Futeki
Tangled – Chasing the girl in the tower
Stile (comprensivo di grammatica): 12.5/15
Nel complesso, la storia è scritta in maniera molto chiara, e ho molti pochi “rimproveri” da farti in merito, perché ne traspare una grandissima cura generale, dovuta alle parecchie riletture del testo (a me tristemente note) da parte tua.
Una cosa che ho notato è, a volte, un uso un po’ forzato della punteggiatura, se mi lasci il termine: frasi molto lunghe o, al contrario, frasi spezzate inutilmente e in maniera quasi casuale. Prima di lasciarti qualche esempio, premetto che non si tratta di errori grammaticali, ma di una questione di andamento del testo: il lettore si affatica in una frase molto lunga senza pause o, al contrario, assume un ritmo “singhiozzante” nel caso di frasi spezzate senza una reale esigenza grammaticale. Ti porto quindi due esempi:
Esempio 1, frase troppo lunga: “Aveva cominciato a volare di notte, per non rinunciare all’unico passatempo che ancora lo faceva sentire vivo, e a leggere tanto, perché se all’inizio avere un libro in mano e fingere di sfogliarlo serviva ad assicurarsi la tranquillità della solitudine, a poco a poco aveva cominciato a prenderci gusto”. Il pregio di questa frase è che le pause sono corrette, ma risulta comunque essere eccessivamente dispersiva, per il lettore, che deve leggere di filato quattro righe solamente con pause brevi.
Esempio 2, frase spezzata: “D’altra parte, nascondere le macerie sotto al tappeto non avrebbe cancellato quanto era accaduto. Hogwarts non sarebbe mai più stata la stessa”. In questo caso, le due preposizioni avrebbero reso la lettura più fluida se collegate dai due punti, ma è solo il mio parere.
Inoltre, per quando riguarda le lettere, quando scrivi il saluto (es. “Un bacio, un abbraccio”) dopo la locuzione – per intenderci, prima della firma – non va il punto fermo, ma una virgola.
Esempio: “Un abbraccio. Hermione” (forma erronea).
“Un abbraccio, Hermione” (forma corretta)
Un’altra cosa che non ho troppo apprezzato è che molte due descrizioni hanno un effetto un po’ singhiozzante, sia a livello di punteggiatura (vedi esempio 2), sia a livello di azioni: ne consegue un elenco di situazioni/azioni separato da punti fermi, che fa molto lista della spesa e non è particolarmente gradevole da leggere. Come al solito, ti riporto un esempio di cosa intendo:
Esempio: “(situazione 1) Il freddo della notte gli irrigidiva le dita strette attorno al manico di scopa, privandolo della possibilità di percepire la sensazione del legno tra le mani. (situazione 2) Non c’era vento, quindi ogni manovra iniziava e finiva esattamente come desiderava. (situazione 3) Era un momento perfetto per volare”.
Spero che dall’esempio riportato sia chiaro cosa intendo dire: sono presenti tre situazioni diverse, separate da punto fermo, senza che vi sia una correlazione a unirle, risultando appunto molto nella forma “ad elenco”.
Non sono presenti altri elementi che non mi hanno convinta, quindi ti confermo che, come avevo scritto a inizio parametro, la storia è molto curata. Hai uno stile semplice, ma chiaro e lineare, anche se a volte pecchi nelle descrizioni, spiegando come sono le cose (in stile elenco puntato) piuttosto che mostrandolo. Nel complesso, trovo comunque che tu abbia fatto un ottimo lavoro.
Titolo: 3/3
Questo è esattamente il caso che temevo di trovare quando ho aggiunto il parametro del titolo alle mie valutazioni: una storia dove dovrei criticare la scelta che non brilla per originalità, ma che purtroppo (o per fortuna?) mi è piaciuta da matti. Ma andiamo con ordine, che poi sennò inizio a peccare di professionalità.
La scelta non brilla per originalità, se pensiamo che il pacchetto da te scelto è Rapunzel, ovvero Tangled come titolo del film in lingua originale, quindi diciamo che un po’ potevo anche aspettarmela, una cosa del genere.
Però. Perché nelle mie cose c’è sempre un però, il titolo rimane perfettamente coerente con il testo ed è pieno di rimandi ad esso, che penso sia la cosa fondamentale di ogni titolo: motivo per cui il voto che ti assegno è pienamente e assolutamente positivo, insieme ai miei personali complimenti per la scelta azzeccatissima.
Gradimento personale: 9/10
La storia mi è piaciuta molto, nel complesso, ma prima di elencare le cose che mi sono piaciute togliamoci il dente e parliamo un attimo di quelle che non lo hanno fatto. La questione del furetto io la odio poco cordialmente, è il cliché dei cliché ed è una macchia in una storia così bella, mi è venuto un brivido di fastidio a quel “lo trasfigurerò in un furetto”, ti avrei strozzata per aver inserito qualcosa di talmente banale in una storia così bella.
Un’altra cosa che mi ha fatto storcere il naso è quel “Bleah” scritto nel testo (inteso come non pronunciato da nessuno): sebbene sia funzionale a esprimere il disgusto di Hermione di fronte alla Divinazione, secondo me è una cattiva scelta per due motivi. In primo luogo, perché spezza la serietà della narrazione – come direbbe Kuzko: “Mi hai rotto il ritmo!” – e già qui capisci perché storco il naso, da Hermione mi aspetterei di più di un “Bleah”. In secondo luogo, è appunto qualcosa che vedo in contrasto con la caratterizzazione di Hermione, che non penso si produrrebbe in un “bleah” senza sottofondo argomentativo.
Belli invece i riferimenti al Canon, come la reazione di Ron di fronte alle fiabe, che mi ha fatto molto piacere ritrovare in una storia a tema “fiabesco”.
La tua è una storia che si fa leggere con molta facilità, più volte mi sono fermata e ho dovuto rileggere dei passaggi perché non stavo materialmente prendendo i miei soliti appunti, quindi trovo che da questo punto di vista tu abbia fatto un lavoro a dir poco ottimo. Perché potrei dirti molte cose, e te le dirò perché siamo in un contesto in cui posso farlo senza essere denunciata, ma la questione principale è questo: leggiamo le storie che si fanno leggere, non quelle che vogliamo, e questa si fa leggere. E credo che, in fondo, basti questo – e il resto sono menate.
La trama è piuttosto semplice e pecca di particolare originalità, ma questo non mi è pesato in maniera particolare perché, appunto, è una storia che si fa leggere. Io poi impazzisco nel comprendere quanto un autore si impegni per scrivere, ed è chiaro in ogni scelta lessicale e in ogni parola, che tu ti sei impegnata parecchio. Spero che tu sia fiera di questo lavoro, perché al posto tuo io lo sarei.
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Partiamo da un presupposto: io sono fermamente convinta che chi dica che non esistono Dramione IC abbia poca fantasia, eppure io stessa non ne ho mai lette (anche se vivo nella convinzione ingenua di averne scritte). Oggi, ti ringrazio per aver dato conferma alle mie convinzioni, con una Draco/Hermione dolcemente IC e, cosa a cui tengo ancora di più dell’IC, ben caratterizzata.
Ma, anche qui, cerchiamo di andare con ordine.
Parto da Hermione, che era il personaggio principale e che, di conseguenza, prestava meglio il fianco per una buona caratterizzazione. Lei è perfetta: mantiene i suoi principali connotati canonici ma, al contempo, si apre in una maniera nuova, diversa. È empatica, umana, e dolorosamente Hermione e non fatico a confessare di averla adorata. Il suo rapporto con Draco è spontaneo, asimmetrico, e cresce lentamente – fatto che apprezzo tantissimo in ogni storia romantica – sboccia, potremmo dire, con costanza e non tutto in un colpo.
Mi piace come s’è sviluppato il rapporto con la madre, che è quella affetta dal “disorder” del contest, tramite le lettere, che ho trovato ben inserite nel testo.
Passiamo a Draco. Lui mi è sembrato coerente, se non con sé stesso, con gli eventi traumatici che deve aver subito: è remissivo, e ci sta, eccome se ci sta, più morbido e disposto a ricredere in ciò in cui ha sempre creduto e vissuto. Anche io lo interpreto così, ma fa sempre piacere trovare qualcuno che la pensa come te.
Insieme interagiscono in maniera sensata, che non fa mai urlare un sonoro “ma che stanno facendo?”, e li ho veramente apprezzati tantissimo. Complimenti.
Utilizzo del pacchetto: 4/5
- Obbligo: L’obbligo del pacchetto, che prevedeva un personaggio immerso in milioni di progetti per non dover pensare a qualcosa/qualcuno, è stato pienamente rispettato. +2
- Prompt: Il prompt di Stevenson è presente e ben valorizzato all’interno del testo. +2
- Bonus: La figura della madre di Hermione è molto marginale e non ha una vera rilevanza all’interno della trama, cioè non intacca in nessun modo l’agire di Hermione, ma è più un background. Non posso assegnarti il punto bonus. +0
Bonus: 2/2
La coppia principale è una delle mie OTP nel Fandom di Harry Potter, assegno i due punti bonus.
Tot: 41.5/45