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[fanfiction e originali] Le sei mogli di Enrico VIII

Ultimo Aggiornamento: 12/11/2019 07:42
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Post: 2.265
Giudice*****
29/10/2019 12:31
 
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Sei stata molto Chiara e, permettimi, "professionale". Non vedo l'ora!

Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4


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Post: 1.394
Giudice*****
29/10/2019 16:24
 
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Ottava classificata:
Anima candida sporca di malizia di milla4


Grammatica e stile: 6.4/10 (Grammatica: 2.6/5; stile: 3.8/5)
Ci sono diversi errori grammaticali che ti segnalo tutti di seguito:
-“[…] era nel suo modo di essere, amava essere guardata e desiderata, era permeato in lei nel tempo […]” – “amava essere guardata e desiderata” non è una semplice frase ma il soggetto delle altre due frasi; tuttavia, con questa costruzione del periodo, risulta poco chiaro. (-0,2)
-“Era nata con l’eleganza e la bellezza, la Regina di Spine le insegnò le doti per essere una vera donna” – dal momento che l’insegnamento di Olenna è precedente al momento in cui tu ambienti la tua storia, la frase sarebbe risultata più corretta formulata in questo modo: “Era nata con l’eleganza e la bellezza, la Regina di Spine le aveva insegnato le doti per essere una vera donna”. (-0,2)
- “qualsiasi cosa piacesse fare all’uomo che voleva conquistarla lei doveva amarlo” – non ho ben capito se intendevi dire amare lui o la cosa, nel secondo caso avresti dovuto scrivere “amarla”. In ogni caso, al limite si tratta di un refuso quindi non l’ho segnato. Tuttavia, senza una virgola tra “conquistarla e lei” la frase risulta davvero poco agevole e non se ne comprende bene il significato. (-0,1)
- Jeoffrey si scrive Joffrey (-0,1)
- Manca il punto dopo la frase “A nessuno interessa cosa piace a una donna, forse non dovrebbe interessare neanche a lei” (-0,1)
- “[…] ne aveva fermato lo sviluppo della malizia, del coraggio, dell’istinto l’aveva reso […]” – manca un segno di punteggiatura necessario tra “istinto” e “l’aveva reso”. (-0,1)
- “aveva visto morire il suo sposo e l’unica cosa che avesse provato era sollievo” – qui il congiuntivo è errato, in quanto si tratta di qualcosa che Margaery ha effettivamente provato e, quando ci si riferisce a qualcosa di certo, allora si deve usare l’indicativo. (-0,2)
- “Era strano come quella piccola cosa l’avesse catturata, entrata assiduamente nei suoi pensieri” – catturare ed entrare non hanno lo stesso ausiliare, per cui non avresti dovuto omettere il “fosse” prima di “entrata”. (-0,2)
- “[…] per accorgersi che quella rotondità insieme ai suoi seni fossero sintomo […]” – mancata concordanza tra soggetto (singolare: “rotondità”) e verbo (plurale). (-0,2)
-“davanti gli occhi” – ci vuole il complemento di termine, per cui “agli”. (-0,1)
- “Sarà esilarante vedere un bambino che ne cresce un altro. Avrai un bel daffare con quei due, piccola mia” – manca il punto dopo la frase. (-0,1)
- “Sua nonna aveva capito subito che il sorriso sul volto di sua nipote non fosse più soltanto furbizia ma che qualcosa di più profondo ne aveva dato nuova linfa” – il congiuntivo è sbagliato, dal momento che dopo il verbo capire va l’indicativo. Te ne sei accorta del resto tu stessa quando hai usato l’indicativo “aveva dato” nella seconda frase retta dalla principale con il verbo capire. (-0,2)
Inoltre ci sono alcuni problemi nella punteggiatura. Rispetto a questo ne parlerò nello stile e non qui, dato che da un punto di vista grammaticale (ad eccezione delle frasi che ti ho segnalato) non ho riscontrato errori. Tuttavia, ci sono tre periodi davvero troppo lunghi dove un punto fermo sarebbe stato necessario perché si crea un problema di significato. In particolare sono questi:
- “Sorrise, si era affezionata a quel piccolo uomo che faceva finta di essere un re, sua madre lo aveva tenuto in una gabbia dorata come i loro capelli, ne aveva fermato lo sviluppo della malizia, del coraggio, dell’istinto l’aveva reso il suo piccolo cervo dal cuore d’oro, docile e affabile, forse per volerlo contrapporre involontariamente al mostro di figlio che aveva cresciuto e che Margaery aveva dovuto sposare per essere ciò che aveva voluto essere da tutta una vita.” – avresti dovuto spezzare a un certo punto il periodo, specialmente perché il soggetto cambia da Margaery a Cersei. (-0,2)
- “Re Tommen ancora non conosceva abbastanza il corpo femminile per accorgersi che quella rotondità insieme ai seni più floridi fossero sintomo della sua paternità imminente: non gli aveva ancora detto nulla, stava cercando il momento adatto per far crollare ancora di più l’influenza che Cersei Lannister aveva su suo figlio: l’avrebbe visto crescere e maturare in un attimo, un altro bambino morirle davanti gli occhi” – qui ci sono due volte i due punti. Avresti potuto sostituire con un punto, specialmente perché anche qui, come nella frase precedente, c’è uno slittamento di soggetto che non è marcato graficamente, questa volta da Tommen a Cersei. (-0,2)
- “Quel marito l’aveva cambiata, per lui aveva fatto riaffiorare quella parte infantile e ingenua che la sensualità aveva oscurato quando la ragazzina aveva lasciato il posto alla donna, inizialmente solo uno specchio della gioventù del suo sposo poi una vera e propria anima candida sporca di desiderio e passione, o forse era l’essere che cresceva in lei ad averle aperto gli occhi su ciò che contasse davvero” – questo è il periodo che più di tutti ha reso difficile la lettura, sarebbe stato da impostare meglio. (-0,2)

Per quanto riguarda lo stile, inizio con il dire che è degno di nota in senso positivo. L’ho trovato molto accattivante e ho apprezzato tantissimo le tue scelte lessicali che mostrano una certa eleganza. Inoltre, ci sono alcune “frasi ad effetto” particolarmente evocative, come ad esempio: “A nessuno interessa cosa piace fare a una donna, forse non dovrebbe interessare neanche a lei” e “Si sentiva vicina a Cersei, ma non tanto da risparmiarla”. Frasi che mi hanno colpita e mi hanno lasciato qualcosa anche dopo la lettura. Tuttavia, il punteggio si è purtroppo abbassato proprio per l’uso della punteggiatura: l’abbondanza di virgole(o al contrario la loro assenza completa ) e la lunghezza davvero eccessiva di alcuni periodi appesantisce la lettura e la rende confusa. Non si tratta di nulla di grave, una revisione della punteggiatura basta a rendere lo stile più fluido e scorrevole. Mi è dispiaciuto tantissimo darti questo punteggio, perché il tuo modo di scrivere e soprattutto le scelte lessicali mi sono piaciute decisamente!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Questo è un punto a cui tengo molto e devo farti i complimenti. Margaery è caratterizzata molto bene. Si vede un lavoro di introspezione del suo personaggio che ben si sposa con quello che abbiamo visto nella serie TV, ma che offre anche un nuovo spunto di riflessione. Mi è piaciuto come hai mostrato i suoi pensieri nei riguardi di Joffrey, Tommen, Olenna e Cersei: con poche parole hai caratterizzato un punto di vista ben preciso, che è risultato plausibile e assolutamente coerente. Anche i personaggi secondari, Tommen e Olenna, nonostante le brevi apparizioni, sono assolutamente loro. Ottimo lavoro: non posso che darti il punteggio pieno!

Trama e originalità: 7.8/10
Si tratta di un racconto introspettivo che ci mostra i pensieri di Margaery, quindi ho ben considerato che la trama, intesa come sviluppo di eventi, finisce per avere naturalmente un ruolo marginale. Sicuramente è originale anche solo l’idea di dare spazio a questa coppia poco trattata e di ipotizzare una gravidanza che avrebbe potuto o non potuto cambiare gli eventi della storia. Proprio per questa premessa però, è stato un peccato lasciare la storia in quel determinato punto; la chiusa è bella ed elegante, ma appare purtroppo “tronca”. Hai inserito un ottimo elemento what-if senza tuttavia mostrare come questo elemento avrebbe potuto modificare la storia che tutti conosciamo. Non ti nascondo che al termine della lettura mi sono chiesta se mancasse un pezzo. Non ho capito se la storia è una what-if dove la gravidanza avrebbe effettivamente fatto cambiare idea a Cersei, oppure una missing moment nel senso che gli eventi magari potrebbero essere andati proprio in quel modo ed è stata proprio la paura di una gravidanza di Margaery a portare Cersei a volersi sbarazzare di lei… E Tommen a suicidarsi di fronte a quella doppia perdita. Insomma, quello che avrei voluto vedere a livello di trama è la conseguenza dell’introduzione della gravidanza di Margaery, sia che fosse o meno conforme al canon. Non era necessario allungare la storia di molto, anche un paio di frasi sarebbero potute bastare.

Titolo: 2.8/3
Il titolo mi è piaciuto e l’ho trovato molto azzeccato con la storia che hai proposto. Descrive bene il personaggio di Margaery e anche il suo rapporto con Tommen: anche il giovane re è infatti un’anima candida, la cui malizia, che si è come interrotta, può riprendere ora a svilupparsi proprio grazie alla sua bella moglie. Un titolo dunque giusto e d’impatto. Tuttavia, ho dovuto togliere qualche punticino per la mancanza di una virgola tra candida e sporca (ancora le virgole, accidenti!). Trovo che la scelta “Anima candida, sporca di malizia” sarebbe stata più elegante e immediata; la virgola sarebbe stata decisiva per creare quella pausa tra i due diversi concetti così opposti di cui tu hai voluto trattare.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Tutti gli elementi erano presenti nella storia e inseriti molto bene al suo interno con la giusta importanza.

Gradimento personale: 4/5
Ho adorato letteralmente l’introspezione e la caratterizzazione che hai fatto dei personaggi: si tratta sicuramente dei tuoi punti di forza! La trama ha esplorato un’idea interessante, ma purtroppo la sua potenzialità secondo me non è stata espressa fino alla fine. In sostanza, mi è piaciuto molto leggere la storia e ne riconosco pienamente tutto il valore; sono certa che una revisione della grammatica e una maggiore concentrazione sul filone della trama ti avrebbero avvantaggiata! In ogni caso, davvero una gradevolissima lettura!

Punto bonus: 0.5/1
Non c’è una morte “grafica”, e la presenza della morte non funge nemmeno come fulcro dell’introspezione di Margaery; il tema appare relativo al ricordo di Joffrey, ma è inserito nella storia in modo troppo sottile e fugace. Per questo motivo non ti ho potuto assegnare il punto bonus pieno.

Totale: 33.5/41
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Post: 1.394
Giudice*****
29/10/2019 16:26
 
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Settima classificata:
Tutto per l’Inghilterra di Angels4ever


Grammatica e stile: 7/10 (grammatica: 3/5 + stile: 4/5)
Gli errori che ho trovato sono più di uno. Prima di elencarli, ti segnalo un’abbondanza di virgole prima della congiunzione e. Non si tratta di un errore di per sé in quanto va a creare una pausa necessaria talvolta nella lettura. Ti ho segnato pertanto solo i casi dove la virgola prima della “e” risulta secondo me non adeguata (non togliendoti in ogni caso nessun punto). Ecco qui l’elenco complessivo degli errori:
-“Era andato contro il padre, contro sua nonna Margaret pur di ottenerla in moglie, eppure era bastato perdersi nella furia degli occhi di sua sorella, nel suo corpo reso florido e sensuale dalla maternità per dimenticarsi di lei.” – avresti dovuto inserire una virgola dopo “Margaret” e dopo “maternità” per creare le giuste divisioni. (-0,1)
- “Persino la potente, determinata, tenace, Margaret Beaufort” – no virgola dopo “tenace” in quanto in questo modo dividi l’aggettivo dal nome a cui si riferisce. (-0,1)
- “Nessuno era in grado di farle accapponare la pelle, men che meno un ragazzino che era salito sul trono da appena un anno, ma che aveva ancora molto da imparare.” Qui c’è un problema di significato: non ci dovrebbe essere un “ma” ma un “e” congiunzione. (-0,1)
- “[…] mormorò il re, massaggiandosi le tempie, pensieroso, in un gesto che alla regina ricordò vagamente il padre, e che lo invecchiò di un decennio.” – la virgola prima della e non va, in quanto il discorso è unico.
- “Si sentiva oppressa da mille emozioni: provava rabbia per suo marito, e per le innumerevoli amanti che aveva e che pensava lei non sapesse; provava paura per il futuro, di non essere in grado di servire il suo paese come promesso, si sentiva triste, perché l'unica cosa che voleva era avere sua madre lì con lei in quel momento.” – hai creato un elenco, il cui inizio è segnalato dai due punti e che i cui diversi elementi sono segnalati dal punto e virgola. Tuttavia, hai dimenticato il punto e virgola prima di “si sentiva triste”. Te lo segnalo perché, letta in questo modo, il significato del periodo si perde. (-0,1)
- “Catherine la schiaffeggiò brutalmente, facendola indietreggiare e quasi perdere l'equilibrio.” – le forme dei verbi sono “far perdere l’equilibrio a qualcuno” e “far indietreggiare qualcuno”; tu invece hai assimilato le due forme come se fossero la stessa. Si dice “facendola indietreggiare” ma “facendole perdere l’equilibrio”. (-0,2)
- “Si toccò la guancia” – manca il soggetto. Dagli eventi si evince che è Margaret, ma da un punto di vista puramente grammaticale risulta ancora Catherine. (-0,2)
- “E’ un maschio vero?” – è un errore frequente che commetto io in primis: la E maiuscola accentata esiste sulla tastiera, con una apposita combinazione. In una frase precedente, la scrivi infatti nel modo appropriato e non con l’apostrofo. Per questo non ti ho tolto alcun punto.
Inoltre nella stessa frase, avresti dovuto mettere una virgola prima di vero, altrimenti cambia il significato della frase. (-0,1)
- “[…]una previsione...ed Elizabeth […] – dopo i tre puntini (che devono essere rigorosamente tre) bisogna lasciare uno spazio. Dal momento che è un errore frequente ho contato un -03 globale.
- “Aveva un groppo in gola e non sapeva come dire alla sua regina che il suo bambino, il suo erede era morto nella sua culla, inspiegabilmente.” – ci vuole una virgola dopo “erede” perché enfatizza sul bambino (il quale rimane soggetto del verbo “era morto”) (-0,1)
Inoltre sono sbagliate le virgolette che hai utilizzato per le battute: <<, che non sono delle vere virgolette ma hanno un’altra funzione grafica. (-0,3 globale).
E sempre relativamente ai dialoghi, è sbagliato l’inserimento del punto all’interno delle virgolette se la frase continua. Es. << Mia piccola Catherine....era inevitabile, lo sai. >> mormorò. – il punto dopo “lo sai” non va.
Viceversa, il punto va messo tra una frase conclusa e l’apertura di nuove virgolette.
Es. << Sarà una bambina. >> sospirò teatralmente, puntando gli occhi scuri, incavati, in quelli ancora giovani della regina << O nascerà morto. >> - in questo caso va sempre tolta il punto dopo “bambina”, ma va messo dopo “regina”. (-0,4 globale)
Gli errori sono molteplici ma sono quasi tutti dello stesso tipo e comunque distribuiti in un testo che supera le 2000 parole.

Per quanto riguarda lo stile, l’ho trovato semplice e chiaro, ma anche immediato e a tratti intenso. Alcuni passi mi sono piaciuti particolarmente, come il finale che, in una singola frase, racchiude un po’ tutto l’antagonismo tra Catherine e Margaret. Ho apprezzato le frasi perlopiù brevi che rendono il ritmo veloce, ma purtroppo lo stile ha risentito della non precisa posizione delle virgole e della loro abbondanza. Oltre a ciò, il lessico, che è globalmente efficace e adatto, in certi punti è un po’ troppo colloquiale mentre l’avrei preferito più ricercato, considerata l’epoca storica. Per farti un esempio, proprio all’inizio della storia scrivi: “Ma per diventare regina d’Inghilterra, ed era successo” – molto più elegante e adatto sarebbe stato il verbo accadere oppure un più enfatico “e così era stato”.

Caratterizzazione dei personaggi: 9.5/10
Su questo punto, la storia mi ha soddisfatta. La resa dei personaggi è impeccabile. Catherine nelle azioni e nei pensieri è esattamente quella vista nella serie e fedeli sono nel complesso anche Henry e Margaret. Con quest’ultima hai fatto sicuramente il lavoro migliore, l’ho proprio immaginata durante la lettura… Però, paradossalmente, è anche l’unica caratterizzazione in cui ho trovato una incoerenza: la Margaret che mostri è quella dell’inizio della serie, non quella che ci viene mostrata nell’ultima puntata. Il suo carattere è reso perfettamente, ma non hai fatto per nulla menzione di tutte le emozioni che ha provato dopo la caduta in disgrazia e la malattia. Questi punti tu li hai completamente bypassati. Lo segno in modo minimo nel punto della caratterizzazione, dove appunto nell’assegnare il punteggio ho considerato più la figura di Margaret che la sua evoluzione, ma ne parlerò più specificatamente nella trama.

Trama e originalità: 8/10
La trama è ben articolata e non presenta buchi. Si muove intorno ad un problema e lo illustra con coerenza dall’inizio (la mancanza di un erede) fino alla fine (la morte di quell’erede tanto sospirato). E’ una trama che indaga il possibile sviluppo della serie TV e che negli eventi si rifà completamente alla storia. Ho apprezzato la tua aderenza alla realtà storica, anche se da un lato questo ti ha fatto un po’ cadere nella trappola della prevedibilità. Raccontando qualcosa che è davvero accaduto e adattando il pacchetto scelto alla situazione concreta e reale, di fatto viene a mancare qualsiasi colpo di scena, non presenti nulla di nuovo. La novità si poteva trovare anche nell’introspezione o nel rapporto tra i personaggi, senza stravolgere gli eventi storici e, infatti, l’unico punto veramente originale è lo scambio tra Margaret e Catherine. Questo, però, apre un altro problema, che è ben più grave della mancanza di originalità e in definitiva il motivo per cui ti ho decurtato punti per la trama: hai presentato questa storia come un seguito diretto da dove la prima stagione si è interrotta… però nell’ultima puntata abbiamo visto chiaramente Margaret morire e tu non hai fatto minimamente accenno a questa cosa. Capisco e apprezzo la scelta di conservare il suo personaggio, ma in questo caso avresti dovuto spiegare la sua presenza e il suo ritorno alla condizione precedente (di salute e di posizione a corte praticamente invariata). Invece non ho trovato il minimo riferimento alla sua malattia, alla sua caduta in disgrazia e, soprattutto, alla sua morte. Vedere Margaret in perfetta forma e a tessere ancora inganni, lascia il lettore sinceramente confuso ed è un’incoerenza che, trattandosi di un seguito diretto, non dovrebbe esserci o per lo meno dovrebbe essere spiegata.

Titolo: 2.2/3
Il titolo non mi ha convinto del tutto. In sé è carino e suona anche bene, richiamando sufficientemente l’attenzione del lettore, anche se non è particolarmente brillante né originale. Si sposa bene con tutta la storia e con la personalità di Catherine, ma avresti potuto enfatizzare maggiormente le parole e il concetto nella narrazione.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Sia la condizione del pacchetto che il motto erano presenti (il motto addirittura due volte!).

Gradimento personale: 4/5
Catherine e Margaret sono due personaggi storici che amo moltissimo e che ho riconosciuto nella tua storia (nella caratterizzazione data dalla serie tv). Confesso che però avrei voluto vedere un qualche elemento di creatività e innovazione rispetto alla Storia con la s maiuscola (attenzione, ripeto, non dico uno stravolgimento, ma magari un qualche dettaglio che poteva aggiungere qualcosa di nuovo senza cambiare il corso degli eventi). E inoltre ci sarebbe voluta una spiegazione, anche minima e generale, per la presenza di Margaret dato che, pur avendola apprezzata molto nella tua storia, non sarebbe dovuta esserci. In ogni caso, è una one-shot molto gradevole di cui ho apprezzato il rispetto degli eventi storici e la caratterizzazione dei personaggi!

Bonus: 1/1

La morte è certamente presente con il dramma del piccolo Henry che rappresenta il culmine della vicenda da te raccontata.

Totale: 33.7/41
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Post: 1.394
Giudice*****
29/10/2019 16:27
 
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Sesta classificata:
F.B.I. Fidelty. Bravery. Integrity. di Marika Ciarrocchi


Grammatica e stile: 7.6/10 (grammatica: 3.3/5 + stile: 4.3/5)
- “Jennifer ricorda come, da bambina, è rimasta a fissarla” – “ricorda come” vuole il congiuntivo e deve essere un congiuntivo trapassato: “fosse rimasta”. Stai scrivendo la storia al presente, ma l’evento in questione è avvenuto molto tempo prima. (-0,2)
- “Non è riuscita” sarebbe stato meglio come “non era riuscita” per la stessa questione di distanza temporale. Vanno bene invece i verbi al passato prossimo successivi, quando racconti una carrellata di vita di JJ, per creare un senso di immediatezza. (-0,2)
- “Non è riuscita a spostare lo sguardo, né a scappare, né avvicinarsi” – prima di avvicinarsi andava ripetuto “a”. L’ho considerato come un refuso, dato che i precedenti verbi sono nella forma corretta.
- “come quella che era successa a lei e sua sorella” – anche qui, per correttezza, andava ripetuto “a” prima di “sua sorella”, anche se scritto in questo modo è generalmente accettato. Credo tu abbia avuto in mente una costruzione della frase di stampo “British” dove in effetti il “to” viene spesso omesso per il secondo oggetto a cui si riferisce oppure per il secondo verbo a cui è collegato. Per questa scelta non ti ho tolto nessun punto ma ti consiglio di sistemarlo.
- “[…] eppure in quel momento non ha sperimentato una sensazione di panico è stata un opprimente sentenza di fine” – manca una virgola necessaria tra “panico” e “è stata”. (-0,1)
- “un opprimente sentenza” – l’articolo va con l’apostrofo. (-0,1)
- “Come solo un’adolescente con la sua sorellina più piccola potevano essere” – il soggetto (singolare) non concorda con il verbo (plurale) (-0,2)
- “ E il domani?” – l’articolo va omesso. Sarebbe stato giusto se collegato ad una frase precedente in cui veniva usata l’espressione “l’oggi”, ma in questo caso non va bene e suona anche male. (-0,1)
- Infondo – scritto così è prima persona del verbo “infondere”, va scritto staccato. (-0,1)
- Pre maman – si scrive “premaman” oppure “pre-maman”, tralasciando l’accentazione. (-0,1)
- Il cognome della protagonista. Ho controllato e si scrive “Jareau” e non “Jerau”. (-0,1)
- Ripetizione della parola “ciondolo”: compaiono tre frasi brevi una dietro l’altra che contengono tutte e tre questa parola, oppure una sua variante di tipo diminutivo “ciondolino”. Per almeno una delle due volte sarebbe stato meglio trovare un sinonimo. (-0,2)
Oltre a questi errori, che credo essere di distrazione, c’è un errore nella punteggiatura che compare spesso: i puntini di sospensione si scrivono attaccati alla parola precedente e staccati dalla parola che segue. Dato che hai fatto abbondante uso di questo segno di punteggiatura, ti ho tolto un-0,3 globale.
Es. “Oh, Rosaline … pensa” – la forma corretta è “Oh, Rosaline… pensa”.

Per quanto riguarda lo stile, ho apprezzato l’uso del presente in terza persona che comunica un senso di immediatezza, così come le frasi perlopiù brevi e semplici. Perfetta la divisione grafica del momento in cui JJ si rivolge nella sua mente alla sorella perduta (e in cui cambia appunto la persona). Il lessico è decisamente colloquiale, ma questa non è affatto una scelta sbagliata se riferita ai pensieri di un personaggio del nostro secolo che si rapporta a un problema concreto e reale quale la gravidanza. Di fatti la tua storia è uno spaccato dell’introspezione di JJ, quindi il lessico è azzeccato. La limpidezza dello stile è però, un po’ minata da un uso non sempre perfetto della punteggiatura e soprattutto dai puntini di sospensione: capisco che volevi ricreare l’esitazione tipico del pensiero in corso, ma sono decisamente troppi . Finiscono dunque per creano un paradossale senso di distanza, oltre che rallentare la lettura rendendola frammentaria. Insomma, una scelta che ho ben compreso e anche apprezzato, ma che è risultata un pochino forzata per l’uso eccessivo.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Un punto ben sviluppato: la tua protagonista è ben riconoscibile nei suoi dubbi, nella sua storia e nella riflessione che hai sondato in modo molto adeguato. Mi è piaciuta l’introspezione che hai fatto, incentrata principalmente sul legame con la sorella, aspetto molto importante nella vita e nelle scelte di JJ. La breve storia del personaggio che hai tracciato è coerente con quanto visto nella serie, mentre i pensieri che ha nel momento della scoperta della gravidanza sono assolutamente plausibili. Un ottimo lavoro, punteggio pieno!

Trama e originalità: 9/10
Non hai inventato nulla ed è proprio questo il punto forza della trama. E’ una missing moment che si potrebbe inserire bene all’interno della serie TV: ci mostra qualcosa che è avvenuto solamente nella mente di JJ nello scoprire di essere incinta. Molto originale è però la scelta di unire nella riflessione il momento della nascita con il ricordo di Rosaline e di indagare il rapporto tra le due sorelle, di cui sappiamo ben poco. Tuttavia, avresti potuto inserire qualche elemento dinamico, dal momento che da un punto di vista di narrazione non viene raccontato nessun evento effettivo. Nuovamente, ho considerato bene che si tratta di una introspezione, ma la struttura della storia era tale da poter includere eventi di trama. Non se ne sente la mancanza effettiva, dato che la trama in sé è coerente, ma questa aggiunta ti avrebbe dato il punteggio pieno.

Titolo: 2/3
Il titolo è presente nella storia, ben spiegato e ha un suo significato in relazione al personaggio di JJ e della sua scelta. Tuttavia, mi è sembrato “banale” in quanto potrebbe essere applicabile un po’ a tutto il telefilm e a tutti i personaggi e non nello specifico nella condizione che hai narrato della protagonista.

Utilizzo pacchetto: 1/2
Attenzione a questo punto. Hai fatto della condizione il fulcro di tutta la vicenda e hai anche reso il senso del motto con la vita di JJ e il significato stesso della sigla F.B.I. Tuttavia, non ho ritrovato affatto la presenza effettiva delle parole “tenuta a servire e obbedire” né unite, né separate. Nel bando chiedevo esplicitamente la presenza del motto contenuto nel pacchetto, non solo di ricrearne lo spirito. Dunque, nel rispetto delle altre partecipanti, ti devo penalizzare togliendoti uno dei punti relativi all’utilizzo del pacchetto.

Gradimento personale: 4.3/5
Mi è piaciuto leggere questa missing moment, il cui momento più toccante è sicuramente la riflessione. L’idea di esplorare i ricordi di Jj sulla sorella e dirci qualcosa in più sul loro rapporto è molto interessante e ben sviluppata nella storia. Come ti ho già detto in alcuni punti precedenti, mi sarebbe piaciuto di più vedere un’interazione anche con gli altri personaggi . Una rilettura per rivedere gli errori ti avrebbe avvantaggiata. Comunque, è davvero una gradevolissima one-shot!

Bonus: 1/1 Il prompt bonus è usato perfettamente. La presenza della morte non è marginale, ma parte integrante dell’introspezione della protagonista. Mi è piaciuto molto l’accostamento nascita-morte che vive nei pensieri di JJ.

Totale: 34.9/41
[Modificato da GiuniaPalma 29/10/2019 16:28]
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Post: 1.394
Giudice*****
29/10/2019 16:30
 
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Quinta classificata:
Becoming Caroline di Silkworm25


Premio speciale: migliore protagonista


Grammatica e stile: 8.3/10 (grammatica: 4/5 + stile: 4.3/5)
- “Tutto la infastidiva, ma per principio, la infastidiva più di tutto […]” - ripetizione non necessaria, avresti potuto usare un’altra espressione come “più di ogni cosa”. (-0,1) A questo si aggiunge il fatto che la virgola è inserita nel posto sbagliato: avresti dovuto toglierla dopo “principio” altrimenti crei una falsa incidentale. (-0,1)
- “[…] non riusciva a sostenere la presenza di Jane. Non che avesse qualcosa contro Jane, che era una
mosca bianca, nel mezzo della famiglia in cui era cresciuta. Solo che Jane […]” – anche qui una ripetizione non necessaria, almeno una “Jane” poteva essere omessa. (-0,2)
- “ Non che avesse qualcosa contro Jane, che era una mosca bianca, nel mezzo della famiglia in cui era cresciuta”. – niente virgola tra “bianca” e “nel” altrimenti spezzi il significato della frase. (-0,1)
- Un unica direzione – un’unica direzione (-0,1)
- esserel’unico – spazio grafico tra le parole
- […] Aveva ricominciato a leggere, soprattutto biografie e saggi storici, come adorava fare da giovane, ma che aveva smesso […] – il che va tolto, aveva smesso è riferito all’azione di leggere non alle biografie. (-0,2)
- “ Aveva cominciato ad interessarsi di matematica e giardinaggio. Aveva persino cominciato frequentare circoli parrocchiali e organizzazioni cittadine. Aveva cominciato ad interessarsi di politica e a partecipare ad incontri e lezioni universitarie.” – troppi “aveva cominciato”, che potevano essere sostituiti, oppure addirittura omessi. (-0,2)
Non ci sono troppi errori grammaticali, le cose che ti ho segnato sono principalmente relative alle ripetizioni. Personalmente non mi dispiacciono quando hanno una precisa funzione e servono a rimarcare stilisticamente dei concetti, infatti come ti accorgerai non le ho segnate volutamente tutte. Tuttavia queste sono del tutto non necessarie.

Lo stile mi è piaciuto, l’ho trovato molto immediato con i periodi brevi e incisivi, e una punteggiatura generalmente molto buona che offre le giuste pause. La lettura è fluida, scorrevole e ricorda anche il modo di scrivere austeniano. Le scelte lessicali sono coerenti con la storia e con l’ambientazione. Peccato per le eccessive ripetizioni che hanno appesantito un po’ la lettura!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Caroline ha pochissimo spazio nel libro, ma quei tratti che la Austen ci ha mostrati sono stati qui sfruttati benissimo per offrire un ritratto molto interessante. Di lei sappiamo che è una giovane donna orgogliosa e ambiziosa e tu hai conservato questi aspetti, pur portandola ad una graduale evoluzione. Grazie alla tua storia, questo personaggio acquista spessore, diventa dinamico e concreto. L’IC è mantenuto anche relativamente ai personaggi minori, per cui la tua protagonista, muovendosi in un contesto quanto più possibile vicino a quello del romanzo, risulta di riflesso ancora più reale.

Trama e originalità: 9/10
Hai scelto un personaggio davvero secondario e ne hai offerto una prospettiva centrale, quindi questo è un punto all’originalità. A livello di narrazione non succede molto, la storia è un’introspezione che ripercorre la vita e le scelte di Caroline e funziona benissimo in questo modo. L’evoluzione del personaggio è indagata perfettamente a livello di pensieri e stati d’animo; tuttavia quello che manca è una piena evoluzione negli eventi pragmatici. Quello che intendo dire è che non sarebbe stato male vedere dei momenti relativi alla nuova vita della protagonista: non se ne avverte la mancanza come buchi di trama, ma una loro aggiunta avrebbe specificato meglio l’aspetto pratico del cambiamento di Caroline. In sostanza, è comunque una storia ben strutturata e articolata.

Titolo: 3/3
Il titolo è semplicissimo, ma si sposa benissimo con la trama che effettivamente narra la vita di Caroline e la sua trasformazione, venendo ripreso anche nella frase finale. Inoltre, per chi conosce il mondo relativo a Jane Austen, non è difficile cogliere il riferimento al film “Becoming Jane” che appunto parla della vita della scrittrice. Non serve un titolo originalissimo, basta solo un tiolo che “calzi a pennello”: quindi, a mio avviso, quello da te scelto è perfetto per la storia!

Utilizzo pacchetto: 1.5/2
La condizione di rifiuto è il punto di partenza della storia di Caroline e richiamata più volte nel testo, tuttavia devo toglierti mezzo punto per l’uso della frase. L’ho riconosciuta e ho adorato il modo in cui è stata inserita, ma la frase originaria era “Dio, tienimi nella buona sorte!”. Poteva essere frammentata o adattata al contesto, certamente, ma quel “mi” era una parte fondamentale del motto che non poteva essere rimossa.

Gradimento personale: 4.5/5
Caroline è un personaggio che non ho mai particolarmente apprezzato nel romanzo, ma proprio per questo ero curiosa di leggere una storia in merito! Questo tuo racconto ha soffi sfatto la mia curiosità e mi è piaciuta molto nella sua semplicità. Hai messo al centro una donna particolare, offrendo un ritratto che funziona. Ho apprezzato la sua trasformazione, il suo incontro finale con Elizabeth e anche il fatto che tu non abbia “rovinato” tutto unendo la protagonista al Colonnello Fitzwilliam come per un momento avevo temuto. Davvero un ottimo lavoro!

Bonus: 0.7/1
Il ritratto è la prima cosa che vediamo nel leggere la tua storia, attraverso la sua presenza abbiamo un primo assaggio dei pensieri di Caroline e del nuovo contesto in cui vivono i personaggi attorno a lei. E’ presente fisicamente nella storia ed è ben riconoscibile, tuttavia non viene più ripreso e non ha un ruolo effettivo nel muovere la vicenda. Per questo, ho deciso di non assegnarti il punto completo, anche se il mezzo punto non sarebbe stato d’altro canto corretto.

Totale: 37/41

PREMIO SPECIALE MIGLIORE PROTAGONISTA: Ho scelto di attribuirti questo premio perché la tua protagonista è davvero il fulcro della tua storia. Hai reso Caroline un personaggio a tutto tondo, quasi creando un reale spin-off delle vicende trattate di Jane Austen, e hai fatto tutto questo sia mantendo l’IC che offrendo spunti originali. La condizione del pacchetto (il rifiuto) è stata l’input, il vero e proprio motore, per l’evoluzione che hai tracciato - non ti sei limitata dunque a raccontare uno spaccato, ma hai sfruttato il contest per offrire una panoramica generale della possibile vita futura di questo personaggio molto secondario. Tra l’altro, ho avuto modo di apprezzare la vicinanza della storia di Caroline con la vita della regina del pacchetto da te scelto: anche Anna di Cleves ha subito un rifiuto e ha imparato a vivere senza il ruolo di un uomo al suo fianco. La tua Caroline è stata tra tutti i personaggi proposti quella che più mi ha conquistato (considerando al tempo stesso il ruolo nella storia, l’introspezione, l’IC, l’originalità e l’utilizzo della condizione del pacchetto).
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29/10/2019 16:32
 
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Quarta classificata:
L’agnello sacrificale di Ancient Flower


Grammatica e stile: 9.3/10 (grammatica: 4.8/5 + stile: 4.5/5)
Ho trovato la storia molto pulita dal punto di vista grammaticale. Anche le virgole sono inserite al punto giusto, meno che in questa frase:
- “E il dolore si fa sentire e sa di morte quando affondo nuovamente la lama nel polso le cui vene pulsano freneticamente e lasciano andare via il sangue dal mio corpo.” Andrebbe inserita una virgola dopo “polso” in modo da offrire una pausa nel periodo, tuttavia non è un errore grammaticale ma solo una scelta stilistica poco azzeccata. Dunque non l’ho segnato come errore.
Inoltre c’è una ripetizione. Generalmente credo che le ripetizioni non siano un errore (ce ne sono altre nella tua storia ma le trovo funzionali come ruolo di enfasi quindi non te le segnalo), ma questa non serve a creare un parallelismo e crea perciò una cacofonia:
-faccia in “mare che non guarda in faccia a nessuno” e la frase successiva “Se solo poteste vedere con che faccia…” . Essendo una storia molto breve, ho deciso di togliere 0,2.

Lo stile è elaborato ed elegante, così come il lessico che è particolarmente ricercato. Forse è un pochino troppo ampolloso ma si adatta molto bene al contesto storico e all’atmosfera in cui si muovono i due personaggi. Lo stile risulta dunque assolutamente coerente con la storia. I periodi però, pur essendo scanditi internamente da un buon uso della punteggiatura, sono un po’ troppo lunghi e questo rende la lettura un po’ meno scorrevole di quanto sarebbe potuta essere.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
La tua storia è di esattamente 399 parole eppure sei riuscita a dare un’introspezione più che sufficiente sia di Caroline che di Byron. Data la lunghezza della storia, non potevo pretendere molto e, in ogni caso, sicuramente non servivano più parole per enfatizzare i due punti chiave della protagonista: l’amore e la follia. Tuttavia, avresti potuto inserire qualche elemento in più per narrarci la genesi di quell’amore e di quella follia, oltre che una maggiore caratterizzazione dei personaggi presi singolarmente: questo avrebbe reso il lavoro sui personaggi perfetto, pur restando nell’ottica di una storia breve.

Trama e originalità: 9.5/10
L’originalità è innanzitutto nel trattare questa coppia particolare che conoscevo ma su cui non aveva mai ancora letto nulla, ma c’è di più: hai costruito una storia attraverso i pensieri della protagonista, usando la seconda persona (scelta stilistica che personalmente apprezzo molto), e riuscendo a costruire una trama che si snoda tra l’onirico e il piano concreto in una semplice flashfic! C’è un capovolgimento finale, un colpo di scena, sebbene la storia sia di matrice introspettiva. Ottimo! Il motivo per cui ho deciso di toglierti mezzo punto riguarda però il fatto che, di primo acchito, non risulta chiarissimo lo slittamento nel colpo di scena. Qualche frase di intermezzo avrebbe reso il passaggio del tutto chiaro.

Titolo: 3/3
Il titolo è un colpo di genio! Hai giocato perfettamente sull’idea di sacrificio (tema portante della vicenda) e il cognome della protagonista. Per di più, mi è piaciuta molto l’associazione tra un titolo che evoca un mito cristiano di sacrificio e una storia che invece ne richiama in più punti uno pagano-greco. Un titolo davvero perfetto!

Utilizzo pacchetto: 2/2
I due temi che richiedevo (la condizione e la frase) ci sono entrambi in maniera precisa. Una menzione speciale è per il motto che hai legato alle versioni del mito di Ifigenia, ottima idea!

Gradimento personale: 4.7/5
Personalmente, ho un debole per il genere storico, per le storie oniriche, i capovolgimenti finali, le sfumature costanti tra il giusto e lo sbagliato. Ho apprezzato lo stile, la caratterizzazione dei personaggi e la trama. L’unico appunto che posso farti è che avrei voluto vedere di più lo sviluppo della loro passione e magari avere qualche elemento in più di suspense prima di arrivare alla tragedia . Ma, credimi, la storia mi ha catturata!

Bonus: 0.5/1
Il tema della seduzione è toccato troppo marginalmente per poterti assegnare il punto bonus. Tuttavia è evidente nel fascino che Byron esercita su Caroline quindi ti ho assegnato un mezzo punto.

Totale: 37.5/41
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29/10/2019 16:33
 
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Terza classificata pari merito:
Inseguendo il lieto fine di (setsuna)


Grammatica e stile: 8/10 (grammatica: 3.7/5 + stile: 4.3/5)
- E avrebbe dovuto andarci per forza – andare vuole come ausiliare il verbo essere, “sarebbe dovuta andarci”. (-0,2)
- […]l’unica persona per cui continuava a sottoporsi, ogni volta a questa tortura. – una virgola dopo ogni volta, altrimenti spezzi il verbo dal suo complemento. (-0,1)
- finalmente tutto il lavoro che si sobbarcava – la forma verbale corretta è “sobbarcarsi di”, dunque avresti dovuto scrivere “il lavoro di cui si sobbarcava”. (-0,2)
- avere la pace che anelava – anelare vuole il complemento di termine, per cui “la pace a cui anelava”. (-0,2)
- E non solo perché al momento, non aveva nulla da offrirle – prima di “al momento” andava una virgola, altrimenti in questo momento spezzi la frase in un punto che è errato. (-0,1)
- Ricambio – errore di battitura, “ricambiò”
- «C’era una volta, una ragazza che amava la vita […] – non va la virgola dopo c’era una volta (-0,1)
- - già sua madre l’aveva chiamata proprio così, nella speranza che fosse di buon auspicio e riuscisse a raggiungere il gradino più alto della scala sociale, come lei non era riuscita a fare, pur desiderandolo ardentemente.- / perfetto qui l’uso dei trattini per segnare la frase incidentale, tuttavia non avresti dovuto mettere il punto all’interno, dato che il periodo continua (-0,1)
- Drizella strinse le labbra, combattuta «Temi che mia madre […] – manca il punto prima delle virgolette. (-0,1)
- se il tuo fidanzato ti stesse cercando, ti metteresti nei guai» - manca il punto dopo la frase (-0,1)
- «Manteniamo le apparenze finché non sarà tutto sistemato, in modo che nessuno sospetti di nulla» - manca il punto dopo la frase. (-0,1)
- Nicole/Rosemary – il personaggio originale di Nicole in un caso viene chiamato “Rosemary”. Non ti tolto punti per questi ma te lo segnalo.
Gli errori grammaticali, a parte alcune forme di costruzione, riguardano quasi tutti sviste nella punteggiatura. Quelle che riguardano i punti nelle vicinanze dei dialoghi te le ho segnate principalmente affinché tu possa correggerle dato che in tutti gli altri casi (e la tua storia abbonda di dialoghi) invece l’utilizzo della punteggiatura è perfetto. Mi rendo conto che si tratta di una storia davvero molto lunga quindi nel complesso per la grammatica hai fatto un buon lavoro!

Lo stile mi è piaciuto: i periodi sono brevi e funzionali, rendendo la lettura rapida e scorrevole. Il lessico è appropriato, anche se l’avrei preferito un filino più elevato data l’ambientazione nella Foresta Incantata. L’unica cosa che non mi è piaciuta è l’eccesso del segno di punteggiatura dei “due punti”: non è mai sbagliato da un punto di vista grammaticale, ma è graficamente un po’ brutto e in alcuni casi non necessario. A parte questi appunti, il tuo modo di scrivere risulta molto piacevole.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Su questo punto il lavoro è impeccabile. Drizella è lei nel comportamento e negli atteggiamenti, pur in una versione logicamente più dolce grazie alla presenza nella sua vita di Henry. Anche Henry è molto IC e mi è piaciuto molto il modo in cui hai fatto alcuni riferimenti peculiari del suo personaggio come l’amore per le storie e il particolare (che risale alla terza stagione!) per cui il suo cuore non poteva essere strappato. Perfino Lady Tremaine, che incontriamo solo indirettamente, è decisamente conforme al personaggio che abbiamo visto nella serie TV. Oltre alla buona conoscenza dei personaggi che hai dimostrato, sei stata poi bravissima anche a rendere il personaggio secondario di Gregor, di cui hai offerto una buona introspezione, tale da renderlo un personaggio a tutto tondo e non solo uno “strumento” funzionale alla trama.

Trama e originalità: 10/10
La trama è perfetta. Racconti una storia ambientata in una sola serata, senza però tralasciare di spiegare nella narrazione cosa è successo prima e cosa succederà dopo. La what if è ben pensata, si situa in un momento preciso e ne hai descritto tutti i passaggi. Nessun dettaglio è lasciato al caso e tutto risulta plausibile. Il limite delle parole avrebbe potuto costituire un problema per il tuo progetto, ma così non è stato: non c’è nessuna domanda che resta aperta né elementi che sembrano mancanti o forzati. L’unica questione potrebbe essere l’assenza di Cinderella nella storia, ma questo è anche questo è un dettaglio che fa parte della what-if (come dici nelle note) e il suo personaggio non avrebbe nel tuo nuovo scenario spostato gli equilibri. Il vero colpo di originalità è stato il parallelismo che hai creato tra la storia di Henry/Drizella/Rapunzel e Daniel/Regina/Cora. Tante similitudini ci sono tra i personaggi, nel carattere e nella posizione sociale, e tu sei stata davvero brava a notarle e a farle diventare parte integrante della storia tramite l’espediente della storia di Henry. Ottimo lavoro!

Titolo: 2.8/3
Il titolo è molto adatto alla storia che hai raccontato, la rispecchia completamente e, pure se molto semplice, rientra perfettamente anche in tutta la logica della serie TV. Mi è piaciuto quel “Vero Amore” scritto in maiuscolo ma quello che non mi ha convinto del tutto è stato il verbo “inseguendo”: il gerundio è perfetto come scelta, ma è proprio il verbo “inseguire” in sé che ho trovato leggermente cacofonico (non sbagliato a livello concettuale, ma proprio a livello di suono: ecco perché ho deciso di toglierti qualche punticino).

Utilizzo pacchetto: 2/2
La condizione è pienamente rispettata: Drizella è fidanzata con qualcuno (Gregor) ma ha un amante (Henry). Per quanto riguarda il motto, ho riflettuto a lungo su questo punto (metà del tempo della valutazione è stato impiegato su questo, ti giuro): la frase è inserita e ben riconoscibile e ho apprezzato come tu l’abbia legata all’antagonista della storia, Lady Tremaine. Il motivo del dubbio era nato in realtà da un mio errore: la frase del motto è in inglese “No other will but his”, ma rileggendo il bando ho riportato la traduzione italiana molto più ambigua “nessuna volontà tranne la sua” – dove sua non ha genere maschile. Punteggio pieno a te, dunque, ed errore mio nel non specificare la cosa nel pacchetto.

Gradimento personale: 4.8/5

Ho mal sopportato il personaggio di Cinderella, mentre ho shippato molto Henry e Drizella nella serie: questa storia dunque aveva tutta la potenzialità per piacermi. Il modo in cui hai sviluppato la what-if, la caratterizzazione dei personaggi e l’attenzione per i dettagli ha reso la storia decisamente riuscita e il parallelismo con la storia di Regina è stata la ciliegina sulla torta. Una storia veramente bella che sono felice di aver letto e che ho preferito a tutta la settima stagione di OUAT probabilmente!

Bonus: 1/1 Il bonus del pacchetto era il prompt “festa”: è proprio durante una festa che si svolge l’intera storia.

Totale: 38.6/41
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29/10/2019 16:35
 
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Terza classificata pari merito:
Tutte le colpe del mondo di blackjessamine


Grammatica e stile: 9.8/10 (grammatica: 4.8/5 + stile: 5/5) L’utilizzo della grammatica è quasi impeccabile, se non fosse per l’eccedenza di gerundi. Ora di per sé non è affatto sbagliato, anzi nella tua storia serve a creare una sorta di equilibrio tra le parti, ma in una frase è purtroppo risultato cacofonico. Te la segnalo:
“Ho imparato a diventare davvero adulta guidando i passi incerti di giovani maghi inesperti, donando loro la mia sapienza e trovando per me nuovi orizzonti osservando la vita attraverso i loro occhi” – In un solo periodo ci sono ben 4 gerundi. Personalmente l’avrei riscritta lasciando un solo gerundio (magari “guidando” in modo da tenere il parallelismo stilistico con le altre frasi) e staccando gli altri verbi all’interno di un’altra frase separandola dalla principale tramite un punto e virgola. (-0,2)
Ci sono poi due errori di battitura:
- “inchiostra” – refuso “inchiostro”
- “ben l’oltre l’orario” – refuso “ben oltre l’orario”
Per il resto, so che alcuni segnalerebbero la virgola davanti alla e congiunzione, oppure le d eufoniche. Ma io trovo entrambe le scelte stilistiche molto eleganti (la virgola prima delle e, nel caso in cui effettivamente va a creare una pausa anche concettuale), per cui non considero queste cose come errore e anzi, mi hanno fatto apprezzare la tua storia maggiormente dal punto di vista stilistico.

Lo stile mi ha completamente conquistata! Non amo molto le storie scritte in prima persona, ma il tuo modo di scrivere è fluido e scorrevole, pur utilizzando un lessico ricercato e in qualche modo desueto (come il “ché” invece del “perché”) che si adatta perfettamente al personaggio e all’ambientazione storica. L’equilibrio tra le parti è ottenuto perfettamente tramite l’alternanza di una frase breve scritta in corsivo e poi un periodo più lungo dove c’è una spiegazione dell’appellativo dato e viene a delinearsi di fatto la storia. Ho adorato l’uso dei corsivi, la separazione grafica dei periodi, e alcune frasi veramente significative. La chiusura, poi, è stata semplicemente perfetta. Nella costruzione di questa breve storia sembra esserci quasi un disegno matematico – e prendilo assolutamente come un complimento!

Caratterizzazione dei personaggi: 9.3/10
Nel canon abbiamo troppi pochi elementi su Priscilla per poter davvero parlare di un’aderenza al personaggio, eppure quei pochi elementi tu hai saputo inserirli nella storia e utilizzarli molto bene. Hai offerto uno spaccato interessante della vita di Priscilla, dei suoi pensieri e del suo dolore di essere in fondo semplicemente una donna brillante. L’introspezione che hai offerto del personaggio è davvero approfondita e perfetta. Tuttavia, non ti ho dato il punteggio pieno e ti spiego perché. Se l’astio verso la condizione di donna, pur apparendo forte, è ben spiegabile se contestualizzato nell’epoca storica dei Fondatori, quello che invece mi ha lasciato un po’ perplessa è il “libertinaggio” (passami il termine) di Priscilla. Potrebbe essere un’interpretazione interessante ed è sicuramente originale, e non risulta affatto sbagliata o non plausibile. Mi sarebbe piaciuto però una maggiore indagine su questo punto, dato che ha un ruolo preciso nella sua caratterizzazione senza però avere una base effettiva.

Trama e originalità: 9.5/10
La storia ha carattere introspettivo, per cui naturalmente l’elemento della trama finisce per passare in secondo piano. Lo sviluppo della storia non si può definire densa di avvenimenti, eppure senza nulla togliere all’introspezione, sei riuscita anche a narrare il dispiegarsi di una vita. E’ originale il modo in cui ti sei accostata alla storia personale di un Fondatore e come, attraverso poche pennellate, sei riuscita a raccontarci la tua versione della vita di Priscilla dall’inizio fino alla fine – o meglio fino al momento davvero culminante, la nascita di Helena. La trama risulta pertanto coerente, organica e completa. Non ti ho dato il punteggio massimo perché, proprio per la maestria con cui hai saputo unire introspezione e narrazione, avresti potuto fare qualche riferimento anche minimo al padre di Helena. Mi rendo conto che nella tua storia non era importante, ma sarebbe stato utile a cogliere proprio il punto che dicevo prima del “libertinaggio amoroso”, oppure del perché non è presente nella vita di mamma e figlia.

Titolo: 3/3
Il titolo calza a pennello con la storia, è richiamato al suo interno in modo molto evocativo: “Le colpe del mondo scorrono tutte nelle nostre vene di donna” e rappresenta inoltre una sorta di punto tra tutti gli appellativi di Priscilla. Un titolo migliore non avresti potuto trovarlo!
Utilizzo pacchetto: 2/2 Gli elementi del pacchetto sono ben presenti, anche in una svolta chiave per il personaggio. La frase del motto è spezzata ma ben riconoscibile e mantenuta di fatto nella forma originaria. Perfetto!

Gradimento personale: 5/5
Scrivere una storia breve è sempre un rischio. E’ difficile comunicare in poche frasi un’emozione, tratteggiare una storia completa e allo stesso tempo mantenere una struttura stilistica funzionale. Quando ci si riesce, allora si crea un piccolo gioiello. Nel tuo caso, per restare in tema, hai scritto un piccolo diadema! E poi (e ora parlo a livello puramente personale) sono laureata in filosofia, quindi non ho potuto non apprezzare i riferimenti a Gorgia. Ottimo lavoro, davvero grazie per aver scritto questa storia!

Bonus: 0/1
Il prompt bonus non è stato utilizzato.

Totale: 38.6/41

[Modificato da GiuniaPalma 29/10/2019 16:36]
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29/10/2019 16:38
 
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Seconda classificata:
In fondo ai tuoi occhi di ladyhawke1983


Grammatica e stile: 9.4/10 (grammatica: 4,9/5 + stile: 4.5/5)
Come un segugio ho riletto questa storia più volte alla ricerca di un singolo errore, ripetizione o refuso. Non ne ho trovati, cosa davvero ammirevole per essere una storia che supera le 3600 parole. Non solo, tutta la punteggiatura è inserita perfettamente. Ti faccio dunque i complimenti per la perfetta cura del testo. L’unica virgola davvero sbagliata è in questa frase:
“Navarre e Isabeau galoppavano lontano, col fiato di Sua Grazia sul collo, mentre Imperius, vagava confuso e stordito nella sagrestia, biascicando il perdono di nostro Signore” – dopo Imperius la virgola è sbagliata perché spezza il soggetto e il verbo principale. (-0,1)

Lo stile è limpido, scorrevole e semplice. Il lessico non è però altrettanto semplice: hai fatto delle scelte un pochino inusuali che sono state molto apprezzate, perché si sposano bene con la storia e il contesto storico. L’unico appunto è che alcuni periodi sono a mio avviso un po’ troppo lunghi: non si tratta di un errore, in quanto le virgole e gli altri segni di punteggiatura sono inseriti appunto al posto giusto; la lettura però risulta talvolta affaticata a livello concettuale e grafico. Qualche punto fermo in più, o anche semplicemente l’inserimento di qualche punto e virgola, sarebbe stato l’ideale.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi sono ben caratterizzati: hai offerto di tutti (anche dei secondari) un’accurata introspezione nella quale i caratteri si rispecchiano perfettamente. Isabeau mi è piaciuta molto, ma chi mi ha colpito di più è stato sicuramente Imperius nel suo tormento interiore che è reso perfettamente.

Trama e originalità: 10/10
La trama racconta le vicende precedenti al film, al quale si adatta alla perfezione quasi creando davvero un tutt’uno. Ho trovato lo sviluppo delle vicende organico e creativo, pur rispettoso degli eventi. L’originalità è nell’idea e nel modo in cui hai saputo far combaciare tutti i pezzi e utilizzare i prompt che erano richiesti dal contest. La tua storia dimostra che per essere originali non bisogna raccontare cose assurde e impreviste, ma può bastare sfruttare elementi già presenti e svilupparli in un modo adeguato e funzionale.

Titolo: 2.2/3
Questa è la cosa che mi è piaciuta meno della storia. Il titolo in sé non è male, ne riconosco il motivo della scelta e non mi è dispiaciuto affatto il riferimento alla canzone. E’ anche citato e spiegato nella narrazione. Tuttavia l’ho trovato un po’ riduttivo rispetto a tutta la vicenda da te raccontata. Avrei preferito qualcosa che si sposasse meglio con tutto il testo.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Hai usato i due elementi obbligatori veramente bene. La condizione che ti chiedevo era: “la protagonista scopre di essere stata tradita”, e tu hai interpretato questo tradimento non nel modo più immediato e forse banale come tradimento da parte del partner, ma come quello da parte di una persona fidata. Questa persona fidata è poi il prete che pronuncia la frase, per cui i due elementi sono anche combinati. Ottimo!

Gradimento personale: 4.5/5

E’ la prima storia che leggo su Ladyhawke, ma mi ha convinta e mi è piaciuto molto leggerla. Quasi 4000 parole che si sono lette con piacere. Mi hai anche messo voglia di rivedere nuovamente il film! In definitiva, si tratta di un lavoro ben pensato e strutturato dove tutti gli elementi non inseriti al loro posto e con una perfetta coerenza. Non ho potuto non apprezzare la tua storia!

Punto bonus: 1/1
Il punto bonus è pieno ed è uno solo perché non posso dartene due. Hai aperto la storia con una confessione religiosa e questo già sarebbe bastato per adempiere a quanto richiesto, ma il co-protagonismo di Imperius come prete rende il tema della religione veramente al centro della vicenda. Tra l’altro, mi è piaciuto molto il fatto che hai legato il motto “umile e fedele” ai precedetti religiosi rivolti alla donna.

Totale: 39.1/41
[Modificato da GiuniaPalma 29/10/2019 16:50]
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29/10/2019 16:40
 
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Prima classificata:
Ombre nere di Raffyloveantonio Uwetta


Grammatica e stile: 10/10
(grammatica: 5/5 + stile: 5/5)
L’utilizzo della grammatica è impeccabile. L’unica cosa che ti segnalo è questa svista di tipo grafico:
“[…] Dobbiamo trovare Sandra, non darla loro in pasto.” grugnì Manuel … - non avresti dovuto mettere il punto all’interno delle virgolette dato che la frase che inizia con “grugnì” regge direttamente il discorso diretto precedente. Dal momento però che in tutti gli altri dialoghi, l’errore non compare ho deciso di non considerarlo.

Oltre all’uso davvero eccellente della grammatica, sono stata colpita da uno stile altrettanto ineccepibile. E’ scorrevole e conferisce un ritmo veloce alla narrazione, sebbene sia inframmezzata da descrizioni e riflessioni (parti che di per sé hanno un effetto di rallentamento). Ogni parte risulta perfettamente dosata e il testo è in sé coeso e fluido. L’utilizzo magistrale della punteggiatura ha reso agevoli anche i periodi un po’ più lunghi, che sono costruiti secondo una precisa logica. Il lessico, poi, è adatto alla storia e si caratterizza per scelte ricercate anche se del tutto consone. Complimenti, non posso che attribuirti il punteggio massimo!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi presenti sono tre: Sandra, Manuel e Amanda. Della protagonista offri le giuste informazioni di background oltre che un’introspezione molto accurata. Gli altri personaggi che le ruotano attorno presentano invece un’ambiguità attraverso parole e gesti che fino alla fine mantiene la tensione fino al capovolgimento finale. Sei stata molto brava nel creare il giusto compromesso tra il detto e il non detto, il tutto senza lasciare anonimi i personaggi ma al contrario dandone al lettore una precisa immagine mentale. Qualsiasi elemento in più secondo me avrebbe rovinato questo equilibrio, quindi non solo sei stata esaustiva nella presentazione dei personaggi ma hai saputo anche “quando fermarti” per non rovinare la sorpresa finale. Davvero un ottimo lavoro!

Trama e originalità: 10/10
La trama è lineare e coerente, non manca assolutamente nulla per la comprensione del lettore e tutta la sua struttura – considerando specialmente le sottili ambiguità nel testo, le apprensioni della protagonista e le ombre nere di cui più volte parli – è tesa a quel finale che risulta allo stesso tempo inaspettato ma ineluttabile. La storia è sicuramente originale nella trama in sé e nel modo in cui l’hai presentata, e una menzione speciale la merita anche l’aver trattato en passant la questione delle cellule staminali. Questo riferimento, veloce eppure fondamentale, mi è piaciuto molto.

Titolo: 3/3
Il titolo è semplice, anche se in sé contiene un elemento dark che affascina il lettore. Ciò che lo rende perfetto però è il suo adattamento rispetto alla trama: le ombre nere vengono citate spesso nel corso della narrazione e tutta la storia può essere definita una grande “ombra nera”: è questa la precisa immagine che rimane al lettore dopo aver raggiunto la conclusione.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Hai scelto il pacchetto Jane Seymour: la condizione richiesta è quella portante di tutta la trama, mentre la citazione è inserita in modo chiaro e preciso.

Gradimento personale: 5/5
Sono rimasta sinceramente colpita dalla lettura di questa storia. L’ho trovata perfetta da un punto di vista stilistico e grammaticale, con una trama che mi ha affascinato e trattenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Ho davvero apprezzato il modo in cui hai saputo utilizzare i prompt del mio contest per creare la storia e, ti confesso, che quando avevo indetto il contest questo era proprio il tipo di trama che avevo in mente, nel senso che volevo vedere come gli elementi venissero usati con il giusto protagonismo per raccontare un’idea originale e nuova. Non avevo però idea di imbattermi in una storia a cui avrei dato il massimo dei punti in tutte le singole parti della valutazione. Ho davvero amato questa storia. Non avevo mai letto nulla di tuo prima d’ora, per cui sono molto contenta di averti “scoperta” come autrice!

Bonus: 1/1
La morte è il colpo di scena finale, dunque hai usato il prompt pienamente.

Totale: 41/41
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29/10/2019 16:45
 
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Riepilogo classifica:
8- milla4 (Anima candida sporca di malizia)
7- Angels4ever (Tutto per l'Inghilterra)
6- Marika Ciarrocchi (F.B.I. Fidelty. Bravery. Integrity.)
5- Silkworm25 (Becoming Caroline)
4- Ancient Flower (L'agnello sacrificale)
3- (setsuna) (Inseguendo il Vero Amore)
3- blackjessamine (Tutte le colpe del mondo)
2- ladyhawke1983 (In fondo ai tuoi occhi)
1- Raffyloveantonio uwetta (Ombre nere)

RECENSIONI PREMIO:
Raffyloveantonio uwetta 3/3 Alla conquista di Itaca Intima peritura vivimus La grande sbandata
ladyhawke1983 2/2 Tornare avanti Imperius
blackjessamine 1/1 Bianchi fiori dai candidi steli
(setsuna) 1/1 Storia di un lieto inizio
Silkworm25 1/1 - premio speciale Come frammenti di vetro

Fatemi sapere cosa ne pensate delle valutazioni, se le volete come recensioni e, per le vincitrici, cosa volete che vi recensisca.
Vi ringrazio tanto per aver partecipato e per avermi fatto leggere delle splendide storie!
[Modificato da GiuniaPalma 09/11/2019 16:00]
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29/10/2019 17:01
 
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GiuniaPalma, 29/10/2019 16.27:

Sesta classificata:
F.B.I. Fidelty. Bravery. Integrity. di Marika Ciarrocchi


Grammatica e stile: 7.6/10 (grammatica: 3.3/5 + stile: 4.3/5)
- “Jennifer ricorda come, da bambina, è rimasta a fissarla” – “ricorda come” vuole il congiuntivo e deve essere un congiuntivo trapassato: “fosse rimasta”. Stai scrivendo la storia al presente, ma l’evento in questione è avvenuto molto tempo prima. (-0,2)
- “Non è riuscita” sarebbe stato meglio come “non era riuscita” per la stessa questione di distanza temporale. Vanno bene invece i verbi al passato prossimo successivi, quando racconti una carrellata di vita di JJ, per creare un senso di immediatezza. (-0,2)
- “Non è riuscita a spostare lo sguardo, né a scappare, né avvicinarsi” – prima di avvicinarsi andava ripetuto “a”. L’ho considerato come un refuso, dato che i precedenti verbi sono nella forma corretta.
- “come quella che era successa a lei e sua sorella” – anche qui, per correttezza, andava ripetuto “a” prima di “sua sorella”, anche se scritto in questo modo è generalmente accettato. Credo tu abbia avuto in mente una costruzione della frase di stampo “British” dove in effetti il “to” viene spesso omesso per il secondo oggetto a cui si riferisce oppure per il secondo verbo a cui è collegato. Per questa scelta non ti ho tolto nessun punto ma ti consiglio di sistemarlo.
- “[…] eppure in quel momento non ha sperimentato una sensazione di panico è stata un opprimente sentenza di fine” – manca una virgola necessaria tra “panico” e “è stata”. (-0,1)
- “un opprimente sentenza” – l’articolo va con l’apostrofo. (-0,1)
- “Come solo un’adolescente con la sua sorellina più piccola potevano essere” – il soggetto (singolare) non concorda con il verbo (plurale) (-0,2)
- “ E il domani?” – l’articolo va omesso. Sarebbe stato giusto se collegato ad una frase precedente in cui veniva usata l’espressione “l’oggi”, ma in questo caso non va bene e suona anche male. (-0,1)
- Infondo – scritto così è prima persona del verbo “infondere”, va scritto staccato. (-0,1)
- Pre maman – si scrive “premaman” oppure “pre-maman”, tralasciando l’accentazione. (-0,1)
- Il cognome della protagonista. Ho controllato e si scrive “Jareau” e non “Jerau”. (-0,1)
- Ripetizione della parola “ciondolo”: compaiono tre frasi brevi una dietro l’altra che contengono tutte e tre questa parola, oppure una sua variante di tipo diminutivo “ciondolino”. Per almeno una delle due volte sarebbe stato meglio trovare un sinonimo. (-0,2)
Oltre a questi errori, che credo essere di distrazione, c’è un errore nella punteggiatura che compare spesso: i puntini di sospensione si scrivono attaccati alla parola precedente e staccati dalla parola che segue. Dato che hai fatto abbondante uso di questo segno di punteggiatura, ti ho tolto un-0,3 globale.
Es. “Oh, Rosaline … pensa” – la forma corretta è “Oh, Rosaline… pensa”.

Per quanto riguarda lo stile, ho apprezzato l’uso del presente in terza persona che comunica un senso di immediatezza, così come le frasi perlopiù brevi e semplici. Perfetta la divisione grafica del momento in cui JJ si rivolge nella sua mente alla sorella perduta (e in cui cambia appunto la persona). Il lessico è decisamente colloquiale, ma questa non è affatto una scelta sbagliata se riferita ai pensieri di un personaggio del nostro secolo che si rapporta a un problema concreto e reale quale la gravidanza. Di fatti la tua storia è uno spaccato dell’introspezione di JJ, quindi il lessico è azzeccato. La limpidezza dello stile è però, un po’ minata da un uso non sempre perfetto della punteggiatura e soprattutto dai puntini di sospensione: capisco che volevi ricreare l’esitazione tipico del pensiero in corso, ma sono decisamente troppi . Finiscono dunque per creano un paradossale senso di distanza, oltre che rallentare la lettura rendendola frammentaria. Insomma, una scelta che ho ben compreso e anche apprezzato, ma che è risultata un pochino forzata per l’uso eccessivo.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Un punto ben sviluppato: la tua protagonista è ben riconoscibile nei suoi dubbi, nella sua storia e nella riflessione che hai sondato in modo molto adeguato. Mi è piaciuta l’introspezione che hai fatto, incentrata principalmente sul legame con la sorella, aspetto molto importante nella vita e nelle scelte di JJ. La breve storia del personaggio che hai tracciato è coerente con quanto visto nella serie, mentre i pensieri che ha nel momento della scoperta della gravidanza sono assolutamente plausibili. Un ottimo lavoro, punteggio pieno!

Trama e originalità: 9/10
Non hai inventato nulla ed è proprio questo il punto forza della trama. E’ una missing moment che si potrebbe inserire bene all’interno della serie TV: ci mostra qualcosa che è avvenuto solamente nella mente di JJ nello scoprire di essere incinta. Molto originale è però la scelta di unire nella riflessione il momento della nascita con il ricordo di Rosaline e di indagare il rapporto tra le due sorelle, di cui sappiamo ben poco. Tuttavia, avresti potuto inserire qualche elemento dinamico, dal momento che da un punto di vista di narrazione non viene raccontato nessun evento effettivo. Nuovamente, ho considerato bene che si tratta di una introspezione, ma la struttura della storia era tale da poter includere eventi di trama. Non se ne sente la mancanza effettiva, dato che la trama in sé è coerente, ma questa aggiunta ti avrebbe dato il punteggio pieno.

Titolo: 2/3
Il titolo è presente nella storia, ben spiegato e ha un suo significato in relazione al personaggio di JJ e della sua scelta. Tuttavia, mi è sembrato “banale” in quanto potrebbe essere applicabile un po’ a tutto il telefilm e a tutti i personaggi e non nello specifico nella condizione che hai narrato della protagonista.

Utilizzo pacchetto: 1/2
Attenzione a questo punto. Hai fatto della condizione il fulcro di tutta la vicenda e hai anche reso il senso del motto con la vita di JJ e il significato stesso della sigla F.B.I. Tuttavia, non ho ritrovato affatto la presenza effettiva delle parole “tenuta a servire e obbedire” né unite, né separate. Nel bando chiedevo esplicitamente la presenza del motto contenuto nel pacchetto, non solo di ricrearne lo spirito. Dunque, nel rispetto delle altre partecipanti, ti devo penalizzare togliendoti uno dei punti relativi all’utilizzo del pacchetto.

Gradimento personale: 4.3/5
Mi è piaciuto leggere questa missing moment, il cui momento più toccante è sicuramente la riflessione. L’idea di esplorare i ricordi di Jj sulla sorella e dirci qualcosa in più sul loro rapporto è molto interessante e ben sviluppata nella storia. Come ti ho già detto in alcuni punti precedenti, mi sarebbe piaciuto di più vedere un’interazione anche con gli altri personaggi . Una rilettura per rivedere gli errori ti avrebbe avvantaggiata. Comunque, è davvero una gradevolissima one-shot!

Bonus: 1/1 Il prompt bonus è usato perfettamente. La presenza della morte non è marginale, ma parte integrante dell’introspezione della protagonista. Mi è piaciuto molto l’accostamento nascita-morte che vive nei pensieri di JJ.

Totale: 34.9/41

Ciao!!
Grazie per questa tua valutazione! Hai ragione, ho fatto troppi errori di distrazione! E ho dimenticato il motto che dovevo inserire in quel discorso di esplicitazione del titolo! Mannaggia a me.
Però sono felice ugualmente per questo risultato, grazie ancora per il bel contest!
MC
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29/10/2019 17:04
 
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Marika Ciarrocchi, 29/10/2019 17.01:

Ciao!!
Grazie per questa tua valutazione! Hai ragione, ho fatto troppi errori di distrazione! E ho dimenticato il motto che dovevo inserire in quel discorso di esplicitazione del titolo! Mannaggia a me.
Però sono felice ugualmente per questo risultato, grazie ancora per il bel contest!
MC

Gli errori possono capitare... Per il motto è stato un peccato perchè avevi creato la condizione perfetta in cui inserirlo. La storia mi è piaciuta molto comunque, ho apprezzato tanto il tuo lavoro sul personaggio!
P. S. Non mi hai detto se vuoi la valutazione come recensione alla storia^^
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29/10/2019 17:10
 
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Evviva, terza!!!!! E io che pensavo di arrivare più ultima dell`ultina. Mi hanno sconvolto gli appunti sulla grammatica, lo ammetto, io di solito sono molto aggenta a questa parte, ma è anche vero che non ho avuto la forza di rileggerla, domenica. Per il resto, sono contenta che ti sia piaciuta e se ti va, mi piacerebbe avere la valutazione come recensione alla storia. Per quanto riguarda la storia che vorrei mi recensissi... direi che potresti passare da Stpria di un lieto inizio. Appena riesco ti metto il link

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29/10/2019 17:18
 
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(setsuna), 29/10/2019 17.10:

Evviva, terza!!!!! E io che pensavo di arrivare più ultima dell`ultina. Mi hanno sconvolto gli appunti sulla grammatica, lo ammetto, io di solito sono molto aggenta a questa parte, ma è anche vero che non ho avuto la forza di rileggerla, domenica. Per il resto, sono contenta che ti sia piaciuta e se ti va, mi piacerebbe avere la valutazione come recensione alla storia. Per quanto riguarda la storia che vorrei mi recensissi... direi che potresti passare da Stpria di un lieto inizio. Appena riesco ti metto il link

La tua è stata una storia davvero molto bella e soprattutto ben progettata in tutti i dettagli, quindi meriti senz'altro il podio! Gli errori grammaticali purtroppo possono capitare (anche io ne commetto tanti quando non rileggo): nulla che una revisione in più non avrebbe potuto sistemare, quindi tranquilla.
Tra poco passo a lasciarti la valutazione come recensione e, per quanto riguarda la storia da te proposta, non preoccuparti per il Link: la trovo da me con il titolo^^
29/10/2019 18:47
 
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Re:
GiuniaPalma, 29/10/2019 16.38:

Seconda classificata:
In fondo ai tuoi occhi di ladyhawke1983


Grammatica e stile: 9.4/10 (grammatica: 4,9/5 + stile: 4.5/5)
Come un segugio ho riletto questa storia più volte alla ricerca di un singolo errore, ripetizione o refuso. Non ne ho trovati, cosa davvero ammirevole per essere una storia che supera le 3600 parole. Non solo, tutta la punteggiatura è inserita perfettamente. Ti faccio dunque i complimenti per la perfetta cura del testo. L’unica virgola davvero sbagliata è in questa frase:
“Navarre e Isabeau galoppavano lontano, col fiato di Sua Grazia sul collo, mentre Imperius, vagava confuso e stordito nella sagrestia, biascicando il perdono di nostro Signore” – dopo Imperius la virgola è sbagliata perché spezza il soggetto e il verbo principale. (-0,1)

Lo stile è limpido, scorrevole e semplice. Il lessico non è però altrettanto semplice: hai fatto delle scelte un pochino inusuali che sono state molto apprezzate, perché si sposano bene con la storia e il contesto storico. L’unico appunto è che alcuni periodi sono a mio avviso un po’ troppo lunghi: non si tratta di un errore, in quanto le virgole e gli altri segni di punteggiatura sono inseriti appunto al posto giusto; la lettura però risulta talvolta affaticata a livello concettuale e grafico. Qualche punto fermo in più, o anche semplicemente l’inserimento di qualche punto e virgola, sarebbe stato l’ideale.

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi sono ben caratterizzati: hai offerto di tutti (anche dei secondari) un’accurata introspezione nella quale i caratteri si rispecchiano perfettamente. Isabeau mi è piaciuta molto, ma chi mi ha colpito di più è stato sicuramente Imperius nel suo tormento interiore che è reso perfettamente.

Trama e originalità: 10/10
La trama racconta le vicende precedenti al film, al quale si adatta alla perfezione quasi creando davvero un tutt’uno. Ho trovato lo sviluppo delle vicende organico e creativo, pur rispettoso degli eventi. L’originalità è nell’idea e nel modo in cui hai saputo far combaciare tutti i pezzi e utilizzare i prompt che erano richiesti dal contest. La tua storia dimostra che per essere originali non bisogna raccontare cose assurde e impreviste, ma può bastare sfruttare elementi già presenti e svilupparli in un modo adeguato e funzionale.

Titolo: 2.2/3
Questa è la cosa che mi è piaciuta meno della storia. Il titolo in sé non è male, ne riconosco il motivo della scelta e non mi è dispiaciuto affatto il riferimento alla canzone. E’ anche citato e spiegato nella narrazione. Tuttavia l’ho trovato un po’ riduttivo rispetto a tutta la vicenda da te raccontata. Avrei preferito qualcosa che si sposasse meglio con tutto il testo.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Hai usato i due elementi obbligatori veramente bene. La condizione che ti chiedevo era: “la protagonista scopre di essere stata tradita”, e tu hai interpretato questo tradimento non nel modo più immediato e forse banale come tradimento da parte del partner, ma come quello da parte di una persona fidata. Questa persona fidata è poi il prete che pronuncia la frase, per cui i due elementi sono anche combinati. Ottimo!

Gradimento personale: 4.5/5

E’ la prima storia che leggo su Ladyhawke, ma mi ha convinta e mi è piaciuto molto leggerla. Quasi 4000 parole che si sono lette con piacere. Mi hai anche messo voglia di rivedere nuovamente il film! In definitiva, si tratta di un lavoro ben pensato e strutturato dove tutti gli elementi non inseriti al loro posto e con una perfetta coerenza. Non ho potuto non apprezzare la tua storia!

Punto bonus: 1/1
Il punto bonus è pieno ed è uno solo perché non posso dartene due. Hai aperto la storia con una confessione religiosa e questo già sarebbe bastato per adempiere a quanto richiesto, ma il co-protagonismo di Imperius come prete rende il tema della religione veramente al centro della vicenda. Tra l’altro, mi è piaciuto molto il fatto che hai legato il motto “umile e fedele” ai precedetti religiosi rivolti alla donna.

Totale: 39.1/41




Oddio! Sono emozionata oltre ogni dire, addirittura seconda? Non mi aspettavo un risultato così, non con una una storia su Ladyhawke, che di solito in pochi conoscono e apprezzano, e anche perché di solito arrivo ultima nei contest,...
Che posso dire di più? Grazie per la tua puntuale e precisa valutazione, sei stata rapidissima e complimenti a tutti gli altri partecipanti.
Vorrei la valutazione come recensione se posso, e per le recensioni premio sentiti libera di scegliere ciò che più ti ispira, e se ti piace Ladyhawke, ne ho scritte molte sul film.
Grazie ancora
Ladyhawke83


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29/10/2019 18:49
 
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Ciao!
Ti ringrazio davvero tanto per la bella e approfondita valutazione, che mi piacerebbe ricevere come recensione alla storia.
Mi sto mangiando le mani per i refusi ("inchiostra" l'ho individuato cinque minuti dopo aver consegnato, ma ormai era tardi, l'altro proprio mi era sfuggito), perché in una storia tanto breve sono davvero fastidiosi.
Sul gerundio... ti dirò, nella frase che mi hai segnalato io toglierei soltanto l'ultimo, che in effetti è un po' ridondante, mentre gli altri tre a me continuano a piacere XD. Mi rendo però conto chie sia una cosa un po' controversa, quindi capisco benissimo perché me lo hai fatto notare.
Sono contenta che lo stile ti sia piaciuto: anche qui ho voluto un po' sperimentare nella struttura generale della storia (rispetto ai miei canoni, non perché sia convinta di aver scritto chissà quale innovazione XD): ho scritto questa storia in un periodo davvero affannato, dove avevo solo dei brevi ritagli di tempo, e quindi non potevo, come di solito preferisco fare, buttar giù almeno la bozza in una sola seduta. Ho scelto quindi di scrivere qualcosa di breve e lapidario, dove forse non so dare il meglio di me a livello di introspezione, ma ho cercato di contestualizzare il tutto con passaggi brevi e particolarmente evocativi (sempre nelle intenzioni, ovviamente).
A questo proposito, più che libertinaggio, ho cercato di dipingere una donna, appunto, libera, che vive senza pudori pulsioni e desideri, andando quindi in contrasto con la morale del tempo (forse fin troppo, ma qua mi sono giocata la carta del "la Rowling ha detto che la società magica è sempre stata un po' più aperta di quella babbana, anche se in realtà non l'ha mostrato). Insomma, volevo che non passasse come un elemento peculiare e caratterizzante, ma come la norma, almeno per lei, ecco.
Il padre di Helena l'ho volutamente lasciato fuori dalla storia, perché per Priscilla non ha importanza: forse lo conosce, o forse no, ma per lei non ha mai rappresentato niente, nemmeno nel momento in cui ha scoperto di essere incinta. Forse non sono stata molto chiara in questo passaggio, ma quando parlava della possibilità di sposarlo, si riferiva a un "lui generico", l'ipotetico padre di Helena, non quello genetico, ecco.
Però capisco che forse avrebbe reso più equilibrato parlare anche di lui.
So poi di aver forzato forse un po' la credibilità storica, perché una donna, per quanto libera pensatrice e anticonformista, dubito a quell'epoca avrebbe potuto pensare come Priscilla. Anche qui, però, ho deciso di darle una connotazione più moderna proprio perché parliamo di una strega, di una strega saggia e istruita, dunque forse una figura peculiare e un po' sui generis.
Ah, siamo anche compagne di sventura in possesso di una delle lauree meno spendibili nel mondo del lavoro, che bellezza XD.

Per la recensione premio, ormai hai letto un po' di cose mie, quindi ti lascio tranquillamente scegliere quello che preferisci!
Grazie ancora!
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29/10/2019 19:06
 
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Re: Re:
ladyhawke1983, 29/10/2019 18.47:




Oddio! Sono emozionata oltre ogni dire, addirittura seconda? Non mi aspettavo un risultato così, non con una una storia su Ladyhawke, che di solito in pochi conoscono e apprezzano, e anche perché di solito arrivo ultima nei contest,...
Che posso dire di più? Grazie per la tua puntuale e precisa valutazione, sei stata rapidissima e complimenti a tutti gli altri partecipanti.
Vorrei la valutazione come recensione se posso, e per le recensioni premio sentiti libera di scegliere ciò che più ti ispira, e se ti piace Ladyhawke, ne ho scritte molte sul film.
Grazie ancora
Ladyhawke83



Sono contenta che la valutazione ti sia piaciuta, hai scritto un testo davvero pulito e hai 'studiato' bene sia la trama che i personaggi, quindi questo secondo posto è tutto meritato! Grazie a te per averla scritta!
Ladyhawke non è un fandom popolare, è vero, io stessa non avevo mai letto nulla prima, ma rimane uno dei film cult e sicuramente leggerò altro di tuo su questo fandom:)
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29/10/2019 19:13
 
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blackjessamine, 29/10/2019 18.49:

Ciao!
Ti ringrazio davvero tanto per la bella e approfondita valutazione, che mi piacerebbe ricevere come recensione alla storia.
Mi sto mangiando le mani per i refusi ("inchiostra" l'ho individuato cinque minuti dopo aver consegnato, ma ormai era tardi, l'altro proprio mi era sfuggito), perché in una storia tanto breve sono davvero fastidiosi.
Sul gerundio... ti dirò, nella frase che mi hai segnalato io toglierei soltanto l'ultimo, che in effetti è un po' ridondante, mentre gli altri tre a me continuano a piacere XD. Mi rendo però conto chie sia una cosa un po' controversa, quindi capisco benissimo perché me lo hai fatto notare.
Sono contenta che lo stile ti sia piaciuto: anche qui ho voluto un po' sperimentare nella struttura generale della storia (rispetto ai miei canoni, non perché sia convinta di aver scritto chissà quale innovazione XD): ho scritto questa storia in un periodo davvero affannato, dove avevo solo dei brevi ritagli di tempo, e quindi non potevo, come di solito preferisco fare, buttar giù almeno la bozza in una sola seduta. Ho scelto quindi di scrivere qualcosa di breve e lapidario, dove forse non so dare il meglio di me a livello di introspezione, ma ho cercato di contestualizzare il tutto con passaggi brevi e particolarmente evocativi (sempre nelle intenzioni, ovviamente).
A questo proposito, più che libertinaggio, ho cercato di dipingere una donna, appunto, libera, che vive senza pudori pulsioni e desideri, andando quindi in contrasto con la morale del tempo (forse fin troppo, ma qua mi sono giocata la carta del "la Rowling ha detto che la società magica è sempre stata un po' più aperta di quella babbana, anche se in realtà non l'ha mostrato). Insomma, volevo che non passasse come un elemento peculiare e caratterizzante, ma come la norma, almeno per lei, ecco.
Il padre di Helena l'ho volutamente lasciato fuori dalla storia, perché per Priscilla non ha importanza: forse lo conosce, o forse no, ma per lei non ha mai rappresentato niente, nemmeno nel momento in cui ha scoperto di essere incinta. Forse non sono stata molto chiara in questo passaggio, ma quando parlava della possibilità di sposarlo, si riferiva a un "lui generico", l'ipotetico padre di Helena, non quello genetico, ecco.
Però capisco che forse avrebbe reso più equilibrato parlare anche di lui.
So poi di aver forzato forse un po' la credibilità storica, perché una donna, per quanto libera pensatrice e anticonformista, dubito a quell'epoca avrebbe potuto pensare come Priscilla. Anche qui, però, ho deciso di darle una connotazione più moderna proprio perché parliamo di una strega, di una strega saggia e istruita, dunque forse una figura peculiare e un po' sui generis.
Ah, siamo anche compagne di sventura in possesso di una delle lauree meno spendibili nel mondo del lavoro, che bellezza XD.

Per la recensione premio, ormai hai letto un po' di cose mie, quindi ti lascio tranquillamente scegliere quello che preferisci!
Grazie ancora!

Il carattere di Priscilla era chiaro e di lei hai fatto un'ottima introspezione, quello che non mi ha convinto pienamente era l'aderenza al contesto storico. Non avevo pensato a questa discrepanza tra il mondo dei maghi e quello dei babbani (anche perchè sicuramente c'è stata una differenza, ma era pur sempre un Medioevo anche per loro xD). L'idea è buona e mi è piaciuta, sarebbe bastata anche semplicemente qualche frase in più per caratterizzare questo aspetto, così come per l'assenza totale del padre. In quest'ultimo caso la frase in più sarebbe potuta essere in negativo sul perché era assente (non so se mi sono spiegata bene😅). Comunque il ritratto che hai fatto della fondatrice della mia casa (perchè sì, sono una Corvonero) è splendido e, considerata la brevità della storia, hai fatto un ottimo lavoro nel narrare un'intera vita!! Poi, torno a dire che adoro il tuo modo di scrivere!
Anche tu filosofa? Ti dirò avevo notato un "bernoccolo filosofico" nei tuoi scritti ahah
Più tardi passo a lasciarti la valutazione come recensione:)
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29/10/2019 20:13
 
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Ciao, ho letto la valutazione; purtroppo per quanto riguarda Margaret e la sua malattia ci avevo rimuginato sopra anche io ma ormai avevo già pubblicato ed inviato quindi amen! Sono felice però che tu abbia trovato IC i personaggi. Per gli errori grammaticali cercherò di far più attenzione la prossima volta e di essere meno pigra nella ri-lettura :)
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29/10/2019 20:30
 
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Angels4ever, 29/10/2019 20.13:

Ciao, ho letto la valutazione; purtroppo per quanto riguarda Margaret e la sua malattia ci avevo rimuginato sopra anche io ma ormai avevo già pubblicato ed inviato quindi amen! Sono felice però che tu abbia trovato IC i personaggi. Per gli errori grammaticali cercherò di far più attenzione la prossima volta e di essere meno pigra nella ri-lettura :)

I personaggi sono assolutamente IC, la stessa Margaret è ben riuscita. La sua presenza lascia perplessi proprio perchè tu presenti la storia come un "seguito" della serie e quindi manca inevitabilmente un pezzo. Si tratta comunque di una storia molto piacevole. Hai trattato di due personaggi storici che adoro letteralmente e lo hai fatto senza snaturarli quindi ti faccio i miei complimenti per questo!
Ti lascio la valutazione come recensione?
29/10/2019 22:31
 
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Re:
GiuniaPalma, 29/10/2019 16.40:

Prima classificata:
Ombre nere di Raffyloveantonio Uwetta


Grammatica e stile: 10/10
(grammatica: 5/5 + stile: 5/5)
L’utilizzo della grammatica è impeccabile. L’unica cosa che ti segnalo è questa svista di tipo grafico:
“[…] Dobbiamo trovare Sandra, non darla loro in pasto.” grugnì Manuel … - non avresti dovuto mettere il punto all’interno delle virgolette dato che la frase che inizia con “grugnì” regge direttamente il discorso diretto precedente. Dal momento però che in tutti gli altri dialoghi, l’errore non compare ho deciso di non considerarlo.

Oltre all’uso davvero eccellente della grammatica, sono stata colpita da uno stile altrettanto ineccepibile. E’ scorrevole e conferisce un ritmo veloce alla narrazione, sebbene sia inframmezzata da descrizioni e riflessioni (parti che di per sé hanno un effetto di rallentamento). Ogni parte risulta perfettamente dosata e il testo è in sé coeso e fluido. L’utilizzo magistrale della punteggiatura ha reso agevoli anche i periodi un po’ più lunghi, che sono costruiti secondo una precisa logica. Il lessico, poi, è adatto alla storia e si caratterizza per scelte ricercate anche se del tutto consone. Complimenti, non posso che attribuirti il punteggio massimo!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
I personaggi presenti sono tre: Sandra, Manuel e Amanda. Della protagonista offri le giuste informazioni di background oltre che un’introspezione molto accurata. Gli altri personaggi che le ruotano attorno presentano invece un’ambiguità attraverso parole e gesti che fino alla fine mantiene la tensione fino al capovolgimento finale. Sei stata molto brava nel creare il giusto compromesso tra il detto e il non detto, il tutto senza lasciare anonimi i personaggi ma al contrario dandone al lettore una precisa immagine mentale. Qualsiasi elemento in più secondo me avrebbe rovinato questo equilibrio, quindi non solo sei stata esaustiva nella presentazione dei personaggi ma hai saputo anche “quando fermarti” per non rovinare la sorpresa finale. Davvero un ottimo lavoro!

Trama e originalità: 10/10
La trama è lineare e coerente, non manca assolutamente nulla per la comprensione del lettore e tutta la sua struttura – considerando specialmente le sottili ambiguità nel testo, le apprensioni della protagonista e le ombre nere di cui più volte parli – è tesa a quel finale che risulta allo stesso tempo inaspettato ma ineluttabile. La storia è sicuramente originale nella trama in sé e nel modo in cui l’hai presentata, e una menzione speciale la merita anche l’aver trattato en passant la questione delle cellule staminali. Questo riferimento, veloce eppure fondamentale, mi è piaciuto molto.

Titolo: 3/3
Il titolo è semplice, anche se in sé contiene un elemento dark che affascina il lettore. Ciò che lo rende perfetto però è il suo adattamento rispetto alla trama: le ombre nere vengono citate spesso nel corso della narrazione e tutta la storia può essere definita una grande “ombra nera”: è questa la precisa immagine che rimane al lettore dopo aver raggiunto la conclusione.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Hai scelto il pacchetto Jane Seymour: la condizione richiesta è quella portante di tutta la trama, mentre la citazione è inserita in modo chiaro e preciso.

Gradimento personale: 5/5
Sono rimasta sinceramente colpita dalla lettura di questa storia. L’ho trovata perfetta da un punto di vista stilistico e grammaticale, con una trama che mi ha affascinato e trattenuto con il fiato sospeso fino alla fine. Ho davvero apprezzato il modo in cui hai saputo utilizzare i prompt del mio contest per creare la storia e, ti confesso, che quando avevo indetto il contest questo era proprio il tipo di trama che avevo in mente, nel senso che volevo vedere come gli elementi venissero usati con il giusto protagonismo per raccontare un’idea originale e nuova. Non avevo però idea di imbattermi in una storia a cui avrei dato il massimo dei punti in tutte le singole parti della valutazione. Ho davvero amato questa storia. Non avevo mai letto nulla di tuo prima d’ora, per cui sono molto contenta di averti “scoperta” come autrice!

Bonus: 1/1
La morte è il colpo di scena finale, dunque hai usato il prompt pienamente.

Totale: 41/41



ciao! sono sconvolta, non mi aspettavo un tale risultato. (tenendo conto che partecipa a un altro contest e i prompt richiesti erano tanti)
nonostante ho impiegato un tempo relativamente breve nella stesura (secondo i miei standart) ciò che mi ha avvantaggiata è stato il limite delle parole imposto dall'altro contest. quindi ho dovuto soppesare ogni singola cosa e calibrare il tutto per rendere il più possibile ambigue le scene. felice di essere riuscita nel mio intento [SM=g27987]
sono sorpresa che il titolo sia stato apprezzato. come ho scritto nelle note, è stato un vero parto trovare quello giusto!
comunque, avevo il timore che il prompt obbligatorio non fosse stato affrontato con i dovuti criteri. per fortuna hai fugato ogni dubbio.
infine mi fa immensamente piacere che la storia ti sia piaciuta nella sua totalità [SM=g27998]
ti ringrazio per l'approfondita valutazione e mi piacerebbe riceverla come commento alla storia.
per quanto riguarda i premi fai tu. scrivo originali, poesie e solo sul fandom di Harry Potter.
complimenti a tutte le partecipanti e podiste [SM=g28003]

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30/10/2019 00:02
 
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Re:
GiuniaPalma, 29/10/2019 16.24:

Ottava classificata:
Anima candida sporca di malizia di milla4


Grammatica e stile: 6.4/10 (Grammatica: 2.6/5; stile: 3.8/5)
Ci sono diversi errori grammaticali che ti segnalo tutti di seguito:
-“[…] era nel suo modo di essere, amava essere guardata e desiderata, era permeato in lei nel tempo […]” – “amava essere guardata e desiderata” non è una semplice frase ma il soggetto delle altre due frasi; tuttavia, con questa costruzione del periodo, risulta poco chiaro. (-0,2)
-“Era nata con l’eleganza e la bellezza, la Regina di Spine le insegnò le doti per essere una vera donna” – dal momento che l’insegnamento di Olenna è precedente al momento in cui tu ambienti la tua storia, la frase sarebbe risultata più corretta formulata in questo modo: “Era nata con l’eleganza e la bellezza, la Regina di Spine le aveva insegnato le doti per essere una vera donna”. 6(-0,2)
- “qualsiasi cosa piacesse fare all’uomo che voleva conquistarla lei doveva amarlo” – non ho ben capito se intendevi dire amare lui o la cosa, nel secondo caso avresti dovuto scrivere “amarla”. In ogni caso, al limite si tratta di un refuso quindi non l’ho segnato. Tuttavia, senza una virgola tra “conquistarla e lei” la frase risulta davvero poco agevole e non se ne comprende bene il significato. (-0,1)
- Jeoffrey si scrive Joffrey (-0,1)
- Manca il punto dopo la frase “A nessuno interessa cosa piace a una donna, forse non dovrebbe interessare neanche a lei” (-0,1)
- “[…] ne aveva fermato lo sviluppo della malizia, del coraggio, dell’istinto l’aveva reso […]” – manca un segno di punteggiatura necessario tra “istinto” e “l’aveva reso”. (-0,1)
- “aveva visto morire il suo sposo e l’unica cosa che avesse provato era sollievo” – qui il congiuntivo è errato, in quanto si tratta di qualcosa che Margaery ha effettivamente provato e, quando ci si riferisce a qualcosa di certo, allora si deve usare l’indicativo. (-0,2)
- “Era strano come quella piccola cosa l’avesse catturata, entrata assiduamente nei suoi pensieri” – catturare ed entrare non hanno lo stesso ausiliare, per cui non avresti dovuto omettere il “fosse” prima di “entrata”. (-0,2)
- “[…] per accorgersi che quella rotondità insieme ai suoi seni fossero sintomo […]” – mancata concordanza tra soggetto (singolare: “rotondità”) e verbo (plurale). (-0,2)
-“davanti gli occhi” – ci vuole il complemento di termine, per cui “agli”. (-0,1)
- “Sarà esilarante vedere un bambino che ne cresce un altro. Avrai un bel daffare con quei due, piccola mia” – manca il punto dopo la frase. (-0,1)
- “Sua nonna aveva capito subito che il sorriso sul volto di sua nipote non fosse più soltanto furbizia ma che qualcosa di più profondo ne aveva dato nuova linfa” – il congiuntivo è sbagliato, dal momento che dopo il verbo capire va l’indicativo. Te ne sei accorta del resto tu stessa quando hai usato l’indicativo “aveva dato” nella seconda frase retta dalla principale con il verbo capire. (-0,2)
Inoltre ci sono alcuni problemi nella punteggiatura. Rispetto a questo ne parlerò nello stile e non qui, dato che da un punto di vista grammaticale (ad eccezione delle frasi che ti ho segnalato) non ho riscontrato errori. Tuttavia, ci sono tre periodi davvero troppo lunghi dove un punto fermo sarebbe stato necessario perché si crea un problema di significato. In particolare sono questi:
- “Sorrise, si era affezionata a quel piccolo uomo che faceva finta di essere un re, sua madre lo aveva tenuto in una gabbia dorata come i loro capelli, ne aveva fermato lo sviluppo della malizia, del coraggio, dell’istinto l’aveva reso il suo piccolo cervo dal cuore d’oro, docile e affabile, forse per volerlo contrapporre involontariamente al mostro di figlio che aveva cresciuto e che Margaery aveva dovuto sposare per essere ciò che aveva voluto essere da tutta una vita.” – avresti dovuto spezzare a un certo punto il periodo, specialmente perché il soggetto cambia da Margaery a Cersei. (-0,2)
- “Re Tommen ancora non conosceva abbastanza il corpo femminile per accorgersi che quella rotondità insieme ai seni più floridi fossero sintomo della sua paternità imminente: non gli aveva ancora detto nulla, stava cercando il momento adatto per far crollare ancora di più l’influenza che Cersei Lannister aveva su suo figlio: l’avrebbe visto crescere e maturare in un attimo, un altro bambino morirle davanti gli occhi” – qui ci sono due volte i due punti. Avresti potuto sostituire con un punto, specialmente perché anche qui, come nella frase precedente, c’è uno slittamento di soggetto che non è marcato graficamente, questa volta da Tommen a Cersei. (-0,2)
- “Quel marito l’aveva cambiata, per lui aveva fatto riaffiorare quella parte infantile e ingenua che la sensualità aveva oscurato quando la ragazzina aveva lasciato il posto alla donna, inizialmente solo uno specchio della gioventù del suo sposo poi una vera e propria anima candida sporca di desiderio e passione, o forse era l’essere che cresceva in lei ad averle aperto gli occhi su ciò che contasse davvero” – questo è il periodo che più di tutti ha reso difficile la lettura, sarebbe stato da impostare meglio. (-0,2)

Per quanto riguarda lo stile, inizio con il dire che è degno di nota in senso positivo. L’ho trovato molto accattivante e ho apprezzato tantissimo le tue scelte lessicali che mostrano una certa eleganza. Inoltre, ci sono alcune “frasi ad effetto” particolarmente evocative, come ad esempio: “A nessuno interessa cosa piace fare a una donna, forse non dovrebbe interessare neanche a lei” e “Si sentiva vicina a Cersei, ma non tanto da risparmiarla”. Frasi che mi hanno colpita e mi hanno lasciato qualcosa anche dopo la lettura. Tuttavia, il punteggio si è purtroppo abbassato proprio per l’uso della punteggiatura: l’abbondanza di virgole(o al contrario la loro assenza completa ) e la lunghezza davvero eccessiva di alcuni periodi appesantisce la lettura e la rende confusa. Non si tratta di nulla di grave, una revisione della punteggiatura basta a rendere lo stile più fluido e scorrevole. Mi è dispiaciuto tantissimo darti questo punteggio, perché il tuo modo di scrivere e soprattutto le scelte lessicali mi sono piaciute decisamente!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Questo è un punto a cui tengo molto e devo farti i complimenti. Margaery è caratterizzata molto bene. Si vede un lavoro di introspezione del suo personaggio che ben si sposa con quello che abbiamo visto nella serie TV, ma che offre anche un nuovo spunto di riflessione. Mi è piaciuto come hai mostrato i suoi pensieri nei riguardi di Joffrey, Tommen, Olenna e Cersei: con poche parole hai caratterizzato un punto di vista ben preciso, che è risultato plausibile e assolutamente coerente. Anche i personaggi secondari, Tommen e Olenna, nonostante le brevi apparizioni, sono assolutamente loro. Ottimo lavoro: non posso che darti il punteggio pieno!

Trama e originalità: 7.8/10
Si tratta di un racconto introspettivo che ci mostra i pensieri di Margaery, quindi ho ben considerato che la trama, intesa come sviluppo di eventi, finisce per avere naturalmente un ruolo marginale. Sicuramente è originale anche solo l’idea di dare spazio a questa coppia poco trattata e di ipotizzare una gravidanza che avrebbe potuto o non potuto cambiare gli eventi della storia. Proprio per questa premessa però, è stato un peccato lasciare la storia in quel determinato punto; la chiusa è bella ed elegante, ma appare purtroppo “tronca”. Hai inserito un ottimo elemento what-if senza tuttavia mostrare come questo elemento avrebbe potuto modificare la storia che tutti conosciamo. Non ti nascondo che al termine della lettura mi sono chiesta se mancasse un pezzo. Non ho capito se la storia è una what-if dove la gravidanza avrebbe effettivamente fatto cambiare idea a Cersei, oppure una missing moment nel senso che gli eventi magari potrebbero essere andati proprio in quel modo ed è stata proprio la paura di una gravidanza di Margaery a portare Cersei a volersi sbarazzare di lei… E Tommen a suicidarsi di fronte a quella doppia perdita. Insomma, quello che avrei voluto vedere a livello di trama è la conseguenza dell’introduzione della gravidanza di Margaery, sia che fosse o meno conforme al canon. Non era necessario allungare la storia di molto, anche un paio di frasi sarebbero potute bastare.

Titolo: 2.8/3
Il titolo mi è piaciuto e l’ho trovato molto azzeccato con la storia che hai proposto. Descrive bene il personaggio di Margaery e anche il suo rapporto con Tommen: anche il giovane re è infatti un’anima candida, la cui malizia, che si è come interrotta, può riprendere ora a svilupparsi proprio grazie alla sua bella moglie. Un titolo dunque giusto e d’impatto. Tuttavia, ho dovuto togliere qualche punticino per la mancanza di una virgola tra candida e sporca (ancora le virgole, accidenti!). Trovo che la scelta “Anima candida, sporca di malizia” sarebbe stata più elegante e immediata; la virgola sarebbe stata decisiva per creare quella pausa tra i due diversi concetti così opposti di cui tu hai voluto trattare.

Utilizzo pacchetto: 2/2
Tutti gli elementi erano presenti nella storia e inseriti molto bene al suo interno con la giusta importanza.

Gradimento personale: 4/5
Ho adorato letteralmente l’introspezione e la caratterizzazione che hai fatto dei personaggi: si tratta sicuramente dei tuoi punti di forza! La trama ha esplorato un’idea interessante, ma purtroppo la sua potenzialità secondo me non è stata espressa fino alla fine. In sostanza, mi è piaciuto molto leggere la storia e ne riconosco pienamente tutto il valore; sono certa che una revisione della grammatica e una maggiore concentrazione sul filone della trama ti avrebbero avvantaggiata! In ogni caso, davvero una gradevolissima lettura!

Punto bonus: 0.5/1
Non c’è una morte “grafica”, e la presenza della morte non funge nemmeno come fulcro dell’introspezione di Margaery; il tema appare relativo al ricordo di Joffrey, ma è inserito nella storia in modo troppo sottile e fugace. Per questo motivo non ti ho potuto assegnare il punto bonus pieno.

Totale: 33.5/41



Lo sapevo, ma per come è nata la storia non poteva essere altrimenti, per problemi miei di tempo ho dovuto scrivere e inviare subito. Alla fine co dunque il problema grande è la grammatica (cosa che una buona limatura e rilettura avrebbero evitato), ma alla fine sia lo stile sia la storia in sé t sono piaciuti e questo era l'importante.
Per quanto riguarda il titolo, lo avevo pensato anche con la virgola ma alla fine mi piace il fatto che non ci siano pause. Per quanto la storia, sì è un What if, calcola che non avevo in mente un contesto per spiegare ogni cosa perché la stessa coppia mi è nata in testa soltanto dopo aver letto il tuo pacchetto. Comunque in soldoni il Credo è stato battuto (l'ho esplicitato meglio in una mia mini long successiva).

Grazie ancora di tutto e per la pazienza su questa storia nata in fretta e furia. Vorrei avere la valutazione come recensione
[Modificato da milla4 30/10/2019 00:04]

Per dare un'occhiata alle mie storie
milla4


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31/10/2019 08:38
 
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Re: Re:
Raffyloveantonio Uwetta, 29/10/2019 22.31:



ciao! sono sconvolta, non mi aspettavo un tale risultato. (tenendo conto che partecipa a un altro contest e i prompt richiesti erano tanti)
nonostante ho impiegato un tempo relativamente breve nella stesura (secondo i miei standart) ciò che mi ha avvantaggiata è stato il limite delle parole imposto dall'altro contest. quindi ho dovuto soppesare ogni singola cosa e calibrare il tutto per rendere il più possibile ambigue le scene. felice di essere riuscita nel mio intento [SM=g27987]
sono sorpresa che il titolo sia stato apprezzato. come ho scritto nelle note, è stato un vero parto trovare quello giusto!
comunque, avevo il timore che il prompt obbligatorio non fosse stato affrontato con i dovuti criteri. per fortuna hai fugato ogni dubbio.
infine mi fa immensamente piacere che la storia ti sia piaciuta nella sua totalità [SM=g27998]
ti ringrazio per l'approfondita valutazione e mi piacerebbe riceverla come commento alla storia.
per quanto riguarda i premi fai tu. scrivo originali, poesie e solo sul fandom di Harry Potter.
complimenti a tutte le partecipanti e podiste [SM=g28003]




La tua storia è stata veramente bellissima e, in questo caso, il limite delle parole ti ha avvantaggiata davvero secondo me. Non c'è una singola cosa che non mi sia piaciuta, ma la cosa che più mi ha colpito è stata proprio la tua capacità di calibrare il tutto!
Tra l'altro a quell'altro contest a cui partecipa la tua storia partecipo anche io (e ora vado a sotterrarmi per il complesso di inferiorità ahahah).
Passo a lasciarti la valutazione come recensione e nei prossimi giorni anche le recensioni premio:)
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31/10/2019 08:41
 
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Re: Re:
milla4, 30/10/2019 00.02:



Lo sapevo, ma per come è nata la storia non poteva essere altrimenti, per problemi miei di tempo ho dovuto scrivere e inviare subito. Alla fine co dunque il problema grande è la grammatica (cosa che una buona limatura e rilettura avrebbero evitato), ma alla fine sia lo stile sia la storia in sé t sono piaciuti e questo era l'importante.
Per quanto riguarda il titolo, lo avevo pensato anche con la virgola ma alla fine mi piace il fatto che non ci siano pause. Per quanto la storia, sì è un What if, calcola che non avevo in mente un contesto per spiegare ogni cosa perché la stessa coppia mi è nata in testa soltanto dopo aver letto il tuo pacchetto. Comunque in soldoni il Credo è stato battuto (l'ho esplicitato meglio in una mia mini long successiva).

Grazie ancora di tutto e per la pazienza su questa storia nata in fretta e furia. Vorrei avere la valutazione come recensione



Ciao milla, il problema della grammatica deriva secondo me proprio dalla mancata rilettura in più quindi non è nulla di grave. Sono certa che, con più calma, sarebbe uscita fuori una storia perfetta, dato che ne aveva tutta la potenzialità.
Sono contenta che la valutazione ti sia sembrata giusta, passo a lasciartela come recensione! Un caro saluto e al prossimo contest!
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02/11/2019 21:36
 
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Re:
GiuniaPalma, 29/10/2019 16.30:

Quinta classificata:
Becoming Caroline di Silkworm25


Premio speciale: migliore protagonista


Grammatica e stile: 8.3/10 (grammatica: 4/5 + stile: 4.3/5)
- “Tutto la infastidiva, ma per principio, la infastidiva più di tutto […]” - ripetizione non necessaria, avresti potuto usare un’altra espressione come “più di ogni cosa”. (-0,1) A questo si aggiunge il fatto che la virgola è inserita nel posto sbagliato: avresti dovuto toglierla dopo “principio” altrimenti crei una falsa incidentale. (-0,1)
- “[…] non riusciva a sostenere la presenza di Jane. Non che avesse qualcosa contro Jane, che era una
mosca bianca, nel mezzo della famiglia in cui era cresciuta. Solo che Jane […]” – anche qui una ripetizione non necessaria, almeno una “Jane” poteva essere omessa. (-0,2)
- “ Non che avesse qualcosa contro Jane, che era una mosca bianca, nel mezzo della famiglia in cui era cresciuta”. – niente virgola tra “bianca” e “nel” altrimenti spezzi il significato della frase. (-0,1)
- Un unica direzione – un’unica direzione (-0,1)
- esserel’unico – spazio grafico tra le parole
- […] Aveva ricominciato a leggere, soprattutto biografie e saggi storici, come adorava fare da giovane, ma che aveva smesso […] – il che va tolto, aveva smesso è riferito all’azione di leggere non alle biografie. (-0,2)
- “ Aveva cominciato ad interessarsi di matematica e giardinaggio. Aveva persino cominciato frequentare circoli parrocchiali e organizzazioni cittadine. Aveva cominciato ad interessarsi di politica e a partecipare ad incontri e lezioni universitarie.” – troppi “aveva cominciato”, che potevano essere sostituiti, oppure addirittura omessi. (-0,2)
Non ci sono troppi errori grammaticali, le cose che ti ho segnato sono principalmente relative alle ripetizioni. Personalmente non mi dispiacciono quando hanno una precisa funzione e servono a rimarcare stilisticamente dei concetti, infatti come ti accorgerai non le ho segnate volutamente tutte. Tuttavia queste sono del tutto non necessarie.

Lo stile mi è piaciuto, l’ho trovato molto immediato con i periodi brevi e incisivi, e una punteggiatura generalmente molto buona che offre le giuste pause. La lettura è fluida, scorrevole e ricorda anche il modo di scrivere austeniano. Le scelte lessicali sono coerenti con la storia e con l’ambientazione. Peccato per le eccessive ripetizioni che hanno appesantito un po’ la lettura!

Caratterizzazione dei personaggi: 10/10
Caroline ha pochissimo spazio nel libro, ma quei tratti che la Austen ci ha mostrati sono stati qui sfruttati benissimo per offrire un ritratto molto interessante. Di lei sappiamo che è una giovane donna orgogliosa e ambiziosa e tu hai conservato questi aspetti, pur portandola ad una graduale evoluzione. Grazie alla tua storia, questo personaggio acquista spessore, diventa dinamico e concreto. L’IC è mantenuto anche relativamente ai personaggi minori, per cui la tua protagonista, muovendosi in un contesto quanto più possibile vicino a quello del romanzo, risulta di riflesso ancora più reale.

Trama e originalità: 9/10
Hai scelto un personaggio davvero secondario e ne hai offerto una prospettiva centrale, quindi questo è un punto all’originalità. A livello di narrazione non succede molto, la storia è un’introspezione che ripercorre la vita e le scelte di Caroline e funziona benissimo in questo modo. L’evoluzione del personaggio è indagata perfettamente a livello di pensieri e stati d’animo; tuttavia quello che manca è una piena evoluzione negli eventi pragmatici. Quello che intendo dire è che non sarebbe stato male vedere dei momenti relativi alla nuova vita della protagonista: non se ne avverte la mancanza come buchi di trama, ma una loro aggiunta avrebbe specificato meglio l’aspetto pratico del cambiamento di Caroline. In sostanza, è comunque una storia ben strutturata e articolata.

Titolo: 3/3
Il titolo è semplicissimo, ma si sposa benissimo con la trama che effettivamente narra la vita di Caroline e la sua trasformazione, venendo ripreso anche nella frase finale. Inoltre, per chi conosce il mondo relativo a Jane Austen, non è difficile cogliere il riferimento al film “Becoming Jane” che appunto parla della vita della scrittrice. Non serve un titolo originalissimo, basta solo un tiolo che “calzi a pennello”: quindi, a mio avviso, quello da te scelto è perfetto per la storia!

Utilizzo pacchetto: 1.5/2
La condizione di rifiuto è il punto di partenza della storia di Caroline e richiamata più volte nel testo, tuttavia devo toglierti mezzo punto per l’uso della frase. L’ho riconosciuta e ho adorato il modo in cui è stata inserita, ma la frase originaria era “Dio, tienimi nella buona sorte!”. Poteva essere frammentata o adattata al contesto, certamente, ma quel “mi” era una parte fondamentale del motto che non poteva essere rimossa.

Gradimento personale: 4.5/5
Caroline è un personaggio che non ho mai particolarmente apprezzato nel romanzo, ma proprio per questo ero curiosa di leggere una storia in merito! Questo tuo racconto ha soffi sfatto la mia curiosità e mi è piaciuta molto nella sua semplicità. Hai messo al centro una donna particolare, offrendo un ritratto che funziona. Ho apprezzato la sua trasformazione, il suo incontro finale con Elizabeth e anche il fatto che tu non abbia “rovinato” tutto unendo la protagonista al Colonnello Fitzwilliam come per un momento avevo temuto. Davvero un ottimo lavoro!

Bonus: 0.7/1
Il ritratto è la prima cosa che vediamo nel leggere la tua storia, attraverso la sua presenza abbiamo un primo assaggio dei pensieri di Caroline e del nuovo contesto in cui vivono i personaggi attorno a lei. E’ presente fisicamente nella storia ed è ben riconoscibile, tuttavia non viene più ripreso e non ha un ruolo effettivo nel muovere la vicenda. Per questo, ho deciso di non assegnarti il punto completo, anche se il mezzo punto non sarebbe stato d’altro canto corretto.

Totale: 37/41

PREMIO SPECIALE MIGLIORE PROTAGONISTA: Ho scelto di attribuirti questo premio perché la tua protagonista è davvero il fulcro della tua storia. Hai reso Caroline un personaggio a tutto tondo, quasi creando un reale spin-off delle vicende trattate di Jane Austen, e hai fatto tutto questo sia mantendo l’IC che offrendo spunti originali. La condizione del pacchetto (il rifiuto) è stata l’input, il vero e proprio motore, per l’evoluzione che hai tracciato - non ti sei limitata dunque a raccontare uno spaccato, ma hai sfruttato il contest per offrire una panoramica generale della possibile vita futura di questo personaggio molto secondario. Tra l’altro, ho avuto modo di apprezzare la vicinanza della storia di Caroline con la vita della regina del pacchetto da te scelto: anche Anna di Cleves ha subito un rifiuto e ha imparato a vivere senza il ruolo di un uomo al suo fianco. La tua Caroline è stata tra tutti i personaggi proposti quella che più mi ha conquistato (considerando al tempo stesso il ruolo nella storia, l’introspezione, l’IC, l’originalità e l’utilizzo della condizione del pacchetto).



Eccomi, finalmente! Scusa il ritardo, soprattutto data la tua velocità nel pubblicare le valutazioni; molto precise e ben fatte, tra l'altro. L'unico punto un po' dolente è la grammatica: speravo di aver fatto meno errori che avrei potuto facilmente evitare ad un'altra rilettura. Non mi sarei mai aspettata di vincere il premio speciale, davvero. Per quanto riguarda la recensione premio, vedi tu: abbiamo sicuramente Got e Harry Potter come fandom comune, inoltre c'è qualche originale, nel caso non ti ispirasse altro.
Alla prossima! E non lo dico per dire, dato che ho un'altra storia da consegnare per un tuo contest, spero a breve.
P.S. Quasi dimenticavo, gradirei molto la valutazione come recensione
[Modificato da Silkworm25 02/11/2019 21:37]
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02/11/2019 22:13
 
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Re: Re:
Silkworm25, 02/11/2019 21.36:



Eccomi, finalmente! Scusa il ritardo, soprattutto data la tua velocità nel pubblicare le valutazioni; molto precise e ben fatte, tra l'altro. L'unico punto un po' dolente è la grammatica: speravo di aver fatto meno errori che avrei potuto facilmente evitare ad un'altra rilettura. Non mi sarei mai aspettata di vincere il premio speciale, davvero. Per quanto riguarda la recensione premio, vedi tu: abbiamo sicuramente Got e Harry Potter come fandom comune, inoltre c'è qualche originale, nel caso non ti ispirasse altro.
Alla prossima! E non lo dico per dire, dato che ho un'altra storia da consegnare per un tuo contest, spero a breve.
P.S. Quasi dimenticavo, gradirei molto la valutazione come recensione

Ciao Silkworm, sono contenta che la valutazione ti sia piaciuta, appena posso passo a lasciartela come recensione:)
La tua Caroline ha meritato assolutamente il premio speciale, l'hai caratterizzata davvero molto bene dandole una storia interessante per il personaggio.
Ci vediamo al prossimo contest allora ^^
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09/11/2019 16:02
 
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Scrivo per avvisare che ho appena terminato di rilasciare tutte le recensioni premio, sperando che siano state di vostro gradimento (almeno quanto per me lo è stata la lettura delle storie!).
Ho anche inserito le valutazioni come recensione a coloro che me lo hanno richiesto.
Dichiaro dunque il contest ufficialmente chiuso :D
09/11/2019 16:47
 
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Re:
GiuniaPalma, 09/11/2019 16.02:

Scrivo per avvisare che ho appena terminato di rilasciare tutte le recensioni premio, sperando che siano state di vostro gradimento (almeno quanto per me lo è stata la lettura delle storie!).
Ho anche inserito le valutazioni come recensione a coloro che me lo hanno richiesto.
Dichiaro dunque il contest ufficialmente chiuso :D



Si confermo! E grazie di tutto!
Ladyhawke83


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11/11/2019 17:26
 
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Re:
GiuniaPalma, 29/10/2019 16.32:

Quarta classificata:
L’agnello sacrificale di Ancient Flower


Grammatica e stile: 9.3/10 (grammatica: 4.8/5 + stile: 4.5/5)
Ho trovato la storia molto pulita dal punto di vista grammaticale. Anche le virgole sono inserite al punto giusto, meno che in questa frase:
- “E il dolore si fa sentire e sa di morte quando affondo nuovamente la lama nel polso le cui vene pulsano freneticamente e lasciano andare via il sangue dal mio corpo.” Andrebbe inserita una virgola dopo “polso” in modo da offrire una pausa nel periodo, tuttavia non è un errore grammaticale ma solo una scelta stilistica poco azzeccata. Dunque non l’ho segnato come errore.
Inoltre c’è una ripetizione. Generalmente credo che le ripetizioni non siano un errore (ce ne sono altre nella tua storia ma le trovo funzionali come ruolo di enfasi quindi non te le segnalo), ma questa non serve a creare un parallelismo e crea perciò una cacofonia:
-faccia in “mare che non guarda in faccia a nessuno” e la frase successiva “Se solo poteste vedere con che faccia…” . Essendo una storia molto breve, ho deciso di togliere 0,2.

Lo stile è elaborato ed elegante, così come il lessico che è particolarmente ricercato. Forse è un pochino troppo ampolloso ma si adatta molto bene al contesto storico e all’atmosfera in cui si muovono i due personaggi. Lo stile risulta dunque assolutamente coerente con la storia. I periodi però, pur essendo scanditi internamente da un buon uso della punteggiatura, sono un po’ troppo lunghi e questo rende la lettura un po’ meno scorrevole di quanto sarebbe potuta essere.

Caratterizzazione dei personaggi: 8.5/10
La tua storia è di esattamente 399 parole eppure sei riuscita a dare un’introspezione più che sufficiente sia di Caroline che di Byron. Data la lunghezza della storia, non potevo pretendere molto e, in ogni caso, sicuramente non servivano più parole per enfatizzare i due punti chiave della protagonista: l’amore e la follia. Tuttavia, avresti potuto inserire qualche elemento in più per narrarci la genesi di quell’amore e di quella follia, oltre che una maggiore caratterizzazione dei personaggi presi singolarmente: questo avrebbe reso il lavoro sui personaggi perfetto, pur restando nell’ottica di una storia breve.

Trama e originalità: 9.5/10
L’originalità è innanzitutto nel trattare questa coppia particolare che conoscevo ma su cui non aveva mai ancora letto nulla, ma c’è di più: hai costruito una storia attraverso i pensieri della protagonista, usando la seconda persona (scelta stilistica che personalmente apprezzo molto), e riuscendo a costruire una trama che si snoda tra l’onirico e il piano concreto in una semplice flashfic! C’è un capovolgimento finale, un colpo di scena, sebbene la storia sia di matrice introspettiva. Ottimo! Il motivo per cui ho deciso di toglierti mezzo punto riguarda però il fatto che, di primo acchito, non risulta chiarissimo lo slittamento nel colpo di scena. Qualche frase di intermezzo avrebbe reso il passaggio del tutto chiaro.

Titolo: 3/3
Il titolo è un colpo di genio! Hai giocato perfettamente sull’idea di sacrificio (tema portante della vicenda) e il cognome della protagonista. Per di più, mi è piaciuta molto l’associazione tra un titolo che evoca un mito cristiano di sacrificio e una storia che invece ne richiama in più punti uno pagano-greco. Un titolo davvero perfetto!

Utilizzo pacchetto: 2/2
I due temi che richiedevo (la condizione e la frase) ci sono entrambi in maniera precisa. Una menzione speciale è per il motto che hai legato alle versioni del mito di Ifigenia, ottima idea!

Gradimento personale: 4.7/5
Personalmente, ho un debole per il genere storico, per le storie oniriche, i capovolgimenti finali, le sfumature costanti tra il giusto e lo sbagliato. Ho apprezzato lo stile, la caratterizzazione dei personaggi e la trama. L’unico appunto che posso farti è che avrei voluto vedere di più lo sviluppo della loro passione e magari avere qualche elemento in più di suspense prima di arrivare alla tragedia . Ma, credimi, la storia mi ha catturata!

Bonus: 0.5/1
Il tema della seduzione è toccato troppo marginalmente per poterti assegnare il punto bonus. Tuttavia è evidente nel fascino che Byron esercita su Caroline quindi ti ho assegnato un mezzo punto.

Totale: 37.5/41



Ciao! Mi dispiace essere arrivata così tardi ma la scuola mi ha soffocata, letteralmente. Me lo aspettavo di arrivare in quarta posizione ma è stato comunque molto bello partecipare. Forse è vero, non ho approfondito molto la seduzione di Byron nei confronti di Caroline e mi sono concentrata solo su un piano "ideale", tuttavia mi ritengo soddisfatta! A presto e complimenti a tutti!💓
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