ha fatto scoprire e The Snatch quello che ha confermato l'abilità di questo artigiano semplice, il remake americano di "Travolti da un insolito destino nell'azzurro mare d'agosto" l'aveva affossato. E giustamente: così impara a tentare di far recitare Madonna! [SM=x75003] [SM=x74944] [SM=x74982] [SM=x74982]
Dopo essersi leccato le ferite, ritorna con questo film e anche se l'accoglienza non è stata granché (anzi, è stato un flop), personalmente trovo che ci siano molte più luci che ombre.
Intanto, il soggetto torna a esser più tematicamente affine alle corde del regista, che infatti si muove con più maestria. E poi anche perché alcuni personaggi sono costruiti in modo interessante: dal protagonista ai suoi due burattinai, arrivando al sicario Sorter, interpretato da un convincente Mark Strong. Il ruolo di Zach e Avi resta sospeso, nella mente dello spettatore, perché s'ignora quanto siano reali e quanto frutto dell'immaginazione.
Il duello tra Jason Statham (attore feticcio di Ritchie) e Ray Liotta è tutto psicologico e ciò è già bizzarro di per sé, in un'opera pulp.
Il risultato complessivo, è costituito da scene di violenza ed altre psicologiche e anche se il protagonista ha chiari limiti di recitazione, il tutto mi è comunque risultato gradevole. [SM=x74930]
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14/07/2013 20:09
 
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E' morto Tonino Accolla, il bravissimo e storicissimo doppiatore di Homer Simpson (e Eddie Murphy, Jim Carrey, Tom Hanks, Mickey Rourke e Kenneth Branagh...).
Non sarà la stessa cosa, sentire Homer con un'altra voce! [SM=x74954]
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Re:
Carlo Maria, 14/07/2013 20:09:

E' morto Tonino Accolla, il bravissimo e storicissimo doppiatore di Homer Simpson (e Eddie Murphy, Jim Carrey, Tom Hanks, Mickey Rourke e Kenneth Branagh...).
Non sarà la stessa cosa, sentire Homer con un'altra voce! [SM=x74954]


è proprio vero [SM=x74955]





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Re: Re:
koala3, 15/07/2013 10:59:


è proprio vero [SM=x74955]






Che poi, aldilà dell'abitudine, che voglio dire ci può stare... era proprio un doppiatore fenomenale.
Ora mi cerco l'ultimo film di Eddie Murphy per farmi un'idea...
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Downton Abbey



Più si va avanti con le stagioni più lo ribadisco: Downton Abbey è la soap più sopravvalutata del mondo.
Prima stagione a parte, che un po' si salvava, per quale privilegio questa insulsa polpettonata riscuote tanti elogi?
Sarà mica solo per i costumi e gli ambienti perfetti?
I personaggi sono tutti mediamente antipatici, ma un antipatico che non piace, non un antipatico alla JR [SM=x74931]
Io lo vedo perchè ho un debole per i period drama e ormai voglio vedere che batoste si inventano per tirare avanti, ma la gente normale nel mondo che lo guarda a fare?
Scherzi a parte, una cosa buona davvero c'è e si mantiene all'altezza delle aspettative: Maggie Smith, con l'unico personaggio degno di questo nome della serie, fa sbellicare! E fa scomparire gli altri poveracci.



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23/04/2014 12:21
 
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Gazebo

E' finita questa stagione di Gazebo, e forse non tornerà, visti gli ascolti modesti.
Eppure era il programma più carino visto in televisione quest'anno.
La penso esattamente al contrario della recensione che ne fece Il Fatto Quotidiano un po' di tempo fa. Per spiegare lo scarso successo - giacché checchè si dica alla fine la stampa tutta modula la propria critica solo sulla base dell'audience - si diceva che il programma non c'è nonostante la bravura di Zoro e che i Social Network portati sul piccolo schermo non funzionano.
Tutto al contrario: il programma c'è eccome ed è pieno di idee, e arricchito da una linea conduttrice, un'atmosfera comune che sostiene l'impianto stesso coerentemente. Inoltre il gioco della Social Top Ten che ironizza su quanto prodotto da Twitter è una delle cose più divertenti e coerenti col programma.
I fumetti di Makkox sono sempre notevolissimi, il tassista Missouri 4 porta simpatia e Diego Bianchi ha un'ironia naturale come pochi.



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02/08/2014 12:53
 
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Ho visto Pacific Rim. Una delle più straordinarie cagate degli ultimi 15 anni. Lo colloco appena un gradino sopra a Indipendence Day e mi sa che, tra sette-otto anni, non lo inserirò tra le pellicole in gara nel prossimo torneo sul cinema! Pessimo pessimo, nonostante la presenza di un attore che mi è simpatico: il nero che interpreta Stringer Bell in The Wire! [SM=x74901] [SM=x74901] [SM=x74901] [SM=x74901] [SM=x74901]
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09/08/2014 20:03
 
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Con la scusa della tesi, mi sono visto due film di fantascienza distopica degli anni settanta.

La fuga di Logan, del 1976, è un film onesto, gradevole, tratto dal romanzo omonimo.
Pur senza lode, risulta comunque coinvolgente e interessante.

2022: i sopravvissuti, del 1973, è anch'esso tratto da un libro: "Largo! Largo!", di Harry Harrison, suggeritomi ieri da Vinnie. [SM=x75039]
Il libro lo devo ancora leggere, ma il film (con Charlton Heston e un ottimo Edward G. Robinson) si fa apprezzare: la trama è interessante, i personaggi un po' canonici, ma gli attori sono abili, mentre l'ambientazione è intrigante.

Queste due visioni di fila mi portano a osservare a quanto sia distante la fantascienza cinematografica di allora dai canoni del genere attuali: laddove al tempo anche il cinema rifletteva sul sociale e sfruttava la fantascienza per quello che è una sua caratteristica prima, adesso si punta quasi solo sulla space opera catastrofica, ricca sì di effetti speciali, ma totalmente priva di contenuti. Space opera nel senso deteriore che fu dato al termine quando fu coniato, intendo, mica l'eccellenza a cui penso quando ricordo i nomi di Asimov o di Williamson, per dirne due.
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11/08/2014 13:39
 
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L'uomo che fuggì dal futuro, di George Lucas.
Ohibò: credevo che il primo film di Lucas fosse l'ottimo American Graffiti e solo oggi invece ho scoperto questo film, che ho visto con la scusa che si tratta di una distopia e può venire utile per la mia tesi.
In verità, l'ho trovato un po' noiosetto, ma indubbiamente alienante e d'effetto. Ha effetti speciali notevoli: non sembra un film di quarant'anni fa e le ingenuità sono poche. Nulla da dire sulla recitazione: se ti avvali di attori come Donald Pleasence e Robert Duvall da questo punto di vista stai sereno e in effetti risultano molto bravi entrambi.
Sarà meglio che stoppi un po': se continuo ad alternare film di questo tipo con la visione, a tavola, dei TG impostimi da mio padre, potrei cadere in depressione! [SM=x74962] [SM=x74961] [SM=x74931] [SM=x74997]
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11/08/2014 13:40
 
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P.s.: comunque anche questo è un film anni settanta.
Decisamente altro cinema.
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13/08/2014 12:02
 
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La decima vittima, di Elio Petri.
Un film riuscito decisamente solo a metà: se la pellicola risulta comunque scorrevole, è vero però che tradisce quasi in toto lo spirito del romanzo di Sheckley. Il regista infarcisce il film di riferimenti sociali alla contemporaneità italiana dell'epoca, costruisce un personaggio inventato sull'ossatura di quello reale presente nel racconto (e nel romanzo), satura la sceneggiatura di elementi comici totalmente alieni al manoscritto originale (forse in linea con la commedia all'italiana dell'epoca?) e crea uno dei peggiori finali della storia del cinema.
Ciò nonostante, Mastroianni e Ursula Andress sono una valida coppia di protagonisti (lui è bravo, lei, beh...) e per 80 minuti non ci si annoia. L'ultima sequenza è davvero troppo, però.
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13/08/2014 22:55
 
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L'ultimo uomo della Terra, ossia il primo adattamento mai fatto del romanzo "Io sono leggenda", di Richard Matheson.
Decisamente buono, anni luce migliore della pellicola agghiacciante con Will Smith.
E' anche nettamente più fedele al romanzo, in verità (e ci vorrebbe poco, viste le agghiaccianti "innovazioni" apportate dalla pellicola più recente.
La recitazione di Vincent Price è piuttosto sopra le righe, ma io l'ho trovata molto buona, convincente: il fatto stesso di esser da solo sullo schermo per buona parte del film dà significato alla prova dell'attore.
La tensione tiene maledettamente bene e la sceneggiatura è valida. [SM=x74927]
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31/08/2014 12:27
 
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Non avevo mai visto Cattivissimo me.
Potenza della tecnologia: cazzeggiando sul cel, mi diverto abbastanza con il gioco ufficiale, intitolato Cattivissimo me: Minion rush, e allora ho deciso di veder la pellicola.
Molto carina! I Minion costituiscono il 70% della pellicola: pur non essendo protagonisti (anzi), sono tra le trovate più esilaranti degli ultimi anni, con un potenziale comico davvero elevato. Per il resto, la storiella è indubbiamente esile, invece, e basata sui buoni sentimenti ed il desiderio di rivalsa, tuttavia, presenta scene meritevoli, una bella grafica e, per quanto i personaggi siano stereotipati, si fa vedere piacevolmente.
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Carlo Maria, 31/08/2014 12:27:

Non avevo mai visto Cattivissimo me.
Potenza della tecnologia: cazzeggiando sul cel, mi diverto abbastanza con il gioco ufficiale, intitolato Cattivissimo me: Minion rush, e allora ho deciso di veder la pellicola.
Molto carina! I Minion costituiscono il 70% della pellicola: pur non essendo protagonisti (anzi), sono tra le trovate più esilaranti degli ultimi anni, con un potenziale comico davvero elevato. Per il resto, la storiella è indubbiamente esile, invece, e basata sui buoni sentimenti ed il desiderio di rivalsa, tuttavia, presenta scene meritevoli, una bella grafica e, per quanto i personaggi siano stereotipati, si fa vedere piacevolmente.


Sono proprio d'accordo.
Non siamo dalle parti di Wall-e, Up, Toy story 3, però alcuni personaggi (Minions su tutti) e trovate rendono il film estremamente piacevole, le gag divertono, il lato buoni sentimenti ha dignità e non infastidisce. Sono quelle idee riuscite un po' come i primi L'era glaciale. Io però Cattivissimo me lo preferisco anche a quella saga.





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Re: Re:
koala3, 01/09/2014 11:42:


Sono proprio d'accordo.
Non siamo dalle parti di Wall-e, Up, Toy story 3, però alcuni personaggi (Minions su tutti) e trovate rendono il film estremamente piacevole, le gag divertono, il lato buoni sentimenti ha dignità e non infastidisce. Sono quelle idee riuscite un po' come i primi L'era glaciale. Io però Cattivissimo me lo preferisco anche a quella saga.






Condivido. Ho visto il 2: altrettanto bello. Anche lì c'è quello che chiami "lato buoni sentimenti" che è prevalente, tuttavia è ben mascherato. Le scene iniziali sono tra le più esilaranti che io abbia visto in un cartone contemporaneo, con delle vere e proprie perle dei minions, mattatori assoluti. Un'idea davvero felice!
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Re:
Carlo Maria, 11/08/2014 13:39:

L'uomo che fuggì dal futuro, di George Lucas.
Ohibò: credevo che il primo film di Lucas fosse l'ottimo American Graffiti e solo oggi invece ho scoperto questo film, che ho visto con la scusa che si tratta di una distopia e può venire utile per la mia tesi.
In verità, l'ho trovato un po' noiosetto, ma indubbiamente alienante e d'effetto. Ha effetti speciali notevoli: non sembra un film di quarant'anni fa e le ingenuità sono poche. Nulla da dire sulla recitazione: se ti avvali di attori come Donald Pleasence e Robert Duvall da questo punto di vista stai sereno e in effetti risultano molto bravi entrambi.
Sarà meglio che stoppi un po': se continuo ad alternare film di questo tipo con la visione, a tavola, dei TG impostimi da mio padre, potrei cadere in depressione! [SM=x74962] [SM=x74961] [SM=x74931] [SM=x74997]

Una palla disumana. Però solido.

V.





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"Ahi serva Italia, di dolori ostello
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di provincie ma bordello"

Settecento anni e non è cambiato un ca**o
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