Quindicesimo classificato
matiscrivo/VigilanzaCostante
Scomparire
Tot: 43.55/50
Impaginazione: 1/1
L’impaginazione è corretta: il font è molto gradevole (personalmente, aggiungo, è uno dei miei preferiti) e la grandezza del testo è sicuramente adeguata. Forse avrei evitato di mettere così tante frasi in corsivo, che fanno un po’ perdere il senso di cosa sia veramente importante all’interno del testo, ma ne parleremo in seguito.
Grammatica e stile: 11.05/15 (divisi in 7.8/10 e 3.25/5)
Sinceramente, la grammatica è un po’ traballante: la mia personale ipotesi è che tu avessi scritto la storia al presente e che, per motivi a me ignoti, tu l’abbia voluta cambiare al passato. Ciò si vede in alcune discordanze tra tempi verbali. Ma vorrei prima andare con ordine, dato che ho riscontrato diversi tipi di problematiche.
Vi sono due errori di battitura, che ti mostro immediatamente:
Si, un infarto → errore di battitura: Sì. – 0.10 pt
smaterializzarsi → manca la maiuscola. – 0.10 pt
Per quanto riguarda le virgole, ho un po’ il dubbio che tu non abbia sempre ben chiaro quando e come utilizzarle. Ti do un po’ il suggerimento che, ormai anni e anni fa, diedero anche a me quando avevo il medesimo problema: prova a rileggere le frasi ad alta voce, e vedrai che le pause si sistemeranno da sole dove devono. Ho comunque deciso di non penalizzarti per l’eccesso di virgole, che ritengo essere una scelta stilistica, che a me non disturba particolarmente, ma in due casi vi sono dei veri e propri errori:
tra la cerimonia, e le condoglianze → penso tu sappia che sono una grande fan delle virgole messe prima della congiunzione, ma in questo caso non era necessaria. – 0.15 pt
Tesoro ti porto a fare → è un vocativo, ci va la virgola. “Tesoro, ti porto a fare” – 0.15 pt
In realtà, se ci rifletto, penso che molti errori che hai commesso siano dovuti a un eccesso di fretta nel consegnare. Per il futuro, ti consiglio di prenderti i tuoi tempi e lasciar “riposare” la storia un paio di giorni, prima di rileggerla un’ultima volta, perché molti refusi erano davvero evitabili.
Ne è un esempio il seguente:
Non curanti → parola scritta sbagliata. Noncuranti. – 0.20 pt
Passiamo infine al tasto dolente, che ti avevo accennato a inizio valutazione, ovvero i tre casi che mi hanno fatto pensare a una riscrittura del prologo in un tempo verbale differente da quello iniziale:
e se adesso fosse qui potrebbe insegnarglielo → la storia è scritta al passato, questa frase non concorda con gli altri tempi verbali. “E se in quel momento fosse stata lì, avrebbe potuto insegnarglielo” – 0.50 pt
fosse qui non ce ne sarebbe nemmeno bisogno. → discorso analogo. “Se fosse stata lì, non ce ne sarebbe stato bisogno” – 0.50 pt
Sono cose che lei sapeva → Erano. – 0.50 pt
In generale, come potrai notare, la grammatica è un po’ barcollante: lo attribuisco a una revisione mancata, perché so perfettamente che hai un’ottima conoscenza della grammatica italiana, quindi vedilo un po’ come uno scivolone occasionale.
Parliamo un po’ dello stile. La storia è abbastanza fluida, ma è qua e là sporcata da alcune ripetizioni eccessive, che rendono il testo eccessivamente “cantilenante”, non so se mi spiego. Te le elenco:
Morta. Com’era morta? → la ripetizione, in questo caso presumo non voluta, suona un po’ cacofonica. – 0.25 pt
gli occhi di Rose estremamente vuoti e sentiva che la Rose → ripetizione non necessaria. – 0.25 pt
per fare un tuffo profondo per azzerare → al posto del doppio per, sarebbe suonato meglio con una congiunzione: “per fare un tuffo profondo e azzerare”. Aggiungo: i tuffi non sono profondi, l’aggettivo è poco calzante. – 0.25 pt
Comunque, in generale, sicuramente questa è una storia che si fa leggere. Come ti dicevo poc’anzi, farei più attenzione all’uso dei corsivi, che evidenziano parecchie frasi, sminuendo un po’ il senso di quelle che sono veramente importanti dal punto di vista dell’enfasi.
Per il resto, la mia valutazione sullo stile è tendenzialmente positiva: non ho riscontrato particolari difficoltà a finire la storia che, appunto, “si fa leggere”.
Titolo: 4/4
Il titolo mi piace parecchio, lo trovo molto calzante con il contenuto che rappresenta, e il concetto stesso è estremamente poetico. Lo trovo una scelta molto azzeccata e per questo ti porgo (volentierissimo) i miei complimenti: Brava!
Trama: 5/5
La trama funziona. La morte di Molly come motore immobile della situazione di Rose è, a mio parere, una scelta assolutamente valida e ho apprezzato come tu ti sia sforzata di fornire un perché a una situazione che di interrogativi ne cela spesso moltissimi. Tuttavia, ho trovato il nesso tra la morte di Molly e lo smettere di mangiare di Rose un po’ labile: non a livello ideologico, non sono così incoerente, ma a livello di trama – avresti potuto un po’ approfondire quel salto logico, che logico non è, che spinge Rose a privarsi del cibo prima per incuria, poi per inerzia e infine per volontà.
Comunque, nel complesso, ribadisco che trovo la trama molto valida e interessante, con tutte le potenzialità per essere sviluppata bene nei capitoli seguenti.
Originalità: 5/5
Di disturbi alimentari, trovo, non si parla mai abbastanza – al contrario, se ne parla così poco che è sempre bene aggiungere, piuttosto che togliere. E, non per essere autoreferenziale, non mi pare di aver letto altre storie su disturbi alimentari in HP (se non la mia, appunto, ma io trattavo la bulimia. Autoreferenzialità finita, torno professionale), quindi molto bene. In più l’espediente della morte di Molly è secondo me vincente, e dona un plus di originalità in più alla storia.
Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
Qui di personaggi ne abbiamo uno e mezzo, ovvero Rose e Scorpius: dico mezzo senza alcun valore dispregiativo, in quanto Scorpius compare letteralmente per poche righe, quindi la possibilità di caratterizzarlo al pari di Rose era ovviamente inesistente.
Partiamo proprio da lui. Il tuo Scorpius tendenzialmente mi ha convinta, nel suo interesse per Rose, l’ho trovato sincero e genuino e mi ha fatto piacere che tu non lo abbia reso come la brutta copia del padre, cosa che un po’ inizio a temere da tutte le Scorpius/Rose, ma tu qui hai fatto davvero un bel lavoro.
Parliamo invece di Rose, su cui sinceramente mi sento in dovere di esprimere qualche perplessità in più. Il succo della vicenda te l’ho già anticipato: è un personaggio caratterizzato bene e che ha i quid per essere un protagonista valido per una vicenda così drammatica, tuttavia sento che manchino un po’ di quelle spiegazioni necessarie che ti anticipavo poc’anzi. In che modo ha smesso progressivamente di mangiare? Se n’è accorta? Ha destato preoccupazione nei suoi familiari?
Sono domande cui sinceramente sentivo il bisogno di avere una risposta, per poter garantire a Rose un po’ di introspezione in più, per approfondirla maggiormente. In linea generale la caratterizzazione c’è, ma secondo me andrebbe approfondita un po’ di più.
Comunque un buon lavoro, quindi complimenti.
Gradimento personale: 9/10
Nel complesso la storia mi ha incuriosita e, per rispondere alla domanda tipo di questo parametro, sì, presumibilmente continuerei a leggere questa fanfiction. Principalmente perché vi vedo un grandissimo margine di miglioramento, ovviamente tenendo conto che la storia è un po’ “datata”, se mi passi il termine. I difetti ci sono e si vedono, specialmente le imprecisioni grammaticali, ma sinceramente niente che riesca a farmi dire che è una storia che non valga la pena di leggere, perché a livello di trama (che è una delle cose più importanti) mi hai messo davvero una certa curiosità addosso.
Ti consiglio di fare più attenzione a livello grammaticale, specie se come ho supposto fai un cambio di tempo verbale in corso d’opera, perché è un’azione che solitamente amplia lo spazio per possibili refusi.
Globalmente, il mio giudizio in merito è positivo con una nota d’incoraggiamento: continua a lavorare sulla tua scrittura e sono sicura che andrà sempre meglio.