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[fanfiction e originali] Elements

Ultimo Aggiornamento: 30/07/2020 11:27
Autore
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OFFLINE
Post: 1.104
Giudice*****
03/04/2020 21:29
 
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Seconda classificata
“Keep me near, I’ll never get enough” di Kim WinterNight


Stile e lessico:
5/5

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore o di refuso, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo.
Lo stile è lineare, pulito e fluido, e contribuisce a rendere la lettura chiara e scorrevole. Le frasi sono per lo più brevi, con poche subordinate e questo dona immediatezza al testo: le scene, le sensazioni e le emozioni sono dirette, e si formano con forza nella mente del lettore, imponendosi. La predominanza di punti fermi e virgole dà al testo un ritmo disteso, che ben s’accorda con il contenuto della storia che hai deciso di presentare. Il tuo è uno stile essenziale, ma non per questo poco curato o efficace, anzi: proprio questa tua capacità di sintetizzare in poche parole ciò che vuoi dire, senza che appaia confuso o poco trattato, ti permette di essere diretta e di non distogliere l’attenzione del lettore dai punti focali della narrazione, che invece rimangono sempre al centro della vicenda. Il lessico è variegato e sempre pertinente: non è eccessivamente ricercato, ma anche qui ciò non si associata a trascuratezza, ma a immediatezza e trovo anche che sia una scelta efficace, poiché il lessico s’accorda all’estrazione sociale della persona dal cui punto di vista è narrata la vicenda, e questo contribuisce a rendere il tuo testo realistico.
Le descrizioni sono essenziali: dell’ambiente dici solo ciò che è necessario per far comprendere al lettore dove si trovano i personaggi; essendo un testo prettamente introspettivo, trovo che anche questa scelta sia molto funzionale. Ti concentri piuttosto a parlare di pensieri e sensazioni, e lo fai toccando tutti e cinque i sensi, creando così un coinvolgimento totale: per il lettore è semplice e naturale immedesimarsi nei personaggi e in ciò che pensano e provano, grazie alla ricchezza descrittiva delle percezioni sensoriali. Hai fatto davvero un ottimo lavoro.

Uso dei prompt: 9,5/10

I prompt da te usati sono passione, accogliente, accoccolare. In generale, ho trovato che tu abbia fatto un ottimo utilizzo di tutti e tre.
Per quanto riguarda passione, essa è presente lungo tutto il testo, soprattutto in Roddy. La sua è una passione quasi dolorosa, perché è costretto a tenerla a freno, a non poterla esplicitare, per timore della reazione di Mike e nella convinzione a che a lui non interessi. È una passione che brucia, ma che non ha modo di essere sfogata, è una passione che urla e strepita quando Roddy stringe tra le braccia Mike e vorrebbe fare altro, andare oltre, ma non osa, per timore e per rispetto. È una passione struggente, fino alla fine della storia, quando invece essa diventa punto comune a entrambi i protagonisti e li lega e li unisce. Qui, finalmente, quella passione che abbiamo visto bruciare in Roddy e quella nascosta in Mike possono uscire allo scoperto, fondersi ed essere vissute appieno. Sicuramente, questo prompt è assolutamente centrale nel tuo scritto.
Per quanto riguarda accogliente, anche questo prompt è molto presente, anche se più in maniera implicita che esplicitamente, ed è associato all’abbraccio che si scambiano Roddy e Mike. Per quanto riguarda il primo, è lui ad accogliere Mike tra le sue braccia, a stringerlo, e anche lui ha quella sensazione di protezione, di essere nel posto giusto. Per quanto riguarda Mike, egli ritrova nell’abbraccio di Roddy ciò di cui ha bisogno per tranquillizzarsi e rilassarsi, ciò che gli serve per sentirsi protetto e al sicuro. In tal senso, il letto in cui i due tutte le notti si addormentano abbracciati diviene un luogo accogliente, dive tutto il resto del mondo viene lasciato fuori e dove ci si può sentire al sicuro. Ho molto apprezzato l’uso che hai fatto di questo prompt.
Per quanto riguarda accoccolare, questo è sicuramente il prompt utilizzato in maniera meno incisiva rispetto agli altri tre. È vero che Roddy e Mike si accoccolano uno nelle braccia dell’altro, ma ho trovato che questo concetto fosse meno di spicco rispetto agli altri due e che sia rimasto più in secondo piano ed è questo il motivo per cui il punteggio nella voce non è pieno. In ogni caso, il prompt è indubbiamente presente e ricorrente, pertanto il punteggio detratto è minimo.

Caratterizzazione personaggi: 10/10

I protagonisti principali della tua vicenda sono Roddy e Mike e l’attenzione maggiore è rivolta al primo, proprio perché il racconto si svolge tutto dal suo punto di vista, ma nonostante ciò sei stata molto brava a caratterizzare bene anche il secondo.
Per quanto riguarda Roddy, ti sei concentrata sui pensieri tormentati rivolti alla persona che ama e su come il suo atteggiamento scostante lo faccia soffrire. La dicotomia tra i due personaggi è subito evidente fin dalle prime righe, dalla quali emerge anche con forza il carattere di Roddy, dolce, docile e altruista, tanto che non riesce a essere in pace con se stesso perché vorrebbe ricambiare ciò che Mike gli ha fatto qualche sera prima. Hai descritto e reso alla perfezione la sofferenza di Roddy, il suo sentirsi smarrito e perduto, tanto che per il lettore è semplice e naturale immedesimarsi in lui e provare empatia. Allo stesso modo, hai descritto benissimo anche le sensazioni che Roddy prova quando Mike s’infila nel suo letto e tra le sue braccia: il suo è stato un tumulto di sensazioni contrastanti tra loro, un misto di stupore, incredulità, confusione ma anche gioia e pace, tanto che lui non chiede spiegazioni, non dice nulla perché non vuole rompere e rovinare quel momento, un momento in cui si può illudere di avere Mike tutto per sé, di non essere invisibile ai suoi occhi. Non è difficile comprendere quanto Roddy tenga all’altro, leggendo la sua storia: hai definito molto bene la natura dei suoi sentimenti e la loro forza, la devozione che lui ha nei confronti di Mike, tanto che alla fine arriva a dirgli che non gli importa se è una brutta persona, perché lui vuole sono che sia felice. Il suo è un amore intenso, totalizzante, tanto da assorbirlo completamente. Ho trovato molto intenso il momento in cui Roddy si è dichiarato a Mike, in modo appassionato ma disilluso e consapevole. Il suo amore è sincero e intenso, ma all’apparenza irrealizzabile, non ricambiato, e questo non può che renderlo ancora più struggente.
Anche con Mike hai fatto un lavoro di caratterizzazione strepitoso. Come ti ho detto sopra, nonostante tutto sia descritto dal punto di vista di Roddy, non hai mancato di far esaltare quelle che sono le caratteristiche salienti della personalità di Mike e di farle passare con chiarezza al lettore. Nelle sue interazioni con Roddy emerge chiaramente il suo carattere, il suo modo di essere e di fare, soprattutto perché Roddy ha una visione molto disincantata di lui: non lo idealizza, non lo esalta, ma ne conosce, vede e accetta sia pregi che difetti, e questo consente al lettore di vedere Mike per quello che è, di conoscerlo autenticamente e non filtrato o falsato dallo sguardo di Roddy. Ho molto apprezzato che tu abbia deciso di dipingere questo personaggio in maniera così disincantata, perché le sue peculiarità sono evidenti persino a qualcuno che è innamorato, sono imprescindibili e non si possono mettere da parte, se si decide di stargli accanto; inoltre, ritengo che questa visione che Roddy ha di Mike si accordi alla perfezione con il tipo di rapporto che hai deciso di descrivere tra i due, un rapporto particolare, che non è definito, e per questo ambiguo. Roddy è innamorato di Mike, sa chiaramente quello che prova, mentre Mike è in una zona grigia, in un punto in cui non sa definire cos’è Roddy per lui, e questo lo rende contraddittorio e imprevedibile. Ho molto apprezzato questo tipo di legame, così come il modo in cui l’hai reso.

Originalità e trama: 7,5/10

Per quanto riguarda la trama, la tua storia non presenta un intreccio vero e proprio, quanto più un momento, degli istanti di condivisione tra Mike e Roddy e che hanno come punto comune il loro stringersi a letto la notte, quel piccolo segreto, quel momento che è solo loro, in cui sono uniti e legati intimamente. Nonostante questa storia sia un sequel di una precedente, sei stata molto brava a dare tutti i riferimenti necessari affinché il lettore non si trovasse disorientato e capisse la situazione: si comprende facilmente cos’è accaduto prima e quindi i motivi che hanno portato alla situazione attuale. Ho gradito moltissimo il modo in cui hai costruito la storia, come hai trattato l’evoluzione del rapporto tra i due, il loro avvicinarsi gradatamente grazie a quel gesto che è l’abbracciarsi sotto le coperte, di notte. Un gesto che ha un significato diverso per ognuno di loro due, ma che ha il potere di cancellare quelle distanze che tengono durante il giorno e che dilaniano Roddy. Nonostante la sua semplicità e linearità, la tua storia è davvero costruita bene, e dà il giusto spazio ad avvenimenti e introspezione. Mette curiosità di scoprire a cosa porterà tutto quello che sta accadendo, se alla fine ci sarà un risvolto, un chiarimento, e il fatto che il finale rimanga vago, aperto, è stato sicuramente apprezzabile e l’elemento che ha contribuito a rendere la storia interessante.
Quanto a originalità, la tua storia non è innovativa, in quanto l’amore tormentato è un tema ampiamente trattato. Tuttavia, il punteggio nella voce è comunque alto proprio per il modo in cui hai deciso di sviluppare la storia. Innanzitutto, è molto interessante che tu abbia usato un bisogno di Mike, una sua debolezza, per creare un terreno di condivisione tra i due personaggi; inoltre, l’ambiguità dei sentimenti di Mike, il suo non sapere cosa provare per Roddy, il suo esserne attratto senza sapere esattamente come, danno alla tua storia quel quid in più che la rendono diversa dalle altre del suo genere, più interessante e anche più matura. Ho apprezzato anche il fatto che il confronto finale tra i due non sia stato risolutivo e che non abbia fatto scattare nessuna scintilla nella testa di Mike: certo, viene sfogata la passionalità, ma quella è un qualcosa di più istintivo, e non fa parte del cerchio complesso delle emozioni, che invece per Mike rimangono confuse. Infine, come già detto, ho gradito moltissimo il finale aperto, che non ha fatto altro che accendere la curiosità e far domandare cosa accadrà dopo.

Gradimento personale: 8,5/10

Nonostante le storie d’amore non siano il mio genere di storie preferite, la tua mi è piaciuta molto. Innanzitutto, ho adorato il personaggio di Mike, perché m’intrigano le persone particolari e sopra le righe, e pensare che sia una persona reale, che ha davvero questa personalità, non può che farmelo apprezzare ancora di più. Mi è piaciuta la situazione che hai presentato e come l’hai fatto, con quest’alternanza di dolcezza e malinconia, di momenti positivi e struggimento. Inoltre, ho gradito moltissimo il rapporto indefinito con cui hai deciso di legare i due protagonisti: è un aspetto triste, doloroso, però è anche veritiero, realistico, e per questo coinvolgente. Con questa storia hai saputo regalarmi davvero molte emozioni, mi hai fatto provare empatia per Roddy e anche fare il tifo per lui. Sei stata in grado di coinvolgermi nei suoi drammi, quindi complimenti!

Punteggio totale: 40,5/45

OFFLINE
Post: 1.104
Giudice*****
03/04/2020 21:30
 
Quota

Prima classificata
“E la morte non avrà più dominio” di DorotheaBrooke


Stile e lessico:
5/5

Di seguito, riporto gli errori e i refusi che ho riscontrato nel testo:

”Vorrei ridere ancora ancora con i tuoi cavalieri, i nostri amici.” ---> ”ridere ancora con i tuoi cavalieri”.

”Il drago me l’aveva detto fin dal principio, ma solo ora inizio a veramente a comprenderlo.” ---> ”inizio veramente a comprenderlo”.

Il tuo stile di scrittura è ricercato ed elegante, e richiama l’epico e il mito, che ben s’accordano alla tua storia. Alla ricercatezza non si associa tuttavia una pesantezza della lettura e, anzi, il tuo stile scorre molto fluido. Le frasi sono ben equilibrate e hanno il giusto ritmo, disteso e calmo, che contribuisce ad accentuare l’atmosfera di sospensione quasi onirica della storia. La punteggiatura è utilizzata sempre in maniera pertinente: prediligi virgole e punti fermi, mentre due punti e punto e virgola sono assenti, tuttavia questo non rende lo scritto meno ricco o inappropriato, perché anche la punteggiatura è volta a enfatizzare il ritmo molto lento della storia. Il lessico è variegato e appropriato e, nonostante sia ricercato, non si riscontrano “cadute di stile”, ma un’omogeneità che rende la lettura davvero godibile. Con un’efficace accostamento di vocaboli, riesci a creare delle immagini davvero evocative e incisive.
Per quanto riguarda le descrizioni, esse solo essenziali, e dicono quanto è necessario per contestualizzare, senza distogliere l’attenzione dall’interiorità del protagonista, che è quella intorno alla quale ruota tutta la storia. Dipingi in maniera molto vivida e d’impatto i pensieri di Merlino, così come i suoi sentimenti, attraverso similitudini molto ben riuscite e che con poche e semplici pennellate riescono a trasmettere efficacemente i concetti. Hai un modo di scrivere molto evocativo, che trascina con facilità il lettore tra le righe dei tuoi scritti e con altrettanta facilità gli consente d’immaginare i luoghi, gli stati d’animo e i pensieri. Il tuo stile è molto interessante e coinvolgente, e l’ho trovato davvero molto pertinente con ciò che hai deciso di narrare.

Uso dei prompt: 10/10

I prompt da te scelti sono lacrima, assetato e annegare. In generale, ho trovato che tu abbia fatto un utilizzo davvero ottimale di tutti e tre.
Per quanto riguarda lacrima, essa è un concetto chiave della storia così come il pianto. Così sa di lacrime l’acqua del lago sulle cui sponde Merlino indugia e sono molte le lacrime da lui versate a causa principalmente della morte di Artù, ma anche di tutte le altre persone a lui care che il mago ha dovuto lasciare indietro lungo il cammino della vita. In tal senso, è interessante il contesto in cui le lacrime sono richiamate. Inizialmente, esse sono associate alla perdita di Artù; in secondo luogo, sono invece associate a Merlino stesso, che credeva di star piangendo per la morte di coloro che amava, senza invece comprendere che le lacrime che stava versando erano per se stesso, per essere costretto a restare e per la sua condizione. Ho molto apprezzato l’utilizzo che hai fatto di questa parola nella storia.
Per quanto riguarda assetato, esso pure è un prompt che s’impone con forza nella storia, anche se non è esplicitamente nominato. Si fa, invece, menzione a come Merlino non riesca a trovare sollievo alla sua sete, di come beva avidamente l’acqua del lago senza però trovarvi sollievo. La sua sete, così, diviene metaforica: è una sete che solamente le labbra di Artù posso estinguere, perché è una sete di Artù stesso. Merlino si ritrova quindi come un peregrino nel deserto, che cammina senza meta in cerca dell’oasi che potrà salvargli la vita. In tal senso, la sua sete è straziante, perché è arida, inestinguibile e tormentosa. Il bisogno di Artù è vitale tanto quanto l’acqua quando si ha bisogno di bere e quest’immagine è molto forte e d’impatto.
Per quanto riguarda annegare, anche questo concetto è cardine nella storia, e si propone già nelle prime righe, dove Merlino indugia nel pensiero della morte per acqua, quindi per annegamento. Indugia sul pensiero di questa morte, sapendo che non può ottenerla, che non c’è pace per lui in tal senso, e quindi il lago diviene, da agognata tomba, ricordo di Artù e luogo dove attenderlo, dove sperare di vederlo tornare. Più avanti, nella storia, si ripropone quell’agognata idea di morte per annegamento, una morte che potrà portargli pace, che potrà cancellare il dolore e il rimpianto, ma che non può ottenere. Così, anche quel pensiero diventa un tormento, un tormento che corre lungo tutta la storia e che accompagna costantemente i pensieri di Merlino.

Caratterizzazione personaggi: 9/10

Il protagonista assoluto di questa vicenda è Merlino, del quale hai deciso di analizzare i pensieri in un punto cardine della vicenda, ovvero quando lo si vede camminare sulle sponde del lago, in - forse - eterna attesa del ritorno di Artù. Si potrebbe pensare che tu abbia scelto un momento semplice da analizzare, poiché tutto è stato lasciato molto aperto e questo avrebbe potuto darti parecchia libertà. Tuttavia, proprio per questo motivo, quella scena poteva anche essere insidiosa da trattare e poteva portarti fuori strada e fuori dal personaggio. Tu sei stata molto brava, invece, a destreggiarti con gli ipotetici pensieri di Merlino durante questa sua attesa.
Trovo che tu abbia sviscerato molto bene l’interiorità del personaggio, facendo leva su tutto ciò che può provare ora che è rimasto solo, ad attendere qualcosa che forse non arriverà mai. Quello di Merlino è uno stato di accettazione di quel fato che gli è stato sempre posto dinanzi e che ha a lungo rifiutato, ma è anche devozione verso la persona che ama. È infatti l’amore la prima cosa che dice mostrerà ad Artù quando tornerà, anteponendolo per una volta a quel dovere che lo ha costretto a mettersi da parte, a rimanere in silenzio dinanzi ai suoi sentimenti. Hai sviluppato molto bene anche il senso di colpa di Merlino, il suo non sentirsi adeguato per non aver mantenuto la promessa di proteggere per sempre Artù e di rimanere al suo fianco. Merlino è spezzato, vinto dall’attesa e dai suoi rimpianti, che lo fanno indugiare in pensieri di morte e che lo perseguitano e lo tormentano. Lui preferirebbe essere morto, per poter raggiungere Artù dovunque sia, piuttosto che attenderlo nel suo limbo per un tempo che non sa e non può quantificare. Non sa se lo rivedrà mai e questo pensiero, insieme a tutto ciò che è stato e non sarà più, lo dilania. La sua attesa è una punizione, un supplizio al quale non può e non vuole sfuggire. Hai reso molto bene il suo struggimento, il suo dolore profondo, tanto che il lettore ne sente il peso, ne sente il carico mentre legge. Sei stato molto brava a creare empatia con Merlino e con la sua condizione: questo mago non si può non compatire e non si può fare a meno di sperare per lui e con lui che Artù torni davvero. Ogni riga di questa storia è impregnata di lacrime e sofferenza.
All’inizio ho trovato molto difficile identificare Merlino nel tuo scritto, nel senso che l’analisi introspettiva che stavi facendo di lui si poteva adattare benissimo a chiunque, perché i suoi pensieri erano pensieri “generici”, che tutti potrebbero fare, e non presentavano quei tratti peculiari del suo carattere o quel modo di ragionare che permettessero di identificarlo come inequivocabilmente lui, e questo è il motivo per cui il punteggio nella voce non è pieno. Con il progredire della narrazione, però, ho trovato un abbandono di questa generalità e ho visto emergere quella che è la personalità di Merlino, quei pensieri che realisticamente lui farebbe e allora ho riconosciuto senza difficoltà il personaggio, e questo è il motivo per cui invece il punteggio è comunque alto, unitamente al fatto che hai sviluppato molto bene il personaggio, dandogli il giusto spazio e tempo e senza tralasciare nulla.

Originalità e trama: 8/10

Il tuo è uno scritto prettamente introspettivo, pertanto non presenta una vera e propria trama, quanto piuttosto i pensieri di un personaggio riguardo una specifica situazione. Nonostante ciò, ho trovato la lettura molto accattivante e piacevole, per il modo in cui hai saputo creare la giusta atmosfera e per come hai strutturato la storia. Hai deciso di ripercorrere quelli che sono i momenti salienti della vita di Merlino, richiamando tutte le persone che per lui sono state importanti e focalizzandoti soprattutto su Artù. Hai deciso di farlo intrecciando questi ricordi alle sue sensazioni attuali, paragonando ciò che è stato a ciò che è, e mostrando in questo modo la crescita e la maturazione che il personaggio ha avuto da quando ha iniziato il suo viaggio fino alla conclusione e alla conseguente attesa. Nonostante si tratti di pensieri e non ci siano dei fatti, la storia scorre fluidamente e il lettore non si trova confuso, non si perde nei meandri della mente di Merlino, ma riesce a seguire i suoi ragionamenti e a ricostruire con lui il suo percorso, quindi in tal senso hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Quanto a originalità, la tua storia non è molto innovativa, in quanto non aggiunge nulla a ciò che già sappiamo, tuttavia il punteggio è comunque alto perché hai deciso di trattare di un momento di cui non si parla spesso e che non è semplice da affrontare, mentre tu l’hai fatto bene e in maniera pertinente. Inoltre, anche il parallelismo tra passato e futuro che ho menzionato sopra ti ha permesso di rendere la tua storia interessante e personale, producendo una lettura diversa dal solito. Hai saputo, quindi, rendere diversa la narrazione dei fatti che tutti noi conosciamo, rendendo interessante questo scritto maturo e profondo.

Gradimento personale: 10/10

Ho amato la tua storia. Adoro le narrazioni a carattere introspettivo e il rapporto tra Artù e Merlino mi ha sempre affascinata, poiché è sfaccettato e presenta molte chiavi di lettura. Tu sei riuscita a non cadere nel banale o nello scontato, né nel melenso. Hai invece presentato un personaggio tormentato e distrutto, un personaggio in attesa di qualcosa che non sa se accadrà mai, e hai saputo farlo con delicatezza e maturità, senza inciampare in cliché o romanticismo gratuito. Per Merlino è passato molto, molto tempo e il peso degli anni si sente nei suoi pensieri, nella sua rassegnazione e nel suo dolore. Leggendo di lui, si immagina senza sforzo una persona adulta, che si è spogliata di tutte le sue illusioni di ragazzo, che è stata costretta ad aprire gli occhi e ha visto, accettando, e che ha dovuto rinunciare a tante cose, troppe persone. Ho amato profondamente l’atmosfera che hai impresso a questa storia, la melanconia che la permea, la disperazione che accompagna ogni pensiero di Merlino. Sei riuscita nel non facile compito di emozionarmi e di coinvolgermi. Complimenti!

Punteggio totale: 42/45

OFFLINE
Post: 1.104
Giudice*****
03/04/2020 21:30
 
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Riepilogo classifica

Decima classificata: “Ice soul, River flows in you” di Cris297 (punteggio totale: 28/45)
Nona classificata: “Fiori bagnati” di Yuki002 (punteggio totale: 29/45)
Ottava classificata: “La ballerina di cristallo” di NaoYoshikawa (punteggio totale: 33,8/45)
Settima classificata: “Nell’ignoto” di Angels4ever (punteggio totale: 34/45)
Sesta classificata: “Throne” di HarrietStrimell (punteggio totale: 38,5/45)
Quinta classificata: “La luce nei suoi occhi” di lady Randalina Io (punteggio totale: 38,8/45)
Quarta classificata: “Fall into me, the sky's crimson tears” di AleDic (punteggio totale: 39/45)
Terza classificata: “Written in our souls” di Soul_Shine (punteggio totale: 39,5/45)
Seconda classificata: “ Keep me near, I'll never get enough” di Kim WinterNight (punteggio totale: 40,5/45)
Prima classificata: “E la morte non avrà più dominio” di DorotheaBrooke (punteggio totale: 42/45)



Recensioni premio rilasciate:

1. DorotheaBrooke: 3/3
- Prigionieri
- Di lupi e di prede
- Diverso

2. Kim WinterNight: 2/2
- Il Reverendo
- Gioca con me

3. Soul_Shine: 1/1
- About hurting and getting hurt


Per tutti: fatemi sapere se volete la valutazione come recensione.
Per i vincitori: ditemi se avete qualche preferenza per le recensioni premio, tenendo presente che per raccolte o storie a più capitoli, le recensioni sono da considerarsi al singolo capitolo.

Per qualunque cosa, rimango a vostra disposizione :)

[Modificato da Dark Sider 30/07/2020 11:26]
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Post: 221
03/04/2020 21:56
 
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Ciao **
Sono molto felice che la storia ti sia piaciuta. È stata impegnativa da scrivere, la mia paura più grande era di non aver trattato nel modo giusto la tematica della depressione, cosa che per fortuna non è stata. Ovviamente vorrei la valutazione come recensione, e grazie per essere stata così accurata 💋
Complimenti a tutti ❤️
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Post: 1.272
Giudice*****
03/04/2020 23:49
 
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Wow GiudiciA, non mi aspettavo che la mia storia venisse apprezzata fino a questo punto, soprattutto sapendo che tu non conosci l'opera! 😮🥰
Spero di riuscire a scrivere una storia che apprezzerai altrettanto nel tuo contest!🤣
Grazie mille per la bellissima e dettagliata valutazione, vorrei riceverla come recensione.

(Sono riuscita a invogliarti a mettere in lista recuperi Gintama? 👀👀👀)
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Post: 2.664
Giudice*****
04/04/2020 01:12
 
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Re:
Dark Sider, 03/04/2020 21:28:

Terza classificata
“Written in our souls” di Soul_Shine


Stile e lessico:
5/5

Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato alcun tipo di errore o di refuso, quindi complimenti per la cura che hai messo nel testo.
Il tuo stile è davvero molto piacevole, curato e pulito. Le frasi sono brevi e incisive e questo rende la lettura molto scorrevole, piacevole e mani noiosa. Alterni molto bene discorso diretto e parte narrata, in un ottimo equilibrio che non va mai a sacrificare l’uno o l’altra. La punteggiatura è variegata, sempre pertinente e utilizzata in maniera ottimale: dimostri di saperti destreggiare perfettamente con i diversi tipi di punteggiatura, utilizzando l’uno o l’altro, donando il giusto ritmo alla narrazione, che così risulta sempre dinamica e interessante. Il lessico è variegato, non troppo ricercato, ma accurato e ben accordato con la storia che hai deciso di presentare, che ha il carattere della spensieratezza e della gioiosità: un lessico più pomposo, dunque, avrebbe decisamente stonato in una storia che si propone come allegra e “leggera”. I dialoghi sono ben fatti e realistici: il loro contenuto è coerente con l’età che hanno i due protagonisti e non ho trovato alcuna stonatura in tal senso, neppure nella seconda parte della storia, in cui il loro discorso si sposta su temi più seri, perché comunque essi sono esposti con la semplicità e l’innocenza che hanno i ragazzini della loro età, e quindi il tutto è risultato molto convincente.
Dal punto di vista descrittivo, tutte le scelte che hai fatto sono volte a tratteggiare la spensieratezza dell’estate e a trasmetterne l’atmosfera vivace e piena di vita: sei riuscita nel tuo intento attraverso la costruzione d’immagini dove a farla da padrone sono i colori sgargianti e brillanti, la luce, il caos della folla e, per lo più, sensazioni positive. Sei riuscita a descrivere molto bene l’estate come stagione, ma anche come sensazione e vissuto interiore dei due protagonisti, creando un connubio davvero piacevole e ben riuscito.

Uso dei prompt: 8/10

I prompt da te usati sono prato, sanguinante, inciampare. In generale, sono tutti e tre presenti nel testo e ne hai fatto un buon utilizzo.
Il prompt inciampare è quello che ha più rilevanza all’interno della narrazione, perché è il motore che spinge Slash e Steven a riparlarsi la seconda volta e ad affrontare il discorso dell’anima gemella. Certamente, se Slash non fosse inciampato goffamente su di lui, avrebbe evitato d’incrociarlo per non affrontare quello spinoso argomento senza possibilità di chiarimento. L’essere inciampato su Steven, dunque, rappresenta un evento centrale della seconda parte della narrazione, ne è funzionale, e per questo trovo che tu abbia fatto un ottimo utilizzo di questo prompt.
Per quanto riguarda il prato, esso è il luogo in cui Steven attende Slash, sapendo che arriverà senza neppure sapere perché. È il posto in cui si distende nell’attesa della sua anima gemella e quindi, anche qui, il prompt è investito di una certa importanza, anche se più marginale rispetto al precedente. Il prato è il luogo dell’incontro e del chiarimento, il luogo in cui i due finalmente possono avvicinarsi, conoscersi e riconoscersi davvero. È lo sfondo al consolidamento di quel rapporto che è destinato a non spezzarsi.
Per quanto riguarda sanguinante, esso è il prompt meno incisivo dei tre e non l’ho trovato investito di un’evidente importanza. È la caduta dallo skateboard da parte di Steven che spinge Slash ad avvicinarsi a lui per aiutarlo, non tanto il fatto che stia sanguinando, cosa di cui si accorge solo in seguito, una volta avvicinatosi. Inoltre, anche quando viene illustrato come la vicinanza dell’anima gemella sia lenitiva per le ferite, è la ferita in sé il centro di queste riflessioni, e non tanto il sanguinare. Il prompt, dunque, è presente, ma non l’ho trovato centrale o importante per la vicenda, che avrebbe funzionato ugualmente anche se Steven si fosse procurato solamente, ad esempio, un ematoma. In generale, comunque, hai fatto un buon uso dei prompt da te scelti.

Caratterizzazione personaggi: 9/10

I personaggi principali della vicenda sono Slash e Steven e tu hai saputo dare centralità a entrambi grazie all’espediente di aver raccontato la storia dal punto di vista sia dell’uno che dell’altro.
La prima parte della narrazione si concentra su Slash. Trovo che tu abbia saputo rendere molto bene la sua spensieratezza di ragazzino che si gode una giornata d’estate e un gelato, così come è realistico e coerente il panico che lo coglie quando vede Steven cadere: all’inizio, tentenna, non sa se andare ad aiutarlo o meno, dopotutto non si tratta di una persona adulta, e quindi è naturale che certe situazioni lo frenino, poi però decide di andare da Steven e la sua preoccupazione e agitazione sono tali da buttare a terra il gelato che stava mangiando. La sua preoccupazione è derivata sia dal fatto di essere inesperto di certe cose e prendere quindi la faccenda molto seriamente, sia per il fatto che Steven è la sua anima gemella, anche se lui ancora non lo sa, e quindi la sua apprensione è triplicata per quella loro connessione. Coerente e realistico anche il fatto che Slash abbia reagito male nello scoprire che Steven sia la sua anima gemella: stiamo, anche qui, parlando pur sempre di un ragazzino che si trova ad affrontare l’inaspettato e una cosa più grande di lui e, benché ne senta indubbiamente il potere e l’autenticità, la sua reazione di fuga è più che comprensibile. Il contrario sarebbe stato innaturale. E da qui possiamo anche vedere la dicotomia dei due protagonisti nel modo di essere e di approcciarsi: Steven, infatti, è più calmo e pacato fin da subito, e lo rimane anche quando scopre che Slash è la sua anima gemella, non si scompone, lo accetta.
Questa diversità caratteriale è evidente anche nella seconda parte, dove a farla da padrone è invece il punto di vista di Steven. Il ragazzino ha preso atto che Slash è la sua anima gemella: è rimasto stupito dal fatto che la sua ferita sia guarita in fretta grazie a lui, ma non ne è stato spaventato. Sa che Slash arriverà proprio dove lui lo sta aspettando, e non è spaventato neppure da quello. Ha accolto con serenità il fatto di aver trovato la propria anima gemella, con tutte le conseguenze del caso. Mi è piaciuta la razionalità con cui Steven cerca di far ragionare Slash riguardo la loro condizione, come cerchi di convincerlo dell’ineluttabilità ma della positività del loro avere le anime intrecciate. Ed è proprio grazie alla spontaneità e alla tranquillità di Steven che l’anima irrequieta di Slash si placa e il ragazzo si avvicina e si apre all’altro con naturalezza, quasi senza neppure rendersene conto.
Sei stata molto brava a presentare il loro rapporto come qualcosa di ineluttabile, ma non di scontato. Il legame che intercorre tra i due è evidente da subito e nel modo che hanno di rapportarsi: si trattano come se si conoscessero da sempre, anche senza conoscersi davvero. Hai reso molto bene questo concetto per cui sono due estranei, ma che interagiscono come se si conoscessero da sempre. Non è facile descrivere questo tipo di rapporto senza che sembri forzato o artificioso, ma tu ci sei riuscita alla perfezione. Avrei preferito che l’interazione tra i due protagonisti fosse leggermente più sviluppata e approfondita, perché in generale, complice anche la brevità del componimento, ho avuto l’impressione che le cose siano accadute un po’ troppo in fretta, ma a parte questo hai fatto davvero un ottimo lavoro, quindi complimenti!

Originalità e trama: 8/10

La trama della tua storia è semplice e lineare, ma non per questo poco accurata. Essa è ben strutturata e gli eventi si susseguono in maniera naturale e fluida. Come detto in precedenza, non ho riscontrato forzature nello sviluppo della storia e nel rapporto tra i due, e sei stata molto furba a non complicarti la vita con eventi astrusi per far incontrare Slash e Steven: sia la prima che la seconda volta, il motivo del loro incontro è un piccolo “incidente”, nel primo caso accaduto casualmente, mentre nel secondo caso accaduto perché Steven è andato appositamente ad attendere Slash. Ho apprezzato che tu abbia scelto questi espedienti semplici, perché non hanno appesantito la trama, l’hanno resa credibile, godibile e non hanno distolto l’attenzione dal fulcro del racconto. Hai inoltre saputo mantenere la spensieratezza e la leggerezza tipica dell’estate, presentando un racconto fresco e piacevole, ben fatto e strutturato pur nella sua brevità e semplicità, e che quindi non può non essere apprezzabile.
Per quanto riguarda l’originalità, il tema di due persone che s’incontrano e s’innamorano è molto utilizzato, ma tu hai saputo renderlo interessante e “diverso” a suo modo. Innanzitutto, è originale l’età che hai deciso di attribuire ai due personaggi e al loro primo incontro, che è stata una scelta particolare ma anche coraggiosa: non è facile descrivere qualcosa, gli eventi attraverso gli occhi di un ragazzino, senza che questo sembri più grande della sua età, ma tu ci sei riuscita benissimo, e il risultato è che hai saputo dare una lettura dell’amore e delle anime gemelle attraverso gli occhi di qualcuno diverso da un adulto e per questo il tuo racconto è interessante. Inoltre, hai legato quest’incontro alla scoperta di essere anime gemelle, tema che hai ben trattato e che soprattutto ti ha permesso di creare quell’elemento di “ostacolo” iniziale alla conoscenza dei due che pure ha reso la tua storia non scontata. Slash non ha accettato subito di essere l’anima gemella di Steven e questo lo ha portato, in un primo momento, ad allontanarsi da lui, piuttosto che a seguire l’impulso naturale di legarvisi, e anche questo è un aspetto che rende la tua storia peculiare.

Gradimento personale: 9,5/10

Non sono una grande amante delle soulmate, ma la tua storia mi è molto piaciuta, soprattutto per il fatto che i protagonisti siano dei ragazzini. Non si leggono molte storie con bambini come protagonisti, quindi mi ha fatto davvero piacere potermene gustare una del genere. Ho adorato il clima di spensieratezza che hai deciso di creare e associare alla storia, e che ben s’addice sia alla situazione che all’età dei protagonisti. La tua si propone come una storia leggera a livello di contenuto, ma non per questo superficiale. Va, anzi, a trattare un tema complesso come quello dell’anima gemella e lo fa attraverso gli occhi di un ragazzino, che ancora non è in grado di comprendere del tutto la portata di questa condizione e che si basa unicamente sulle sensazioni che istintivamente sente e prova, con una fiducia che è tipica di quest’età, così come la naturalezza e la semplicità con cui i due si sono parlati, scevri da quelle costruzioni mentali che un adulto inevitabilmente s’impone. La lettura di questa storia è stata davvero molto piacevole e hai saputo mantenere viva la mia attenzione dall’inizio alla fine, quindi complimenti davvero!

Punteggio totale: 39,5/45





ODDIO *______*
Carissima Dark Sider, sappi che su questa storia non ci avrei scommesso mezzo centesimo, cioè a me è piaciuto da morire scriverla, ma è nata nall'arco di pochissimi giorni e non credevo che potesse avere delle speranze a qualche contest, quindi dire che sono sorpresa di aver raggiunto addirittura il podio è un eufemismo!
La cosa importante comunque è di averti regalato una lettura piacevole, questa è la mia più grande soddisfazione :3
OVVIAMENTE vorrei ricevere la valutazione come recensione e ti risponderò meglio e con più calma sul sito, per quanto riguarda tutti i punti ^^
Parlando invece della recensione premio, sono io a fare a te una domanda: cosa ti piacerebbe leggere? C'è qualche genere o tematica in particolare che ti attira in questo periodo? Il mio profilo è molto ampio e variegato e posso dire di poterti accontentare quasi su tutto, solo che alcune storie sono su dei fandom di artisti musicali e quindi te le potresti perdere, quindi magari posso "indirizzarti" verso una particolare lettura in base ai tuoi attuali interessi ^^
(Dato che so che ti interessa, ho anche qualcosa di sovrannaturale, anche se al fantasy vero e proprio non ci sono ancora arrivata XD)
Non posso che ringraziarti ancora una volta, INFINITAMENTE, per esserti proposta, aver salvato le sorti del contest e soprattutto aver svolto un lavoro così accurato e assolutamente strepitoso, sono immensamente felice che tu sia stata la nostra giudice sostitutiva *____*
E complimenti a tutti gli altri partecipanti, è stata una bellissima esperienza!!! :3
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04/04/2020 01:44
 
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Re:
Dark Sider, 03/04/2020 21:22:

Decima classificata
“Ice soul, river flows in you” di Cris297


Stile e lessico:
3,5/5

Di seguito, riporto i refusi e gli errori grammaticali riscontrati.

”Tutto ciò che più agitato e impetuoso la mente umana potesse immaginare, quello ero io.” ---> ”Tutto ciò che di più agitato”.

”Non ho ricordi nitidi del giorno in cui il fato si mise a ricorrere la mia esistenza” ---> ”a rincorrere”.

”Mi entrarono nei polmoni bruciandoli e nonostante i mie sforzi per uscirne fuori” ---> ”i miei sforzi”.

”Ma capire chi, fu ciò che più difficile ci fosse sulla faccia di questo mondo segnato e ferito.” ---> ”Ciò che di più difficile”.

”prima che i miei occhi si chiusero sul mondo, in attesa di rinascere.” ---> ”prima che i miei occhi si chiudessero”.

”Passarono i mesi e nonostante gli scontri, alcuni dei quali molto duri e difficili. Battaglie in cui spesso l'anima errante del vento e del mare rischiarono di perdere la vita, ai miei primi ricordi si associarono altri dettagli e altri particolari.” ---> Il periodo è confuso e sicuramente tra “difficili” e “battaglie” occorre la virgola anziché il punto fermo.

”Fino a quel momento non avevo ben chiaro quale fosse il mio ruolo su questa mondo” ---> ”su questo mondo”.

”Fu proprio quello il momento in cui mi decisi di parlare alle mie compagne di sempre di ciò che la mia mente e i miei fiumi mi avevano consegnato.” ---> ”mi decisi a parlare”. La forma da te utilizzata sarebbe stata corretta se non ci fosse stato “mi”.

In generale, hai uno stile fluido e scorrevole, improntato a frasi brevi e incisive, con poche subordinate, cosicché la lettura risulta immediata e non appesantita, nonostante la lunghezza del testo. Ho apprezzato la scelta che hai fatto di non costruire i periodi ricchi di subordinate, ma di sviluppare tutto con frasi semplici, perché questo ti ha permesso di essere più immediata nella narrazione e nel presentare i fatti. Inoltre, essendo il testo narrato in prima persona, questo modo di scrivere ti ha anche consentito di rendere meglio l’idea di pensieri espressi dalla protagonista. La base di partenza, dunque, è buona, ma ci sono alcuni problemi che ti andrò a illustrare di seguito. I refusi riscontrati non sono molti e sono praticamente fisiologici in un testo lungo, mentre ho notato invece un’ampia presenza di ripetizioni, che hanno reso la lettura poco scorrevole in alcuni punti. Per quanto riguarda la punteggiatura, non sempre il suo utilizzo è puntuale e preciso, soprattutto per quanto riguarda le virgole, che spesso sono assenti laddove invece sarebbero state richieste. Per quanto riguarda strettamente lo stile, invece, esso non è omogeneo lungo tutto il testo e ho riscontrato spesso delle “cadute di stile”: lessico più ricercato (come ad esempio il desueto “difronte” in luogo di “di fronte”) si accosta a parole più comuni, di uso quotidiano, in un’alternanza che non è giustificata né dal personaggio né dalla situazione. Questa “discontinuità” stilistica ha reso la lettura poco fluida.
Per quanto riguarda le descrizioni di luoghi, situazioni, ambientazioni e personaggi, esse sono del tutto assenti: ciò che accade non viene mai contestualizzato, mai tratteggiato neppure sommariamente, cosicché tutto rimane molto astratto e per il lettore è faticoso immaginare ciò che accade e alcune volte si sente anche disorientato, perché senza riferimenti gli è impossibile figurarsi ciò che sta succedendo o dove o come. Capisco che la tua scelta era quella di presentare un testo introspettivo, un flusso di pensieri della protagonista, e che quindi ti sia parso forse innaturale che lei descrivesse luoghi e personaggi, ma in una storia è comunque necessario, proprio per aiutare il lettore a comprendere e immedesimarsi, e ancora di più lo è in una storia fantasy, dove mondo e meccaniche sono completamente inventate e non vi si ritrovano riferimenti nella realtà, pertanto chi legge ha necessità di capire in che contesto si sta muovendo. Avresti potuto adottare degli stratagemmi per fare delle brevi descrizioni di scenari, situazioni e personaggi senza abbandonare l’idea di flusso di coscienza e introspezione che volevi dare, ad esempio legando queste descrizioni alle sensazioni provate, che hanno portato la protagonista a ricordare quel dato particolare. Ti sei totalmente concentrata sull’interiorità della protagonista, senza dare alcun tipo di riferimento per il resto, e questo ha reso la lettura molto criptica.

Uso dei prompt: 7/10

I prompt da te scelti sono lacrima, impetuoso, annegare. In generale, hai fatto un buon uso di tutti e tre i prompt che hai deciso d’inserire nella tua storia.
Per quanto riguarda la lacrima, essa è sicuramente il prompt meno incisivo dei tre. La protagonista, infatti, piange quando l’anima errante del vento viene uccisa la prima volta e il suo pianto si tramuta in pioggia, coerentemente con la sua natura. Questa è sicuramente un’immagine molto evocativa e che ben si accorda con la protagonista, tuttavia non ha un vero ruolo di rilevanza all’interno dell’intera vicenda e non è un concetto che poi viene ripreso anche altrove, pertanto rimane piuttosto sullo sfondo e poco sviluppato rispetto a tutto il resto.
Per quanto riguarda impetuoso, hai usato bene questo prompt per descrivere come la protagonista si sente e come vive il suo dolore per la morte ciclica dell’anima errante del vento. Hai reso molto bene l’idea di quanto tumultuoso sia il suo animo e quanto sia distante dalla pace e dalla quiete. Il concetto è ripreso indirettamente lungo tutta la storia, dove la protagonista è tormentata e cambia spesso atteggiamento e umore. Ne hai quindi fatto un buon uso, anche se avrei preferito vedere il concetto maggiormente sviluppato, con più attenzione su questo dissidio interiore, su questa lotta interna e su questo tumulto emozionale. La protagonista si trova a provare sensazioni forti, contrastanti in varie fasi della sua vita, ma non in contemporanea: infatti, in ogni momento si concentra a descrivere l’emozione prevalente, e in tal senso il concetto di impetuoso si perde un po’.
Per quanto riguarda annegare, hai fatto davvero un ottimo utilizzo di questo prompt che è sicuramente quello più centrale dei tre. Hai reso bene la sensazione di soffocare della protagonista, di annegare nelle tenebre nelle quali è più e più volte caduta: tenebre di diversa natura e che sono sopraggiunte per differenti motivi, ma che hanno avuto tutte lo stesso risultato di sopraffarla, di farle smarrire la via. Tenebre in cui lei non si è mai sentita in pace, ma in gabbia, stretta, stritolata e soffocata. Hai quindi reso davvero molto bene il concetto di annegare. Complimenti!

Caratterizzazione personaggi: 6/10

Il personaggio principale della tua storia è l’anima errante dell’acqua, attraverso i cui occhi viene narrata tutta la vicenda, sotto forma di ricordi degli eventi della sua vita che l’hanno condotta a essere ciò che è attualmente, ovvero l’autentica sé. Indubbiamente, hai caratterizzato molto bene questo personaggio, non tralasciando d’indagare nessuno degli aspetti della sua personalità e concentrandoti molto sullo sviluppo e sull’evoluzione, sulla sua crescita, formazione e consapevolizzazione. Quest’anima errante ha attraversato una vita difficile, che è iniziata con il ripudio e la non accettazione da parte degli abitanti del suo villaggio, con l’esilio e la solitudine. La scoperta di altre anime erranti ha poi cambiato la sua esistenza, tirandola fuori da quelle tenebre nelle quali era scivolata e avvicinandola ancora di più a se stessa, in un viaggio che però è solo all’inizio, date tutte le insidie che l’anima errante incontra lungo il suo cammino, le perdite che deve affrontare, il ciclo di dolore che la portano di nuovo a cadere nel baratro. Quella che ci viene presentata è un’anima fragile, preda degli eventi, ma che pian piano impara ad acquistare consapevolezza di sé, del mondo che la circonda, di ciò che accade e dei suoi poteri. L’esperienza accresce la sua conoscenza e, dato che, come si suol dire, l’acqua conserva la memoria, ella ha sempre tutti i ricordi delle sue vite precedenti, di ciò che è accaduto prima, e questo le dà una conoscenza più esatta di quella delle sue sorelle, consentendole di spezzare il ciclo del quale sono preda e di poter infine trovare se stessa, la sua vera natura e abbracciarla. Hai indagato benissimo l’interiorità di questo personaggio, il tumulto di sensazioni ed emozioni che ha provato nell’arco della sua esistenza. Il suo è un viaggio interiore, compiuto con fatica, sacrificio e dolore, che l’ha portata a cambiare forma, modellarsi e plasmarsi, proprio come l’acqua, e a trovare infine la sua vera identità. Con questo personaggio hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Il punteggio nella voce non è pieno perché la caratterizzazione della protagonista è l’unica che è presente: nessun altro personaggio, neppure quelli importanti come l’anima errante dell’aria, viene delineato o maggiormente approfondito. Inoltre, c’è una totale assenza d’interazioni tra i personaggi: in alcuni punti, descrivi sbrigativamente le reazioni delle altre anime erranti alle situazioni, o cosa la protagonista ha detto loro, ma questi scambi non vengono sviluppati, cosicché per il lettore è difficile immaginarli o immedesimarsi. Questo in particolare si riscontra con l’anima errante dell’aria, il cui rapporto con l’anima errante dell’acqua non viene trattato: intuiamo da ciò che dice la protagonista che lei è innamorata dell’anima errante dell’aria, e che probabilmente questa ricambia, ma non sappiamo nulla di come i due si siano avvicinati in tal senso, che cosa abbia fatto scaturire certi sentimenti, perché si siano avvicinati tanto. Non si sa nulla della natura del loro amore, né della sua intensità, e per questo non ci si riesce a immedesimare nella disperazione della protagonista quando l’anima errante dell’aria muore, né nella sua tenacia nel volerla salvare ogni volta. Non si riesce a essere partecipi del loro amore, perché non viene mostrato. Ciò è vero anche per altre situazioni simili della tua storia, come la scoperta del tradimento da parte dell’anima errante del metallo: come si è sentita la protagonista? Le ha chiesto spiegazioni? Era legata a lei in modo particolare? Di questo non sappiamo nulla, così come non si sa nulla di cosa emotivamente significhi per lei combattere contro il nemico: ci viene sempre presentato come un dato di fatto, come qualcosa che sembra non tangerla più di tanto e per questo non se ne rimane coinvolti. In generale, molti aspetti importanti sono stati lasciati in ombra e non sviluppati e questo ha creato un certo distacco dalla vicenda da parte del lettore.

Originalità e trama: 6/10

La tua storia si presenta come un flusso di pensieri da parte della protagonista, un fiume di ricordi che scorre e che ci racconta delle sue peripezie passate. In generale, la tua trama presenta un buon contenuto a livello di storia e avvenimenti, ma purtroppo il modo in cui è stata strutturata, per via di alcuni aspetti che ho già trattato, l’ha resa caotica e difficile da comprendere. Il mancato approfondimento degli avvenimenti fa sì che questi si susseguano velocemente e spesso in maniera confusa, diventando difficili da seguire. Gli scenari e le situazioni cambiano repentinamente, lasciando il lettore confuso e disorientato, anche per il fatto che è difficile comprendere il contesto, perché questo non viene descritto. La sensazione è quella di personaggi che si muovono in uno spazio vuoto, che l’immaginazione del lettore non riesce a riempire, per mancanza di elementi e dettagli per farlo. Dove vivono queste anime erranti? Dove si allenano? Dove combattono? Che aspetto hanno? Che aspetto hanno i loro nemici? Tutti piccoli dettagli, questi, che aiutano chi legge a entrare nel tuo mondo e a muovervisi agevolmente, ma che in questa storia sono mancati. Inoltre, come ti dicevo anche nella voce “stile e lessico” in un fantasy è di fondamentale importanza dare delle coordinate riguardo il mondo che hai creato e nel quale hai voluto calare i personaggi: il tuo è ricostruibile sommariamente attraverso ciò che la protagonista dice, ma alcuni aspetti anche importanti rimangono insoluti e vaghi: è il caso del meccanismo dei mondi paralleli (come funzionano? Ci sono più realtà che coesistono o i mondi si susseguono uno dopo l’altro?), oppure dei nemici contro cui le anime erranti combattono (come sono organizzati? Agiscono sotto gli ordini di qualcuno, oppure si muovo caoticamente e autonomamente, preda di un qualche istinto?), e soprattutto non comprendiamo perché l’anima errante del metallo abbia deciso di tradire le sue sorelle, né cosa s’intende esattamente parlando del ciclo che si è innescato (l’anima errante del vento muore sempre perché fanno in modo che sia così? O si è entrati in un loop vero e proprio, in cui le cose si ripetono sempre identiche a se stesse, ricominciando da capo ogni volta?)
La tua storia presenta dei caratteri di originalità e degli spunti davvero molto interessanti che la renderebbero intrigante se adeguatamente sviluppati. Sono presenti dei cliché, ma sono affiancati a tematiche per nulla scontate nel genere. La base della storia, dunque, è davvero molto buona e c’è tutto il materiale per creare una bella storia. L’impressione è stata quella di aver voluto mettere tanta carne al fuoco, troppa per una one-shot, col risultato che, per dire tutto, non ti sei concentrata davvero su nulla. L’ideale sarebbe stato selezionare alcuni eventi fondamentali, e approfondire quelli, tagliando ciò che invece non era necessario dire e accorciando alcune parti introspettive. Certamente, il contenuto di questa one-shot sarebbe stato meno sacrificato in una storia a più capitoli, dove avresti avuto tutto lo spazio per sviluppare adeguatamente ogni aspetto e dare a tutto il giusto spazio.

Gradimento personale: 5,5/10

Il fantasy è il mio genere letterario preferito, quindi sono molto critica quando si tratta di storie di questo genere. Come detto in precedenza, il materiale di base del tuo racconto mi è piaciuto: anche se preferisco il dark e il grimdark fantasy all’high fantasy, ho trovato molto interessante la base della tua storia, così come la situazione che hai creato. Hai ideato un buon mondo, con ottimi spunti per creare una storia intrigante e coinvolgente. Tuttavia, per i motivi che ti ho spiegato sopra e che non riprendo qui per non essere pleonastica, non sono riuscita ad apprezzare totalmente il racconto, per via degli eventi per la maggior parte vaghi e descritti in maniera frettolosa, e per l’assenza d’interazioni, che mi ha impedito di sentirmi coinvolta negli avvenimenti o di provare empatia per ciò che accadeva. Torno a ribadire che la tua storia ha un’ottima base, che varrebbe davvero la pena ampliare e sviluppare. Spero che questa valutazione non ti abbia offesa, perché non era davvero mia intenzione farlo: quelli che ho espresso rimangono solo la mia opinione, per quanto ho comunque cercato di essere il più oggettiva possibile, e dei consigli che mi auguro possano esserti utili in qualche modo.

Punteggio totale: 28/45



Ciao, ti ringrazio per la valutazione ma non mi trovi d'accordo su alcuni punti.
Parli spesso di mancata contestualizzazione e di eventi molto vaghi.
Mi sembra chiaro nel testo che siano ricordi di vite passate e successive, va da se che NON possono e NON devono essere dettagliati, proprio perché non è umanamente possibile avere ricordi precisi di cose successe 2000 anni prima.
Mi dispiace che non hai capito che l'essere vaga è un qualcosa di voluto e inerente al personaggio e al contenuto del testo.
Stessa cosa per quanto riguarda l'alternarsi di uno stile più "aulico" unito a uno più quotidiano.
Che, secondo me, è giustificato dal fatto che si tratta di un'anima vecchia di millenni, quindi alcune parole appartenenti a uno stile più ricercato sono coerenti con l'essere del personaggio in se e sottolinea come sia a cavallo tra passato e presente.
Il non approfondire gli altri personaggi è anche questa una cosa voluta perché appunto non sono i protagonisti, quindi sono i fatti in se ad aver causato il tormento interiore della protagonista ma l'aspetto e il carattere delle altre anime e irrilevante, soprattutto per quanto riguarda delle anime che possono in un certo senso cambiare nel corso delle vite.
Per quanto riguarda la mancata contestualizzazione e i dettagli sui nemici, in un racconto introspettivo che parla dell'evoluzione e della genesi di un personaggio dall'interiorità così complessa...
Cosa può cambiare il sapere come sono fatti i nemici?
Non è il meccanismo di funzione del mondo o delle lotte intestine il punto focale del racconto. E non è la causa che porta alla crisi del personaggio e al suo tracollo.
Non sono dimenticanze, ma semplicemente scelte narrative per un racconto introspettivo in cui a contare è il mondo interiore e non quello esteriore.
O almeno io la penso così.
[Modificato da Cris297 04/04/2020 01:46]
Kim WinterNight
[Non Registrato]
04/04/2020 13:02
 
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Ehiiii *___*

Sono veramente CONTENTISSIMA, cara giudice, veramente!!!!
Ancora non ci credo, seriamente la mia storia è arrivata seconda?
Grazie, grazie, grazie davvero, sapevo che nelle tue mani il contest sarebbe stato al sicuro *___*
Hai stilato un giudizio molto accurato e sincero, essendo sempre gentile! Mi hai fatto notare sia i punti forti che quelli deboli della storia e io mi trovo perfettamente d'accordo con te ;)
Vorrei ricevere la valutazione come recensione, e per quanto riguarda le recensioni premio, puoi scegliere davvero quello che vuoi :)
Se per caso ti facesse piacere leggere ancora di Mike e Roddy, ho scritto abbastanza su di loro! Altrimenti, ripeto, leggi quello che ti ispira ^^
Grazie ancora di tutto e aspetto la valutazione, così potrò risponderti per bene su EFP sito ♥
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Post: 1.104
Giudice*****
04/04/2020 15:24
 
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NaoYoshikawa, 03/04/2020 21:56:

Ciao **
Sono molto felice che la storia ti sia piaciuta. È stata impegnativa da scrivere, la mia paura più grande era di non aver trattato nel modo giusto la tematica della depressione, cosa che per fortuna non è stata. Ovviamente vorrei la valutazione come recensione, e grazie per essere stata così accurata 💋
Complimenti a tutti ❤️


Ciao! Sono contenta che la valutazione ti soddisfi. Come detto, hai trattato la tematica della depressione in maniera impeccabile e questo mi ha fatto davvero apprezzare la tua storia.
Passo subito a lasciarti la valutazione come recensione 💗
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Post: 1.104
Giudice*****
04/04/2020 15:25
 
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AleDic, 03/04/2020 23:49:

Wow GiudiciA, non mi aspettavo che la mia storia venisse apprezzata fino a questo punto, soprattutto sapendo che tu non conosci l'opera! 😮🥰
Spero di riuscire a scrivere una storia che apprezzerai altrettanto nel tuo contest!🤣
Grazie mille per la bellissima e dettagliata valutazione, vorrei riceverla come recensione.

(Sono riuscita a invogliarti a mettere in lista recuperi Gintama? 👀👀👀)


Ma ciao ^^
La tua storia mi è piaciuta davvero tantissimo (complice anche il mio profondo amore per i villain).
Sì, mi hai messo curiosità con Gintama, l'ho aggiunto alla mia (infinita) lista di cose da recuperare: grazie per avermelo fatto scoprire :)
Passo subito a lasciarti la valutazione come recensione 😊
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Post: 1.104
Giudice*****
04/04/2020 15:28
 
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Re: Re:
Soul_Shine, 04/04/2020 01:12:




ODDIO *______*
Carissima Dark Sider, sappi che su questa storia non ci avrei scommesso mezzo centesimo, cioè a me è piaciuto da morire scriverla, ma è nata nall'arco di pochissimi giorni e non credevo che potesse avere delle speranze a qualche contest, quindi dire che sono sorpresa di aver raggiunto addirittura il podio è un eufemismo!
La cosa importante comunque è di averti regalato una lettura piacevole, questa è la mia più grande soddisfazione :3
OVVIAMENTE vorrei ricevere la valutazione come recensione e ti risponderò meglio e con più calma sul sito, per quanto riguarda tutti i punti ^^
Parlando invece della recensione premio, sono io a fare a te una domanda: cosa ti piacerebbe leggere? C'è qualche genere o tematica in particolare che ti attira in questo periodo? Il mio profilo è molto ampio e variegato e posso dire di poterti accontentare quasi su tutto, solo che alcune storie sono su dei fandom di artisti musicali e quindi te le potresti perdere, quindi magari posso "indirizzarti" verso una particolare lettura in base ai tuoi attuali interessi ^^
(Dato che so che ti interessa, ho anche qualcosa di sovrannaturale, anche se al fantasy vero e proprio non ci sono ancora arrivata XD)
Non posso che ringraziarti ancora una volta, INFINITAMENTE, per esserti proposta, aver salvato le sorti del contest e soprattutto aver svolto un lavoro così accurato e assolutamente strepitoso, sono immensamente felice che tu sia stata la nostra giudice sostitutiva *____*
E complimenti a tutti gli altri partecipanti, è stata una bellissima esperienza!!! :3


Ciao, carissima!
La tua è davvero un'ottima storia, che ho apprezzato tantissimo, quindi grazie per averla scritta :3
Passo subito a lasciarti la valutazione come recensione 💗
Per le letture, direi che qualcosa di sovrannaturale va benissimo (o anche horror, se hai qualcosa), ma se c'è una storia sugli artisti musicali a cui tieni particolarmente e/o che hai piacere che io legga, proponila pure :)
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Post: 2.664
Giudice*****
04/04/2020 15:43
 
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Re: Re: Re:
Dark Sider, 04/04/2020 15:28:


Ciao, carissima!
La tua è davvero un'ottima storia, che ho apprezzato tantissimo, quindi grazie per averla scritta :3
Passo subito a lasciarti la valutazione come recensione 💗
Per le letture, direi che qualcosa di sovrannaturale va benissimo (o anche horror, se hai qualcosa), ma se c'è una storia sugli artisti musicali a cui tieni particolarmente e/o che hai piacere che io legga, proponila pure :)




Allooora, perfetto, ti posso dare qualche suggerimento allora ;)
- Hold me close, smother me, storia sovrannaturale sui Nothing But Thieves, i cui protagonisti sono Joe e Dom, ovvero i "prestavolto" di Coleran e Mikael XD è incentrata su vampiri e licantropi, ma onestamente non so se possa essere di tuo gradimento perché è piuttosto erotica, quindi boh :D
- Me l'ha raccontata il mare, originale, il mio primissimo esperimento sovrannaturale, in cui il protagonista è un bambino. Risale a due anni fa, magari lo stile non è esattamente come ora ma ero già sulla buona strada XD
- Per l'horror ho tre storie originali sul mio profilo, tutte e tre parecchio datate, ma devi sapere che ho un serio problema coi finali e perciò non sono niente di che, ma se vuoi farti del male andando a dare un'occhiata… XD
Grazie ancora e spero di averti consigliato bene ^^
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Giudice*****
04/04/2020 16:05
 
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Re: Re:
Cris297, 04/04/2020 01:44:



Ciao, ti ringrazio per la valutazione ma non mi trovi d'accordo su alcuni punti.
Parli spesso di mancata contestualizzazione e di eventi molto vaghi.
Mi sembra chiaro nel testo che siano ricordi di vite passate e successive, va da se che NON possono e NON devono essere dettagliati, proprio perché non è umanamente possibile avere ricordi precisi di cose successe 2000 anni prima.
Mi dispiace che non hai capito che l'essere vaga è un qualcosa di voluto e inerente al personaggio e al contenuto del testo.
Stessa cosa per quanto riguarda l'alternarsi di uno stile più "aulico" unito a uno più quotidiano.
Che, secondo me, è giustificato dal fatto che si tratta di un'anima vecchia di millenni, quindi alcune parole appartenenti a uno stile più ricercato sono coerenti con l'essere del personaggio in se e sottolinea come sia a cavallo tra passato e presente.
Il non approfondire gli altri personaggi è anche questa una cosa voluta perché appunto non sono i protagonisti, quindi sono i fatti in se ad aver causato il tormento interiore della protagonista ma l'aspetto e il carattere delle altre anime e irrilevante, soprattutto per quanto riguarda delle anime che possono in un certo senso cambiare nel corso delle vite.
Per quanto riguarda la mancata contestualizzazione e i dettagli sui nemici, in un racconto introspettivo che parla dell'evoluzione e della genesi di un personaggio dall'interiorità così complessa...
Cosa può cambiare il sapere come sono fatti i nemici?
Non è il meccanismo di funzione del mondo o delle lotte intestine il punto focale del racconto. E non è la causa che porta alla crisi del personaggio e al suo tracollo.
Non sono dimenticanze, ma semplicemente scelte narrative per un racconto introspettivo in cui a contare è il mondo interiore e non quello esteriore.
O almeno io la penso così.


Ciao! :)
Sì, è molto chiaro che quelli della protagonista siano ricordi di varie vite che ha vissuto, come infatti rimarco su più punti della valutazione, ed è anche chiaro, come giustamente dici, che non possono essere dettagliati come se li abbia vissuti il giorno prima, ma è anche vero che eventi fondamentali della sua formazione e crescita dovrebbero ragionevolmente rimanere impressi (come accade a tutti noi) e sono quindi più vividi nella mente, così come le battaglie contro il nemico che a tutt'oggi non sono cessate, oppure il suo rapporto con l'anima errante del vento, che pure persiste anche al momento attuale.
Citandomi dalla valutazione: "capisco che la tua scelta era quella di presentare un testo introspettivo, un flusso di pensieri della protagonista, e che quindi ti sia parso forse innaturale che lei descrivesse luoghi e personaggi" e "la tua storia si presenta come un flusso di pensieri da parte della protagonista, un fiume di ricordi che scorre e che ci racconta delle sue peripezie passate", pertanto ho capito che l'essere vaga era una cosa voluta, infatti il punto della questione è un altro, ovvero non l'essere stata vaga, ma l'esserlo stata "troppo". E per "troppo" non intendo che avresti dovuto spendere paragrafi e paragrafi a descrivere ogni cosa, ma solo di dare in poche parole (anche solamente una frase) quelle informazioni necessarie al lettore per comprendere meglio.
Per l'alternanza di lessico ricercato e quotidiano, non si tratta di una mia opinione, ma mi sono solamente basata su quello che è uno dei punti cardine della scrittura di un testo, ovvero scegliere un registro e mantenerlo sempre coerente. Se il tuo personaggio parla in maniera forbita, non c'è motivo per cui debba "abbassarsi" a usare termini più semplicistici di tanto in tanto, anche se è millenario. E se l'idea che volevi dare era che la protagonista si fosse in qualche modo "ammodernata" nel parlare, l'ideale, sempre in virtù di quanto detto sopra, era adottare un registro più semplicistico lungo tutta la narrazione, perché altrimenti l'idea che si ha è appunto quella di "cadute di stile", che non sono molto gradevoli da leggere.
Per il resto, mi rifaccio a quanto detto sopra. Essendo il tuo un testo a carattere introspettivo, è normale che sia l'interiorità del personaggio il punto focale, ma è anche vero che caratteristica di un testo introspettivo è quella di portare il lettore a riflettere insieme al protagonista, ma per il lettore è difficile farlo, se si trova disorientato. Alcune cose sono presentate come dati di fatto e per chi legge è difficile comprenderne la ragione. Ad esempio, è vero che le lotte intestine non sono il punto focale della narrazione, ma a me è venuto da chiedermi per quale motivo, quando la protagonista è caduta nella sua stessa disperazione, è passata dalla parte del nemico. Perché combattere insieme a esso, invece, ad esempio, di ritirarsi semplicemente in isolamento e non fare nulla? Cosa c'è che l'ha spinta a schierarsi con coloro che fino a quel momento ha combattuto? Allo stesso modo, delineare anche superficialmente che tipo di rapporto avesse con le altre anime, e soprattutto con quella del vento, avrebbe aiutato a immedesimarsi maggiormente. Ovviamente il punto focale è giusto che sia l'interiorità della protagonista e in questo, come detto nella valutazione, nulla da eccepire, perché come hai giustamente detto a contare maggiormente è il mondo interiore. Però tu hai deciso di presentare un mondo fantasy, ovvero un mondo che non ha riscontri nella realtà: non stiamo parlando di una fan-fiction, per cui il lettore conosce già il contesto, oppure di una situazione del "mondo reale", che tutti possiamo conoscere e riconoscere, ma di qualcosa che non esiste e che è estraneo. Se non si contestualizza, ci si sente distanti, smarriti e non si comprende, e quindi si perde quello che è il punto centrale di un testo introspettivo, ovvero domandarsi insieme al protagonista, ragionare con lui, essere in accordo o disaccordo con le sue scelte. Per questo dicevo che una spiegazione dell'universo narrativo, anche sommaria, anche di poche righe, anche appena delineata e sparsa qua e là nel testo, avrebbe aiutato.
Ovviamente, non voglio dire che il tuo non sia un buon testo, anzi: ho ribadito più e più volte quanto di base sia il contrario. Ho solo fatto notare quelli che sono aspetti che potrebbero essere migliorati, secondo ovviamente le mie esperienze. L'importante, comunque, rimane sempre che sei soddisfatta di ciò che hai scritto, e se pensi che il tuo racconto vada benissimo così com'è, io non sono di certo nessuno per dirti il contrario :)
[Modificato da Dark Sider 04/04/2020 16:09]
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Post: 1.104
Giudice*****
04/04/2020 16:06
 
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Re: Ehiiii *___*
Kim WinterNight, 04/04/2020 13:02:


Sono veramente CONTENTISSIMA, cara giudice, veramente!!!!
Ancora non ci credo, seriamente la mia storia è arrivata seconda?
Grazie, grazie, grazie davvero, sapevo che nelle tue mani il contest sarebbe stato al sicuro *___*
Hai stilato un giudizio molto accurato e sincero, essendo sempre gentile! Mi hai fatto notare sia i punti forti che quelli deboli della storia e io mi trovo perfettamente d'accordo con te ;)
Vorrei ricevere la valutazione come recensione, e per quanto riguarda le recensioni premio, puoi scegliere davvero quello che vuoi :)
Se per caso ti facesse piacere leggere ancora di Mike e Roddy, ho scritto abbastanza su di loro! Altrimenti, ripeto, leggi quello che ti ispira ^^
Grazie ancora di tutto e aspetto la valutazione, così potrò risponderti per bene su EFP sito ♥


Kiiiim **
Felice che tu sia soddisfatta della tua posizione in classifica e della valutazione, che passo subito a lasciarti come recensione 💗
Per le storie, se ne hai qualcuna in particolare da consigliarmi su Roddy e Mike la leggerò molto volentieri: ormai sono diventata una loro fan XD
04/04/2020 16:28
 
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Ciao, ti ringrazio tantissimo per l'accurata valutazione, sono davvero felice che la storia ti sia piaciuta ❤️
Ammetto di aver compiuto un gran salto nel vuoto con questa One Shot, partendo dal fandom, la coppia e soprattutto il POV di Yami, infatti sapere di aver svolto complessivamente un bel lavoro mi rende molto felice ^^
Ci terrei molto a ricevere la valutazione come recensione e ti ringrazio ancora una volta per aver salvato questo Contest *^* ❤️
06/04/2020 12:18
 
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Dark Sider, 03/04/2020 21:30:

Prima classificata
“E la morte non avrà più dominio” di DorotheaBrooke


Stile e lessico:
5/5

Di seguito, riporto gli errori e i refusi che ho riscontrato nel testo:

”Vorrei ridere ancora ancora con i tuoi cavalieri, i nostri amici.” ---> ”ridere ancora con i tuoi cavalieri”.

”Il drago me l’aveva detto fin dal principio, ma solo ora inizio a veramente a comprenderlo.” ---> ”inizio veramente a comprenderlo”.

Il tuo stile di scrittura è ricercato ed elegante, e richiama l’epico e il mito, che ben s’accordano alla tua storia. Alla ricercatezza non si associa tuttavia una pesantezza della lettura e, anzi, il tuo stile scorre molto fluido. Le frasi sono ben equilibrate e hanno il giusto ritmo, disteso e calmo, che contribuisce ad accentuare l’atmosfera di sospensione quasi onirica della storia. La punteggiatura è utilizzata sempre in maniera pertinente: prediligi virgole e punti fermi, mentre due punti e punto e virgola sono assenti, tuttavia questo non rende lo scritto meno ricco o inappropriato, perché anche la punteggiatura è volta a enfatizzare il ritmo molto lento della storia. Il lessico è variegato e appropriato e, nonostante sia ricercato, non si riscontrano “cadute di stile”, ma un’omogeneità che rende la lettura davvero godibile. Con un’efficace accostamento di vocaboli, riesci a creare delle immagini davvero evocative e incisive.
Per quanto riguarda le descrizioni, esse solo essenziali, e dicono quanto è necessario per contestualizzare, senza distogliere l’attenzione dall’interiorità del protagonista, che è quella intorno alla quale ruota tutta la storia. Dipingi in maniera molto vivida e d’impatto i pensieri di Merlino, così come i suoi sentimenti, attraverso similitudini molto ben riuscite e che con poche e semplici pennellate riescono a trasmettere efficacemente i concetti. Hai un modo di scrivere molto evocativo, che trascina con facilità il lettore tra le righe dei tuoi scritti e con altrettanta facilità gli consente d’immaginare i luoghi, gli stati d’animo e i pensieri. Il tuo stile è molto interessante e coinvolgente, e l’ho trovato davvero molto pertinente con ciò che hai deciso di narrare.

Uso dei prompt: 10/10

I prompt da te scelti sono lacrima, assetato e annegare. In generale, ho trovato che tu abbia fatto un utilizzo davvero ottimale di tutti e tre.
Per quanto riguarda lacrima, essa è un concetto chiave della storia così come il pianto. Così sa di lacrime l’acqua del lago sulle cui sponde Merlino indugia e sono molte le lacrime da lui versate a causa principalmente della morte di Artù, ma anche di tutte le altre persone a lui care che il mago ha dovuto lasciare indietro lungo il cammino della vita. In tal senso, è interessante il contesto in cui le lacrime sono richiamate. Inizialmente, esse sono associate alla perdita di Artù; in secondo luogo, sono invece associate a Merlino stesso, che credeva di star piangendo per la morte di coloro che amava, senza invece comprendere che le lacrime che stava versando erano per se stesso, per essere costretto a restare e per la sua condizione. Ho molto apprezzato l’utilizzo che hai fatto di questa parola nella storia.
Per quanto riguarda assetato, esso pure è un prompt che s’impone con forza nella storia, anche se non è esplicitamente nominato. Si fa, invece, menzione a come Merlino non riesca a trovare sollievo alla sua sete, di come beva avidamente l’acqua del lago senza però trovarvi sollievo. La sua sete, così, diviene metaforica: è una sete che solamente le labbra di Artù posso estinguere, perché è una sete di Artù stesso. Merlino si ritrova quindi come un peregrino nel deserto, che cammina senza meta in cerca dell’oasi che potrà salvargli la vita. In tal senso, la sua sete è straziante, perché è arida, inestinguibile e tormentosa. Il bisogno di Artù è vitale tanto quanto l’acqua quando si ha bisogno di bere e quest’immagine è molto forte e d’impatto.
Per quanto riguarda annegare, anche questo concetto è cardine nella storia, e si propone già nelle prime righe, dove Merlino indugia nel pensiero della morte per acqua, quindi per annegamento. Indugia sul pensiero di questa morte, sapendo che non può ottenerla, che non c’è pace per lui in tal senso, e quindi il lago diviene, da agognata tomba, ricordo di Artù e luogo dove attenderlo, dove sperare di vederlo tornare. Più avanti, nella storia, si ripropone quell’agognata idea di morte per annegamento, una morte che potrà portargli pace, che potrà cancellare il dolore e il rimpianto, ma che non può ottenere. Così, anche quel pensiero diventa un tormento, un tormento che corre lungo tutta la storia e che accompagna costantemente i pensieri di Merlino.

Caratterizzazione personaggi: 9/10

Il protagonista assoluto di questa vicenda è Merlino, del quale hai deciso di analizzare i pensieri in un punto cardine della vicenda, ovvero quando lo si vede camminare sulle sponde del lago, in - forse - eterna attesa del ritorno di Artù. Si potrebbe pensare che tu abbia scelto un momento semplice da analizzare, poiché tutto è stato lasciato molto aperto e questo avrebbe potuto darti parecchia libertà. Tuttavia, proprio per questo motivo, quella scena poteva anche essere insidiosa da trattare e poteva portarti fuori strada e fuori dal personaggio. Tu sei stata molto brava, invece, a destreggiarti con gli ipotetici pensieri di Merlino durante questa sua attesa.
Trovo che tu abbia sviscerato molto bene l’interiorità del personaggio, facendo leva su tutto ciò che può provare ora che è rimasto solo, ad attendere qualcosa che forse non arriverà mai. Quello di Merlino è uno stato di accettazione di quel fato che gli è stato sempre posto dinanzi e che ha a lungo rifiutato, ma è anche devozione verso la persona che ama. È infatti l’amore la prima cosa che dice mostrerà ad Artù quando tornerà, anteponendolo per una volta a quel dovere che lo ha costretto a mettersi da parte, a rimanere in silenzio dinanzi ai suoi sentimenti. Hai sviluppato molto bene anche il senso di colpa di Merlino, il suo non sentirsi adeguato per non aver mantenuto la promessa di proteggere per sempre Artù e di rimanere al suo fianco. Merlino è spezzato, vinto dall’attesa e dai suoi rimpianti, che lo fanno indugiare in pensieri di morte e che lo perseguitano e lo tormentano. Lui preferirebbe essere morto, per poter raggiungere Artù dovunque sia, piuttosto che attenderlo nel suo limbo per un tempo che non sa e non può quantificare. Non sa se lo rivedrà mai e questo pensiero, insieme a tutto ciò che è stato e non sarà più, lo dilania. La sua attesa è una punizione, un supplizio al quale non può e non vuole sfuggire. Hai reso molto bene il suo struggimento, il suo dolore profondo, tanto che il lettore ne sente il peso, ne sente il carico mentre legge. Sei stato molto brava a creare empatia con Merlino e con la sua condizione: questo mago non si può non compatire e non si può fare a meno di sperare per lui e con lui che Artù torni davvero. Ogni riga di questa storia è impregnata di lacrime e sofferenza.
All’inizio ho trovato molto difficile identificare Merlino nel tuo scritto, nel senso che l’analisi introspettiva che stavi facendo di lui si poteva adattare benissimo a chiunque, perché i suoi pensieri erano pensieri “generici”, che tutti potrebbero fare, e non presentavano quei tratti peculiari del suo carattere o quel modo di ragionare che permettessero di identificarlo come inequivocabilmente lui, e questo è il motivo per cui il punteggio nella voce non è pieno. Con il progredire della narrazione, però, ho trovato un abbandono di questa generalità e ho visto emergere quella che è la personalità di Merlino, quei pensieri che realisticamente lui farebbe e allora ho riconosciuto senza difficoltà il personaggio, e questo è il motivo per cui invece il punteggio è comunque alto, unitamente al fatto che hai sviluppato molto bene il personaggio, dandogli il giusto spazio e tempo e senza tralasciare nulla.

Originalità e trama: 8/10

Il tuo è uno scritto prettamente introspettivo, pertanto non presenta una vera e propria trama, quanto piuttosto i pensieri di un personaggio riguardo una specifica situazione. Nonostante ciò, ho trovato la lettura molto accattivante e piacevole, per il modo in cui hai saputo creare la giusta atmosfera e per come hai strutturato la storia. Hai deciso di ripercorrere quelli che sono i momenti salienti della vita di Merlino, richiamando tutte le persone che per lui sono state importanti e focalizzandoti soprattutto su Artù. Hai deciso di farlo intrecciando questi ricordi alle sue sensazioni attuali, paragonando ciò che è stato a ciò che è, e mostrando in questo modo la crescita e la maturazione che il personaggio ha avuto da quando ha iniziato il suo viaggio fino alla conclusione e alla conseguente attesa. Nonostante si tratti di pensieri e non ci siano dei fatti, la storia scorre fluidamente e il lettore non si trova confuso, non si perde nei meandri della mente di Merlino, ma riesce a seguire i suoi ragionamenti e a ricostruire con lui il suo percorso, quindi in tal senso hai fatto davvero un ottimo lavoro.
Quanto a originalità, la tua storia non è molto innovativa, in quanto non aggiunge nulla a ciò che già sappiamo, tuttavia il punteggio è comunque alto perché hai deciso di trattare di un momento di cui non si parla spesso e che non è semplice da affrontare, mentre tu l’hai fatto bene e in maniera pertinente. Inoltre, anche il parallelismo tra passato e futuro che ho menzionato sopra ti ha permesso di rendere la tua storia interessante e personale, producendo una lettura diversa dal solito. Hai saputo, quindi, rendere diversa la narrazione dei fatti che tutti noi conosciamo, rendendo interessante questo scritto maturo e profondo.

Gradimento personale: 10/10

Ho amato la tua storia. Adoro le narrazioni a carattere introspettivo e il rapporto tra Artù e Merlino mi ha sempre affascinata, poiché è sfaccettato e presenta molte chiavi di lettura. Tu sei riuscita a non cadere nel banale o nello scontato, né nel melenso. Hai invece presentato un personaggio tormentato e distrutto, un personaggio in attesa di qualcosa che non sa se accadrà mai, e hai saputo farlo con delicatezza e maturità, senza inciampare in cliché o romanticismo gratuito. Per Merlino è passato molto, molto tempo e il peso degli anni si sente nei suoi pensieri, nella sua rassegnazione e nel suo dolore. Leggendo di lui, si immagina senza sforzo una persona adulta, che si è spogliata di tutte le sue illusioni di ragazzo, che è stata costretta ad aprire gli occhi e ha visto, accettando, e che ha dovuto rinunciare a tante cose, troppe persone. Ho amato profondamente l’atmosfera che hai impresso a questa storia, la melanconia che la permea, la disperazione che accompagna ogni pensiero di Merlino. Sei riuscita nel non facile compito di emozionarmi e di coinvolgermi. Complimenti!

Punteggio totale: 42/45


Wow! È la prima volta che vinco un contest! Grazie mille per la valutazione molto accurata! E scusa se rispondo sempre con qualche giorno di ritardo! Sono veramente felice che tu abbia apprezzato il mio lavoro! Per eventuali recensioni premio scegli pure qualcosa che ti piace dal mio profilo! Grazie grazie! P.S. se possibile, mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione
[Modificato da DorotheaBrooke 06/04/2020 12:20]

Io su efp

prima classificata al contest Elements indetto sul forum di efp da LiHuan.85 e valutato da Dark Sider E la morte non avrà più dominio





seconda classificata al contest "Shakespearian quotations contest [originali e multifandom]" indetto da _juliet con Fissa il tuo sguardo su di me

seconda classificata al contest "il lato oscuro della forza" indetto da petunietta con Opposti - Dies Irae

Vuoto
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Post: 1.104
Giudice*****
09/04/2020 14:48
 
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HarrietStrimell, 04/04/2020 16:28:

Ciao, ti ringrazio tantissimo per l'accurata valutazione, sono davvero felice che la storia ti sia piaciuta ❤️
Ammetto di aver compiuto un gran salto nel vuoto con questa One Shot, partendo dal fandom, la coppia e soprattutto il POV di Yami, infatti sapere di aver svolto complessivamente un bel lavoro mi rende molto felice ^^
Ci terrei molto a ricevere la valutazione come recensione e ti ringrazio ancora una volta per aver salvato questo Contest *^* ❤️


Carissima, sono contenta che tu sia soddisfatta della valutazione. la tua storia mi è davvero piaciuta molto, adoro come scrivi 💗
Passo subito a lasciarti la valutazione come recensione :)
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Post: 1.104
Giudice*****
09/04/2020 14:50
 
Quota

DorotheaBrooke, 06/04/2020 12:18:

Wow! È la prima volta che vinco un contest! Grazie mille per la valutazione molto accurata! E scusa se rispondo sempre con qualche giorno di ritardo! Sono veramente felice che tu abbia apprezzato il mio lavoro! Per eventuali recensioni premio scegli pure qualcosa che ti piace dal mio profilo! Grazie grazie! P.S. se possibile, mi piacerebbe ricevere la valutazione come recensione


Ciao ^^ Felice che la valutazione sia stata di tuo gradimento, passo subito a lasciartela come recensione :)
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Post: 1.104
Giudice*****
30/07/2020 11:27
 
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Carissime, v'informo che ho appena terminato di rilasciare tutte le recensioni premio. Grazie ancora e alla prossima :)
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