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[fanfiction e originali] Una biblioteca in disordine

Ultimo Aggiornamento: 01/11/2020 16:26
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15/06/2020 13:53
 
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Marika Ciarrocchi, 15/06/2020 07:50:

Wow! Ben tre consegne all'ultimo secondo, complimenti per aver fatto in tempo haha
Sembra sia tutto apposto se non per MrsGrindelwald96 che SENZA modifiche al testo dovrebbe cambiare l'introduzione eliminando la frase "leggete e lo scoprirete" in quanto incintare alla lettura nell'intro è vietato dal regolamento di EFP. Prima ancora che venga l'amministrazione a chiedere questa modifica ti concedo io 48h per apportarla.

Dichiaro chiuso il contest e lo faccio spostare tra gli scaduti. Come avrete notato per la prima volta non sono riuscita a valutare le storie consegnate prima di adesso (non tutte). Visto che voi partecipanti siete parecchi, non sarò velocissima come mio solito ma andrò con calma pur di rilasciare valutazioni accurate.

Grazie a tutti per la partecipazione!

Marika







Prenditi tutto il tempo che serve e buon lavoro con le valutazioni.

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15/06/2020 14:44
 
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Re:
Marika Ciarrocchi, 15/06/2020 07:50:

Wow! Ben tre consegne all'ultimo secondo, complimenti per aver fatto in tempo haha
Sembra sia tutto apposto se non per MrsGrindelwald96 che SENZA modifiche al testo dovrebbe cambiare l'introduzione eliminando la frase "leggete e lo scoprirete" in quanto incintare alla lettura nell'intro è vietato dal regolamento di EFP. Prima ancora che venga l'amministrazione a chiedere questa modifica ti concedo io 48h per apportarla.

Dichiaro chiuso il contest e lo faccio spostare tra gli scaduti. Come avrete notato per la prima volta non sono riuscita a valutare le storie consegnate prima di adesso (non tutte). Visto che voi partecipanti siete parecchi, non sarò velocissima come mio solito ma andrò con calma pur di rilasciare valutazioni accurate.

Grazie a tutti per la partecipazione!

Marika






Grazie a te Marika per questo contest! Prenditi pure tutto il tempo che ti serve e in bocca al lupo a tutti💪🤞
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16/06/2020 09:57
 
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Avviso IMPORTANTE

L'amministrazione mi ha avvisata di un problema con una storia. Temo si tratti della gif di Asmodeus, devi rimpicciolirla secondo il regolamento di EFP o toglierla entro 48h da adesso, pena la squalifica.

Perdonami se non me ne sono accorta prima ma da pc non sembrava enorme, da telefono sformatta la pagina del testo.


Marika
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16/06/2020 12:09
 
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Re:
Marika Ciarrocchi, 16/06/2020 09:57:

Avviso IMPORTANTE

L'amministrazione mi ha avvisata di un problema con una storia. Temo si tratti della gif di Asmodeus, devi rimpicciolirla secondo il regolamento di EFP o toglierla entro 48h da adesso, pena la squalifica.

Perdonami se non me ne sono accorta prima ma da pc non sembrava enorme, da telefono sformatta la pagina del testo.


Marika




Ciao Marika,
Grazie mille per la segnalazione, provvedo subito e scusami per l'inconveniente!

EDIT: ho aggiornato la storia riducendo il formato della gif e ho controllato dal telefono, non dovrebbe essere più un problema (è di 280x143). Qualora fosse però ancora troppo grande, la tolgo senza problema!
[Modificato da Asmodeus EFP 16/06/2020 12:18]
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17/06/2020 09:25
 
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Re: Re:
Asmodeus EFP, 16/06/2020 12:09:




Ciao Marika,
Grazie mille per la segnalazione, provvedo subito e scusami per l'inconveniente!

EDIT: ho aggiornato la storia riducendo il formato della gif e ho controllato dal telefono, non dovrebbe essere più un problema (è di 280x143). Qualora fosse però ancora troppo grande, la tolgo senza problema!



Il problema è il peso.
La GIF pesa oltre 2 mega quando il limite massimo è 300Kb.
Se puoi cerca di ridurre il peso, puoi provare a modificare la GIF agendo su alcuni punti:

- diminuire la grandezza della GIF, ad esempio da una dimensione di 200X200 ad una 100X100 (la GIF va ridotta fisicamente e non tramite tag html in quanto riducendola da codice le dimensioni dell'originale e quindi il suo peso non variano)
- eliminare alcuni fotogrammi dall'animazione
- ridurre la profondità di colore
- ottimizzare la GIF

Grazie.

Hasta Luego


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17/06/2020 10:49
 
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Re: Re: Re:
suinogiallo, 17/06/2020 09:25:



Il problema è il peso.
La GIF pesa oltre 2 mega quando il limite massimo è 300Kb.
Se puoi cerca di ridurre il peso, puoi provare a modificare la GIF agendo su alcuni punti:

- diminuire la grandezza della GIF, ad esempio da una dimensione di 200X200 ad una 100X100 (la GIF va ridotta fisicamente e non tramite tag html in quanto riducendola da codice le dimensioni dell'originale e quindi il suo peso non variano)
- eliminare alcuni fotogrammi dall'animazione
- ridurre la profondità di colore
- ottimizzare la GIF

Grazie.

Hasta Luego




Ciao, grazie mille per la spiegazione!
Purtroppo non sono bravo con ste cose, ho provato a modificarla come mi hai suggerito ma poi non riuscivo più a caricare la GIF (non sono molto ferrato tecnologicamente, dovrei scancherarci un po' e non ho al momento tempo per imparare a farlo).
Dunque direi di aver risolto la questione mettendo un'immagine che dovrebbe pesare molto meno.
Qualora ci fossero ancora problemi, tolgo tutto direttamente che faccio prima, e mi prendo il tempo per imparare bene a fare GIF in futuro!

Grazie mille per il supporto in ogni caso, e scusa per i problemi e la mia ignoranza in merito😅

[Modificato da Asmodeus EFP 17/06/2020 10:50]
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17/06/2020 20:32
 
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Re: Re: Re: Re:
Asmodeus EFP, 17/06/2020 10:49:



Ciao, grazie mille per la spiegazione!
Purtroppo non sono bravo con ste cose, ho provato a modificarla come mi hai suggerito ma poi non riuscivo più a caricare la GIF (non sono molto ferrato tecnologicamente, dovrei scancherarci un po' e non ho al momento tempo per imparare a farlo).
Dunque direi di aver risolto la questione mettendo un'immagine che dovrebbe pesare molto meno.
Qualora ci fossero ancora problemi, tolgo tutto direttamente che faccio prima, e mi prendo il tempo per imparare bene a fare GIF in futuro!

Grazie mille per il supporto in ogni caso, e scusa per i problemi e la mia ignoranza in merito😅


Vai tranquillo! Ti capisco haha
Ora è tutto ok!
Marika
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18/06/2020 00:20
 
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Re: Re: Re: Re: Re:
Marika Ciarrocchi, 17/06/2020 20:32:

Vai tranquillo! Ti capisco haha
Ora è tutto ok!
Marika



Meno male😅
Grazie per la pazienza e scusami ancora per l'inconveniente🙏
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Post: 490
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11/07/2020 20:43
 
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Ciao a tutti cari partecipanti,

Come vedete ho quasi terminato le valutazioni. Tuttavia, per non correre sul finale mi sento costretta chiedere una proroga della consegna delle valutazioni. Non me ne vogliate ma siete davvero in tanti.
Vi aggiorno.
Marika
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Post: 1.165
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11/07/2020 21:07
 
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Re:
Marika Ciarrocchi, 11/07/2020 20:43:

Ciao a tutti cari partecipanti,

Come vedete ho quasi terminato le valutazioni. Tuttavia, per non correre sul finale mi sento costretta chiedere una proroga della consegna delle valutazioni. Non me ne vogliate ma siete davvero in tanti.
Vi aggiorno.
Marika




Per me non c'è assolutamente problema, prenditi pure tutto il tempo necessario!
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Post: 711
11/07/2020 22:46
 
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Carissima, vai tranquilla. Non c'è nessun problema neanche x me.
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Post: 1.070
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11/07/2020 23:04
 
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Prenditi tutto il tempo che ti serve, Marika, in effetti le storie erano davvero tante...☺
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Post: 195
12/07/2020 11:11
 
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Marika Ciarrocchi, 11/07/2020 20:43:

Ciao a tutti cari partecipanti,

Come vedete ho quasi terminato le valutazioni. Tuttavia, per non correre sul finale mi sento costretta chiedere una proroga della consegna delle valutazioni. Non me ne vogliate ma siete davvero in tanti.
Vi aggiorno.
Marika



Anche per me non c'è problema, poi sei davvero quasi alla fine delle valutazioni. Prenditi il tempo che ti occorre.

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Post: 490
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12/07/2020 12:48
 
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Grazie a tutti, gentilissimi 💙

Mi è stata concessa la proroga fino a 15 giorni. Dovrei riuscire prima, ma ufficialmente ho tempo fino al 30 luglio.

Grazie davvero e a presto 💝
Marika
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Post: 490
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30/07/2020 01:24
 
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Heylà, non mi sono dimenticata di voi ❤
Come promesso domattina arriveranno le valutazioni.
Perdonatemi se ho preso tutto il tempo fino agli sgoccioli, non è da me ma nel frattempo mi sono laureata, ho preso il c1 di inglese e sto traslocando... Periodo più che frenetico direi xD

A domani mattina 💛
Marika
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Post: 465
30/07/2020 09:12
 
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Wow più che frenetico, direi! Congratulazioni per la laurea 💓
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Post: 490
Giudice*****
30/07/2020 11:53
 
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Discorso pre risultati
Ciao a tutti!
Come sempre il livello delle storie è altissimo, i punteggi si discostano di pochissimo l’uno dall’altro! Sono veramente colpita positivamente da ogni singola storia, tanto da aver istituito due premi speciali, e peccato che non ho potuto farne altri per evitare di premiare tutti, infatti ci sono anche due parimerito tra cui uno nelle prime posizioni, per un totale di 6 utenti premiati, e gli altri tutti ringraziati, dal primo all'ultimo, per avermi fatto leggere storie meravigliose! grazie a tutti per aver partecipato, è stato un contest vario e pieno di sorprese e scoperte per me.
Come nei miei precedenti contest, anche se utilizzo di decimali per decurtare e aggiungere punti, reputo più semplice decurtare un poco di più invece che poco meno (per facilità di calcolo tondo), quindi non uso 0,1 ma in genere vado per 0,25 o 0,5. Insomma, se il vostro punteggio vi sembra basso, probabilmente non lo è. Semplicemente è alto quello che decurto per gli errori qua e là ma è lo stesso metro per tutti, quindi rimane l’oggettività, per quanto possibile. Non mi accanisco sui minimi errori per diletto, ma perché altrimenti avreste preso tutti 10, ergo (anche questo come nei precedenti contest) tolgo qualcosa anche per errori di battitura. Tuttavia, mentre precedentemente toglievo il solito, ovvero 0,25, mi sono resa conto che anche se è più facile per il conteggio questo numero è troppo alto in relazione al tipo di “errore”, quindi solo in quel caso tolgo 0,1. Dopo questo contest aggiungerò questa scala alla mia pagina autrice, così d’ora in poi potrete iscrivervi conoscendo già bene il mio metodo, anche se spero vada bene a tutti a prescindere.
0,1 errori di battitura ben riconoscibili e interpretabili come tali
0.25 errori grammaticali non troppo gravi o altri aspetti minori segnalati nelle valutazioni o errori di battitura che non permettono la comprensione della frase
0.50 errori grammaticali più gravi o mancanze nella trama o nella caratterizzazione che non mi hanno fatto reso al 100% quel parametro
1 punto in su, spiegati nelle singole valutazioni

Ora procedo con la classifica, prima di commentare, vi prego di attendere il riepilogo dei risultati.
Vi ricorderò anche dopo che avrete tempo fino al prossimo weekend per dirmi se NON volete la valutazione come recensione, perchè la prossima settimana (tra 8 e 9 agosto per intenderci) le rilascerò tutte a meno che non siate voi a chiedere diversamente.

Rullo di tamburi...
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Giudice*****
30/07/2020 11:56
 
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Undicesimo posto
LA VITA TUTTA PER SE' DI NEVILLELUNA

Grammatica e coesione del testo: 8/10

forse non sarebbe destinato a essere soltanto il cane dei Lannister. – forse non sarebbe stato destinato. - 0,25
Non ho rilevato altri errori grammaticali né di punteggiatura, tuttavia sono costretta a decurtare punti in maniera significativa per quello che ritengo un errore di copia e incolla che però avresti dovuto notare durante la rilettura. Infatti quasi metà del testo è stato copiato e incollato (cancellando anche un punto dopo proteggerla e andando a capo senza una maiuscola). Inizialmente credevo fosse una scelta stilistica, a volte le frasi vengono ripetute con una certa cadenza. Ma la mancanza del punto e il fatto che non è stata ripetuta una sola frase bensì tutto il testo, mi hanno fatto capire che l’errore è di battitura. Avrei tolto anche meno se non fosse che la storia è già di per sé molto molto corta, e questo rende l’errore ancora più visibile e chiaro. Esso disturba la lettura e inficia lo stile che, senza questo problema, è molto carino anche se semplice.

Caratterizzazione dei personaggi (se scegliete di scrivere su un fandom, in questa sezione è compresa la valutazione dell’IC): 9.75/10
L’IC lo hai preso bene. Di fatto si tratta di un momento introspettivo, si ripercorre in poche righe la vita del mastino prima della sua morte e si spiega il suo sentimento e desiderio di protezione verso Arya, la bambina che gli ha insegnato a non vivere solo per l’odio, anche se l’odio lo ha conosciuto così a lungo da non poter far altro che abbandonarvisi per arrivare alla morte. In fondo il suo compito, quello di proteggere Arya, lo ha portato a termine e ora non ha più scopo. Le righe sono poche, ma d’effetto. Non hanno un particolare stile a favorire la lettura in maniera appassionata, ma sono crude e sincere, il che non è per forza un male ma una scelta coerente con il personaggio che non ama le smancerie. Tuttavia da questo genere di storia mi sarei aspettata un’immersione più profonda nella sua mente, le vicende sono accennate brevemente e non si entra nella particolarità delle emozioni del personaggio per ognuna di esse.
Trama e originalità: 8.5/10
Si tratta di introspezione quasi descrittiva quindi non abbiamo una trama particolare. Ripercorriamo delle vicende della serie tv, senza elementi originali. Questi momenti però non sono narrati né approfonditi dal punto di vista psicologico, sono quasi solo accennati e questo ti fa perdere punti. Però sicuramente sei riuscita a rilevare tutti i momenti importanti per Sandor Clegane e in poche righe a rimandare questi avvenimenti nella nostra mente: quello della testa nel fuoco, quello del lavoro per i Lannister, quello della fuga con Arya, quello in cui lei lo lascia a morire, quando poi la salva e infine quando lotta con suo fratello prima della fine.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Questo parametro ti frutta punteggio pieno perché lo hai utilizzato sicuramente in maniera calzante. Tutta la storia, seppur breve, non fa che ruotare sul concetto della vita vissuta solo e soltanto per sé stessi. C’è la svolta finale che afferma che, a un certo punto, lui ha smesso di farlo grazie ad Arya. La frase è sicuramente d’effetto, mi è piaciuta molto e ripete il titolo dandogli risalto e valore emotivo. Mi è piaciuta molto questa scelta.
Totale: 31,25/35
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Post: 490
Giudice*****
30/07/2020 11:59
 
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Decimo posto
L'ISOLA DEGLI SPIRITI DI MRS GRINDELWALD

Grammatica e coesione del testo: 8.2/10
dotata di un sorriso ammaliante e di suadente, ma soprattutto di una lingua tagliente che avrebbe potuto spezzare anche un diamante esso l'avesse in qualche modo provocata. - “e suadente” senza 'd' e “un diamante se esso l'avesse...” due errori di battitura – 0.2
aveva recitato nela serie – errore di battitura – 0.1
con il chiaro intendo di sedurla ed abbandonarla – credo sia un errore di battitura, ma come ho specificato nel metodo di valutazione, quelli che rendono ambiguo l'errore, ovvero che non sono palesemente di battitura ma che potrebbero essere un errore vero e proprio, scalo 0.25
mormorò poi tra se e se – tra sé e sé – 0.25

I ragazzi,invece ammiravano la dolcezza infinita dei suoi delicati lineamenti da dama d'altri tempi,condita da quel carattere interessante. - invece va per inciso se vuoi usare la virgola, oppure la virgola va dopo invece.
Luglio non va con la lettera maiuscola.
come faceva spesso prima di ottenere il ruolo – ottenere un ruolo, se intendi essere generica; come aveva fatto per ottenere il ruolo, se intendi quello specifico che l'ha resa famosa. Immagino intendessi la prima dalla presenza della parola 'spesso', ma questa piccolezza mi lascia un poco in dubbio.
Alle volte ho notato che, probabilmente per furia visto che non succede sempre, non hai messo lo spazio tra punto e nuova parola di inizio frase, che è un errore di punteggiatura.
Che quella candela potesse portarle un po' di fortuna? c'era solo un modo per scoprirlo. - dopo il punto interrogativo va la lettera maiuscola, essendo l'equivalente del punto fermo in questa frase.
“Vi prego, signorina, so che siete lì! non era mia intenzione spaventarvi, quel pover'uomo che guidava il mio battello mi ha lasciato sull'isola sbagliata...non so dove andare, resterò solo una notte, le do la mia parola! ” - anche qui, dopo il punto esclamativo va la maiuscola, e dopo i puntini di sospensione uno spazio.

Aveva agito di impulso – d'impulso
qualcuno di vivo per avere una seconda occasione. - qualcuno vivo, senza 'di'

Tutti questi errori, seppur non gravi presi isolatamente, perchè reiterati ti fanno perdere un punto, il resto però è gestito egregiamente (ad esempio i tempi verbali).

Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
I personaggi principali sono 5. Per quanto riguarda Lia, abbiamo un primo momento introspettivo di lei che arriva sull'isola e pensa al ruolo che ha interpretato, a come si senta diversa da lei, il tutto volto a farci capire il suo malessere interiore. A parte questo momento iniziale, con anche la descrizione del suo vestiario volta sia a farci conoscere lei come personaggio, sia a fare un parallelo finale con Reiko, non conosciamo molto di più di lei durante la storia. Questo è perchè gli eventi si succedono tra di loro troppo in fretta, non hai tempo di descrivere gli ambienti e mettere introspezioni, quindi la caratterizzazione iniziale che era partita molto bene ne risente parecchio. Inoltre, la protagonista in certi punti sparisce per presentare gli altri personaggi. Da una parte molto giustamente, perchè altrimenti non avremmo capito bene di queste strane figure, Hisoka e Reiko, ma anche Mairead. Solo che queste scene su di loro sono altrettanto veloci e non le capiamo bene come personaggi fino almeno, al finale. Infatti è li che capiamo bene che Mairead si comporta da spirito malvagio solo per dolore e per una vita distrutta dalla morte del fratello e dall'omicidio dell'amore della sua vita. La sua storia ha davvero poco spazio, e questo non permette di far emergere del tutto il suo carattere ed è un peccato. Reiko invece è una ragazza apparentemente solare, ma dolce e tormentata da un amore finito male (in morte) e da una carriera spezzata. Questo personaggio è quello che appare più chiaro anche se, insieme a Hisoka, ha poco spazio. William ne ha altrettanto poco, a parte la sua simpatia iniziale, sappiamo poco di lui a livello caratteriale, è per questo che il punteggio è un po' abbassato. Però la sua storia di background è invece interessante e ben pensata, ma di questo ne parliamo nel prossimo parametro.
Trama e originalità: 9.25/10
Per quanto riguarda l'originalità sei riuscita a creare un vero e proprio mondo originale in una os. Certamente, il limbo è un argomento già sentito, tuttavia hai inventato un meccanismo di convocazione dal limbo, un luogo dove questi spiriti si manifestano, e ci hai messo del tuo con la questione del 'rubare' il corpo a un umano. La trama è articolata e complessa, forse un po' troppo. Infatti come dicevo in certi punti la necessaria frettolosità per rientrare nelle righe richieste ha richiesto non solo di trascurare il carattere dei protagonisti e la loro introspezione, ma purtroppo anche la storia stessa. In certi punti narri in stile romanzo, in certi punti per tagliare hai dovuto necessariamente utilizzare una narrazione indiretta quasi fiabesca. Questo causa un po' di confusione a chi non legge di solito storie di fantasmi, e dunque succede che lì per lì non stavo capendo bene le dinamiche e i meccanismi di come funzionava l'isola. Piano piano si capisce tutto, ma i momenti di confusione e frettolosità sono un vero peccato. A mio parere questa storia sarebbe perfetta per una mini long, perchè così potresti approfondire alcuni punti e spiegare anche meglio, magari persino con flashback, le storie dei diversi fantasmi. Mi sarebbe piaciuto leggere della storia struggente tra Reiko e Hisoka, o capire meglio il coinvolgimento di William nella storia di omicidi eccetera. Inoltre anche l'innamoramento di Lia e william è un po' veloce ma soprattutto dettato solo 'dall'inspiegabile' sentimento di lei verso di lui, mentre qualche scena in più o qualche dialogo più strutturato avrebbero dato man forte alla narrazione e avrebbero reso il tutto più passionale. Ripeto, sicuramente questo è tutto per via del poco spazio che avevi a disposizione. Ho apprezzato il lieto fine, anche perchè raramente esiste nelle storie di fantasmi. Ed è stato veramente dolce. Ciò che più ho adorato è stato il parallelismo di Lia che aveva scelto la carriera e se ne era pentita, era triste, e Reiko che invece scegliendo l'amore e abbandonando la carriera era rimasta nel limbo per tutto quel tempo fino a non essere più corrisposta. Solo scambiandosi le due possono trovare pace. Ora Lia ha l'amore e Reiko la sua carriera, la soluzione perfetta!

Coerenza storia-titolo: 5/5
Non posso che mettere il massimo, visto che l'isola degli spiriti è più volte nominata ed è il luogo in cui si tiene tutta la storia, è un posto importante e particolare, e gli spiriti sono ciò che fanno 'muovere il sole e le altre stelle'.

Totale: 31,45/35
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Post: 490
Giudice*****
30/07/2020 12:00
 
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Nono posto
LA CASA D'ERBA DI NINA NINETTA

Grammatica e coesione del testo: 9.4/10
Ginny, perché diamine non le aveva chiesto di accompagnarla, avrebbe acconsentito di sicuro. - dopo accompagnarla manca il punto interrogativo, per poi cominciare la nuova frase con la maiuscola. -0,25
Quando risollevo le palpebre si ritrovò – battitura -0,1
Come vedi di errori veri e propri quasi non ne ho trovati. Il tuo stile è scorrevole, ma nella prima parte del testo ci sono varie imprecisioni che possono disturbare la lettura. Tolgo 0.25 dal totale per questo cambiamento di stile, sotto ti spiego meglio:
Il ticchettio dei tacchi rimbombava – ticchettio tacchi suona un po' come una ripetizione
Prima doveva essere certa di stare lontana da eventuali occhi indiscreti – meglio “essere lontana” per scorrevolezza
Si ripeteva nella mente, simile a un mantra, poi dall’angolo in fondo vide sbucare Draco Malfoy. - questa frase funziona un poco male, invece che 'simile a un mantra' andrebbe 'similmente', ma non suona benissimo nemmeno così. Riformulerei in 'come fosse un mantra' o in altri modi a tua scelta. Inoltre avrei messo un punto e iniziare a parlare di Malfoy perchè le due frasi non sono collegate da un senso e non hai messo parole per connettere le cose. es. Mentre ancora ripeteva quelle parole, infondo all'angolo...
«Ti do l’ultima possibilità Malfoy di lasciarmi andare, prima che io-». - Malfoy va per inciso.
Magari uccidere Silente o lo stesso Potter? - sono pensieri di Hermione, è difficile che lei parli di Harry facendo riferimento al cognome.
Stavolta Hermione provò una paura viscerale, sgranò gli occhi castani, le lacrime ripresero a scendere; lo supplicò di crederle, lei non sapeva niente di quell’affare. - troppe virgole, potresti spezzare dopo scendere con un punto. Anche in periodi successivi tendi a usare tantissime virgole, tipo quella in cui nomini la McGrannit poco dopo.
In generale nella prima parte del testo sei stata molto frettolosa in certi punti. Dopo invece questi errori sono quasi svaniti e l'intensità del testo ha preso il sopravvento, hai descritto meglio le singole scene. Diciamo che inizialmente si va in fretta e ci si immagina un po' forzatamente le scene, mentre dopo ci sentiamo trasportare dentro la storia e ci immergiamo molto meglio nelle vicende. Lo stile all'inizio è un po' più sterile, rispetto al punto in cui parli del viaggio nel tempo e dei ricordi, eccetera. In quel punto sei migliorata tantissimo.

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
I personaggi principali sono sicuramente Hermione e Draco. Hermione è altamente coerente. È riflessiva, coraggiosa, romantica e triste, un po' piagnucolona ma non al punto di arrendersi, combattiva. Descrivi, anche se con poco coinvolgimento emotivo, i sentimenti tristi e nervosi della ragazza per Ron, e dimostri però quanto ci tenga quando lei chiede all'altra sé se i suoi amici sono vivi. Le lacrime che bussano spesso sono molto da lei, ma anche la combattività nel non concedere la giratempo. L'Hermione del futuro è un po' diversa da come la conosciamo: ma è quello il punto. La sua esistenza è stata sconvolta. È cambiata, è sola... quasi. In ogni caso dà la boccetta dei ricordi a Hermione, il che significa che ciò che era infondo è rimasto. Anche la frase saggia sul minimo gesto che sembra essere il più grande gesto d'amore è molto da lei. Draco anche è molto IC se non per un dettaglio che ti spiego di seguito. Inizialmente troviamo il ragazzino arrabbiato e spaventato, scarno, pallido e con le occhiaie che ha ricevuto il terribile compito di uccidere Silente. I modi in cui lo descrivi, in cui parla, anche i suoi timori e quel poco di rispetto che dimostra nel fermare Tiger e Goyle prima che facciano violenza alla Granger, sono sensati. Tuttavia i Malfoy sono conosciuti per mettersi dalla parte sbagliata per paura. Ergo, sono sicura che Draco abbia avuto dubbi, e che sapesse che non era la cosa giusta da fare dopo aver incontrato Voldemort e averlo visto fare certe cose. Tuttavia per via della sua paura immobilizzante dubito che rischierebbe tanto per andare nel futuro e scoprire se effettivamente il futuro è come lo vorrebbe. Questo non è molto da lui. Magari si fa domande, ma non osa sfidare Voldemort in maniera così palese. Omettere qualcosa, o non fare ma senza intralciare, mi sembra plausibile. Anzi, lo fa davvero anche nell'opera originale. Ma addirittura 'andargli contro' è una mossa azzardata. Anche perchè... come intende sottrarsi dal comando del Signore oscuro? So come lo farà, ne parlerò dopo ed è stata una trovata geniale, dico che prima ancora di andare nel futuro doveva avere anche una sorta di piano, o almeno mezza idea, per cambiare rotta. Ma quale? Mi sembra che potesse solo ribellarsi, e non sarebbe stato da Draco. Al di là di questo, però, il Draco tormentato che vediamo dopo è perfettamente IC. Anche nei ricordi troviamo un Draco ancora più frustrato e arrabbiato ma che ritrova la luce grazie a una ragazza triste e sola. Molti dettagli e conversazioni sono perfetti, come quando pensa che lei è un'impicciona. Bel lavoro! Anche Piton, seppur presente per poco e a tratti, è ben caratterizzato nei modi di fare e nelle scelte linguistiche.

Trama e originalità: 9/10
Sicuramente hai sviluppato una trama degna di nota. Complessa e ricollegata alla trama principale in più punti cruciali: la festa di lumacorno e la tristezza di Hermione, Draco che riconosce Harry e non lo dice alla Villa dei Malfoy, la stazione di King Cross... Hai inventato fatti, riuscendo a non sottovalutare la caratterizzazione. Questi eventi poi, oltre a essere coerenti sono ben pensati e soprattutto carichi di pathos. Già inizialmente con Hermione che ha paura ne sentiamo, ma dalla scena nella casa d'erba in poi siamo carichi. Quindi hai pieni punti per l'originalità, per la trama l'unica pecca è che è difficile parlare di viaggi nel tempo e si finisce sempre per commettere errori logici che inficiano un po' la verosimiglianza degli eventi. Infatti tu parli di un Malfoy indeciso su cosa fare, eppure nel futuro lui ha seguito il Signore Oscuro. Il concetto che voglio portarti a nota è complesso e spero di potermi esprimere al meglio. In pratica, quando si torna al passato per cambiare il futuro tu sai già che cosa è accaduto per certo e qualcosa ti spinge a volerlo cambiare. Quando invece viaggi nel futuro, potresti voler scoprire come cambiare le intenzioni di altri, i comportamenti di altri che già sai che stanno per compiersi es. Hermione che cerca di fermare Malfoy chiedendo a una sé futura come fare, ma questo implica anche che la piccola Hermione sapesse che la sé futura avesse le risposte, il che è difficile. Ma se prendi Draco stesso è più complicato. Lui non ha settato un oggetto magico per dirgli cosa sarebbe successo se avesse seguito Voldemort, lui guarda quello che succederà e basta. Tecnicamente se davvero Draco aveva dei dubbi così forti sul seguire Voldermort il mondo che tu hai descritto non sarebbe mai dovuto esistere. Perché non c'è una versione in cui Draco non ha dubbi e non va nel futuro. In pratica non è ancora successo che Draco sia dalla parte di Voldermort al 100%, com'è possibile che nel futuro questo evento si sia verificato? Soprattutto contando che in realtà non si verificherà mai. Insomma, è un po' complesso. È geniale invece il collegamento della villa Malfoy, sono rimasta molto colpita. Ci sono poi dei problemini di coerenza con la trama originale di Harry Potter. In realtà sono piuttosto importanti, ma li chiamo 'ini' perché tecnicamente poteva trattarsi di una tua licenza poetica e potevi aggiustare questi dettagli con la nota What if e/o eventuali note autore. Visto che ciò manca, devo far notare che una delle regole dei viaggi nel tempo con la giratempo è che la persona che viaggia non deve assolutamente incontrare il sé passato o futuro. So che Hermione è Hermione, ma non è il carattere in sé a cambiare la cosa. È più che altro una questione tecnica, magica, è specificato che la persona impazzirebbe altrimenti. Inoltre, nel prigioniero di Azkaban Hermione specifica anche che ha dato indietro la giratempo dopo la loro avventura, ergo tecnicamente non dovrebbe averla quando va alla festa di Lumacorno.
Coerenza storia-titolo: 4.5/5
La casa d'erba non c'è dal primo momento, infatti arriva molto dopo nella lettura. Non è protagonista... ma è estremamente importante. È il luogo in cui Hermione si nasconde, il luogo in cui si innamora di Draco, in cui avrà loro figlio/a. Ergo, non posso darti punteggio tondissimo ma ho apprezzato questo riferimento romantico e mi è piaciuto il fatto che tu abbia ripetuto il titolo più volte per enfatizzarlo.
Totale: 32,4/35
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30/07/2020 12:02
 
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Ottavo posto
IL ROSSO OLTRE LA SIEPE DI KIM WINTERNIGHT

PREMIO SPECIALE "TITOLO AL ROVESCIO" PER L'UTILIZZO ORIGINALE E INASPETTATO DEL TITOLO

Grammatica e coesione del testo: 9.65/10
Sorrisi imbarazzato e contiuai a fissarli – Continuai a fissarli, errore di battitura – 0,1
marchiarla pieno con i denti – marchiarla piano con i denti oppure a pieno con i denti? Un errore di battitura mi impedisce di comprendere a pieno ciò che volevi veicolare – 0.25 (tolgo 0,25 e non 0,1 perché in questo caso l’errore inficia il significato, se fosse stato come il contiuai, ovvero immediatamente riconoscibile e interpretabile, avrei tolto 0,1)
Volevo complimentarmi perché sei stata grammaticalmente impeccabile e perché il tuo stile non è mai pesante, è proprio scorrevolissimo e leggero. L’unico appunto è la ripetizione della parola ‘corpo’ nella parte centrale del testo, un po’ troppo abusata. Spesso era inevitabile per il senso che volevi dare alle frasi, ma altre volte potevi giocare con le parole e riformulare le frasi.
Caratterizzazione dei personaggi: 9/10
I personaggi più mostrati sono 4 (più le ‘madri’ di Ben e Beth che però compaiono poco).
Parto dal protagonista, Martin, che sicuramente è quello che ti interessa di più. Lui è caratterizzato molto bene. Troviamo un ragazzo timido, che ama nuotare, che si ritrova a combattere letteralmente con il proprio corpo. Continua a negare la propria sessualità, o meglio, ha capito dov’è diretta ma non si dà il permesso di esibirla, o anche solo di pensarla. Allo stesso tempo però, il suo corpo gli ricorda in ogni momento che c’è, è lì e fa parte di lui. E i fatti anche lo dimostrano, perché nonostante cerchi di non mostrarla e di negarla, poi in realtà si comporta come un ragazzo qualsiasi alla prima cotta. Spia il ragazzo che vive accanto a casa sua e si ritrova a toccarsi facendo pensieri impuri, ma viene beccato e quindi si ritrae nella corazza. Mi fa tenerezza quando pensa di essere un ‘porco’, perché infondo ragazzi della sua età che fanno gli stessi pensieri e gesti circa una ragazza non si fanno problemi. Non esiste che lui debba esserlo solo perché il suo interesse è per un altro maschio, ma a questo punto della sua vita, non l’ha ancora capito e accettato completamente.
Procediamo e guardiamo alla madre di Martin. Mi sembra una donna esigente, che ama suo figlio e si prende cura di lui ma anche un po’ rompiscatole haha è molto invadente, è inappropriata nel gestire il tempo del figlio come vuole… ma è vera! Insomma, finalmente non troviamo una storia con un genitore né eccessivamente crudele (so che ce ne sono, per carità, ma è un cliquè delle storie oggigiorno), né eccessivamente dolce e comprensiva. È vera, realistica.
Proprio però questa contrapposizione su quanto sono veri e realistici i personaggi di Martin e di sua madre, cozzano un po’ con la caratterizzazione di Ben, Beth e delle altre due donne. Beth è una bambina carinissima, dolcissima, simpaticissima… diciamolo, non ne esistono così haha ogni bambina ha i suoi momenti rompiscatole, e non sempre i bimbi sono così gentili da voler fare amicizia con i vicini eccetera. Però con la bimba ti posso capire, è facile infatti cadere in questo tranello dell’infanzia perfetta. Se ci fai caso, in molti romanzi, in un modo che a mio parere risulta troppo semplicistico, si fa questo errore. Si vuole stemperare magari un’atmosfera oppure creare un personaggio jolly stile companion delle principesse Disney che faccia ridere quando invece la realtà è più complessa. Ma trattandosi di un errore che fanno molti scrittori autorevoli, non mi sento ovviamente di criticare ciò in te. In più potrebbe essere anche una questione di mio gusto personale, e… nonostante l’eccessiva positività del personaggio la tua Beth piace pure a me hahah il messaggio alla fine per Martin è troppo simpatico! Più scettica mi lascia Ben, che è un ragazzo giovane e che potrà certamente accettare l’omosessualità, visto che anche sua madre è lesbica, ma è fin troppo cordiale. Okay, accettare che Martin sia gay, forse anche che Martin abbia una cotta per lui, ma anche vedendolo toccarsi la sua reazione è molto utopica. Un ragazzo giovane può anche essere intelligente eccetera, ma forse per spiegare che lui accetta la cosa e vuole comunque rimanere suo amico i dialoghi tra i due dovevano essere un po’ più profondi e meno brevi, per spiegare al meglio i suoi sentimenti e perché quindi è così calmo a riguardo. Diciamo che così passa per la figura super positiva, troppo positiva, e si perde il realismo che avevi creato attraverso il personaggio di Martin e di sua madre. In generale tutta la famiglia di Ben, per quanto adorabile, è troppo bella per essere vera. Per questo motivo detraggo un punto dal totale.
Trama e originalità: 9.5/10
Trama: 5/5 la trama è lineare e tranquilla, non ci sono chissà che intrecci. Però è suggestiva e si dipana (niente intrecci, ma tanti momenti di una vita, e non un attimo solo accennato). Troviamo un ragazzo che esplora la sua sessualità durante le vacanze, un ragazzo che cresce. È quindi un racconto di crescita che vede la maturazione di un ragazzo e la sua interazione con una prima cotta. Vediamo dei sotterfugi, quando lui spia il ragazzo, quando scappa via da lui più volte. Insomma non è intrecciata ma è ben pensata e dà senso a una caratterizzazione e a un momento delicato della vita di una persona.
Originalità: 4.5/5 aaaah “essere giovani e sentire i morsi dell’amore!” cit Albus Silente. Okay, la smetto. O forse no. Il vicino carino e il protagonista che lo spia non sono elementi troppo originali, pertanto detraggo mezzo punto. Tuttavia quello che dico sempre è che l’uso che se ne fa degli elementi è più importante degli elementi stessi. Ora, la maggior parte della storia si basa su questo, e sui pensieri maliziosi di Martin, e questo giustifica la decurtazione di punti, ma non voglio toglierti di più perché normalmente ci si aspetterebbero due possibili finali: loro si baciano o comunque hanno una storia e poi sono costretti a separarsi; loro litigano e solo forse fanno pace. Invece tu hai scelto un finale che dà semplicemente da pensare al protagonista, che non è arrabbiato né triste, è solo cresciuto.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Con questo mi hai sorpresa! Non mi immaginavo che il ‘rosso’ oltre la siepe potesse essere uno con i capelli rossi! L’avevo immaginata meno letterale come cosa. Ci sta in pieno, hai sfruttato il titolo ancorandolo a qualcosa di concreto, e non me l’aspettavo da questo titolo in particolare.

Totale: 33.15/35
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30/07/2020 12:04
 
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Settimo posto
L'ISOLA OLTRE LA SIEPE DI CARME93

PREMIO SPECIALE "CALZA A PENNELLO" PER L'UTILIZZO CALZANTE E ORIGINALE DEL TITOLO

Grammatica e coesione del testo: 8.75/10
Ho notato degli usi errati della punteggiatura. In realtà credevo fosse una questione di mia preferenza, ma per curiosità e accuratezza ho poi cercato online. Il problema lo ripeti spesso e riguarda il discorso diretto. Infatti tendi ad attaccare delle frasi e il discorso diretto, senza andare a capo, e questo ti ha confusa un po’ su quella che doveva essere la posizione del punto di chiusura. Ti faccio degli esempi all’inizio del testo:
Effettivamente era una calda mattina di giugno e la camicia a maniche lunghe, che quel giorno aveva scelto d’indossare, era completamente fuori luogo. «Voglio farle una buona impressione. Le camicie bianche sono eleganti, ma l’unica che ho trovato nell’armadio risale alla Comunione di Giulia ed è troppo piccola». Quella a motivi scozzesi che indossava in quel momento non era particolarmente elegante, ma era pur sempre una camicia.
Che succede? In pratica la prima frase può aprire il dialogo, e in quel caso dovresti mettere i due punti e tenere come unico punto finale lì dove l’hai messo dopo la caporale.
Siccome la frase iniziale è lunga, potresti non volerla usare per aprire il dialogo e mettere quindi il punto e non i due punti. In quest’altro caso però, a parte il consiglio personale di andare a capo che ti do a gusto mio personale, il punto non va fuori dalla caporale, ma dentro (e magari potevi riandare a capo). Gli a capo non li conto come errore, ma te lo consiglio perché vedo che le volte in cui l’hai utilizzato hai usato anche i punti nella maniera corretta, quindi temo ti abbiano ingannata. Più sotto, invece, si legge:
«Che volete?». – quando il discorso diretto termina con il punto interrogativo o esclamativo non va il punto fuori dal discorso diretto, ripeti lo stesso errore successivamente, col punto esclamativo.
«Vi riceve, ma sbrigatevi tra un’ora ha un’udienza». – qui dovresti mettere una virgola dopo sbrigatevi oppure, per non appesantire la frase breve con più virgole aggiungere un perché. Non lo conto come errore singolo, ma tutti questi errori di punteggiatura sommati, essendo ripetuti in tutto il testo anche se non riporto punto per punto, mi portano a decurtare 0.75

 l’aveva accolto a braccia aperta, più delusa era rimasta la Statale di Milano dove aveva insegnato per anni. - errore di battitura – 0.1

Metà della terza A dell’anno scorso non è stata ammesso. - errore di battitura suppongo, “ammessa” -0.1

Emilia fece un balzo indietro, probabilmente era abbastanza intelligente da capire che la situazione si stesse mettendo male. - si stava mettendo male -0.1

io non la voglia la tua amicizia – errore di battitura 0.1

«Benedetto, tesero, ti sento troppo agitato – errore di battitura 0.1
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Nella tua storia ci sono davvero tanti personaggi, ti accenno in maniera generale, poi entro nel particolare dei protagonisti. Genericamente ti posso dire che la maggiorparte dei personaggi appare leggermente stereotipata: c'è il ragazzo del cuore d'oro (tassorosso, anche se tu non l'avessi scritto si era assolutamente percepito dall'animo del personaggio), c'è quello arrabbiato col mondo ma in realtà tenero dentro, c'è il bullo, c'è il professore stronzo solo all'apparenza e così via, tutti personaggi che in realtà sono già visti. Tuttavia il punteggio come vedi non ne risente, innanzitutto perché questi personaggi non li hai messi li e descritti con accenni, ma ce li hai fatti conoscere a fondo attraverso i loro gesti e parole più che con le descrizioni stereotipate, quindi sei riuscita a dare spessore a personaggi che magari potevano risultare poco originali se presentati in maniera diversa. Inoltre c'è il realismo in questi personaggi: non sono solo quelli visti in tv o letti in libri, sono persone simili a quelle che incontri per strada e sono estremamente realistiche. I ragazzi sono ragazzi in chiunque potrebbe rivedersi nel ripensare ai propri anni alle medie e alle superiori. Questa profondità permette di amare ogni singolo personaggio a modo nostro. Procedendo in ordine, nella famiglia di Benedetto troviamo lui, che è buono ma anche impegnato socialmente, certo per il fine di tenersi il campetto, ma anche perché gli piace leggere e stare con gli anziani, perché altrimenti non l'avrebbe fatto tanto volentieri. Lui, che ha per amico un ragazzo con la sindrome di Asperger e non lo discrimina minimamente. Lui, perspicace, che capisce cosa succede a sua madre e se ne preoccupa, che va dall'assistente sociale per rimanere al suo fianco. Insomma, è un ragazzo premuroso, sicuramente circondato da troppe ingiustizie come quelle che il padre burbero e autoritario continua a fare insultandolo solo perchè non rispecchia i suoi ideali di 'uomo'. O quelli della sorella Chiara che continua a fare del male a loro madre con commenti fuori luogo e con le battute cattive contro un fratello che nei suoi confronti invece non fa assolutamente niente di male (ma il personaggio di Chiara dovrebbe essere approfondito per capire il suo comportamento ostico). Sua madre poi è una donna debole e triste, allo stremo delle forze, che vuole combattere ma che, come molte donne della sua età alle prese con un ex marito, cade in problemi psicologici (anche dovuti ai soprusi del capo) che la costringono a prendere gocce per poter dormire. Poi abbiamo Gabriele e la sua famiglia. Lui è molto scortese e sgarbato, si arrabbia per nulla, ha un caratteraccio e si sente la sua rabbia verso tutto e tutti ma soprattutto verso il suo problema fisico e i suoi genitori che tentano di trattarlo sempre bene per via delle stampelle. E qui si capisce perchè è così oppositivo. Non lo è per cattiveria, ma per dolore. I suoi genitori, dal loro canto, hanno i loro crucci. Ogni loro parola può essere compresa alla luce delle ultime scene in cui il padre rivela i suoi sensi di colpa. Insomma, profondità e sentimento sono le parole chiave di questi personaggi. Abbiamo poi il professor Barbieri che a scuola è un po' cattivello, ma in realtà ha senso dell'umorismo e stuzzica solo i suoi studenti, a cui evidentemente tiene come vediamo quando aiuta Benedetto. E tanti altri personaggi, per lo più ragazzini, si affacciano alla storia con accenni sul loro carattere. Nessun personaggio è inutile, non perchè siano tutti importanti ma perchè danno un senso di squadra che è necessari o in questo tipo di racconti.

Trama e originalità: 9.75/10
Qui abbiamo un discorso simile al precedente. Gli argomenti in sé non sono completamente originali, e questo parametro ne risente un poco, ma hai giostrato tutto puntando sul realismo e sui rapporti. La caratterizzazione è servita anche a creare rapporti tra personaggi sentiti, forti, che il lettore riesce a percepire anche se conosce quelle 'persone' da poche righe. In molti scrivono di madri in difficoltà e figli che quasi devono occuparsene, ma a volte il rapporto viene solo accennato, soprattutto se la trama principale ruota intorno ad altro, eppure tu hai dato lo spazio necessario per creare un intreccio di relazioni forte che dà realismo e forza al tuo racconto. In più apprezzo il succedersi di tanti eventi. Non hai narrato un momento o due brevi ma hai dato un'immagine precisa dell'evoluzione del tempo e della crescita di rapporti e personaggi. Sono successe più cose, tutte non del tutto originali ma molto, molto rilevanti sia per la trama che per la realtà dei fatti.

Commento personale da lettrice, non da giudice: mi ricordo la tua storia su Vitious in un altro contest e ti dissi che, oltre l'originalità in sé, il pericolo nel parlare del bullismo è alto. Beh, se in quella storia eri stata brava ma non perfetta perchè un poco stereotipata, come ho detto anche prima ti posso dire che stavolta sei uscita fuori dallo stereotipo grazie al modo di trattare gli eventi e i personaggi, che non è stato superficiale né casuale ma ben studiato, e si vede.

Coerenza storia-titolo: 5/5
il titolo è calzante per la storia. Innanzitutto hai cominciato subito con un poco di suspence, che non guasta mai, accennando alla scena con l'assistente sociale e finendola proprio parlando dell'isola, che il lettore non conosce ancora e quindi desidera scoprire. Poi hai accennato più volte alla siepe, non solo dando più senso al titolo ma creando ancora più curiosità nel lettore e nei personaggi. Abbiamo iniziato tutti a desiderare di saltare oltre la siepe e vedere cosa ti eri inventata. E poi puff, abbiamo scoperto cos'era l'isola, ovvero una casa di riposo per anziani con un campo in cui i ragazzi possono giocare a patto di fare compagnia agli anziani stessi. Non solo l'idea è molto originale, è molto carina e mi fa desiderare in cose simili nella vita reale. In più quest'isola diventa importantissima per tutti i personaggi ed è al centro dell'attenzione perchè rischia di essere “persa”. Dunque, ottimo lavoro di costruzione della storia apposta per questo titolo!
Totale: 33.5/35
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30/07/2020 12:05
 
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Sesto posto
LA CASA DELL'ACQUA DI INZAGHINA EFP

Grammatica e coesione del testo: 9.8/10
Victoire starà per svegliarsi, nella stanza accanto. - sta per svegliarsi, starà lo diciamo colloquialmente. Ma visto che appunto nel discorso si può dire, tolgo meno del solito, semplicemente perchè nella parola scritta rende meno -0,1
pesto il tavolo dei regali – presto, errore di battitura – 0,1

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Trovo sia Bill che Fleur molto IC. Nello specifico di Bill vediamo solo che è un marito e un padre amorevole, il che è coerente con il suo personaggio. La sua forza e dolcezza sono veramente ammirevoli e anche in un momento di vita quotidiana sei riuscita ad accennarvi. Per quanto riguarda Fleur trovo consone le sue riflessioni. Sappiamo infatti che lei è molto romantica e tiene in maniera viscerale alla sua famiglia, sia quella d'origine di cui mantiene le ninne nanne sia quella con Bill, di cui si prende cura con dolcezza e apprensione. Ho trovato un'ottima scelta quella di storpiare le parole per mantenere un accento francese perchè, in effetti, non credo sia il tipo che rinuncerebbe ad esso. Anche se alla lunga è possibile perderlo, lei è così attaccata alle sue origini che non credo lascerebbe andare la sua lingua natale, per come la vedo io. A quanto pare tu hai la stessa idea su questo personaggio, così come molti altri nel fandom, quindi anche qui ti lascio pieno punteggio. Per quanto riguarda Victoire, so che è solo una bimba piccola e che non è proprio da conteggiare nella caratterizzazione, ma ho trovato un'incongruenza di cui tener conto nella valutazione. Sarei indecisa se farlo qui o nella trama, ma lo farò solo in uno dei parametri perchè non è niente di così grave. Si tratta proprio del fatto che parliamo di una bimba che sta compiendo un anno, e il problema è di realismo. Infatti la tua Victoire parla, dice monosillabi ma almeno nel caso di “mio?” è un po' forzato. Mamma, papà è normale. Anche mio i bimbi lo imparano presto, ma o ripetendo o per voler ottenere qualcosa, è difficile che se la madre dice “tuo” il bambino possa dire “mio” ponendo anche una domanda compiuta. Se fosse stato solo questo avrei lasciato correre. Tuttavia parli anche di passeggiate. I bambini a quell'età si tengono in piedi se appoggiati, o per brevi passi. Ecco perchè, magari la passeggiata con i genitori poteva anche starci (tenendosi per mano magari), ma la scena in cui lei tira via Teddy è un po' esagerata nuovamente. A malapena dovrebbe tenersi in piedi da sola, mi pare un po' difficile che possa addirittura “trascinare” qualcuno. Ovviamente non è un grave errore, se poi contiamo che le tappe di acquisizione del linguaggio e di conquiste psicomotorie sono anche molto diverse in bambini differenti, ma ecco ho trovato l'insieme di questi riferimenti un poco irrealistici ed è un peccato, visto che il resto è perfetto. In ogni caso non tolgo più di mezzo punto perchè appunto è giusto una cosa che fa storcere il naso e sorgere due domande, non un errore grave a livello caratteriale o di IC. Anche George e Angelina sono IC e sempre simpaticissimi!
Trama e originalità: 10/10
Ci presenti una missing moment dai toni romantici che sfiorano il fluff, con un tocco di introspezione, in quanto leggiamo dei pensieri dei personaggi, anche se solo attraverso dialoghi che spiegano tali pensieri, e non attraverso viaggi nella loro mente. La trama è semplice e lineare, non ci sono molti eventi, proprio per incentrare tutto sul momento di riflessione. È tutto però molto plausibile e in linea con la trama originale, con un pizzico di tuo con il paragone tra la tana e Villa Conchiglia. Questo rimando, questo collegamento, è veramente carino e apprezzabile.

Coerenza storia-titolo: 4.75/5
La casa dell'acqua è Villa Conchiglia, non lo dici esplicitamente ma lo fai capire con i continui rimandi al mare. Mi è piaciuto come anche l'interno della casa ricordi e richiami il mare e l'acqua cristallina, come le pareti della cameretta della bimba. Il punteggio non è propriamente pieno perché il fulcro vero e proprio della storia è altrove, a parte il riferimento alle pareti di casa c'è poco collegamento tra mare e casa, le due cose vengono nominate spesso ma non sono ricorrenti insieme, tuttavia la trovata è stata veramente originale! Non avrei mai pensato a Villa Conchiglia, sono sincera!
Totale: 34.05/35

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30/07/2020 12:07
 
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Quinto posto PARIMERITO
FOGLIE AGRE DI YONOI

Grammatica e coesione del testo: 10/10
Non solo non ci sono errori ma lo stile e il lessico sono impeccabili e coerenti con la storia e il genere prescelto, il tuo scritto è molto piacevole e immerge completamente nell’atmosfera fantastica e favolistica. L’unica pecca sono i periodi a volte troppo lunghi, con conseguente ridondanza di virgole, ma le hai gestite bene. Quindi niente da ridire.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Siamo in una storia originale, quindi devo valutare una caratterizzazione ex novo. A ben vedere, non esiste un minimo di introspezione pertanto rimane complicato valutare un carattere, un’interiorità. Tuttavia i caratteri emergono chiaramente dalle azioni, com’è coerente con l’aria di favola che si respira durante la lettura del testo. Infatti, mettere dell’introspezione in questo tipo di scritto avrebbe rovinato la coerenza con il genere letterario da te prediletto. Vediamo un fratello maggiore arrogante, uno di mezzo impaurito e disperato, uno piccolo buono e laborioso. Sono coerenti anche i paesani spaventati che credono che le creature magiche siano chiacchiere da donne, così come la figura dello strano uomo con il copricapo con le campanule! Richiama molto il fantasy folcloristico di paesi nordici, appare sporadicamente, non ha una parte attiva nella vicenda ma rende il tutto più “colorato”.
Trama e originalità: 9.5/10
La trama è ben articolata, ci sono eventi che si susseguono, alcuni che portano inevitabilmente ad altri attraverso una catena di conseguenze. Le sequenze narrative sono tante e collegate tra loro (il continuo richiamo al padre dei fratelli che andava sulla collina, la comparsa periodica dell’omino con il copricapo strano, eccetera). Tuttavia, come i personaggi, anche la trama dei tre fratelli di cui i maggiori più arroganti e il terzo più attaccato ai valori non è del tutto originale, o meglio, è un tema più che ricorrente. Basta pensare alla storia dei doni della morte in Harry Potter, io stessa ho scritto una simile storia per un altro contest tempo fa e mi era stato fatto lo stesso appunto. In ogni caso, il motivo principale per la decurtazione è la leggenda inglese specifica da cui hai preso spunto. È vero che l’hai rimaneggiata, ma soprattutto nello stile (che come ho detto è impeccabile), nelle descrizioni, nel dare atmosfera e praticamente una casa ai tuoi personaggi. Hai dato soprattutto contesto, magia, ma gli eventi che muovono la vicenda sono gli stessi. Non sono tuoi. Quello che hai cambiato fondamentalmente è solo il tipo di morte che fanno i fratelli (il secondo nella tua versione nemmeno muore, in realtà), e sostanzialmente hai solo narrato in maniera più completa gli eventi che nella leggenda erano accennati con una sola frase. Probabilmente questo tuo esperimento (che rimane comunque riuscitissimo) sarebbe stato perfetto per una possibile nuova sezione in fanfiction. Troviamo ‘mitologia greca’ e ‘norrena’, così come troviamo ‘fiabe’ in maniera generica, essendo ispirata così fortemente a una storia già tramandata anche questa sarebbe stata bene in una sezione simile dedicata a leggende inglesi. Magari la faremo creare, anche perché devo dire che l’atmosfera mi intriga parecchio e mi piacerebbe leggere altro su questo mondo fatato.

Coerenza storia-titolo: 4.75/5
Mi è piaciuto molto il fatto che tra le cose rimaneggiate ci sia stata la morte del primo fratello e che questa è avvenuta proprio per via delle foglie agre. Hai utilizzato il titolo in maniera originale e soprattutto studiata. Peccato però che la morte del primo fratello non sia un evento lungo, né particolarmente chiave. Certo, è importante e permette l’evoluzione della storia, però non è più importante della follia del secondo fratello o della morte del padre che dà via al tutto, o del taglio degli alberi che è più importante. Ho apprezzato che tu abbia ripetuto alle volte le parole del titolo, ma sono mescolate in fitte descrizioni riguardo la radura, gli alberi (bellissima la frase in cui parli delle radici che si intrecciano), e creature magiche che se non avessi saputo di dover cercare queste particolari parole non ci avrei fatto caso. Insomma, mi è piaciuto lo studio dietro, ma le foglie agre non risultano il fulcro della vicenda né una ripetizione poetica che risalta nel tutto.

Totale: 34,25/35
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30/07/2020 12:09
 
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Quinto posto PARIMERITO
IL VIAGGIO DEGLI SPIRITI DI BLACKJESSAMINE

Grammatica e coesione del testo: 9.75/10
Complimenti, non ho trovato errori grammaticali, né di punteggiatura, che disturbassero la lettura e la rendessero meno scorrevole. Ti segnalo però delle accortezze di stile che mi hanno fatto decurtare qualcosina
Solo allora, solo quando il castello era tornato ad essere una prigione come tutte le altre, privo di sguardi pieni di dolore da affrontare, mi concessi il lusso di scivolare fra la pietra di quelle mura. – “Solo allora […] mi ero concessa il lusso di…”
La ripetizione “la ragazza/ragazzina con gli occhiali spessi” so che è una scelta voluta, stilistica, e io in genere apprezzo questo tipo di stile perché lo trovo poetico, però bisogna stare attenti sempre nel dosaggio. Infatti se inizialmente ho trovato la ripetizione calzante, poi è diventata pesante perché troppo presente e mai sostituita né da sinonimi, né da altri epitaffi, e poco anche da pronomi. Ad un certo punto la piacevolezza del vedere sentire queste parole è scemata.

“Io alla mia morale ho rinunciato quando l’amore mi ha soffocato la gola con una manciata di sangue.
 
C’è una ragazzina che strilla ogni notte: dicono che si senta in colpa . 
Io dico che la colpa ha contorni sfumati: non può mai ricadere su una sola persona, ma nessuno ne è immune.
Questa ragazzina ha l’orrore negli occhi, e il mio cuore sanguinerebbe per la pietà davanti al suo sguardo distrutto, se solo la pietà non mi fosse stata strappata da un sorriso d’acciaio.” – qui non c’è una vera ripetizione, ma il fatto che la parola “sangue” e il verbo “sanguinerebbe” siano così vicine ma non collegate da una frase toccante o altro (riguardano cose diverse tra loro) le rende quasi una ripetizione. Non so, in questo caso forse è una mia sensazione, ma avrei usato qualche parola diversa. In più tra “colpa” e il punto fermo c’è uno spazio di troppo. In generale poi ti sei concentrata molto sul cuore di Helena, lo ripeti spesso, ma questo lo capisco perché cerchi di dimostrare quanto sia straziato dal dolore.



Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Helena Corvonero. Non la conosciamo in maniera approfondita, ma se c’è qualcosa a cui ci possiamo aggrappare nelle nostre fanfiction è proprio la sofferenza, il dolore, la solitudine, il cuore spezzato e malinconico. Direi che la malinconia non manca, il suo dolore si sente tra le righe e ciò che è peggio è la rassegnazione che ne consegue. Quel che non ho compreso al massimo è il motivo che la spinge così fortemente ad avvicinarsi a Mirtilla. Un loro incontro, e chissà un loro legame, lo vedo probabile e anche molto interessante. Tuttavia il modo in cui hai descritto Helena non riesce a farmi cogliere a pieno la motivazione di questa connessione con Mirtilla. Forse le ricorda sé stessa? Eppure sono così diverse. Certo, sono morte giovani, ma è abbastanza per allontanare un fantasma tormentato dalla sua solitudine? Diciamo che questo è l’unico punto che non mi ha completamente conquistata, essendo però un punto fondamentale per la storia decurto 0,5
Mirtilla la vediamo un poco meno, all’inizio forse è un po’ troppo triste e meno pazzoide di come la vediamo noi come fan di Harry Potter, ma si narra dei suoi primi momenti come fantasma e quindi è plausibile che sia stata, anche se per poco, silenziosa e non lamentosa tanto da meritare il nome “Malcontenta”. In più, quando parla con fare pazzoide della madre, sebbene sia molto inquietante, l’ho trovata un po’ più ‘sé stessa’, un po’ più simile a come la conosciamo abitualmente, quindi penso tu abbia interpretato bene questo momento della sua non-vita.

Trama e originalità: 10/10
La trama vede semplicemente l’incontro tra due fantasmi Corvonero, ma c’è tanto dietro a questo incontro. C’è tanta disperazione e quindi introspezione, c’è una lunga riflessione di Helena. L’idea dell’incontro tra loro due, anche se come detto prima non giustificato al 100% dalle modalità in cui è avvenuto, è una scelta molto apprezzata (da me, si, ma credo in generale dal fandom perché sono due personaggi interessanti e entrambi Corvonero, entrambi imprigionati, entrambi fantasmi ricolmi di dolore), è interessante e questo ti fa guadagnare punti. Lo svolgimento è plausibile e ben scritto, coi silenzi di Helena e le pazzie di Mirtilla. Le riflessioni sono cupe e non solo accennate, ma ben indagate.
L’originalità: è originale la scelta dei personaggi. meno originale risulta il discorso classico del fantasma che sceglie di rimanere sulla Terra a tormentarsi e tormentare i propri cari, a infestare i castelli e piangere lacrime che non ha. Decurto un quarto di punto per questo, ma non di più perché mi collego al prossimo parametro con questo discorso e ti dico cosa ho invece apprezzato di questa tua scelta.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Il viaggio degli spiriti, non c’è titolo più azzeccato… aspetta no, non c’è storia più azzeccata per questo titolo! Dunque hai centrato la richiesta del contest, ovvero quello di dare narrazione a un titolo anonimo. Il viaggio degli spiriti lo potevi interpretare liberamente, quindi potevi essere letterale, o guardare questo viaggio da fuori, e invece hai scelto di parlare di un argomento molto dibattuto: la scelta del rimanere sulla terra. Quello che mi è piaciuto però, e che ti fa vincere pieno punteggio nel parametro, è la maniera particolare di come hai inteso questo viaggio. Non è il viaggio verso la morte, né soprattutto quello che ci si sarebbe aspettati: il viaggio dello spirito errante sulla terra, il viaggio infinito. È piuttosto quello che lo spirito non intraprende, quello verso l’aldilà, un viaggio su una strada interrotto, perché non vai oltre la curva e torni indietro. Tornare indietro è anche un viaggio, dopotutto, ma questo accento sul “dopo la curva” l’ho apprezzato in merito a questo titolo perché hai scelto di parlare di due viaggi insieme: quello interrotto e quello per tornare indietro.

Totale: 34.25/35
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30/07/2020 12:10
 
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Quarto posto
IL BUIO DELL'ACQUA DI SOGNATRICE REALISTA

Grammatica e coesione del testo: 9.9/10
L’attrae come la luce le falene, ma insieme la spaventa.
Credo che tu intendessi ‘come la luce CON le falene’. -0.1
Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Aidra è la protagonista di questa storia. la sua caratterizzazione è perfetta. Troviamo tutta l’angoscia di una ragazza sovrannaturale che ha il potere di fondersi con l’acqua e il suo timore di scomparirvi all’interno. Sentiamo la paura, l’angoscia che sente nello scappare dall’acqua, acqua che la chiama e allo stesso tempo la attrae in maniera pedante. Sentiamo la sua confusione riguardo al passato. Sentiamo tutto. Rimane la malinconia anche nel momento in cui gioca e ride. + 9
Inizialmente volevo detrarre 0.25 per ognuno degli altri tre personaggi citati. Infatti parli anche di Mirel, Odrik e Malek ma li nomini appena. Il centro è Aidra, quindi lì sicuramente deve andare la maggior parte del punteggio che deve essere pieno (9 pieno). Ma dal tuo scritto si capisce che questi personaggi sono tutti e tre importantissimi per lei, e noi non vediamo niente di loro. Avrei preferito qualche parola in più e altri pensieri di Aidra su di loro visto che è una storia originale sarebbe stato meglio dargli più un ‘volto’ anche se non per forza fisico. Questo perché non ho capito benissimo i legami. non ho capito il legame tra Aidra e Odrik, so solo che lui è apprensivo nei suoi confronti. Per Mirel so chi è, ovvero una sorta di mamma adottiva, ma non so niente sul loro rapporto o di che tipo di madre sia stata. Malek spunta dal nulla e lì per lì non avevo capito se ero io ad essermi persa più sopra la sua ‘presentazione’. Un punto lo collego quindi a questi tre personaggi, togliendo 0.5 e lasciando però l’altro 0.5 perché la (purtroppo) brevissima presentazione di Malek e della sua confidenza con il fuoco è veramente bella e attraente.
Trama e originalità: 10/10
Originalità 5/5: è un originale ed è originale! Hai costruito un vero mondo, con magie e creature sovrannaturali davvero peculiari. Adoro quest’idea di esseri che si fondono con degli elementi diversi, che ne sono richiamati. E anche questo gioco tra chi li controlla, che è una caratteristica già sentita, e chi invece sono l’elemento stesso, che al contrario è molto peculiare e più tua. Questa idea sicuramente ti giova il punteggio pieno. In più hai inventato luoghi, fiumi, tutto.
Trama: 5/5
La trama è divisa in due spezzoni che ci fanno capire come Aidra sia costantemente richiamata dall’acqua. Una ragazza senza ricordi che rimane sempre un po’ triste e preoccupata di poter sparire da un momento all’altro (immaginati se eri tutt’uno con l’aria, dove scappavi? :o). e poi il momento clue in cui cede e si fa tutt’uno con l’altra. Parli anche un po’ dei ricordi confusi di lei e ho amato letteralmente questa frase: “Non ha ricordi di quel tempo, solo immagini confuse: un muro di nebbia tra lei e loro. Ha l’impressione che se provasse a raggiungerle scoppierebbero come bolle al tocco.”
Hai dato un passato, una crescita, una caratterizzazione e un mondo a un personaggio. E poi hai guidato un inizio in cui sente la voce, dandogli una tragica fine.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Tu hai giocato poco con le parole del titolo, in questi punti: "Il buio richiamo dell’acqua continua, lei sa che verrà il giorno in cui cederà ancora."
E poi alla fine: “Al buio, non vede, ma non ne ha bisogno – sente. Lascia che sia l’istinto a guidarla, cedendo infine ogni briciola di sé al richiamo dell’acqua.

Ma sono giochi potenti. Sono frasi incisive e suggestive che fanno davvero il punto e richiamano il titolo. Inoltre non hai centrato solo il titolo in maniera letterale con quei riferimenti, ma ti sei collegata durante tutta la storia all’acqua sicuramente, ma anche al buio in senso sentimentale. Un’oscurità (di cui parli anche spesso quando parli degli occhi di Aidra e della figura misteriosa), una tristezza, una malinconia che rendono l’atmosfera cupa e… buia. Scelta molto suggestiva. Complimenti! Mi hai messo l’angoscia haha
Totale: 34.4/35
[Modificato da Marika Ciarrocchi 08/08/2020 13:40]
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30/07/2020 12:11
 
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Terzo posto
L'ISOLA D'ERBA DI ASMODEUS.EFP

Grammatica e coesione del testo: 9.9/10
«Ah», fu il laconico commentò di quei riccioli di segatura – errore di battitura 0,1

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Allora, i personaggi principali sono due: Will e Tom. Sono personaggi tuoi, originali, che quindi devono mostrare il loro carattere perchè il lettore possa affezionarsi anche con poche righe, o per lo meno possa riconoscerli e comprenderli. E certamente tu ci sei riuscito. Infatti scopriamo due personalità ben descritte. Tom è un ragazzo che conosce l'importanza della “missione” che gli è stata affidata ma ugualmente riesce ad essere spensierato. È un poeta, è riflessivo, ma è anche più innocente, la guerra non l'ha ancora toccato e provato a fondo. Cerca la bellezza nelle piccole cose e nei ricordi di casa, cercando di aiutare allo stesso modo il suo amico. Riesce ancora a divertirsi e trovare uno scopo nella guerra, quello della difesa dei valori, riesce a difendere la propria innocenza giustificando i propri atti perché “non abbiamo cominciato noi”, è dunque un po' ingenuo, un po' “piccolo” non solo per la statura e l'età (almeno rispetto a Will), ma proprio perchè non ha vissuto la parte peggiore. Poi troviamo un apprensivo Will che, sebbene sia profondamente diverso da Tom, farebbe di tutto purchè il suo amico non debba mai vivere questa parte peggiore. Perchè lui invece l'ha vissuta e ne è stato segnato, lui è invece più rassegnato proprio per questo: non trova più pace e giustificazione per i gesti che la guerra portano a compiere. Non ci sono veri scopi per giustificare la violenza e l'uccisione. Eppure ha preso atto di ciò e continua a farlo, prendendo atto anche del fatto che deve godersi questi attimi con Tom perchè potrebbero (anzi, secondo lui saranno sicuramente) gli ultimi. È scontroso, sia di carattere sia per via della situazione, ma si dispiace quando lo è con Tom, perchè non vuole essere la causa di altro dolore. Condivide piccoli gesti con lui, senza lasciarsi trasportare da un sentimento che trapela senza troppi sentimentalismi, ma con la sacralità profana dei momenti che vive solo una persona che sa di stare per morire. Personaggi, dunque, molto profondi.
Trama e originalità: 9.75/10
La trama ci presenta due personaggi, ci spiega soprattutto il contesto in cui si trovano e un po' del loro background personale, per poi farci vivere uno slice of life in questo stesso contesto. C'è introspezione, che ha potuto mostrare i personaggi per chi sono e ti ha giovato il punteggio pieno nella caratterizzazione. Lo sfondo situazionale è quello della Prima Guerra mondiale, e oltre ai fatti che tutti conosciamo riportati solo nei momenti necessari (ma nei momenti giusti con cura e attenzione senza romanzare), riporti la descrizione di un luogo. Il commento sul luogo lo rimando al prossimo parametro e proseguo. Il background personale lo vediamo soprattutto nei ricordi di Will che pensa a casa sua, a sua madre, ai suoi desideri, alle preghiere in chiesa. Sono riportati con nostalgia ma senza entrare nello specifico. Dunque hai creato un'atmosfera, una tua storyline, dei passati per i personaggi, un momento intimo eppure semplice tra i due. L'unico motivo per cui tolgo qualcosa al punteggio è il fatto che l'argomento in sé stesso, ovvero la tristezza e la riflessione di un soldato (in questo caso due) tra una battaglia e l'altra è abbastanza tipico e quindi non del tutto originale. In ogni caso ho tolto poco, perchè la cosa importante è come hai reso questo momento, cioè in maniera ottimale.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Questo è un altro punteggio pieno. Infatti hai nominato spesso l'isola e il fatto che sia erbosa, l'hai mostrata descrivendola, e l'hai resa importante per la storia. Non è solo un elemento che ripeti nel testo ma senza importanza o con poca rilevanza. L'isola d'erba non è nemmeno presente a dirla tutta, perchè quella è l'isola natale di Will. Ma Tom chiama il luogo in cui si trovano, che ha la forma simile a quella dell'isola di Wight (e una vegetazione altrettanto rigogliosa d'erba), in questo modo “Isola D'Erba” per ricordare al suo amico casa sua, per non fargli sentire troppo la nostalgia. Questo è anche motivo di incomprensione, perchè Will è più duro e reagisce male, e quindi il titolo diventa anche parte della vicenda.
Totale: 34.65/35
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30/07/2020 12:12
 
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Secondo posto PARIMERITO
VIAGGIO OLTRE LA SIEPE DI LAGHERTA95

Grammatica e coesione del testo: 10/10
Non ho trovato alcun errore, complimenti!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Lyra è l'unica protagonista della storia, certo c'è il suo amore per Will ma lui arriva solo per un attimo, alla fine. Lei è prima una ragazza che si aggrappa a vane speranze, che piange quando la pioggia le evita di andare alla panchina. Questo lo trovo plausibile, e trovo anche che lei che ha sempre odiato le buone maniere, all'inizio della sua adolescenza possa aver desiderato di rimanere un poco bambina per piangere nel suo letto e fare “le bizze” come faceva da bambina. Ma queste non sono semplici bizze, è un cuore spezzato, è la mancanza di Will che era una cosa sola con lei... ho sentito il suo strazio. E trovo plausibile che ad un certo punto abbia cercato di allontanarsi senza mai riuscirci e senza mai volerlo davvero. E infatti torna alla panchina e lì, Will arriva, immancabile. Con questa sua breve comparsa vediamo che anche lui è sicuramente in character, perchè mai avrebbe mentito a Lyra.

Trama e originalità: 9.75/10
troviamo tanta introspezione e sentimento, ma non abbiamo avvenimenti particolari, nemmeno sulla vita di Lyra. Non ti sei spinta a raccontare nulla della sua vita, ed è per questo che abbasso un poco il punteggio. Perchè in questo piccolo spezzone non hai potuto far spiccare l'originalità o trame, però il resto del punteggio rimane intatto per via della forza di questo spezzone, della scelta accurata di parole che crea atmosfera e ci fa entrare nell'animo di Lyra.

Coerenza storia-titolo: 5/5
La siepe c'è sin da subito, e c'è di nuovo alla fine. Nel mezzo viene nominata. Il viaggio c'è all'inizio perché si accenna a quello che Will ha fatto per tornare nella sua Oxford, ma poi abbiamo anche quello finale... l'ultimo viaggio dei due (brividini). Quindi sicuramente il titolo calza su questa tua breve ma intensa storia.
Totale: 34.75/35
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30/07/2020 12:14
 
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Secondo posto PARIMERITO
IL BUIO DEGLI SPIRITI DI LEGAR

Grammatica e coesione del testo: 9.75/10
«è venuto da me, questa notte. - La virgola è evitabile.
Genericamente, il testo è scritto alla perfezione. Tuttavia ho trovato dei periodi veramente troppo lunghi, che fa rimanere il lettore senza fiato nella lettura. Questo soprattutto nella prima parte del testo, dove ci sono meno virgole, dopo a volte ce ne sono anche troppo. Suggerisco frasi un po' più brevi. Al di fuori di ciò, non hai commesso errori e hai utilizzato un registro consono ai personaggi di cui stai narrando, un linguaggio non troppo estroso ma ugualmente adatto a fantasmi morti ormai da tempo. Sei riuscita a bilanciare tra aulico e colloquiale, esperimento riuscitissimo!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
hai utilizzato quel poco che sappiamo di questi personaggi egregiamente per creare un'atmosfera cupa, un'introspezione triste e malinconica, una missing moment plausibile per niente OOC. Hai sfruttato ogni dettaglio, come dimostrano anche le varie note al testo che hai inserito. Stilisticamente preferisco ci siano solo quando strettamente necessario, ma questo non lo giudico perchè è una tua scelta. Tuttavia la tua cura non può che essere premiata. Entrambi i personaggi sono bui (ci colleghiamo al parametro storia-titolo), tormentati come ogni buon fantasma che si rispetti può essere. Lui che non fa altro che pensare ad Helena anche nella morte, che vaga coperto del suo sangue e si ritira lontano dalla guerra a pensare ancora una volta a lei e solo a lei. Stanco, non si vuole illudere di rivederla e invece eccola. Riappare... ma solo per fargli vivere nuovamente l'abbandono. Lei, piena di sensi di colpa per essersi fatta imbrogliare da Riddle... un uomo affascinante che l'ha solo presa in giro, rendendola indegna del suo nome, o almeno così lei ritiene. Mentre lui cerca di farle vedere cosa vede lui, una donna forte e e bella. Ma è tutto inutile. Altrimenti non sarebbe stata davvero la triste Helena Corvonero. Struggente come lui rimanga nel mondo solo perchè quello è il posto in cui è lei, anche se poi deve rimanerne separato.

Trama e originalità: 10/10
Come dicevo, sei partita da tanti piccoli elementi noti e hai inventato un momento che, sebbene non risulti rilevante per il mondo magico di zia Ro, appare verosimile e cruciale per i due personaggi in questione. Helena ha appena confessato a Harry dove si trovava il diadema, e questo l'ha spinta a confessarlo a qualcun altro, non per togliersi un peso in quanto lei è fermamente convinta di meritare il peso dei sensi di colpa, né per alleviare quelli di lui (anche lui merita il suo dolore), ma perchè “è giusto così”. Non solo questo conferma il voto pieno nell'IC, ma dà credibilità alla trama, che seppur scarna vede due fantasmi tormentati scambiarsi due parole come fossero ancora in vita. Sono così tristi e sofferenti da sembrare vivi, ancora umani. Più che originalità di eventi, che appunto sono pochi, è quindi azzeccato il modo in cui tutto è avvenuto. Non hai lasciato niente al caso, e hai descritto un inevitabile finale.
Coerenza storia-titolo: 5/5
Ripeti molte volte, con diversi sinonimi, le parole che rimandano al buio, al fosco, al nero dell'anima dapprima del Barone e poi anche quella di Elena. Scelta che giustifica a pieno il titolo al plurale “degli spiriti”. Mostri questo buio attraverso i fatti (lui ha ucciso lei, lei ha aiutato Voldemort anche se involontariamente), ma anche attraverso le parole, i sentimenti, l'introspezione. Buio è il passato e buio è il futuro. Insomma, è perfetto per il titolo.
Totale: 34.75/35
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30/07/2020 12:15
 
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Primo posto
LA FORMA DEGLI ANELLI DI GIUNIA PALMA

Grammatica e coesione del testo: 10/10
Non è che mi aspettassi errori, eh. Ma non ne ho trovato nemmeno mezzo, complimenti!
Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I tuoi personaggi sono pochi. La protagonista è Andromeda, di cui si sa poco per giudicare l’IC. Sappiamo però che era una Black e ha sposato Ted, per cui sicuramente l’immagine che hai dato tu della donna è sicuramente credibile. È pensierosa nella prima scena, romantica nella seconda e felice nella terza. Quindi ha un’evoluzione anche se hai usato poche righe.
Passiamo poi a due personaggi appena nominati. Tecnicamente non sarebbe possibile giudicare l’IC in questo caso, ci sono appena! Eppure in due parole hai descritto Molly e Arthur proprio come ce li ha presentati la Rowling. Sono innamoratissimi e felici di mostrarlo. Lei poi, che inevitabilmente va in giro a mostrare l’anello, è sicuramente come tutti la immaginiamo! Insomma, è il tipo da vantarsi di questa cosa, ma non odiosamente, solo perché ne è troppo felice davvero!
Trama e originalità: 10/10
Si tratta di brevi missing moment ricolmi, carichi di introspezione. La mancanza di intreccio è compensata quindi quasi totalmente dal pathos. Inoltre vediamo questi flash della vita di Andromeda che magari non costituiscono una trama intrecciata ma è dettagliata, gli eventi sono messi in funzione dello sviluppo di una caratterizzazione di un personaggio. Ci hai fatto conoscere una persona raccontando di suoi pensieri in tre momenti che, anche se non chissà che narrati o descritti (non parli a lungo di quel che succede a casa Black, a Hogsmeade o al matrimonio in quei momenti) però danno l’idea di che persona fosse Andromeda in quel momento. Prima una bambina (o ragazza) con un nome più grande di lei, poi una ragazza che passeggia e cambia idea sulla vita, e poi una donna all’altare. Però tutti questi punti, sicuramente forti, della tua storia, rientrano nel parametro della caratterizzazione. Però insomma, chi si sarebbe mai aspettato che delle riflessioni su dei semplici anelli in un contesto non Tolkien-iano potessero portare a cotanta passione? C’è originalità nella scelta delle parole, mai smielate ma sicuramente potenti.

Coerenza storia-titolo: 5/5
Hai fatto girare tutto sul titolo, che è l’unica cosa davvero richiesta come prerogativa dal contest. La riflessione sugli anelli non è parte della ff, è la ff stessa. Tre riflessioni potenti, dove una Black capisce che sta per ereditare il vuoto di anelli appesi in portagioie. Non sono anelli con significato, sono solo… preziosi. Un’altra invece è legata a Molly e Arthur, la loro felicità dà un nuovo significato alla parola ‘anello’, mi piace molto la frase incisiva che dice che è pieno di carne, ma anche di amore. E infine diventa davvero amore, e vita, per lei. Diventa infinito. Perché la forma degli anelli è tonda, questo risvolto è stato bellissimo a mio parere. Ma, bello o no, non si può negare che tu abbia centrato lo spirito del contest! In più a mio parere questo era uno dei titoli più difficili, complimenti per averlo scelto.
Totale: 35/35
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