Prima classificata: Punti di vista di Kim WinterNight
Grammatica: 4.9/5
Orizzentale – orizzontale (refuso -0.1)
Esercizio di stile: 15/15 Hai scelto il pacchetto punti di vista e lo hai sfruttato al meglio. La prima ci mostra la prospettiva di Martin che osserva Joe scrivere in braille e accennando alla difficoltà nel farlo (cosa che lui stesso ha provato rievocando un tentativo di scrivere una poesia per il ragazzo che ama in quel linguaggio), nella seconda vediamo Joe scrivere e spieghi che cosa esattamente sta scrivendo oltre che fare riferimento allo sguardo di Martin. La terza, infine, è la prospettiva della tavoletta di braille umanizzata nelle emozioni e sensazioni, dove vengono ripetute le stesse descrizioni di movimenti, ma per esprimere dolore fisico. I tre sottotitoli tra l’altro esprimono precisamente il senso delle tre prospettive (“Osservarlo”, “Osservarmi”, “Provarlo”).
Originalità e pertinenza delle varianti: 10/10
La terza drabble è originalissima, questo è evidente: decidere di offrire la prospettiva di una tavoletta di braille è stato innovativo e inaspettato (anche per me che ho già avuto modo di leggere su questi due personaggi e dunque conosco il tuo interesse nel trattare il tema della cecità). Ma anche tra la prima e la seconda drabble c’è un passaggio in più: emergono, anche in pochissime parole, i sentimenti tra i due, oltre che la differenza di approccio allo strumento principe della tua storia. (5/5)
Per quanto riguarda la pertinenza,non potevi fare di meglio: hai ripreso ogni movimento – secondo la triplice prospettiva – e, se nelle prime due drabble ciascuno dei due ragazzi fa riferimento all’altro e vengono ripetute le stesse battute di dialogo, nella terza trovi il modo comunque di richiamare il rapporto tra i due innamorati. Non c’è proprio neanche un dettaglio fuori posto. (5/5)
Gradimento personale: 5/5
E’ forse out of contest (letteralmente) dirlo, ma se tu fossi un’allieva e io una prof, questa raccolta sarebbe quella che farei passare tra i banchi dicendo: “Ecco come si fanno i compiti, ragazzi!”. Mi è piaciuta la semplicità dello stile, il gioco dei punti di vista, l’originalità assoluta della situazione e l’attinenza completa tra le parti. Le drabble poi sono di 110 parole ognuna, creando un equilibrio anche visivo impeccabile. Un lavoro magistrale che ho adorato!
Totale: 34.9/35