le americane di t.bird

carissimi amici, apro questa discussione,tanto per parlare di auto americane, raccontando un po della loro storia.
Mi sono avvicinato alle auto d'oltre oceano da quando un giorno passeggiando per Montecatini T. per mano ai miei genitori. Nel Viale Verdi, a quei tempi le americane erano cosa comune, e io nel guardarle mi divertivo di più che alle giostre. Avevo già incontrato ..la mia bella... che rimaneva la mia preferita, le ammiravo, le loro gigantesche misure e le cromature scintillanti per me erano qualcosa di spettacolare, ho sempre coltivato questa passione fino a quando sono riuscito...........

la prima americana.
Cadillac series 62 coupè de ville del 1959.


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Le pinne più alte, mai osato di più.
Come conviene ad una caddy, ha una miriade di accessori, esempio le chiusure centralizzate, sedili elettrici, vetri azzurrati ed elettrici, radio stereo incorporato nel cruscotto con antenna elettrica, aria condizionata, servosterzo e servofreno, cambio automatico quattro marce, pneumatici senza camera d'aria, questi sono gli accessori dell'esemplare in visione, ma la lista è ancora lunga, ad esempio : sensore pioggia, accensione fari con spengimento degli abbaglianti all'incrocio di un'altro veicolo o in centro abitato se provvisto di illuminazione,in più controllo velocità.


t.bird

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l'imponenza della vettura è notevole, due metri e 5 centimetri di larghezza e cinque metri e settanta di lunghezza si fanno vedere tutti, anzi sembra ancora più grande, però la sua linea slanciata la fà assomigliare ad un razzo. D'altronde siamo nel bel mezzo del sogno americano, si muovono i primi passi alla conquista dello spazio.


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gli pneumatici a fascia alta rigorosamente bianca,
t.bird

Ancora, ancora, vedere le foto e leggerti e' fortissimo!
Mi piace un sacco, dimmi un po' la storia ...sono tutte italiane vero?
Le hai prese già belle o le hai restaurate?








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Non ci dobbiamo impressionare dalle misure di quest'auto, vi assicuro che si guida benissimo, si percepisce subito l'ingombro e si riesce a fare dei peli millimetrici.
Quello che fa impressione è la potenza di quest'auto, un "camion" da 300 cv 200 orari, 0/100 in otto secondi, 28 quintali di stazza, e quattro freni a tamburo.



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Insomma è agile come una gazzella, unico segreto è non abusare sui freni.

t.bird

Sertop, 01/03/2014 16:02:

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Ancora, ancora, vedere le foto e leggerti e' fortissimo!
Mi piace un sacco, dimmi un po' la storia ...sono tutte italiane vero?
Le hai prese già belle o le hai restaurate?

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ti ringrazio, e mi fa piacere anche a me.
ti racconto tutto...
t.bird

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l'auto era già così, nelle caddy specialmente anno "59" i ricambi carrozzeria sono abbastanza costosi, la meccanica no, costano di più i pezzi di una 500.

ho soltanto fatto il tetto celeste e ho ripristinato l'aria condizionata.



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t.bird

Il vano motore non era così, ma molto dismesso, un energico lavaggio e ripitturato si presenta così.
la dinamo non caricava, ma è bastato rifare boccole e carboncini,


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questo bel motore sprigiona più di 300 cavalli, e se visto con gli occhi del vecchio continente e poi pensando che siamo nel 1959, rispetto alle motorizzazioni europee... siamo in un altro pianeta.
Ma quello che fa veramente impressione è il suo bilanciamento, quando è acceso, al minimo, circa 500 giri, o poco più, è assente da vibrazioni, toccando con il palmo della mano ad esempio il coperchio valvole, sembra spento, nessuna vibrazione.
t.bird

Porta la tanica dell'acqua del lavavetri di vetro come le Jaguar ?





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La dinamo e' lucas 25?





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il recipiente lavavetri è simile a quello delle vecchie Jaguar,la dinamo è delco da 55 w .
t.bird

cosa è quella scatola quadrata sotto il cruscotto?
Comunque ammazza quanto è bella...
Mi sembra che a Montecatini ci sia in vendita anche
una deVille convertibile del 59..
Giovanni

La GM aveva affrontato nei tre anni precedenti al 1959 investimenti da decine di milioni di dollari, e impose a M. D. Hendry,capo disegnatore del gruppo a progettare un'auto esclusiva, però doveva condividere la maggior parte possibile di componenti, quindi l caddy del "59" ha in comune con altre auto del gruppo come i cristalli,e le porte oltre alla meccanica. La sostanziale differenza sono gli accessori, il frontale e le code.
t.bird

giodil1962, 01/03/2014 17:54:

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cosa è quella scatola quadrata sotto il cruscotto?
Comunque ammazza quanto è bella...
Mi sembra che a Montecatini ci sia in vendita anche
una deVille convertibile del 59..
Giovanni

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la scatola quadrata ora non 'è più, era messa lì come portaoggetti...

Si, c'è una convertibile molto bella, vieni spesso dalle mie parti?
t.bird

in quegli anni si parlava di model year...ogni anno i modelli
cambiavano look, chiaro che non si poteva concepire una auto
nuova ogni anno, ma ci doveva essere un travaso di telai,
componentistica e pezzi intercambiabili.

t.bird.60, 01/03/2014 18:01:

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la scatola quadrata ora non 'è più, era messa lì come portaoggetti...

Si, c'è una convertibile molto bella, vieni spesso dalle mie parti?
t.bird

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purtroppo no, ma la deVille del 59 è un sogno nel cassetto..
la convertibile l'ho vista sul web!

ho avuto una proposta che non potevo rifiutare....

ed ora la caddy ha preso la strada per altri lidi, ho rimpiazzato il vuoto con la cougar.
t.bird

t.bird.60, 01/03/2014 18:09:

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ho avuto una proposta che non potevo rifiutare....

ed ora la caddy ha preso la strada per altri lidi, ho rimpiazzato il vuoto con la cougar.
t.bird

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Giovanni

giodil1962, 01/03/2014 18:06:

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purtroppo no, ma la deVille del 59 è un sogno nel cassetto..
la convertibile l'ho vista sul web!

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Be, è un'icona, secondo me il limite dell'eccesso, è tutto più, però ti posso dire che quando l'hai , parlo per mia esperienza, ti viene a noia, ti viene voglia di un'auto più sobria, quando mi sono separato da lei non ho sentito la mancanza, anche se la guardo con affetto.
t.bird

beh, è sicuramente meno fruibile di una MB d'antan...
La mia prima passione sono state le USA, abitavo in Svizzera
e c'era vasta scelta.
Ho avuto la Caddy che ti ho detto, una Corvette e una Oldsmobile.
Devo pero' dire che la sopravenuta passione per le MB mi ha permesso
di godere delle mie auto in maniera piu' ampia.
La gente si volta, ma in maniera diversa...
Prima per lo stupore, ora per l'ammirazione.
La Caddy era da matrimoni e da raduni, poco piu'.... troppo in tutto,
specie alle nostre latitudini.

ammetto che anche io esco pazzo per queste autovetture americane e ne vorrei avere una anche io,ma la tua e' da sballo complimenti