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[fanfiction e originali] Generi a catena

Ultimo Aggiornamento: 19/10/2020 19:06
Autore
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Post: 222
Giudice*
24/06/2020 17:51
 
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Re:
Dark Sider, 23/06/2020 11:56:

Dodicesima classificata
“Il succo di carota è omicidio” di Spoocky


Grammatica e stile:
10/10 (5 grammatica + 5 stile)

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun errore, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo.

Per quanto riguarda lo stile, hai un modo di scrivere fluido, scorrevole e avvincente. Le frasi sono brevi, concise e incisive, sono essenziali e arrivano subito al punto, presentando gli eventi e le situazioni con immediatezza e forza, in modo che il lettore riesca subito a figurarsi cosa sta accadendo e a sentirvisi coinvolto. Hai fatto delle scelte lessicali molto oculate, accordandole alla situazione e soprattutto al carattere del protagonista, al suo modo di essere e di fare, cosicché il linguaggio diviene funzionale anch’esso a darci un’immagine ben precisa del poliziotto e del suo carattere. Non vi sono cadute di stile e il testo si mantiene di ottima qualità dalla prima all’ultima riga. I toni sono sarcastici e cinici e, anche qui, sei stata molto brava a mantenerli tali lungo tutto il racconto, senza che vi fossero delle stonature o delle incoerenze. La punteggiatura è usata correttamente, con una predilezione per il punto fermo che contribuisce a rendere il ritmo serrato e incalzante.
Per quanto riguarda le descrizioni, ve ne sono di essenziali e funzionali: tutto è chiaro al lettore, nulla viene lasciato vago o confuso, ma non ci si sofferma troppo a descrivere luoghi e situazioni, perché non è necessario, dati il contesto e il protagonista; proprio per questo, la scrittura essenziale che hai deciso di adottare non è fastidiosa, ma è invece coerente con la vicenda narrata e con i personaggi, con i quali si sposa perfettamente. Ottimo l’equilibrio tra parte narrata e dialogata. In generale, hai presentato un testo davvero godibile e di alta qualità.

IC/Caratterizzazione personaggi: 9,5/10

Il protagonista principale della tua vicenda è il poliziotto, che si presenta subito come un cinico misantropo, schivo e solitario: il perfetto cliché del poliziotto da romanzo noir, che si accorda quindi alla perfezione con la storia da te presentata. Di lui, ci dai subito un’immagine chiara: fin dalle prime righe, si comprende subito di che tipo di personaggio si tratti, se ne comprendono immediatamente inclinazioni e pensieri e si sviluppa per lui una sorta di simpatia, nonostante il suo atteggiamento scontroso e cinico, per via dell’ironia con cui racconta le vicende. In tal senso, hai fatto un uso davvero ottimo della prima persona, sfruttandola al meglio per permettere al lettore di calarsi nella mente del poliziotto e di entrare in empatia con lui. La Londra piovosa e ciò che vi accade sono filtrate attraverso lo sguardo di quest’uomo sarcastico, ossessionato dal suo lavoro; con i suoi occhi vediamo anche il suo collega, Tom, al quale è affezionato ma per cui non risparmia del sarcasmo, nel notare il suo abbigliamento poco professionale in piena crisi. Anche il linguaggio che il protagonista adotta per narrare è funzionale a darci di lui un’immagine ben precisa, a farcelo comprendere a fondo. Egli è perfettamente calato in questa Londra preda della corruzione e della malavita, ne è un contorno coerente e ben inserito, un antieroe che fa del bene alla comunità, ma che non incarna di per sé il bene stesso. Un personaggio con luci e ombre, e per questo assolutamente realistico e umano, comprensibile e al quale il lettore si avvicina con semplicità, proprio per via del suo essere così plausibile. È un personaggio con del marcio, ne è consapevole e non teme di nasconderlo, né ne ha bisogno. L’hai tratteggiato in maniera davvero eccelsa.
Il Fruttariano, invece, sebbene anche lui sia caratterizzato bene, rimane più sullo sfondo: di lui, veniamo a sapere sempre dal poliziotto, così come accade per il suo passato. Che sia uno psichiatrico è evidente dal suo eloquio, oltre che dalle sue azioni, ovviamente, ma la sua comparsa è relegata alle ultime righe della storia e ne abbiamo dunque un’immagine sfuggente e poco approfondita. Quelli che sono i tratti salienti del suo carattere sono evidenti, anche grazie al quadro completo che abbiamo dalla ricostruzione dei fatti di cronaca fornitici dal protagonista, ma non vi è un approfondimento della sua psiche, del suo agito, delle sue motivazioni, che ci vengono rapidamente sviscerate, ma sulle quali non viene posta grande attenzione. Un approfondimento leggermente maggiore del personaggio lo avrebbe reso più incisivo.

Trama e originalità: 8,5/10

Hai presentato una buona trama, ben costruita e strutturata, dove gli eventi si susseguono in maniera lineare, ma non noiosa, grazie al fatto che i dettagli vengono disvelati man a mano, creando così curiosità e aspettativa nel lettore. Interessante anche il modo in cui hai deciso di condurre la narrazione, alternando i fatti che avvengono al momento presente con quelli riguardanti il Fruttariano e la sua genesi; questa scelta ha spezzato il ritmo narrativo, contribuendo a mantenere alta l’attenzione del lettore e rendendo il testo dinamico e scorrevole. Non ci sono buchi di trama: tutto è coerente, ben motivato e spiegato. Alla fine della storia, il lettore non si trova confuso o spaesato, ma ha un quadro molto chiaro di ciò che è accaduto e degli avvenimenti. Gli eventi si susseguono rapidamente, e in alcuni punti si percepisce che la stesura è stata affrettata e che alcuni avvenimenti sono stati accorciati per mancanza di tempo. In generale, comunque, nulla è stato trattato in maniera troppo superficiale, quindi il risultato finale è comunque gradevole.
Per quanto riguarda l’originalità, la tua storia non è molto innovativa, in quanto viene presentato il classico poliziotto cinico e misantropo, che vive del suo lavoro e che tenta di risolvere una serie di omicidi perpetrati da un individuo mentalmente disturbato. In questo, la storia è molto classica, e non presenta particolari peculiarità. Ciò che ha contribuito ad alzare il punteggio, invece, è il tipo di delitto descritto, molto particolare, e il modo in cui è stata condotta la narrazione, con i toni ironici che si contrappongo a una situazione invece drammatica. In questo, la tua storia è stata molto interessante e ha guadagnato in originalità.

Attinenza al genere: 3/5

Del noir, nella tua storia è presente il ritratto di una società caratterizzata dalla criminalità e dalla violenza: il poliziotto dice di essere stato molto impegnato con narcotrafficanti e mafiosi, a sottolineare come queste siano realtà ampiamente presenti in questa storia; altro aspetto del noir che hai inserito con maestria è quello di non aver posto l’attenzione sul caso in sé, quanto piuttosto sul lasciar passare una denuncia alla società: basti vedere, ad esempio, i colleghi del protagonista, che ancora ridono al pensiero della vecchietta che li ha chiamati perché sentiva uno strano odore provenire dalla casa del vicino e che non è stata per nulla presa sul serio; oppure si pensi al Fruttariano, che è un’esagerazione di quelli che sono taluni ideali odierni e che a volte sono anche troppo esacerbati. Il tuo protagonista è un antieroe ed è un poliziotto cinico e disilluso, ossessionato dal lavoro, come genere richiede. Non vi è un’attività investigativa rilevante, in quanto la risoluzione del caso e la scoperta del criminale avvengono per puro caso.
Non ho, tuttavia, potuto darti punteggio pieno perché manca il cardine di quello che è il genere noir (insieme alla denuncia sociale): il protagonista è il criminale, o comunque una persona ordinaria, che si ritrova a compiere un delitto per qualche motivo. Nella tua storia, invece, il protagonista è il detective e, in questi termini, la tua storia verte più sull’hard boiler che sul noir. Il noir s’incentra su chi compie il delitto, piuttosto che su chi cerca di risolverlo, e questo nella tua storia manca totalmente, in quanto avviene il contrario. C’è anche l’assenza dell’importanza della città in cui si svolge la storia, che generalmente assume un ruolo essenziale, tanto da divenire “coprotagonista”, ma data la brevità della storia, credo che sia avvenuto più per mancanza di spazio che per altro, anche perché la Londra da te dipinta è molto vivida e anche presente, a modo suo. Ti ho assegnato comunque un punteggio piuttosto alto perché gli altri elementi preponderanti del genere sono presenti.

Gradimento personale: 5/5

La tua storia mi è piaciuta davvero molto ed è proprio quel genere di racconti di cui adoro leggere: cinici, disillusi, crudi, sarcastici, pieni di antieroi e conditi con qualche morte. Insomma, hai creato un mix che non ho potuto non amare: se ci sia aggiunge, poi, che la storia è davvero ben scritta e non scade mai nell’esagerato o nel ridicolo, nonostante il suo carattere caricaturale, il punteggio in questa voce non poteva che essere pieno. Ho letteralmente divorato questa storia e non mi sarebbe affatto dispiaciuto se fosse stata più lunga, anzi. Il protagonista mi ha colpita sin da subito e ho seguito con interesse e curiosità le sue vicende. Hai creato una storia davvero ottima e avvincente, complimento!

Utilizzo prompt: 1/2

Hai inserito la frase in maniera naturale e coerente nella storia, non rendendola una forzatura, ma parte integrante del dialogo che stava avendo luogo. Il punteggio, tuttavia, non è totalmente pieno perché la frase non viene ad assumere una grande rilevanza all’interno della storia: il protagonista dice che è un classico del suo repertorio e che la tira fuori quando vuole cavarsi da impicci del genere, ma poi non torna più nella narrazione, non viene ad esempio ripetuta o richiamata in altre parti e la si dimentica in fretta. Rimane, dunque, marginale e poco incisiva.

Punteggio totale: 37/42





Carissima, ti ringrazio davvero di cuore di aver apprezzato tanto questa storia.
Alla fine ero talmente tirata da essere sul punto di non consegnare, ho cambiato idea all'ultimo e questa tua splendida valutazione mi ha confermato di aver preso la decisione giusta.
Ritengo di aver meritato la valutazione che mi hai assegnato e ti ringrazio tantissimo per le belle parole e l'apprezzamento, nonostante alla fine sia risultata affrettata e poco inerente al genere di riferimento.

Nonostante tutte le difficoltà sono molto contenta che tu abbia apprezzato così tanto.
Sei stata davvero gentilissima <3

Concludo augurandoti il meglio dalla tesi.
Io l'ho discussa due settimane fa e mi sono laureata, quindi credo di esserne la prova vivente: si può fare!
Tieni duro per quest ultimo tratto, che è il più duro ma ti offrirà tanta, tanta, tanta soddisfazione.
Almeno, è ciò che ti auguro! ^^
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